ESTERI

Medvedev: “Ucraina neonazista, rappresaglie contro i leader”

(Adnkronos) – L’ex presidente russo Dmitry Medvedev si scaglia nuovamente contro “il regime neonazista” di Kiev, chiedendo “la piena disfatta del nemico” e rappresaglie contro i suoi leader, a cominciare dal presidente Volodymyr Zelensky, i cui “deliri” sarebbero dovuti alla “droga”. Il nuovo attacco dell’attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo è una riposta alle dichiarazioni ucraine di voler riprendere il controllo anche della Crimea.  “I cani di Kiev continuano ad abbaiare”, scrive Medvedev su Telegram, in dichiarazioni riprese dalla Tass. “Che cos’è? La contraddittoria malinconia di coscienze permeate dalla droga? Un delirio d’incertezza? Le pressioni dei padroni? Una generale paranoia persistente? Nessun dubbio, è tutto questo insieme”, continua Medvedev. L’unica risposta a questo “manifesto isterico del regime di Kiev”, afferma, deve essere “la distruzione di massa del personale e l’equipaggiamento militari coinvolti nella controffensiva dal regime neonazista, con una massima disfatta militare inflitta alle truppe ucraine. Una piena sconfitta del nemico e la deposizione finale del regime neonazista

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Ucraina-Russia, Prigozhin: “Kiev attaccherà il 15 maggio”

(Adnkronos) – Il ‘comandante’ dei mercenari della Wagner Evgheny Prigozhin anticipa l’inizio della controffensiva ucraina per il 15 maggio. In una intervista video a Semyon Pegov, Prigozhin ha assicurato che le forze ucraine sono pronte per l’azione che è stata fino a ora bloccata dal maltempo e, forse, ha aggiunto, da qualche problema interno da risolvere. “Magari ci daranno tregua per il 9 maggio (l’anniversario della Vittoria dell’Unione sovietica sulla Germania nazista, ndr) ma entro il 15 l’offensiva inizierà di certo”.   Ieri il ministro della Difesa Oleksii Resnikov ha dichiarato che i preparativi per l’offensiva di primavera dell’Ucraina, annunciata da tempo, stanno per essere completati. “In termini generali, siamo già pronti in un’alta percentuale”, ha detto Resnikov in una conferenza stampa nella capitale. Secondo Resnikov, mancano solo pochi elementi per lanciare l’offensiva. “La tecnologia stessa è stata annunciata, preparata e in parte consegnata”, ha detto il ministro.   Dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha

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Ucraina, tank carburante in fiamme a Sebastopoli dopo attacco drone

(Adnkronos) – Un tank di carburante è in fiamme nella città di Sebastopoli in Crimea a seguito di un probabile attacco di un drone. E’ quanto denuncia su Telegram il governatore della provincia annessa alla Russia, Mikhail Razvozhayev. “Un tank di carburante è in fiamme, secondo le prime informazioni l’incendio è stato causato da un drone”, si legge nel messaggio secondo quanto riporta la Tass. Non ci sono notizie di vittime, e si parla di una zona di circa mille metri quadri in fiamme. L’Ucraina ha più volte affermato l’intenzione di riprendere il controllo della Crimea che la Russia si è annessa illegalmente nel 2014.   L’incendio ha provocato “l’allarme di livello più alto possibile, il quattro”, ha denunciato Razvozhayev. Le infrastrutture civili non sono state interessate dall’attacco e i rifornimenti di carburante alla città potranno proseguire senza problemi, ha precisato. Sono state dispiegate 18 unità di pompieri a causa delle dimensioni dell’incendio. Ci vorranno diverse ore per spegnerlo, ha

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Ucraina, 007 Gb: ecco cosa volevano colpire russi con raffica missili

(Adnkronos) – Con l’attacco missilistico in cui sono rimaste uccise 25 persone, tra le quali 4 bambini, i russi volevano probabilmente intercettare unità di riservisti e rifornimenti militari ucraini. E’ quanto si legge nel rapporto dell’intelligence Gb su quello che definiscono il “maggiore attacco contro l’Ucraina dallo scorso marzo”.   “C’è la realistica possibilità che la Russia stava cercando di intercettare unità di riservisti ucraini ed i rifornimenti militari recentemente forniti a Kiev”, si legge nel rapporto. “La Russia opera con un processo di individuazione degli obietti inefficiente – poi conclude – e le priorità militari vengono considerate più importanti che l’evitare i danni collaterali, compresa la morte di civili”.  

