ESTERI

Israele, Carfagna: “Terroristi Hamas bestie disumane, non è resistenza”

(Adnkronos) – E’ necessario puntare ad una “operazione verità” sull’intera questione mediorientale a partire dalle scuole, in particolare dopo l’attacco di Hamas a Israele. Così Mara Carfagna rispondendo all’Adnkronos sulla necessità di favorire ed implementare una sorta di educazione civica sul Medio Oriente che dia ai giovani strumenti di conoscenza e scelta consapevole. Si farebbe promotrice di una iniziativa di questo tipo? “Sì, credo sia opportuno fare sull’intera questione mediorientale un’operazione verità, con cui spazzare via i tanti falsi storici che resistono da decenni”. “L’iniziativa del Foglio ha avuto, tra i vari meriti, anche quello di chiamare tutti noi a una scelta di campo. Una scelta che vale per l’oggi ma che andrà anche ribadita nel tempo: dopo quello che è successo sabato o si sta da una parte o si sta dall’altra”.   “Non possono esserci più ambiguità – prosegue Carfagna – Non basta condannare le atrocità di Hamas, serve che il sostegno a Israele sia chiaro ed inequivocabile

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Israele, Donzelli: “Boldrini fece foto con finanziatore di Hamas”

(Adnkronos) – “Volevo specificare alcune cose rispetto ad alcuni interventi che mi hanno preceduto su un dibattito televisivo. Mi fa piacere che nel Pd ci sia chi mi guarda in tv la sera. Dopodichè esiste un problema serio: alcuni deputati hanno intrattenuto rapporti istituzionali con un signore che secondo le intelligence di mezzo Occidente è persona che finanzia Hamas e terroristi. Tra le persone che hanno fatto foto istituzionali con questo signore c’è la onorevole Laura Boldrini. Io lo reputo un fatto grave”. Così Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia, tra le proteste dell’opposizione, in aula alla Camera dopo le polemiche di oggi per alcune sue dichiarazioni sulla deputata dem, Laura Boldrini, ieri sera in una trasmissione Tv.   Donzelli spiega di non aver seguito il gruppo di Fratelli d’Italia ieri nel voto a favore della mozione di Pd-M5S e Avs perchè ambigua sulle responsabilità mettendo in qualche modo sullo stesso piano “terroristi e Israele”. Aggiunge Donzelli: “In questo momento chiunque

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Israele-Hamas, ipotesi e dubbi su ruolo Iran: quali prove? Cosa dicono 007 e analisti

(Adnkronos) – L’Iran è rimasto sorpreso dall’attacco che Hamas ha sferrato sabato 7 ottobre contro Israele. E’ il quadro che l’intelligence Usa ha tratteggiato secondo il New York Times. Le informazioni raccolte dagli 007 americani, quindi, secondo le ultime news di oggi 11 ottobre 2023, non evidenziano un coinvolgimento diretto di Teheran nella pianificazione dell’operazione che ha provocato 1200 morti in territorio israeliano. Secondo il quotidiano, esponenti di alto livello del regime di Teheran non avrebbero avuto nessuna indicazione sull’attacco prima del 7 ottobre: nessun segnale, in particolare, nell’ambito delle formazioni paramilitari iraniane che sostengono e collaborano con organizzazioni come Hamas, notoriamente foraggiata dall’Iran e rifornita di armi ed equipaggiamenti nel corso degli anni.  Fonti citate dalla Cnn riferiscono che l’intelligence americana ha raccolto informazioni specifiche che mettono in dubbio l’idea che l’Iran sia direttamente coinvolto nella pianificazione, nel finanziamento o nell’approvazione del sanguinoso attacco di sabato contro Israele da parte di Hamas. Le fonti sottolineano che l’intelligence non è

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Israele, Farnesina: “In volo altro aereo con italiani rimpatriati”

(Adnkronos) – Continua il rientro degli italiani bloccati in Israele dall’inizio della guerra con Hamas, coordinato dalla Farnesina tramite l’Unità di crisi: è in volo un altro aereo Neos, il cui arrivo in Italia è previsto oggi. Mentre alcuni Paesi hanno fatto ricorso solo a vettori civili e altri solo ad aerei militari, l’Italia è stata l’unico Stato a unire le due forze, mettendo in campo un totale di sette collegamenti aerei per riportare a casa 900 tra turisti e pellegrini bloccati, sottolinea la Farnesina, secondo cui è stato fondamentale l’apporto del ministero della Difesa, con il Comando di Vertice Interforze e l’Aeronautica Militare, che hanno costruito in velocità una complessa operazione di emergenza per prelevare 400 persone.   Determinante poi la cooperazione con la compagnia Neos, già protagonista dei voli di rientro durante la pandemia, che ancora una volta si è resa disponibile per offrire vettori a prezzi calmierati. Grazie all’alta professionalità dei tecnici ed equipaggi ed alla conoscenza

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Israele, propaganda palestinese nei campus Usa: elogi ad Hamas e silenzio sui massacri

