ESTERI

Ucraina, assalto Russia: 100mila soldati a Kupyansk

(Adnkronos) – La Russia ha concentrato oltre 100mila soldati nell’area di Kupyansk, nodo ferroviario dell’oblast di Kharkhiv, e sta cercando di rompere le difese dell’Ucraina in una fase cruciale della guerra. Lo dichiara Serhii Cherevatyi, vice comandante per le comunicazioni strategiche del gruppo militare orientale ucraino.   “Il nemico ha concentrato un gruppo molto potente sulla direttrice Lyman-Kupyansk, con oltre 100mila soldati, oltre 900 tank ed oltre 370 Mlrs – ha detto – il nemico dispiega unità aviotrasportate, le migliori unità di fanteria motorizzata”. E le forze russe “ce la stanno mettendo tutta per rompere le nostre linee difensive, ma i nostri soldati rimangono saldi a tenere la difesa”.   Secondo Cherevatyi, i russi stanno cercando di ottenere un successo dopo che gli ucraini hanno preso l’iniziativa intorno a Bakhmut. “I russi devono mostrare almeno un successo, stanno facendo il massimo sforzo in quest’area, facendo tutto quello che possono per mostrarsi all’offensiva”, ha spiegato, sottolineando che questo sta facendo aumentare

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Accordo grano, Meloni: “Stop Russia prova di chi è amico o nemico Paesi poveri”

(Adnkronos) – “La decisione della Russia di interrompere l’accordo del grano è l’ulteriore prova su chi è amico e chi è nemico dei Paesi più poveri”. Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Riflettano i leader di quelle nazioni che non vogliono distinguere tra aggredito e aggressore. Usare la materia prima che sfama il mondo come un’arma è un’altra offesa contro l’umanità”.  Stasera, poi, l’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Quest’ultimo, come si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha invitato a cena nella sua residenza la premier a pochi giorni dal vertice di Vilnius. L’incontro è in formato ristretto: con Meloni ci saranno il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Francesco Talò, già ambasciatore presso la Nato, e il suo successore, l’attuale rappresentante permanente Marco Peronaci. Tra i temi in agenda, un consuntivo dopo il vertice di Vilnius, le sfide che attendono l’Alleanza atlantica nei prossimi mesi in un

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Putin: “Ci sarà risposta ad attacco in Crimea”

(Adnkronos) – “Di sicuro ci sarà una risposta della Russia. Il ministero della Difesa sta preparando le risposte appropriate”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, commentando “l’attacco terroristico” contro il ponte di Kerch in Crimea attribuito a Kiev al termine di una riunione convocata per parlare della situazione. “Tenendo conto del fatto che si sta verificando il secondo attacco terroristico sul ponte di Crimea – ha scandito il presidente durante una riunione trasmessa in diretta tv – sono in attesa di proposte concrete per migliorare la sicurezza di questa struttura di trasporto strategicamente importante”. Poi, il presidente russo ha fatto appello ai “leader della regione e alle autorità federali perché prestino tutta l’assistenza necessaria alla ragazza ferita (i suoi genitori originari della regione di Belgorod sono morti nell’attacco, ndr) e ai suoi famigliari”. Per quanto riguarda l’inchiesta, che è stata affidata all’Fsb, Putin ha detto: “Non ho dubbi che tutte le circostanze saranno stabilite”.

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Ucraina, Kadyrov: “Armi Occidente poche per sconfiggere Russia”

(Adnkronos) – Le armi, fornite dai Paesi occidentali all’Ucraina, non basteranno per sconfiggere la Russia. E’ la convinzione espressa dal leader ceceno Ramzan Kadirov, i cui uomini combattono al fianco dei militari russi contro le forze ucraine: “Non c’è dubbio che i nostri nemici non abbiano le risorse che potrebbero diventare la ragione della sconfitta della Russia nell’operazione militare speciale”.  Secondo il leader ceceno, citato dall’agenzia Tass, l’esercito russo “sta facendo il suo lavoro con successo, nonostante le difficoltà”, le forze di Mosca sono attualmente in grado di respingere fino a venti offensive ucraine al giorno. “Grazie all’eroismo e alla dedizione dei combattenti russi, contrattaccano con successo”, ha dichiarato Kadyrov, che ha concluso: “Fino alla vittoria della Russia, fino al trionfo della giustizia”. 

