ESTERI

Israele, terrorista Hamas uccide anziana e posta foto: nipote lo scopre sui social

(Adnkronos) – Una nipote “distrutta” ha raccontato come sua nonna israeliana è stata assassinata da un terrorista di Hamas che ha fatto irruzione in casa sua e l’ha massacrata prima di usare il suo telefono per scattare foto e pubblicarle sul suo account Facebook.   Mor Bayder ha detto di aver scoperto la tragedia solo quando è andata su Facebook per vedere l’orribile post alle 7 di ieri, definendo il video “l’incubo della mia vita”. Nel suo post su Facebook, la ragazza ha reso un commovente omaggio a sua nonna e ha descritto in dettaglio il modo terrificante in cui è stata uccisa. ‘Il pilastro della mia vita e di quella della mia famiglia. Mia nonna, residente per tutta la vita nel Kibbutz Nir Oz, è stata uccisa ieri brutalmente da un terrorista nella sua casa”, ha scritto.   “Alle sette del mattino – ha raccontato la nipote – ho visto l’incubo della mia vita. Un terrorista è andato a

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Israele, Hamas minaccia di uccidere ostaggi. Tajani: “Due italiani non rintracciabili”

(Adnkronos) – Dopo l’attacco a Israele e il raid dello Stato ebraico di oggi su Gaza, arriva l’ultimatum di Hamas sugli ostaggi. “Inizieremo a giustiziare un prigioniero israeliano per ogni bombardamento su case di civili effettuato senza preavviso”, l’annuncio fatto da Hamas e ripreso da Haaretz.  L’analista politico di Al Jazeera Marwan Bishara ha affermato che la minaccia di Hamas è il segno che la situazione sul campo a Gaza sta diventando “disperata”. “Hamas – ha spiegato – è sempre più sotto pressione ha causa dei bombardamenti in corso e agli attacchi contro la popolazione civile di Gaza”.  “Si può notare abbastanza chiaramente – ha concluso l’analista – che maggiore è l’oppressione, maggiore è l’uso della forza contro i palestinesi, più brutale è diventata la resistenza palestinese nel corso degli anni”.  Due italo-israeliani con doppio passaporto “non rispondono all’appello”. Lo ha detto al Tg1 il ministro degli Esteri Antonio Tajani, spiegando che i due “non sono rintracciabili”. “Ci auguriamo che

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Israele, attacco Hamas e assedio Gaza: cosa succederà, l’analisi

(Adnkronos) – Israele, dopo l’attacco di Hamas, ‘assedia’ Gaza: i raid proseguono, mentre vengono richiamati 300mila riservisti. I segnali autorizzano a pensare ad un’operazione con l’impiego di forze di terra in tempi relativamente brevi. Cosa può succedere nei prossimi giorni? Quali possono essere le conseguenze nella regione? Si può aprire un fronte anche tra Israele e Hezbollah in Libano? Il quadro internazionale, con la guerra in Ucraina passata in secondo piano, come può mutare?  “Non vi è dubbio che Israele stia mettendo a punto una dottrina di uso della forza militare e di tutte le componenti che la debbono accompagnare per venire a capo della disastrosa e sanguinosa intrusione di Hamas nel suo territorio”, esordisce il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attuale presidente della fondazione Icsa, Cultura dell’intelligence e analisi strategica. “Un compito questo complicato, anzi condizionato dalla sorte degli ostaggi e del ruolo che Hamas vuol loro attribuire: scambio di prigionieri, scudo umano,

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007 Egitto: “Israele ha sottovalutato nostri avvertimenti su Hamas”

(Adnkronos) – Israele era stato avvertito dall’intelligence egiziana che Hamas stava preparando ”qualcosa di grosso”, ma ha ignorato gli avvertimenti. E’ quanto sostiene una fonte dell’intelligence egiziana citata a condizione di anonimato dai media israeliani. Le autorità di Israele, ha aggiunto la fonte, hanno preferito concentrarsi sulla minaccia proveniente dalla Cisgiordania ignorando quella dalla Striscia di Gaza.  ”Li abbiamo avvertiti che stava per esplodere la situazione e anche molto presto. E sarebbe stato grande. Ma hanno sottovalutato questi avvertimenti”, ha detto la fonte.  L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto alla dichiarazione sulle segnalazioni di avvertimenti provenienti da funzionari egiziani su un’imminente offensiva ricevuti diversi giorni prima dell’attacco di Hamas, affermando che le notizie sono “errate e false”.  A pianificare e organizzare l’attacco contro Israele, aiutando Hamas, sarebbe stato l’Iran con l’ok all’azione a sorpresa compiuta sabato 7 ottobre, in un incontro avvenuto tra emissari del regime iraniano e membri di Hamas lunedì scorso a Beirut, in Libano.

