ESTERI

Ucraina, nuova fossa comune a Bucha

Attesa per il viaggio a Kiev dei leader europei Rinvenuti i corpi di sette civili, con mani e gambe legate. I russi avanzano lentamente nella regione di Kharkiv, a nord del Donbass. Combattimenti nella città di Severodonetsk, Zelensky: “Una regione coperta di sangue”. Si attende la conferma del viaggio di Scholtz, Draghi e Macron nella capitale. In Ucraina l’orrore ha di nuovo il nome Bucha, la cittadina a pochi chilometri da Kiev dove ad aprile erano stati rinvenuti i corpi di centinaia di civili, dopo la ritirata russa. Nel villaggio di Myrotske è stata trovata una fossa comune, all’interno sette corpi con mani e gambe legate. “Sono stati torturati e giustiziati con un proiettile in testa”, ha detto sui social il capo della polizia di Kiev, Andrii Niebytov  In un comunicato si sottolinea che sono in corso le operazioni di identificazione.   Combattimenti nel Donbass Paura e sdegno nella popolazione che guarda con preoccupazione a Est, dove i russi avanzano lentamente nella regione

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Ucraina, prosegue l’offensiva russa nel Donbass

Prosegue l’offensiva della Russia nella zona orientale del Donbass. Lo afferma il rapporto mattutino dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine, secondo cui l’aggressore ha sparato con l’artiglieria contro le posizioni delle forze di difesa nelle aree di confine delle regioni di Sumy e Chernihiv. Nella direzione di Kharkiv, l’esercito russo sta concentrando i suoi principali sforzi sulla conduzione della difesa delle posizioni e sulla prevenzione dell’ulteriore avanzamento delle unità delle Forze di difesa verso il confine di stato. I russi hanno lanciato attacchi aerei negli insediamenti di Rubizhne, Ruska Lozova, Bayrak e Dementievka. Verso est, i principali sforzi dell’esercito russo si concentrano sul tentativo di stabilire il pieno controllo sull’insediamento di Bogorodichne e creare le condizioni per lo sviluppo dell’offensiva su Slavyansk. I russi usano l’artiglieria vicino a Dibrivny, Karnaukhivka, Nova Dmytrivka e Vernopil. Nella direzione di Lyman, le truppe russe si stanno organizzando per lanciare un’offensiva nelle direzioni Lyman-Raigorodok e Yampil-Siversk”. Nella direzione di Severodonetsk, l’esercito russo ha

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Eurovision 2023 in Ucraina: “Location segreta”

Per motivi sicurezza L’Ucraina ha dato inizio ai preparativi per l’Eurosivion Song Contest nel 2023, nonostante il perdurare dei combattimenti nel Paese. Lo afferma, sul suo canale Telegram, il vice capo dell’Ufficio del presidente Zelensky Kirill Tymoshenko. “La questione principale è quella della sicurezza -spiega Tymoshenko- Il ministero della Difesa e degli Interni sono fin dall’inizio strettamente coordinati in un lavoro di preparazione”.  Ancora non è possibile annunciare la città nella quale si terrà il contest canoro europeo, vinto quest’anno dalla band ucraina Kalush Orchestra. “Stiamo valutando varie location -rivela il vice capo dell’ufficio presidenziale- ma per ragioni di sicurezza non ne annunciamo ancora nessuna. Siamo grati per il sostegno dei partner internazionali”. Due giorni fa era, il rappresentante del Governo alla Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) Taras Melnychuk aveva annunciato la formazione di un comitato organizzativo per l’Eurovision Song Contest 2023. I problemi logistici sono però concreti: nessun paese in guerra sinora ha ospitato la manifestazione.   Dubbi erano

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Burkina Faso, attacco contro villaggio

Almeno 100 morti Un centinaio di civili sono stati uccisi in un attacco armato contro il villaggio di Seytenga nel nord del Burkina Faso, vicino alla frontiera col Niger. Lo riferiscono diversi testimoni, ma il bilancio non è ancora confermato da fonti ufficiali. Dopo l’attacco, avvenuto nella notte fra sabato e domenica, i sopravvissuti sono fuggiti verso il vicino villaggio di Dori, a 47 km di distanza. Le autorità ha inviato sul posto forze di sicurezza per proteggere la popolazione e chiarire i contorni dell’attacco.  Al momento non sono chiare le responsabilità dell’eccidio, riferisce un portavoce del governo. Secondo testimoni citati da radio France Inter, era da diversi giorni che bande armate minacciavano la popolazione dell’area di Seytenga. Il 9 giugno c’era stato un attacco contro una brigata della gendarmeria, cui era seguito un’operazione dell’esercito nella zona. L’attacco contro il villaggio è avvenuto dopo che gendarmi e soldati avevano ripiegato verso Dori.   Paese di 21 milioni di abitanti dell’Africa

