ESTERI

Russia celebra 9 maggio, Putin: “Oggi contro di noi una guerra reale”

(Adnkronos) – Con la parata militare a Mosca, sono iniziate in Russia le celebrazioni per la Giornata della Vittoria. “Solo la Russia rimane fedele alle conquiste della Grande guerra patriottica mentre l’Occidente ha dimenticato chi ha sconfitto i nazisti”, ha affermato Vladimir Putin nel suo discorso sulla Piazza rossa. “Oggi contro di noi è stata intrapresa una guerra reale”, ha aggiunto il leader del Cremlino riferendosi all’”operazione militare speciale” in Ucraina in cui sono impegnati i soldati russi. “Il futuro del nostro Paese dipende da voi che combattete”, ha sottolineato, assicurando ai militari al fronte “il sostegno dell’intero Paese”. “Non c’è nulla di più forte al mondo che la nostra unità e del nostro amore per i nostri militari”, ha aggiunto.  

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Ucraina, massiccio attacco russo su Kiev

(Adnkronos) – Massiccio attacco russo su Kiev. Le difese aeree ucraine hanno distrutto circa 15 missili da crociera lanciati dalla Russia nello spazio aereo sopra la capitale nelle prime ore di martedì. Lo ha detto riferito in un post su Telegram, Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città, aggiungendo che al momento non risultano vittime. Ma l’allerta antiaerea è stata diramata in 14 dei 24 oblast del Paese.  “Nel distretto di Holosiiv, un incendio è scoppiato nel cortile di una casa privata a causa della caduta di detriti e della rimozione di detriti sulla strada nel distretto di Shevchenkiv”, ha detto. “I missili da crociera lanciati, in particolare del tipo X-101 (X-555), non hanno raggiunto i loro obiettivi. La difesa antiaerea della capitale ha funzionato perfettamente”.  Si tratta del quinto assalto aereo lanciato dalla Russia contro Kiev dall’inizio di maggio. Popko ha detto che l’attacco è stato “effettuato da quattro bombardieri strategici Tu-95MS della regione del Mar Caspio”.  Intanto oggi

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Ucraina, fermati reattori centrale nucleare Zaporizhzhia

(Adnkronos) – Per impedire azioni da parte delle forze ucraina, è stato sospeso il funzionamento dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia . Lo ha dichiarato il governatore ad interim filorusso della regione, Yevgeny Balitsky, secondo quanto riporta la Tass. I reattori sono stati sospesi perché è difficile prevedere quali mosse potrebbero fare le forze ucraine, ha spiegato.  LE EVACUAZIONI – Sono circa 1.700 le persone, che sono state evacuate dalla zona di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove si trova la centrale nucleare più grande dell’Europa. L’area dovrebbe essere presa di mira dalle forze armate ucraine quando inizierà la tanto attesa controffensiva di primavera. Lo ha dichiarato il governatore filorusso ad interim nella regione, Yevgeny Balitsky, spiegando che tra le persone evacuate ci sono anche 660 bambini che sono stati collocati in alloggi temporanei sul Mare d’Azov. “Evacuati anche i genitori dei bambini, le donne, disabili motori e psichici, anziani e pazienti ospedalieri”, ha aggiunto Balitsky. 

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Ucraina, Nato: “Caccia russo sfiora collisione con aereo polacco”

(Adnkronos) – La Nato ha messo in allerta le sue forze aeree “in risposta al comportamento pericoloso di un aereo militare russo che si è avvicinato a un aereo polacco di Frontex sul Mar Nero”. E’ quanto dichiara portavoce dell’Alleanza Atlantica ad Europa Press in relazione all’incidente avvenuto venerdì scorso.   Secondo quanto riferito ieri dall’agenzia polacca per la protezione delle frontiere, un jet da combattimento russo Sukhoi Su-35 ha intercettato e si è avvicinato pericolosamente all’aereo polacco Let L-410 che stava eseguendo un pattugliamento dello spazio aereo internazionale per l’agenzia di protezione delle frontiere Frontex della Ue. L’agenzia polacca ha accusato l’aereo da combattimento russo di aver condotto “manovre aggressive e pericolose”, avvicinandosi in tre occasioni al Let a una distanza di soli cinque metri, facendo perdere temporaneamente il controllo della turboelica all’equipaggio.  Il Let, che viaggiava con a bordo due piloti e tre funzionari della protezione delle frontiere, ha perso quota ed è riuscito ad atterrare in sicurezza

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Ucraina, ambasciata a Kiev: “Italiani lascino il Paese”

