ESTERI

Ucraina-Russia, Meloni: “Santa Sede più idonea per negoziato pace”

(Adnkronos) – “Credo che sia la Santa Sede sia quella più idonea a favorire una soluzione negoziale, non ha altro interesse che non sia quello di una soluzione giusta del conflitto” in Ucraina. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla presentazione del libro di Padre Antonio Spadaro ‘L’Atlante di Francesco’. “Sostengo questo sforzo che ho visto, che spero si intensifichi e sul quale la Santa Sede può assolutamente contare sul nostro aiuto” aggiunge. “Papa Francesco Parla diverse lingue, ma ha scelto l’italiano in gran parte dei suoi discorsi e dei suoi interventi, è il più grande ambasciatore della lingua italiana nel mondo e noi dobbiamo essere fieri che abbia scelto di declinare la parola di Dio nella lingua italiana”.   MIGRANTI – “Sono giorni particolari questi, in cui veniamo accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto” dice il premier. “Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti, più c’è il rischio

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Migranti, Tajani e Crosetto: “Rischi da strategia Wagner e guerra ibrida russa”

(Adnkronos) – Immigrazione, ruolo del gruppo Wagner, guerra ibrida russa. Ne parlano oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto e anche l’opposizione che accendono i riflettori su una regia straniera dietro al dramma dell’immigrazione irregolare.  Tajani ha espresso ”preoccupazione perché molti migranti arrivano da aree controllate dalle truppe di Wagner”. E “non vorrei che ci fosse qualche tentativo di spingere migranti verso l’Italia”, ha aggiunto al termine di un incontro a Gerusalemme con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha manifestato ”grande comprensione” per quello che sta accadendo in termini di immigrazione.  Crosetto è intervenuto con una nota. “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani” scrive il ministro

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Ucraina, presidente Cina Xi in Russia da Putin prossima settimana

(Adnkronos) – Il presidente cinese Xi Jinping ha in programma di recarsi a Mosa già la prossima settimana per un incontro con il leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo riferiscono fonti citate dai media sottolineando l’importanza di questa visita nell’ottica di sostegno a una Russia sempre più isolata dopo il conflitto in Ucraina. Il 10 marzo Xi ha ottenuto uno storico terzo mandato.  Intanto il presidente cinese ha dichiarato al Congresso del Popolo di voler trasformare l’esercito cinese in un “grande muro d’acciaio”. “Dovremmo promuovere la modernizzazione della difesa nazionale e della costruzione militare e costruire l’esercito popolare come un grande muro d’acciaio che salvaguardi efficacemente la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo”, ha aggiunto Xi.  Il congresso di quest’anno ha approvato un aumento del 7,2% della spesa militare. Nel suo discorso Xi ha parlato dei piani di Pechino per l’”unificazione” con Taiwan, seppure usando un tono relativamente cauto e non facendo come in passato dichiarazioni secondo

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Ucraina, 007 Gb: “Perdite Russia enormi, figli élite non vengono mandati al fronte”

(Adnkronos) – Le forze d’invasione russe “continuano a soffrire perdite estremamente pesanti”. Lo scrive il bollettino dell’intelligence britannica, sottolineando come i caduti siano soprattutto esponenti di minoranze etniche di remote regioni orientali, mentre i figli dell’élite non vengono mandati a combattere. E le città più ricche di Mosca e San Pietroburgo ne sono poco toccate.  Durante il discorso della nazione di Putin lo scorso 21 febbraio, c’erano due file di alti funzionari che lo ascoltavano, “ma di questi non si sa di nessuno che abbia figli nell’esercito”, si legge. “In molte regioni orientali, i morti crescono… ad un livello 30-40% più alto che a Mosca. In molti luoghi i più colpiti provengono da minoranze etniche: nell’Astrakhan il 75% dei morti è di minoranza tagika o tartara”, scrive il bollettino, secondo il quale mentre il ministero della Difesa russo cerca di affrontare la mancanza di uomini al fronte, non coinvolgere “i più abbienti e più influenti membri della società russa rimane

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Ucraina, petizione: cambiare nome da Russia a Moscovia. Mosca risponde

(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esaminato una petizione che chiede di cambiare il nome della Russia in Moscovia. “La questione sollevata nella petizione necessita di essere attentamente soppesata sia nei termini del contesto storico e culturale, che in vista delle possibili conseguenze legali internazionali”, ha scritto Zelensky nella riposta alla petizione, aggiungendo di aver chiesto al premier Denys Shmyhal di lavorarci assieme alle istituzioni scientifiche.  Firmata da 25mila persone, la petizione sottolinea che “il nome storico della Russia è Moscovia”. “La Russia – nota il testo – esiste solo da 301 anni, dal 22 ottobre 1721, quando lo zar della Moscovia Pietro I ha deciso che il regno moscovita sarebbe diventato l’impero russo”.  Secondo il rappresentante ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, l’Ucraina potrebbe approvare una legge in modo che la Russia sia chiamata Moscovia, riferisce Ukrainska Pravda.   La reazione di Mosca non si è fatta attendere. “E’ un’altra prova del tentativo di creare una ‘anti Russia’ in