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Ucraina, nuove richieste di Zelensky dopo raffica missili russi

(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato gli alleati a fornire all’Ucraina migliori difese aeree, compresi i jet da combattimento, dopo che una raffica di missili russi ha colpito aree residenziali.   “Difesa aerea, una forza aerea moderna – senza la quale una difesa aerea efficace è impossibile – artiglieria, veicoli blindati. Tutto ciò che è necessario per garantire la sicurezza delle nostre città, dei nostri villaggi, sia nell’entroterra che in prima linea”, ha elencato Zelensky in un messaggio video dopo i pesanti attacchi della Russia che hanno provocato almeno 23 vittime, tra le quali 4 bambini, a Uman e quello nella regione di Dnipropetrovsk, in cui sono rimaste uccise una mamma e la sua bambina di 3 anni.   Dieci edifici residenziali sono stati colpiti da missili nella città centrale ucraina di Uman, nella regione di Cherkasy. Un blocco di appartamenti è stato distrutto. Diciotto persone sono rimaste ferite nell’attacco, nove delle quali sono state curate in

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Ucraina, Zelensky a Xi: “Cina ci aiuti a riportare bambini da Russia”

(Adnkronos) – L’integrità territoriale dell’Ucraina, la restituzione dei prigionieri e il rientro di circa 20mila bambini “rapiti”. Sono i temi discussi dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente cinese Xi Jinping nella loro telefonata di due giorni fa. Zelensky ha rivelato ulteriori dettagli della sua conversazione con il leader cinese, la prima dall’invasione russa dell’Ucraina.  Durante la telefonata, Zelensky e Xi hanno parlato dell’integrità territoriale dell’Ucraina “compresa la penisola della Crimea annessa dalla Russia” e della Carta delle Nazioni Unite, ha detto il presidente ucraino in una conferenza stampa a Kiev. “Abbiamo avvertito il rispetto della Cina per queste nostre istanze”, ha aggiunto, chiarendo che non si è parlato di visite reciproche con Pechino.  Zelensky ha continuato dicendo di aver anche chiesto a Xi di cercare di convincere Mosca per quanto riguarda il ritorno dei prigionieri di guerra ucraini e di circa 20.000 “bambini rapiti”. “Lo dico apertamente – ha aggiunto – Al momento solo l’Ucraina sta aiutando l’Ucraina

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Ucraina, Alemanno: “Anche da destra firme per fermare invio armi”

(Adnkronos) – “Oggi anche il nostro ‘Comitato Fermare la guerra’ e l’Associazione Magnitudo cominciano a raccogliere le firme per i due quesiti referendari per fermare l’invio di armi in Ucraina. È una scelta necessaria di fronte all’ostinazione della politica ufficiale, di destra e di sinistra, a compromettere sempre più l’Italia in una posizione di cobelligeranza contraria al nostro interesse nazionale e che contribuisce a fare del popolo ucraino il capro espiatorio di un conflitto tra contrapposte logiche imperialiste”. Così Gianni Alemanno, portavoce del Comitato fermare la guerra che oggi, insieme al presidente del Comitato Massimo Arlechino e Nicola Colosimo presidente dell’associazione Magnitudo, ha firmato per i due quesiti referendari prima dell’inizio della presentazione del libro “Donbass Stories” di Giorgio Bianchi.  “Tutti i sondaggi ci dicono che la maggioranza degli Italiani è contraria a continuare l’invio di armi in una guerra che nel caso migliore sarà un conflitto interminabile nel cuore dell’Europa, nel caso peggiore può essere l’innesco di una catastrofe

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Ucraina, Putin: “Chi vive in regioni annesse è russo”

