ESTERI

Ucraina, accordo Ue su decimo pacchetto di sanzioni contro Russia

(Adnkronos) – Accordo raggiunto sul decimo pacchetto di sanzioni Ue nei confronti della Russia. Ad annunciarlo è la presidenza svedese dell’Ue. Il pacchetto, precisa la presidenza svedese, “include ad esempio: restrizioni all’esportazione più severe per quanto riguarda il duplice uso e la tecnologia; misure restrittive mirate contro individui ed entità che sostengono la guerra, diffondono propaganda o consegnano droni usati dalla Russia durante la guerra; misure contro la disinformazione russa”.  Insieme, gli Stati membri dell’Ue, sottolinea la presidenza svedese dell’Ue, “hanno imposto le sanzioni più energiche e di vasta portata di sempre per aiutare l’Ucraina a vincere la guerra. L’Ue è unita all’Ucraina e al popolo ucraino. Continueremo a sostenere l’Ucraina, finché sarà necessario”. 

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Ucraina, G7: “Nuove sanzioni contro la Russia”

(Adnkronos) – “La Russia ha iniziato questa guerra: può mettervi fine”. E’ quanto si legge nella dichiarazione del G7. “Chiediamo alla Russia di porre fine all’aggressione in corso e di ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe da tutto il territorio ucraino entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale”. “Nell’ultimo anno – prosegue – le forze russe hanno ucciso migliaia di ucraini, hanno costretto milioni alla fuga e deportato con la forza migliaia di ucraini, compresi i bambini, in Russia. La Russia ha distrutto ospedali, scuole, infrastrutture energetiche ed essenziali, e ridotto in rovina le città storiche. Nelle aree liberate dalle forze russe, è attestata l’esistenza di fosse comuni, violenze sessuali, torture e altre atrocità. Condanniamo fermamente tutti gli atti atroci commessi dalla Russia. Di fronte all’aggressione russa, gli ucraini sono più uniti, più orgogliosi e più determinati che mai.”  “Riaffermiamo la nostra determinazione a rafforzare le sanzioni e altre misure economiche senza precedenti finora adottate in modo

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Un anno di guerra Ucraina-Russia, come è iniziata l’invasione – Video

(Adnkronos) – Il 24 febbraio 2022 la Russia iniziava l’invasione dell’Ucraina, dando inizio alla guerra che dura da un anno. L’inizio dell’invasione veniva documentato dai video diffusi dalle guardie di frontiera di Kiev. In particolare, le telecamere registravano l’ingresso dei mezzi russi dalla Crimea: tank e blindati, con la Z – destinata a diventare il simbolo dell’operazione – dipinta sulle fiancate. 

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Ucraina, capo della Wagner messo al bando su media Russia

(Adnkronos) – Ai giornalisti russi allineati con il Cremlino è stato chiesto di smettere di citare Yevgeny Prigozhin se non assolutamente necessario, per esempio quando annuncia vittorie al fronte. Lo ha reso noto il sito di notizie indipendente Verstka, citando fonti giornalistiche e del ministero della Difesa. Le autorità hanno anche preparato una campagna di diffamazione contro il fondatore della Wagner che nei giorni scorsi ha rilanciato i suoi attacchi contro i vertici della difesa in Russia, arrivando a parlare di “altro tradimento” da parte loro, per mancati arrivi di munizioni ai suoi mercenari. La campagna è pronta ma non sarà lanciata subito.  

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Ucraina-Russia, nessuno avrebbe scommesso su un anno di guerra

(Adnkronos) – E’ già passato un anno. O, al contrario, è passato solo un anno. Il 24 febbraio è il giorno di un anniversario che nessuno avrebbe mai voluto celebrare, un anno di guerra in Ucraina dopo l’invasione da parte della Russia. Eppure, solo pochi giorni dopo l’inizio della sedicente ‘operazione militare speciale’ lanciata da Mosca, in pochi avrebbero scommesso che Kiev avrebbe potuto resistere per un anno intero. Il tempo si dilata e si deforma con la guerra.   Dalla notte fra il 23 e il 24 febbraio 2022 a oggi, una sequenza di notizie sempre più gravi ha scandito la cronaca di una guerra che ha riportato in Europa la morte, la paura e la sofferenza imposte da un conflitto. Dopo la Seconda guerra mondiale, solo la crisi in Kosovo, seppure con dimensioni più contenute, aveva coinvolto il Vecchio Continente in un contesto di guerra che non fosse solo una delle tante guerre ‘degli altri’.   Questa è

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Ucraina, dall’annuncio di Putin alla risposta di Zelensky: primo giorno di guerra

