ESTERI

Russia: “Nessun piano tregua per Pasqua ortodossa”. Bakhmut a ferro e fuoco

(Adnkronos) – ”Non è stato avanzato” alcun piano per una tregua nella guerra Ucraina-Russia in vista della Pasqua ortodossa, ”ma la Settimana Santa è appena iniziata”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in una conferenza stampa. La Pasqua ortodossa cadrà il prossimo 16 aprile. “Non dimentichiamo che Mosca ha già presentato iniziative e ha aderito” a proposte di tregua, ”ma ha affrontato la riluttanza del regime di Kiev” ad accoglierle, ha sottolineato Peskov.  RUOLO DELLA FRANCIA NELLA MEDIAZIONE – Il portavoce del Cremlino ha poi commentato la proposta del presidente cinese Xi Jinping all’omologo francese Emmanuel Macron di svolgere un ruolo di mediazione tra Russia e Ucraina. Difficile immaginare che la Francia possa svolgere un ruolo da mediatore nel conflitto in Ucraina, dal momento che Parigi è indirettamente e direttamente coinvolta nel conflitto dalla parte di Kiev, ha affermato Peskov. “Parigi ora non può rivendicare il ruolo di mediatore, perché Parigi si è schierata dalla parte di

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Netanyahu: “Israele è sotto attacco terroristico”

(Adnkronos) – “Il nostro Paese è sotto un attacco terroristico”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa. Come riporta il ‘Times of Israel’, Netanyahu ha affermato che il governo precedente ha mostrato debolezza, incoraggiando i nemici di Israele. “Sotto il governo precedente il numero di attacchi terroristici è raddoppiato”, ha aggiunto.   “Ma ora è nostra responsabilità. È una mia responsabilità. Non agisco avventatamente. Agisco con decisione e determinazione e soprattutto agisco in modo responsabile”, ha proseguito Netanyahu. “Vi dico stasera, popolo d’Israele, respingeremo queste minacce e sconfiggeremo i nostri nemici. Lo abbiamo fatto in passato e lo faremo ancora. Ristabiliremo la deterrenza, ripareremo i danni che abbiamo ereditato”.  Netanyahu ha poi precisato che il ministro della Difesa Yoav Gallant rimarrà al suo posto, dopo settimane di incertezze seguite all’annuncio del licenziamento del ministro a causa delle massicce proteste dei giorni scorsi.   

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Evan Gershkovich arrestato in Russia, appello giornali italiani: “Venga subito rilasciato”

(Adnkronos) – Lettera-appello dei direttori dei sei principali quotidiani italiani al nuovo ambasciatore russo in Italia Alexei Paramonov per sollecitare il rilascio del corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich. A firmare l’appello Claudio Cerasa (Il Foglio), Luciano Fontana (Corriere della Sera), Massimo Giannini (La Stampa), Massimo Martinelli (Il Messaggero), Maurizio Molinari (La Repubblica), Agnese Pini (Qn Quotidiano nazionale, Il Giorno, La Nazione e il Resto del Carlino).  “Le scriviamo, al pari di quanto hanno fatto degli autorevoli nostri colleghi europei e statunitensi verso i rappresentanti diplomatici della Federazione Russa a Washington e Parigi, per esprimere tutta la nostra profonda preoccupazione e il nostro sconcerto per l’arresto e l’incriminazione a Mosca di Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal – si legge nella lettera pubblicata sui siti dei sei quotidiani – A nome dei giornalisti italiani che lavorano per le nostre testate e ritenendo di farci interpreti di un sentimento diffuso nell’opinione pubblica del Paese, vogliamo rappresentare la nostra ferma

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Ucraina-Russia, Zelensky chiede di parlare con Modi: India aiuti soluzione crisi

(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto un colloquio con il presidente indiano Narendra Modi. Lo ha detto la viceministra degli Esteri ucraina Emine Dzhaparova spiegando che Zelensky vuole coinvolgere l’India e chiederle di svolgere un ruolo per la soluzione della crisi in Ucraina. Dzhaparova è oggi in India per una visita di quattro giorni a Nuova Delhi, la prima di un ministro ucraino dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.  PASQUA ORTODOSSA – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa ha detto che ”non è stato avanzato” alcun piano per una tregua in vista della Pasqua ortodossa, ”ma la Settimana Santa è appena iniziata”. La Pasqua ortodossa cadrà il prossimo 16 aprile. “Non dimentichiamo che Mosca ha già presentato iniziative e ha aderito” a proposte di tregua, ”ma ha affrontato la riluttanza del regime di Kiev” ad accoglierle, ha sottolineato Peskov.  RUOLO DELLA FRANCIA NELLA MEDIAZIONE – Il portavoce del Cremlino ha poi commentato la proposta