(Adnkronos) – Le quattro regioni ucraine annesse alla Russia “sono nostre terre storiche e i loro abitanti ci sono affini. Molti di voi ci sono stati: in che modo sono diverse da noi? In nessun modo, sono parte di noi”. l presidente russo Vladimir Putin si è espresso così in un incontro con il Consiglio dei legislatori a San Pietroburgo, dopo aver firmato un decreto che prevede la deportazione di chi non accetterà la cittadinanza russa. Perché chi non vorrà accettarla – nella Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr), nella Repubblica Popolare di Luhansk (Lpr) nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia – sarà considerato come “straniero” dal primo luglio 2024.   “Oggi è necessario difendere la scelta chiara degli abitanti di quelle regioni di tornare in Russia”, ha aggiunto. Potrà essere deportato anche “chiunque ponga una minaccia alla sicurezza nazionale” della Russia, chi sostiene “un cambiamento forzato delle fondamenta dell’ordine costituzionale”, finanzi attività estremiste o terroristiche, o partecipi a proteste non

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Ucraina, in Russia musei delle ‘gesta eroiche’: l’ultima idea di Putin

(Adnkronos) – Musei per ricordare “gli eventi dell’operazione militare speciale” in Ucraina. A volerli è il presidente russo Vladimir Putin, che il 24 febbraio dello scorso anno ha ordinato l’invasione russa dell’Ucraina sotto il nome di “operazione militare speciale”. I musei che Putin vuole nascano in Russia serviranno, riporta la Cnn sulla base degli annunci del Cremlino, a ricordare “le gesta eroiche dei partecipanti” all’”operazione militare speciale”.  Putin ha previsto una scadenza per fine anno per i vertici dei ministeri di Cultura, Difesa e Istruzione e Scienza per riferire sui progressi nella realizzazione del progetto. I musei verranno gestiti dalle autorità regionali e comunali. Al ministero della Difesa è stato anche chiesto di individuare possibili oggetti da esporre in mostra. 

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Nord Stream, nave Russia vicino gasdotti prima esplosione

(Adnkronos) – Una nave militare russa, specializzata in operazioni subacquee, è stata avvistata vicino ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, pochi giorni prima delle misteriose esplosioni che li hanno resi inutilizzabili. Lo ha detto il Comando della difesa danese al giornale Information, sottolineando che una loro nave pattuglia aveva scattato 26 foto di un’imbarcazione SS-750 russa a est dell’isola di Bornholm, in Danimarca, il 22 settembre, quattro giorni prima delle esplosioni.   Già a metà aprile Information aveva rivelato che la motovedetta danese P524 Nymfen aveva scattato un totale di 112 foto a navi russe presenti nella zona. L’avvistamento della SS-750, tuttavia, non era stato ancora confermato dai militari. Anche fonti tedesche hanno riferito che alcune navi militari russe, tra cui proprio la SS-750, avevano operato nell’area di Bornholm pochi giorni prima degli attacchi, la cui origine non è stata ancora chiarita.     

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Missili sull’Ucraina, almeno 5 morti in bombardamenti

(Adnkronos) – Sono almeno cinque le persone rimaste uccise in bombardamenti che nelle ultime ore hanno colpito l’Ucraina. Tra le vittime c’è anche un bambino di tre anni morto con una donna alle prime ore di oggi nella regione di Dnipro. Secondo quanto denunciato dal sindaco Boris Filatov, sono morti a causa degli attacchi russi con “armi di precisione”. Il portavoce della polizia nella regione di Cherkasy, nel centro del Paese, ha denunciato un attacco con un missile che ha colpito un palazzo nella città di Uman, con un bilancio di almeno tre morti e otto feriti.   Secondo il comandante delle Forze Armate ucraine, Valery Zaluzhny, dalle 4 ora locale ci sono stati diversi allarmi aerei nel Paese. Sono stati “distrutti 21 dei 23 missili da crociera Kh-101/Kh-555” e due droni, ha spiegato in un comunicato. Nella capitale le autorità hanno confermato che sono stati abbattuti 11 missili e due droni, dopo “una pausa di 51 giorni”. A Kiev

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Fed, scherzo telefonico dalla Russia: comico si finge Zelensky e parla col presidente Powell

(Adnkronos) – Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è rimasto vittima dell’ennesimo scherzo telefonico della coppia di comici russi, Vladimir Kuznetsov e Alexei Stolyarov, specializzati in tranelli a leader mondiali. La televisione russa ha infatti trasmesso un video in cui si sente Powell che parla con una persona che si presenta come il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. La Fed ha confermato l’incidente.   “Il presidente Powell ha partecipato ad un colloquio a gennaio con qualcuno che si è presentato come il presidente ucraino – ha detto un portavoce – è stata un conversazione amichevole, nell’ambito del nostro sostegno al popolo ucraino in questo momento difficile”. “Non sono state discusse informazioni segrete o confidenziali”, ha concluso il portavoce, aggiungendo che della cosa sono state informate le forze dell’ordine.  