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Ucraina-Russia, Zuppi negli Usa per missione di pace

(Adnkronos) – Continua la missione di pace per l’Ucraina dell’inviato del Papa. La Santa Sede fa sapere che “nei giorni 17-19 luglio, il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, viaggerà a Washington quale Inviato del Santo Padre Francesco”.  “La visita – spiega il Vaticano- si svolge nel contesto della missione intesa alla promozione della pace in Ucraina e si propone di scambiare idee e opinioni sulla tragica situazione attuale e di sostenere iniziative in ambito umanitario per alleviare le sofferenze delle persone più colpite e più fragili, in modo particolare i bambini”. 

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Ucraina-Russia, allarme aereo in 8 regioni inclusa Kiev

(Adnkronos) – Un allarme antiaereo è stato lanciato in otto regioni dell’Ucraina, inclusa la regione di Kiev, secondo il Ministero della trasformazione digitale ucraino. Il segnale di avvertimento è risuonato nelle regioni ucraine di Kiev, Chernihiv, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Poltava, Cherkasy, Sumy e Kirovohrad verso le 10,15, dopo l’attacco al ponte di Crimea che ha causato due morti.  L’Aeronautica di Kiev, intanto, ha reso noto che sono decollati due bombardieri russi Tu-22m3.  

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Ucraina-Russia, esplosioni sul ponte di Crimea: “Almeno due morti”

(Adnkronos) – Esplosioni sul ponte strategico che collega la Crimea alla Russia con un bilancio di almeno due morti. Questo quanto riportato da media russi e ucraini. Secondo quanto riferito dal canale Telegram Grey Zone vicino al gruppo Wagner, spiega la Cnn, le esplosioni sarebbero avvenute alle 3.04 e alle 3.20 del mattino (ora locale), danneggiando parte della struttura.   I video pubblicati su Telegram da media e blogger russi e filorussi mostrano una parte del ponte crollata e un veicolo danneggiato. Secondo le prime informazioni, aggiunge la Cnn, almeno due persone sono state uccise e un’altra ferita.  I media di Stato russi non hanno al momento confermato ufficialmente l’attacco, ma hanno annunciato lo stop al traffico sul ponte per una “emergenza”, mentre il governatore di Krasnodar, Veniamin Kondratiev, ha annunciato su Telegram la formazione di un centro di crisi per coordinare i servizi di emergenza e soccorrere coloro che sono rimasti bloccati nel traffico nei pressi del ponte. 

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Ucraina-Russia, bombe a grappolo e controffensiva Kiev: come cambia la guerra

(Adnkronos) – Le bombe a grappolo inviate dagli Usa all’Ucraina sono arrivate ai difensori al fronte, ha spiegato Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. Intanto però Kiev ammette che la Russia avanza a Kupyansk e che le forze ucraine sono sulla difensiva in una fase cruciale della guerra.  “Ci sono combattimenti furiosi e le posizioni delle parti cambiano dinamiche più volte nello stesso giorno”, ha dichiarato la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar, riconoscendo che i russi “stanno attivamente avanzando” nei pressi della città di Kupyansk, nella regione nord orientale di Kharkiv, da due giorni di seguito. “Noi siamo sulla difensiva”, ha aggiunto. Maliar ha anche spiegato che le due parti si stanno scontrando intorno a Bakhmut, con le forze ucraine “che stanno gradualmente andando avanti sul fianco meridionale”.   “Avevamo detto prima che questa controffensiva iniziasse che sarebbe stata difficile, ed è difficile, questa è la natura della guerra, ma gli ucraini continuano ad

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Ucraina, Sullivan: “Bombe a grappolo arrivate…”

(Adnkronos) – “Sono state rapidamente inviate e sono nelle mani dei difensori ucraini al fronte”. Così il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha confermato, intervistato dalla Cnn, che le forniture Usa delle controverse bombe a grappolo sono state già consegnate agli ucraini. Riguardo al loro effettivo utilizzo, Sullivan ha detto che “se non sono state già dispiegate ora, lo saranno nelle prossime ore o giorni”. Sullivan è tornato a difendere la decisione di Joe Biden di inviare questo tipo di bombe, considerate estremamente pericolose per i civili e per questo vietate da una convenzione firmata da oltre 100 Paesi, facendo riferimento al fatto che sono “basse” le scorte di munizioni negli arsenali Usa. Per Sullivan, “la nostra autorità morale e quella dell’Ucraina in questo conflitto viene dal fatto che stiamo sostenendo un Paese che affronta un brutale, feroce attacco da parte di un vicino, con missili e bombe che piovono sulle sue città, uccidendo civili, distruggendo scuole, chiese

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Nyt: Kiev ha perso 20% armi in prime settimane…

(Adnkronos) – Nelle prime settimane della controffensiva ucraina, le forze di Kiev hanno distrutto o danneggiato il 20% degli armamenti e veicoli a loro disposizione. Lo riporta il New York Times, sottolineando che questo ha spinto Kiev a ripensare la sua strategia e rallentare il ritmo, con le perdite scese al 10%, con l’obiettivo di “preservare di più le truppe e gli armamenti necessari per la grande spinta offensiva che gli ucraini affermano deve ancora venire”. Gli ucraini, spiega ancora il quotidiano americano, hanno cambiato tattica concentrandosi maggiormente nel martellare le forze russe con artiglieria e missili a lunga gittata. Ma è anche vero – conclude il New York Times – che si è rallentato il ritmo delle perdite perché la controffensiva stessa si è rallentata, in alcune parti completamente fermata, con gli ucraini che hanno difficoltà di fronte alle linee difensive russe.

