ESTERI

Medvedev: “Zelensky rifiuta colloqui di pace”

(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di impegnarsi a colloqui di pace con la Russia “per paura di essere ucciso”. E’ quanto sostiene l’ex presidente russo Dmitry Medvedev in un post su Telegram, nel quale sottolinea che la riluttanza dell’Occidente ad accusare la Russia di essere dietro il missile esploso in Polonia è “un sintomo” della sua stanchezza nei confronti del governo ucraino, e in particolare di Zelensky, che “continua a peggiorare la situazione, a lamentarsi e a chiedere più soldi e più armi”. Gli Stati Uniti, l’Unione Europea e la Nato non vogliono una “rottura definitiva” con la Russia, che potrebbe scatenare la terza guerra mondiale, ha affermato ancora Medvedev, che è vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, assicurando che è questa la ragione per cui hanno iniziato a fare pressione su Zelensky per colloqui di pace con la Russia. Ma il presidente ucraino non li vuole, perché se riconoscesse i territori controllati da Mosca come

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Russia vuole una tregua per riprendere forza

(Adnkronos) – La Russia sta cercando un’opportunità per raggiungere una “breve tregua” per riprendere forza: quindi la guerra non finirà in questo modo. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un discorso all’International Security Forum di Halifax. “La cessazione della guerra di per sé non garantisce la pace – ha affermato Zelensky, respingendo ogni ipotesi di concessione sul territorio ucraino o sulla sovranità in cambio della pace – La Russia ora cerca una breve tregua per recuperare le forze. Alcuni potrebbero definirla la fine della guerra, ma una tale tregua non farà che peggiorare la situazione”. “L’Ucraina non si inginocchierà davanti ai russi” ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, aggiungendo che “non è una questione di politica. È una questione che riguarda la nostra esistenza” e respingendo in tal modo quelle che ha definito “teorie del complotto” sulla resa del suo Paese. “FUORI USO QUASI METÀ SISTEMA ENERGETICO” – “Purtroppo la Russia continua a

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Nordcorea, Kim: “Pronti a usare armi nucleari”

(Adnkronos) – La Corea del Nord è pronta a usare le armi nucleari per rispondere alle minacce. Intanto, Kim Jong-un si mostra in pubblico per la prima volta con la figlia. Il leader di Pyongyang ha supervisionato il lancio di “un nuovo tipo” di missile balistico intercontinentale insieme alla sua giovane figlia, la cui esistenza non era stata precedentemente confermata. Fotografie rilasciate dall’agenzia di stato nordcoreana Korean Central News Agency (KCNA) mostrano Kim mano nella mano con la ragazza, con la piattaforma di lancio mobile sullo sfondo. La KCNA ha dichiarato che il nuovo missile visionato dalla coppia è un Hwasong-17 ed è stato lanciato ieri dall’aeroporto internazionale di Pyongyang, volando a una distanza di 999,2 chilometri. Il Giappone ha avvertito che il nuovo missile potrebbe avere la portata potenziale per raggiungere la terraferma degli Stati Uniti. Kim ha affermato che il test aveva lo scopo di “dimostrare chiaramente” la capacità del suo Paese di rispondere a quelle che ha

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Missili in Polonia, come cambia la guerra in Ucraina

(Adnkronos) – Continua la guerra in Ucraina. E la morte delle due persone in territorio polacco non è un elemento che cambierà le sorti del conflitto, sicuramente non nel breve termine. Secondo le ultime indagini, il missile responsabile era della contraerea ucraina che ha sbagliato rotta: uno sfortunato incidente, quindi, non un attacco alla Polonia e nemmeno alla Nato. Ma gli ucraini hanno lanciato il missile per intercettarne uno russo, e quindi la responsabilità – ribadisce all’unisono non solo la Polonia, il paese “vittima”, ma tutta la Nato – rimane della Russia. Ricostruire cos’è successo è fondamentale, e la parola d’ordine è cautela, sia nelle azioni che nelle dichiarazioni. Come spiega a Money.it Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa dell’Istituto Affari Internazionali, i possibili scenari della guerra tra Ucraina e Russia dipendono da come andrà quest’inverno. La svolta nel conflitto ci sarà quando sia la Russia che l’Ucraina non avranno nulla da guadagnare e tutto da perdere dalla continuazione della

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Usa, inchieste su Trump: procuratore Jack Smith

(Adnkronos) – Il segretario alla Giustizia americano, Merrick Garland, ha nominato il procuratore del ministero della Giustizia Jack Smith all’incarico di procuratore speciale incaricato della supervisione delle inchieste su Donald Trump. Nel dare l’annuncio della nomina, Garland ha parlato di due inchieste: la prima, ha il compito di chiarire “se una persona o un ente abbia illegalmente interferito nel passaggio dei poteri successivo alle elezioni presidenziali del 2020”, la seconda riguarda l’inchiesta in corso “sui documenti secretati e la possibile ostruzione di tale inchiesta”, un riferimento quest’ultimo alle ispezioni condotte nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago e l’accusa di aver custodito documenti sensibili riguardanti questioni di difesa. La nomina di un procuratore speciale – ha spiegato il ministro – si è resa necessaria a causa del ritorno di Donald Trump in campagna elettorale, nonché dei piani di Joe Biden su un secondo mandato alla Casa Bianca. “Il dipartimento di giustizia ha da tempo riconosciuto che in alcuni casi straordinari