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Israele, Valditara: “Ispezioni in scuole dove si inneggia a odio, scatteranno denunce”

(Adnkronos) – Ispezioni in alcune scuole per verificare se effettivamente sono stati tenuti atteggiamenti antisemiti e di esaltazione dell’azione di Hamas. Se appurati, saranno denunciati alla Procura della Repubblica. A stabilirlo è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che questa mattina ha portato la solidarietà del ministero e del governo italiano alla Scuola della Comunità Ebraica di via Sally Mayer a Milano.   In un articolo a firma Nathan Greppi su Bet Magazine Mosaico, il sito ufficiale della comunità ebraica di Milano, si legge che “almeno due associazioni giovanili milanesi hanno appoggiato sui social gli attacchi” contro Israele e in un caso è stata condivisa “su Instagram una foto di palestinesi esultanti per l’aggressione, con scritto ‘quant’è bello quando brucia Tel Aviv’”.  “In queste ore drammatiche – ha dichiarato il ministro Valditara – voglio esprimere vicinanza al popolo ebraico, vittima di un attacco brutale che richiama i metodi nazisti. Partendo dalla scuola è necessario elaborare una strategia

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Mo, politica unita a sostegno di Israele nel suo ’11 settembre’

(Adnkronos) – La condanna del terrorismo, il sostegno e la vicinanza a Israele in quel che appare l”11 settembre’ dello Stato ebraico: dal mondo della politica italiana, specialmente dal governo e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ma anche dalle forze di opposizione, sono state queste le parole che hanno accompagnato fin da subito le notizie che arrivavano, e arrivano tuttora, da Israele, sotto violento attacco del gruppo terroristico di Hamas. Il governo italiano “condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi”, ha assicurato palazzo Chigi. Ma esattamente cosa intende fare l’esecutivo?  Questa è la domanda che in apertura di seduta alla Camera, Lia Quartapelle, deputata del Partito democratico, ha posto al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, perché oltre alla condanna degli attentati, si vuole anche capire come evitare “un’escalation devastante e favorire qualsiasi tentativo di mediazione”, dice l’esponente dem, chiedendo

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Israele, strage al rave party: la devastazione dell’attacco di Hamas – Video

(Adnkronos) – Nelle immagini riprese da un drone, le drammatiche conseguenze del massacro di civili da parte dei terroristi di Hamas al Nova Music Festival, nel deserto del Negev, vicino al Kibbutz Re’im, in Israele, a meno di 6 km a est del confine di Gaza. I funzionari israeliani hanno stimato che da 250 a 300 civili, molti dei quali stranieri, sono stati uccisi e molti altri sono stati rapiti nell’attacco avvenuto sabato 7 ottobre 2023.     

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Israele, circa 20 italiani tra i riservisti richiamati contro Hamas

(Adnkronos) – Tra i circa 300mila riservisti mobilitati da Israele in risposta all’attacco di Hamas, a quanto apprende l’Adnkronos ci sono anche una ventina di italiani che hanno la doppia cittadinanza e che sono quindi stati richiamati.   “La guerra contro Gaza sarà dura – commenta Eyal Mizrahi, presidente dell’associazione Amici di Israele (Adi) -, ma non ci sarà bisogno di tutto l’esercito israeliano per entrare. Il problema è più verso Nord con gli Hezbollah: lì c’è un rischio e per questo si stanno mobilitando forze in quella direzione”. Quanto ai riservisti richiamati dall’estero, per chi vuole tornare adesso “il problema è legato ai voli – osserva – Non ce ne sono molti e molte compagnie hanno cancellato le partenze”.  “In Israele ci sono 18mila italiani, 1.000 sono nell’esercito israeliano, stanno facendo il servizio di leva. Per adesso non abbiamo notizie di italiani vittime degli attacchi, continuiamo a monitorare la situazione con attenzione”, ha spiegato ieri il ministro degli Esteri

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Israele, inferno al rave party attaccato da Hamas: cosa è successo