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Ucraina, Mosca sgombera base in Crimea in vista controffensiva

(Adnkronos) – Le forze russe hanno lasciato un’importante base nel nord della Crimea in previsione di una possibile offensiva ucraina nella penisola. E’ quanto rivela la Cnn, in possesso di immagini satellitari dalle quali emerge lo sgombro della base nei pressi del villaggio di Medvedivka, vicino al confine con la regione di Kherson. Non è immediatamente chiaro, dove Mosca ha ridispiegato le proprie forze ed equipaggiamento, ma le autorità della penisola annessa dalla Federazione nel 2014 hanno fatto capire di temere un’azione di Kiev.  “Penso che la decisione di costruire strutture difensive in Crimea e sulle postazioni vicine sia corretta e giustificata – aveva detto l’11 aprile scorso il governatore della penisola, Sergei Aksyonov – In generale, posso dire che le nostre Forze armate hanno costruito una difesa moderna e profondamente articolata. Questo non significa che saranno necessariamente utilizzate per lo scopo previsto. Dovevamo prepararci a qualsiasi scenario, e l’abbiamo fatto”.  Partendo da queste dichiarazioni, l’opinione degli esperti di difesa

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Ucraina, Gesualdo (Fism): “Consegnate Pillole di pace a sostegno del sistema sanitario”

(Adnkronos) – “Con questo atto simbolico abbiamo portato ‘Pillole di pace’ nella speranza che possano essere curative e di sostegno al sistema sanitario ucraino, fortemente colpito dagli eventi bellici”. Lo ha detto Loreto Gesualdo, presidente della Federazione delle società medico scientifiche italiane (Fism), che in questi giorni è in missione di pace a Kiev, in delegazione con Franco Giuliano, presidente dell’associazione “L’Isola che non c’è” e monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, che guida la rappresentanza. Nell’occasione è stato consegnato alla cattedrale Greco-Cattolica di Kiev un bassorilievo di San Michele Arcangelo, guerriero della pace.  I dati diffusi dal ministero della Salute locale sono allarmanti – spiega Fism in una nota – più di 10mila ucraini necessiteranno di protesi e riabilitazione e, tra gli oltre 8mila militari feriti, il 70,5% ha subito importanti ferite agli arti. In quest’ottica la Fism ha attivato un gruppo di lavoro intrasocietario – coordinato dal Giancarlo Rovere, medico fisiatra, Consigliere nazionale della Fism – nel quale

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Ucraina, Kiev: “Zunino ha ignorato avvertimenti”

(Adnkronos) – Corrado Zunino, l’inviato di Repubblica rimasto ferito a Kherson, in Ucraina, “ha ignorato gli avvertimenti dei militari ucraini”. E’ quanto sostiene il Comando operativo sud dell’Esercito ucraino, secondo cui Zunino “non ha informato del suo lavoro nella città” gli ufficiali responsabili per la stampa e “una volta sul posto ha ignorato i primi avvertimenti dei militari ucraini sul pericolo”.  Zunino, “in quanto capo” del gruppo, era “obbligato” a verificare che il fixer Bogdan Bitik “non solo indossasse un giubbotto con la scritta ‘press’, ma anche un giubbotto antiproiettile”. “L’italiano ha violato le regole di condotta dei giornalisti in conflitto – aggiungono – In qualsiasi caso, uccidere o ferire giornalisti è un altro crimine di guerra della Russia”. 

