ESTERI

Ucraina-Russia, Ushakov vede di nuovo Zuppi: “Attesa per nuove proposte dal Papa”

(Adnkronos) – Il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, ha reso noto di aver nuovamente incontrato l’inviato del Papa per la crisi in Ucraina, il cardinale Matteo Zuppi, per discutere e riassumere con lui i risultati della sua visita a Mosca.   “Il cardinale ed io ci siamo nuovamente incontrati oggi per riassumere i risultati” della missione, dopo il suo incontro con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill e la Garante per i diritti dei bambini, Maria Llovo-Belova. Riunioni che Ushakov ha definito “molto utili”. In particolare, con Lvova-Belova, sono state discusse questioni “specifiche”, nonché il tema delle relazioni fra il Vaticano con il Patriarca.   “Oggi abbiamo concordato che il Cardinale riferirà personalmente a Papa Francesco le sue impressioni sui negoziati di Mosca e che, se ci saranno altre proposte, noi saremo pronti a discuterne, vale a dire che abbiamo concordato di rimanere in contatto”. Non sono tuttavia state fissate date precise

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Ucraina-Russia, a vaglio Papa risultati missione Zuppi: ora nuovi passi da compiere

(Adnkronos) – “Nei giorni 28–30” giugno “il card. Matteo Zuppi, inviato del Santo Padre, ha effettuato una visita a Mosca finalizzata all’individuazione di iniziative umanitarie che possano aprire percorsi per il raggiungimento della pace. I risultati della visita saranno portati alla conoscenza del Santo Padre, in vista di ulteriori passi da compiere, sia a livello umanitario che nella ricerca di percorsi per la pace”. Lo afferma il Vaticano al termine della seconda tappa della missione dell’inviato del Papa a Mosca.  “Nei tre giorni, – ricorda la Santa Sede – Zuppi ha incontrato Yuri Ushakov, assistente del Presidente della Federazione Russa per gli affari di politica estera, e Maria Lvova-Belova, commissario presso il Presidente della Federazione Russa per i diritti del bambino. Nel corso dei colloqui, è stato fortemente sottolineato l’aspetto umanitario dell’iniziativa, nonché l’esigenza di poter pervenire alla tanto desiderata pace. In una breve visita alla Chiesa di San Nicola in Tolmachi, presso la Galleria Tretyakov, Sua Eminenza si è

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Wagner, 007 Kiev: “Servizi sicurezza Russia incaricati di uccidere Prigozhin”

(Adnkronos) – Il servizio di sicurezza russo (Fsb) sarebbe stato incaricato di eliminare fisicamente Yevgeny Prigozhin, il capo del Gruppo Wagner protagonista la scorsa settimana di un ammutinamento contro il Cremlino. Lo ha rivelato il capo dell’intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov, in un’intervista a ‘War Zone’ rilanciata dal sito del ‘Kyiv Independent’.  “In ogni caso, tutti questi potenziali tentativi di assassinio non saranno rapidi. Ci vorrà del tempo per avere gli approcci adeguati e per raggiungere la fase in cui saranno pronti per condurre questa operazione enorme”, ha detto Budanov.  Il capo dell’intelligence ucraina ha aggiunto che Prigozhin non intenderebbe far stazionare a lungo le sue truppe in Bielorussia, ma piuttosto vorrebbe creare un hub nell’ex repubblica sovietica per scopi logistici e di reclutamento. “E quello che accadrà dopo è che la maggior parte del personale che era precedentemente impegnato nei combattimenti in Ucraina sarà gradualmente trasferito in Africa per continuare le operazioni lì”, ha aggiunto. 

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Ucraina, Lavrov: “Bambini evacuati in Russia possono tornare dai genitori”

(Adnkronos) – I bambini “evacuati” dalle zone dell’Ucraina occupate dalle forze russe possono tornare dai genitori, se lo richiedono, ha dichiarato il ministro degi Esteri russo, Sergei Lavrov, all’indomani della missione dell’inviato del Papa, Matteo Zuppi a Mosca proprio per discutere di questo tema, come punto di partenza per accordi fra Mosca e Kiev.   “Siamo molto preoccupati per la sorte dei bambini che si trovano in zone di conflitto. E’ noto l’elenco dei bambini che ora si trovano in territorio russo, nessuno nasconde i loro nomi, nessuno nasconde le coordinate di dove si trovano. E se questi bambini hanno genitori o parenti diretti, hanno tutto il diritto di prendere questi bambini”, ha affermato il ministro. 