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Russia accusa: “Giustiziati 10 prigionieri di guerra”

(Adnkronos) – Il ministero della Difesa russo ha accusato le forze militari ucraine di aver giustiziato almeno dieci prigionieri di guerra, denunciando che si tratta di omicidio “sistematico e intenzionale”. Nessuno potrà più dire che le atrocità di Kiev “siano una tragica eccezione”. In queste ore le autorità filorusse della regione di Donetsk hanno accusato i militari ucraini di un massacro di soldati russi che si erano arresi nella città di Makivka precisando di disporre di immagini che documentano quanto accaduto. PRIMO TRENO DA KIEV A KHERSON LIBERATA – Ad una settimana dall’arrivo dei soldati ucraini a Kherson, riprende oggi il servizio ferroviario da Kiev fino alla città liberata. Sul primo treno in partenza vi sono 200 passeggeri, ha riferito Serhii Khlan, consigliere dell’amministrazione dell’oblast di Kherson, citato da Kyiv Independent. RUSSIA LANCIA NUOVI ATTACCHI NEL DONETSK E LUHANSK – La Russia ha lanciato nuovi attacchi contro le postazioni ucraine in prima linea nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk.

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Ocean Viking: Francia nega asilo a 123 migranti

Oltre la metà dei migranti dell’Ocean Viking, ossia 123 persone, è stata oggetto “di un rifiuto di ingresso in territorio” francese. La nave è approdata la scorsa settimana a Tolone ed è stata al centro di tensioni tra Francia e Italia. Ad annunciare il rifiuto davanti al Consiglio di Stato è stato oggi il ministero dell’Interno di Parigi. Delle 234 persone soccorse in mare, una quarantina di minori isolati sono stati presi in carica dagli aiuti sociali all’infanzia. Gli altri 189, ossia tutti gli adulti, sono stati trasferiti in una “zona di attesa” chiusa dove sono stati ascoltati dai funzionari dell’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra) chiamato a decidere sulla loro richiesta di asilo. L’Ofpra ha emesso “123 pareri sfavorevoli” nei confronti di altrettante persone, che si vedranno respinto l’ingresso sul territorio, secondo quanto dichiarato da Charles-Edouard Minet, vicedirettore del consiglio giuridico e del contenzioso del ministero, durante un’udienza dell’alta giurisdizione amministrativa. L’agenzia francese per

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Iran, violente repressioni e diversi morti

Migliaia di persone hanno partecipato a manifestazioni di protesta ieri sera in almeno 23 città dell’Iran. In molti posti sono state imposte restrizioni all’uso di Internet, ma arrivano notizie di violente repressioni e diversi morti. Testimoni a Teheran riferiscono che la gente ha manifestato sempre più “senza paura”, mentre dalla provincia arrivano racconti di scene “da guerra civile”. Gli attivisti anti regime avevano convocato una protesta a livello nazionale fra martedì e giovedì, per commemorare il “novembre di sangue” del 2019 quando centinaia di persone vennero uccise nella violenta repressione delle manifestazioni. Manifestanti avrebbero dato alle fiamme la casa museo del fondatore della Repubblica Islamica, ayatollah Ruhollah Khomeini, nella sua città natale di Khomein. Lo riferisce al Arabiya, citando immagini apparse sui social. In un video girato a Teheran, la folla urla slogan contro i leader religiosi. “Questo è l’anno del sangue, verrà rovesciato”, si sente gridare, in riferimento al leader supremo Ali Khamenei, successore di Khomeini. Secondo l’agenzia stampa

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Ue, candidatura Di Maio a inviato nel Golfo

L’ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è in lizza per la carica di inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico. In base al Trattato, l’Alto Rappresentante” Josep Borrell “è il solo ad avere il potere di iniziativa” per nominare un inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico, dopodiché “ci sono discussioni a livello di Consiglio. E’ in Consiglio che si decide”. Lo dice la portavoce della Commissione Europea Nabila Massrali, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. L’ITER – La procedura per la nomina di un inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico, carica di nuova creazione, prevede che l’Alto Rappresentante, Josep Borrell, inviti gli Stati membri a presentare candidati adatti alla carica, candidati che vengono poi selezionati mediante dei colloqui condotti da un panel al Consiglio. E’ quanto si apprende a Bruxelles. Il panel emette una raccomandazione; l’Alto Rappresentante ne tiene conto e può anche chiedere colloqui ulteriori. La nomina avviene nel Consiglio, normalmente per consenso, ma