(Adnkronos) – E’ passato un anno da quel 24 febbraio quando, alle 4.20 di notte (ora di Kiev), il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’avvio di quella che ha definito ”l’operazione militare speciale” per ”denazificare e mettere in sicurezza” l’Ucraina. Alle 5.27, sempre ora di Kiev (un’ora avanti rispetto all’Italia), sono state avvertite le prime esplosioni a Kiev, oltre ad altre zone dell’Ucraina. Alle 6.58 ora locale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conferma che il Paese è stato colpito da una serie di attacchi. Alle 13.56 la Nato attiva i suoi piani di difesa, che prevedono la mobilitazione di oltre 100 jet da combattimento che sono in standby e 120 navi alleate in mare, dall’Artico al Mar Mediterraneo.  ”Il nostro più grande timore è diventato realtà e i nostri avvertimenti si sono tragicamente avverati. Il presidente russo Putin ha scatenato la guerra senza alcuna provocazione e senza alcuna scusa credibile”, ha detto l’allora primo ministro britannico Boris Johnson rivolgendosi

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Ucraina, 007 Gb: “Russia cambia approccio, verso guerra a lungo termine”

(Adnkronos) – La Russia avrebbe cambiamento nuovamente il suo approccio alla guerra in Ucraina e ora punterebbe a portare avanti un confitto a lungo termine per ridurre allo stremo l’esercito di Kiev. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica, secondo la quale la Russia intende ora puntare alla “conquista di nuovo territorio sostanziale”. Secondo il ministero della Difesa britannico “la leadership russa sta probabilmente portando avanti un’operazione a lungo termine puntando sul fatto di stremare l’Ucraina”.  Riflettendo sul primo anno di guerra, il ministero della Difesa britannico ha aggiunto che Mosca si è resa conto di non essere riuscita a raggiungere l’obiettivo di riprendersi l’intera Ucraina entro aprile. Di conseguenza, il presidente russo Vladimir Putin ha concentrato la sua attenzione sull’”espansione e la formalizzazione” del dominio della Russia sul Donbass, nell’Ucraina orientale e nel sud del paese. Da allora, ha compiuto “progressi lenti ed estremamente costosi”.  Intanto il gruppo dei mercenari Wagner ha rivendicato il controllo del villaggio di

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Ucraina-Russia, un anno di guerra. Il piano di pace della Cina in 12 punti

(Adnkronos) – Nelle intenzioni della Russia l’operazione militare in Ucraina doveva essere lampo, ma così non è stato. Oggi sono infatti 12 mesi, un anno di guerra in Ucraina di cui non si vede la fine. La Cina ha condiviso un piano di pace in 12 punti elaborato dal presidente Xi Jinping, che individua tra i primi passi un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, quindi l’avvio di un dialogo, individuato come l’unico percorso utile a risolvere la crisi. Pechino ha rivendicato la sua posizione di neutralità nel conflitto e ha anche affermato che ”non ci sono limiti” nella sua relazione con la Russia, spiegando di non voler criticare l’invasione. A essere sotto accusa, per Pechino, è invece la comunità internazionale, alla quale viene chiesto di revocare le sanzioni imposte nei confronti di Mosca. L’Occidente, per la Cina, è infatti colpevole di ”aumentare il livello del conflitto” fornendo armi all’Ucraina.  Di seguito i dodici punti: 1- Rispettare la sovranità

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Ucraina-Russia, cessate il fuoco e dialogo per fine crisi: i 12 punti del piano Cina

(Adnkronos) – Primo passo, un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Quindi l’avvio di un dialogo, individuato come l’unico percorso utile a risolvere la crisi ucraina. Sono questi i primi dei dodici punti contenuti nel piano di pace elaborato dal presidente cinese Xi Jinping e diffuso questa mattina dal suo ministero degli Esteri per mettere fine al confitto ucraino, di cui oggi ricorre l’anniversario.   Rivendicando la sua posizione di neutralità nel conflitto, la Cina ha anche affermato che ”non ci sono limiti” nella sua relazione con la Russia e ha spiegato di non voler criticare l’invasione. A essere sotto accusa, per Pechino, è invece la comunità internazionale, alla quale viene chiesto di revocare le sanzioni imposte nei confronti di Mosca. L’Occidente, per la Cina, è infatti colpevole di ”aumentare il livello del conflitto” fornendo armi all’Ucraina.  Di seguito i dodici punti:  1- Rispettare la sovranità nazionale di tutti i Paesi.  2- Abbandonare la mentalità della guerra fredda.  3-

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Ucraina-Russia, da invasione a visita di Biden a Kiev: un anno di guerra