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Ucraina, Zelensky: “Il mondo crede in noi”

(Adnkronos) – “Il mondo crede nell’Ucraina, è ispirato dal nostro coraggio, dai nostri eroi”. E’ quanto ha scritto su Twitter Volodymyr Zelensky, pubblicando immagini della guerra. “E, cosa più importante, gli ucraini credono nell’Ucraina, gli ucraini vedono quello di cui siamo capaci quando siamo insieme, siamo i più forti quando siamo uniti”, ha aggiunto il presidente ucraino. Vladimir Putin avverte che la Russia si riserva il diritto di utilizzare bombe a grappolo in risposta al loro utilizzo da parte dell’Ucraina. Intervistato dal canale Russia 1, il presidente russo ha sostenuto che Mosca finora non ha mai usato questo tipo di munizioni. “In Russia esiste uno stock sufficiente di vari tipi di bombe a grappolo, di vario genere. Fino ad ora non l’abbiamo fatto, non l’abbiamo utilizzato e non ne abbiamo avuto tale necessità”, ha detto. Ma ha ribadito che se verranno usate contro la Russia, si riserva “il diritto di rispecchiare le azioni”, si legge sulla Tass. Putin poi ha

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Ucraina-Russia, Putin: “Useremo bombe a grappolo se lo farà Kiev”

(Adnkronos) – Vladimir Putin avverte che la Russia si riserva il diritto di utilizzare bombe a grappolo in risposta al loro utilizzo da parte dell’Ucraina. Intervistato dal canale Russia 1, il presidente russo ha sostenuto che Mosca finora non ha mai usato questo tipo di munizioni: “In Russia esiste uno stock sufficiente di vari tipi di bombe i a grappolo, di vario genere. Fino ad ora non l’abbiamo fatto, non l’abbiamo utilizzato e non ne abbiamo avuto tale necessità”, ha detto. Ma ha ribadito che se verranno usate contro la Russia, si riserva “il diritto di rispecchiare le azioni”, si legge sulla Tass.   Putin poi ha affermato che la fornitura di bombe a grappolo da parte degli Stati Uniti ed il loro utilizzo da parte di Kiev debbano essere considerati un crimine. “La stessa amministrazione americana ha dato una valutazione di queste munizioni per bocca dei suoi dipendenti qualche tempo fa – ha sostenuto – quando l’uso di munizioni

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Israele, nuovi controlli per Netanyahu dopo il malore

(Adnkronos) – Non destano preoccupazione le condizioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo il malore accusato ieri per disidratazione. Lo ha reso noto il suo ufficio, secondo cui in mattinata Netanyahu sarà ancora sottoposto a controlli ma si prevede che sarà dimesso in giornata dall’ospedale Tel ha-Shomer di Tel Aviv. “Finora tutti i precedenti controlli sono risultati regolari. Le sue condizioni sono molto buone”, spiega il comunicato. Il premier ha trascorso la nottata nel reparto di cardiologia del Tel ha-Shomer per motivi di sicurezza. 

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Ucraina-Russia, esplosioni in Crimea e missili su Kharkiv. Mosca licenzia un altro generale

(Adnkronos) – Esplosioni sono state sentite nella notte a Sebastopoli, città della Crimea occupata. Ad affermarlo, alcuni funzionari tra cui il governatore filorusso Mikhail Razvozhaev, che spiega come la difesa aerea russa e la sua flotta abbiano respinto gli attacchi dei droni. L’attacco ha avuto luogo nell’area della baia di Sebastopoli e di Balaklava. Al momento non sono disponibili informazioni su vittime o danni alle infrastrutture civili o critiche, riporta il Kyiv Independent. La penisola di Crimea è sotto occupazione russa dal 2014, dopo il referendum farsa organizzato dalla Russia per annettere il territorio.  Diverse fonti russe hanno intanto riferito che la leadership militare russa ha destituito il generale Vladimir Seliverstov, comandante della 106esima divisione aviotrasportata, come riporta il Kyiv Independent. L’Institute for the Study of War ha affermato nella sua ultima valutazione che il motivo del licenziamento di Seliverstov è attualmente sconosciuto, ma fonti russe hanno ipotizzato che potrebbe essere “associato alla abitudine di Seliverstov di parlare a nome