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Ucraina-Russia, Kiev cambia piani militari dopo fuga notizie Usa

(Adnkronos) – L’Ucraina ha dovuto cambiare i propri piani a causa dei documenti dell’intelligence Usa pubblicati sui social. Lo riferisce la Cnn, citando una fonte vicina al presidente Volodymyr Zelensky. L’emittente americana fa riferimento in particolare a 53 documenti, che sarebbero stati diffusi sul social Discord tra metà febbraio e l’inizio di marzo.  Alcuni dei documenti, che i funzionari statunitensi definiscono autentici, evidenziano attività di intelligence condotta dagli Usa anche in relazione ad alleati chiave, tra cui Corea del Sud, Israele e Ucraina. Altri file documentano la capacità americana di acquisire informazioni relative al ministero della Difesa russo e alla Wagner, la compagnia di mercenari guidata da Yevgeny Prigozhin. Le informazioni sono ricavate attraverso comunicazioni intercettate e grazie al contributo di fonti che ora potrebbero essere in pericolo. Nei ‘leaked documents’ sono trattate anche le lacune della macchina militare ucraina: si va dalle carenze della difesa aerea alla capacità di intervento immediato di alcuni reparti.  Da uno dei documenti recentemente

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Ucraina, Russia: “Non è escluso che Usa spiino Zelensky”

(Adnkronos) – ”Non può essere escluso” il fatto che gli Stati Uniti spiino il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ”come fanno con altri”. Ad affermarlo in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che “il fatto che gli Stati Uniti abbiano da tempo iniziato a sorvegliare vari capi di Stato, in particolare quelli europei, è emerso ripetutamente. Pertanto, non può essere escluso” che Zelensky sia sotto sorveglianza americana.  Per Peskov è poi difficile immaginare che la Francia possa svolgere un ruolo da mediatore nel conflitto in Ucraina, dal momento che Parigi è indirettamente e direttamente coinvolta nel conflitto dalla parte di Kiev. I portavoce del Cremlino ha commentato così la proposta del presidente cinese Xi Jinping all’omologo francese Emmanuel Macron a svolgere un ruolo di mediazione tra Russia e Ucraina.  “Parigi ora non può rivendicare il ruolo di mediatore, perché Parigi si è schierato dalla parte di uno dei partecipanti al conflitto. Parigi, inoltre, è coinvolta sia indirettamente che

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Cina simula attacco contro obiettivi-chiave Taiwan, arriva nave Usa da guerra

(Adnkronos) – La Cina continua anche oggi le sue manovre militari su larga scala vicino a Taiwan per il terzo giorno consecutivo. Tra queste, la simulazione di diversi attacchi di precisione su “obiettivi chiave sull’isola di Taiwan e sulle aree marine circostanti”.  Le manovre militari di Pechino sono una rappresaglia per l’incontro della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Kevin McCarthy la scorsa settimana.   Questa mattina, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che le forze armate taiwanesi stanno monitorando da vicino la situazione e hanno “reagito con calma”. Oggi, il ministero ha registrato 59 aerei da combattimento e 11 navi dell’esercito cinese entro le 10:00 (02:00 GMT), nell’arco di quattro ore. Di questi, 39 aerei hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sonoentrati nella zona di identificazione della difesa aerea sud-occidentale di Taiwan, una zona cuscinetto tra lo stato insulare e la Cina.   Il

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Ucraina, “a rischio scorte munizioni antiaeree”. Bombe Russia su Kherson

(Adnkronos) – La Russia ha bombardato nella notte 2 comunità nell’oblast ucraino di Kherson, ha dichiarato su Telegram il governatore della regione Oleksandr Prokudin come si legge sul Kyiv Independent. “Bombe hanno appena colpito il villaggio di Novoberyslav nella comunità di Beryslav. I caccia nemici hanno sganciato anche tre bombe sul villaggio di Kizomys nella comunità di Bilozerka”, ha dichiarato Prokudin. Non sono state segnalate vittime tra i civili, secondo il governatore. La notizia dei bombardamenti aerei è arrivata subito dopo che Prokudin ha riferito ieri, lunedì 9 aprile, che le truppe russe hanno bombardato l’Oblast di Kherson 71 volte nell’arco di 24 ore.  Intanto la rete di difesa aerea dell’Ucraina rischia di essere sopraffatta, a meno che non venga presto rinforzata, si legge sul New York Times. Finora, le difese aeree dell’Ucraina si sono dimostrate sorprendentemente efficaci nel difendere il Paese dagli attacchi russi e nell’impedire alla Russia di ottenere il controllo dello spazio aereo ucraino. I ripetuti attacchi

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Ucraina, Zelensky: “Bombardata Zaporizhzhia, Russia sempre più isolata”