(Adnkronos) – Giustificare gli attacchi brutali di Hamas – in cui bambini sono stati presi in ostaggio e persino decapitati – e celebrare “la vittoria storica per la resistenza palestinese”. E’ con questi obiettivi che la più grande rete di gruppi universitari anti-israeliani, ‘Studenti per la Giustizia in Palestina’ (Sgp) – che secondo Jonathan Schanzer, un esperto di reti di finanziamento del terrorismo, avrebbe “significativi legami finanziari con Hamas” – ha convocato per domani 12 ottobre 2023 una ‘Giornata di Resistenza’ nei campus universitari degli Stati Uniti.  Il gruppo dichiara di avere una “responsabilità ineludibile”, quella di rispondere all’appello dei terroristi che hanno chiesto manifestazione di massa in loro favore sulla scia dell’attacco contro Israele. “Il nostro popolo sceglie la resistenza alle gabbie negoziali sulla nostra patria”, affermano gli Sgp in un toolkit per il ‘Day of Resistance’, di cui il Daily Wire ha ottenuto una copia. “Senza paura, il nostro popolo lotta per la completa liberazione e il ritorno”,

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Israele, Patrick Zaki non sarà ospite a ‘Che Tempo che fa’ da Fabio Fazio

(Adnkronos) – Patrick Zaki non sarà ospite di Fabio Fazio nella prima puntata della nuova stagione di ‘Che Tempo che fa’, in programma domenica 15 ottobre sul Nove. La presenza dello studente egiziano era stata annunciata nei giorni scorsi. Ora, invece, cambio di programma, come conferma Discovery dopo le parole di Fazio al ‘Corriere della Sera’ ha affermato che “visti gli avvenimenti, abbiamo cambiato la puntata. Ospiteremo Zaki al più presto”.   Zaki è finito al centro di polemiche perché, dopo l’attacco di Hamas contro Israele, tra i vari post pubblicati ha definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu “un serial killer”. Molti utenti hanno stigmatizzato il suo atteggiamento, evidenziando l’assenza – a loro parere – di una condanna esplicita dell’azione di Hamas. Ieri Zaki è tornato sul tema per precisare che “nel conflitto Israele-Palestina nessuno può essere ritenuto come filo-Hamas se sostiene la Palestina. Non sono con Hamas”.   “Sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi

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Bimbi decapitati nel kibbutz, Israele non conferma news e Hamas smentisce: cosa sappiamo

(Adnkronos) – Hamas smentisce la notizia di decine di bambini uccisi, anche decapitati, nel kibbutz di Kfar Aza durante l’assalto a Israele. E Israele non conferma le news diffuse da un’emittente tv che ha fatto riferimento a 40 bambini trucidati nell’insediamento. Dalle forze armate israeliane arrivano informazioni sul massacro compiuto nel kibbutz, ma non ci sono riferimenti precisi alla strage di bambini.  “Affermiamo categoricamente la falsità delle accuse promosse da alcuni media occidentali, che in modo non professionale adottano la narrativa sionista piena di bugie e calunnie verso il popolo palestinese e la sua resistenza, fra cui l’affermazione che siano stati uccisi bambini, alcuni decapitati, che vengano presi di mira i civili”, afferma un comunicato delle Brigate al Qassam, il braccio armato di Hamas.   Il riferimento è alla notizia diffusa ieri dall’emittente israeliana I24 news secondo la quale fra i civili massacrati nel kibbutz della comunità rurale vicino al confine con Gaza, vi sarebbero una quarantina di neonati e

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Israele, Tajani in Egitto: “Massimo impegno per ostaggi italo-israeliani”

(Adnkronos) – Nell’incontro in Egitto con il Segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ”insistito sui due cittadini italiani che hanno doppio passaporto e che molto probabilmente sono tra gli ostaggi” di Hamas, catturati dopo l’attacco a Israele di sabato scorso. In un punto stampa al Cairo, Tajani ha detto che ”stamane ho parlato con il figlio e gli ho confermato che il governo italiano, in collegamento con le autorità israeliane, sta facendo di tutto per liberare i due cittadini di cui non abbiamo notizie”.  Tajani ha aggiunto che ”noi lavoriamo per evitare che ci sia una conclusione tragica per gli ostaggi” e ”siamo favorevoli a corridoi umanitari per la liberazione dei prigionieri”.  Il ministro ha espresso al segretario della Lega Araba l’importanza di lavorare per ”una de escalation del conflitto” in Medioriente ”evitando che si estenda in Libano” e per ”salvare la vita degli ostaggi” che è ”una

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Prezzo benzina in calo oggi, ma incertezza sui mercati per guerra Israele

(Adnkronos) – C’è grande incertezza sui mercati petroliferi internazionali, alle prese con le tensioni provenienti dal fronte di guerra tra Israele e Gaza. Per ora il Brent sembra assestato sotto i 90 dollari, poco mosse anche le quotazioni dei prodotti raffinati, visto che non sembrano esserci effetti immediati sugli approvvigionamenti. I prezzi dei carburanti, intanto, tornano a scendere, dopo un giorno di stasi.   Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha ridotto di due centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina. Per IP e Tamoil registriamo un ribasso di un centesimo al litro su benzina e gasolio. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,941 euro/litro (-6 millesimi, compagnie 1,943, pompe bianche 1,937), diesel self service a 1,912 euro/litro (-4, compagnie 1,915, pompe