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Russia, “Surovikin membro vip segreto della Wagner di Prigozhin”

(Adnkronos) – Il generale russo Sergei Surovikin, che sarebbe stato arrestato per il suo presunto coinvolgimento nella rivolta armata della Wagner del 24 giugno, sarebbe un membro vip segreto del gruppo di mercenari di Yevgheny Prigozhin. Lo rivela la Cnn, sulla base di documenti ottenuti dal Centro dossier investigativo russo, secondo cui Surovikin – sempre elogiato dal ‘cuoco del Cremlino’ in contrapposizione al ministro della Difesa Serghei Shoigu e al capo di Stato maggiore Valery Gerasimov – avrebbe un numero personale di registrazione con Wagner, insieme ad un’altra trentina di alti militari e membri dell’intelligence di Mosca. 

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Russia: “Wagner non combatterà più in Ucraina”. Giallo Surovkin: “Lui con Prigozhin”

(Adnkronos) – La Wagner non combatterà più in Ucraina dopo che il fondatore del gruppo, Yevgeny Prigozhin, ha rifiutato di firmare qualsiasi contratto con il Cremlino. Ai mercenari sarebbero stati legate diverse figure di spicco delle forze armate russe. In particolare, secondo la Cnn, il generale Sergei Surovikin – protagonista controverso dell’ultima settimana – sarebbe stato un membro ‘vip’ della Wagner, una sorta di collegamento tra Prigozhin e la macchina militare ufficiale.  Di fatto, come anticipato nei giorni scorsi dal presidente Vladimir Putin, la compagnia viene smantellata in Russia: comandanti e soldati possono firmare individualmente un contratto con il ministero della Difesa per arruolarsi nelle forze armate o possono emigrare in Bielorussia, dove si troverebbe Prigozhin.  Il capo del comitato di difesa della Duma, Andrei Kartapolov, ha affermato che pochi giorni prima del tentativo di ribellione di Wagner, il ministero della Difesa russo aveva annunciato che “tutti i gruppi che svolgono missioni di combattimento” avrebbero dovuto “firmare un contratto” con

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Russia, Putin: “Nessun dubbio su sostegno dell’intero Paese”

(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di non avere dubbi sul sostegno dell’intero Paese per le sue decisioni riguardo il tentativo di ribellione del 24 giugno. “Non dubitavo di quale sarebbe stata la reazione in Daghestan e in tutto il Paese”, ha detto Putin durante il suo incontro con il presidente del Daghestan Sergei Melikov, rispondendo alle parole del capo della regione secondo cui l’intera popolazione del Daghestan ha sostenuto le decisioni del presidente della Federazione Russa.  “Rapporti precedenti indicavano che Prigozhin inizialmente aveva cercato di entrare in contatto con il presidente russo Vladimir Putin, mentre la colonna Wagner si dirigeva a nord di Rostov, ma Putin si era rifiutato di parlare con lui”. è quanto ha reso noto l’Institute of the Study of War (Isw), citando “un gruppo di monitoraggio bielorusso indipendente chiamato ‘Progetto Hayun’ che si riferisce a dati di tracciamento di un volo del 27 giugno dell’aereo del fondatore del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin,

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Ue, oggi summit a Bruxelles. Russia ‘elefante nella stanza’

(Adnkronos) – I capi di Stato e di Governo dell’Ue oggi a Bruxelles si confronteranno su un ventaglio ampio di temi. Nessuno è particolarmente ostico, sulla carta, ma l’agenda è carica, perché sono numerosi. Le occasioni di discussione tra i leader non dovrebbero mancare. L’ultima bozza delle conclusioni, che è ancora suscettibile di cambiamenti, prevede 44 punti, rispetto ai trenta della prima, suddivisi in otto capitoli: Ucraina, economia, sicurezza e difesa, migrazioni, Cina, relazioni esterne, Mediterraneo Orientale e ‘altri temi’. Gli avvenimenti dello scorso fine settimana in Russia con l’insurrezione armata abortita del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin, non sono formalmente in agenda, ma saranno “l’elefante nella stanza”, spiega un alto funzionario Ue, e di sicuro i leader ne parleranno.   L’agenda prevede l’arrivo dei leader a partire dalle 12, l’inizio del Consiglio alle 13 con un pranzo di lavoro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, seguito dal consueto discorso della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. A

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Rivolta Wagner e Prigozhin, Putin avvia le ‘purghe’ in Russia: “Arrestato Surovikin”