(Adnkronos) – “L’esercito russo ha bombardato Zaporizhzhia con missili S-300. È così che lo Stato terrorista ha trascorso l’ultima Domenica delle Palme”. Sono le parole del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale secondo quanto riferisce Ukrinform. “In questo modo, la Russia si isola ancora maggiormente nel mondo e dall’umanità” avverte. Nel corso del bombardamento, rileva Zelensky, “è stato colpito un edificio residenziale. C’erano tre persone: un uomo, una donna e una ragazza, si chiamava Iryna, quest’anno avrebbe compiuto 11 anni. È morta. Anche il padre è morto. La donna è in gravi condizioni e ora è in ospedale, in cura”. Secondo il presidente ucraino, ogni luminosa festa cristiana “ci insegna che potremmo non sapere come, ma dobbiamo essere sicuri che il male perderà. Dobbiamo crederci. E noi ci crediamo. Il mondo è con noi”.  Nel giorno di Pasqua in un raid russo contro un edificio residenziale a Zaporizhzhia sono rimasti uccisi un padre e la figlia di

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Ucraina, Russia: “Occidente isterico per armi nucleari in Bielorussia”

(Adnkronos) – “L’Occidente non ricorda le armi nucleari statunitensi in Europa, ma risponde istericamente alle intenzioni della Russia di costruire strutture di stoccaggio per tali armi in Bielorussi”. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un’intervista al canale televisivo Rossiya 24.  Da parte sua, Kiev ha fatto sapere che le forze ucraine stanno rafforzando le loro posizioni difensive lungo il confine con Bielorussia e Russia. “È in corso l’espansione del sistema di barriere ingegneristiche nelle aree confinanti con la Bielorussia e la Russia”, ha spiegato Nayev, aggiungendo che si stanno creando campi minati “in aree accessibili ai carri armati”. Il generale ha precisato che più di 6mila mine sono state posizionate la scorsa settimana e che i soldati ucraini stanno lavorando “24 ore su 24, nonostante le condizioni meteorologiche”. 

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Ucraina-Russia, New York Times: “Usa spiano anche Kiev”

(Adnkronos) – Gli Stati Uniti spiano la Russia. Ma spiano anche l’Ucraina e gli alleati. E’ il quadro che il New York Times delinea dopo il caso dei ‘leaked documents’, i piani di Usa e Nato per aiutare Kiev diffusi sui social media. I documenti conterrebbero informazioni relative alla strategia da adottare in vista della controffensiva ucraina. I file prodotti da diverse agenzie, secondo il New York Times, mostrano le crepe nell’apparatao militare russo “che fatica nella guerra in Ucraina” e che è “profondamente compromesso”.  L’intelligence americana riesce “su base quotidiana” ad ottenere informazioni sulle azioni russe, sugli obiettivi specifici: “Tale attività di intelligence ha permesso agli Stati Uniti di trasferire all’Ucraina informazioni cruciali” per organizzare “la difesa”. I report evidenziano anche le difficoltà di Kiev, in particolare per quanto riguarda le munizioni da usare nei sistemi di difesa aerea. I documenti, secondo il quotidiano, indicano che gli Usa “sembrano spiare anche i vertici militari e politici dell’Ucraina”. Si tratta

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Ucraina, Kiev rafforza difese al confine con Russia e Bielorussia

(Adnkronos) – Le forze ucraine stanno rafforzando le loro posizioni difensive lungo il confine con Bielorussia e Russia. A renderlo noto su Facebook il ministero della Difesa di Kiev, citando il tenente generale Serhiy Nayev, comandante delle forze congiunte delle forze armate ucraine.  “È in corso l’espansione del sistema di barriere ingegneristiche nelle aree confinanti con la Bielorussia e la Russia”, ha spiegato Nayev, aggiungendo che si stanno creando campi minati “in aree accessibili ai carri armati”. Il generale ha precisato che più di 6mila mine sono state posizionate la scorsa settimana e che i soldati ucraini stanno lavorando “24 ore su 24, nonostante le condizioni meteorologiche”.  Nel frattempo le forze russe hanno costruito una trincea lunga più di 70 km nella regione ucraina di Zaporizhzhia. L’enorme lavoro di scavo viene mostrato dalle immagini satellitari Sentinel 2, scrive il Center for Journalistic investigation, rilanciato da Ukrinform.   I lavori sono iniziati ai primi di settembre. Gli scavi sono partiti simultaneamente

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Ucraina, Kiev: “Record di soldati Russia che si arrendono”