(Adnkronos) – Una notte di musica e allegria finita in un massacro. Il rav eparty del kibbutz Reim è diventato uno dei primi obiettivi per Hamas nell’attacco senza precedenti contro Israele. Spari contro la folla, presa di ostaggi, strade bloccate da uomini armati, imboscate ad auto in fuga. Secondo il gruppo di volontari Zaka, sono stati recuperati almeno 260 corpi senza vita.   Dall’euforia alle auto bruciate, abbandonate come le tende e le stuoie da campeggio; a genitori che hanno ricevuto un ultimo messaggio da un figlio senza più saperne nulla; a parenti che si ritrovano con video agghiaccianti; al drammatico recupero di corpi senza vita. Scene desolanti, con corpi in terra, giovani portati via da quelli che sembrano loro coetanei e si trasformano nei loro ‘aguzzini’.   La ragazza dai lunghi capelli scuri portata via in moto tra urla disperate. Noa Argamani che con i suoi 25 anni grida mentre viene separata dal suo mondo, verso il quale tende

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Attacco a Israele, Paniccia: “Guerra in Ucraina si allarga fuori dall’Europa”

(Adnkronos) – “La guerra in Ucraina nel suo protrarsi tende comunque ad allargarsi, questo magari non è avvenuto nelle regioni limitrofe in cui si pensava che potesse avvenire lo scontro addirittura tra Nato e Federazione Russa, ma questo non ha significato che la guerra non si sia comunque ampliata e che lo scontro avvenga alle frontiere dell’Europa, ed in questo Israele è entrata negli obiettivi”. E’ questo il ragionamento che Arduino Paniccia, presidente della Scuola di Guerra Economica e di Competizione di Venezia (Asce), fa con l’Adnkronos sottolineando che quando temevamo un allargamento del conflitto ucraino “non abbiamo pensato che potesse essere un allargamento alla frontiere della Ue, fuori dalla Nato, in Africa, in Medio Oriente, nel Caucaso”.   “La sensazione è che qui non si tratti solo dei terroristi di Hamas, qui si tratta di una strategia molto più sofisticata” spiega l’analista di strategia militare e geopolitica, che descrive l’attacco come “un vero e proprio atto di guerra”, reso

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Israele, Russia-Hamas: incontri e contatti, quali sono i rapporti

(Adnkronos) – La Russia ha rapporti con Hamas? Che relazioni ci sono tra Mosca e i miliziani che sabato hanno sferrato l’attacco contro Israele? Le domande si inseriscono nel quadro internazionale sempre più complesso, con Israele e la Striscia di Gaza tornati prepotentemente sotto i riflettori nelle ultime 48 ore.  Le relazioni della Russia con Hamas si sono intensificate dall’inizio della guerra contro l’Ucraina, mano a mano che si deterioravano quelle con Israele, ma l’influenza di Mosca su Hamas viene considerata minima. Pochi mesi dopo l’inizio dell’invasione, una delegazione di esponenti di alto rango di Hamas è arrivata a Mosca, dove è stata ricevuta dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov e dal Presidente della Cecena, Ramzan Kadyrov. E in queste ore, la leadership russa continua a identificare Hamas con la leadership palestinese.   Culturalmente nel dna della politica estera russa si esprime la tradizionale simpatia che l’Urss riservava a estremisti palestinesi, i cui metodi Hamas, fondato nel 1987, impiega. Nel

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Israele, Teheran: “In caso di mosse folli nostra risposta sarà distruttiva”

(Adnkronos) – In caso di “mosse folli” da parte di Israele, la risposta dell’Iran sarà “distruttiva”. A dichiararlo il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, riferendosi alla possibilità che la Repubblica islamica possa essere oggetto di ritorsione da parte di Israele per l’attacco su larga scala lanciato da Hamas.  “Importanti sviluppi si stanno verificando in Palestina”, ha premesso Kanani durante una conferenza stampa, sottolineando che l’operazione ‘Diluvio di Al Aqsa’ è “la risposta alle ripetute profanazione della moschea di Al Aqsa da parte del regime sionista e dei crimini quotidiani contro il popolo palestinese”. Reagendo alle accuse “politicizzate e infondate” contro l’Iran sul suo presunto ruolo in questa operazione di Hamas, il portavoce – citato dall’agenzia Mehr – ha spiegato che sono dovute alla “pesante sconfitta di Israele”.  “Le accuse legate a un ruolo iraniano” si “basano su ragioni politiche”, aveva detto Kanani, in dichiarazioni riportate da al-Jazeera.  Nel frattempo la missione dell’Iran presso le Nazioni Unite

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Spread e Borsa, quanto pesano le notizie da Israele sull’economia