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Ucraina-Russia, il piano di Mosca: altri 400mila uomini in guerra

(Adnkronos) – I funzionari russi sono impegnati a cercare di reclutare centinaia di migliaia di uomini per la guerra in Ucraina evitando una nuova mobilitazione, sicuramente impopolare. Ma al tempo stesso vi è crescente allarme per la mancanza di forza lavoro civile. E’ quanto si legge in documenti riservati della Cia, parte della fuga di notizie online, di cui è accusato il giovane membro della Guardia Nazionale Jack Texeira.   Secondo uno dei documenti, scrive il Washington Post, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe approvato a metà febbraio la proposta dei militari di reclutare senza clamore 400mila altri uomini nel corso del 2023. Per mettere Putin e il Cremlino al riparo dello scontento popolare, si legge in altro documento, il piano impone ai governatori regionali di organizzare campagne di reclutamento e continuare ad attingere alle carceri. L’obiettivo è reclutare 415mila uomini, “300mila dei quali destinati alla riserva e 115mila per formare nuove unità o rinforzare altre”, nota l’intelligence, basandosi sulla

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Ucraina, Kiev: “Russi tagliano gola a prigionieri dopo interrogatori”

(Adnkronos) – Prigionieri di guerra ucraini uccisi brutalmente dopo gli interrogatori condotti dagli occupanti russi. E il servizio di sicurezza dell’Ucraina ne avrebbe la conferma. In un audio con una conversazione fra militari della Federazione Russa, di cui è entrato in possesso lo Sbu, un soldato racconterebbe infatti in dettaglio a un suo conoscente come taglia la gola a un prigioniero ucraino. “I prigionieri di guerra – afferma – non ha senso per noi tenerli. Una volta ottenute da loro tutte le informazioni, devono essere eliminati”.   Il servizio di sicurezza dell’Ucraina ha comunicato di conoscere l’identità del ‘carnefice’, così come dove prestava servizio e con chi parlava. Si tratterebbe di Suchko Yevhen Yuriyovych, nato nel 1995 nella regione russa di Novgorod. È stato mobilitato nell’autunno del 2022 ed è stato dispiegato nella regione di Kharkiv.   “Lo Sbu sta lavorando per garantire che Suchko e ogni criminale di guerra della Federazione Russa ricevano la meritata punizione per le loro

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Ucraina, Mosca su telefonata Xi-Zelensky: “Bene tutto ciò che può avvicinare la pace”

(Adnkronos) – La Russia accoglie con favore qualsiasi evento che possa avvicinare il raggiungimento della pace in Ucraina e il raggiungimento degli obiettivi di quella che definisce l’operazione militare speciale. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto a una richiesta di commento del colloquio telefonico di ieri tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il leader cinese Xi Jinping, il primo dall’inizio della guerra che la Cina non ha mai condannato esplicitamente.  “Siamo pronti ad accogliere positivamente tutto ciò che può avvicinare la fine del conflitto in Ucraina e, di fatto, il raggiungimento da parte della Russia di tutti gli obiettivi prefissati”, ha detto Peskov in conferenza stampa.  CINA – Pechino, da parte sua, ha ribadito che “continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica” della “crisi ucraina”. Il gigante asiatico, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, in dichiarazioni riportate dalla Cgtn, “ha fatto del suo meglio per facilitare colloqui di

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Ucraina-Russia, in Polonia trovati resti di un ‘oggetto militare aereo’

(Adnkronos) – I resti di un ‘oggetto aereo militare’ sono stati trovati in una foresta nel nord della Polonia. Secondo l’emittente radio RMF FM, che riferisce informazioni “non ufficiali”, l’oggetto sarebbe un missile terra-aria lungo diversi metri. Il sito del ritrovamento si trova nelle vicinanze del villaggio di Zamosc, a pochi chilometri dalla città di Bydgoszcz. Si tratta di una zona distante centinaia di chilometri dai confini con l’Ucraina, la Bielorussia e l’enclave russa di Kaliningrad. La notizia, diffusa inizialmente dai media, è poi stata confermata da fonti ufficiali, ministero della Difesa e della Giustizia.  “Il dipartimento militare dell’ufficio del procuratore distrettuale di Danzica, sotto la supervisione dell’ufficio del procuratore nazionale – ha scritto in un tweet il ministro della Giustizia polacco Zbigniew Ziobro -, ha avviato un procedimento relativo ai resti di un oggetto militare aereo rinvenuto in una foresta a diversi chilometri da Bydgoszcz. Oltre ai pubblici ministeri, esperti militari, polizia, gendarmeria e rappresentanti di SKW stanno esaminando