(Adnkronos) – Nel mese di marzo il numero di soldati della Russia intenzionati ad arrendersi nella guerra in Ucraina è raddoppiato, portando a oltre 3mila le chiamate alla linea telefonica predisposta dalle autorità di Kiev. I numeri, scrive Ukrainska Pravda, vengono riferiti da Vitaliy Matvienko, portavoce del progetto Voglio Vivere messo a punto dall’intelligence di Kiev per favorire la resa dei soldati russi.   “L’intelligence militare conferma il forte incremento di invasori russi che vogliono arrendersi per salvarsi la vita”, ha detto il portavoce, aggiungendo che l’intelligence militare ha anche notato un aumento “della cattura di occupanti sul campo di battaglia”. Secondo i servizi di Kiev, l’aumento dei soldati desiderosi di arrendersi è legato alle aspettative di una controffensiva ucraina.   ZAPORIZHZHIA – Quattro dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia (Znpp) sono stati rapiti dagli invasori russi. Lo denuncia su Telegram la compagnia ucraina dell’energia nucleare Energoatom, sottolineando che i quattro sono stati sequestrati malgrado fossero considerati “leali” nei confronti

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Ucraina-Russia, Lula: “Zelensky non può avere tutto dalla guerra”

(Adnkronos) – L’Ucraina non può ottenere tutto ciò che vuole dalla guerra iniziata dalla Russia. E il presidente Volodymyr Zelensky deve rendersene conto. E’ la posizione che esprime il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Anche se alla Russia “non rimarranno tutti i territori conquistati in Ucraina”, è probabile che Mosca manterrà comunque il controllo della Crimea, mentre a Kiev toccherà ammettere che “non potrà ottenere tutto ciò che vuole” dal conflitto, dice Lula nella sua analisi ‘double face’ secondo cui Vladimir Putin dovrebbe capire che non può tenere tutti i territori in Ucraina”.   “Forse il controllo della Crimea non è in discussione, ma bisognerà riparlare di ciò che ha invaso in seguito”, ha sottolineato Lula, citato dall’emittente G1. Per quanto riguarda il presidente ucraino Volodimir Zelensky, invece, il leader brasiliano ritiene che debba rendersi conto di “non poter avere tutto ciò che vuole”. Inoltre, Lula ha sottolineato che la Nato “non può stabilirsi al confine con la

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Ucraina-Russia, Peskov: “Tregua di Pasqua? Non abbiamo sentito il Vaticano”

(Adnkronos) – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato le parole del presidente dell’Unione mondiale dei vecchi credenti Leonid Sevastyanov, che avrebbe avuto un colloquio privato con Papa Francesco riguardo una possibile tregua di due settimane nella zona di guerra in Ucraina, durante il periodo delle festività pasquali: “Abbiamo letto le notizie di un incontro che un rispettato rappresentante ha avuto con il Pontefice, ma non abbiamo sentito alcuna dichiarazione vaticana su questo argomento. Pertanto, non riteniamo necessario e possibile commentare”.   SEVASTYANOV – “Il Papa mi ha detto che in vista della Pasqua cattolica (domenica 9) e della Pasqua ortodossa (domenica 16) suggerisce che siano fermate tutte le ostilità nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina per due settimane”. Queste le dichiarazioni di Leonid Sevastyanov alla Tass.  Il presidente dell’Unione mondiale dei vecchi credenti ha poi proseguito sulla possibilità di una tregua: “A partire da questa domenica e per due settimane non dovrebbero esserci offensive, tutti dovrebbero

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Ucraina-Russia, Lavrov: “Pace dovrà basarsi su nuovo ordine mondiale”

(Adnkronos) – Una pace in Ucraina dovrà basarsi su un “nuovo ordine mondiale”, dove non vi sarà un’unica “potenza egemone”. Lo ha detto ad Ankara il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dopo l’incontro con il collega turco Mevlut Cavusoglu.  “Ogni negoziato deve tenere conto degli interessi e le preoccupazioni russe. Deve trattarsi dei principi sui quali verrà basato il nuovo ordine mondiale”, ha detto Lavrov, spiegando che Mosca respinge “un ordine mondiale unipolare guidato da una potenza egemone”.  

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Ucraina, “forze Russia avanzate in centro Bakhmut”: ultime notizie

(Adnkronos) – “Le forze russe sono molto probabilmente avanzate nel centro della città di Bakhmut e hanno conquistato la sponda occidentale del fiume Bakhmutka. La via di rifornimento chiave dell’Ucraina a ovest della città è probabilmente gravemente minacciata”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina.  “Le forze regolari russe, comprese probabilmente le truppe aviotrasportate, hanno rafforzato l’area e la Russia sta nuovamente utilizzando l’artiglieria in modo più efficace nel settore – aggiunge l’intelligence di Londra – C’è la possibilità realistica che, a livello locale, i comandanti del Ministero della Difesa russo e Wagner abbiano cessato la loro faida e migliorato la loro cooperazione”.  