(Adnkronos) – Le notizie che arrivano da Israele, dopo l’attacco compiuto sabato 7 ottobre da Hamas, possono far crescere la tensione sui mercati finanziari, con lo spread e la Borsa a scontare la preoccupazione che si diffonde tra gli investitori. I primi movimenti non sono eclatanti ma la propensione al rischio cala drasticamente quando lo scenario internazionale si complica e la ricerca di investimenti sicuri, o almeno meno esposti a potenziali crolli, penalizza da una parte i titoli di Stato di Paesi che, come l’Italia, presentano già un rischio più alto per la consistenza del debito e, dall’altra, le azioni dei comparti più sensibili, banche e assicurazioni, con un calo compensato dai settori che tradizionalmente possono trarre vantaggio dall’instabilità, a partire dalla Difesa.   Lo spread è costantemente sopra la soglia dei 207 punti base dall’apertura di questa mattina, in crescita di oltre l’1% rispetto all’ultima chiusura a 204 punti. Un andamento che, nel caso in cui dovesse rafforzarsi nei

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Israele, la 16enne Rotem: “Così mi sono salvata dal massacro di Hamas”

(Adnkronos) – Rotem Shahar ha 16 anni e la mattina di sabato, nella giornata dell’attacco di Hamas contro Israele, prima che fosse ”stata svegliata dai razzi alle 6 e 30”, immaginava che quello per lei sarebbe stato un giorno di festa e di svago. Immaginava di uscire con i suoi amici, ma quel giorno ”i miei amici sono stati rapiti e portati a Gaza. Di loro non so più nulla, posso solo sperare che siano vivi e che stiano bene”.  Fuggita dal Kibbutz di Or Hanar, nel sud di Israele, Rotem racconta ad Adnkronos di essersi salvata restando barricata in casa insieme alla mamma ”per più di 7 ore per paura che ci fossero i terroristi nel kibbutz”. Terroristi che, invece, quella stessa mattina avevano raggiunto il luogo dove si trovavano suo fratello minore, 14 anni, e suo padre. ”Il mio fratellino era andato a fare gli allenamenti di calcio nella zona di Kfar Aza, quando a un certo punto

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Attacco Israele, Tajani: “Violenza mai vista in storia recente”

(Adnkronos) – “Ci sono timori di un’escalation, però stiamo lavorando per impedire che ciò avvenga. Stiamo sostenendo tutte le iniziative” per “evitare che ci sia un allargamento dello scontro al di là dei confini di Israele e Palestina”. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102.5′, sottolineando: ”L’Italia condanna con fermezza l’aggressione contro Israele e il massacro di civili innocenti, la presa in ostaggio di civili innocenti. E’ un fatto gravissimo che deve essere condannato”. ”Abbiamo espresso la nostra solidarietà al popolo di Israele”, ha ricordato Tajani.  “Noi lavoriamo per la pace, ma questo non significa giustificare la violenza di chi profana i cadaveri. Abbiamo visto immagini di una violenza mai vista nella storia recente”, una ”violenza contro innocenti che è inammissible”, ha detto ancora aggiungendo: ”Abbiamo visto scene raccapriccianti”. Affermando che ”un conto è la guerra, un conto è difendere la propria identità, un altro conto è massacrare civili inermi” e ”dissacrare i cadaveri,

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Israele, raid in corso su Gaza: “Colpiti 500 obiettivi Hamas”. Oltre 700 morti

(Adnkronos) – Bombardamenti ancora in corso nella Striscia di Gaza secondo le ultime news di oggi 9 ottobre 2023. A farlo sapere sono le Forze della difesa israeliana che affermano di aver colpito nella notte oltre 500 obiettivi e spiegano che ”obiettivo è quello di distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas”.   A 48 ore dall’attacco lanciato da Hamas, in sei insediamenti del sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza sono dunque ancora in corso combattimenti tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e i miliziani, ha dichiarato il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa.  I combattimenti sono in corso a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim, ha precisato Hagari. Alcuni terroristi impegnati negli scontri si trovavano in Israele dopo l’attacco preliminare di sabato, mentre altri hanno attraversato il confine negli ultimi due giorni.  Tra gli obiettivi colpiti nelle ultime ore ci sono diversi posti di comando,

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Israele, Iran ha aiutato Hamas: il piano e il meeting decisivo

(Adnkronos) – L’Iran ha aiutato Hamas a pianificare e organizzare l’attacco contro Israele. Teheran ha dato l’ok all’azione a sorpresa, compiuta sabato 7 ottobre, in un incontro avvenuto tra emissari del regime iraniano e membri di Hamas lunedì scorso 2 ottobre a Beirut, in Libano. E’ la ricostruzione del Wall Street Journal, basata sulle informazioni fornite da membri di primo piano di Hamas e di Hezbollah.   Secondo il quotidiano, il corpo delle Guardie della rivoluzione islamica ha avuto un ruolo di rilievo sin dal mese di agosto nella collaborazione con Hamas per progettare l’attacco a 360 gradi. I dettagli dell’operazione sono stati definiti lunedì scorso a Beirut nell’incontro a cui fa riferimento il Wall Street Journal.  Da una parte del tavolo la ‘delegazione’ delle Guardia della rivoluzione, dall’altra i membri di 4 organizzazioni sostenute dall’Iran, comprese Hamas e Hezbollah. Il piano di Teheran andrebbe oltre l’attacco di sabato e punterebbe a creare una tenaglia per stritolare Israele: Hezbollah e