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Ucraina-Russia, perché la battaglia di Bakhmut è ‘in pausa’: cosa succede

(Adnkronos) – Calma apparente a Bakhmut: la città del Donbass, da settimane fulcro della guerra tra Ucraina e Russia, vive nelle ultime ore una situazione particolare. Influisce, in particolare, la strategia della Wagner, la compagnia di mercenari guidata da Evgeny Prigozhin e schierata al fianco della Russia, tra tensioni e messaggi incrociati. “Sembra che il gruppo mercenario privato Wagner si stia prendendo una ‘pausa tattica’ a Bakhmut”, ha scritto su Twtter l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il think tank statunitense ritiene che Wagner stia aspettando “l’arrivo di rinforzi sufficienti di truppe russe convenzionali prima di proseguire con la battaglia”.  L’informazione è coerente con le posizioni che Prigozhin ha ribadito più volte nel corso degli ultimi giorni: i mercenari hanno bisogno di munizioni e mezzi da Mosca per chiudere l’assedio con successo. “Unità della compagnia militare privata Wagner hanno preso il controllo della parte orientale di Bakhmut”, ha detto Prigozhin in uno degli ultimi messaggi video su Telegram.  L’Ucraina,

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Nord Stream, Zelensky: “Ultime notizie fanno il gioco della Russia”

(Adnkronos) – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha definito “molto pericolose” le ultime informazioni pubblicate dal New York Times sulla presunta partecipazione di un gruppo filo-ucraino al sabotaggio del gasdotto Nord Stream, ritenendo che questa notizia “fa il gioco della Russia”. Nel corso di una conferenza stampa a Kiev insieme al primo ministro finlandese Sanna Marin, Zelensky ha insistito ancora una volta per sollevare l’Ucraina dalla responsabilità delle esplosioni del gasdotto, lo scorso settembre. “Non abbiamo niente a che vedere con queste – ha affermato -. Non lo hanno fatto gli ucraini”.  Il presidente ucraino si è rammaricato del fatto che l’unico beneficiario delle ultime informazioni sia la Russia e tutte quelle aziende che utilizzeranno le nuove ipotesi per giustificare la loro decisione di continuare ad operare nel Paese. “Stiamo combattendo contro un nemico: la Russia. E stiamo combattendo anche contro quelle persone che, a parte i soldi, non vedono altro che se stesse”, ha aggiunto Zelensky, accusando alcuni leader

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Italia-Israele, Meloni riceve Netanyahu

(Adnkronos) – La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il quale è stato accolto dal picchetto d’onore che ha eseguito gli inni nazionali di Israele e Italia. “Italia e Israele godono di relazioni bilaterali profonde. Le nostre relazioni diplomatiche sono iniziate subito dopo la costituzione dello Stato di Israele”, ha intanto ricordato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, nel suo intervento al Forum economico per le imprese in corso al Mimit, al quale ha partecipa il premier israeliano. Si tratta, ha ribadito, “di relazioni di lungo periodo. Serve operare insieme per dare una risposta congiunta alle sfide globali”.

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Ucraina, retroscena di guerra

Che fine fanno le armi catturate dalla Russia (Adnkronos) – La Russia ha catturato sul campo di battaglia in Ucraina alcune delle armi e delle attrezzature fornite dagli Stati Uniti e dalla Nato e le ha inviate in Iran, dove è possibile che si provi a decodificarne i sistemi. Lo hanno rivelato alla Cnn quattro fonti a conoscenza della questione.  Nell’ultimo anno ci sono stati diversi casi in cui le forze russe hanno preso possesso di armi come sistemi anticarro Javelin e sistemi antiaerei Stinger che a volte le forze ucraine sono state costrette a lasciarsi alle spalle, hanno spiegato le fonti alla Cnn.  In molti di questi casi, hanno aggiunto, la Russia ha poi inviato queste armi in Iran affinché fossero analizzate e probabilmente per fare in modo che l’esercito di Teheran potesse tentare di creare la propria versione di questo tipo di armamenti. La Russia, sostengono le fonti, ritiene che continuare a fornire armi occidentali catturate all’Iran incentiverà

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Ucraina, 007 Gb: “Raid Russia ogni volta che Mosca accumula missili”

(Adnkronos) – “L’intervallo tra le ondate di attacchi missilistici russi sta aumentando, perché la Russia probabilmente ha bisogno di accumulare missili di nuova produzione affinché ogni raid sia abbastanza potente da colpire efficacemente la difesa aerea ucraina”. Lo scrive l’intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo bollettino quotidiano su Twitter, osservando che ieri Mosca ha effettuato almeno 80 attacchi contro infrastrutture critiche in Ucraina durante i quali ha utilizzato missili da crociera, missili antiaerei, droni iraniani, nonché un numero insolitamente elevato di missili balistici ipersonici lanciati dall’aria.  Questa è stata la prima grande ondata di attacchi a lungo raggio dal 16 febbraio 2023 e probabilmente una delle più grandi dal dicembre 2022. Funzionari ucraini hanno riferito di almeno 11 civili morti.  