(Adnkronos) – Dodici mesi di guerra in Ucraina, un’operazione militare speciale che, nelle intenzioni della Russia, avrebbe dovuto essere ‘lampo’ e invece si è trasformata in una guerra di attrito di cui non si vede la fine. Di seguito gli eventi chiave di questo anno:  Il 24 febbraio 2022, dopo mesi di tensioni crescenti, con le truppe russe ammassate al confine con l’Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin dà l’ordine di invadere, parlando di ”operazione militare speciale” per ”demilitarizzare e denazificare”. Solo tre giorni prima, il 21 febbraio, Putin aveva pubblicamente riconosciuto l’indipendenza dall’Ucraina di due regioni filo-russe secessioniste del Donbass, quella di Donetsk e Luhansk. Mentre raid aerei colpiscono obiettivi attorno alle città ucraine, compresa Kiev, le forze di terra entrano a Mariupol, dove per settimane si combatte, nella città portuale di Odessa nel sud e a Kharkiv nel nordest. Gli elicotteri russi attaccano l’aeroporto militare di Hostomel, vicino a Kiev, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky proclama la

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Ucraina-Russia, piano di pace Cina: cosa dice Pechino

(Adnkronos) – Ad un anno dall’inizio della guerra tra Ucraina e Russia, nelll’anniversario dell’invasione decisa da Mosca, riflettori puntati sul piano di pace che la Cina dovrebbe presentare. Nel documento per una soluzione politica della crisi, la Cina “ripeterà le posizioni” finora mantenute e “terrà anche conto delle preoccupazioni ragionevoli di tutte le parti, nella speranza di creare il terreno più ampio possibile per la comunità internazionale sulla questione ucraina”, ha anticipato il capo della diplomazia cinese Wang Yi, citato dall’agenzia Xinhua, al termine della sua missione in Europa e Russia.  Gli Stati Uniti si aspettano che la Cina presenti nelle prossime ore il preannunciato piano di pace in 12 punti per la soluzione politica della guerra in Ucraina, ha detto il sottosegretario di Stato americano, Victoria Nuland, parlando con il “Washington Post”. “Aspettiamo di vedere cosa i cinesi metteranno sul tavolo, si presume che sarà annunciato”, il 24 febbraio ha anticipato Nuland, sostenendo di non sapere come verrà presentato.

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Guerra Ucraina-Russia, “negoziati in Svizzera per la pace: serve tempo”

(Adnkronos) – Negoziati sulla guerra tra Ucraina e Russia sono in corso a Ginevra. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis, spiegando che i negoziati si tengono ”non al livello più alto”, ma in condizione di ”massima discrezione”. In un’intervista al quotidiano Le Temps, il ministro non ha indicato chi ha partecipato ai colloqui. ”La costruzione della pace è un’impresa complessa che richiederà molta diplomazia. Ma ci arriveremo, anche se al momento non è visibile a breve termine”, ha detto Cassis. Necessario, ha aggiunto, ”ricostruire l’architettura di sicurezza nel continente europeo”. 

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Ucraina, Kiev prepara anniversario guerra Russia: le misure

(Adnkronos) – Didattica a distanza e lavoro da casa, per chi può. Così l’Ucraina si prepara ad affrontare l’anniversario dell’invasione lanciata dalla Russia con una serie di misure di precauzione che vanno di pari passo con un aumento delle misure di sicurezza in vista di potenziali attacchi su larga scala.   Il ministro dell’Istruzione di Kiev Serhiy Shkarlet ha spiegato che le lezioni sono state trasferite online ”come misura di precauzione”. Nella capitale e nella regione di Kiev è stato messo in atto un protocollo speciale per la sicurezza per tutti gli istituti scolastici dal 22 al 24 febbraio, disposto dall’amministrazione militare regionale. La decisione è stata presa ”a causa dell’aumentata minaccia del nemico di bombardare e potenzialmente di compiere azioni provocatorie nell’anniversario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia”.  Misure di sicurezza addizionali sono state messe in atto nella regione di Kherson nel nordest dell’Ucraina, ha detto l’amministrazione militare. La maggior parte dei dipendenti degli uffici pubblici

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Russia-Ucraina, un anno di guerra: tutto quello che è cambiato

(Adnkronos) – Un anno lunghissimo. Dalla notte fra il 23 e il 24 febbraio 2022 a oggi, una sequenza di notizie sempre più gravi ha scandito la cronaca di una guerra, quella aperta con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha riportato in Europa la morte, la paura e la sofferenza imposte da un conflitto. Dopo la Seconda guerra mondiale, solo la crisi in Kosovo, seppure con dimensioni più contenute, aveva coinvolto il Vecchio Continente in un contesto di guerra che non fosse solo una delle tante guerre ‘degli altri’.   Questa è una guerra europea ed è una guerra che pesa sul futuro dell’Europa. Le conseguenze di quest’anno sono evidenti su tutti i fronti: quello degli equilibri internazionali e delle forze in gioco a livello geopolitico, quello economico e quello sociale, con la corsa dei prezzi e un inevitabile processo di redistribuzione della ricchezza, quello politico a livello nazionale.   Sono cambiate molte cose, rispetto a 365 giorni