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Ucraina: “Severodonetsk coperta di sangue”

Nella città di Severodonetsk le forze russe e quelle ucraine stanno combattendo ”letteralmente per ogni metro”, in una regione, quella del Luhansk, che è ”coperta di sangue”. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, sostenendo che “nonostante tutto, continuiamo a tenere le posizioni”. E che “ogni metro di terra ucraina è coperto di sangue, ma non solo il nostro, anche quello dell’occupante”, ha aggiunto Zelensky. Nel suo ultimo discorso Zelensky ha affermato che gli ultimi combattimenti a Severodonetsk sono stati “molto feroci”, aggiungendo che la Russia stava dispiegando truppe poco addestrate e usando i suoi giovani come ”carne da macello” “I russi, con il supporto dell’artiglieria, hanno preso d’assalto Severodonetsk e hanno spinto le nostre unità fuori dal centro della città”, ha scritto dal canto suo su Facebook lo Stato maggiore generale delle Forze armate ucraine, aggiungendo che “il nemico ha anche sparato con l’artiglieria contro le nostre posizioni nei distretti di Lysychansk, Severodonetsk e Toshkivka, e ha attaccato nelle direzioni

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Kiev: “Morti 32.300 soldati Russia”

Sarebbero 32.300 i soldati russi morti dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 32.300 uomini, 1432 carri armati, 3492 mezzi corazzati, 718 sistemi d’artiglieria, 226 lanciarazzi multipli, 97 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 213 aerei, 178 elicotteri, 2460 autoveicoli, 13 unità navali e 585 droni. Zelensky: “32mila russi morti, ma per cosa?” “Ricordate come la Russia sperava di conquistare l’intero Donbass all’inizio di maggio? È già il 108° giorno di guerra, è già giugno. Il Donbass tiene duro”. Nel consueto messaggio della notte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolge direttamente alle forze di Mosca

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Draghi in Israele e Palestina

Focus su Ucraina, energia e crisi alimentare La guerra in Ucraina, la crisi alimentare innescata dal conflitto nel ‘granaio’ d’Europa, il dossier energia, il processo di pace israelo-palestinese e l’antisemitismo. Mentre le forze politiche della sua variegata maggioranza faranno i conti con i risultati elettorali di una tornata che conta quasi mille Comuni al voto, il premier Mario Draghi domani atterrerà a Tel Aviv per poi raggiungere Gerusalemme: ad attenderlo una due giorni ricca di appuntamenti e dai ritmi serrati. E’ la prima visita in Medio Oriente di Draghi come presidente del Consiglio, l’ultima di un capo di Governo italiano risale al 2015.  La missione a Gerusalemme giunge a distanza di un mese dal viaggio di Draghi a Washington e precede altri importanti impegni internazionali delle prossime settimane, tra cui i Summit G7 e Nato e la visita ad Ankara. Al centro degli incontri con le massime Istituzioni israeliane -domani il Presidente israeliano Isaac Herzog, martedì il bilaterale con il

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Putin: “Ho fiducia nel futuro della Russia”

In occasione del Giorno della Russia, Vladimir Putin ha fatto appello all’unità nazionale nel mezzo dell’invasione russa dell’Ucraina. “Voglio fare gli auguri a tutti i cittadini in occasione del Giorno della Russia, un giorno di festa dedicato al nostro Paese: sono orgoglioso della sua storia e ho fiducia nel suo futuro”, ha detto il presidente russo, sottolineando che “è importante per la patria, per la nostra società, per il popolo rimanere uniti”. Nel suo discorso, Putin ha fatto riferimento ai valori tradizionali della Russia, ribadendo “l’importanza della base spirituale rappresentata dall’eredità delle generazioni precedenti”. “Sappiamo che forza ha questa tradizione di secoli, questi valori etici, queste basi spirituali”, ha aggiunto. Queste tradizioni, ha concluso, “si sono rafforzate nel corso di mille anni di storia della Russia ed oggi uniscono il nostro popolo multinazionale, per il quale in ogni momento i profondi sentimenti di patriottismo sono sacri”. Adnkronos

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Auto sulla folla nel cuore di Berlino

Un morto e feriti, il guidatore è un tedesco di 29 anni Resta da chiarire se si tratti di un incidente o di un atto deliberato Un’auto si è lanciata contro un gruppo di persone a Berlino, capitale della Germania, causando la morte di una persona e il ferimento di diverse persone. A confermarlo alla Bild è stata la polizia locale. Alla guida del mezzo, secondo quanto riporta Die Welt, è un tedesco di 29 anni. Sul posto ci sono adesso oltre 60 unità dei vigili del fuoco. L’auto che ha travolto il gruppo sarebbe una Renault Twingo. sul posto, ci sono anche diverse ambulanze, accorse per soccorrere i feriti, alcuni dei quali sono in condizioni gravi. Sul luogo c’è un punto di primo soccorso. Lo shock è forte. Secondo i media tedeschi, il mezzo ha finito la sua folle corsa schiantandosi davanti a un grande magazzino a Rankestrasse nell’area di Charlottenburg. La polizia tedesca ha confermato che il sospetto alla guida dell’auto è stato arrestato. Resta da

