ESTERI

Ucraina, Conte: “Rischio guerra mondiale, Ue apra un negoziato”

(Adnkronos) – “Non riteniamo che la soluzione sia continuare a perseguire questa strategia militare fondata sull’escalation con armi sempre più sofisticate. C’è il rischio che deflagri un conflitto mondiale, che ci sia ricorso alla risoluzione atomica. Questo significa distruzione totale. Quindi bisogna essere lungimiranti’’. Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, da Matera.   “Il coraggio – scandisce l’ex premier – è nell’investire in un percorso negoziale su cui nessuno vuole scommettere. E qui che chiediamo il coraggio al governo italiano e all’Unione Europea”.   “Bisogna coinvolgere tutti i player internazionali, anche la Cina può recitare un ruolo importante, lo abbiamo detto sin dall’inizio. E un player globale importante – insiste – dobbiamo coinvolgere anche la Cina, questo non significa che sto dichiarando che va tutto bene il piano della Cina però è una prima premessa per coinvolgerla in questa prospettiva e ovviamente parlando costantemente con i nostri tradizionali alleati nel quadro dell’Unione Europea e dell’alleanza atlantica’’.  

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Ucraina-Russia, allarme per Zaporizhzhia. Kiev: “Si rischia nuova Fukushima”

(Adnkronos) – Allarme Zaporizhzhia. A lanciarlo Ruslan Strilets, ministro della Protezione ambientale e delle Risorse naturali dell’Ucraina che ha messo in guardia da un possibile disastro nucleare. Come si legge sul Kyiv Independent il ministro ha spiegato che in seguito al calo dell’acqua dal bacino idrico di Kakhovka, “esiste il rischio di un guasto dei sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, la più grande centrale nucleare d’Europa occupata dalla Russia dallo scorso marzo.   “Questo significherebbe un possibile scenario di Fukushima nel mezzo del continente europeo a causa della Russia”, ha dichiarato Strilets. La Comunità europea dell’energia atomica (Euratom) e 49 Paesi hanno chiesto a Mosca di lasciare l’impianto in un appello congiunto all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).  Strilets ha inoltre fatto sapere, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Acqua, che quasi cinque milioni di ucraini non hanno accesso all’acqua potabile a causa della guerra. Secondo il ministro, circa il 70% della popolazione ucraina rischia di rimanere

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Guerra Ucraina, Biden: “Cina non ha dato armi a Russia”

(Adnkronos) – “Non sottovaluto la Cina né la Russia ma penso che abbiamo abbondantemente sopravvalutato” la loro alleanza. Sono le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che risponde così alle domande sul rapporto tra Russia e Cina dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca e gli incontro con Vladimir Putin al Cremlino.  “Sono 3 mesi che parliamo” del possibile contributo di Pechino alla guerra condotta dalla Russia in Ucraina ma i cinesi “non hanno ancora fornito” armi a Mosca, dice Biden, a Ottawa, in conferenza stampa congiunta con il premier canadese Justin Trudeau. “Non significa che non lo faranno. Ma non lo hanno ancora fatto”, dice il presidente degli Stati Uniti. “E se qualcosa dovesse succedere, l’Occidente è pronto a fare molto di più”, afferma.  Canada e Stati Uniti garantiranno il sostegno necessario all’Ucraina. “Come sa bene, signor presidente, il Canada continuerà ad essere accanto all’Ucraina con tutto ciò che sarà necessario. Siamo entrambi partner

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Russia, dissidente in ospedale: “E’ stata avvelenata”

(Adnkronos) – La dissidente politica russa Elvira Vikhareva è stata avvelenata con sali di metalli pesanti. Lo riferisce il sito indipendente Meduza, citando test di laboratorio a cui Vikhareva è stata sottoposta dopo aver iniziato a manifestare sintomi. Secondo il sito, nel sangue di Vikhareva è stato trovato bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena. L’avvelenamento risale a diversi mesi fa.  La politica, esponente dell’opposizione a Vladimir Putin, ha dichiarato ai giornalisti di aver notato per la prima volta i sintomi alla fine di novembre e all’inizio di dicembre e poi di nuovo all’inizio di febbraio. I sintomi includevano forti dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento delle estremità, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli.  Il sito ha evidenziato che Vikhareva non ha mostrato il suo volto nelle interviste in live streaming negli ultimi mesi. Secondo quanto riferito, ciò è stato dovuto al fatto che gli effetti dell’avvelenamento hanno avuto un impatto notevole sul suo aspetto.