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Russia, tv e radio annunciano “attacco nucleare” ma erano hacker

(Adnkronos) – “E’ stato condotto un attacco nucleare. Recatevi immediatamente nei rifugi e prendete le pillole di iodio”. Questo il messaggio trasmesso da tv e radio di alcune regioni dalla Russia, in quello che le autorità hanno successivamente rivelato essere il risultato di un attacco hacker.   Secondo Ukrinform, l’allarme è stato diffuso a Ekaterinburg e nella regione di Sverdlovsk. Successivamente il ministero russo per le Situazioni di emergenza ha annunciato che i server radiofonici e televisivi erano stati violati. Altri media precisano che l’avviso è arrivato anche sulle tv della regione di Mosca. Sul web circolando le immagini delle televisioni russe che trasmettono il messaggio di allarme. 

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Russia, Solovyev: “Un drone mi ha bombardato” – Video

(Adnkronos) – “Sono stato bombardato dagli ucraini, mi hanno quasi colpito”. Vladimir Solovyev, volto della tv russa e ‘guru’ della propaganda di Vladimir Putin, racconta la sua ultima sortita al fronte nella guerra tra Ucraina e Russia. Il giornalista è solito far visita a reparti militari durante il weekend prima di tornare a Mosca per le sue trasmissioni tv. Nel video rilanciato da Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, si vede Solovyev in compagnia di alcuni marines russi. All’esterno, si sentono chiaramente esplosioni. Per il giornalista, si tratta di un raid ucraino, favorito dalla diffusione di informazioni riservate. Quindi, la fuga. “Siamo dovuti scappare, era chiaro che un drone puntasse a noi”. 

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Ucraina, bombe su Kiev: vittime. Raid Russia in tutto il Paese

(Adnkronos) – Bombardamenti questa notte sull’Ucraina. In una delle offensive più massicce degli ultimi mesi, la Russia ha lanciato attacchi su diverse regioni, con l’allarme antiaereo che è scattato in tutto il Paese. Diverse esplosioni sono state segnalate a Kiev, dove un raid nella parte occidentale della città ha ucciso almeno due persone, ha detto il sindaco della capitale Vitali Klitschko su Telegram, come riporta la Cnn.   “Un’altra esplosione nella capitale. Distretto di Svyatoshynskiy. Tutti i servizi si stanno dirigendo verso la scena. Le auto stanno bruciando nel cortile di un edificio residenziale”, si legge nel post. “Due vittime nel distretto di Svyatoshynskiy. I medici stanno fornendo assistenza sulla scena”.  In precedenza, Klitschko ha riferito che una serie di esplosioni aveva colpito il distretto di Holosiivskyi nel sud-ovest di Kiev e che circa il 15% della città era senza elettricità a causa di un’interruzione di emergenza alla rete elettrica.   L’amministrazione militare della regione di Kiev ha avvertito i

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Ucraina, intelligence Usa: “Russia non vuole conflitto con Usa o Nato ma può accadere”

(Adnkronos) – La Russia probabilmente non vuole confronto diretto con gli Stati Uniti e la Nato ma c’è il potenziale perché questo accada”. E’ questa la conclusione dell’intelligence nazionale Usa, così come contenuto nel rapporto annuale sulle minacce.   “I leader russi fino a ora hanno evitato di adottare azioni che allargherebbero il conflitto oltre i confini ucraini, ma il rischio per una escalation rimane significativo”, si legge. La direttrice dell’Intelligence nazionale Avril Haines ha testimoniato al Congresso che “nessuna delle due parti ha un vantaggio chiaro”.   “Non prevediamo una ripresa militare russa sufficiente quest’anno per fare altre conquiste territoriali, ma Putin calcola che il tempo gioca a suo favore e che prolungando la guerra, incluse pause nei combattimenti, sia la scelta rimasta migliore per garantire a Mosca i suoi interessi strategici in Ucraina, anche se ci vorranno anni”. 