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Israele, almeno 1.200 morti. A Gaza “colpiti centinaia di obiettivi”

(Adnkronos) – E’ salito ad almeno 1.200 morti e oltre 2.700 feriti il bilancio delle vittime in Israele dell’attacco lanciato sabato scorso da Hamas. Lo ha confermato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Jonathan Conricus, parlando di un bilancio “impressionante” e “inimmaginabile”. La “stragrande maggioranza” delle vittime erano civili, ha sottolineato. “Purtroppo – ha aggiunto – qualcosa mi dice che questi numeri non sono definitivi”.  L’Esercito israeliano ha diffuso intanto i nomi di altri 14 soldati uccisi in scontri con Hamas, dopo l’attacco di sabato scorso in Israele, e sale così a 170 il numero dei caduti fra i militari, riferisce Times of Israel.   Sono almeno 900 i palestinesi morti e 4.250 i feriti a Gaza dopo la risposta israeliana con gli attacchi aerei sulla Striscia. Il bilancio è stato fornito ieri dal ministero della Sanità dell’enclave palestinese, sotto il controllo di Hamas.  Decine di jet dell’Aeronautica israeliana hanno intanto colpito “oltre 200 obiettivi” nella zona di Al-Furqan, area

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Israele, offensiva totale contro Hamas: la strategia per Gaza

(Adnkronos) – Israele ha il diritto di rispondere all’attacco di Hamas e di avviare l’”offensiva totale” nella Striscia di Gaza . L’operazione prende forma e ottiene il sostanziale via libera di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, che nel messaggio dalla Casa Bianca scandisce: “Siamo con Israele, siamo con Israele”. Mentre atterra il primo aereo con munizioni fornite da Washington, i numeri delle vittime tra l’attacco e la reazione sono impressionanti: almeno 1.200 morti provocati da Hamas, più di 900 le persone che hanno perso la vita a Gaza sinora .  Le forze armate israeliane, dopo la mobilitazione di 300mila riservisti, si preparano all’offensiva contro la Striscia dopo aver neutralizzato i terroristi sul proprio territorio: sarebbero 1500 i miliziani uccisi e ora, con la neutralizzazione dell’allarme interno, si passa alla fase successiva. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, citato dall’emittente Channel 12, ha spiegato di aver ”allentato tutte le restrizioni e abbiamo ripreso il controllo dell’area”.  Gallant aggiunge che

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Israele, Ue accusa Elon Musk: “Su X contenuti illegali e disinformazione, risposte entro 24 ore”

(Adnkronos) – L’Ue dà un ultimatum di 24 ore a Elon Musk, proprietario di X, accusato di diffondere tramite la sua piattaforma “contenuti illegali e disinformazione nell’Ue”. Il Commissario Ue per il mercato interno in una lettera inviata a Musk “lo esorta a garantire una risposta tempestiva, accurata e completa” alle sue richieste e questo “entro le prossime 24 ore” non escludendo possibili sanzioni.   “A seguito degli attacchi terroristici compiuti da Hamas contro Israele – sottolinea Breton nella lettera a Musk – abbiamo indicazioni che la vostra piattaforma viene utilizzata per diffondere contenuti illegali e disinformazione nell’Ue. Vorrei ricordarvi che la legge sui servizi digitali stabilisce obblighi molto precisi in materia di moderazione dei contenuti. Innanzitutto, bisogna essere molto trasparente e chiari su quali contenuti sono consentiti secondo i vostri termini e applicare in modo coerente e diligente le vostre politiche. Ciò è particolarmente rilevante quando si tratta di contenuti violenti e terroristici che sembrano circolare sulla vostra piattaforma.

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Israele, niente mozione bipartisan: approvati 4 distinti testi

(Adnkronos) – Sfumata la mozione bipartisan su Israele in Parlamento. Alla fine maggioranza e opposizione sono andati in ordine sparso e ad essere approvati sono stati 4 distinti testi presentati rispettivamente dalla maggioranza, da Pd-M5S-Avs, da Azione-Iv e da Più Europa.   Che le cose si stessero mettendo male per un accordo si era visto già in mattinata quando fonti parlamentari dell’opposizione parlavano di “tensioni nella maggioranza” per una mancanza di unità di vedute sull’opportunità di una mozione unitaria.   “Abbiamo lavorato da ieri per costruire una posizione unitaria del Parlamento italiano. In stretto contatto con il governo e con la maggioranza”, spiega Francesco Boccia che ieri aveva lavorato in prima persona in stretto contatto con il presidente dei senatori Fdi, Lucio Malan, per arrivare a una posizione unitaria. Ma “la maggioranza ci ha comunicato di aver preparato un proprio testo di risoluzione. A questo punto abbiamo deciso di predisporre una nostra risoluzione”.   La maggioranza di centrodestra ha depositato