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Russia, giornalista in carcere per notizie false: ora in ospedale psichiatrico

(Adnkronos) – La giornalista russa Maria Ponomarenko, condannata a sei anni di carcere lo scorso febbraio dopo essere stata giudicata colpevole di aver diffuso notizie false sulle forze militari dal tribunale distrettuale Leninsky della città di Barnaul, in Siberia, per un post su Instagram in cui denunciava le vittime civili del bombardamento del teatro di Mariupol è stata aggredita in carcere e trasferita in un ospedale psichiatrico. A denunciarlo è l’organizzazione che in Russia offre sostegno alle persone perseguite per motivi politici, Ovd-Info. Il trasferimento è avvenuto il 17 di questo mese.   Ponomarenko, 45 anni, che lavorava per il sito di notizie RusNews, era stata arrestata ad aprile dello scorso anno, un mese dopo la pubblicazione del post contestato. A novembre, due mesi dopo che aveva denunciato il deterioramento delle sue condizioni fisiche e mentali a causa della detenzione, era stata trasferita agli arresti domiciliari. Ma era poi stata di nuovo trasferita in carcere.   “Come è possibile che

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“Russia e Ucraina hanno ucciso prigionieri di guerra: le prove”, il report Onu

(Adnkronos) – Decine di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra da parte di Russia e Ucraina nel conflitto iniziato a febbraio 2022. Lo sottolinea l’Onu in un report che documenta decine di casi, secondo quanto riporta la Cnn. Le Nazioni Unite hanno stilato il documento nonostante la scarsa collaborazione della Russia e nonostante la difficoltà di acquisire informazioni nei territori controllati da Mosca.  Nel dettaglio, secondo il report dell’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani (OHCHR), l’Onu ha documentato l’uccisione di 15 prigionieri ucraini, l’utilizzo di prigionieri come scudi umani e la morte di 2 militari per carenza di cure mediche. Nel documento, inoltre, si fa riferimento all’esecuzione di un ufficiale della guardia nazionale torturato e ucciso per aver rifiutato di fornire ai russi la password di una stazione radio a Mariupol nell’aprile 2022. A settembre dello scorso anno, invece, uomini della Wagner hanno ucciso un soldato ucraino ferito sparando al militare per 3 volte al torace e una volta

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Russia, la minaccia di Medvedev e il messaggio di Stalin – Video

(Adnkronos) – Dmitry Medvedev si trasforma in Josip Stalin e sfera le aziende russe che producono armi e che devono compiere un ulteriore sforzo per la guerra in Ucraina. Se i vertici delle aziende non accelerano la produzione saranno “schiacciati come criminali che trascurano l’onore e gli interessi della madrepatria”, dice il numero due del Consiglio di sicurezza, rivolgendosi ai fornitori del ministero della Difesa e leggendo un telegramma di Stalin inviato durante la seconda guerra mondiale ai responsabili delle imprese coinvolte nello sforzo bellico di Mosca. “Ascoltate il generalissimo”, ha poi affermato l’ex Presidente ed ex Premier russo. Il video viene ampiamente diffuso sui canali Telegram ucraini. 

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Ucraina, almeno 7 civili uccisi in raid Russia

(Adnkronos) – Sono almeno sette i civili che hanno perso la vita a causa dei raid notturni che sono stati condotti dalle forze armate russe nel nord e nell’est dell’Ucraina durante la notte. In particolare, i servizi di emergenza ucraini hanno riferito di cinque civili uccisi a Kostiantynivka, nella regione orientale di Donetsk. L’ufficio dell presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha poi parlato di due civili uccisi e sette feriti in seguito a intensi bombardamenti su Bilopillia nella regione settentrionale di Sumy. 

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Ucraina, Kiev: “Presto controffensiva”. Russia frena a Bakhmut

(Adnkronos) – L’Ucraina sta per lanciare la controffensiva nei confronti dell’esercito russo. Parola del comandante delle forze di terra di Kiev, Oleksandr Syrsky, secondo il quale le forze russe “stanno perdendo forza in modo considerevole e si stanno esaurendo” nella battaglia per Bakhmut. “Molto presto approfitteremo di questa opportunità, come abbiamo fatto in passato vicino a Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupiansk”, dice Syrsky, elencando le controffensive ucraine dell’anno scorso che si sono rivelate punti di svolta nella guerra.  Funzionari ucraini e analisti occidentali hanno affermato che l’offensiva russa attorno a Bakhmut sembra essere entrata in una fase di stallo. Dopo mesi di combattimento i militari russi non sono ancora riusciti a conquistare la città del Donbass nonostante l’ingente impiego di uomini e armi.  Secondo le fonti militari ucraine, la Russia non ha diminuito l’intensità dei raid nel Donetsk: nell’area di Bakhmut, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 200 attacchi. L’offensiva, però, costa centinaia di uomini al giorno. Bakhmut rimane