(Adnkronos) – “Lasciare immediatamente il Paese, tutti i viaggi sono sconsigliati”. E’ quanto scrive sul suo account Twitter l’ambasciata italiana a Kiev rilanciando l’aggiornamento dell’avviso sul sito di Viaggiare Sicuri della Farnesina in cui si sottolinea che “si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino”. Continuano gli “attacchi armati in Ucraina, la situazione di sicurezza resta critica” e c’è il “rischio di interruzioni di energia”.   “Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti e indicazioni delle autorità locali”, si legge ancora sull’avviso di Viaggiare Sicuri in cui si afferma che “le raccomandazioni rivolte ai connazionali in Ucraina sono estese anche a tutti i giornalisti e foto cine operatori tuttora presenti nel Paese. Tutti i viaggi verso il Paese, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati” si aggiunge ribadendo che “alla luce dell’aumento degli attacchi e degli scontri diffusi su tutto il territorio ucraino, non sussistono le condizioni minime di sicurezza

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Russia-Ucraina, nuove sanzioni per vincere la guerra con l’economia

(Adnkronos) – Sanzioni alla Russia. Ancora, nonostante sia passato un anno e tre mesi dall’inizio della guerra in Ucraina. Perché l’Unione europea, sulla scia di quanto già fatto dagli Stati Uniti, continua a insistere sulla necessità di isolare ancora di più Mosca? Se lo chiedono sia i sostenitori delle nuove misure, nella speranza che siano efficaci, sia i detrattori, convinti che sia uno spreco di risorse soprattutto per chi, Europa in testa, è costretta a pagare le conseguenze di un mondo sensibilmente più stretto.   Le notizie che arrivano da Bruxelles, ovvero che la Commissione europea sta lavorando ad undicesimo pacchetto di sanzioni, dicono che l’economia continua a essere considerata un’arma con cui l’Ucraina, e la comunità internazionale che la sostiene, alla lunga possa vincere la guerra. Le motivazioni e il tipo di misure su cui si sta lavorando aggiungono che il tentativo che si vuole fare è di rendere più difficile aggirare le limitazioni che già ci sono. Il

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Ucraina, sabato a Roma concerto di Sant’Egidio per la pace

(Adnkronos) – Una line-up d’eccezione per il concerto ‘Play music stop war, con Sant’Egidio in concerto per la pace’ che andrà in scena sabato 13 maggio in Piazza del Popolo a Roma. Una maratona musicale che vedrà alternarsi sul palco, per il secondo anno consecutivo, nomi amatissimi dal pubblico, provenienti da scene musicali differenti, ma uniti dalla volontà di far sentire con la loro musica un forte e chiaro “no alla guerra”. Quest’anno, sul palco Fiorella Mannoia, Mr.Rain, Irene Grandi, Alfa, Gaia, Fasma, Bugo, Rancore, Eugenio In Via di Gioia, Leo Pari, Stefano Lentini + Adorno Quartet, Raiz, Fellow, Fiat 131, Serena Brancale, Wrongonyou, Federica Carta, Lorenzo Lepore e tante altre sorprese. Il grande evento, a ingresso libero, sarà condotto da Ema Stokholma e Clementino.  Il concerto prenderà il via alle 18 con i 12 finalisti del contest musicale “Play Music Stop Violence”, promosso dal movimento Giovani per la Pace e condotto da Giulia Luzi e Andrea Dianetti. Giovani artisti

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Israele, Ben Gvir a giornata Europa: Ue annulla ricevimento

(Adnkronos) – Annullato il ricevimento diplomatico a Tel Aviv in occasione della giornata dell’Europa, dove era stata annunciata la presenza del controverso ministro per la Sicurezza nazionale israeliano, esponente dell’estrema destra, Itamar Ben Gvir. Dopo una riunione degli ambasciatori dei 27, la delegazione dell’Ue in Israele, premesso di “non vedere l’ora di celebrare la Giornata dell’Europa il 9 maggio, come ogni anno”, ha annunciato: “Purtroppo, quest’anno abbiamo deciso di annullare il ricevimento diplomatico, poiché non vogliamo offrire una piattaforma a qualcuno le cui opinioni contraddicono i valori rappresentati dall’Europa”.   La delegazione non cita esplicitamente Ben Gvir, ma il riferimento è a lui, che, secondo la stampa dello Stato ebraico, avrebbe insistito per essere presente, al posto del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, impegnato in una visita in India. In ogni caso, fa sapere su twitter la delegazione, “l’evento culturale della Giornata dell’Europa per il pubblico israeliano sarà mantenuto per celebrare con i nostri amici e partner in Israele

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Ucraina, capo 007 Kiev: “Uccidere russi ovunque”. Mosca risponde

(Adnkronos) – “Le dichiarazioni delle autorità ucraine sulla loro disponibilità a ‘uccidere russi in tutto il mondo’ indicano che Kiev è diventata non solo uno sponsor, ma un organizzatore diretto di atti terroristici”. Lo ha detto il portavoce del presidente della Federazione Russa, Dmitry Peskov, commentando la dichiarazione del capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov.  “Questa è una dichiarazione davvero mostruosa. Ciò che ha detto il signor Budanov è una conferma diretta che il regime di Kiev non sta solo sponsorizzando attività terroristiche, ma è l’organizzatore diretto di questa attività. E questa dichiarazione fornisce un’altra caratteristica molto importante del regime di Kiev”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, aggiungendo: “Abbiamo servizi speciali che faranno tutto il necessario dopo tali dichiarazioni. Nessuno dovrebbe avere dubbi al riguardo”. 