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Israele, massacro di giovani al rave: 260 morti al Nova Festival

(Adnkronos) – Almeno 260 morti, soprattutto giovani, nel rave nell’area del kibbutz Reim in Israele. Sono stati uccisi dai miliziani di Hamas nell’attacco compiuto sabato 7 ottobre. Centinaia sono rimasti feriti. Oggi, con le news delle ultime ore, il quadro diventa tragicamente più chiaro.  Migliaia di persone stavano partecipando al Nova Festival, nel sud del paese quando è scattato il raid, con omicidi ed esecuzioni. Diversi ragazzi sarebbero tra gli ostaggi portati a Gaza. All’evento, secondo i media israeliani, erano presenti anche molti giovani con doppio passaporto e in particolare cittadinanza americana. Un portavoce di Zaka, un’associazione di volontari che intervengono dopo attacchi terroristici e disastri, ha reso noto che fino alla serata di domenica 8 ottobre sono stati recuperati oltre 260 corpi.   I video diffusi sui social mostrano le diverse fasi della drammatica giornata. Mentre i giovani ballano all’alba, dopo ore di festa, all’orizzonte si vedono i deltaplani a motore utilizzati da gruppi di miliziani di Hamas per

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Israele, Di Segni: “Spaventati per ritorsioni in Italia”

(Adnkronos) – “Man mano che passano le ore, l’orrore diventa sempre più evidente: sono oltre 600 le persone assassinate, oltre duemila i feriti, numeri terrificanti e probabilmente destinati a salire”. Così all’Adnkronos Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, commentando gli attacchi condotti da Hamas contro Israele. “Il dolore è immenso, ovviamente qui, nelle comunità, chiunque di noi ha amici o familiari che sono in Israele, c’è un legame viscerale e millenario con la nostra terra e fa un male terribile, a maggior ragione ora che stanno uscendo i nomi delle vittime e dei prigionieri, uomini e donne che sono stati usati come scudi, trofei umani. E’ orribile”.   Tra i timori, spiega ancora Di Segni, c’è anche quello di possibili ritorsioni. “Temiamo ritorsioni qui in Italia, in tutte le comunità ebraiche, l’annunccio ufficiale di Hamas è stato quello di ‘fare una guerra di morte a Israele’ e proseguire anche all’estero, tutti gli ebrei sono potenziali obiettivi. Inoltre,

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Israele-Palestina, “rafforzare vigilanza su obiettivi in Italia”: la circolare

(Adnkronos) – In Italia, alla luce dei fatti accaduti in Israele, “si rende necessario rafforzare i servizi di vigilanza e controllo del territorio a carattere generale e sensibilizzare con effetto immediato le misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali, economici e commerciali israeliani, ebraici e palestinesi e di ogni altro sito e/o interesse ritenuto a rischio per la circostanza”. E’ la raccomandazione contenuta in una circolare firmata dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, nella quale si esorta inoltre a “implementare al massimo l’attività informativa, al fine della tempestiva attuazione di ogni altra misura idonea a prevenire il compimento di illegalità e a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”. 

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Attacco Israele, Hezbollah al fianco di Hamas: “Nostri razzi sono con voi”

(Adnkronos) – ”L’intera nazionale musulmana si unirà al diluvio” se ”questa follia continuerà”. Lo ha dichiarato Hashem Safi al-Din, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, in una conferenza stampa rivolgendosi a Stati Uniti e a Israele. La loro colpa, ha aggiunto, è quella di aver ”superato tutte le linee” con le violazioni commesse nei luoghi sacri all’Islam.  ”Le nostre armi, i nostri razzi, la nostra storia… tutto quello che abbiamo e siamo è con voi”, ha detto in precedenza l’alto esponente di Hezbollah, Hashem Safieddineis, rinnovando il sostegno del movimento islamico libanese a Hamas. Secondo il progetto Counter Extremism, Safieddine è responsabile della supervisione delle attività politiche, sociali, culturali ed educative di Hezbollah.   Oggi il gruppo terroristico libanese ha affermato di aver lanciato decine di razzi e proiettili su tre postazioni israeliane nella regione contesa del Monte Dov in solidarietà con l’attacco di Hamas contro Israele. In una nota, Hezbollah dichiara che l’attacco con ”un gran numero di razzi