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Mo, bombardamenti Israele in Libano e Gaza: colpiti siti Hamas

(Adnkronos) – L’esercito israeliano ha colpito siti appartenenti al movimento di Hamas nella Striscia di Gaza e in Libano stamattina presto, dopo che decine di razzi sono stati lanciati contro Israele nei giorni scorsi e altri ancora sono stati lanciati durante la notte da Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post.  Nel sud del Libano sono stati colpiti tre obiettivi appartenenti al movimento Hamas. Secondo i rapporti libanesi, i siti si trovavano nelle vicinanze di al-Qulayla e del campo profughi di al-Rashidiah, a sud di Tiro. Non si registrano vittime.  Hamas ha condannato gli attacchi in Libano, affermando che “riflettono la brutalità della leadership dell’occupazione fascista e le sue politiche che minacciano la sicurezza e la pace nella regione violando la sovranità dei paesi arabi fratelli e i luoghi sacri islamici e cristiani, il più importante delle quali è la Moschea di Al-Aqsa”. 

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Russia, manager morto dopo arresto per corruzione

(Adnkronos) – Un’altra morte misteriosa in Russia per un altro alto dirigente di una compagnia energetica. Si tratta di Igor Shkurko, primo vicedirettore generale e ingegnere capo di Yakutskenergo, che è stato trovato morto in un centro di detenzione di Yakutsk. Lo scrive Nexta, media vicino all’opposizione, ricordando che il mese scorso il manager era stato arrestato per corruzione. Il partito ‘Russia Unita’, di cui faceva parte l’alto dirigente, ha sospeso la sua partecipazione.  Il dipartimento della Yakutia del servizio penitenziario federale ha affermato che Shkurko si è suicidato. “Shkurko è stato trovato in una cella del centro di detenzione senza alcun segno di vita. Gli operatori sanitari in arrivo hanno accertato la sua morte”, si legge nel comunicato. Shkurko era responsabile della gestione tecnica di “Yakutskenergo”. Aveva una moglie e due figli.  Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, è iniziata una serie di misteriose morti di dirigenti e uomini d’affari russi di alto rango. Negli ultimi 15 mesi, più di 40 top

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Russia, Cremlino: “Risponderemo a dispiegamento armi nucleari Usa in Europa”

(Adnkronos) – La Russia risponderà “in modo appropriato” al dispiegamento di armi nucleari americane nelle basi in Europa. A dichiararlo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di una conferenza stampa. Peskov, citato dall’agenzia Tass, ha precisato che questo genere di arma “preoccupa” la Russia.  La decisione di dispiegare armi nucleari tattiche a corto raggio nel territorio della Bielorussia è la risposta ai tentativi dell’Alleanza atlantica di avvicinarsi ai confini russi, ha affermato inoltre Peskov, insistendo sul fatto che “la Nato si sta espandendo verso i confini della Russia. Non è la Russia che sta avvicinando le sue infrastrutture militari ai confini della Nato, questo è un movimento nella direzione opposta”.  Il portavoce del Cremlino ha sottolineato che la Russia è “preoccupata per la sua sicurezza” e “naturalmente” si stanno prendendo misure per garantirla e “riequilibrare l’architettura di sicurezza nel continente”, riferisce l’agenzia di stampa russa News Interfax.  La Cina ha un ruolo di mediatrice “efficace”, ma la situazione

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Ucraina-Russia, a Bakhmut continua battaglia: news e aggiornamenti

(Adnkronos) – Il capo della milizia privata russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che le forze ucraine non stanno lasciando la città di Bakhmut e che i combattimenti continuano nella parte occidentale della città strategica del Donbass. “Il nemico non si sta ritirando da Bakhmut, ha una difesa ben organizzata all’interno della città”, in particolare nella zona occidentale, ha affermato Prigozhin su Telegram. Il capo della Wagner ha quindi di nuovo criticato il comando militare russo, puntando il dito in particolare contro il generale Sergei Surovikin, capo delle forze di difesa aerea. “Non vedo Surovikin da tanto tempo, non so cosa stia facendo”, ha sottolineato.  Ieri era stato il Volodymyr Zelensky a negare che Bakhmut fosse stata conquistata dalle truppe russe, pur ammettendo che la situazione nella città è “la più difficile” fra quelle sul fronte di guerra. Per questo motivo, il presidente ucraino ha sottolineato che, sebbene il suo obiettivo principale sia quello di non cedere terreno, se a

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Ucraina, Macron a Xi: “Conto su di voi per ricondurre Russia a ragione”