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“Israele ha diritto di difendersi, Hamas come Is”: via libera di Biden

(Adnkronos) – “Come ogni nazione nel mondo, Israele ha il diritto di rispondere. Senza dubbio, ha il dovere di rispondere a questi attacchi feroci”. Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, si esprime così mentre Israele stringe d’assedio Gaza e prepara l’offensiva dopo l’attacco compiuto da Hamas.   Quanto fatto da Hamas è paragonabile “ai peggiori atti dello Stato Islamico”, dice Biden alla Casa Bianca, ripetendo due volte: “Noi stiamo con Israele, noi stiamo con Israele”. Oltre mille civili “sono stati massacrati”, ci sono notizie “da far rivoltare lo stomaco” di “bambini uccisi, intere famiglie massacrate”, “giovani massacrati ad una festa per celebrare la pace. Questo è terrorismo”, sottolinea il presidente degli Usa, comunicando che le vittime americane nel massacro sono al momento 14 e che altri cittadini statunitensi sono ostaggi.  Israele, dice Biden nel suo messaggio dalla Casa Bianca, “ha vissuto uno di quei momenti in cui si manifesta il male nella sua essenza a opera dell’organizzazione terroristica Hamas”. “Il

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Israele, a Roma migliaia di persone a fiaccolata del Foglio

(Adnkronos) – La fiaccolata organizzata dal Foglio, che ha raccolto sotto l’arco di Tito a Roma migliaia di persone, è stata inaugurata dalle parole del direttore del quotidiano, Claudio Cerasa. Molti anche i cartelli esposti, tra cui “Hamas=Isis” o “La libertà dell’Occidente si difende sotto le mura di Israele”.  

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Israele, paura per inviato Tg1: esplode razzo in diretta – Video

(Adnkronos) – L’inviato del Tg1 Matteo Alviti stava raccontando in diretta come alcuni razzi siano caduti a poca distanza dall’auto della troupe ad Ashkelon, in Israele, quando un nuovo lancio di razzi da parte di Hamas ha interrotto il collegamento. L’inviato aveva mostrato le immagini dell’auto colpita dalle schegge e stava spiegando come alle 17 in punto siano partiti più di centi razzi Qassam sulla città. Poi sono suonate le sirene e la linea è saltata. Poco più tardi il collegamento è stato ripreso. Sia l’inviato che la troupe sono salvi.      

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Israele, Schlein: “Condanna per Hamas ma non voltare spalle a popolo palestinese”

(Adnkronos) – Condanna senza ambiguità per l’attacco di Hamas a Israele ma no a “voltare le spalle all’intero popolo palestinese” perché “sarebbe un favore ad Hamas”. Questa in estrema sintesi la linea della segretaria del Pd Elly Schlein che nel suo intervento alla Camera sollecita un sforzo diplomatico per riportare la pace in Medio Oriente avendo come orizzonte l’obiettivo dei due popoli e due Stati, “unica prospettiva possibile”.   “Come ha detto il ministro Tajani” quanto avvenuto è “un gravissimo atto di aggressione di Hamas che apre un conflitto che rischia di estendersi e che va condannato senza ambiguità”, conferma Schlein ricordando gli atti contro i civili, contro bambini e anziani, contro i ragazzi al rave, atti “contrari al senso stesso di umanità”. Si tratta, di “uno degli episodi di violenza più brutali degli ultimi 50 anni”. Per questo, scandisce, “Hamas va isolata. Avremo bisogno di mettere in campo tutta la diplomazia per isolare Hamas tra i palestinesi e nel

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Israele-Hamas, orrore a Kfar Aza: uccisi 40 bimbi e neonati, alcuni decapitati

(Adnkronos) – Un altro orrore si aggiunge nella guerra tra Israele e Hamas. Il kibbutz di Kfar Aza, una comunità rurale vicino al confine con Gaza, è stato attaccato da una settantina di miliziani di Hamas, secondo le ultime news di oggi 10 ottobre 2023. Una quarantina di neonati e bambini piccoli sono stati uccisi, alcuni sono stati decapitati. E’ quanto riferisce l’emittente israeliana I24 news, dopo che alcuni giornalisti sono stati fatti entrare in questa comunità, mentre i soldati stanno rimuovendo i cadaveri delle vittime, di cui si ignora ancora il totale.  “Non è una guerra, un campo di battaglia. Vedete i neonati, la madre, il padre, nei loro letti, nelle stanze protette, e come i terroristi li hanno massacrati. E’ un massacro”, ha detto il generale Itai Veruv ai media.   Ora nel villaggio vi è un forte odore di morte, mentre i cadaveri vengono allineati nei sacchi neri. Alcuni soldati hanno raccontato di aver trovato intere famiglie

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Israele, studenti Sapienza: “Folle dire che chi sostiene palestinesi è amico dei terroristi”