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“Israele siamo noi”, premier Meloni aderisce all’appello del Foglio

(Adnkronos) – “Israele siamo noi: aderisco con convinzione all’appello del Foglio”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera inviata al quotidiano diretto da Claudio Cerasa. E ancora: “Il terrorismo – dice al Foglio – non è mai giustificato e Israele ha il diritto di difendere se stesso e il suo popolo. Il sostegno del mio Governo alla sicurezza di Israele è solidissimo”.   Ieri il Foglio aveva diffuso questo appello: “Quando una democrazia, come quella di Israele, viene colpita da terroristi che sognano di eliminarla, di cancellarla dalle mappe geografiche, di spazzarla via dalla storia, quando una democrazia libera diventa oggetto di un attacco come quello che sta subendo in queste ore, con missili lanciati a sorpresa dalla striscia di Gaza, miliziani armati entrati in territorio israeliano, quella democrazia va difesa senza balbettare, senza indugi. E senza avere esitazioni nel riconoscere che da una parte c’è uno stato che difende il suo diritto di esistere (Israele) e

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Papa: “Armi si fermino, preghiamo per la pace in Israele e Palestina”

(Adnkronos) – “Gli attacchi e le armi si fermino per favore, si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano nessuna soluzione ma solo morte e sofferenza per tanti innocenti. Ogni guerra è una sconfitta. Preghiamo perché ci sia la pace in Israele e in Palestina”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus è intervenuto su quanto sta accadendo in Medio Oriente.  “Seguo con apprensione quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più velocemente provocando centinaia di morti e feriti – ha aggiunto il Pontefice – Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia”.   “In questo mese di ottobre dedicato oltre alle missioni, alla preghiera del rosario, non stanchiamoci di invocare, per l’intercessione di Maria, il dono della pace in molti Paesi nel mondo segnati da guerre e da conflitti. E continuiamo a ricordare la cara Ucraina che ogni

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Attacco Israele, Tajani: “Nessuna notizia negativa su italiani”

(Adnkronos) – ”Non abbiamo notizie negative sugli italiani che si trovano in Israele”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Tg1. Il titolare della Farnesina ha ricordato che ”sono 18mila gli italiani che vivono in Israele” e ”500 sono nel Paese temporaneamente”, mentre ”sono una decina quelli che si trovano nella Striscia di Gaza”.  Inoltre, ha aggiunto, ”ci sono i carabinieri che formano i poliziotti palestinesi”. Però ”ci sono cittadini italiani con passaporto israeliano che sono militari e che sono più difficili da raggiungere”, ha affermato. La Farnesina, ”sta seguendo la situazione” e ”anche attraverso la nostra unità di crisi forniamo risposte 24 ore su 24”. Quindi un ”consiglio ai cittadini italiani che vogliono tornare in Italia”, ovvero di ”non andare in aeroporto se già non hanno un biglietto”.  Il vice premier ha anche reso noto di aver sentito il Segretario di Stato Usa Antony Blinken e i rappresentanti del Quintetto ”per coordinare

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Attacco Israele, Gad Lerner: “Peggio della guerra del Kippur”

(Adnkronos) – “Anche 50 anni fa c’è stato un attacco imprevisto dagli apparati di Israele, ma questo attacco è peggio della guerra del Kippur”. Gad Lerner risponde così alle domande sull’attacco che Hamas ha portato e sta ancora portando contro Israele: oltre 300 morti e 1500 feriti tra i civili israeliani. “Non ricordo un giorno nella storia di Israele in cui siano morti così tanti civili, con così tanti feriti. Questo senso di umiliazione degli apparati di sicurezza e il senso terribile di vulnerabilità di chi è stato aggredito dentro il territorio di Israele. Nella guerra del Kippur si sono affrontati due eserciti, qui è diverso”, dice Lerner a In altre parole su La7.  “Da persona che ama Israele e che ha tanta parte della famiglia che lì, dico che finisce una grande illusione: sono 56 anni che Israele occupa territori abitati da milioni di palestinesi e si illude di poter custodire una democrazia domestica, oggi pericolante e lacerata, però

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Attacco Israele, Hamas: “Iran ci ha dato sostegno”