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Medvedev: “Usa sospenderà sostegno a Kiev”

Ucraina, Medvedev: “Nuovo Congresso Usa sospenderà sostegno a Kiev” “Gli Stati Uniti hanno sempre abbandonato i loro amici, lo faranno prima o poi anche questa volta”. E’ quanto afferma l’ex presidente russo Dimitri Medvedev sostenendo che il sostegno militare all’Ucraina è una questione “tossica” negli Stati Uniti e questo aumenterà “finché il Congresso non sospenderà il sostegno sconsiderato al regime nazionalista dell’Ucraina”. “I congressisti americani stanno già facendo domande su dove vada l’enorme quantità di denaro destinata all’Ucraina”, prosegue su Telegram l’attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, con un riferimento al fatto che dal prossimo gennaio ci sarà una Camera guidata dai repubblicani che “diventati più forti dopo le elezioni stanno guidando una grande ondata contro i democratici”. Russia favorevole a possibile mediazione Berlusconi La Russia accoglie con favore qualsiasi sforzo per la pace, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando il possibile tentativo di mediazione dell’ex premier italiano Silvio Berlusconi, come riporta l’agenzia Ria Novosti.

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Cripto, il clamoroso crack di Ftx

Cosa è successo e cosa può succedere La scelta delle persone può aiutare a descrivere, se non a cambiare, il corso della storia. Il nuovo ceo di Ftx, John J. Ray III, è lo stesso uomo a cui fu affidata, 21 anni fa, la gestione del fallimento della Enron. Allora era finanza tradizionale, oggi è industria cripto. In comune ci sono i meccanismi perversi che si innescano quando si arriva a una bancarotta che colpisce creditori, investitori e manager e spazza via quel legame minimo di credibilità e fiducia che è il presupposto di qualsiasi transazione, di qualsiasi titolo, di qualsiasi asset, fisico o virtuale che sia, a cui attribuire un valore economico.   Il tentativo di ricostruire quello che è successo serve anche a cercare di capire quello che potrà succedere ora. Le rassicurazioni via Twitter del fondatore Sam Bankman-Fried appartengono già inevitabilmente a un passato più utile alle indagini che al futuro. Il fattore che ha innescato la

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Lagarde: “Alzeremo tassi finché inflazione vicina”

“Prevediamo di aumentare ancora i tassi, e il ritiro dell’accomodamento potrebbe non essere sufficiente. In definitiva, alzeremo i tassi a livelli tali da riportare l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine in modo tempestivo”. Così la presidente della Bce Christine Lagarde in un intervento a Francoforte. “La portata e la velocità del nostro intervento dipenderanno dalle prospettive dell’inflazione”, aggiunge. Il rialzo dei costi energetici “è uno dei motivi principali per cui, insieme all’aumento dei prezzi dell’energia, l’inflazione è tornata così forte”, ha sottolineato. Gli shock innescati dalla pandemia e dalla guerra, con il rialzo dei prezzi dell’energia “stanno creando quella che ho definito una ‘nuova mappa globale’ delle relazioni economiche”, spiega, caratterizzata da due elementi chiave: l’efficienza e la sicurezza nelle catene di approvvigionamento globali e la dipendenza e la diversificazione dei mercati energetici. Nell’attuale contesto internazionale caratterizzato dal rialzo dei prezzi energetici tre elementi risultano “cruciali: garantire la stabilità dei prezzi man mano che i diversi shock si manifestano,

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Nato: Incidente causato da razzo ucraino ma…

Missile Polonia, Nato: “Incidente causato da razzo ucraino, ma non è colpa di Kiev” “Secondo risultati preliminari, probabilmente l’incidente” che ha provocato ieri due morti nel villaggio di Przewodow, nella Polonia sudorientale, a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, “è stato causato da un missile ucraino, lanciato per proteggere il territorio ucraino dagli attacchi missilistici russi”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al termine del Consiglio dell’Atlantico del Nord a Bruxelles. Ma l’incidente “non è colpa di Kiev. La Russia porta la responsabilità ultima per questa guerra illegale”.  “L’esplosione – ha continuato – si è verificata mentre la Russia lanciava una massiccia ondata di attacchi missilistici” contro il territorio ucraino. La Nato “monitora la situazione fin dall’inizio: le indagini sono in corso, e dobbiamo aspettare i risultati. Non abbiamo indicazioni che sia stata il risultato di un attacco deliberato. Non abbiamo indicazioni che la Russia stia preparando un’offensiva contro la Nato”.  Nel Consiglio dell’Atlantico del

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G20, Italia protagonista di questo vertice