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Ucraina-Russia, Zelensky: “Velocità fine guerra dipende da sostegno globale a Kiev”

(Adnkronos) – “La velocità della fine della guerra dipende direttamente dal sostegno globale all’Ucraina, facciamo il possibile per assicurare che questo supporto sia il più possibile intenso e significativo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymy Zelensky in un video messaggio diffuso su Twitter.  Zelensky ha sottolineato l’alto numero di incontri avuti negli ultimi 15 giorni, ricordando di aver visto i leader di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Olanda, Turchia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Svezia, Portogallo, Spagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Guinea-Bissau e Corea del Sud. A ciò si aggiungono incontri con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il patriarca ecumenico Bartolomeo.   Arrivato oggi a sorpresa a Kiev, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha annunciato un aumento degli aiuti umanitari e di materiale militare non letale all’Ucraina. “Abbiamo fornito l’anno scorso elmetti e giubbotti anti proiettile.

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Israele, Netanyahu al pronto soccorso: ha perso conoscenza in casa

(Adnkronos) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato portato al pronto soccorso di Ramat Gan, dopo che si era lamentato di non sentirsi bene. “Le sue condizioni sono buone ed è sottoposto ad esami medici”, ha reso noto un comunicato del suo ufficio, aggiungendo che verranno successivamente resi noti nuovi dettagli. Lo riferisce Times of Israel.  Il premier, che ha 73 anni, è stato portato in ospedale dalla sua casa di Caesarea, dove stava trascorrendo il weekend. Secondo il sito Walla, Netanyahu avrebbe brevemente perso conoscenza in casa, ma era pienamente cosciente quando è arrivato allo Sheba center di Ramat Gan, vicino Tel Aviv.  

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Ucraina-Russia, grande convoglio Wagner arrivato in Bielorussia

(Adnkronos) – Un grande convoglio di autobus e camion con a bordo mercenari della Wagner è arrivato in Bielorussia. Lo scrive Belaruski Hajun, un media indipendente bielorusso specializzato in questioni militari. Il post su Telegram è stato prima rilanciato da Ukrainska Pravda e poi confermato al quotidiano dal servizio ucraino delle Guardie di confine. A quanto si legge, il convoglio di mezzi del comando militare della Wagner, con targhe automobilistiche delle autoproclamate repubbliche di Luhansk e Donetsk, è entrato in Bielorussia questa notte nell’area di Krychaw. “Il convoglio ha proseguito attraverso Rahachow verso Babruysk e poi Asipovichy. La strada indica che il convoglio si sta dirigendo verso il campo di tende del villaggio di Tsel”.  Secondo Belaruski Hajun, il convoglio era accompagnato dalla polizia bielorussa ed era composto di una sessantina di veicoli, compresi “pick up, grandi camion e almeno tre autobus per il trasporto di persone”.  Le guardie di confine di Kiev sottolineano di volerne monitorare i movimenti, ha

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Russia, arrestato l’ex ufficiale 007 Polyakov

(Adnkronos) – Le autorità russe hanno arrestato un ex ufficiale dei servizi d’intelligence russi dell’Fsb, Mikhail Polyakov, che sarebbe l’amministratore di diversi popolari canali Telegram che si occupano di politica interna del Cremlino. Lo scrive il think tank americano Institute for the Study of War (Isw) nel suo bollettino giornaliero sulla guerra in Ucraina.   Polyakov è stato arrestato dalla polizia di Mosca con l’accusa di estorsione nei confronti di non meglio specificati uomini d’affari e politici. Fonti russe sostengono che Polyakov gestisca il canale Telegram “Lavanderia del Cremlino” e sia legato anche ai canali “Brief” e “Siloviki” o ne sia l’amministratore. “Brief” e “Siloviki” negano tuttavia ogni collegamento con Polyakov.   Questi tre canali, spiega l’Isw, speculano regolarmente sulle politiche e le dinamiche interne fra fazioni politiche russe e hanno promosso diverse voci poi circolate nello spazio informativo russo. “I canali Telegram che speculano sulle politiche interne del Cremlino rappresentano una particolare nicchia dello spazio informativo russo e l’arresto

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Russia-Cina, presto esercitazioni militari congiunte nel Mar del Giappone