(Adnkronos) – Il generale Sergei Surovikin arrestato, il capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov esautorato: Vladimir Putin, secondo news diffuse da media e blogger militari, ha avviato le ‘purghe’ ai vertici delle forze armate della Russia dopo la marcia della Wagner di Yevgheny Prigozhin, arrivata a quasi 200 km da Mosca prima di fermarsi, senza un reale intervento dell’esercito regolare. E intanto, in Daghestan per un incontro con il presidente Sergey Melikov, Putin torna a ostentare sicurezza concedendosi agli ammiratori, tra strette di mano, baci e selfie, assicurando di non aver “mai avuto dubbi” sul sostegno del popolo russo, schierato e unito dalla parte della leadership.  Se secondo il New York Times Surovikin, già capo delle operazioni militari in Ucraina, sarebbe stato al corrente in anticipo dei piani di ammutinamento, per il il Moscow Times – che cita due fonti vicine al ministero della Difesa di Mosca – il generale sarebbe stato arrestato perché, almeno “apparentemente”, avrebbe scelto “la parte

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Wagner, il piano di Prigozhin: “Rapire Shoigu”

Ecco perché è saltato (Adnkronos) – Catturare i vertici militari della Russia, a partire dal ministro della Difesa Sergei Shoigu e dal capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, era il piano del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, che lo scorso fine settimana si è ammutinato con migliaia di suoi uomini arrivando da Rostov fino a 200 chilometri da Mosca. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando funzionari occidentali.   Secondo le fonti, Prigozhin ha accelerato i suoi piani dopo che l’agenzia di intelligence interna russa (Fsb) è venuta a conoscenza del complotto. L’avvio in tempi molto serrati della rivolta, ipotizza il quotidiano americano, potrebbe spiegare il suo fallimento dopo solo 36 ore, con l’annullamento dell’avanzata verso la capitale russa.  Stando al Wsj, il piano di Prigozhin era catturare Shoigu e Gerasimov durante una visita nel sud della Russia, al confine con l’Ucraina, che i due stavano pianificando. Ma l’Fsb, secondo i funzionari occidentali, ha scoperto il piano due giorni prima

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Ucraina, danni a ponte in Crimea: conseguenze per forze Russia

(Adnkronos) – La scorsa settimana le forze ucraine hanno attaccato e danneggiato un ponte tra la regione di Kherson e la Crimea, rallentando la logistica russa. E’ quanto emerge dall’aggiornamento quotidiano di intelligence diffuso via Twitter dal ministero della Difesa di Londra mentre prosegue il conflitto in Ucraina dopo l’invasione russa del Paese.  “Alle prime ore del 22 giugno, le Forze Armate ucraine hanno colpito i ponti di Chonhar tra la Crimea e la regione di Kherson occupata dai russi”, si legge nella valutazione in cui si sottolinea come “la chiusura temporanea del percorso” abbia costretto i convogli russi a impiegare “almeno il doppio per raggiungere il fronte” in altri modi.  Secondo le notizie riportate, “le autorità russe hanno quasi certamente realizzato un ponte sostitutivo a 24 ore dall’attacco”, ma “è altamente probabile che gli attraversamenti siano limitati al solo traffico militare”. E, si evidenzia, “la velocità con cui è stato realizzato un passaggio alternativo indica quanto sia vitale questo

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Ucraina-Russia, missione di pace Zuppi. Peskov: “Incontrerà consigliere politico del Cremlino”

(Adnkronos) – Il consigliere politico del Cremlino, Yury Ushakov, vedrà oggi a Mosca l’inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che il colloquio riguarderà il conflitto in Ucraina.  E’ infatti iniziata oggi la seconda tappa della missione di pace del cardinale dopo la visita in Ucraina del 5 e 6 giugno scorsi. E’ molto improbabile che l’inviato del Papa possa incontrare Putin.   “Non credo che Zuppi vedrà Putin – osserva all’Adnkronos il ‘padre’ di Russia Ecumenica don Sergio Mercanzin -. Certamente incontrerà qualcuno del suo ‘cerchio magico’. Certamente vedrà il Patriarca Kirill”.   Zuppi domani alle 19 presiederà una messa nella Cattedrale cattolica di Mosca dedicata all’Immacolata Concezione, sede vescovile dell’arcidiocesi metropolitana. 

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Ucraina, missili Russia su ristoranti Kramatorsk: 3 morti

(Adnkronos) – La Russia colpisce un centro commerciale di Kramatorsk, in Ucraina. Missili S-300 centrano il complesso nel quale si trovano ristoranti, affollati al momento dell’attacco: almeno 3 morti, compreso un bambino. I feriti sono almeno 25. “La Russia ha colpito in modo deliberato una zona affollata”, ha detto il ministro dell’Interno, Ihor Klymenko.  