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Ucraina, anniversario guerra Russia: domani discorso di Zelensky

(Adnkronos) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, domani terrà una conferenza stampa ‘Febbraio. L’anno dell’invincibilità’, in occasione del primo anniversario dell’invasione della Russia. Lo ha reso noto la presidenza ucraina, precisando che il luogo e l’orario dell’evento saranno comunicati ai giornalisti insieme alla conferma dell’accredito.   Mentre si avvicina il primo anniversario, la Russia sta rafforzando le sue posizioni sul fronte e l’Ucraina si aspetta una nuova ondata di attacchi. Lo stato maggiore ucraino osserva l’attività del nemico e in particolare sottolinea che le forze russe hanno concentrato i loro sforzi per “operazioni offensive nelle direzioni di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Shakhtarsk”. In particolare, proseguono i combattimenti intensi intorno a Bakhmut. E con aerei da ricognizione, le forze di Mosca stanno cercando di rendere più precisi i loro attacchi di artiglieria. Attacchi russi sono stati respinti dagli ucraini vicino ad Avdiivka e Shakhtarsk.  C’è una “realistica possibilità” che la Russia stia preparando una nuova offensiva contro la città di

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Ucraina, Russia accusa: “Kiev prepara provocazione armata in Transnistria”

(Adnkronos) – L’Ucraina sta preparando una provocazione armata contro la Transnistria. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che il piano di Kiev vedrebbe la partecipazione diretta di unità armate ucraine, compreso il battaglione Azov.  “Secondo le informazioni disponibili, nel prossimo futuro il regime di Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Transnistria, che sarà condotta da unità delle sue forze armate, anche con il coinvolgimento dell’unità nazionalista di Azov”, ha dichiarato il ministero della Difesa su Telegram, aggiungendo che il piano prevede di organizzare una presunta offensiva russa e per questo i “sabotatori” indosseranno uniformi militari dell’esercito di Mosca. 

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Un anno di guerra, Ucraina: “Russia prepara nuovo attacco”

(Adnkronos) – La Russia sta rafforzando le sue posizioni sul fronte, l’Ucraina si aspetta una nuova ondata di attacchi mentre si avvicina il primo anniversario dell’inizio della guerra, iniziata con l’invasione ordinata da Vladimir Putin il 24 febbraio 2022. Lo stato maggiore ucraino osserva l’attività del nemico e in particolare sottolinea che le forze russe hanno concentrato i loro sforzi per “operazioni offensive nelle direzioni di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Shakhtarsk”. In particolare, proseguono i combattimenti intensi intorno a Bakhmut. E con aerei da ricognizione, le forze di Mosca stanno cercando di rendere più precisi i loro attacchi di artiglieria. Attacchi russi sono stati respinti dagli ucraini vicino ad Avdiivka e Shakhtarsk.  Kiev si prepara alla fase cruciale della guerra e continua ad aspettare la svolta con la fornitura di caccia. “Non escludo che la Gran Bretagna possa diventare il primo Paese a sbloccare la fornitura di aerei da combattimento all’Ucraina”, ha detto su Telegram il capo dell’ufficio presidenziale

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Russia, Putin revoca decreto su sovranità Moldavia

(Adnkronos) – Non solo il nuovo Start. Dopo il suo discorso di ieri, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che revoca l’intero provvedimento del 7 maggio del 2012 con le linee guida del Cremlino al governo sulla politica estera di Mosca. Il documento esplicitava la posizione di Mosca per l’”attuazione del Trattato sulla riduzione delle armi strategiche”, che ieri Putin ha annunciato di voler sospendere, ma anche in favore di relazioni internazionali basate sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite, del rispetto della sovranità della Moldavia con il suo impegno a operare in modo attivo per risolvere la questione della Transnistria sulla base dell’integrità territoriale della Moldova e dell’assistenza attiva per rafforzare l’Abkhazia e l’Ossezia del sud come moderni stati democratici.   Il decreto revocato da Putin precisava “come attuare in modo coerente la politica estera di Mosca, per garantire i suoi interessi nazionali sulla base dei principi del pragmatismo, dell’apertura e dell’approccio multivettoriale per formare un

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Russia, Putin: “In Ucraina battaglia per la nostra gente”

(Adnkronos) – “Nei nostri territori storici, è in corso una battaglia per il nostro popolo. Oggi tutti sono difensori della patria”. Così il presidente russo, Vladimir Putin, di fronte alla folla dello stadio Luzhniki di Mosca che oggi ha ospitato un concerto in onore dei ‘Difensori della patria’, in coincidenza con l’anniversario dell’inizio dell’operazione speciale di Mosca contro l’Ucraina. “Quando siamo insieme, non abbiamo eguali. La forza è nell’unità”, ha poi aggiunto.   Il concerto-adunata è iniziato poco dopo le 14 (ora italiana). La folla fa sventolare le bandiere della Russia. In occasione dell’anniversario dell’annessione della Crimea, lo scorso marzo, era stato organizzato un evento analogo, dove Putin fece un intervento molto aggressivo.   