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Ucraina, Ue lavora a nuovo pacchetto sanzioni. Ft: “Nel mirino anche aziende Cina”

(Adnkronos) – La Commissione Europea sta lavorando ad undicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che “si concentra sulla messa in atto delle sanzioni, sulla loro efficacia, su come evitare che vengano aggirate”, evitando che i beni prodotti nell’Ue la cui esportazione in Russia è vietata “trovino una strada per arrivare in Russia e al suo complesso militare-industriale”. Lo dice il portavoce capo dell’esecutivo Ue, Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.   Secondo quanto riferisce il Financial Times, Bruxelles intende imporre sanzioni anche a sette aziende cinesi per il sostegno dato alla macchina da guerra russa. Sarebbe la prima volta dall’inizio del conflitto e questo sviluppo potrebbe aumentare le tensioni tra l’Europa e Pechino.  Le aziende cinesi sono accusate di vendere attrezzature che potrebbero essere utilizzate per scopi militari e sette, secondo il quotidiano finanziario, sono state inserite in un nuovo pacchetto di sanzioni che sarà discusso dagli Stati membri dell’Ue

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Ucraina, 007 Gb: bonus e alti stipendi, così Russia recluta soldati fra i migranti

(Adnkronos) – La Russia sta reclutando i lavoratori presenti nel Paese e provenienti dalla Asia centrale perché prestino servizio come militari in Ucraina. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica, precisando che “i reclutatori hanno visitato le moschee e gli uffici dell’immigrazione per arruolare personale”.  “Radio Free Europe ha riferito che i reclutatori offrono bonus di iscrizione di 2.390 dollari e stipendi fino a 4.160 al mese – prosegue il ministero della Difesa di Londra – Ai migranti è stato anche offerto un percorso rapido per la cittadinanza russa da sei mesi a un anno, invece di cinque anni”.  “L’elevato stipendio mensile e i bonus di iscrizione attireranno alcuni lavoratori migranti a iscriversi – spiega il rapporto di intelligence – Queste reclute vengono probabilmente inviate in prima linea in Ucraina, dove il tasso di vittime è estremamente alto. Il reclutamento di migranti fa parte dei tentativi del ministero della Difesa russo di raggiungere il suo obiettivo di 400.000 volontari per combattere

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Ucraina-Russia, il retroscena: Prigozhin, Kadyrov e le pressioni su Gerasimov

(Adnkronos) – Dissidi nel comando russo e il fatto che il comandante delle forze della Federazione Russa in Ucraina, Valery Gerasimov, sia costretto a negoziare con comandanti subordinati, nonché la capacità di questi comandanti di esercitare pressioni su di lui, influiscono in modo significativo sulla capacità dell’esercito russo di condurre operazioni coordinate, in particolare quelle difensive. Lo scrive l’American Institute for the Study of War (ISW) nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina.  Gli analisti del think tank americano rilevano che il fondatore del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin e il leader ceceno Ramzan Kadyrov potrebbero aver fatto pressioni su Gerasimov per riprendere la distribuzione di munizioni di artiglieria alle forze wagneriane a Bakhmut, nonostante Gerasimov non la considerasse una priorità.  “La posizione di comandante in capo dovrebbe in linea di principio consentire a Gerasimov di comandare qualsiasi unità russa o comandante delle forze di terra in Ucraina, anche quelli responsabili di formazioni irregolari come Wagner e Akhmat – sottolinea

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Ucraina, Zelensky: “Sconfiggeremo Russia come abbiamo fatto con nazismo”

(Adnkronos) – “Come allora insieme distruggemmo il male, così ora insieme stiamo distruggendo un male simile. Purtroppo il male è tornato. Sebbene ora sia un altro aggressore, l’obiettivo è lo stesso: schiavitù o distruzione. E proprio come allora facemmo affidamento sulla forza congiunta delle nazioni libere, così ora combattiamo contro il male insieme al mondo libero, insieme all’Europa libera. E prevarremo! Sarà il Giorno della nostra vittoria! Il Giorno della vittoria dell’Ucraina”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, annunciando di aver presentato oggi un disegno di legge alla Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino) proponendo che l’8 maggio sia il Giorno del ricordo e della vittoria sul nazismo nella seconda guerra mondiale.  “È l’8 maggio che la maggior parte delle nazioni del mondo ricorda la grandezza della vittoria sui nazisti. È l’8 maggio che il mondo onora la memoria di tutti coloro le cui vite sono state portate via da quella guerra. E’ stato l’8 maggio che