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Russia, chi è il manager italiano fermato a Mosca

(Adnkronos) – Giovanni Di Massa, il manager fermato a Mosca, lavora per la Iss international. Sul suo profilo Linkedin Di Massa, nato nel 1961, laureato in ingegneria nucleare alla Sapienza di Roma, si descrive come ‘Country manager Middle East’ della società, con base ad Abu Dhabi dal giugno dello scorso anno.  Sul sito la Iss International S.p.A. – con sedi a Roma e Milano – si presenta come una società Italiana di Servizi Integrati di ingegneria che è presente ed opera in ambito nazionale ed internazionale: le sue attività spaziano dagli Emirati al Qatar, dalla Nigeria al Congo, dal Mozambico all’Egitto, dall’Algeria alla Russia. Fondata nel 2004 a Roma da Giuseppe Bellantoni, Iss International SpA – Integrated Services Solution opera nel mercato dell’energia e dell’Oil&Gas.  Attualmente il gruppo è formato da quattro società, due divisioni ed otto sedi secondarie, “ognuna delle quali è specializzata in un area o settore specifico in modo da garantire ai nostri clienti la solidità di

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Russia, manager italiano fermato a Mosca

(Adnkronos) – Fermato a Mosca un cittadino italiano. Lo confermano fonti della Farnesina, secondo cui il consolato generale nella capitale russa sta seguendo il caso, per chiarire le circostanze del fermo. Il connazionale si troverebbe in libertà vigilata, in attesa di giudizio. A quanto si apprende da fonti locali, si tratterebbe di Giovanni Di Massa, manager dell’azienda energetica Iss international, che sarebbe accusato di possesso di sostanze stupefacenti. Di Massa sarebbe stato fermato oggi. 

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111.500 cartoline per dire no alle violenze in Iran

(Adnkronos) – Quasi 112mila cartoline, sottoscritte da soci Coop e cittadini, per dire no alle violenze e alle gravi violazioni dei diritti umani in Iran. A raccoglierle e consegnarle all’ambasciata dell’Iran di Roma, il 22 giugno, è Coop, che aveva lanciato in occasione dell’8 marzo l’iniziativa di solidarietà ‘Donna, vita, libertà’ a favore del popolo iraniano, con il sostegno di Amnesty International Italia. Una giornata di mobilitazione, quella romana, che ha coronato mesi di impegno dedicato alla repressione in corso in Iran, nell’ambito della campagna ‘Close the gap’ per la parità di genere, promossa dalle cooperative di consumatori. Le cartoline da ritagliare raffiguravano simbolicamente una ciocca di capelli come quella che ha portato all’uccisione della giovane iraniana Mahsa Amini, a Teheran nel settembre scorso, scatenando la ribellione di vasti strati della popolazione contro il regime degli ayatollah. Erano state allegate a marzo ai settimanali Sette del Corriere della Sera e Venerdì di Repubblica e, in aprile, ai mensili dei soci

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Russia, Putin ai militari: “Avete fermato una guerra civile”

(Adnkronos) – “Avete sostanzialmente fermato una guerra civile, agito in modo corretto e coordinato”. E’ quanto ha detto il leader russo, Vladimir Putin, rivolgendosi al personale militare riunito al Cremlino dopo quanto accaduto nel fine settimana in Russia.  L’esercito di Mosca e il popolo russo non sono stati dalla parte degli ”ammutinati”, ovvero dei mercenari del gruppo Wagner che sabato hanno intrapreso la loro marcia verso la capitale russa per poi fermarsi a 200 chilometri dall’arrivo, ha sottolineato Putin.   “Le persone che sono state attratte dalla ribellione hanno visto che l’esercito e il popolo non erano con loro. Il dispiegamento rapido e preciso delle forze dell’ordine ha permesso di fermare lo sviluppo estremamente pericoloso della situazione nel Paese e di prevenire vittime civili”, ha detto il presidente. 