(Adnkronos) – “So di poter contare su di voi per ricondurre la Russia alla ragione e tutti al tavolo dei negoziati”. Così il presidente francese Emmanuel Macron al leader cinese Xi Jinping durante l’incontro a Pechino. Lo riportano i media francesi.   La Cina ha un “ruolo importante da svolgere nella realizzazione della pace” in Ucraina, aveva già detto Macron appena prima dell’incontro. “Sono convinto che la Cina abbia un ruolo importante da svolgere nella realizzazione della pace. E’ quello di cui vengono a parlare, per andare avanti – ha twittato in francese, inglese e cinese Macron, accolto da Xi con gli onori militari – Con il presidente Xi parliamo anche delle nostre aziende, del clima e della biodiversità, della sicurezza alimentare”.  Cina e Francia hanno “la capacità e la responsabilità di superare le divergenze, di insistere per relazioni bilaterali stabili, vantaggiose per entrambe e positive” e di “praticare un multilateralismo vero” per “la pace, la stabilità e la prosperità

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Ucraina-Russia, che fine ha fatto il generale Muradov?

(Adnkronos) – “Come affermato dai social media russi, è molto probabile che il ministero russo della Difesa abbia silurato il colonnello generale Rustam Muradov dal comando del Gruppo delle forze orientali (Egf) in Ucraina”. E’ quanto si legge nell’aggiornamento dell’intelligence britannica nel rapporto quotidiano sulla situazione in Ucraina diffuso dal ministero della Difesa di Londra, che sottolinea come sotto il comando di Muradov l’Egf abbia subito “perdite eccezionalmente pesanti negli ultimi mesi” dopo “assalti concepiti male che hanno più volte fallito nel tentativo di conquistare Vuhledar nel Donetsk”. Operazioni che, si evidenzia, “hanno attirato forti critiche”, anche dalle “truppe di Muradov”.   Muradov, ricorda la valutazione, “ha assunto il comando dell’Egf dopo il tentativo disastroso di assaltare Kiev dal nordovest durante le fasi iniziali dell’invasione su vasta scala” ed è il militare russo più alto in grado silurato dall’inizio dell’anno. Ma è probabile, conclude l’aggiornamento, che non sia l’ultimo dato che “la Russia continua a non raggiungere i suoi obiettivi

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Ucraina, attacchi Russia nel Donetsk: morti e feriti

(Adnkronos) – Cinque persone sono state uccise e nove sono rimaste ferite dagli attacchi della Russia nel Donetsk nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il governatore della regione Pavlo Kyrylenko, precisando che 2 donne sono state uccise durante il bombardamento del villaggio di Oleksiievo-Druzhkivka situato a sud di Kramatorsk. Altri quattro sono rimasti feriti da schegge e mine esplose.  Secondo l’ufficio del procuratore generale, le forze russe hanno lanciato lanciarazzi multipli Uragan contro la popolazione civile di Oleksiievo-Druzhkivka. Altre 2 persone sono state uccise e altre 3 sono rimaste ferite a Bakhmut. La città ha visto alcuni dei combattimenti più pesanti tra le forze ucraine e russe negli ultimi mesi.  Una persona è stata uccisa nel villaggio di Serhiivka. Un’altra ha riportato ferite a Chasiv Yar e un’altra ancora è stata ferita nel villaggio di Vasiutynske, situato a est di Kramatorsk. 

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Ucraina “pronta” a negoziato con Russia su Crimea se controffensiva avrà successo

(Adnkronos) – “Se riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi strategici sul campo e quando saremo al confine amministrativo con la Crimea, siamo pronti ad aprire una pagina diplomatica per parlare della questione”. Si è espresso così, in un’intervista al Financial Times, Andriy Sybiha, numero due dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non significa che escludiamo la strada della liberazione” della Crimea “da parte del nostro esercito”, ha puntualizzato Sybiha nelle dichiarazioni rilanciate dal Guardian. 

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Ucraina, consigliere Cremlino: “Se offensiva Kiev fallirà Russia lancerà attacco finale”

(Adnkronos) – “Siamo sicuramente alla vigilia di un grossa offensiva da parte dell’Ucraina, il cui principale obiettivo sarà probabilmente il Mare di Azov, nel tentativo di tagliare il collegamento con la Crimea”. Lo dice al Corriere della Sera Dmitrij Suslov, consigliere del Cremlino, che dirige il Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca, evidenziando come “dalla prospettiva russa l’Occidente scommetta molto sul successo dell’offensiva, sia per ragioni militari poiché la quantità di armi e munizioni che può fornire a Kiev comincia a scarseggiare” che “per ragioni politiche”.  “L’Occidente ha un interesse fortissimo che l’offensiva ucraina sia vincente. Perché se questo non dovesse accadere, nella seconda parte dell’anno Kiev si troverebbe in una posizione molto più debole e allora sarebbe la Russia a lanciare la sua offensiva – afferma – Non dobbiamo esagerare, né sottovalutare il potenziale militare dell’Ucraina. Guardiamo i numeri però: finora secondo le nostre stime, sono stati consegnati 57 nuovi tank