“L’Italia è stata protagonista del G20, c’era molta curiosità, attenzione attorno a noi” legata “anche al fatto di essere l’unico Paese rappresentato da un capo di governa donna -eravamo 4 donne al tavolo su 41-, in una nazione in cui spesso ci si è lamentati” della scarsa presenza delle donne ai posti di comando. “Ritrovarci ad essere all’avanguardia fa piacere. Ma non credo ci sia solo questo aspetto” a sollecitare “curiosità e attenzione: confesso che non sono riuscita a fare tutti i bilaterali che mi sono stati chiesti”. Dietro la centralità dell’Italia la presenza di un “governo, solido, stabile con una lunga proiezione. Questo rende l’Italia con cui è molto importante relazionarsi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa a Bali, sottolineando anche che “il G20 di Bali segna un riavvicinamento tra l’Occidente e il resto del mondo”. Missile in Polonia, Meloni: fortissima preoccupazione Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni manifesta fortissima apprensione e preoccupazione

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Medvedev: “Occidente verso guerra mondiale”

“Lanciando una guerra ibrida contro la Russia, l’Occidente si avvicina alla guerra mondiale”. Lo ha scritto l’ex Presidente russo e vice Presidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev in un tweet, esprimendosi sui missili finiti in una fattoria in Polonia. Gli ucraini, scrive Medvedev, considerano l’episodio “un attacco missilistico”. Le accuse all’Occidente, al pari dei riferimenti alla Terza Guerra Mondiale, sono una costante nei messaggi che Medvedev affida ai social. “I paesi occidentali stanno spingendo il mondo a una guerra globale. E solo la vittoria completa e definitiva della Russia è una garanzia contro il conflitto mondiale”, scriveva Medvedev all’inizio di novembre. Ad ottobre, invece, affermava che la fornitura a Kiev di lanciamissili multipli (Mlrs) dotati di munizioni a lungo raggio sarebbe diventata “la strada più veloce per una escalation del conflitto in Ucraina verso l’irreversibile conseguenza di una guerra mondiale”. Ucraina torna a chiedere ‘no fly zone’ L’Ucraina torna a chiedere l’imposizione di una ‘no fly zone’ sul territorio

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Missile Polonia, fonti Usa: “Lanciato dall’Ucraina”

Secondo “un’iniziale valutazione degli Stati Uniti”, il missile lanciato ieri in Polonia, che ha ucciso due persone in villaggio vicino al confine ucraino è partito dall’Ucraina anche se era di fabbricazione russa. Lo riferiscono due funzionari Usa alla Cnn, precisando che a questa valutazione si riferiva Joe Biden quando ha detto che è “improbabile” che il missile sia partito dalla Russia. Questa valutazione è stata al centro della riunione di emergenza G7-Nato convocata questa mattina da Biden al margine del G20 di Bali ed sarà al centro della riunione degli ambasciatori Nato in corso a Bruxelles. Intanto la Russia ha espresso apprezzamento per la reazione “moderata e professionale” degli Usa. “E’ la prima volta da molto tempo”, si precisa dal Cremlino. Le foto del relitto trovato in Polonia sono identificate come elementi dell’S-300 ucraino. Gli attacchi di alta precisione sono stati effettuati solo sul territorio ucraino e non più vicino di 35 km (22 miglia) dal confine ucraino-polacco, ha spiegato

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G20, Pieno sostegno Italia a presidenza India

G20, Meloni a Modi: “Pieno sostegno Italia a presidenza India” Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto a margine del vertice G20 di Bali un incontro bilaterale con il primo ministro indiano Narendra Modi. Al centro dei colloqui, il rafforzamento dei rapporti tra le due nazioni affinché si possa sfruttare al meglio il potenziale di entrambi, informa Palazzo Chigi.  I due capi di governo hanno inoltre avuto uno scambio di vedute sulla stabilità dell’Indo-Pacifico e sulla guerra di aggressione russa all’Ucraina le sue ripercussioni, in particolare sul fronte della sicurezza alimentare ed energetica. Meloni ha assicurato al primo ministro Modi la piena collaborazione dell’Italia nel contesto dell’imminente Presidenza di turno indiana del G20, anche alla luce dell’entità delle sfide comuni.  “Ottimo incontro con Giorgia Meloni. Abbiamo scambiato opinioni su come India e Italia possano lavorare a stretto contatto in settori come l’energia, la difesa, la cultura e nell’incentivare il cambiamento climatico. Ci siamo anche concentrati sui modi per rafforzare

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Gas, l’impegno di Biden sul prezzo del Gnl

Gas, l’impegno di Biden sul prezzo del Gnl americano: perché è troppo caro (Adnkronos) – Più importazioni di gas liquido dagli Stati Uniti e, soprattutto, a un prezzo migliore. Sono le promesse che ha fatto durante l’incontro bilaterale al G20 di Bali il presidente americano Joe Biden al premier italiano Giorgia Meloni. Promesse necessarie di fronte all’insistenza con cui viene riproposto, già da settimane, un problema sostanziale: il Gnl che gli Stati Uniti stanno esportando in Europa, per compensare una parte delle carenze che derivano dal sostanziale stop alle forniture russe, è troppo caro.   Più volte l’Europa ha alzato la voce per stimolare una risposta politica a una questione tecnica. Il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire è stato netto: “Non possiamo accettare che il nostro partner americano ci venda il suo Gnl a un prezzo quattro volte superiore a quello che vende agli industriali americani”. Un pensiero in linea con quello espresso anche dal vicecancelliere e ministro dell’Economia