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Russia, Lukashenko: “Se Mosca crolla moriremo tutti”

(Adnkronos) – ”Non ci sono eroi” nella rivolta armata guidata dal gruppo Wagner contro Mosca e risolta anche grazie al ruolo di mediazione svolto dal presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo ha detto lui stesso durante una riunione con i vertici delle sue forze armate. ”Ritengo che se la Russia crolla, tutti rimaniamo sotto le macerie. Moriremo tutti”, ha affermato Lukashenko.  Secondo il presidente della Bielorussia, quindi, ”in nessun caso dovreste fare di me un eroe, né di me, né di Putin o di Prigozhin”. E questo ”perché tutti abbiamo perso di vista la situazione e poi abbiamo pensato come poteva essere risolta”.  ”Non lo nascondo. E’ stato doloroso assistere agli eventi che sono successi nel sud della Russia. Non solo per me, molti dei nostri cittadini li hanno presi a cuore perché la Patria è una”, ha dichiarato Lukashenko. Sullo sfondo della marcia verso Mosca organizzata dal gruppo Wagner, ha aggiunto, ”l’opposizione bielorussa era già pronta ad attuare lo

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Putin: “Wagner con esercito o in Bielorussia”. Prigozhin: “Era protesta, non golpe”

(Adnkronos) – Vladimir Putin cancella Evgheny Prigozhin e grazia la Wagner dopo la rivolta che si è fermata a 200 km da Mosca. Il leader dei mercenari, segnalato in Bielorussia da alcuni media, prova ad archiviare la parola golpe e parla di “marcia per la giustizia” dal suo ‘esilio’, con ogni probabilità a Minsk, dove è stato accolto dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.  PUTIN E IL DISCORSO ALLA NAZIONE  Il presidente della Russia, con un discorso televisivo alla nazione, prova a riprendere il centro della scena dopo un weekend ad altissima tensione. “C’è stata la massima unità della società”, dice Putin nel messaggio di circa 5 minuti, trasmesso prima di una riunione con i vertici della sicurezza nazionale, compreso il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Il leader del Cremlino evidenzia la compattezza del paese, la risposta unanime della società alla minaccia.  “Un’insurrezione armata sarebbe stata stroncata in ogni caso”, dice Putin evidenziando che sin dall’inizio sono state adottate le misure

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Ucraina, Casa Bianca: “Biden chiama la Meloni sulla Russia”

(Adnkronos) – Il presidente Joe Biden potrebbe aver chiamato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo gli eventi in Russia oppure si accingerebbe a farlo. Lo ha annunciato John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.  CROWLEY – ”Il rapporto tra Italia e Stati Uniti non è mai stato così forte” è quanto ha ribadito l’incaricato d’affari americano a Roma, Shawn Crowley, in occasione del ricevimento per la festa dell’indipendenza degli Stati Uniti. Il rapporto, dice, ”è costruito sulla base dei nostri valori democratici, dei nostri valori condivisi e dei legami personali tra i popoli americano e italiano”. ”Insieme siamo più prosperi e sicuri”, ha sottolineato Crowley, dicendosi ”fiducioso che il nostro rapporto continuerà a crescere più forte a beneficio del popolo delle due sponde dell’Atlantico”.  ”Non vediamo l’ora di lavorare con la presidenza italiana del G7 il prossimo anno e siamo entusiasti di trascorrere la prossima estate in Puglia con molti di voi per il

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Pnrr, Francia e Malta modificano piani

(Adnkronos) – La Commissione Europea ha dato il via libera oggi alle richieste di Francia e Malta di modificare i loro Pnrr, piani nazionali per la ripresa e la resilienza, e aggiungere capitoli RePowerEu. Il piano della Francia prevede ora quasi 40,3 miliardi di euro di sovvenzioni (rispetto a 39,4 miliardi prima) e copre 24 riforme e 73 investimenti. Il piano modificato è più focalizzato sulla transizione ecologica, destinando il 49,5% (rispetto al 42,4% del piano iniziale) dei fondi disponibili a misure a sostegno degli obiettivi climatici. Il piano ora dedica il 21,6% (praticamente invariato rispetto al precedente 21,4%) della dotazione totale per sostenere la transizione digitale. Il piano di Malta ammonta ora a 328 milioni di euro in sovvenzioni (da 316,4 milioni di euro) e copre 31 riforme e 16 investimenti. Anche il piano modificato maltese è maggiormente focalizzato sulla transizione verde, dedicando il 68,8% (rispetto al 53,8% del piano originale) dei fondi disponibili a misure in questo ambito.