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Usa-Russia, Biden: “Difenderemo ogni centimetro dell’Alleanza”

(Adnkronos) – Gli Stati Uniti difenderanno ”letteralmente ogni centimetro della Nato”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden a Varsavia prima di incontrare il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg e i leader dei ‘Nove di Bucarest’. I cosiddetti B9 sono le “linee del fronte” per la difesa collettiva della Nato e “per la libertà delle democrazie in Europa e nel mondo”, ha detto Biden.  Parlando del presidente russo Vladimir Putin, Biden ha affermato che “in una delle ultime conversazioni che ho avuto con il nostro amico in Russia gli ho detto ‘continui a chiedere la finlandizzazione della Nato, otterrai la Natoizzazione della Finlandia”’.  NEW START – Putin ha commesso ”un grosso errore” annunciando l’intenzione di ritirarsi dal New Start, l’ultimo accordo rimasto in vigore tra Usa e Russia per il controllo degli arsenali atomici. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden incontrando i giornalisti a Varsavia prima dell’incontro con i leader dei Paesi che compongono i ‘Nove

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Ucraina, capo gruppo Wagner alla Russia: “Dateci le munizioni”

(Adnkronos) – Evgheny Prigozhin continua a martellare contro i vertici della difesa in Russia che accusa già da alcuni giorni di “alto tradimento” e di voler distruggere i mercenari della Wagner lasciandoli al fronte, in Ucraina, senza munizioni.   Oggi l’ex detenuto originario di San Pietroburgo a capo di un impero che spazia dai servizi di catering alle scuole ai militari ai mercenari impegnati in Ucraina, ma anche in Siria e in diversi Paesi africani, chiede a ogni russo di esercitare pressioni sulle forze armate perché condividano le loro munizioni con i suoi uomini.   “Se ognuno al suo livello si limitasse a dire ‘date le munizioni alla Wagner’, come già avviene sui social media, avremmo fatto un passo importante”, ha scritto su Telegram. “Li costringeremo a darci le munizioni”, ha aggiunto.  

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Russia-Cina, Putin incontra Wang Yi: “Nuove pietre miliari nelle relazioni”

(Adnkronos) – “Le relazioni russo-cinesi si stanno sviluppando come avevamo pianificato negli anni scorsi, tutto sta andando avanti e si sta sviluppando. Stiamo raggiungendo nuove pietre miliari”. Lo ha detto Vladimir Putin nel suo incontro con Wang Yi, secondo quanto riferisce la Tass. All’inizio del colloquio con il capo della diplomazia cinese in missione a Mosca, il presidente russo ha detto di voler cogliere l’occasione per “trasmettere i migliori auguri al nostro, mio amico, il presidente della Repubblica popolare cinese, compagno Xi Jinping”.  In precedenza, Wang Yi ha avuto colloqui con il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev e con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.  INCONTRO CON LAVROV – Mosca e Pechino sono pronte a “difendere gli interessi reciproci” sulla scena internazionale, ha dichiarato Lavrov nell’incontro con il capo della diplomazia cinese. “Le nostre relazioni si stanno sviluppando in modo costante e dinamico e, nonostante l’elevata turbolenza sulla scena mondiale, dimostriamo solidarietà e disponibilità a difendere gli

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Usa-Russia, Duma approva sospensione Start

(Adnkronos) – La Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato oggi la legge per la sospensione della partecipazione della Russia al Nuovo Trattato per la riduzione delle armi strategiche (Start), il giorno dopo che Vladimir Putin ha annunciato la decisione ed ha inviato il progetto al Parlamento. Nel testo, approvato all’unanimità, si accusano gli Stati Uniti di aver portato “deliberatamente” al fallimento del trattato per “non rispettare gli obblighi” a cui sarebbero tenuti.   Intanto, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la reazione dei Paesi occidentali alla decisione di Mosca “non è motivo di speranza per alcun tipo di disponibilità al dialogo o negoziati”.  La Russia sarà pronta a tornare al Nuovo Start non appena vedrà da parte occidentale la volontà di tenere conto dei suoi timori, ha detto Peskov, parlando con i giornalisti. “Tutto dipenderà dalla posizione occidentale”, ha risposto a una domanda sulle condizioni di Mosca per revocare la sospensione dell’intesa. “Non appena