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G20, Inammissibile uso o minaccia armi nucleari

G20, dichiarazione finale: “Inammissibile uso o minaccia armi nucleari” “L’uso o la minaccia di uso di armi nucleari è inammissibile”. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del G20 di Bali, in Indonesia. “La risoluzione pacifica dei conflitti – si legge ancora – gli sforzi per affrontare le crisi, così come la diplomazia e il dialogo, sono vitali. L’era di oggi non deve essere di guerra”. “Gran parte dei membri” del G20 “condanna fermamente la guerra in Ucraina”, si legge ancora nella dichiarazione finale del summit. Nel documento viene anche rimarcato come il conflitto in Ucraina stia minando l’economia globale. Nella dichiarazione si sottolinea come la guerra in Ucraina stia “causando immense sofferenze umane e esacerbando le fragilità esistenti nell’economia globale – limitando la crescita, aumentando l’inflazione, interrompendo le catene di approvvigionamento, aumentando l’insicurezza energetica e alimentare ed elevando i rischi per la stabilità finanziaria. Esistono altri punti di vista e diverse valutazioni della situazione e delle sanzioni – viene

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Missili in Polonia, Tre le ipotesi in esame

(Adnkronos) – Fonti di intelligence occidentale non escludono la possibilità che i missili che hanno colpito la Polonia, provocando la morte di due persone, siano stati lanciati, comunque per errore, dai russi. Al momento sono tre le ipotesi in esame, precisano le fonti contattate dall’Adnkronos. Missili russi lanciati da bombardieri strategici potrebbero non aver funzionato bene ed essere finiti per errore in Polonia. Una seconda ipotesi considera che la traiettoria di missili russi lanciati da bombardieri strategici possa essere stata deviata dalla contraerea ucraina che, intercettandoli, ha fatto cadere i resti in Polonia. Infine, potrebbero essere missili dei sistemi della contraerea ucraina S-300 lanciati per colpire i missili russi che non hanno funzionato correttamente e sono precipitati in Polonia. Missili in Polonia, “potrebbero essere razzi antiaereo ucraini” Il missile caduto in Polonia potrebbe essere un missile antiaereo proveniente dall’Ucraina. Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo quanto riportato dalla Dpa. Biden avrebbe

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Usa 2024, Trump si candida e attacca Biden

Donald Trump si candida nuovamente alla guida degli Stati Uniti d’America e scende in campo per le elezioni presidenziali 2024. “Per rendere di nuovo l’America grande e gloriosa, stasera annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti”, ha detto Trump a Mar-A-Lago, in Florida. Una settimana fa The Donald aveva comunicato che avrebbe fatto “un grande annuncio”. La discesa in campo, adesso, è diventata ufficiale. Trump ha immediatamente attaccato il presidente Joe Biden, accusandolo di aver provocato il “declino” e l’”umiliazione” del paese, affondando il colpo anche sulla vicenda relativa al missile caduto in Polonia: Biden “dormiva. Abbiamo un Presidente che si addormenta ai vertici internazionali e viene deriso”. La prima risposta di Biden è arrivata con un tweet perentorio: “Donald Trump ha fatto fallire l’America”. Elezioni Usa 2024, Ivanka Trump è out: “Ho chiuso con la politica” Donald Trump si candida per le elezioni 2024 e punta a tornare alla Casa Bianca come presidente degli Stati Uniti. Stavolta,

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Polonia, Varsavia mette esercito in stato allerta

“Sono state implementate le procedure previste in tale situazione, aumentando la prontezza al combattimento di alcune unità e servizi militari”. Così Piotr Miller, il portavoce del governo, su Twitter dopo la riunione del Comitato per la sicurezza riunitosi stasera a Varsavia dopo la caduta di missili in Polonia, al confine con l’Ucraina. “C’è stata un’esplosione nel distretto di Hrubieszów, che ha provocato la morte di due cittadini polacchi. Le autorità stanno facendo chiarezza sulla questione”, ha affermato. Miller ha poi fatto sapere che “stiamo valutando le procedure di cui all’art. 4 del Patto Atlantico”. “Il presidente polacco Andrzej Duda ha appena finito di parlare con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Verifichiamo le premesse dell’articolo 4 della Nato. Siamo in contatto con i nostri alleati e ci aspettiamo colloqui con la parte americana”. Trattato Nato, articolo 4: cosa dice “Le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di

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Due missili caduti in Polonia: 2 morti