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Ucraina-Russia, Zelensky: “Ecco i 5 ritardi che prolungano la guerra”

(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ai leader dell’Ue riuniti a Bruxelles in collegamento da un treno in movimento in Ucraina, ha parlato di “cinque ritardi” che potrebbero prolungare la guerra nel suo Paese, che sono il ritardo nella fornitura di “missili a lungo raggio” e di aerei da guerra “moderni”, un ritardo nell’adottare ulteriori “sanzioni” contro la Russia, un protrarsi troppo a lungo dei “negoziati di adesione” all’Ue. Il quinto ritardo riguarda la “formula della pace”. Lo spiegano fonti Ue, a margine del summit a Bruxelles.   Zelensky ha sottolineato, in particolare, che “indebolire le sanzioni manderebbe un messaggio sbagliato” e ha chiesto ai leader europei di lavorare per un nuovo “round di sanzioni” contro la Russia. Il presidente ucraino ha espresso “gratitudine” per il lavoro fatto per “accelerare le consegne” di munizioni e per la decisione di “aumentarne la produzione” in futuro. Ha anche avvertito i leader che qualsiasi ritardo nel consegnare armamenti o munizioni ha

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Ucraina-Russia, la strategia Wagner aiuta Kiev: lo scenario

(Adnkronos) – La Wagner via dall’Ucraina? Yevgeny Prigozhin, il fondatore del gruppo mercenario, starebbe preparando un ridimensionamento delle operazioni del suo esercito privato nella guerra in Ucraina, accanto alla Russia, a causa della carenza di uomini e munizioni. Lo ha riferito l’agenzia Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione che hanno preferito mantenere l’anonimato. La Wagner è impegnata in particolare nell’area di Bakhmut, la città del Donbass diventata da settimane il fulcro del conflitto.  Visto come una minaccia crescente dall’establishment politico russo, Prigozhin – il cui gruppo sarebbe stato escluso dal reclutamento nelle carceri e privato dei rifornimenti militari – starebbe pianificando di spostare nuovamente l’attenzione sull’Africa vista anche le difficoltà incontrate nel Donbass. Nonostante mesi di assalti e pesanti perdite, le truppe della Wagner ancora non sono riuscite a prendere Bakhmut, il loro principale obiettivo da settimane. Prigozhin recentemente ha chiesto più volte rifornimenti da Mosca: “Senza armi e munizioni verremo accerchiati”, ha detto, rivendicando contemporaneamente i successi ottenuti

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Sergei Kiriyenko, chi è il tecnocrate con sempre più potere in Russia

(Adnkronos) – Acquista potere in Russia il vice capo gabinetto del Cremlino, Sergei Kiriyenko, responsabile degli affari interni e, come emerge da una analisi di Carnegie Russia, uno dei funzionari con maggiore accesso in questo momento al presidente Putin grazie al suo ruolo nello sforzo di formalizzare la propaganda in istruzione superiore, con corsi come “Fondamenta dello stato russo” o “Ideologia russa”.   Il tecnocrate Kiriyenko, già premier con Boris Eltsin alla fine degli anni Novanta, si è concentrato da un mese, secondo le indicazioni di Putin nel discorso sullo stato della nazione, nel settore dell’istruzione e nel ruolo chiave degli insegnanti, sottraendolo al consigliere del Cremlino Andrei Fursenko. Kiriyenko, che ora quindi ha assunto il compito di insegnare agli insegnanti, da tempo sostiene anche l’ong “Russia, Paese di opportunità”, che organizza corsi e gare al crocevia fra istruzione e reclutamento. Con un’altra organizzazione non governativa sopravvissuta all’Urss “Znanie”, Kiriyenko ha iniziato a organizzare conferenze e lo sviluppo del corso

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Trump, l’arresto e il carcere: foto virtuali ingannano

(Adnkronos) – Donald Trump arrestato: inseguito dalla polizia, in manette, in tribunale e quindi in carcere. L’ex presidente degli Stati Uniti non è ancora stato incriminato dall’ufficio del procuratore a New York. Su Twitter, però, impazzano le immagini realizzate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e pubblicate da Eliot Higgins, fondatore di Bellingcat, piattaforma di giornalismo investigativo. Il thread si snoda ormai da giorni, con decine di migliaia di retweet e citazioni. Alcune delle immagini create con l’ausilio dell’intelligenza artificiale sorprendono per il realismo. Le scene dell’arresto di Trump, alle prese con gli agenti del NYPD, traggono in inganno un osservatore. Il racconto virtuale prosegue con lo choc dei familiari dell’ex presidente, che assistono all’arresto in strada. Quindi, il processo e la condanna, con le lacrime dell’imputato e dei suoi figli. Spicca, invece, il sorriso radioso e soddisfatto della moglie Melania. Trump finisce in carcere, dove indossa la ‘tradizionale divisa arancione, alle prese con le mansioni affidate ai detenuti. Gli unici svaghi