(Adnkronos) – L’Iran ha dato il proprio sostegno a Hamas per l’attacco a sorpresa e senza precedenti contro Israele. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, alla Bbc. L’attacco su più fronti ha causato finora la morte di 350 civili e uomini delle forze di sicurezza israeliane, il ferimento di oltre mille e un numero imprecisato di rapiti dal sud di Israele e portate nella Striscia di Gaza.   L’offensiva è stata lanciata all’alba di sabato 7 ottobre con lancio di razzi e blitz da terra. A 24 ore dall’avvio dell’operazione, miliziani di Hamas sono ancora presenti nel sud di Israele, secondo quanto reso noto dall’organizzazione. Le forze armate israeliane stanno avanzando per riprendere il controllo delle aree, mentre Hamas continua a lanciare razzi per provare ad offrire copertura ai propri uomini nelle zone di Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Be’eri, Yated, e Kissufim.  Le parole di Ghazi Hamad riportate dalla Bbc certificano un collegamento dell’Iran che

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Attacco Hamas, Israele manda i carri armati a Gaza – Video

(Adnkronos) – Le Forze di difesa israeliane si starebbero preparando a una incursione di terra nella Striscia di Gaza. Lo dimostrerebbero le decine di carri armati israeliani che si stanno dirigendo verso l’enclave palestinese, come dimostrano i video condivisi sui social.   In precedenza l’Idf aveva spiegato che era iniziata l’evacuazione dei residenti israeliano vicino alla Striscia di Gaza. Da qui sono partiti i centinaia di miliziani di Hamas che hanno fatto incursione in Israele.      

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Attacco Israele, Hamas: “Iran ci ha dato sostegno”. Almeno 300 i morti

(Adnkronos) – L’Iran ha dato il proprio sostegno a Hamas nell’attacco a sorpresa contro Israele. Lo ha dichiarato oggi, 8 ottobre, il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, alla Bbc. L’attacco, secondo le ultime news, ha causato finora la morte di 300 civili e uomini delle forze di sicurezza israeliane, il ferimento di oltre mille e un numero imprecisato di rapiti dal sud di Israele e portate nella Striscia di Gaza.    Le forze armate israeliane stanno attaccando con colpi di artiglieria il Libano dopo che numerosi colpi di mortaio sono stati lanciati verso Israele. Lo riferisce l’Idf in una nota spiegando che sono state ”adottate misure in preparazione di questo tipo di possibilità e continueremo a operare in tutte le regioni e in qualsiasi momento necessario per garantire la sicurezza dei civili israeliani”.    E’ salito a 1.864 il numero delle persone rimaste ferite. Lo scrive il Times of Israel spiegando che tra i feriti ci sono 19 persone che

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Israele, Netanyahu: “Hamas ha iniziato guerra, ci vendicheremo”

(Adnkronos) – “Ci vendicheremo. Hamas ha iniziato una guerra crudele e malvagia. Vinceremo questa guerra, ma il prezzo sarà pesante”. Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele, si esprime così nel messaggio alla fine della giornata segnata dall’attacco condotto da Hamas e dalla prima risposta israeliana contro Gaza. “Quello che è accaduto non si era mai visto in Israele. Ci vendicheremo in maniera veemente per questa giornata tragica”.  L’offensiva dei miliziani palestinesi, con lancio di migliaia di razzi e blitz nel sud e nel centro di Israele, ha provocato oltre 250 morti. Il numero dei feriti cresce ora dopo ora. A Gaza, colpita dall’aviazione israeliana, si contano oltre 230 morti. L’azione di Israele, dice Netanyahu, continuerà con intensità crescente: “Mi assicurerò che quello che è successo oggi mi assicurerò che non accada di nuovo. L’intero governo sostiene questa decisione”, dice il premier.  “Le forze armate utilizzeranno immediatamente tutto il loro potere per disabilitare le capacità di Hamas -dice ancora – Li

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Attacco a Israele, Avi Pazner: “Hamas pagherà un enorme prezzo”

(Adnkronos) – Per l’attacco a Israele “Hamas pagherà un enorme, enorme prezzo”, questa “è una delle più grandi operazioni terroriste conosciute”, ci sono almeno 200 morti, in proporzione alla popolazione “sono più vittime dell’11 settembre 2001” negli Stati Uniti. A dirlo all’Adnkronos è l’ex ambasciatore israeliano Avi Pazner in una telefonata interrotta, e poi ripresa, per un allarme di missili in arrivo.   “L’attacco di Hamas in un sabato e giorno di festa ci fa ricordare la guerra dello Yom Kippur 50 anni fa”, nota il diplomatico. “Questa volta è Hamas, forse sono d’accordo con Hezbollah – prosegue Pazner, alludendo al rischio di un attacco anche a nord da parte della milizia sciita libanese legata all’Iran. “Dobbiamo essere pronti a combattere su due fronti se c’è bisogno, speriamo di no, ma siamo preparati anche a a questo. Prenderemo tutte le misure necessarie per la sicurezza degli israeliani. E quando dico tutte, si capirà nei prossimi giorni”, conclude Pazner.  