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Ucraina, da Russia nuovo massiccio bombardamento su più città

(Adnkronos) – Nuovo bombardamento su larga scala da parte della Russia in Ucraina. Almeno cinque persone sono rimaste ferite negli attacchi russi a Kiev, ha riferito il sindaco Vitali Klitschko nelle prime oredi questa mattina. Tre persone sono state ferite in esplosioni nel quartiere Solomyanskyi di Kiev e altre due sono state ferite dalla caduta di rottami di droni nel quartiere Sviatoshynskyi, entrambi a ovest del centro della capitale, ha fatto sapere Klitschko attraverso il suo canale ufficiale di Telegram. Due feriti del distretto di Sviatoshynskyi sono stati trasferiti in ospedale.  I giornalisti del Kyiv Independent parlano di numerose esplosioni a Kiev, dove è stato lanciato l’allarme per i raid aerei. I funzionari locali hanno dichiarato che i sistemi di difesa aerea stavano respingendo gli attacchi. Ma la capitale ucraina non è l’unica a essere stata attaccata. Un’esplosione è stata udita in seguito di un attacco missilistico che ha colpito la città di Odessa sul Mar Nero durante la notte,

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Ucraina-Russia, Zelensky: “Pronti per agire”

(Adnkronos) – “Questa settimana sta volgendo al termine, una settimana molto fruttuosa per l’Ucraina. E in questi giorni ci stiamo preparando attivamente per i nuovi eventi di maggio e giugno. Dobbiamo rendere questo momento non meno fruttuoso sia nella fornitura di armi per i nostri soldati, sia nelle decisioni per l’Ucraina, nei negoziati con i nostri partner”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale.   “La preparazione delle decisioni sanzionatorie contro l’aggressore continua. Stiamo aspettando incontri internazionali di vari livelli a Kiev. Stiamo parlando con i partner per armi che ci aiuteranno a fare di più per ripristinare la pace”, sottolinea il presidente ucraino.  ALLARME AEREO A KIEV, ESPLOSIONE A ODESSA, BOMBARDAMENTI A SUMY – Scatta intanto l’allarme aereo a Odessa, dove si è sentita un’esplosione, ma anche a Kiev e nella regione. Lo riferiscono i media ucraini. Secondo Suspilne, si è verificata un’esplosione a Odessa dopo di che

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Ucraina, Turchia dice no agli Usa: niente S-400 russi a Kiev

(Adnkronos) – La Turchia ha respinto la proposta degli Stati Uniti che suggeriva ad Ankara di inviare a Kiev i sistemi di difesa aerea S-400 che aveva acquistato dalla Russia. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu citato dall’agenzia turca ‘Anadolu’.  “Gli Stati Uniti ci hanno chiesto di inviare gli S-400 in Ucraina, e abbiamo detto di no”, ha detto il ministro spiegando che questa proposta è “inaccettabile in quanto lede la sovranità turca”.   Gli Stati Uniti negli anni scorsi hanno escluso la Turchia dal programma F35 dopo l’acquisizione del sistema di difesa aerea russo. I funzionari turchi hanno ripetutamente affermato che la Turchia ha acquistato gli S-400 per una questione di sicurezza nazionale e nessun altro Paese ha il diritto di interferire con questo. Secondo ‘Anadolu’ quanto nel 2017 la Turchia non è riuscita nei suoi sforzi prolungati per acquistare un sistema di difesa dagli Stati Uniti, Ankara decise di firmare un contratto con la

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Ucraina, Bakhmut e fronte est: l’analisi del generale di Kiev

(Adnkronos) – La situazione sul fronte orientale ucraino è “tesa ma sotto controllo”. Lo ha assicurato il comandante in capo responsabile dell’area, Olexandr Syrskyi, che ieri ha fatto il punto della situazione nelle aree operative e ha discusso con i vertici militari le ulteriori misure da adottare.  Secondo la valutazione di Syrskyi, negli ultimi giorni le forze militari russe hanno aumentato l’intensità del fuoco delle armi pesanti, hanno schierato attrezzature più moderne e hanno raggruppato le loro truppe. “Questo indica che il nemico non cambierà i suoi piani e sta facendo di tutto per ottenere il controllo di Bakhmut e continuare la sua offensiva”, ha dichiarato il comandante del Gruppo est dell’Esercito. 