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Corea del Nord: “Regione vicina a guerra nucleare per manovre militari Usa”

(Adnkronos) – Le esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud in corso spingono la regione “sull’orlo di una guerra nucleare”. E’ quanto scrive l’agenzia nordcoreana Kcna in un commento di un “analista di sicurezza internazionale”, Choe Ju Hyon, che contesta le manovre, considerate un “fattore scatenante per portare la situazione nella penisola coreana al punto di esplosione”.  “La spericolata isteria da confronto militare degli Usa e dei loro seguaci contro la Corea del Nord sta portando la situazione nella penisola coreana verso una catastrofe irreversibile”, si legge nell’articolo diffuso da Pyongyang che continua ad alimentare i timori della comunità internazionale con i suoi test missilistici.   In questo contesto si inseriscono le esercitazioni militari degli Usa con l’alleata Corea del Sud. Secondo il ministero della Difesa di Seul, ieri gli Stati Uniti hanno inviato nella regione per esercitazioni aeree un bombardiere strategico B-52H. Di recente le forze navali Usa sono state impegnate in esercitazioni navali congiunte con

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Taiwan: “3 navi da guerra e un elicottero cinese intorno all’isola”

(Adnkronos) – Almeno “un velivolo e tre unità navali della Marina dell’Esercito popolare di liberazione” intorno a Taiwan, isola di fatto indipendente che la Cina considera come “parte inalienabile” del suo territorio e per la quale vuole la “riunificazione”. A riferirlo via Twitter è il ministero della Difesa di Taipei, precisando che “le Forze Armate hanno monitorato la situazione e ordinato” ad aeronautica, “unità della Marina e sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività”. “Uno dei velivoli individuati, un elicottero antisommergibile Ka-28 Asw – aggiungono da Taipei – è entrato nella zona di difesa aerea nel sudovest” dell’isola. Le notizie arrivano dopo l’incontro delle scorse ore in California tra lo speaker Kevin McCarthy e la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, criticato con forza da Pechino. 

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Russia, l’esercito dei blogger Z: chi sono i colleghi di Tatarsky

(Adnkronos) – L’esercito dei blogger sotto la bandiera del Fronte Z è più di uno spin off, bene informato e con accesso a fonti uniche, della ‘fabbrica dei troll’ di San Pietroburgo messa in piedi negli anni Dieci del Duemila in un condominio alla periferia della città da Evgheny Prigozhin, per operare campagne di disinformazione sul web. I colleghi di Maksim Fomin, noto con il soprannome Vladlen Tatarsky, l’ultranazionalista ucciso domenica nel locale di proprietà, ancora lui, di Prigozhin, hanno diffuso dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina informazioni di prima mano, raccolte fra le forze regolari, dei separatisti e della Wagner al fronte.   I loro post, che proprio in coincidenza con l’inizio dell’intervento sono stati trasferiti sui canali Telegram, sono letti da centinaia di migliaia di persone, in aumento soprattutto dopo i primi intoppi per le forze russe. Il solo Tatarsky contava 500mila follower. I loro lettori non si trovano solo in Russia ma anche in Europa.   “I

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Blogger ucciso a San Pietroburgo, Russia: “Porteremo caso a Consiglio Onu”

(Adnkronos) – Le autorità russe hanno annunciato oggi l’intenzione di portare sul tavolo del Consiglio di Sicurezza Onu il caso della morte del blogger Maxim Fomin, noto come Vladlen Tatarski, ucciso nell’esplosione di San Pietroburgo.   “L’azione terroristica, attualmente oggetto di indagine delle forze dell’ordine russe, senza dubbio diventerà uno dei temi di discussione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.  

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Russia, incendio al ministero della Difesa a Mosca

(Adnkronos) – Un incendio si è sviluppato in una sede del ministero della Difesa a Mosca. La notizia è stata riportata dai media locali, mentre sui social sono apparse le immagini di una colonna di fumo che si leva dal quartier generale del ministero nella capitale russa.  