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Ucraina, Russia: “Da Zelensky rabbia impotente contro Berlusconi”

(Adnkronos) – “In un altro impeto di rabbia impotente, l’abitante del bunker ha attaccato Berlusconi, che aveva ricordato al regime di Kiev il Donbass”. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, attacca così su Telegram Volodymyr Zelensky per le dure critiche rivolte dal presidente ucraino a Silvio Berlusconi.   La portavoce russa – dopo aver affermato che, contrariamente a quanto detto da Zelensky, l’ex premier italiano ha vissuto da bambino i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – aggiunge: “Così Zelensky ha confrontato il suo regime con quello fascista e l’operazione militare speciale con l’azione degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Gli è scappata la verità”.  

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Russia-Cina, Lavrov incontra Wang Yi: “Pronti a difendere interessi reciproci”

(Adnkronos) – Mosca e Pechino sono pronte a “difendere gli interessi reciproci” sulla scena internazionale. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nell’incontro con il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, che continua la sua missione a Mosca. “Le nostre relazioni si stanno sviluppando in modo costante e dinamico e, nonostante l’elevata turbolenza sulla scena mondiale, dimostriamo solidarietà e disponibilità a difendere gli interessi reciproci sulla base del rispetto del diritto internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni Unite”, ha affermato Lavrov, secondo quanto riferisce Ria Novosti.   “Nonostante la volatilità della situazione internazionale, Cina e Russia mantengono sempre la determinazione strategica, si muovono con fermezza e fiducia in linea con la formazione di un mondo multipolare e rimangono impegnate nel multipolarismo”, ha aggiunto da parte sua Wang.   Nel comunicato diffuso oggi dal ministero degli Esteri cinese, sull’incontro ieri a Mosca tra Wang Yi e il capo del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolai Patrushev, si

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Cnn: Russia ha testato missile balistico durante visita Biden a Kiev

(Adnkronos) – La Russia ha condotto il test di un missile balistico, il Sarmat chiamato anche Satan II, durante la visita di Joe Biden in Ucraina. Lo riferiscono alla Cnn due fonti militari Usa che specificano che il test non ha avuto successo. Mosca aveva notificato agli Stati Uniti in anticipo il test utilizzando le linee di comunicazione per evitare i conflitti, le stesse che sono state usate per avvisare i russi della visita di Biden a Kiev. Gli Stati Uniti hanno valutato che il test non costituiva un rischio per la visita di Biden o un’anomalia segnale di un’escalation.   Il massiccio missile Sarmat, che è in grado di essere caricato con diverse testate nucleari, è stato testato in passato con successo. E se anche questa volta il test fosse andato a buon fine, gli americani pensano che Vladimir Putin l’avrebbe annunciato nel discorso di ieri sullo stato della nazione. Invece non c’è stato nessun riferimento nel discorso durato

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Ucraina, Zelensky incontra Meloni: “Grazie per aiuti, ora rafforzare sanzioni a Russia”

(Adnkronos) – “Con Giorgia Meloni abbiamo lavorato su tutti gli aspetti della nostra partnership con l’Italia, a livello bilaterale e nell’ambito delle istituzioni europee e a livello internazionale. Ringrazio l’Italia per il nuovo pacchetto di aiuti militari per i nostri difensori, è molto importante in questo momento. In particolare, i sistemi di difesa antiaerea salvano vite e danno sicurezza alle nostre città”. Così il presidente ucraino Zelensky dopo l’incontro con il premier italiano Giorgia Meloni.   “Abbiamo discusso nuovi passi per nuove sanzioni alla Russia: finché continua l’aggressione, le sanzioni devono rafforzarsi”. “Abbiamo pensato a come l’Italia possa contribuire concretamente alla pace. Lo stato terrorista finora non riconosce la necessità di fermare l’aggressione: alla nostra formula di pace, la Russia reagisce con gli attacchi. Questo non vuol dire che la pace non abbia chance”.  “Ho fortemente voluto essere qui in una delle mie prime missioni bilaterali dall’avvio del nuovo governo. Ho voluto farlo per ribadire il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina

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Ucraina, capo Wagner Prigozhin accusa Difesa Russia: “Alto tradimento”