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Nasce comitato tecnico per monitorare uso nanomateriali in scenari guerra

(Adnkronos) – “L’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico “4wardResearch” nasce dall’esigenza di incrociare le migliori sinergie economiche e le più valide espressioni accademiche scientifiche del mondo dell’innovazione e della nanotecnologia, in rapporto a situazioni estreme che è necessario approfondire e studiare. Tutto questo per comprendere le dinamiche della nostra vita e della società nel presente, nel futuro e in rapporto ai cambiamenti climatici che muteranno le condizioni sociali e di accesso ai servizi per i cittadini”. Lo ha detto Sabrina Zuccalà, presidente del Laboratorio internazionale di nanotecnologie ‘4ward360’, spiegando le motivazioni della nascita del comitato tecnico scientifico “4wardResearch” per spingere la ricerca nanotecnologica verso nuovi orizzonti. “La nostra attualità geopolitica – prosegue Zuccalà – ha accentuato la richiesta industriale e infrastrutturale di prodotti, formulati e materiali sempre più innovativi e performanti al fine di affrontare in modo sicuro e durevole le cinque dimensioni del conflitto: terrestre, marittimo/subacqueo, spaziale e cibernetico. Allo stesso tempo è necessaria – prosegue Zuccalà – una nuova

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Ucraina, Orsini: “Guerra finirà con cessione territori a Russia”

(Adnkronos) – “Il discorso realistico afferma che non esiste una chance su un miliardo che l’Ucraina liberi il Donbass e la Crimea. La guerra finirà, se finirà, con una cessione territoriale alla Russia”. Sono le parole di Alessandro Orsini a Cartabianca sull’evoluzione della guerra tra Ucraina e Russia. “Mi viene lo sconforto vedendo questo massacro: a Bakmuth c’è un massacro in corso tra russi e ucraini. Se i russi avanzano verso Kramatorsk, che è ancora più fortificata, ci sarà una mattanza peggiore. Il presidente degli Stati Uniti, Biden, ha l’idea che la Russia possa prendere il Donbass e per ora non invia gli F-16. Se la Russia cercherà di allargarsi oltre il Donbass, Biden prenderà in considerazione l’ipotesi di inviare i jet”, dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale.  “Stati Uniti e Cina si organizzano per massacrarsi a vicenda, preparano da anni una guerra, non sappiamo se scoppierà davvero. Noi in Italia non spieghiamo che Cina e Usa sono

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Ucraina-Russia, i numeri della battaglia di Bakhmut

(Adnkronos) – Nel conflitto tra Russia e Ucraina, quasi tutta l’attenzione si è spostata ora su Bakhmut, città nell’Est del territorio ucraino, dove si continua a combattere. La cattura di questa città industriale è la chiave per lanciare un’ulteriore offensiva nella regione di Donetsk, ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. “La liberazione di Artemivsk continua”, ha affermato usando il nome che la città aveva in epoca sovietica. ”Questa città è un importante centro di difesa delle truppe ucraine nel Donbass. Prenderla sotto il nostro controllo consentirà ulteriori azioni offensive in profondità”, ha detto Shoigu.  Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è tornato ad attaccare Shoigu e ha affermato che a Bakhmut combattono fra i 12mila e i 20 soldati ucraini. A riferirlo la Cnn. Interrogato dai giornalisti sul suo canale Telegram sull’affermazione di Shoigu che in febbraio le forze russe hanno ucciso 11mila ucraini a Bakhmut, Prigozhin ha ribattuto: “La Wagner ha ucciso circa 11mila

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Ucraina, Russia: “No prerequisiti per pace, Usa alimentano guerra”

(Adnkronos) – Non ci sono i prerequisiti per una pace in Ucraina, per passare da una soluzione di guerra a un dialogo che porti a una soluzione diplomatica. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov puntando il dito contro gli Stati Uniti che, ha affermato in conferenza stampa, ”alimentano il conflitto”. Secondo Peskov “Washington non vuole la fine di questa guerra, Washington vuole e sta facendo di tutto per continuare questa guerra”.  In Ucraina, ha aggiunto citato dalla Ria Novosti, ”è in corso un’operazione militare speciale, non ci sono prerequisiti per passare a un percorso pacifico. La Russia si sta sforzando di adempiere ai suoi compiti e raggiungere i suoi obiettivi portando avanti ulteriormente una difesa militare”.  Intanto secondo la stima che fornita dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, sono più di undicimila i soldati ucraini uccisi a febbraio nel conflitto contro la Russia. Le perdite dell’esercito di Kiev sono aumentate di oltre il 40% rispetto a

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Ucraina, Cina: “Mai fornito armi alla Russia”

(Adnkronos) – La Cina non ha mai fornito armi alla Russia nella guerra in Ucraina e insiste perché si avviino al più presto colloqui di pace. Il nuovo ministro degli Esteri cinese Qin Gang ribadisce la posizione di Pechino nella sua prima conferenza stampa, che tiene a margine della sessione annuale dell’Assemblea del popolo, e denuncia “la mano invisibile che sta usando la crisi ucraina per servire alcune agende geopolitiche”.  “La Cina non è parte della crisi e non ha fornito armi a nessuna delle parti in conflitto – scandisce Qin – Così su che basi si parla di colpe, sanzioni e minacce contro la Cina? Tutto questo è assolutamente inaccettabile”. Secondo il ministro, “conflitti, sanzioni e pressioni non risolveranno il problema…Il processo dei colloqui di pace dovrebbe iniziare al più presto possibile e le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti dovrebbero essere rispettate”.  