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Crisi del grano: accordo tra Mosca, Ankara e Kiev

La Russia acconsentirebbe alle navi cariche di grano di lasciare il porto di Odessa. Previsto anche lo sminamento da parte dell’esercito turco delle acque costiere per permettere il passaggio in sicurezza dal Mar Nero al Mar Mediterraneo. La notizia arriva dal giornale russo Izvestia che cita “fonti di alto rango” al Cremlino, il grano contenuto nei porti dell’Ucraina – in particolare a Odessa – potrebbe presto salpare. Verso una soluzione? Possibile svolta – forse – della crisi alimentare globale provocata dalla guerra ma minimizzata in questi giorni dalle dichiarazioni del presidente russo Putin – per il quale le notizie diffuse dagli occidentali secondo cui Mosca bloccherebbe i porti sono un “bluff. Lo sminamento delle acque costiere Kiev, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg è scettica mentre, sempre secondo i negoziati, “i militari turchi che si farebbero carico dello sminamento dei corridoi marittimi e scorterebbero anche le navi fino alle acque neutrali”. La partecipazione dell’Ucraina all’accordo Ma più che a tre, l’accordo

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Conte: “Kiev aiutata a sufficienza”

“Il M5S, collocandosi dal lato dell’Ucraina senza se e senza ma, ha subito detto che quel Paese andava sostenuto: adesso credo che l’Ucraina sia stata sostenuta a sufficienza, anche in termini di aiuti militari. L’Italia quello che doveva fare l’ha fatto. Ci sono altri Paesi, come Usa e Gran Bretagna, che stanno continuando a rifornire di armi l’Ucraina. Noi, come Italia, dobbiamo concentrarci sulla capacità di dialogare. Dobbiamo essere la punta più avanzata della comunità internazionale per cercare di arrivare alla pace con la forza del dialogo politico”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte parlando con i giornalisti a Palermo. Ucraina, Lavrov: “Nuove armi a Kiev? Avanzeremo di più” Più lunga sarà la gittata delle armi che l’Occidente fornisce a Kiev, più la Russia colpirà territori ucraini più lontani dai propri confini. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una conferenza stampa online. “Il Presidente Putin ha già detto qualcosa sulla situazione che verrà a

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Corpi caduti ad Azovstal consegnati a Kiev

I corpi dei militari morti nelle acciaierie Azovstal a Mariupolad sono stati portati a Kiev. Tra questi, fa sapere l’Associazione delle famiglie dei difensori di Azovstal, “un terzo dei corpi è dei combattenti del reggimento Azov. Ancora da chiarire l’appartenenza degli altri corpi ad altre unità militari”. I corpi verranno sottoposti ad esami forensi da parte della polizia scientifica, un lavoro che potrebbe durare fino a tre mesi al termine del quale le famiglie verranno convocate per eseguire il riconoscimento. Prosegue intanto l’offensiva nel 103esimo giorno di guerra. Proseguono gli attacchi aerei e missilistici sulla regione di Luhansk. “Colpita ieri Zolote, danneggiate 13 case; colpita Hirske, 11 case danneggiate. A Lysychansk sono stati attaccati il mercato e la scuola tecnica specializzata. Gli incendi sono stati spenti soltanto la sera. E’ stata inoltre colpita un’altra scuola e da lì abbiamo evacuato due feriti. Difficile quantificare la distruzione a Severodonetsk per via dei combattimenti in corso”. Lo scrive Serhii Haidai, governatore regione

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Ucraina, Medvedev contro gli occidentali

“Li odio, voglio farli sparire” Nuovo, durissimo attacco del vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev, contro l’Occidente. “Mi chiedono spesso perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio – ha scritto l’ex presidente, senza fare un minimo tentativo di smorzare i toni – Sono bastardi e degenerati. Vogliono la morte per noi, per la Russia. E finché sarò vivo farò il possibile perché spariscano”.   Ucraina, Di Maio: “Minacce Medvedev pericolose” “Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev. Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo”. Così il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, che si riferisce al nuovo attacco del vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo contro l’Occidente. “Mi chiedono spesso perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio – ha scritto l’ex presidente, senza fare un minimo tentativo

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La Regina Elisabetta si affaccia “a sorpresa”