(Adnkronos) – Evgeny Prigozhin torna alla carica e accusa i vertici della Difesa in Russia di “alto tradimento” per il presunto blocco dei rifornimenti di munizioni, quindi, ha aggiunto, del tentativo di distruggere la Wagner. “Il capo di stato maggiore (Valery Gerasimov, ndr) e il ministro della Difesa (Sergei Shoigu, ndr) stanno impartendo ordini a destra e a manca per non consegnare munizioni alla Wagner, e di non contribuire al loro trasporto”, ha detto Prigozhin in un audio pubblicato su Telegram, rendendo una delle fratture in seno al potere russo, usualmente mantenute implicite nella rivalità fra le diverse fazioni, più evidente che mai.   “E’ una opposizione diretta che non significa niente di meno di un tentativo di distruggere il nostro gruppo che è equivalente ad alto tradimento, nel momento in cui la Wagner combatte per Bakhmut, perdendo ogni giorno centinaia di mercenari”. Il personale della Wagner “non ha munizioni. Una manciata di militari ha deciso che questo era il

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Russia, discorso Putin e armi atomiche: quali sono

(Adnkronos) – “Faremo di tutto per la vittoria”. Così Vladimir Putin nel suo discorso sullo stato della nazione, affermando che la Russia ha progetti di armi “che superano come caratteristiche quelle dell’Occidente”. “Ora dobbiamo iniziare la loro produzione in serie nelle nostre fabbriche”, ha aggiunto.  Con 5.977 testate la Russia disporrebbe dell’arsenale nucleare più grande al mondo, secondo quanto certificato da un rapporto della Federation of American Scientists (Fas).  Secondo la Fas, circa 1.500 testate russe sarebbero in via di smantellamento perché vetuste, mentre le testate effettive sarebbero in realtà 4.447, di cui 1.588 sono schierate su missili balistici e nelle basi dei bombardieri. Stando al rapporto, inoltre, la Russia dispone “approssimativamente di 977 testate strategiche aggiuntive e di altre 1.912 testate non strategiche” tenute come riserva. Gli esperti, tuttavia, sostengono che non sia possibile stabilire il numero esatto di testate e armi a causa della segretezza che circonda la questione.   

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Ucraina, Putin: “Loro hanno iniziato guerra, da Occidente dichiarazioni ipocrite”

(Adnkronos) – “Voglio ripeterlo, loro hanno iniziato la guerra e noi abbiamo usato la forza per fermarla”. Vladimir Putin presenta così la sua narrativa sull’attacco all’Ucraina del 24 febbraio scorso nel discorso sullo stato della nazione che sta pronunciando di fronte all’assemblea federale. “Non avevamo dubbi”, ha aggiunto, sul fatto che nel febbraio dello scorso anno “tutto era pronto per un’azione punitiva di Kiev in Donbass”. “Tutto questo era completamente contrario ai documenti accettati dal consiglio di Sicurezza nazionale”, ha detto ancora Putin parlando di una “fase di drastici cambiamenti” in cui “ognuno di noi ha enorme responsabilità”.  L’ultima volta che Putin aveva tenuto il discorso presidenziale sullo stato della Federazione è stato nel mese di aprile 2021, ricorda la Tass. Il format dell’evento di oggi non prevede la presenza di ospiti stranieri ed è rivolto al pubblico nazionale. Tra il migliaio di invitati, legislatori e senatori, membri del governo, alti funzionari dell’amministrazione presidenziale, capi dell’ufficio del procuratore generale, membri

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Ucraina, Borrell: “Russia ammassa 350mila soldati al fronte”

(Adnkronos) – Per la guerra in Ucraina “le prossime settimane e la prossima primavera saranno cruciali. La Russia sta ammassando truppe al fronte, 350mila soldati, quasi il doppio di quelli che c’erano all’inizio della guerra. Dobbiamo continuare con il sostegno all’Ucraina, finché non prevarrà”. Ad affermarlo l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles.   L’anno di guerra, aggiunge, è stato “un anno di morte, distruzione e crimini contro l’umanità. Sono sicuro che Vladimir Putin non avrebbe pensato, quando ha lanciato l’attacco, lui e il suo esercito si sarebbero trovati nella situazione in cui si trovano ora”.  Borrell ha inoltre assicurato che il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina “verrà approvato per procedura scritta prima del 24 febbraio”.    