(Adnkronos) – Gli studenti dell’Università La Sapienza di Roma non ci stanno a essere etichettati come amici dei terroristi solo perché sostengono il popolo palestinese e lanciano l’allarme “libertà di espressione” e lanciano l’allarme sulla “libertà d’espressione”.   “Accusare chi sostiene la liberazione del popolo palestinese di essere amici dei terroristi è una cosa folle”, dicono all’Adnkronos gli studenti di ‘Cambiare Rotta’ durante un presidio alla Sapienza per contestare l’Ateneo che poco fa si è riunito per discutere una mozione a favore di Israele. “E’ un discorso – affermano – che si inserisce nello stesso contesto della guerra Russia-Ucraina. Quando gli studenti hanno detto no alla guerra, no all’invio delle armi sono stati accusati di essere filoputiniani. Tutto ciò si infila in un percorso mediatico criminale che quando viene preso dalle istituzioni come scusa per fare la repressione degli studenti che si attivano diventa preoccupante per la libertà di espressione”.  Il clima tra gli studenti e le istituzioni si era

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Guerra Israele-Hamas, Tajani: “Nei prossimi giorni altri 500 rimpatri”

(Adnkronos) – “Il bilancio della feroce aggressione di Hamas” contro Israele “è pesantissimo e destinato ad aggravarsi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle comunicazioni del governo alla Camera, auspicando “un messaggio unitario da parte del Parlamento” di “condanna senza ambiguità dell’azione irresponsabile di Hamas” contro Israele.  “Per questa folle spirale di violenza è chiaro che c’è un solo e unico responsabile che è Hamas: il gruppo terroristico ha rivendicato la paternità dell’attacco e lanciato un appello alla mobilitazione contro Israele”, ha affermato Tajani.  E’ necessario riportare “il processo di pace al centro dell’attenzione internazionale. La posizione dell’Italia è molto chiara: restiamo convinti che la sola via per la pace sia una soluzione a due Stati giusta e sostenibile e negoziata direttamente dalle parti”, ha dichiarato il titolare della Farnesina.  Tajani ha spiegato che nella Striscia di Gaza si trovano “dieci italiani, tra cui una bambina di un anno”. E “riteniamo che siano circa mille i connazionali”

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Israele, la storia di Inbal: una donna salva il kibbutz, uccisi 25 uomini di Hamas

(Adnkronos) – Una donna salva un Kibbutz dall’attacco di Hamas. Venticinque anni, ex militare dell’esercito di Israele, Inbal Liberman è la prima donna a essere nominata responsabile della sicurezza di un Kibbutz. Ma il suo nome non è salito agli onori della cronaca per questo, bensì perché, imbracciato un fucile, è riuscita a garantire la sicurezza del suo Kibbutz al confine con la Striscia di Gaza, quello di Nir-Am. Solo lei, si legge sui media israeliani che ne lodano l’erosimo, ha neutralizzato 25 miliziani di Hamas impedendo loro di entrare nell’insediamento. E, di fatto, salvando tutte le persone che ci vivono.  Il Kibbutz Nir Am è praticamente l’unico al confine con la Striscia di Gaza a non essere stato gravemente danneggiato dall’attacco di Hamas. La mattina del 7 ottobre Inbal Liberman, compresa la minaccia, ha distribuito le armi a una “squadra di risposta rapida” (“kitat konenut”) composta dai residenti dell’insediamento. Il sito Internet del kibbutz, yeshuvnik.net, ha scritto che ”lei

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Israele e la guerra totale, armi ai civili dopo attacco Hamas

(Adnkronos) – Israele arma i civili. Non solo l’esercito, con il richiamo per 300mila riservisti. Dopo l’attacco di Hamas alle comunità di confine, in cui sono rimaste uccise circa 900 persone ed oltre un centinaio sono stati rapiti, il ministro della sicurezza nazionale israeliano, il leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit Itamar Ben Gvir, ha ordinato l’acquisto di 10mila fucili per armare le squadre di sicurezza civili nelle città vicine al confine e nelle colonie in Cisgiordania.   “Metteremo il mondo sottosopra in modo che le cittadine siano protette, ho dato ordine di armare in modo massiccio le squadre di sicurezza civili”, ha dichiarato il ministro, che in passato è stato condannato per aver sostenuto un’organizzazione terroristica e incitamento al razzismo degli arabi.   Le armi saranno consegnate, ha continuato il ministro, alle “centinaia di cittadine e insediamenti che hanno squadre di sicurezza civili collegate alle forze della polizia di frontiera israeliane”. Sono state già acquistate 4mila armi

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Israele, italiani dispersi dopo attacco Hamas: l’appello del figlio