Il pranzo collettivo, la parata in cui ha sfilato l’ologramma della sovrana sulla carrozza d’oro che aveva utilizzato il giorno della sua Incoronazione e poi il saluto ai sudditi di Elisabetta II. La Regina Elisabetta, in un acceso verde mela, a “sorpresa”, si è affacciata al balcone di Buckingham Palace al termine della parata in suo onore che chiude, dopo quattro giorni, le celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino, i suoi 70 anni di regno, un traguardo mai raggiunto da un sovrano nella storia plurisecolare della monarchia britannica.  Elisabetta è uscita per pochi secondi con al fianco l’erede al trono Carlo e la consorte Camilla, il principe William, secondo in linea di successione, con la moglie Kate e i tre figli, George, Louis e Charlotte. Mentre i reali salutavano è salito l’inno nazionale, God Save the Queen, intonato dalla folla. Poco prima era stata issata la bandiera che segnala la presenza della sovrana nel palazzo. Davanti all’ingresso di Buckingham Palace lo

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Nigeria: quando il dolore è trascurato

La terribile strage compiuta in una chiesa cattolica in Nigeria non ha avuto il risalto dovuto su tanti grandi mass media mondiali. Esiste nei fatti una sofferenza di serie B che provoca altra sofferenza, che viene dal sentirsi dimenticati, dal vedere che il proprio dolore per quanto grande non sia meritevole di attenzione. Colpisce navigare sul web tra le principali testate del mondo e non vedere tra le prime notizie, a parte alcune eccezioni, il dramma della strage compiuta in una chiesa cattolica in Nigeria durante la Messa di Pentecoste. Sui media africani da decenni leggiamo la denuncia che il continente è fuori dall’attenzione internazionale, non solo per le sue tragedie ma forse anche e soprattutto per ciò che c’è di bello e positivo in questa terra. Non è un lamento vittimistico, ma la semplice constatazione di una realtà: il disinteresse di tanti per l’umanità dell’Africa di fronte ai tanti interessi, nascosti e palesi, per le sue risorse. Le immagini

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Strage in una chiesa cattolica in Nigeria

Uomini armati hanno fatto irruzione nella chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello stato di Ondo, aprendo il fuoco contro i fedeli che celebravano la Pentecoste. Numerose le vittime, tra cui diversi bambini. Smentita la notizia del rapimento di fedeli. Francesco prega per le famiglie dei morti e i feriti. Il presidente Buhari: “Il Paese non si arrenderà mai al male” Monteduro di Acs: una violenza che non colpisce solo i cristiani. Pentecoste di sangue in Nigeria, dove uomini armati di fucili hanno aperto il fuoco contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel Sud Ovest del Paese, uccidendo diverse persone, tra cui molti bambini, che celebravano la Solennità. Secondo una prima ricostruzione, il commando avrebbe anche fatto uso di esplosivi sul finire della Messa. L’attacco è avvenuto nella chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, finora uno dei più pacifici del Paese. Il cordoglio del Papa Al dolore generale, “mentre si chiariscono i dettagli

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Ucraina: Donbass assediato

Sanzioni europee sul petrolio russo 98.mo giorno di guerra in Ucraina, i russi avanzano con più insistenza nel Donbass. Sul fronte diplomatico Washington apre alla mediazione turca sul grano. Secondo fonti ucraine, il presidente russo, Vladimir Putin, avrebbe dato l’ordine di occupare entro questo mese le regioni di Lugansk e Donetsk, che formano il Donbass. La situazione lì “è molto complicata”, ammette il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, affermando che l’epicentro dello scontro sono ora le città di Severodonetsk, Lysychansk e Kurakhove. Intanto sono sempre più drammatici i dati Onu sugli esiti del conflitto. Sono 4113 i civili rimasti uccisi dal 24 febbraio scorso, data di inizio della guerra. Ogni giorno, poi, secondo l’Unicef due bambini perdono la vita e quattro rimangono feriti. Le sanzioni europee E, mentre è in costruzione nella capitale Kiev la prima linea di difesa contro l’avanzata russa, alcuni membri dell’Opec, l’organizzazione dei Paesi produttori di petrolio, starebbero valutando l’ipotesi di sospendere la Russia dalla partecipazione all’accordo

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Brasile flagellato dalle piogge torrenziali

Oltre 100 morti Cresce con il passare delle ore il numero delle persone morte a causa delle frane seguite a forti piogge nello Stato brasiliano del Pernanbuco. Lo hanno fatto sapere le autorità locali, mentre vigili del fuoco, militari e altri soccorritori continuano a lavorare in quattro aree dove si sono verificate le frane, nella regione metropolitana di Recife. Monsignor Limacêdo, vescovo ausiliare di Recife: “Più di 5mila persone sono senza riparo, come Chiesa siamo completamente coinvolti nei soccorsi”. Il Brasile piange ancora una volta un grande numero di vittime a causa delle calamità naturali. Negli ultimi mesi sono infatti centinaia le persone che hanno perso la vita per le inondazioni dovute a forti piogge e vere e proprie alluvioni. Solo negli ultimi giorni si contano almeno 106 vittime, ma sono ancora una decina, come minimo, i dispersi. Ad essere colpita a fine maggio dalle forti piogge è stato il Nord Est del Paese. Oggi, però, è giunta anche una

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Non si usi il grano dell’Ucraina come arma!