Durante l’attacco missilistico lanciato oggi dalla Russia contro l’Ucraina, due missili avrebbero raggiunto la Polonia, colpendo la località di Przewodów, vicino il confine con l’Ucraina. Lo riporta il sito di Radio Zet che cita fonti non ufficiali che parlano di due persone rimaste uccise dai missili che avrebbero colpito un deposito per i cereali. Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha convocato d’urgenza una riunione del comitato per la sicurezza e la difesa nazionale, ha annunciato su Twitter il portavoce del governo polacco Piot Müller senza fornire la ragione della convocazione d’urgenza che i media locali collegano alle notizie dei due missili che hanno colpito la località polacca vicino al confine. La notizia, riporta il sito del Guardian, è stata confermata dall’intelligence Usa, secondo la quale i missili hanno raggiunto il Paese Nato, uccidendo due persone. Secondo quanto riportato dall’emittente polacca Radio Zet, fonti non ufficiali due missili vaganti hanno colpito una fattoria della località di Przewodow, vicino al confine con

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Cosa succede in Russia dopo ritiro da Kherson

L’analista Tatyana Stanovaya, alla guida di R-Politik, non ha mai creduto fino a ora a divisioni fra le diverse componenti delle elite della Russia o comunque a divisioni tali da minacciare il regime. Ma dopo la caduta di Kherson – ha scritto in un post sul suo canale Telegram- in una fase cruciale della guerra in Ucraina “la situazione sta cambiando. Semplificando notevolmente, ora possiamo dire che si sta formando molto rapidamente una scissione strategica sulla risposta alla domanda, ‘cosa viene dopo?’”. “L’elite è divisa in due gruppi: le persone influenti, ricche, pragmatiche, interessate a mantenere comunque lo status quo e quindi a tornare alla situazione precedente alla guerra, quindi personalità con grandi patrimoni e potere decisionale, come il ceo di Rosneft Igor Sechin o Sergei Chemezov, patron di Rostec. Che tuttavia, precisa, sono ben lontani dal rappresentare un partito della pace che, per il momento, non esiste in Russia. Nell’altro gruppo si ritrovano gli esponenti “poveri e politicamente deboli,

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Migranti, “Codice condotta europeo? …”

Migranti, marittimista Zampone: “Codice condotta europeo? Potrebbe essere soluzione” L’elaborazione di un codice di condotta europeo per le ong in mare in carico a Bruxelles, come ipotizzato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, “potrebbe essere una soluzione. Ma bisogna vedere quale natura gli attribuiamo, perché se resta solo su base negoziale e volontaristica, come quello elaborato da Minniti nel 2017, presenta dei punti deboli sebbene il rifiuto di adesione da parte di ciascuna ong potrebbe dare luogo a significative conseguenze. Funzionerebbe solo se fosse firmato da tutte le organizzazioni interessate con l’auspicabile coinvolgimento responsabile degli Stati di bandiera. Anche un Codice siffatto andrebbe inserito in un contesto più ampio, che coinvolga gli stati nell’ottica di una concertazione europea mirata alla prevenzione degli imbarchi”. Così Alessandro Zampone, professore ordinario di Diritto della navigazione e dei trasporti all’università Sapienza di Roma, risponde all’Adnkronos sulla stretta in corso del Governo contro le navi ong ed afferma.   “Il decreto del 4 novembre ce

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Ucraina sotto attacco, missili su diverse città

La Russia ha lanciato un nuovo attacco missilistico su vasta scala contro l’Ucraina. Una settantina i missili lanciati, secondo Yuriy Sak, consigliere del ministro ucraino della Difesa. A Kiev sono stati colpiti due edifici nel distretto di Pechersk. Lo ha reso noto il sindaco, Vitali Klitschko. In precedenza diversi media hanno riferito di una forte esplosione a Kiev. Oltre alla capitale, sono state prese di mira le città di Kryvyi Rih e Poltava, e la regione di Cherkassy. La contraerea è entrata in azione anche a Chernihiv e Vinnytsia, scrive il Guardian citando le autorità locali. I missili russi hanno colpito anche Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, provocando problemi alla linea elettrica. Secondo il sindaco della città, Ihor Terekhov, nel raid è stata colpita un’ “infrastruttura essenziale”. “Al momento non si hanno informazioni sulle vittime. A causa di danni alla struttura, ci sono problemi con la fornitura di energia”, ha dichiarato su Telegram, annunciando che il servizio di tram e metropolitana

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G20, Meloni vede Biden.