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Attacco a Israele, Opera Romana pellegrinaggi: “Due gruppi in Galilea, stanno bene”

(Adnkronos) – Dopo l’attacco a Israle, l’Opera Romana Pellegrinaggi ha sospeso i pellegrinaggi in Terra Santa dove attualmente ci sono due gruppi. “Sono un centinaio di persone e grazie a Dio oggi stavano in Galilea, zona tranquilla. Stanno tutti bene – spiega all’Adnkronos don Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi -. Si tratta di un gruppo svizzero e di uno italiano guidato da mons. Feroci. Il gruppo sarebbe dovuto arrivare a Gerusalemme nei prossimi giorni. Ora è tutto sospeso. Ad oggi ci sono check point che non permettono la circolazione”.  I pellegrini dovrebbero fare rientro in Italia nei prossimi giorni mentre sono stati “sospesi” i pellegrinaggi che sarebbe dovuti partire tra domani e dopodomani. Don Chiavarini parla di una situazione sospesa ma dice anche che la tensione era palpabile nei giorni prima dell’attacco a Israele: “C’è sentore che stavolta sia qualcosa di diverso. Mi meraviglia come Israele non si fosse accorta che stava montando la situazione. Ci si illude

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Attacco Hamas, Moni Ovadia: “Frutto della politica cieca di Israele”

(Adnkronos) – “Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati”. Moni Ovadia, intellettuale ebreo, intervistato dalla AdnKronos, dopo la premessa che “la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze”, punta il dito contro la politica del governo israeliano e del premier Netanyahu, dopo l’attacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv.  “Questa è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione – sottolinea Ovadia – La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia, una scatola di sardine: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. Non a caso l’Onu aveva già dichiarato Gaza zona ‘non abitabile’.

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Israele: “Iran dietro attacco Hamas”: news di oggi e scenario

(Adnkronos) – “I terroristi di Hamas hanno dichiarato guerra a Israele”, afferma il ministero degli Esteri d’Israele facendo eco al premier Netanyahu e sottolineando come dietro l’attacco di oggi 7 ottobre 2023 vi sia l’Iran e come ci sia “un doppio crimine di guerra”, in quanto si spara contro dei civili e si usano “i residenti della Striscia di Gaza come scudi umani”. Sono oltre 5mila i razzi lanciati sul territorio israeliano dalla Striscia di Gaza con diverse incursioni e scontri armati. I morti sarebbero 100 per ora, ma il bilancio delle vittime è destinato a salire, mentre i feriti sarebbero al momento 740.   “I terroristi di Hamas hanno dichiarato guerra a Israele, con lancio indiscriminato di missili e razzi contro i civili nel sud del Paese, a Tel Aviv e Gerusalemme, e con terroristi infiltratisi nei centri abitati del sud per uccidere famiglie e civili inermi”, nota il ministero, evidenziando i punti salienti dell’attacco. “Le organizzazioni terroristiche –

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Israele, Hamas attacca dal cielo con i deltaplani – Video

(Adnkronos) – I razzi su Israele, le incursioni via terra e gli attacchi dal cielo con i deltaplani. Hamas, con un video, documenta la strategia particolare utilizzata per evitare i radar israeliani. Decine di miliziani sono planati sul territorio di Israele con deltaplani, spinti anche da motori. Hanno potuto superare agevolmente muri e barriere, atterrando in zone prive di sorveglianza prima di passare all’azione. 

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Razzi su Israele, Trump attacca Biden

(Adnkronos) – L’ex presidente americano Donald Trump condanna l’attacco di Hamas a Israele come “una vergogna”, ma ne approfitta per attaccare il suo successore Joe Biden. “Purtroppo, i soldi dei contribuenti americani hanno contribuito a finanziare questi attacchi” con molti che dicono “vengano dall’amministrazione Biden”, ha detto Trump, apparentemente dando la colpa degli attacchi alla politica di Biden verso l’Iran, nota Times of Israel. “Abbiamo portato così tanta pace in Medio oriente con gli Accordi di Abramo, solo per vedere Biden distruggerli più rapidamente di quanto si pensasse fosse possibile”, ha aggiunto Trump, che è in corsa per ottenere la nomination repubblicana alle presidenziali 2024.  

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