L’appello di Papa Francesco affinché il conflitto in corso non affami le popolazioni più povere a causa del blocco delle esportazioni di frumento dal Paese est europeo, uno dei maggiori produttori al mondo di questo bene alimentare primario. Al termine dell’udienza generale di questo mercoledì, Papa Francesco ha rivolto un appello alla comunità internazionale perchè si sblocchi la questione del grano fermo, a causa della guerra in corso, nei porti dell’Ucraina. Queste le sue parole:  Desta grande preoccupazione il blocco dell’esportazione del grano dall’Ucraina, da cui dipende la vita di milioni di persone, specialmente i Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra! L’impegno dell’Ue sulla questione del grano In un’intervista ieri al Corriere della Sera, il segretario generale del Servizio europeo per l’Azione esterna, il ministero degli Esteri

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“Usa invieranno sistemi missilistici avanzati”

Gli Stati Uniti stanno fornendo all’Ucraina “sistemi missilistici e munizioni più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un editoriale del New York Times, spiegando che gli Usa “non stanno incoraggiando o consentendo a Kiev di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia”. Appena lunedì Biden aveva affermato che gli Stati Uniti non avrebbero inviato a Kiev missili a lungo raggio in grado di colpire Mosca e il territorio russo” L’obiettivo di Washington è “vedere un’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera in possesso dei mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni”. Il nuovo carico di armi “consentirà loro di colpire con maggiore precisione obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina”. Biden ha poi ribadito che “non cerchiamo una guerra tra la Nato e la Russia”. “Per quanto non sia d’accordo con Putin e consideri le sue azioni un oltraggio, gli

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Grano ucraino, l’Ue cerca una soluzione

Al via il vertice dei capi di stato e di governo dei Paesi Ue che cercano soluzioni per sbloccare le esportazioni di grano dall’Ucraina. 20 milioni di tonnellate di cereali rischiano di deperirsi nei silos ucraini a causa del blocco navale russo. L’Alto rappresentate dell’Ue Borrell esorta a trovare “strade alternative”. Bazzana (Coldiretti): Il nuovo raccolto ucraino è calato del 40%, molti Paesi del mondo rischiano crisi alimentare e instabilità politica. Si apre oggi il vertice informale dell’Unione Europea. Nella bozza dei lavori della due giorni appare il tema dello sblocco del grano ucraino, divenuto una necessità impellente non solo per i Paesi Europei, ma soprattutto per molti Paesi dell’Africa e del Medio Oriente che dipendono dai cereali dei Paesi coinvolti dal conflitto per oltre il 50% del fabbisogno della loro popolazione. Borrell: supportare esportazione dei prodotti ucraini Alla vigilia del vertice, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli

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Migranti: sbarchi a Lampedusa e Pozzallo

Sono ripresi con intensità gli approdi in Sicilia e i soccorsi nel Mediterraneo. Dopo l’arrivo delle 294 persone che erano a bordo della Ocean Viking, ieri sera in 85 sono scesi a Lampedusa dall’Aurora, la nuova nave dell’ong Sea Watch. Stop intanto alle navi-quarantena. Quello che si è concluso nella serata di lunedì a Lampedusa è stato il primo salvataggio dell’Aurora, la nuova nave dell’ong Sea Watch, che ha avuto l’autorizzazione allo sbarco ieri sera intorno alle 21.30. Così 85 persone migranti, tutte di origine subsahariana, dopo un primo controllo sanitario, sono state condotte nell’hotspot di contrada Imbriàcola, dove si trovano già più di 600 ospiti a fronte di una capienza massima di 250. Gli ultimi profughi arrivati sull’isola siciliana erano stati salvati domenica notte, grazie all’Sos lanciato da Alarm Phone, dalla barca a vela Nadir di Resqship, mentre la carretta del mare sulla quale stavano attraversando il Mediterraneo imbarcava acqua in zona Sar Maltese. E ieri sera, sempre a

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Oksana reciterà il Rosario con il Papa

Tra coloro che si ritroveranno stasera 31 maggio a Santa Maria Maggiore per recitare la preghiera mariana con Francesco, ci sarà una volontaria della comunità di Santa Sofia, la chiesa degli ucraini a Roma. “Cerchiamo di aiutare i tanti rifugiati che arrivano. Ci vuole tenerezza. La preghiera corale ha una sua forza. Speriamo che la Regina della pace la ascolti e faccia sparire l’idea stessa della guerra, che mai può essere giusta”. La raggiungiamo al telefono mentre due dei suoi quattro figli frequentano la “Scuola della pace”, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, presso la chiesa degli ucraini Santa Sofia, la sua comunità. “Adesso ho un momento libero, possiamo parlare”. Da tre mesi le sue giornate, già pienissime per via dell’educazione dei bambini (il più grande di 10 anni, il più piccolo di 2), sono “esplose” in una dedizione totalizzante per aiutare la gente del suo Paese di origine. Mai avrebbe immaginato che si sarebbe ritrovata insieme alla sua famiglia a