Per ora nessun incontro con Macron Una giornata interminabile per Giorgia Meloni -unica donna a capo di un governo a sedere tra i Grandi al G20 di Bali-, scandita da due interventi su tre sessioni di lavoro previste e incontri di peso in agenda, il più atteso con il presidente statunitense Joe Biden: quasi un’ora di faccia a faccia tra i due, in barba ai 20 minuti previsti. Meloni -giunta in Indonesia con la figlia Ginevra- arriva al summit accolta dal padrone di casa, il presidente indonesiano Joko Widodo, e, ironia della sorte, il primo leader che segue, subito dietro di lei, è il presidente francese Emmanuel Macron.   I due si sfiorano quasi, ma non si incontrano. Al momento, infatti, non c’è stato ancora uno spazio di dialogo o di confronto dopo il duro scontro sui migranti dei giorni scorsi. E a Bali la giornata volge quasi al termine: quando sono ormai le 22 tra i due non c’è

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Ucraina, ritiro Russia da Kherson: il retroscena

I russi avrebbero aspettato il voto di midterm prima di annunciare il ritiro da Kherson, per evitare di avvantaggiare elettoralmente il presidente americano Joe Biden. Lo scrive la Cnn, citando indicazioni raccolte dall’intelligence americana. Una fonte ben informata ha riferito che le elezioni di midterm erano considerate dagli alti funzionari russi come uno dei fattori per decidere quando annunciare il ritiro. Aspettare le elezioni americane è sempre stata “una condizione prevista” per il ritiro dalla città ucraina, aggiunge un’altra fonte. Secondo l’intelligence americana, si tratta di un altro segnale dell’interesse di Mosca a condizionare la politica americana, anche se probabilmente la Russia ha esagerato l’impatto che la liberazione di Kherson poteva avere sul voto negli Stati Uniti. Lo stesso Biden sembra aver alluso a questa valutazione dei russi. “Trovo interessante che abbiano aspettato fino a dopo le elezioni per fare questo ragionamento, che da tempo sapevamo avrebbero fatto”, ha detto in conferenza stampa mercoledì scorso, quando i russi annunciarono il

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Cina, proteste in piazza per restrizioni anti covid

Centinaia di abitanti della città cinese di Canton sono scesi in piazza per protestare contro le rigide restrizioni imposte per contenere la pandemia da Covid-19, e in alcuni casi la protesta è sfociata in violenze, con il ribaltamento di un mezzo delle forze di sicurezza e l’abbattimento delle transenne della polizia nel distretto di Haizhu, bloccato da ottobre per contenere la diffusione di un focolaio. L’area ospita principalmente persone che dispongono di poche risorse e hanno pertanto bisogno di tornare al lavoro, precisa la Bbc. Il ministero della Salute cinese ha riportato ieri oltre 17.000 nuovi positivi al Coronavirus, i peggiori dati da aprile. Di questi, più di 5.100 sono concentrati a Canton, che ha diversi distretti completamente chiusi in attesa di una riduzione della curva dei contagi che non è ancora arrivata. I messaggi sulla “rivolta” sono circolati sui social network come Weibo e WeChat e mettono ancora una volta in evidenza un malcontento pubblico che era già divenuto

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G20, Biden: “Legami profondi e duraturi”

Incontro di circa un’ora a margine del G20 di Bali tra il premier Giorgia Meloni e il presidente Usa Joe Biden. Nel bilaterale i due leader “hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco”, si apprende da Palazzo Chigi. “Il colloquio si è incentrato sulla solidità dell’alleanza transatlantica e sull’eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune”, si legge in una nota. Al centro dell’attenzione del bilaterale anche “il continuo sostegno all’Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell’Indo-pacifico e i rapporti con la Cina”. Secondo quanto riferisce la Casa Bianca, l’incontro è servito a “coordinare le risposte a una serie di sfide globali, comprese quelle poste dalla Repubblica popolare cinese, dalla crisi climatica e dall’uso dell’energia come arma da parte della Russia”. I due leader hanno inoltre discusso del “loro impegno a continuare a fornire all’Ucraina

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“Migranti e clima sfide da risolvere insieme”

“Non possiamo limitarci al ricordo” dell’integrazione europea “ma dobbiamo fare la nostra parte nel tempo che ci appartiene, va costruita continuamente, giorno per giorno, non soltanto perché tuttora incompleta, ma anche perché mutano le condizioni e mutano quindi gli oggetti da condurre all’integrazione”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Varese all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università Insubria, sottolineando che “sfide come quella della sanità, che richiede un’integrazione collaborativa mondiale”. “Ma richiedono un’integrazione tutte le sfide più importanti che abbiamo di fronte: dal clima, alle migrazioni, indotte in buona parte dai mutamenti climatici che stanno desertificando ampi spazi di territorio mondiale”. Mattarella ha quindi ricordato l’”economia globalizzata, in cui grandi soggetti operano totalmente indifferenti e svincolati da regole e interventi dei singoli Stati” e “le due grandi transizioni, quella climatica e quella digitale. Tutti impegni -ha concluso il Presidente della Repubblica- che nessuno Stato è in grado da solo di affrontare, ma che richiedono una comune

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G20, Zelensky: “Dieci condizioni per la pace”