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Ucraina, video con prigioniero ucciso. Kiev: “Crimine Russia”

(Adnkronos) – Un video agghiacciante, con un prigioniero ucraino freddato dai soldati russi per aver gridato: “Gloria all’Ucraina”. Il filmato circola su Telegram e viene citato su Twitter da Anton Gerasxhenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, che mostra solo un fotogramma del video, “molto duro da vedere”, e ricorda come il video non sia stato verificato. “Eterna memoria e gloria all’eroe ucraino”, aggiunge Geraschenko.  Da Kiev arrivano richieste di un’indagine su crimini di guerra. “Gloria all’eroe! Gloria agli eroi! Gloria all’Ucraina!”, scrive su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, una scritta bianca su sfondo nero, con evidente riferimento al video. Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, afferma che questa è l’ennesima “prova” del fatto che l’invasione russa dell’Ucraina costituisce un “genocidio”. “E’ imperativo che Karim Khan QC lanci immediatamente un’inchiesta su questo terribile crimine di guerra”, twitta riferendosi al procuratore del Tribunale penale internazionale. “I responsabili devono essere portati di fronte alla giustizia”, aggiunge.  “Uccidere un prigioniero di guerra

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Bakhmut, ira di Prigozhin: “Da Russia tradimento, a Wagner mancano munizioni”

(Adnkronos) – Evgheny Prigozhin torna a denunciare il mancato rifornimento di munizioni ai mercenari della Wagner schierati sul fronte di Bakhmut. Potrebbe trattarsi, ha detto nell’ennesimo post contro il ministero della Difesa russo, di “ordinaria burocrazia o di tradimento”. I documenti per l’invio delle munizioni richieste a gran voce da Prigozhin sono stati firmati lo scorso 22 febbraio e le munizioni sarebbero dovute arrivare a Bakhmut il giorno successivo, ha riassunto denunciando che la maggior parte non sono state spedite.   A un rappresentante della Wagner è stato negato l’ingresso al comando militare russo dopo che aveva scritto dell’”urgente” bisogno di munizioni al comandante dell’operazione, il capo di stato maggiore Valery Gerasimov, ha aggiunto. I suoi uomini temono di essere considerati come il capro espiatorio di una eventuale sconfitta in Ucraina. “Se facciamo un passo indietro saremo ricordati dalla storia come coloro che hanno fatto di più per perdere la guerra. E questo è precisamente il problema con la fame

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Bielorussia, condannata a 15 anni leader opposizione Tikhanovskaya

(Adnkronos) – La leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Svetlana Tikhanovskaya, è stata condannata a 15 anni di prigione nel processo in contumacia che si è svolto in un tribunale di Minsk. Lo riferisce l’agenzia di stampa bielorussa Belta. La condanna di Tikhanovskaya, che vive in esilio in Lituania, arriva tre giorni dopo quella di Ales Bialiatski, premio Nobel per la pace, condannato a dieci anni per il ruolo avuto nelle manifestazioni del 2021 contro la rielezione del presidente Aleksander Lukashenko.  Tikhanovskaya, candidata alle presidenziali dell’agosto del 2020, il cui risultato non è stato riconosciuto da Ue e Stati Uniti, è stata condannata con l’accusa di “cospirazione per prendere il potere in modo incostituzionale”, di aver guidato “una formazione estremista” e di aver danneggiato la sicurezza nazionale, “incitando alla discordia ed al disordine pubblico per questioni ideologiche”. Insieme a lei è stato condannato a 18 anni un altro attivista e dissidente, Pavel Latushka. Per la Tikhanovskaya la Procura di Minsk aveva

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Ucraina, 007 Gb: Russia schiera vecchi carri armati, cosa sta succedendo

(Adnkronos) – L’esercito russo sta compensando le pesanti perdite di veicoli corazzati grazie al dispiegamento di carri armati T-62 vecchi di 60 anni. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sulla situazione in campo. “Esiste una possibilità realistica che anche le unità della prima divisione di carri armati della Guardia (1 Gta), probabilmente la principale forza di carri armati russa, venga riequipaggiata con T-62 per compensare le perdite precedenti”, si legge nel documento, diffuso dal ministero della Difesa britannico.   “La 1 Gta – prosegue – avrebbe dovuto ricevere il T-14 Armata Mbt di nuova generazione a partire dal 2021. Nei giorni scorsi sono stati identificati per la prima volta anche veicoli corazzati trasporto truppe russi Btr-50, schierati per la prima volta nel 1954”.  “Dall’estate scorsa – si legge ancora – circa 800 T-62 sono stati prelevati dai depositi e alcuni sono stati dotati di sistemi di avvistamento aggiornati che molto probabilmente miglioreranno la loro efficacia notturna. Tuttavia –