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Petrolio Russia, oggi forte aumento prezzi

Carburanti in Italia oggi, dopo le news relative all’embargo Ue al petrolio della Russia e i segnali di alleggerimento del lockdown in Cina – con i future sul Brent a un passo dai 120 dollari -, forti aumenti dei prezzi alla pompa e mercati “scatenati”. A segnalarlo è Staffetta Quotidiana. Forti rialzi alla pompa, quindi, per i prezzi dei carburanti con Eni che ha aumentato di tre centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e di due cent/litro quelli del gasolio. Listini in crescita anche per IP con un rialzo di un cent/litro su benzina e gasolio. Le medie dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta vedono la benzina self service a 1,900 euro/litro (invariato, compagnie 1,905, pompe bianche 1,890), diesel a 1,820 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,827, pompe bianche 1,806). Il Gpl servito è a 0,831 euro/litro (-1, compagnie 0,839, pompe bianche 0,822), metano servito a 1,849 euro/kg (invariato, compagnie 1,919, pompe bianche 1,794),

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Nuove sanzioni Russia, ancora nessun accordo

Sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, gli Stati membri dell’Ue non hanno ancora trovato un accordo nonostante la riunione del Coreper sia durata più di quattro ore. La misura prevede un embargo graduale alle importazioni nell’Unione europea di petrolio russo. “Stiamo ancora lavorando sulla questione”, informa un alto funzionario Ue, alla vigilia del Consiglio Europeo straordinario che si riunirà a partire da domani pomeriggio per parlare della guerra in Ucraina, dell’energia, della sicurezza e della difesa e della crisi alimentare provocata dal conflitto e dall’impossibilità di esportare cereali dal porto di Odessa. Un’altra riunione del Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue, è prevista per domattina. Sanzioni Russia, Borrell: “Kirill incluso? Penso di sì” “Penso di sì. Una settimana fa avrei detto sì”. Così Josep Borrell, Alto Rappresentante della politica estera Ue, ha risposto al suo arrivo al Consiglio europeo ad una domanda sulla possibile inclusione del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill nella lista delle personalità soggette a

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Donne di Kabul in lotta per i loro diritti

L’obiettivo è tutelare l’accesso all’istruzione femminile: in molte hanno manifestato nella capitale afghana, ma il corteo è stato presto disciolto. Alcune decine di donne hanno sfidato oggi il regime dei talebani in Afghanistan, inscenando una protesta a Kabul per chiedere “pane, lavoro e libertà” e chiedendo il diritto all’istruzione femminile. Lo constatano fonti giornalistiche sul posto. “L’istruzione è un mio diritto. Riaprite le scuole”, hanno scandito le manifestanti, molte con il volto coperto, come imposto dalle recenti disposizioni dei fondamentalisti tornati al potere lo scorso agosto. Le manifestanti hanno marciato per alcune centinaia di metri prima di disperdersi. Miliziani talebani in abiti civili hanno sequestrato loro i telefonini per impedire di riprendere la protesta. Il 7 maggio l’ennesima restrizione Da sabato 7 maggio i talebani hanno imposto una nuova restrittiva legge sul codice di abbigliamento femminile. Il ministero talebano per la Prevenzione del vizio e la promozione della virtù ha imposto il burqa in tutti i luoghi pubblici anche all’aperto. In molte sono

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“Mio fratello Juan”

Dalla pena di morte a un’amicizia per la vita Sui media vaticani, uno dei racconti di Dale Recinella, ex avvocato della finanza di Wall Street che oggi, insieme alla moglie Susan, assiste i detenuti in Florida. Spesso, durante le conferenze che tengo in Florida e in tutto il Paese contro la pena di morte, confesso al pubblico che trent’anni fa non sapevo assolutamente nulla della realtà della pena capitale in Florida. Come avrei potuto, altrimenti, iniziare il mio volontariato di cappellano dei condannati a morte il 9 agosto 1988? In agosto il calore estivo è al suo massimo livello. Chiunque sappia davvero come funziona il braccio della morte e la realtà delle sue condizioni di isolamento, supplicherebbe di iniziare l’attività in inverno. Io non ne sapevo abbastanza per farlo. La mia guida, Padre Joe, sta accompagnandomi di cella in cella, presentandomi a ciascuno degli uomini che la Florida detiene in queste gabbie di 2 metri per 3, fino a quando