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Putin in video per la prima volta dopo rivolta

(Adnkronos) – Vladimir Putin riappare in video per la prima volta dopo il tentato golpe di Wagner sabato scorso. Le agenzie russe hanno dato notizia del suo discorso in collegamento con l’XI International Youth Industrial Forum “Ingegneri del futuro – 2023”, durante il quale ha affermato che “lo sviluppo e la modernizzazione dell’industria sono la nostra priorità assoluta”. “Pertanto – ha affermato il presidente russo – continueremo a stimolare l’introduzione delle ultime tecnologie, soluzioni digitali, standard ambientali avanzati, insieme alle imprese, alle regioni, alla scienza, per aggiornare i programmi per l’istruzione professionale, la formazione e la riqualificazione del personale, anche per le industrie di base come l’ingegneria meccanica, la costruzione navale e aeronautica, la costruzione di macchine utensili e strumenti, la robotica e l’elettronica, la produzione di attrezzature industriali”.

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Texas, donna spara e uccide autista Uber

“Pensavo mi avesse rapita” (Adnkronos) – Una donna, che aveva chiamato un Uber per farsi accompagnare ad un casinò di El Paso nei pressi del confine con il Messico, ha sparato all’autista affermando di credere di essere stata rapita e portata oltre confine. Colpito da più proiettili alla testa, l’uomo è morto in ospedale dopo essere stato tenuto in vita per diversi giorni collegato ad una macchina.   Phoebe Copas, 48nne che era stata arrestata subito dopo la sparatoria avvenuta il 16 giugno, ora è stata incriminata per l’omicidio di Daniel Pietra, e la sua cauzione è stata fissata a 1,5 milioni di dollari. Interrogata, la donna ha detto durante il tragitto in macchina ha visto le indicazioni per Ciudad Juárez, la città messicana, ed ha temuto che l’uomo l’avesse portata oltre confine. A questo punto ha estratto dalla borsa il revolver – che in Texas è lecito portare nascosto e non a vista – ed ha sparato ripetutamente alla

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Russia, Fazzolari: “Meloni ribadirà interesse nazionale stare con Ucraina, no alternative”

(Adnkronos) – “Meloni la settimana prossima andrà in Parlamento, diremo che l’interesse nazionale italiano sta nel rispetto delle nostre alleanze internazionali e nella difesa del diritto internazionale, quindi nel sostegno all’Ucraina”. E’ quanto dice Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in un passaggio della sua intervista all’AdnKronos, parlando dell’intervento del premier alle Camere di mercoledì 28 giugno, dove verrà fatto il punto anche sulla crisi russa, alla luce delle ultime vicende interne.   Il fedelissimo della Meloni, che ieri ha partecipato al vertice ristretto tra Meloni, ministri e intelligence, rimanda al mittente chi ha parlato di marginalità dell’Italia nello scacchiere internazionale, dopo la telefonata del presidente Usa Joe Biden a numero uno francese Emmanuel Macron, al cancelliere tedesco Olaf Scholz e al primo ministro britannico Rishi Sunak per discutere della situazione in Russia. “Chiamare due stati membri del Consiglio di sicurezza Onu, come Inghilterra e Francia e il principale paese europeo per dimensione e popolazione non è uno sgarbo

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Russia, Usa: “Prigozhin ha aperto crepe nel potere di Putin, non è finita qui”

(Adnkronos) – Il presunto tentativo di golpe della Wagner guidata da Evgheny Prigozhin ha messo in luce “crepe reali” in Russia nell’autorità del presidente Vladimir Putin che è stato costretto a un accordo di amnistia. E’ l’analisi del segretario di Stato americano, Antony Blinken, a circa 24 ore dalla conclusione della rivolta dei mercenari di Prigozhin. In un’intervista ai media americani, Blinken ha sottolineato che il leader della Wagner ha lanciato “una sfida diretta all’autorità di Putin. Quindi questo solleva domande profonde, mostra crepe reali”.  “Non credo che abbiamo visto l’atto finale” dei disordini in Russia, ha aggiunto, sottolineando che il presidente americano Joe Biden non ha cercato di raggiungere il presidente russo Vladimir Putin dopo i fatti di ieri. Blinken ha spiegato che “non c’è stato alcun cambiamento” nella postura nucleare degli Stati Uniti. “Al momento non abbiamo notizia di nessun capo militare cacciato, ma bisognerà aspettare le prossime settimane per capire gli sviluppi”, ha aggiunto il segretario di

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Ucraina, Kiev: “Putin senza potere, impossibile negoziare con Russia”

(Adnkronos) – “La tragicommedia di questi giorni spiega in modo eloquente ai leader degli altri Paesi perché oggi l’Ucraina non ritiene possibile negoziare con la Russia di Putin. Una domanda semplice. Con chi possiamo parlare se letteralmente al soggetto principale il potere scivola dalle mani come sabbia tra le dita e tutti si puliscono i piedi sul comando militare strategico?”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando l’ammutinamento, poi rientrato, del Gruppo Wagner.  “I giorni di questa banda sono contati, non c’è padrone in casa. La situazione all’interno della Russia è incontrollabile – ha aggiunto Podolyak – Intanto i meteorologi prevedono nuove raffiche di vento…”. 