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Ucraina-Russia, Crimea: “Respinti attacchi con una decina droni Kiev”

(Adnkronos) – L’amministrazione russa della Crimea ha reso noto di aver respinto nella notte raid con una decina di droni ucraini su Sebastopoli. “La difesa antiaerea e le unità di guerra elettronica hanno respinto un nuovo attacco” sulla città, che ospita la Flotta russa sul Mar Nero, ha rivendicato il governatore Mikhail Razvojaiev.   In un post su Telegram ha affermato che “oltre una decina di droni” erano stati lanciati dall’Ucraina, due dei quali abbattuti sul mare e un altro caduto in un bosco dopo “aver perso il controllo”. “Nessuna infrastruttura nella città ha subito danni”, ha poi assicurato il governatore.  “Un Uav ha perso il controllo ed è caduto in un’area boschiva, il relitto è stato trovato dal ministero degli Affari Interni e dal ministero delle Emergenze. Il secondo drone è stato abbattuto sul mare vicino al promontorio Chersonesos, il terzo è sul mare dal lato del frangiflutti del Nord”, ha scritto Razvojaiev. 

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Ucraina, Prigozhin: “Avremo munizioni richieste, restiamo a Bakhmut”

(Adnkronos) – Il fondatore e leader del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato che resterà a Bakhmut a combattere insieme ai suoi uomini dopo aver ricevuto garanzie sulla fornitura della munizioni richieste. “Stanotte abbiamo ricevuto un ordine di combattimento: promettono di fornirci le munizioni e le armi di necessarie per continuare ulteriori azioni”, ha affermato sul canale Telegram.  Prigozhin aveva annunciato che avrebbe ritirato i suoi mercenari da Bakhmut il 10 maggio, a meno che il ministero della Difesa non avesse fornito loro le munizioni necessarie. dal 1° maggio il gruppo aveva ricevuto solo il 10% delle munizioni che servono per continuare i combattimenti.  Secondo Prigozhin, “il 95% del territorio di Bakhmut è sotto il controllo delle forze russe, il restante 5% non influisce sul corso dell’intera operazione militare speciale”. “L’operazione è stata completata come previsto e non prevedeva la cattura di Bakhmut” ma “prevedeva di bloccare le forze armate ucraine e organizzare una tregua per l’esercito russo

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Ucraina, Aiea: “Situazione centrale Zaporizhzhya sempre più pericolosa”

(Adnkronos) – “La situazione generale intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya sta diventando sempre più imprevedibile e potenzialmente pericolosa. Sono estremamente preoccupato per i reali rischi per la sicurezza e la sicurezza nucleare che l’impianto deve affrontare”. Lo afferma il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi in una dichiarazione pubblicata sul sito dell’Aiea.  “Dobbiamo agire ora – sottolinea – per prevenire la minaccia di un grave incidente nucleare e le relative conseguenze per la popolazione e l’ambiente. Questo grande impianto nucleare deve essere protetto. Continuerò a sollecitare tutte le parti a impegnarsi a raggiungere questo obiettivo vitale e l’Aiea continuerà a fare tutto il possibile per contribuire a garantire la sicurezza nucleare e la sicurezza dell’impianto”.  

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Ucraina, Prigozhin porta via la Wagner: arriva Kadyrov

(Adnkronos) – Continua la battaglia per Bakhmut. Il capo del gruppo Wagner Yevgheny Prigozhin ‘cede’ a Ramzan Kadyrov le posizioni a partire dal 10 maggio, data annunciata venerdì per il suo ritiro dalla città dell’Ucraina orientale, sotto assedio da mesi. E il leader ceceno assicura che le sue forze sono pronte a trasferirsi a Bakhmut. “Le unità Akhmat sono pronte a raggiungere Artemovsk (Bakhmut). Ho già firmato l’ordine per il Comandante in Capo assicurando che le unità si preparano a prendere il controllo della città. Le unità sono pronte al combattimento. Stiamo solo aspettando gli ordini. Diverse unità sono già in viaggio verso la zona dell’operazione militare speciale”, ha scritto sul suo canale Telegram.  “Nel prossimo futuro – ha aggiunto Kadyrov, citato dalla Tass – libereremo la città, nonostante ogni sorta di notizia falsa su qualche terribile contrattacco da parte dell’esercito ucraino. Abbiamo già iniziato a sviluppare la nostra strategia per quest’area insieme al ministero della Difesa russo. Credetemi, la

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Israele, continua mobilitazione: migliaia in piazza contro riforma giustizia

(Adnkronos) – Decine di migliaia di manifestanti si sono radunati questa sera in Israele, per la 18esima settimana consecutiva, contro il progetto di riforma del sistema giudiziario del governo. La manifestazione principale si è svolta a Tel Aviv. Secondo i media israeliani ci sarebbero stati tra i 100 e i 180mila manifestanti. Manifestazioni si sono svolte anche in altre città.  La riforma del sistema giudiziario del premier Benjamin Netanyahu, secondo i manifestanti, svuoterebbe i poteri della Corte suprema. E dopo settimane di proteste a fine marzo il primo ministro ha sospeso l’iter legislativo della riforma. “Dobbiamo capire che la minaccia non è stata ancora eliminata e incombe su di noi perché se chiudiamo gli occhi un attimo sfrutteranno l’opportunità”, ha detto oggi l’ex ministro Tzipi Livni ai manifestanti secondo quanto riferisce ‘The Times of Israel’ riferendosi al provvedimento attualmente sospeso.  “Non lasceremo nulla di intentato”, ha affermato il leader dell’opposizione Yair Lapid durante una protesta a Rehovot. Il leader centrista