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Ucraina, da Navalny manifesto in 15 punti: “Sconfitta Russia inevitabile”

(Adnkronos) – Il dissidente russo Aleksei Navalny ha pubblicato, dal carcere in cui sconta una condanna a più di nove anni, un manifesto in 15 punti per la pace e, soprattutto, il futuro della Russia in cui prevede l’impiego dei proventi dell’export di gas e petrolio per risarcire l’Ucraina dai danni della guerra, la convocazione di elezioni generali libere, l’istituzione di un’assemblea costituente, ma soprattutto, che la Russia intraprenda la strada dell’Europa, la sua unica scelta. Il documento è stato pubblicato in coincidenza con l’anniversario dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe.   “Il Presidente russo Putin ha dato inizio a una guerra di aggressione ingiusta contro l’Ucraina, con pretesti ridicoli. Sta disperatamente cercando di renderla una guerra popolare, trasformando tutti i russi in suoi complici, ma i suoi tentativi stanno fallendo. Non ci sono quasi volontari per questa guerra e le forze militari devono fare affidamento sui detenuto e sulle persone costrette a mobilitarsi”, sottolinea l’oppositore in carcere

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Ucraina, Zelensky: “Se Cina si allea a Russia sarà guerra mondiale”

(Adnkronos) – “Se la Cina si alleerà con la Russia” in questa guerra contro l’Ucraina, allora “si avrà una guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al ‘Die Welt’, aggiungendo di ritenere che “la Cina ne è consapevole”. “Per noi è importante che la Cina non sostenga la Federazione russa in questa guerra. In realtà, vorrei che fosse dalla nostra parte”, ha detto Zelensky. Ma “al momento, non credo sia possibile”.  Il presidente ucraino ha però auspicato che “la Cina faccia una valutazione pragmatica di ciò che sta accadendo”. 

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Ucraina, Blinken: “Cina pronta a fornire armi alla Russia”

(Adnkronos) – La Cina sta valutando la possibilità di dare alla Russia armi e munizioni per la guerra in Ucraina. Lo ha indicato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, in un’intervista alla Cbs. Secondo Blinken, le aziende cinesi hanno già fornito “supporto non letale” alla Russia e nuove informazioni suggeriscono che Pechino potrebbe fornire “supporto letale”. Questa escalation avrebbe “gravi conseguenze” per la Cina, ha avvertito.  Già nell’incontro a Monaco con il capo della diplomazia cinese Wang Yi, Blinken aveva espresso affermato che se Pechino avesse aiutato materialmente la Russia nella guerra in Ucraina ci sarebbero state “conseguenze”. “Ho ribadito l’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione”, ha aggiunto poi via Twitter Blinken, che ha anche “condannato l’incursione del pallone spia” delle settimane scorse nei cieli americani.  Dal canto suo Wang Yi ha evidenziato che gli Stati Uniti “dovrebbero promuovere una soluzione politica alla crisi piuttosto che gettare benzina sul fuoco e sfruttare l’opportunità a proprio vantaggio” Secondo

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Siria, 15 morti in raid Israele su Damasco

(Adnkronos) – L’Aeronautica israeliana avrebbe condotto un attacco contro varie zone di Damasco, tra cui un quartiere residenziale, provocando la morte di 15 persone e il ferimento di molte altre. Lo denuncia l’Osservatorio siriano per i diritti umani, mentre fonti ufficiali parlano di cinque vittime. Secondo la ong con sede a Londra, sarebbero state colpite basi usate dalle milizie iraniane e da Hezbollah.  “Alle 0.22 di oggi il nemico israeliano ha condotto un attacco con missili dal Golan siriano occupato contro Damasco e i suoi sobborghi, tra cui cui quartieri residenziali dove vivono civili – ha accusato una fonte militare siriana citata dall’agenzia di stampa Sana – Le nostre difese antiaeree hanno intercettato e abbattuto la maggior parte dei missili”.  Secondo la fonte, tra le vittime c’è un militare. La televisione di Damasco ha mostrato le immagini di edifici distrutti e ha rivelato che sarebbe stato colpito anche il quartier generale delle milizie iraniane nella capitale siriana.  E dall’Iran è

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Ucraina, Macron: “Solo la diplomazia può porre fine alla guerra”

(Adnkronos) – La guerra tra Russia e Ucraina può essere fermata solo attraverso i negoziati. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista rilasciata a ‘France Inter’, a ‘Le Figaro’ e a ‘Le Journal du Dimanche’. “Auspico la sconfitta della Russia in Ucraina e che l’Ucraina sia in grado di difendere la sua posizione, ma sono convinto che la fine (del conflitto, ndr) non sarà raggiunta militarmente”, ha detto Macron, sottolineando che “nessuna delle due parti può prevalere completamente” perché “gli effetti della mobilitazione non sono così grandi come previsto e hanno limiti di capacità”.   Macron ha anche ribadito che l’Ucraina ora ha bisogno di un’offensiva militare per riportare la Russia al tavolo dei negoziati. Tuttavia, non crede che la Russia debba essere attaccata sul proprio territorio, come alcuni hanno suggerito. “Costoro vorrebbero schiacciare la Russia. Questa non è mai stata e non sarà mai la posizione della Francia”, ha scandito il presidente francese.  Macron ha espresso

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