(Adnkronos) – Le forze armate russe parteciperanno a breve all’operazione ‘North. Interaction-2023’, un’esercitazione militare organizzata dalla Cina nel Mar del Giappone. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Pechino in una nota in cui si precisa che “secondo il piano annuale di cooperazione tra le forze armate di Russia e Cina, presto l’esercito russo invierà la marina e le forze aeree per partecipare al ‘North. Interaction-2023’, organizzata dal comando del teatro settentrionale dell’Esercito popolare di liberazione nella parte centrale del Mar del Giappone”.  Il ministero ha precisato che le esercitazioni saranno dedicate al tema del mantenimento della sicurezza delle rotte marittime strategiche e mireranno a migliorare l’interazione strategica tra le forze cinesi e russe, rafforzare la capacità di mantenere la pace e la stabilità regionali e rispondere a varie sfide nel campo della sicurezza. 

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Russia, Putin: “Prigozhin ha respinto la mia offerta”

(Adnkronos) – Vladimir Putin rivela in un’intervista a Kommersant di aver fatto una proposta nel corso dell’incontro avuto con il leader del Gruppo Wagner Evgenij Prigozhin e un gruppo di combattenti che rispondono ai suoi ordini. Proposta respinta da Prigozhin.   Il presidente russo avrebbe offerto agli uomini di Wagner di continuare a combattere agli ordini del loro attuale comandante, identificato come Andrei “Sedoy” Trochev. “Avrebbero continuato a prestare servizio insieme”, riporta Kommersant. “Nulla sarebbe cambiato. Sarebbero stati guidati dalla stessa persona che era stata il loro comandante per tutto quel tempo”. “Molti di loro hanno annuito quando ho detto queste cose”, scrive Kommersant citando Putin. Ma Prigozhin ha rifiutato. “No, i ragazzi non saranno d’accordo con una tale decisione”, ha detto. 

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Ucraina ‘Sparta’ d’Europa, da G7 garanzie di sicurezza su modello Israele

(Adnkronos) – L’Ucraina si avvia a diventare una sorta di Sparta dell’Europa Orientale, con una difesa “forte in terra, nel cielo e nel mare”, che darà “stabilità” alla regione e farà “deterrenza contro ogni minaccia”, nelle parole del presidente degli Usa Joe Biden. Se l’adesione alla Nato resta in sospeso, ancorata a determinate “condizioni” e all’unanimità degli Alleati, il Paese in guerra contro l’invasore russo si avvia ad ottenere dai Paesi del G7, e dagli Usa in primis, garanzie di sicurezza precise, previste dalla legge, sul modello di quelle che legano da decenni Washington ad Israele. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di garanzie “specifiche” e ha rivendicato un buon successo per la delegazione ucraina al summit Nato di Vilnius, dopo la delusione esternata via social nel primo giorno del vertice per le “condizioni” annesse all’adesione all’Alleanza.   Lo Stato ebraico, qualificato come ‘Major Non-Nato Ally’ dalla legge americana, dalla sua fondazione, nel 1948, ha ottenuto da Washington oltre

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Ucraina, raid di Kiev a sud: “Colpita base Russia, strage di soldati”

(Adnkronos) – L’Ucraina colpisce una base russa a Tokmak, nell’oblast di Zaporizhzhia, e rivendica l’uccisione di almeno 200 soldati di Mosca nell’azione. “Le nostre forze di difesa hanno operato con successo contro le posizioni degli invasori a Tokmak”, dice il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, su Telegram, facendo riferimento ad informazioni fornite dall’intelligence. Nel raid, sarebbe rimasto ucciso anche il comandante della base. Da parte russa, non si menzionano le conseguenze specifiche dell’azione. Vladimir Rogov, rappresentante delle autorità russe nella zona di Zaporizhzhia, secondo la Cnn ha genericamente menzionato una serie di esplosioni e ha diffuso un video che mostra un’area in fiamme.  L’emittente americana ha evidenziato che il video non è stato geolocalizzato e non è possibile confermare in modo indipendente che sia relativo a Tokmak. La città è nota per la sua importanza logistica nella macchina bellica della Russia ed è già stata un obiettivo delle azioni dell’Ucraina.  Kiev diffonde le informazioni relative al raid proprio nelle ore

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Ucraina, è (anche) guerra di nervi Usa-Russia. Biden: “Putin ha perso” ma lo ‘Zar’: “Escalation”

(Adnkronos) – La guerra in Ucraina si gioca anche sul filo dei nervi. Lo sa bene il presidente degli Stati Uniti Joe Biden quando da Helsinki, dove l’Alleanza Atlantica ha da poco piantato una nuova bandiera, afferma che “Putin ha già perso”. Ma il presidente russo non ci sta a fare la parte del topo messo all’angolo (e questo, visto l’aneddoto del ratto che senza via di fuga morde che lo ‘Zar’ ama raccontare, potrebbe paradossalmente essere un buon segno): “L’invio di nuove armi a Kiev provocherà un’escalation del conflitto” e i carri armati forniti dall’Occidente saranno “un obiettivo prioritario”, tuona.  Ma gli Usa non si fanno intimidire. Se Biden dice quel che dice è su basi che Washington reputa solide: “Primo – spiega il Presidente – non credo che i russi possano sostenere una guerra per sempre, non hanno le risorse. Secondo, ci saranno circostanze che potranno spingere Vladimir Putin a decidere che non è interesse della Russia continuare”.