(Adnkronos) – Una trattativa per salvare i due italiani, con doppio passaporto, dispersi dopo l’attacco di Hamas in Israele. E’ l’appello di Yotam Kipnis, 29 anni, il primo dei due figli di Lilakh e Eviatar Kipnis i due coniugi con passaporti italiani, di cui non si hanno più notizie da sabato, dopo la mattanza nel Kibutz di Beeri.   “L’ultima cosa che ricordo di mia madre è la sua voce preoccupata al telefono, poi all’improvviso il suono degli spari che rompono i vetri, rumori duri e sconosciuti che entrano nella nostra casa, la telefonata che s’interrompe… “, dice a Radio Rai.  “Dobbiamo la cittadinanza italiana al mio bis nonno materno, che era il Medico del re Vittorio Emanuele III, si chiamava Giacomo di Castel Nuovo. Voglio anche aggiungere che mio padre è un appassionato della lingua italiana. L’ultima volta che sono andato a trovarli declamava a gran voce versi in italiano… – continua Yotam Kipnis – Quando penso ai miei

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Guerra Israele-Hamas, Putin: “Escalation colpa degli Usa”

(Adnkronos) – Per Vladimir Putin la colpa dell’escalation del conflitto israelo-palestinese è in sostanza colpa degli Stati Uniti che hanno nel tempo esercitato pressioni su entrambe le parti coinvolte. E non hanno mai tenuto in considerazione gli interessi fondamentali dei palestinesi, prima delle quali, quella di attuare le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente, ha affermato Putin, nel suo incontro al Cremlino con il premier iracheno in visita a Mosca.  L’escalation in Medio Oriente è un chiaro esempio del fallimento della politica degli Stati Uniti nella regione, ha affermato ancora Putin nella sua prima dichiarazione pubblica dall’inizio dell’attacco di Hamas contro Israele sabato, sottolineando che Washington “ha cercato di monopolizzare gli accordi, senza preoccuparsi di trovare compromessi accettabili a entrambe le parti”.   Le relazioni della Russia con Hamas si sono intensificate dall’inizio della guerra contro l’Ucraina, mano a mano che si deterioravano quelle con Israele, ma l’influenza di Mosca su

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Israele-Hamas, guerra spaventa i social: oltre 3 milioni di interazioni al giorno

(Adnkronos) – Le conversazioni in rete sul conflitto tra Israele e Hamas spaventano i social, dove da sabato ad oggi si sono registrate sul tema oltre 10 milioni di interazioni. È quanto emerge da una ricerca di SocialData che, in esclusiva per Adnkronos, ha analizzato le conversazioni in rete nelle ultime 72 ore (LEGGI).  A partire dalla mattinata di sabato c’è stato un vero e proprio exploit di pubblicazioni a riguardo: oltre 79mila, che hanno generato circa 10 milioni di interazioni. Il sentiment sulla questione israelo-palestinese è fortemente negativo (74%). Oltre che sulla perdita di vite umane, le conversazioni sul tema si concentrano sul timore di un’ulteriore escalation del conflitto e sui possibili effetti di questo nella società occidentale (ulteriori misure di sicurezza, aumento dei costi delle materie prime, aumento dei flussi migratori). C’è sgomento per le immagini di violenza e distruzione che circolano in rete, così come anche un crescente sentimento di solidarietà nei confronti di Israele. Ad ogni

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Attacco Israele, da Kim Jong-un a Kadyrov: i ‘cattivi’ del mondo con Hamas

(Adnkronos) – Dalla Russia all’Iran fino alla Corea del Nord, c’è una parte di mondo che non solidarizza con Israele, anzi attacca e accusa, dopo l’offensiva di Hamas che ha causato centinaia di morti nei kibbutz del sud. Capi di Stato, funzionari governativi, persino ideologi, uniti dal sentimento antisionista, in alcuni casi antisemita, che nemmeno lo strazio dei civili massacrati è riuscito a scalfire.  A guidare lo schieramento anti-israeliano è la Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, che alla base del suo credo politico-religioso ha l’odio verso Israele. “Baciamo le mani di coloro che hanno pianificato l’attacco al regime sionista”, ha dichiarato Khamenei, negando tuttavia un coinvolgimento della Repubblica Islamica nell’attacco di Hamas a Israele. Secondo l’ayatollah, “quando la crudeltà e il crimine superano i limiti e l’avidità raggiunge il picco, bisogna aspettarsi la tempesta”, mentre domenica il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, si era congratulato con il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ribadendo “il sostegno della Repubblica islamica alla

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Israele, Patrick Zaki: “Sto con la Palestina e non con Hamas”

(Adnkronos) – “Nel conflitto Israele-Palestina nessuno può essere ritenuto come filo-Hamas se sostiene la Palestina. Non sono con Hamas”. Patrick Zaki si esprime così su X, dopo le critiche ricevute da diversi utenti per la posizione assunta dopo l’attacco sferrato da Hamas contro Israele. Zaki, studente dell’università di Bologna detenuto in Egitto tra il 2020 e il 2021, in un post nei giorni scorsi aveva definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu “un serial killer” che “cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili”.  “Sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi metterà in una situazione problematica, soprattutto perché tutti i media internazionali sono pro-Israele e non parlano della grave crisi umana che c’è dall’altra parte. La mia priorità sarà sempre la vita dei civili, condannerò sempre qualsiasi violenza contro i civili in tutto il mondo, ma così facendo sarò sempre dalla parte dei deboli e contro il fascismo e