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Ucraina-Russia, Ungheria: “No arresto Putin se venisse da noi”

(Adnkronos) – L’Ungheria non arresterà il presidente russo, Vladimir Putin, se dovesse entrare nel Paese. Lo ha assicurato il capo dello staff del primo ministro Viktor Orban, malgrado l’Ungheria abbia firmato e ratificato lo Statuto di Roma che ha istituito la Corte penale internazionale (Cpi). Venerdì lo stesso tribunale ha emesso un mandato di arresto contro Putin accusandolo di crimine di guerra per aver deportato illegalmente centinaia di bambini dall’Ucraina.  Gergely Gulyas ha dichiarato durante un briefing che non ci sono motivi ragionevoli per ritenere che Putin abbia la responsabilità penale individuale. Quando gli è stato chiesto se il leader russo sarebbe stato arrestato se fosse andato in Ungheria, il capo dello staff di Orban ha spiegato che lo Statuto di Roma non è stato integrato nell’ordinamento giuridico ungherese.  “Possiamo fare riferimento alla legge ungherese e sulla base di essa non possiamo arrestare il presidente russo poiché lo statuto della Corte penale internazionale non è stato promulgato in Ungheria”, ha

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Ucraina, Medvedev: “Arresto Putin sarebbe dichiarazione di guerra”

(Adnkronos) – Dmitry Medvedev avverte che ogni tentativo di arrestare il presidente russo Vladimir Putin in base al mandato della Corte Penale internazionale (Cpi) sarebbe “una dichiarazione di guerra”. L’ex presidente russo, ora vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, ha commentato così le parole del ministro della Giustizia tedesco che prometteva l’arresto di Putin nel caso arrivi in Germania.  “E’ chiaro che non è mai accaduto, ma provate a immaginare che accada – ha detto Medvedev in un’intervista diffusa dai media russi -. L’attuale capo di un paese nucleare arriva nel territorio della, diciamo, Germania e viene arrestato. Che cos’è? Una dichiarazione di guerra alla Federazione Russa. E in questo caso tutta il nostro armamentario volerebbe contro il Bundestag, l’ufficio del cancelliere. Non capiscono che sarebbe un casus belli, una dichiarazione di guerra?”.  

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Israele, Knesset approva provvedimento contro sospensione Netanyahu

(Adnkronos) – La Knesset ha approvato una legge controversa che eviterebbe la sospensione dalla carica di primo ministro di Benjamin Netanyahu nell’ambito del procedimento penale aperto contro di lui per corruzione. Il provvedimento è stato approvato alla Camera con 61 voti favorevoli e 47 contrari, dopo una lunga seduta parlamentare durata fino alle prime ore di stamattina.  L’opposizione aveva chiesto numerose modifiche al disegno di legge, ritenendolo “fatto su misura” per i problemi giudiziari che Netanyahu sta affrontando, riporta ‘The Times of Israel’.  

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“Nave da guerra Usa entrata illegalmente in Mar Cinese”, la denuncia di Pechino

(Adnkronos) – L’esercito cinese ha dichiarato che una nave da guerra statunitense è entrata illegalmente nelle acque delle isole Xisha, nel Mar Cinese Meridionale. Il portavoce del Comando Sud, il colonnello dell’aeronautica Tian Junli, ha detto che l’Esercito popolare di liberazione (PLA) ha monitorato e allertato un cacciatorpediniere missilistico.  Junli ha assicurato che questa azione “mina gravemente” la pace e la stabilità nella regione del Mar Cinese Meridionale e che l’esercito rimarrà in allerta e adotterà tutte le misure necessarie per “salvaguardare la sovranità nazionale, la sicurezza, la pace e la stabilità” nell’area. 

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Ucraina, Russia: “Occidente porta umanità verso Armageddon”

(Adnkronos) – I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l’umanità sull’orlo di un Armageddon nucleare. Lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, rispondendo alle dichiarazioni di funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all’uranio impoverito sono un tipo standard di armi utilizzate da decenni e non presentano alcun rischio elevato.  “Commentare questo tipo di assurdità è davvero difficile. I funzionari statunitensi hanno raggiunto un nuovo basso livello con le loro dichiarazioni irresponsabili. C’è un flusso continuo di armi letali verso l’Ucraina, che vengono utilizzate per annientare civili, aree residenziali, scuole, ospedali, asili”, ha detto Antonov, secondo una dichiarazione dell’ambasciata. “Sembra che l’Occidente illuminato, guidato da Washington, abbia irrevocabilmente deciso di portare l’umanità su una linea pericolosa, oltre la quale si profila sempre più distintamente un Armageddon nucleare”. 