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Ucraina, Kiev: “Russia usa munizioni al fosforo a Bakhmut”

(Adnkronos) – “Il nemico ha usato munizioni al fosforo ed incendiarie a Bakhmut, nel tentativo di cancellare la città dalla faccia della terra”. E’ questa la denuncia fatta dall’ufficio stampa delle Forze Speciali dell’Ucraina, che hanno fornito anche un video al giornale Ukrainska Pravda. “Comunque i militari delle forze speciali e le altre unità della forza dei difesa continuano a difendere coraggiosamente la città”, conclude la dichiarazione.  

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F16 Usa precipita durante esercitazione

(Adnkronos) – Un F16 degli Stati Uniti è precipitato oggi durante un’esercitazione nei pressi della base militare americana di Osan in Corea del Sud. Secondo quanto reso noto dai militari con un comunicato, il caccia è precipitato nei pressi di un’aerea rurale. Il pilota è riuscito a lanciarsi con il paracadute ed ora è ricoverato in ospedale, non vi sono civili coinvolti nell’incidente. La Osan Air Base è la base militare più vicina alla Corea del Nord, a circa 64 chilometri dal confine.

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Delegato russo strappa la bandiera ucraina: rissa al vertice di Ankara – Video

(Adnkronos) – Rissa tra i membri delle delegazioni ucraina e russa durante un vertice nella capitale turca Ankara. A riportarlo è la Bbc che racconta quanto avvenuto all’assemblea parlamentare della Comunità economica del Mar Nero. La zuffa è nata quando il segretario della delegazione russa Valery Stavitsky ha strappato la bandiera a un deputato ucraino che, durante un’intervista, l’aveva stesa dietro la delegata russa Olga Timofeeva. Il membro del Parlamento di Kiev, allora, ha preso a schiaffi e pugni il russo, riacciuffando la bandiera. Gli organizzatori a quel punto hanno chiesto che i responsabili della lite di entrambe le parti venissero allontanati.   In Ankara 🇹🇷, during the events of the Parliamentary Assembly of the Black Sea Economic Community, the representative of Russia 🇷🇺 tore the flag of Ukraine 🇺🇦 from the hands of a 🇺🇦 Member of Parliament. The 🇺🇦 MP then punched the Russian in the face. pic.twitter.com/zUM8oK4IyN — Jason Jay Smart (@officejjsmart) May 4, 2023  

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Migranti, Parigi frena

“Non vogliamo ostracizzare l’Italia” (Adnkronos) – “Non c’era alcuna volontà da parte del ministro dell’Interno di ostracizzare in alcun modo l’Italia e rassicuro gli italiani che ci stanno guardando”. Lo ha detto al canale di notizie francese Cnews il portavoce del governo di Parigi Olivier Véran. Ieri Gérald Darmanin aveva affermato che il primo ministro italiano Giorgia Meloni “non è stata in grado di risolvere le questioni migratorie per le quali è stata eletta”. Immediatamente il capo della diplomazia italiana Antonio Tajani, che avrebbe dovuto avere nella stessa serata a Parigi un incontro con la sua omologa Catherine Colonna, aveva annullato la visita, giudicando “inaccettabili” simili affermazioni.   “Continuiamo a lavorare con gli italiani”, ha detto il portavoce del governo francese, ripreso dal Dernières Nouvelles d’Alsace. “Gli italiani… ci discutiamo, amano la politica, si assumono le scelte che fanno e vogliono essere lasciati liberi di farlo”, ha spiegato, “e questo è un bene, perché non abbiamo intenzione di fare diversamente”. 

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Bakhmut, capo Wagner annuncia ritiro

(Adnkronos) – Ultimatum e nuova invettiva di Evgheny Prigozhin ai vertici della difesa e le elite in Russia per la carneficina di Bakhmut. Il capo della Wagner ha anticipato la sua intenzione di ritirare i mercenari sul fronte il 10 di questo mese a causa della mancanza di munizioni che reclama da settimane. “I miei soldati non soffriranno perdite prive di senso e ingiustificate a Bakhmut senza munizioni. E’ per questo che lasceremo Bakhmut il 10 maggio 2023”, ha dichiarato, in divisa mimetica, di fronte ai suoi mercenari con il volto coperto un video pubblicato sul canale Telegram della Wagner. I mercenari se ne vanno “fino a che i russi non avranno di nuovo bisogno di noi”, ha aggiunto. In un altro video, un furioso Prigozhin mostra una fila di cadaveri insanguinati e si scaglia contro gli alti ranghi dell’esercito russo -citando esplicitamente il ministro della Difesa, Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore, Valery Gerasimov – per le