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Ucraina, “Russia ha usato superbomba”. Kiev: “Mosca sta finendo risorse”

(Adnkronos) – La Russia ha usato le nuove superbombe in Ucraina. Dopo l’indiscrezione sul sito del Defense Express, è arrivata la conferma di Kiev. Il portavoce dell’Aeronautica Yuri Ignat, citato da Ukrainska Pravda. ha affermato: “Questa informazione non è nuova. Loro (i russi) possono usare missili a distanza, ma possono anche usare bombe aeree guidate. Perché abbiamo bisogno degli F-16 o di altri aerei? Per contrastare questa minaccia, per proteggere le nostre città e i nostri villaggi”.  Dotata di un sistema di navigazione inerziale e satellitare, le bombe plananti UPAB-1500B dal peso di 1010 kg di esplosivo ad alto potenziale, sono progettate per colpire oggetti altamente protetti a una distanza fino a 40 km, per cui il vettore deve salire a un’altezza di 14 km.  Secondo Defense Express, che cita fonti anonime, l’ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, dove sono sati trovati dei frammenti con segni che corrispondono a UPAB-1500B.  Kiev: “Mosca senza più risorse

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Russia usa la superbomba in Ucraina, l’esplosione – Video

(Adnkronos) – La Russia ha usato la superbomba nella guerra in Ucraina. Fonti di Kiev diffondono sui social il video che documenterebbe un’esplosione provocata dal potentissimo ordigno UPAB-1500B da 1,5 tonnellate. La bomba per colpire oggetti altamente protetti a una distanza fino a 40 km e deve essere lanciata da un’altezza di 14 km. 

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Ucraina, cos’è la superbomba usata dalla Russia

(Adnkronos) – La Russia ha usato le nuove bombe plananti UPAB-1500B da 1,5 tonnellate contro l’Ucraina. Kiev ha confermato la notizia attraverso il portavoce dell’Aeronautica Yuri Ignat, citato da Ukrainska Pravda. Ma cos’è? Dotata di un sistema di navigazione inerziale e satellitare, la bomba ha una testata del peso di 1010 kg di esplosivo ad alto potenziale ed è progettata per colpire oggetti altamente protetti a una distanza fino a 40 km, per cui il vettore deve salire a un’altezza di 14 km.  “Questa informazione non è nuova. Loro (i russi) possono usare missili a distanza, ma possono anche usare bombe aeree guidate. Perché abbiamo bisogno degli F-16 o di altri aerei? Per contrastare questa minaccia, per proteggere le nostre città e i nostri villaggi”, ha affermato Yuri Ignat.  Secondo Defense Express, che cita fonti anonime, l’ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, dove sono sati trovati dei frammenti con segni che corrispondono a UPAB-1500B. 

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Inchiesta covid, chat agli atti: “Sta succedendo di tutto, qui è la guerra mondiale”

(Adnkronos) – “Non si può non segnalare il ritardo del Ministero della salute nella gestione dell’emergenza. Solo il 4 marzo 2020, infatti, approntava una prima stima dei costi per l’acquisto di attrezzature ospedaliere, allorquando ormai in Lombardia vi erano già 1.820 casi, 73 deceduti e 209 persone in terapia intensiva”. E’ una delle considerazioni contenute nella chiusura inchiesta dei magistrati di Bergamo che per tre anni hanno cercato di ricostruire le prime fasi della pandemia e le risposte istituzionali all’emergenza Covid.   Nelle quasi 2500 pagine dell’inchiesta in cui si raccolgono documenti ufficiali, chat e le testimonianze di politici ed esperti in prima linea, emergono i punti di debolezza: tracciamento, tamponi e medici di base, ma vengono alla luce anche quelle che sono anche visioni diverse di come affrontare e rispondere al virus che avanza inesorabile.   In una chat del 23 febbraio 2020 Giuseppe Ruocco, ex segretario generale del ministero della Salute scrive: “Qui si stanno demoralizzando tutti, e

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Ucraina, a Bakhmut continua la battaglia. Kiev: “Russia perde 500 uomini al giorno