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Nato: “Putin vuole più guerra”. Zelensky: “Ucraina risponderà”

(Adnkronos) – “Il presidente Putin non si prepara alla pace, ma a più guerra”. E’ il monito del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha evidenziato la necessità di un sostegno a lungo termine all’Ucraina in una guerra destinata a protrarsi.   Intervistato dal Guardian, Stoltenberg ha avvertito che il presidente della Russia è intenzionato a proseguire il conflitto, sta aumentando la produzione militare industriale e si rivolge “a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord, o altri, per cercare di ottenere più armi”. Per questo motivo, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e altri stati devono prepararsi per sostenere a lungo l’Ucraina con armi, munizioni e pezzi di ricambio. “Questa è una guerra di attrito”, parliamo di “capacità industriale per sostenere il nostro appoggio”, ha sottolineato.  Solo sette dei 30 paesi membri della Nato hanno raggiunto l’obiettivo del 2% del Pil destinato alla Difesa. Stolteberg ha detto di aspettarsi al prossimo summit di Vilnius il primo

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Ucraina, Stoltenberg: “Putin vuole più guerra, prepararsi a lungo conflitto”

(Adnkronos) – Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg esorta a prepararsi a sostenere a lungo l’Ucraina perché “il presidente Putin non si prepara alla pace, ma a più guerra”.  Intervistato dal Guardian, Stoltenberg ha avvertito che il presidente russo è intenzionato a proseguire il conflitto, sta aumentando la produzione militare industriale e rivolgendosi “a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord, o altri, per cercare di ottenere più armi”. Per questo motivo, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e altri stati devono prepararsi per sostenere a lungo l’Ucraina con armi, munizioni e pezzi di ricambio. “Questa è una guerra di attrito”, parliamo di “capacità industriale per sostenere il nostro appoggio”, ha sottolineato.  Solo sette dei 30 Paesi membri della Nato hanno raggiunto l’obiettivo del 2% del Pil destinato alla Difesa. Stolteberg ha detto di aspettarsi al prossimo summit di Vilnius il primo luglio che gli alleati concordino “una promessa più ambiziosa di investimenti, con il 2% del

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Russia, Medvedev: “Armi a Ucraina avvicinano apocalisse nucleare”

(Adnkronos) – “Ogni giorno di consegna di armi occidentali all’Ucraina avvicina l’apocalisse nucleare”. E’ il messaggio che il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev lancia in una intervista ai principali media russi e rilanciata in particolare dall’agenzia Ria Novosti. Mosca, da ieri, critica aspramente in particolare la decisione della Gran Bretagna, che fornirà all’Ucraina proiettili all’uranio impoverito.  Le parole di Medvedev arrivano nelle stesse ore in cui si esprime il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov, secondo cui il rischio di un conflitto nucleare è ora al livello più alto da decenni.  “Non vorrei indulgere in una discussione se la probabilità di un conflitto nucleare sia alta oggi, ma in ogni caso è più alta di qualsiasi cosa abbiamo visto negli ultimi decenni, mettiamola così”, dice Ryabkov durante un discussione sulla piattaforma del think tank Valdai, secondo Tass.  Ryabkov ribadisce che Mosca non si discosta “dalle disposizioni fondamentali previste dalla dottrina”. Secondo il viceministro, gli stati che non hanno

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Ucraina, la Russia usa tank di 70 anni fa – Video

(Adnkronos) – La Russia ha iniziato a prelevare dai depositi vecchi tank T-54/55 costruiti negli anni ’40 e ’50, per poi mandarli al fronte in Ucraina. Lo riferisce il sito investigativo russo indipendente Conflict Intelligence Team (Cit), rilanciato da Ukrainska Pravda.  Cit riferisce di aver ottenuto immagini del trasporto via treno di tank provenienti dall’estremo oriente russo.”Abbiamo stabilito che il treno filmato è recentemente partito dalla città di Arsenyev, nella regione di Primorsky, dove si trova la 129esima base di stoccaggio e riparazione dei tank”, viene precisato.     I nuovi mezzi, si fa per dire, vengono mobilitati mentre dall’altra parte l’esercito dell’Ucraina si appresta a ricevere forniture molto più moderne dai paesi occidentali. Kiev attende i tank Leopard di fabbricazione tedesca che verranno garantiti dalla Germania e dai paesi autorizzati da Berlino a trasferire i mezzi acquistati in passato. Gli Stati Uniti, invece, invieranno i tank Abrams: con ogni probabilità, Washington non manderà le versioni più moderne dei potentissimi