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Ucraina, nuovo incendio in raffineria russa – Video

(Adnkronos) – Ancora un incendio in una raffineria in territorio russo, dopo quelli scoppiati nei giorni scorsi. Le fiamme hanno coinvolto per la seconda volta in due giorni la raffineria di petrolio Ilsky nel territorio di Krasnodar. L’incendio è stato domato prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Non ci sono feriti.  Il servizio stampa dell’amministrazione del Territorio di Krasnodar ha riferito che le conseguenze dell’incendio, di cui si stanno accertando le cause, non rappresentano una minaccia di inquinamento atmosferico.     

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Ucraina-Russia, Cina: “Pronti a reale contributo per soluzione crisi”

(Adnkronos) – Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang, in un incontro con il suo omologo russo Sergei Lavrov a Goa in India, ha annunciato la disponibilità della parte cinese a dare un reale contributo alla risoluzione della crisi ucraina. Lo ha riferito il ministero degli Esteri cinese.   “La Cina promuoverà con insistenza i colloqui di pace. Siamo pronti, attraverso i contatti e il coordinamento con la Russia, a dare un contributo reale alla soluzione politica della crisi ucraina”, ha affermato il sito il ministero degli Esteri cinese.  Durante l’incontro, Qin Gang ha sottolineato il rafforzamento dell’interazione tra Pechino e Mosca dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia a marzo. “Cina e Russia mantengono contatti sempre più attivi tra loro a tutti i livelli e promuovono la cooperazione in tutti i settori”, ha aggiunto.  Isw: “Mosca sfrutterà attacco al Cremlino per cancellare parate 9 maggio”   La Russia potrebbe utilizzare l’attacco del 3 maggio con droni

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Ucraina, abbattuto drone su Kiev – Video

(Adnkronos) – Le forze armate ucraine hanno abbattuto un drone su Kiev, non lontano dal palazzo presidenziale del leader Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto l’amministrazione militare della capitale ucraina su Telegram. “Durante il recente allarme aereo un veicolo aereo senza pilota è stato avvistato sopra la città di Kiev. L’oggetto è stato abbattuto dalle forze della difesa aerea. Non ci sono informazioni su vittime o danni alle abitazioni o alle infrastrutture”, ha riferito l’amministrazione militare di Kiev.  Il sindaco Vitali Klitschko ha scritto su Telegram che ci sono state esplosioni e un incendio nel quartiere residenziale Solomianka a Kiev, forse causate da droni. “Nel distretto di Solomianka i soccorritori stanno cercando di domare un incendio in un edificio di 4 piani. L’area dell’incendio è di 50 metri quadrati”, ha aggiunto, spiegando che “finora nessuno ha chiesto assistenza medica.” 

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Ucraina, Orban a Trump: “Torna e porta la pace”

(Adnkronos) – Se Donald Trump fosse ancora alla Casa Bianca non ci sarebbe il conflitto in Ucraina. Ne è convinto Viktor Orban. “Torni signor presidente, renda di nuovo grande l’America e porti la pace”, ha detto il premier ungherese intervenuto alla Conservative Political Action Conference (Cpac) in corso a Budapest, un appuntamento sostenuto dal Partito Repubblicano.   “L’Ungheria è un incubatore in cui si provano le politiche conservatrici del futuro. Qui non parliamo solo di sconfiggere i progressisti liberali, ma l’abbiamo fatto”, ha affermato Orban, che ha criticato l’ “élite globalista” e le politiche di sinistra.   “Non volevamo la fama mondiale, ma l’abbiamo ottenuta dopo aver contraddetto i liberali”, ha affermato secondo le dichiarazioni riportate dal giornale ungherese Magyar Nemzet. E ha rivendicato come sia stata la sua politica sui migranti ad aver messo dal 2015 l’Ungheria sulla bocca di tutti. “Abbiamo ordinato di fermare l’immigrazione illegale e protetto il nostro Paese”, ha detto, criticando “l’ideologia di genere e

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Migranti, non solo il caso Darmanin

Mesi di scontro Italia-Francia (Adnkronos) – E’ di nuovo crisi diplomatica tra Italia e Francia. A scatenarla il ministro dell’Interno Gerard Darmanin, secondo cui Giorgia Meloni “non è in grado di risolvere i problemi migratori” dell’Italia, un Paese che sta vivendo una “gravissima crisi migratoria”. Parole “inaccettabili” come le ha subito bollate da Firenze il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Parole che hanno fatto saltare il suo viaggio, previsto per le prossime ore a Parigi, per un incontro con la collega Catherine Colonna. Culmine di mesi di alta tensione tra Roma e Parigi.  Era il 23 ottobre dello scorso anno quando, a Roma, si incontravano per la prima volta – per un colloquio informale – Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron, nella capitale per un evento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.  E già qualche giorno dopo esplodeva la prima crisi diplomatica per il caso Ocean Viking. Il 4 novembre la Francia si diceva “pronta ad accogliere” i 234 migranti