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Giornalista Wsj arrestato, incontro ambasciatori Usa-Russia all’Onu

(Adnkronos) – Incontro al Palazzo di Vetro tra l’ambasciatrice statunitense all’Onu Linda Thomas-Greenfield e il collega russo Vassily Nebenzia per parlare del caso del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato la settimana scorsa in Russia.   “Ieri ho parlato con la mia controparte russa in merito all’arresto di un giornalista americano e ho espresso la nostra forte e decisa richiesta di rilasciarlo immediatamente”, ha detto Thomas-Greenfield, sostenendo che “è davvero oltre ogni limite utilizzare un giornalista già accreditato in Russia e accusarlo del tipo di azioni di cui lo hanno accusato”.   Gershkovich è attualmente detenuto nel centro di detenzione di Lefortovo, a Mosca, e rischia fino a 20 anni di carcere con l’accusa di spionaggio.  Intanto la questione dell”‘accesso consolare americano per visitare il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich nella prigione di Lefortovo, a Mosca, è stata risolta”, comunica la portavoce del ministro degli Esteri russo.   “Il problema di garantirgli un accesso consolare è

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Ucraina, Russia: “Siamo in fase di guerra calda con gli Usa”

(Adnkronos) – “Ora siamo in una fase di guerra calda con gli Stati Uniti. Stiamo assistendo al loro coinvolgimento diretto in una guerra ibrida con la Russia in vari modi”. E’ quanto ha detto il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov alla radio Sputnik . “Alcune forme di questa guerra sono semplicemente senza precedenti, semplicemente non esistevano e non poteva esistere durante la Guerra Fredda”, ha continuato il diplomatico, secondo quanto riporta Ria Novosti, sottolineando anche che ora “purtroppo si parla molto della minaccia di un conflitto nucleare”.   Ryabkov accusa “i nostri avversari americani” di essere “assolutamente sconsiderati” perché stanno spingendo “più in alto ” l’escalation”, “accecati dalla loro convinzione assolutamente assurda e infondata nella capacità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”. “Questo è giocare con il fuoco nel vero senso della parola”, ha concluso il viceministro. 

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Russia-Ucraina, Putin: “Rapporti con Usa in crisi profonda”

(Adnkronos) – Sono ”in crisi profonda le relazioni tra Stati Uniti e Russia”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin ricevendo le credenziali dei nuovi ambasciatori a Mosca. ”La crisi odierna è stata determinata dalla volontà degli Stati Uniti di sostenere le rivoluzioni colorate come parte della loro politica estera, anche in Ucraina”, ha aggiunto Putin.   L’unico modo ”per ricostruire i rapporti con gli Stati Uniti” sarebbe, secondo il presidente russo, rispettare i ”principi di uguaglianza e non interferenza negli affari interni”.  Quanto all’Unione europea ”ha aperto un confronto geopolitico con la Russia” e ”ultimamente sono notevolmente peggiorate le relazioni” tra Mosca e Bruxelles, ha aggiunto Putin. 

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Nato, Cremlino: “Ingresso Finlandia è nuova minaccia per Russia”

(Adnkronos) – L’ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta ”un’ulteriore minaccia per la Russia”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, affermando che l’adesione di Helsinki all’Alleanza Atlantica ”è un evento che non contribuisce a rafforzare la stabilità e la sicurezza nel continente europeo. Questo crea un’ulteriore minaccia per noi, e questo ci obbliga a prendere le misure necessarie per riequilibrare l’intero sistema di sicurezza”. Indicare quali misure verranno adottate è ancora presto, ha proseguito, spiegando che “non si tratta di un atto una tantum, ma di un processo che richiede tempo. Ma tutto ciò che deve essere garantito per la nostra sicurezza sarà fatto”, ha detto Peskov.  La Russia ”non vede ancora alcuna prospettiva” per avviare un dialogo con l’Ucraina, ha inoltre affermato il portavoce del Cremlino, commentando la visita del presidente ucraino Vladimir Zelensky in Polonia per discutere con il presidente polacco Andrzej Duda su come tornare ai negoziati con la Russia.  Quanto al processo all’ex presidente

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Ucraina, Kiev: “Guerra finché Crimea non sarà liberata”

(Adnkronos) – La guerra iniziata dalla Russia contro l’Ucraina ha creato i prerequisiti per la possibile liberazione della Crimea già ora. E la guerra continuerà fin quando anche la Crimea non sarà liberata. Ne è convinto Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina. In un’intervista a Radio Liberty, si dice sicuro che la Russia non abbia le risorse per tenere Crimea, Donetsk e Luhansk. “Tra sei mesi l’Ucraina entrerà in Crimea e, prima di tutto, sarà necessario sottoporre a processo i collaboratori di Mosca. La Crimea sarà parte dell’Ucraina e coloro che non accettano di vivere in Crimea secondo le regole dell’Ucraina possono lasciare la penisola. E il ponte di Kerch sarà smantellato”.  “Sicuramente in pochissimo tempo – ha precisato Podolyak – sei mesi, o cinque, o sette, saremo in Crimea. Forse questo è troppo ottimistico, ma è un ottimismo realistico. Lo ripeto ancora una volta, la Russia non ha risorse sufficienti per contenere la situazione. Non ci

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