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Ucraina, Mosca: “Respinto attacco in Crimea”. Proiettili uranio a Kiev, ira Russia

(Adnkronos) – La Flotta russa sul Mar Nero ha annunciato di aver respinto un attacco ucraino con droni a Sebastopoli, in Crimea. “All’alba la nostra flotta ha respinto un attacco con droni di superficie”, ha dichiarato il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev. “In totale sono stati distrutti tre oggetti. Hanno cercato di penetrare nella baia, i nostri marinai hanno sparato contro di loro con armi leggere. Anche la difesa aerea ha agito su un bersaglio aereo. Le navi da guerra non sono state danneggiate”, ha scritto Razvozhayev su Telegram.  Ieri missili da crociera russi ‘Kalibr’, trasportati in treno e destinati alla flotta russa nel Mar Nero, sono stati distrutti in un’esplosione avvenuta nella città di Dzhankoi, in Crimea. Le autorità di Kiev non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell’attacco, affermando però che serve a “smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall’occupazione”. Sergei Askyonov, a capo delle autorità filorusse locali, ha confermato l’attacco e l’attivazione

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Orsini a Cartabianca: “Putin criminale di guerra come Zelensky”

(Adnkronos) – “Gli Stati Uniti non vogliono la pace e nemmeno il cessate il fuoco” nella guerra tra Ucraina e Russia. E’ l’interpretazione che il professor Alessandro Orsini, a Cartabianca, dà dopo le parole di John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza degli Usa. “Putin è un criminale di guerra e Zelensky è sullo stesso piano”, dice Orsini incalzato in studio dall’onorevole Maurizio Lupi.  “Non esiste nessuna possibilità” di arrivare ad un cessate il fuoco. “John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza degli Usa, ha dichiarato ufficialmente che gli Usa non solo sono contrari ad una trattativa per la pace ma addirittura ad un cessato il fuoco. La Casa Bianca ha dichiarato ufficialmente di essere contraria ad un cessate il fuoco, la posizione degli Usa è nemica della pace e del cessate il fuoco. La posizione ufficiale della Casa Bianca, così come ha detto John Kirby, è che la guerra deve andare avanti senza nemmeno un’ora di tregua”, dice Orsini,

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Putin-Xi, Usa: “Russia e Cina vogliono mondo con loro regole”

(Adnkronos) – ”La Cina non ha una posizione imparziale rispetto al conflitto ucraino” e ”se volesse svolgere davvero un ruolo costruttivo dovrebbe portare la Russia a mettere fine alla guerra”. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, boccia la posizione che il presidente cinese Xi Jinping ha illustrato a Mosca, dopo l’incontro con Vladimir Putin, che ha espresso un giudizio positivo sul piano cinese per porre fine al conflitto.  Secondo Xi, Pechino ha una ”posizione imparziale” rispetto alla guerra e sta ”promuovendo in modo attivo la ripresa dei negoziati” tra Kiev e Mosca ”per la risoluzione della crisi ucraina”. La Casa Bianca, attraverso le parole di Kirby, afferma laconicamente che ”Cina e la Russia vorrebbero che il mondo andasse secondo le loro regole”. Gli Stati Uniti in ogni caso “vogliono mantenere aperte le linee di comunicazione con la Cina” e il presidente Joe Biden parlerà con Xi “al momento opportuno”. Il summit andato in scena

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Ucraina-Russia, Xi: “Cina imparziale”. Putin: “Piano Pechino base per pace”

(Adnkronos) – Pechino sta “promuovendo in modo attivo la ripresa dei negoziati” tra Kiev e Mosca ”per la risoluzione della crisi ucraina” e la fine della guerra. Lo ha affermato il presidente cinese Xi Jinping al termine del colloquio con il presidente russo Vladimir Putin a Mosca. La Cina, ha sottolineato Xi in una conferenza stampa congiunta con Putin, ha una ”posizione imparziale” rispetto al conflitto ucraino. Per risolvere la crisi ucraina, hanno affermato i due leader, le “legittime preoccupazioni di sicurezza” di tutti i paesi devono essere rispettate e va evitato lo scontro.  In Ucraina ”la Cina è favorevole alla pace e al dialogo”. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato che Xi ha illustrato a Putin la prospettiva cinese per una soluzione della crisi ucraina e lo stesso ha fatto il presidente russo.  ”Il piano di pace elaborato dalla Cina” per l’Ucraina ”può essere preso come base per una soluzione pacifica del conflitto”, ovvero ”per un accordo