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Ucraina, raid Russia su Nikopol e oblast Sumy

(Adnkronos) – E’ di un morto il bilancio di un raid russo condotto nella notte su Nikopol, nell’oblast ucraino di Dnipropetrovsk. La vittima, hanno spiegato le autorità locali, è un 71enne. Le forze russe, secondo i media ucraini, hanno bombardato anche nove località nell’oblast di Sumy. 

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Russia, cos’è la Wagner: il suo ruolo in Ucraina, Africa e Siria

(Adnkronos) – Guidata da Yevgeny Prigozhin, che solo recentemente ha ammesso di averla fondata, la compagnia Wagner – che oggi ha sfidato Mosca – è finora stata una rete di organizzazioni che fornisce mercenari con l’approvazione del Cremlino. Secondo il Center for Strategic and International Studies (Csis) di Washington ha operato in almeno 30 Paesi e dispone di almeno due campi d’addestramento in Russia. La sua “gestione e le operazioni sono strettamente interconnesse con la comunità militare e d’intelligence russa”.   La Wagner, arrivata a 200 metri da Mosca, ha interrotto la sua marcia ed è tornato indietro con i mercenari che in serata sono rientrati nelle proprie basi.   Gli Stati Uniti considerano la Wagner “una significativa organizzazione criminale transnazionale” e l’hanno posta sotto sanzioni. L’organizzazione di Prigozhin ha svolto un ruolo di primo piano in Ucraina, così come all’estero. Già nel 2014, la Wagner ha partecipato all’addestramento, l’organizzazione e la fornitura di armi alle milizie filorusse del Donbass.

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Russia, una lista di domande. La prima: è davvero un golpe?

(Adnkronos) – Le notizie si rincorrono. E molte sono difficili da decifrare e verificare. Quello che sta succedendo in Russia, da quando le truppe della Wagner guidate da Prigozhin sono uscite allo scoperto, puntando su Mosca, solleva una serie di interrogativi. Il primo, sostanziale, è quello da cui discendono tutti gli altri: siamo veramente di fronte a un golpe? Ovvero, l’obiettivo reale è destituire Vladimir Putin?  Impossibile, in questo momento, abbozzare una risposta che non sia un’ipotesi su cui gravano diverse incognite. Il primo elemento che va considerato è il profilo di Prigozhin e della sua milizia privata. Wagner non è solo un gruppo paramilitare. È anche, se non soprattutto, un pezzo del potere russo messo in mano a una banda di mercenari, guidata da un mercenario. E quando i mercenari assumono potere ci sono due elementi che entrano in gioco: i soldi e la tendenza a cambiare velocemente obiettivi e strategie in funzione di chi paga e di quante

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Russia, Medvedev: “Non consentiremo che pazzi criminali prendano potere”

(Adnkronos) – “Non consentiremo a pazzi criminali ed ai loro sostenitori di prendere il potere nel Paese”. Così, a proposito dell’ammutinamento della Wagner, il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, citato dall’agenzia di stampa Tass.  “Lo sviluppo degli eventi attuali dimostra che le azioni di coloro che hanno organizzato la ribellione militare si adattano pienamente allo schema di un colpo di stato ben congegnato e orchestrato”, ha poi sottolineato.   “Se l’arsenale nucleare della Russia finisse sotto il controllo dei banditi, il mondo intero sarebbe sull’orlo della distruzione”, ha poi dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. 

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Crisi in Russia, in corso riunione presieduta da premier Meloni

(Adnkronos) – Riunione convocata dal premier Giorgia Meloni, rientrata dall’Austria, per discutere degli sviluppi della situazione in Russia e presieduta da remoto. A quanto apprende l’Adnkronos, all’incontro partecipano, tra gli altri, i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Giovan Battista Fazzolari e Alfredo Mantovano, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto.  Presenti anche i sottosegretari alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari. Esteri, Difesa e intelligence in coordinamento con Palazzo Chigi stanno analizzando lo scenario, in costante contatto con gli alleati della Nato e dell’Unione europea. Così una nota di Palazzo Chigi.  ”Sono accadimenti delle ultime ore, non è facile fare delle valutazioni ora che non siano la consapevolezza della situazione di caos interno alla Federazione russa che stona un po’ con certa propagana degli ultimi mesi… Ora non dobbiamo far distogliere l’attenzione dal sostegno a Kiev, materia sulla quale Europa ha dimostrato una compattezza e lucidità e una capacità