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Israele, Meloni in visita alla sinagoga di Roma

(Adnkronos) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è appena arrivata alla Sinagoga di Roma per portare la propria solidarietà alla comunità ebraica. Meloni incontrerà il rabbino capo Riccardo Di Segni. All’ingresso, la premier ha preferito non rispondere alle domane dei cronisti.  All’indomani dell’attacco di Hamas contro Israele la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni aveva espresso la vicinanza dell’Italia allo Stato ebraico in una telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu in cui aveva ribadito la piena solidarietà del Governo italiano per gli attacchi subiti assicurando che Roma lavorerà con i partner internazionali per coordinare il sostegno.  E ieri sera infatti Meloni a una riunione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il primo ministro britannico, Rishi Sunak, il presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dedicata proprio all’esame della grave crisi in Medio Oriente al termine della quale i cinque Capi di Stato e di Governo, si legge in una nota di

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Israele, Khamenei nega ruolo Iran ma elogia “menti attacco” Hamas

(Adnkronos) – La Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha negato che la Repubblica Islamica sia coinvolta nell’attacco di Hamas a Israele. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che dà notizia del primo discorso televisivo di Khamanei da sabato, quando è iniziato l’attacco di Hamas. Khamenei ha parlato di quella che ha definito una sconfitta militare e di intelligence “irreparabile” per Israele. E ha detto: “Baciamo le mani di coloro che hanno pianificato l’attacco al regime sionista”.  Secondo Khamenei, “il regime sionista ha subito una sconfitta irreparabile a livello militare e di intelligence”. “Baciamo la fronte e le braccia delle menti intelligenti e piene di risorse” che hanno pianificato l’attacco “e dei giovani palestinesi, ma si sbagliano coloro che affermano che il recente grande evento è opera di non-palestinesi”, ha detto secondo le dichiarazioni riportate dall’agenzia iraniana Irna. 

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Guerra Israele-Hamas, leader ceceno Kadyrov: “Sosteniamo la Palestina”

(Adnkronos) – “Sosteniamo la Palestina. E siamo contrari a questa guerra” tra Israele e Hamas, “che, a differenza di altri conflitti, può trasformarsi in qualcosa di più”. Lo ha scritto su Telegram il capo della Cecenia Ramzan Kadyrov. “Io stesso sono stato in Israele. E la nostra delegazione ha sperimentato in prima persona tentativi di provocazione palese. Pertanto, chiedo la fine sia della guerra che di qualsiasi forma di escalation della situazione. Se necessario, le nostre unità sono pronte ad agire come forze di mantenimento della pace per ristabilire l’ordine e contrastare eventuali fomentatori”.  “Faccio appello alla comunità internazionale – dice ancora Kadyrov – affinché almeno una volta prenda all’unanimità una decisione giusta sulla situazione in Palestina. Mi rivolgo ai leader dei paesi musulmani: create una coalizione e invitate coloro che chiamate amici, l’Europa e l’intero Occidente, a non bombardare i civili con il pretesto di distruggere i militanti”. 

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Israele, due aerei militari con a bordo 200 italiani in arrivo a Pratica di Mare

(Adnkronos) – “Circa 200 italiani stanno rientrando da Israele su due aerei militari. I voli attivati su richiesta della Farnesina e coordinati con la Difesa arriveranno a Pratica di Mare”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si dice “orgoglioso del gioco di squadra che ha coinvolto l’ambasciata italiana in Israele, il Consolato a Gerusalemme, l’Unità di crisi e i militari”.  Oggi sono in programma due ulteriori voli militari per consentire agli italiani ancora presenti in Israele di far rientro, fa sapere dal canto suo la Farnesina. L’Unità di Crisi, in coordinamento con l’ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme (presenti anche con un desk appositamente organizzato presso l’aeroporto Ben Gurion) restano pienamente operativi.   Il ministero degli Esteri, si ricorda in una nota, ha avviato sin dal primo momento un attento monitoraggio della situazione in Israele e nei Territori Palestinesi e ha immediatamente attivato una rete di contatto con i connazionali presenti

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Israele, raid nella notte: “Ripreso pieno controllo confine con Gaza”

(Adnkronos) – L’esercito israeliano ha ripreso il pieno controllo del confine con la Striscia di Gaza, dopo l’assalto di sabato mattina da parte di Hamas secondo le ultime news di oggi 10 ottobre. Lo ha reso noto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, secondo cui “nell’ultimo giorno non un solo terrorista è entrato attraverso la barriera” che era stata fatta saltare in aria tre giorni fa in diversi punti da parte dei miliziani.  Durante la notte, secondo quanto riferito, le Forze di difesa israeliane hanno colpito oltre 200 obiettivi nella Striscia di Gaza. I siti includono un deposito di armi in una moschea, un appartamento usato dalle forze missilistiche di Hamas e altre installazioni militari.  Continua intanto a salire il bilancio delle vittime dell’attacco di Hamas in Israele, bilancio arrivato a 900 morti, scrive Haaretz. Secondo quanto riferisce l’ufficio stampa del governo israeliano sono 2.600 le persone ferite. Solo al rave attaccato da Hamas in Israele, vicino