(Adnkronos) – Si continua a combattere a Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Secondo l’esercito di Kiev le truppe russe stanno tentando, ma fallendo, di circondare la città con Mosca che sta perdendo fino a “500 soldati al giorno” nella sua offensiva. “Le perdite dei russi ammontano a 500 morti e feriti ogni giorno”, ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov al quotidiano tedesco Bild am Sonntag, aggiungendo che Mosca considera i suoi militari “carne da macello”. Ma le cifre delle vittime non possono essere verificate in modo indipendente.   La battaglia per Bakhmut è la più sanguinosa dall’inizio dell’inizio dell’invasione russa, con le forze di Mosca che cercano di conquistarla dal maggio 2022 senza riuscirci. Nella zona è particolarmente attiva l’unità mercenaria Wagner. Il suo leader Yevgeny Prigozhin, considerato vicino al Cremlino, ha precedentemente reclutato uomini dalle prigioni russe. Tra questi prigionieri, in particolare, le vittime sono estremamente elevate.   Secondo Reznikov, Bakhmut è “un luogo simbolico per i russi”.

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Ucraina, media: Russia lancia bomba da 1.500 kg per prima volta

(Adnkronos) – La Russia avrebbe utilizzato per la prima volta in Ucraina una potente bomba guidata del peso di 1,5 tonnellate. Lo riporta il sito Defense Express, spiegando che si tratta dell’ordigno UPAB-1500B, mostrato per la prima volta in Russia nel 2019.  Dotata di un sistema di navigazione inerziale e satellitare, la bomba ha una testata del peso di 1010 kg di esplosivo ad alto potenziale ed è progettata per colpire oggetti altamente protetti a una distanza fino a 40 km, per cui il vettore deve salire a un’altezza di 14 km.  Secondo Defense Express, che cita fonti anonime, l’ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, dove sono sati trovati dei frammenti con segni che corrispondono a UPAB-1500B. 

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Elezioni Usa 2024, Trump rilancia: “Solo io posso evitare Terza guerra mondiale”

(Adnkronos) – In un discorso infuocato di quasi due ore, Donald Trump rilancia la sua terza campagna presidenziale ripartendo dai temi del 2016, sottolineando che la minaccia alla democrazia americana è tutt’altro che finita. “Cacceremo Joe Biden dalla Casa Bianca, dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato”, ha detto parlando a conclusione della Cpac, la convention repubblicana a Washington. “Siamo un Paese in declino, ma non saremo mai un Paese socialista”.  L’ex presidente, in abito scuro, camicia bianca e cravatta rossa, ha anche tornato a dire di essere “l’unico presidente a non avere guerre e sotto il quale la Russia non ha preso alcun Paese”. E si è definito l’”unico candidato in grado di evitare la terza guerra mondiale”. “Avremo la terza guerra mondiale se qualcosa non cambia in fretta. Sono l’unico candidato che può fare questa promessa: impedirò la terza guerra mondiale”. E ha aggiunto: “Prima di arrivare nello Studio Ovale, farò finire la disastrosa guerra tra Russia e Ucraina”. 

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Ucraina-Russia, a Bakhmut battaglia senza fine: “E’ l’inferno”

(Adnkronos) – “Ogni ora a Bakhmut è come l’inferno”. Le parole di Volodymyr Nazarenko, un vicecomandante della Guardia nazionale ucraina, descrivono il quadro a Bakhmut, la città diventata da settimane il fulcro della guerra tra Ucraina e Russia. “Il nemico ha ottenuto successi a nord e a nordest di Bakhmut una settimana fa. I soldati ucraina stanno rispondendo. Negli ultimi giorni, la linea del fronte è stata stabilizzata grazie ai nostri sforzi”, dice all’emittente Kyiv24.   Nell’area del villaggio di Ivanivske, a sudovest di Bakhmut, “la strada che collega Kostiantynivka a Bakhmut è sotto il controllo delle forze ucraine, che stanno ottenendo il risultato con sforzi enormi”. Secondo Nazarenko, le truppe russe nella zona cominciano a dover gestire carenza di munizioni ma hanno comunque forniture superiori a quelle degli ucraini.  La Russia non ha preso il controllo della città di Bakhmut e non c’è alcun ritiro massiccio delle forze ucraine, dice intanto un portavoce militare di Kiev parlando con Cnn.

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Russia, 12enne in orfanotrofio per disegno contro guerra

(Adnkronos) – La 12enne russa Masha Moskaleva è stata spedita in una struttura sotto la tutela dello stato per aver fatto un disegno, a scuola, a lezione di arte, dove era stato chiesto agli alunni, un mese dopo l’inizio dell’invasione, di esprimersi in sostegno delle forze militare, delle bandiere russa e ucraina con la scritte “Io sono contro la guerra” e una donna con una bambina per mano e missili che viaggiano in direzione della bandiera ucraina. Le autorità hanno confermato il provvedimento senza spiegare le ragioni del suo allontanamento da casa. E’ una delle otto minorenni coinvolte in procedimenti giudiziari in Russia dall’inizio della guerra, ha denunciato l’organizzazione indipendente Ovd-Info.  Masha frequentava la scuola numero 9 di Efremov, nella regione di Tula, un istituto schierato con decisione in favore della guerra, come testimoniato dal contenuto del sito web, con una pagina dedicata al “sostegno dei nostri ragazzi al fronte” e da lezioni di addestramento da parte della polizia pubblicizzate