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Guerra Ucraina-Russia, Putin: “Invio nuove armi a Kiev provocherà escalation”

(Adnkronos) – L’invio di nuove armi all’Ucraina non cambierà la situazione sul campo di battaglia ma provocherà una escalation del conflitto. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un discorso trasmesso dalla televisione pubblica. I carri armati forniti dall’Occidente all’Ucraina saranno “un obiettivo prioritario” per le forze russe, ha aggiunto, ribadendo l’opposizione della Russia all’adesione dell’Ucraina alla Nato.   Secondo il presidente americano Joe Biden, “non c’è una reale prospettiva di uso di armi nucleari da parte di Putin”. Biden, nella conferenza stampa ad Helsinki, ha risposto a una domanda sul rischio di un’escalation da parte della Russia nella situazione che si è determinata dopo il fallito ammutinamento di Wagner. “La Cina e il resto del mondo hanno detto non farlo”, ha aggiunto.   Il presidente Usa non crede “che la guerra in Ucraina potrà andare avanti per anni”, ed ha spiegato di pensare questo per due ragioni. “Primo non credo che i russi possano sostenere una guerra

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Guerra Ucraina-Russia, Biden: “Non durerà anni, Putin ha già perso”

(Adnkronos) – “Putin ha già perso. Non credo che la guerra in Ucraina potrà andare avanti per anni”. Sono le parole di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, nella conferenza stampa ad Helsinki, in Finlandia. Biden si esprime in maniera categorica per 2 ragioni. “Primo, non credo che i russi possano sostenere una guerra per sempre, non hanno le risorse le capacità – ha detto -. Secondo, ci saranno circostanze che potranno spingere Vladimir Putin a decidere che non è interesse della Russia continuare”.  “Non posso predire quando questo avverrà”, ha aggiunto, sottolineando che sarà cruciale la controffensiva ucraina. La cosa certa, ha detto ancora il presidente americano, è che “Putin ha già perso la guerra, il suo problema è come muoversi da qui, quello che deciderà, ma ha già perso la guerra”.  “Difenderemo ogni centimetro di territorio della Nato, compresa la Finlandia”, ha detto accanto al presidente finlandese Sauli Niinisto, lodando l’ingresso del Paese scandinavo come 31esimo membro dell’Alleanza

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Russia, ‘purghe’ dopo rivolta Prigozhin. “Arrestati alti ufficiali fra cui Surovikin”

(Adnkronos) – Sono in atto ‘purghe’ nelle forze armate russe dopo la rivolta di Evgheny Prigozhin. L’Fsb ha arrestato almeno 13 alti ufficiali, fra cui Sergei Surovikin, e ne ha sospesi o licenziati altri 15 (come il generale Ivan Popov, ndr), rende noto il Wall Street Journal, citando fonti anonime informate. “Gli arresti vogliono ripulire i ranghi da coloro che non sono più fidati”, ha spiegato una delle fonti, sottolineando che diverse fra le persone arrestate hanno legami con la Wagner.   Surovikin verrebbe ripetutamente interrogato ma non si troverebbe in un centro di detenzione. Sarà rilasciato, spiegano inoltre le fonti, solo quando Vladimir Putin avrà deciso come gestire le ricadute della rivolta. Detenuto anche l’ex vice ministro della Difesa Mikhail Mizintsev, con la delega alla logistica, che dopo essere stato rimosso dell’incarico lo scorso aprile ha raggiunto la Wagner. Detenuti e sospesi dagli incarichi dopo il loro rilascio anche il vice di Surovikin, Andrei Yudin, e il vice capo

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Ucraina, 007 Gb: “Russia usa vecchi blindati come autobombe”