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Israele assedia Gaza, Netanyahu: “E’ solo l’inizio”. 900 morti in attacco Hamas

(Adnkronos) – L’assedio di Israele a Gaza in risposta all’attacco di Hamas al Paese di sabato scorso, costato la vita a 900 persone, “è solo l’inizio”. Parola del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che è tornato a parlare nella serata di ieri senza però specificare se ai raid seguirà anche un’invasione di terra.  Il primo ministro ha aggiunto che Israele farà di tutto per liberare i prigionieri detenuti a Gaza, ma ha avvertito che “si stanno avvicinando giorni difficili” per lo Stato ebraico, giorni che potrebbero creare le premesse per un conflitto che potrebbe richiedere settimane, o anche di più, per concludersi.  A ordinare ieri “un assedio totale” alla Striscia di Gaza – interrompendo anche la fornitura di gas, acqua e carburante, in risposta all’attacco -, è stato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Intanto “i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi sono stati ritrovati in territorio israeliano vicino al confine di Gaza”, scrive su X il Jerusalem Post.  

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La previsione dell’esperto ad agosto: “Ci sarà attacco record contro Israele e poi guerra”

(Adnkronos) – “Una guerra contro Israele potrebbe cominciare a settembre o ottobre 2023”. L’attacco di Hamas a Israele, compiuto sabato 7 ottobre, non è stato una sorpresa per tutti. In particolare non per Yigal Carmon, esperto di antiterrorismo e per anni consigliere dei premier israeliani Yitzhak Shamir e Yitzhak Rabin. Carmon, nome di primissimo piano nella comunità dell’intelligence di Israele, il 31 agosto ha pubblicato un articolo sul sito del MEMRI, il Middle East Media Research Institute che dirige. Il titolo dell’articolo lascia poco spazio a interpretazioni: “Segnali di una possibile guerra a settembre-ottobre”. E oggi, alla luce delle news delle ultime 72 ore, diventa un documento impressionante per lucidità, chiarezza e precisione.  Nell’articolo, strutturato in 5 punti, Carmon delineava il quadro che effettivamente ha portato all’inizio di un conflitto. “Ultimamente si sono moltiplicati i segnali secondo cui una guerra contro Israele potrebbe scoppiare a settembre o ottobre 2023. La causa scatenante potrebbe essere una spirale di scontri violenti che

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Israele, Ue annuncia ‘revisione’ programma aiuti a palestinesi

(Adnkronos) – L’Ue rivedrà i suoi aiuti allo sviluppo a favore dei palestinesi, dopo l’attacco di Hamas contro Israele. Lo ha reso noto la Commissione europea, senza menzionare la ‘sospensione’ annunciata da uno dei suoi commissari, con grande sgomento di alcuni dei 27 Stati membri.  La Commissione europea ha annunciato che sta avviando “una revisione urgente dell’aiuto dell’Unione Europea alla Palestina”, mentre poche ore prima uno dei suoi commissari, Oliver Varhelyi, aveva annunciato la sospensione di tutti i pagamenti previsti nel quadro di questo aiuto allo sviluppo.   “Tutti i pagamenti immediatamente sospesi, tutti i progetti riesaminati, tutti i bilanci relativi ai progetti, compreso quello per il 2023, rinviati fino a nuovo avviso, rivalutazione dell’intero programma”, aveva affermato il commissario ungherese responsabile per il vicinato e l’allargamento, in un messaggio su X.  Anche il Regno Unito sta “rivedendo ” i suoi aiuti allo sviluppo ai palestinesi dopo l’attacco di Hamas, ha spiegato il vice primo ministro britannico Oliver Dowden. 

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Israele, chi sono i due italo-israeliani dispersi

(Adnkronos) – Hanno nomi ebraici i due italo-israeliani dispersi da 48 ore e probabilmente presi in ostaggio da Hamas. Si tratta di marito e moglie, Eviatar Mosche Kipnis e Lilach Lea Havron. La coppia con doppio passaporto, ha spiegato al Tg2 il ministro degli Esteri Antonio Tajani, viveva nel kibbutz di Be’eri e non risponde alle chiamate della famiglia. “Probabilmente – ha detto ancora – sono stati presi in ostaggio o smarriti”.   “Nelle liste di 200 e passa persone disperse c’erano cittadini di tanti Paesi e si è poi capito che c’erano questi italiani. Purtroppo, nel dolore, non sorprende. C’è anche chi si è salvato. I due, marito e moglie, vivevano in Israele da tanto tempo”, dice all’Adnkronos Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.  Nello stesso kibbutz del sud del Paese dove vivevano i due cittadini italo-israeliani, attaccato sabato scorso da Hamas, il servizio di soccorso israeliano Zaka ha trovato più di 100 corpi. La notizia

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