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Russia, Bbc: “Rivolta in corso ma su tv Stato documentario su Berlusconi”

(Adnkronos) – La tv di Stato russa, Rossiya 24, sta trasmettendo un documentario su Silvio Berlusconi mentre si rincorrono le notizie sulla sfida lanciata dal capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, al presidente Vladimir Putin. Lo ha riferito il giornalista della Bbc, Francis Scarr, che monitora i media statali russi.   Secondo Scarr, l’emittente non ha ignorato del tutto gli eventi di oggi, ma la sua scelta di programmazione “dice molto”. 

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Russia, Cnn: “Potere Putin a rischio, prossime 24 ore decisive”

(Adnkronos) – “Putin sta affrontando la più grave minaccia in 23 anni di potere”, è “sbalorditivo” vedere “la patina di controllo totale” che si “sgretola dall’oggi al domani”. A scriverlo è la Cnn in un’analisi sulla situazione russa, in cui si sottolinea che le prossime 24 ore saranno “decisive”. Il Paese con “il quinto esercito del mondo sta per affrontare un weekend in cui il fratricidio, rivolgere le armi contro i propri soldati, è l’unica cosa che può salvare l’èlite dal collasso”.  Le azioni del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, sembrano essere state pianificate da tempo, la marcia verso Rostov può essere difficilmente considerata una decisione spontanea. Forse, ipotizza la Cnn, Prigozhin sognava di poter spingere Putin a cambiare i vertici dell’esercito. Ma il discorso di oggi del leader del Cremlino ha sepolto questa ipotesi.  “Vi è ora una scelta esistenziale per l’élite russa, fra il vacillante regime del presidente” e il “Frankestein che si sta rivoltando contro i suoi

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Putin e Medvedev in fuga da Prigozhin? Russia smentisce

(Adnkronos) – “Il presidente lavora al Cremlino”. Lo ha assicurato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, dopo alcuni voci secondo cui, in seguito alla rivolta di Yevgeny Prigozhin e della Wagner, il presidente avrebbe lasciato Mosca per una delle residenze fuori dalla regione della capitale. A Mosca è rimasto anche il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, come riferito dal suo portavoce, Oleg Osipov: “Medvedev, i suoi assistenti e la segreteria sono nei loro luoghi di lavoro e svolgono i loro compiti”.  In un tweet, il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, ha scritto che l’aereo presidenziale di Putin sarebbe decollato da Mosca per San Pietroburgo. Circostanza smentita da Peskov. Il consigliere allega una foto del sito FlightRadar che mostra il percorso dell’Ilyushin II 96-300 PU.  Il Cremlino ieri avrebbe cercato di negoziare un accordo con Yevgeny Prigozhin, ma il leader di Wagner avrebbe rifiutato la richiesta di ritrattare le dichiarazioni

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Russia, Zelensky: “E’ caos, ora debolezza è evidente”

(Adnkronos) – “Ora c’è così tanto caos che nessuna menzogna può nasconderlo…La debolezza della Russia è evidente”. Lo ha scritto in un messaggio su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando la rivolta di Wagner. “Chi sceglie la via del male distrugge se stesso. Invia colonne di truppe per distruggere la vita di un altro Paese, ma non riesce a impedirgli di fuggire e di tradirlo quando la vita resiste. Terrorizza con i missili e, quando vengono abbattuti, si umilia per ricevere uno Shahed (drone iraniano, ndr. – denuncia Zelensnky in un lungo post -. Disprezza la gente e manda centinaia di migliaia di persone in guerra, per poi barricarsi nella regione di Mosca contro coloro che ha armato. La Russia ha a lungo mascherato la sua debolezza e stupidità con la propaganda. E ora c’è così tanto caos che nessuna menzogna può nasconderlo. E tutto questo è dovuto a un solo uomo, che ancora e ancora ci spaventa con

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Russia, Prigozhin contro Mosca: la Wagner in marcia – Video

(Adnkronos) – La Wagner avanza in Russia. Un convoglio della compagnia di mercenari guidata da Evgheny Prigozhin si muove attraverso la regione di Voronezh, nel sud-ovest del paese. Nella regione sono scattate misure speciali, con la chiusura di autostrade. La Wagner avrebbe già acquisito il controllo di strutture militari, senza incontrare sostanzialmente ostacoli. 

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