(Adnkronos) – Le forze russe hanno effettuato diversi attacchi con autobomba utilizzando vecchi veicoli blindati, in particolare intorno alla città di Marinka, nella provincia di Donetsk. Lo afferma l’intelligence britannica, nel rapporto quotidiano sulla situazione sul terreno divulgato dal ministero della Difesa di Londra.   “Ci sono state diverse segnalazioni a giugno di forze russe che usano veicoli blindati pieni di tonnellate di esplosivo come autobombe. I militari addetti probabilmente saltano fuori dal veicolo dopo averne impostato la direzione”, si legge. “La maggior parte dei casi di attentati con autobombe sono avvenuti nei dintorni di Marinka, vicino a Donetsk” e “sono iniziati poco dopo che le unità cecene hanno raggiunto la zona, quindi c’è una reale possibilità che le forze cecene stiano aprendo la strada a questa pratica”.  “Esistono rapporti sull’uso di autobombe analoghe da parte di ceceni che combattono in Ucraina nel gennaio 2023”, spiega la stessa fonte, secondo la quale tuttavia “la maggior parte delle autobombe russe è

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Ucraina, Russia smentisce possibili negoziati a luglio

(Adnkronos) – Sono “inattendibili” le informazioni che parlano di negoziati già questo mese per risolvere la situazione in Ucraina tanto che Kiev ed i suoi alleati occidentali si stanno muovendo verso “un’escalation” delle ostilità. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista al quotidiano online ‘Lenta.ru’.  “Non abbiamo ricevuto segnali in tal senso. Ci sono tutte le ragioni per credere che queste informazioni siano inattendibili dato il desiderio ostinato di Kiev e dei suoi tutori occidentali di seguire lungo il percorso dell’escalation delle ostilità”, ha detto Lavrov.  Lo scorso 26 giugno la tv tedesca Ard aveva riferito che due giorni prima si era tenuto a Copenaghen un incontro internazionale sull’Ucraina “in condizioni di massima segretezza” con la partecipazione di diplomatici di Paesi occidentali, nonché di rappresentanti di Brasile, India, Cina e Sudafrica. In quell’occasione sarebbe emersa la possibilità di tenere a luglio colloqui ufficiali per la pace in Ucraina. 

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Ucraina, Lavrov: “Per Russia pace è priorità”

(Adnkronos) – “Per la Federazione Russa la pace è una priorità, non le operazioni militari. La Russia condivide molte delle proposte dei partner per una soluzione in Ucraina, ma l’Occidente e Kiev rifiutano ogni iniziativa di pace”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’, è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista al quotidiano russo ‘Lenta.ru’.  “L’Occidente, con le sue azioni, crea una minaccia esistenziale alla Russia, che si difenderà con tutti i mezzi disponibili”, ha aggiunto il ministro degli Esteri russo annunciando che il ministero “sta lavorando per aprire nuove ambasciate in diversi paesi africani”.  “Sono inaffidabili” le notizie che riferiscono di un possibile negoziato a luglio per risolvere la situazione in Ucraina, ha detto ancora Lavrov. Il 26 giugno, il canale televisivo tedesco Ard aveva infatti riferito che i negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina potrebbero prendere il via ufficialmente a luglio. L’emittente tedesca in quell’occasione aveva parlato di un incontro

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Ucraina, Russia: “Nato tornata alla Guerra fredda”

(Adnkronos) – Il vertice della Nato a Vilnius “dimostra che la Nato è tornata agli schemi della Guerra fredda”. Il ministero degli Esteri russo commenta così il summit Nato che ha preparato la strada all’ingresso dell’Ucraina nell’alleanza quando finirà la guerra. Mosca “analizzerà attentamente i risultati del vertice Nato e risponderà alle minacce con tutti i mezzi disponibili”. I paesi dell’Alleanza, rileva, “si sono impegnati a continuare a fornire sempre più armi a lungo raggio a Kiev per prolungare il conflitto”. La Federazione russa “continuerà a rafforzare il sistema di difesa e l’organizzazione militare del Paese in risposta alle minacce della Nato”.  “E’ sbagliato e potenzialmente pericoloso. Dando garanzie di sicurezza all’Ucraina, la Nato si immischia nella sicurezza della Russia”, dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo che i paesi del G7 hanno fatto sapere che offriranno garanzie di sicurezza a Kiev, riferisce il sito russo ‘Izvestia’.  La Russia, in un confronto anche a livello di comunicazione, ha in

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Russia, Wagner consegna armi. 007 Gb: “Surovikin messo da parte dopo rivolta”