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Biden: “Chiediamoci perchè è accaduto”

Un 18 enne ha ucciso 19 bambini e due adulti in una scuola elementare nel Texas. Tanti gli interrogativi posti dal presidente americano Biden sul possesso delle armi da fuoco. Sono passati 10 anni dalla strage alla Sandy Cook, sempre scuola elementare, in cui 20 delle 26 vittime erano bambini. Risale ad un anno fa la legge cha ha portato i texani a girare liberamente armati, senza bisogno di licenza, ed è la stessa norma che ha permesso al 18 enne Salvador Ramos di uscire di casa, sparando prima a sua nonna, per poi spostarsi alla Robb, munito di una pistola AR-15 semi-automatica, e abbastanza munizioni per uccidere altre 21 persone. Ramos è poi stato ucciso dalle forze dell’ordine. L’episodio, l’ennesimo del genere, ha scosso l’intera pubblica opinione statunitense. Il ripetersi delle stragi attraverso l’utilizzo delle armi da fuoco è legato al facile possesso di questi strumenti di morte, oltre che al disagio sociale che colpisce particolarmente i giovani. Il

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Strage in Texas: “Basta al traffico d’armi”

Francesco: è tempo di dire basta al traffico indiscriminato di armi L’appello del Papa al termine dell’udienza generale, dopo la carneficina avvenuta in una scuola elementare statunitense ad opera di un giovane: ho il cuore affranto, impegniamoci tutti perché tragedie così non possano più accadere. Il cardinale Cupich di Chicago: adesso bisogna agire per proteggere i giovani, il diritto di portare armi non sarà mai più importante della vita umana. “E’ tempo di dire basta al traffico indiscriminato delle armi. Impegnamoci tutti perché tragedie così non possono più accadere”. Così si è espresso il Papa questa mattina dopo la catechesi all’udienza generale in Piazza San Pietro sulla strage nella scuola elementare di Uvalde costata la vita a 21 persone, 18 bambini e tre adulti, il secondo bilancio per gravità nella storia americana per episodi analoghi avvenuti in una scuola. Ad agire è stato un giovane, poi ucciso dalle forze dell’ordine, che ha aperto il fuoco nelle classi dopo aver ferito

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Severodonetsk: morti e feriti sotto le bombe

La guerra tra Russia e Ucraina entra nel 4° mese, con l’offensiva di Mosca che avanza verso Severodonetsk, dove si registrano pesanti combattimenti. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk Serhiy Haidai, ha reso noto che sei persone sono morte a causa dei bombardamenti russi e altre otto sono rimaste ferite. La maggior parte delle vittime si registrano vicino ai rifugi antiaerei. “I russi stanno picchiano la folla – ha detto ancora – Sì, sanno che nell’impianto chimico Azot di Severodonetsk sono stati allestiti rifugi antiaerei e lì stanno bombardando. Ieri hanno ucciso quattro locali, altri tre sono stati ricoverati in ospedale. Il nemico sa anche quali scuole hanno un rifugio e una donna è stata ferita vicino a una delle istituzioni educative”. Diverse esplosioni sono state segnalate alle prime ore di oggi a Zaporizhzhia con l’allarme antiaereo scattato intorno alle 3.30. Secondo quanto riferisce The Kyiv Independent, alle 5.13 le forze russe hanno lanciato quattro missili contro la città,

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Texas: 21 morti nella sparatoria

È morto anche il killer. Si tratta di uno studente liceale di 18 anni che frequentava la Uvalde High School. Biden: “L’idea che un ragazzo possa comprare un’arma d’assalto è sbagliata. Dobbiamo opporci alla lobby delle armi” Salvador Ramos, 18 anni: ha parcheggiato l’auto, ha raggiunto il campus di una scuola elementare, la Robb Elementary School in Texas e, armato di fucile e pistola semiautomatica, ha cominciato a sparare. Pesantissimo il bilancio: 22 le vittime di cui 19 bambini, due adulti e lo stesso killer. Salvador Ramos era un liceale e frequentava la Uvalde High School. Il giovane sarebbe stato ucciso nello scontro a fuoco con gli agenti intervenuti, due dei quali sarebbero stati feriti in modo lieve. Tra le vittime un maestro della scuola di 44 anni, mentre non è chiara la sorte della nonna dell’aggressore, che sarebbe stata colpita dal nipote qualche ora prima che si recasse alla scuola. L’Uvalde Memorial Hospital ha dichiarato su Facebook di essersi

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“Russia ruba grano Ucraina”

La denuncia nel video della Cnn Mentre prosegue la guerra contro Kiev, la Russia continuerebbe a rubare il grano dell’Ucraina dal porto di Sebastopoli, in Crimea. E’ quanto emergerebbe fa una serie di nuove foto satellitari pubblicate dalla Cnn, dove si vedono due navi battenti bandiera russa mentre attraccano e caricano quello che si ritiene essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “rubare gradualmente” i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli.  Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi – il Matros Pozynich e il Matros Koshka – accanto a quelli che sembrano silos di grano con il prodotto che si riversa da una cintura in una stiva aperta. Entrambe le navi hanno ora lasciato il porto, secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, con il Matros Pozynich che naviga nel Mar Egeo verso Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero. 