Dieci condizioni per la pace. Una pace che sia sostanziale, non di facciata ma reale, perché “non ci sarà una Minsk 3”. A dirlo, intervenendo al G20 di Bali in videocollegamento, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non vale la pena offrire all’Ucraina compromessi su sovranità, territorio e indipendenza – mette in chiaro -. Rispettiamo le regole e siamo persone di parola. L’Ucraina è sempre stata leader negli sforzi per il mantenimento della pace e il mondo lo ha visto. Se la Russia dice che vuole porre fine a questa guerra, lo dimostri con le azioni”, chiede il presidente ucraino. Perché “non permetteremo alla Russia di aspettare, costruire le sue forze e quindi iniziare una nuova serie di terrore e destabilizzazione globale. Non ci sarà una Minsk-3” (il riferimento è ai due accordi falliti per porre fine al conflitto in Ucraina, ndr) “che la Russia violerà subito dopo l’accordo. Esiste una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e

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Zelensky: “Pace si avvicina per tutto il paese”

(Adnkronos) – “La pace per l’Ucraina si sta avvicinando. Per tutto il nostro Paese”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio notturno. “Quando c’è una bandiera ucraina, c’è civiltà. C’è libertà. C’è la previdenza sociale. C’è l’infrastruttura. C’è sicurezza. C’è qualcuno che si prende cura delle persone. Ci sono tutte le cose che scompaiono e che vengono distrutte quando arriva l’occupante”, dice Zelensky, mentre “ciò che significa la bandiera russa” è “completa desolazione”. “Non c’è elettricità, nessuna comunicazione, niente internet, niente televisione. Gli occupanti hanno distrutto tutto da soli, apposta. Questa è la loro operazione speciale. Alla vigilia dell’inverno, gli occupanti russi hanno distrutto assolutamente tutte le infrastrutture critiche per il popolo”. “È felicità per tutti quando la Russia viene espulsa. La felicità che sarà in quelle nostre città e comunità che la Russia ha privato della vita normale sia dopo il 24 febbraio che nel 2014. Restituiremo tutto. Torniamo alla vita normale”.

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Iran, ira contro Scholz sulle proteste

Convocato ambasciatore tedesco   (Adnkronos) – L’Iran, per la seconda volta in pochi giorni, ha convocato l’ambasciatore tedesco a Teheran, Hans-Udo Muzel, per protestare contro i recenti commenti del cancelliere Olaf Scholz sulle proteste antigovernative che hanno scosso la Repubblica islamica dopo la morte di Mahsa Amini, a metà settembre. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale Irna e fonti del ministero degli Esteri tedesco hanno confermato la notizia.  Sabato sera Scholz aveva espresso aspre critiche contro il governo iraniano per la repressione delle proteste. “Che razza di governo è quello che spara al suo stesso popolo?”, ha dichiarato Scholz, sostenendo che chiunque agisca in questo modo dovrebbe aspettarsi “resistenza”. 

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Assemblea Onu approva risoluzione contro la Russia

(Adnkronos) – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato, con 94 voti favorevoli, 14 contrari e 73 astenuti, una risoluzione in cui si ritiene la Russia responsabile per l’invasione dell’Ucraina, anche attraverso il pagamento di risarcimenti. La risoluzione, che ha ricevuto il livello di sostegno più basso tra le cinque relative all’Ucraina adottate dall’Assemblea Generale da dopo l’invasione, riconosce la necessità di istituire “un meccanismo internazionale per la riparazione di danni, perdite o lesioni” derivanti dagli “atti illeciti” della Russia. Raccomanda, inoltre, che i Paesi membri dell’Assemblea, in collaborazione con l’Ucraina, creino “un registro internazionale” per documentare i danni causati dalla Russia.

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Gas, Berlino nazionalizza Gazprom Germania

Cosa può succedere in Italia Berlino ha nazionalizzato Gazprom Germania. Oggi si chiama Sefe, Securing Energy for Europe, e il governo tedesco ha deciso di assumere la partecipazione al 100% con la motivazione, piuttosto tranchant, che l’imminente fallimento potrebbe interrompere le forniture energetiche della Germania.  Non solo. Sarà alzata a 13,8 miliardi di euro l’iniezione di liquidità necessaria, ha dichiarato il Ministero dell’Economia, secondo quanto riporta l’agenzia Dpa. Il passo si è reso necessario perché l’eccessivo indebitamento della Sefe e la minaccia di un’imminente insolvenza avrebbero “messo in pericolo la sicurezza dell’approvvigionamento in Germania“.  Come stanno invece la società controllate da Gazprom in Italia? Gazprom Italia, sede a Milano in via Boncompagni, nella homepage del sito ricorda la sua mission: “Gazprom Italia S.p.A. è la società del gruppo Gazprom che si occupa da quasi trent’anni della fornitura di gas naturale verso il mercato italiano. Il nostro obiettivo è garantire stabilità e competitività al mercato del gas naturale in Italia, grazie

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