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Ucraina, Prigozhin: “Risposta nucleare ad attacco droni? Figura da pagliacci”

(Adnkronos) – “L’impiego di armi nucleari in risposta a un drone è ovviamente escluso”. E’ quanto ha detto ha affermato il comandante dei mercenari Wagner, Evgheny Prigozhin, rilanciato dal Kyiv Post. “Facciamo la figura dei clown che minacciano una bomba nucleare in risposta a un drone da bambini”.   PESKOV – Sono “ridicole” per la Russia le dichiarazioni arrivate dall’Ucraina dopo che Mosca ha denunciato un attacco con droni contro il Cremlino, un “attentato” al presidente russo Vladimir Putin. E Mosca accusa gli Stati Uniti. “Queste decisioni, la definizione di obiettivi e mezzi, tutto è dettato a Kiev da Washington. Ne siamo ben consapevoli”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, secondo il quale, riporta il giornale Izvestia, verranno “rafforzati” i sistemi di difesa antiaerea nella zona. “Tutto sarà rafforzato”, ha detto, affermando che Putin ha “mantenuto la calma”. “In momenti difficili e situazioni estreme, il presidente mantiene sempre la calma, è chiaro dalle sue valutazioni e dagli ordini

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Ucraina, Russia schiera 11 navi da guerra nel Mar Nero

(Adnkronos) – La Russia ha schierato 11 navi da guerra nel Mar Nero, di cui 4 portamissili. Lo riporta su Facebook il comando operativo ucraino ‘Sud’, precisando che i vettori missilistici possono contare su una dotazione totale di 32 razzi da crociera ‘Calibre’.  Intanto, secondo quanto scrive su Twitter l’intelligence britannica, a causa dei ripetuti attacchi di Kiev con droni ai depositi di carburante nelle regioni russe al confine con l’Ucraina, Mosca sarà costretta a modificare le vie di rifornimento, facendo affidamento su depositi meno minacciati. L’intelligence si riferisce in particolare all’attacco di ieri con droni “al deposito di carburante di Volna, sul lato continentale russo dello stretto di Kerch, vicino al ponte di Crimea”.   E’, questo – prosegue il ministero della Difesa di Londra – uno dei molti attacchi “dall’inizio dell’anno contro i siti di stoccaggio di carburante russi, avvenuti sia nell’Ucraina occupata, che nelle regioni di confine tra Russia e Ucraina che rimangono particolarmente vulnerabili”.   “Il

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Ucraina, Zelensky all’Aja: “Vogliamo vedere Putin condannato qui”.

(Adnkronos) – “Vorremmo tutti poter vedere un altro Vladimir qui”, ha esordito con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi al presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla Corte penale internazionale dell’Aja. Putin, ha detto Zelensky, “merita di essere condannato per azioni criminali nella capitale del diritto internazionale. Sono sicuro che questo accadrà quando vinceremo”.  Zelensky ha chiesto rispetto della libertà, della giustizia e della pace nel suo discorso dal titolo ‘Non c’è pace senza giustizia per l’Ucraina’: “È esattamente ciò di cui abbiamo bisogno ora”, ha affermato il presidente ucraino, aggiungendo che circa 6.139 crimini di guerra sono stati commessi dai russi soltanto ad aprile.   Zelensky ha detto anche che questi crimini hanno portato alla morte di 207 civili ucraini, tra cui 11 bambini. 

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Russia, parata confermata il 9 maggio ma solo a Mosca

(Adnkronos) – Confermata la parata della Giornata della vittoria per il 9 maggio ma solo a Mosca, dove comunque è stata cancellata la marcia del Reggimento immortale, la sfilata di cittadini russi con le fotografie dei parenti morti nella ‘Grande guerra patriottica’, una iniziativa nata dal basso nel 2011, dall’idea di tre giornalisti di Tomsk, di cui il Cremlino si è appropriato nel 2015, snaturandone il carattere non politico e spontaneo.   In questi anni, il presidente Vladimir Putin aveva guidato la marcia, che si svolgeva dopo la parata militare. La marcia del Reggimento era stata cancellata, già probabilmente per ragioni di sicurezza, il 18 aprile scorso, prima quindi dell’attacco al Cremlino della notte fra martedì e mercoledì.   In almeno 21 città del Paese, fra cui Kaluga, Ryazan, Oryol, Saratov, Lipetsk, Elets e Tyumen, sono state cancellate le parate della giornata della Vittoria che commemorano la vittoria di Mosca sulla Germania nazista “per ragioni di sicurezza”, come è stato

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