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Ucraina, Kiev: riportati indietro 15 bambini deportati in Russia

(Adnkronos) – Le autorità di Kiev hanno annunciato di essere riusciti a riportare in patria 15 bambini che erano stati deportati in Russia. I minori sono tornati assieme alle madri o ai tutori. Lo ha annunciato su Telegram il commissario del parlamento ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, spiegando che i bambini sono originari da aree degli oblast di Kharkiv e Kherson, occupate all’inizio dell’invasione. Al momento, ha aggiunto, sono in tutto 308 i minori riportati in Ucraina dalla Russia.  La Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso un mandato di cattura contro il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria russa per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, con l’accusa di crimini di guerra per aver deportato illegalmente bambini ucraini in Russia. Secondo Kiev, oltre 16mila bambini sono stati prelevati dalle zone occupate e portati in Russia dove spesso vengono dati in adozione. 

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Russia-Cina, Xi al Cremlino: al via nuovi colloqui con Putin

(Adnkronos) – Il presidente cinese Xi Jinping è al Cremlino per i colloqui formali con il collega russo. Vladimir Putin lo ha accolto nella sala di San Giorgio del gran palazzo del Cremlino, dove sono stati suonati i due inni nazionali, riferisce la Tass. Putin e Xi si sono poi riuniti nella sala di Caterina per colloqui in formato ristretto, che successivamente verranno allargati alle due delegazioni. Sono previste la firma di documenti e una dichiarazione congiunta. La giornata si concluderà con una cena di Stato. Xi e Putin hanno avuto ieri un incontro bilaterale informale durato quattro ore e mezza.  

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Crimea, esplosione distrugge missili Russia destinati a flotta Mar Nero

(Adnkronos) – Missili da crociera russi “Kalibr” trasportati in treno e destinati alla flotta russa nel Mar Nero sono stati distrutti in un’esplosione avvenuta nella città di Dzhankoi, in Crimea. L’annuncio è stato dato dal ministero della Difesa ucraino. Le autorità di Kiev, sottolinea la Cnn, non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell’attacco, affermando però che serve a “smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall’occupazione”. Sergei Askyonov, a capo delle autorità filorusse locali, ha confermato l’attacco e l’attivazione del sistema di difesa aerea della regione e – riporta la Dpa – ha annunciato l’abbattimento di due droni ucraini a Dzhankoi. Una persona è rimasta ferita e due edifici sono stati danneggiati, ha aggiunto. Da parte russa non ci sono conferme dell’avvenuta distruzione dei missili. 

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Armi Cina a Russia? Ue e Ucraina: niente prove. Usa non si fidano

(Adnkronos) – La Cina, la Russia e le armi che Mosca usa nella guerra in Ucraina. Mentre il presidente cinese Xi Jinping è al Cremlino per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, tornano sotto i riflettori i rapporti tra Mosca e Pechino in relazione al conflitto utilizzato 13 mesi fa. La Cina, che propone un proprio piano per risolvere la crisi, fornisce supporto bellico alla Russia? “Non ho nessuna prova che la Cina abbia fornito armi alla Russia”. E neppure “ho evidenze che stia per farlo”, dice l’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles.  La Russia sembra ‘affamata’ di armi, a giudicare dalle news diffuse dal Moscow Times. E’ stata bloccata, infatti, la rottamazione di vecchie armi sovietiche, come emerge da contratti firmati dal ministero della difesa russa. Secondo fonti del quotidiano molte di queste vecchie armi vengono ora mandate al fronte, per sopperire alla mancanza di armamenti. Negli ultimi anni, il ministero

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Russia-Usa, ancora tensione nei cieli

(Adnkronos) – Ancora tensioni nei cieli tra Russia e Stati Uniti. Mosca ha reso noto di aver inviato un cacciabombardiere Su-35 nella regione del Mar Baltico in seguito al rilevamento di due bombardieri strategici americani B-52H in grado di trasportare bombe nucleari. I sistemi russi hanno individuato i due velivoli che volavano in direzione del confine con la Federazione russa, ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax.  “I bersagli sono stati identificati come bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica statunitense – ha dichiarato il Centro di controllo della difesa nazionale russa – Un caccia Su-35 delle Forze di difesa aerea del distretto militare occidentale è decollato per identificare e prevenire le violazioni del confine della Federazione russa. Dopo il ritiro degli aerei militari stranieri dal confine, il caccia è tornato alla sua base. La missione del caccia russo è stata condotta nel rigoroso rispetto delle regole internazionali sull’uso dello spazio aereo. La violazione del confine non è consentita”.  Nei giorni scorsi un