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Ucraina, Russia : “Usa e Nato dicono a Kiev dove colpire”

(Adnkronos) – Gli Stati Uniti e Nato indicano all’Ucraina gli obiettivi da colpire. E’ quanto si legge in una nota del ministero degli esteri russo, dove si afferma che “Washington e i suoi alleati della Nato continuano ad attuare costantemente i loro piani geopolitici per distruggere la Russia”, fornendo armi all’Ucraina, addestrando le sue forze armate e “aiutando Kiev ad individuare gli obiettivi da bombardare”.  “I funzionari ucraini hanno ripetutamente riconosciuto che tutte le loro azioni sono condotte con l’approvazione e il sostegno degli Stati Uniti e di altri paesi della Nato”, si afferma nella nota che sottolinea anche come “l’attacco terroristico di ieri a Bryansk”, dove si sarebbe infiltrato un commando di ucraini, “è stato commesso con armi della Nato. Ciò solleva un legittimo interrogativo sulla classificazione di quegli Stati come complici di tali crimini e come sponsor del terrorismo”.  “Abbiamo tratto conclusioni appropriate da quanto accaduto. Gli organi investigativi russi hanno aperto un’inchiesta. Questo crimine non resterà impunito”,

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Bielorussia, condannato a 10 anni il premio Nobel Bialiatski

(Adnkronos) – Un tribunale bielorusso ha condannato il premio Nobel per la Pace, Ales Bialiatski, a 10 anni di prigione. E’ quanto rende noto con una dichiarazione il Viasna Human Rights Centre fondato dall’attivista per i diritti umani, specificando che Bialiatski è stato condannato per presunto contrabbando e finanziamento di “attività che violano l’ordine pubblico”, secondo quanto riporta la Bbc.  All’attivista bielorusso è stato conferito il Nobel per la Pace del 2022, insieme all’associazione per i diritti umani russa Memorial e all’organizzazione per i diritti umani ucraina il Centro per le libertà Civili. Nella motivazione Bialiatski veniva descritto come “uno degli iniziatori del movimento per la democrazia emerso a metà degli anni ’80 in Bielorussia, che ha dedicato la sua intera vita a promuovere la democrazia e lo sviluppo pacifico del suo Paese”.  Nel 1996 ha fondato l’organizzazione Viasna, che significa Primavera, che poi si è trasformata in un’ampia organizzazione per i diritti umani che documenta e protesta contro il

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Ucraina-Russia, Mosca: “Preso il primo tank Leopard”. Ma la foto è fake

(Adnkronos) – La Russia rivendica la cattura del primo tank Leopard 2 fornito dall’Occidente all’Ucraina. La foto rilanciata da Dmitry Polyanskiy, membro della delegazione russa all’Onu, è però una plateale fake news. “Un buon inizio, ce ne saranno altri”, scrive Polyanskyi rilanciando il post di un’utente che documenterebbe la conquista effettuata ad Artemovsk la mattina del primo marzo. Sul tank, impantanato, spicca una bandiera russa. Basta però controllare il profilo Twitter di Jon Hawkes, esperto di intelligence e di questioni militari, per verificare che l’immagine originale risale al 2019. Il tank nella foto di 4 anni fa è impantanato, sì, ma non c’è nessuna bandiera russa…    

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Russia-Ucraina, che fine hanno fatto gli oligarchi di Putin?

(Adnkronos) – Hanno avuto un ruolo chiave nella costruzione della Russia di Putin. E, nelle aspettative dell’Occidente, potrebbero averlo anche nella dissoluzione del regime del capo del Cremlino. Gli oligarchi, i super ricchi imprenditori che hanno fatto le loro fortune con le privatizzazioni delle aziende di Stato, stanno subendo le conseguenze delle sanzioni occidentali e sono stati costretti dalle conseguenze della guerra in Ucraina a ridimensionare sensibilmente il proprio patrimonio. Che fine hanno fatto? E come si stanno muovendo per cercare di limitare i danni? Soprattutto, hanno l’interesse e la forza per ‘ribellarsi’ non tanto all’impoverimento progressivo della madre patria quanto all’inesorabile riduzione della propria ricchezza personale?  Alla prima domanda cercano di rispondere, con una certa fatica, anche le autorità che devono controllare l’efficacia delle sanzioni. Erano tutti abituati a spostarsi da una residenza all’altra, in Europa e negli Stati Uniti, con Londra, Parigi e New York come sedi principali più gettonate. Affari e vacanze, con l’Italia tra le mete

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