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“Non potete impedire riunificazione”

Cina-Usa, tensione su Taiwan. “Voglio ricordare alla parte Usa che nessuna forza, Stati Uniti compresi, può frenare lo sforzo del popolo cinese per riunificare la Nazione” replica il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, a Joe Biden, insistendo che “esiste una sola Cina al mondo” e l’isola, di fatto indipendente ma che Pechino considera “ribelle”, fa “parte del territorio cinese”. E, ha aggiunto secondo la trascrizione di un briefing con la stampa diffusa dal dicastero, “nessuna forza, Usa compresi, può cambiare il destino delle forze per l’ ‘indipendenza di Taiwan’ che sono destinate a fallire”. Pechino accusa Washington di aver “rinnegato la promessa sulla questione di Taiwan” e lancia il suo monito: “Se gli Stati Uniti continueranno sulla strada sbagliata, ci saranno conseguenze irreversibili per le relazioni Cina-Usa” e Washington “dovrà pagare un prezzo insostenibile”. Il portavoce è arrivato a “consigliare” agli Usa una “famosa canzone cinese, ‘per i nostri amici abbiamo vino buono, sciacalli e lupi

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Putin avrà più Nato ai confini

Stoltenberg: “Putin voleva meno Nato a confini, ne avrà di più” Quando il presidente russo Vladimir Putin ha presentato alla Nato, nel dicembre scorso, un “ultimatum” in cui chiedeva “un trattato giuridicamente vincolante per riscrivere l’architettura della sicurezza in Europa” e “di porre fine all’allargamento della Nato”, voleva “meno Nato ai suoi confini. Ha scatenato una guerra: ora ottiene più Nato ai suoi confini e più Paesi membri dell’Alleanza”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al World Economic Forum di Davos, in Svizzera. “La decisione di Finlandia e Svezia di chiedere l’adesione alla Nato è storica: dimostra che la sicurezza europea non sarà dettata dalla violenza e dall’intimidazione”, sottolinea.  La Nato “non sarà parte della guerra” in Ucraina, non ci sarà alcun “coinvolgimento diretto” dell’Alleanza nel conflitto, anche se aiuterà gli ucraini a “difendersi” dall’aggressione russa, ribadisce poi il segretario generale Nato.  “Possiamo essere stati scioccati dalla brutale invasione russa” dell’Ucraina, “ma non dovremmo esserne sorpresi. L’invasione

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Russia boccia piano pace Italia: “Basato su fake”

La Russia boccia il piano di pace dell’Italia per l’Ucraina, basato su “fake”. “L’Occidente ha abbracciato il desiderio di creare ‘piani di pace’ che dovrebbero portare a una soluzione della crisi in Ucraina. E andrebbe bene se si trattasse di avanzare opzioni che almeno in qualche modo tengano conto della realtà. Ma questo è solo un puro flusso di coscienza”, ha scritto Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev in un post su Telegram. Riferendosi sempre alle notizie di stampa sul piano italiano in quattro fasi, Medvedev ha affermato che “si ha la sensazione che non sia stato preparato da diplomatici” e che sia basato su “menzogne ucraine”. Parlando poi delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, Medvedev ha affermato che “non torneranno in Ucraina” e ha definito “le proposte per l’autonomia del Donbass nel quadro dello Stato ucraino ovvie sciocchezze e proiezioni a buon mercato”. “Le decisioni sul loro destino – ha sottolineato Medvedev – sono

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Ucraina: è emergenza grano

Le autorità ucraine denunciano: la città di Lugansk come Mariupol. Secondo l’amministrazione militare, i russi cercano di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Esattamente tre mesi fa iniziava l’invasione russa dell’Ucraina, con tutto il suo carico di dolore e un’altra crisi globale, un’ennesima sconfitta del “bene che costruisce il mondo”, per usare le parole di Papa Francesco.  Il saccheggio del grano Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino caricato su navi russe. La notizia arriva dalla Cnn, che afferma l’esistenza di immagini scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea. Il presidente ucraino Zelensky accusa la Russia di “rubare gradualmente” i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli. L’attacco al Donbass E mentre Mentre a Davos, in Svizzera, si discute, l’esercito di Vladimir Putin ha aumentato l’intensità delle sue operazioni nel Donbass, ottenendo finora successi solo localizzati, secondo le analisi sul campo da parte dell’ l’intelligence britannica. Emanuela Campanile – Città del Vaticano

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