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Ucraina, Wagner chiede aiuto a Russia: “Kiev prepara attacco”

(Adnkronos) – La Wagner chiede aiuto a Mosca in vista dell’offensiva che l’Ucraina si appresta a lanciare nella nuova fase cruciale della guerra. Il capo dei mercenari, Yevgeny Prigozhin, ha scritto al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu per vantare di avere il controllo del 70% di Bakhmut, città al centro del conflitto da settimane, ma anche per chiedere aiuto in vista dell’offensiva su vasta scala che stanno preparando gli ucraini. Pubblicata dal canale Telegram di Prigozhin, la lettera è ripresa anche dalla Tass.  “Attualmente, le unità della Wagner controllano circa il 70% di Bakhmut e continuano l’offensiva fino alla sua totale liberazione”, scrive Prigozhin. “Secondo le informazioni disponibili, a fine marzo, primi di aprile, il nemico prevede di iniziare una offensiva su vasta scala”, con il rischio che il gruppo Wagner venga separato dall’esercito russo, continua Prigozhin, chiedendo a Shoigu d prendere le misure necessarie impedire che ciò avvenga perché tale separazione avrebbe “conseguenze negative per l’operazione militare speciale”.

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Ucraina, strategia Russia e controffensiva Kiev: il fronte della guerra

(Adnkronos) – “Nelle ultime tre settimane, le forze russe hanno ottenuto successi intorno alla città ucraina di Avdiivka, nel Donbass, immediatamente a nord della città di Donetsk”. Lo ha scritto su Twitter l’intelligence britannica, sottolineando che “l’operazione russa è stata in gran parte condotta dal 1° corpo d’armata della Repubblica popolare di Donetsk, militari locali che conoscono bene il terreno. Avdiivka è in prima linea nel conflitto del Donbass dal 2014 ed è ora in gran parte distrutta”.  “È probabile che l’area intorno ad Avdiivka sia considerata un terreno chiave particolarmente difendibile man mano che la battaglia procede – aggiunge il ministero della Difesa di Londra – Tatticamente, la situazione è simile a quella di Bakhmut, più a nord. Le forze ucraine continuano la difesa organizzata, ma le loro linee di rifornimento verso ovest sono sempre più minacciate dall’operazione di avvolgimento russo”.  Secondo gli analisti dell’American Institute for the Study of War (ISW) l’offensiva della Russia nel Donbass potrebbe avvicinarsi

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Ucraina-Russia, Medvedev: “Possibile lancio di un missile contro tribunale Aia”

(Adnkronos) – “È possibile immaginare l’uso mirato di un ipersonico ‘Onyx’ da una nave russa al tribunale dell’Aia”. La minaccia arriva da parte del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, dopo il mandato di arresto del presidente russo Vladimir Putin emesso dalla Corte internazionale penale. “Non si può abbatterlo, ahimè Ma il tribunale è solo una misera organizzazione internazionale, non la popolazione di un Paese della Nato” che non inizierebbe una guerra per questo, scrive ancora Medvedev su Telegram. “Quindi, giudici, guardate attentamente il cielo…” , ha aggiunto.  “I giudici della Corte penale internazionale si sono eccitati invano – si legge ancora nel post -. Guarda, dicono, siamo coraggiosi, non abbiamo avuto paura di alzare una mano contro la più grande potenza nucleare. Ahimè, signori, tutti camminano sotto Dio e i razzi. È del tutto possibile immaginare l’uso mirato di un ‘Onyx’ ipersonico da una nave russa nel Mare del Nord contro il Tribunale dell’Aia”. 

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Golar Tundra a Piombino, Urso: “Con rigassificatori azzerata dipendenza da Russia”

(Adnkronos) – Con l’arrivo della nave rigassificatore Golar Tundra davanti alla costa di Piombino, in Toscana, è “rispettato il cronoprogramma per consentire al nostro Paese di liberarsi del tutto, entro quest’anno, dalla dipendenza del gas russo”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ai microfoni di Radio24.   Quando arriverà “l’altra nave a Ravenna – ha aggiunto – azzereremo del tutto la dipendenza. Siamo già passati dal 40% di import di gas dalla Russia nel 2021 al 16% dello scorso anno. Con queste navi completeremo la nostra autonomia, anche grazie agli accordi fatti con l’Algeria” e quelli del “raddoppio del Tap dall’Azerbaigian” e alla riapertura “dello storico gasdotto dalla Libia” e al gas “che potrà arrivare dal Mediterraneo orientale”.  Con un “inverno più mite del previsto, con un accordo in Europa sul price cap” e con “gli stoccaggi dello scorso anno che sono sufficientemente pieni”, sul prezzo del gas “non ci sono allarmi

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