(Adnkronos) – La Wagner ha consegnato al ministero della Difesa una grande quantità di armi, equipaggiamenti militari e 2.500 tonnellate di munizioni. Consegnati anche carri armati T-90 e T-80, lanciarazzi multipli e sistemi di artiglieria, ha reso noto il portavoce del ministero Irog Konashenkov. E’ stato anche pubblicato un video in cui si esibiscono le armi pesanti rese.   Una delle lamentele costanti nelle invettive di Evgheny Prigozhin contro Sergei Shoigu e Valery Gerasimov era la mancanza di munizioni.   Intanto Prigozhin e la sua Wagner sono stati riabilitati da Vladimir Putin, scrive il quotidiano russo Nezavissima Gazeta secondo cui quello che era stato presentato come un ammutinamento armato viene ora descritto, dai commentatori filo Cremlino, come una umile richiesta in forma di ammutinamento. Ma materiale compromettente su Prigozhin viene presentato in diversi servizi delle televisioni pubbliche. E questo segnala uno scontro fra le elite.  L’intelligence britannica dal canto suo cita nuovi elementi a favore della tesi che il generale

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Russia: “Anche noi pronti a usare bombe a grappolo”

(Adnkronos) – La Russia è pronta a usare le bombe a grappolo in Ucraina se gli Stati Uniti dovessero fornire questo tipo di arma alle forze di Kiev. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, nel corso di un punto stampa. “Né noi, né gli americani, né Kiev abbiamo aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. Allo stesso tempo, la Russia, rendendosi conto della minaccia che tali munizioni rappresentano per la popolazione civile, si è astenuta e si astiene dall’usarle nell’operazione speciale”, ha premesso Shoigu, aggiungendo che, se gli Stati Uniti dovessero fornirle a Kiev, “come risposta le forze armate russe saranno costrette a usare armi simili contro le forze armate ucraine”. Secondo Shoigu, citato dall’agenzia Interfax, le munizioni a grappolo russe “sono molto più efficaci di quelle americane, la loro portata è più ampia e diversificata”. Washington, dal canto sue, è tornato a difendere la decisione dell’invio delle controverse ‘cluster bomb’, senza le quali l’Ucraina sarebbe

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Ucraina, “Francia darà missili a lungo raggio”

(Adnkronos) – “Ho preso la decisione di aumentare le consegne di armi all’Ucraina, armi per colpire in profondità”. Si tratta di “nuovi missili per colpire in profondità” che consentiranno all’Ucraina di “difendersi” dall’invasione russa. Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron, a margine del summit della Nato a Vilnius. Si tratta, spiega Le Figaro sul suo sito, di missili a lunga gittata Scalp (Système de croisière conventionnel autonome à longue portée). “Quello che è importante oggi è inviare un messaggio di sostegno all’Ucraina, di unità alla Nato e di determinazione, affinché la Russia non possa vincere questa guerra. E’ la grammatica nella quale dobbiamo restare”, aggiunge Macron. Ucraina e Francia, inoltre, firmeranno un memorandum sull’addestramento dei piloti ucraini di F-16 a margine del vertice della Nato a Vilnius, annuncia ai giornalisti nella capitale lituana il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.

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Università, Politecnico Torino inaugura a Kyoto

(Adnkronos) – Il Politecnico di Torino inaugura a Kyoto il Polito Japan Hub, il primo ufficio indipendente di un’università italiana in Giappone, un Paese all’avanguardia per l’innovazione che condivide con l’Italia molte sfide per i prossimi anni, a partire dalla gestione dei rischi ambientali, dall’invecchiamento della società e dalla valorizzazione e tutela del patrimonio culturale. Ad annunciarlo è il Politecnico di Torino ricordando che vanta “un solido legame nella ricerca e nella formazione con il Paese del Sol Levante, con oltre 20 collaborazioni con università giapponesi” e che “i progetti e le iniziative congiunte hanno generato, nel quinquennio 2017-2021, progettualità per oltre un milione di euro e numerosi risultati scientifici congiunti a cura di oltre 50 tra docenti, ricercatori e tecnico-amministrativi”. Così, forte di questa esperienza di proficua collaborazione, il Politecnico ha inaugurato oggi – alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Tokyo Gianluigi Benedetti – la sede di Kyoto del PoliTo Japan Hub, il primo ufficio indipendente di un’università italiana nel

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Ucraina, Russia avverte: processo adesione Nato accelerato è pericolo per l’Europa

(Adnkronos) – Un processo accelerato di adesione dell’Ucraina alla Nato porrebbe grossi rischi di sicurezza all’Europa. A sottolinearlo è il Cremlino. “E’ potenzialmente molto pericoloso per la sicurezza europea”, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’Interfax.   Peskov ha poi denunciato “una forte posizione anti-russa” nella fase preparatoria del vertice ed ha preannunciato una reazione negativa alla prevista adesione svedese all’Alleanza, con l’adozione di misure paragonabili a quelle adottate dopo che la Finlandia è entrata a far parte della Nato. 

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