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Ucraina, Zunino oggi il rientro in Italia: “Sto bene ma ho perso un amico”

(Adnkronos) – “Sto bene ma sono addolorato per aver perso un amico. Con Bogdan Bitik, il mio collaboratore, ho fatto 5 missioni, lo conosco da quando sono arrivato in Ucraina per la prima volta. Lui era rientrato in Ucraina dall’Indonesia dove ha una moglie e un figlio, con la moglie ho appena parlato. Tutte persone straordinarie, gentili e generose”. A Radio Capital, a The Breakfast Club, il giornalista di Repubblica Corrado Zunino racconta l’attacco subito in Ucraina dove è rimasto ferito, ucciso il suo collaboratore Bogdan Bitik.  “Era Bogdan che guidava l’auto quando eravamo in giro, parlava ai check point in ucraino, mi aiutava a tradurre le interviste. Ieri eravamo sul ponte di Kherson dalla parte in mano ucraina, era stato lui a propormi di fare un video. Due militari ucraini all’inizio del ponte ci hanno detto di andare via e siamo andati via subito. Tra loro continuavano a dire ‘Press press’ – continua a raccontare Zunino – quindi ci

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Ucraina, “imminente controffensiva Kiev preoccupa Russia”. Mosca intensifica attacchi a Bakhmut

(Adnkronos) – I commenti fatti dai funzionari russi, tra cui il capo del gruppo Wagner Group Yevgeny Prigozhin, evidenziano una “ansia pervasiva” per una potenziale controffensiva ucraina. Ad affermarlo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Un noto blogger militare russo – riporta il think tank Usa – ha ipotizzato che la controffensiva sarà pianificata durante le celebrazioni del 9 maggio in Russia. Mentre le parole di Prigozhin si riferiscono al miglioramento delle condizioni meteorologiche che consentirebbero alle forze armate ucraine di portare avanti i loro piani controffensivi.   Da parte sua, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito “schizofreniche” le discussioni sui potenziali negoziati dopo una controffensiva ucraina.  Intanto la Russia ha intensificato gli attacchi a Bakhmut che, in 24 ore, sono stati 324 usando artiglieria e lanciarazzi multipli. Così, alla tv nazionale ucraina, Serhiy Cherevatiy, portavoce del gruppo di forze dell’Ucraina orientale, aggiungendo che le forze di Mosca hanno intensificato gli attacchi alla città-chiave per prendere

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Ucraina, prima telefonata Xi Jinping-Zelensky da inizio guerra: la mossa di Pechino

(Adnkronos) – Quello tra Xi Jinping e Volodymyr Zelensky è il primo colloquio telefonico tra il leader cinese e il presidente ucraino dall’invasione russa dell’Ucraina, da 14 mesi. Il 24 febbraio del 2022 il leader russo Vladimir Putin lanciò quella che per il Cremlino è una “operazione militare speciale” in Ucraina, 20 giorni dopo aver consolidato a Pechino con Xi un’intesa “senza limiti”.   Il contatto tra Xi e Zelensky era particolarmente atteso dalla visita del 20 marzo di Xi a Mosca, dopo quella saltata di Antony Blinken in Cina, dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Putin. I media cinesi descrivevano la visita a Mosca del leader cinese – al suo terzo mandato e accusato di sostenere il Cremlino – come un “viaggio di pace”. E Zelensky aveva sollecitato il contatto con Xi, che ancora una volta è tornato a insistere su “dialogo” e “negoziati” come “unica via d’uscita” per porre fine al conflitto in Ucraina. 

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Taiwan annuncia ‘giochi di guerra’: simulazione risposta a invasione Cina

(Adnkronos) – I militari di Taiwan si eserciteranno nella simulazione di una risposta a un’eventuale invasione cinese dell’isola durante i giochi di guerra previsti per le prossime settimane. Lo ha confermato il ministero della Difesa di Taipei, come riporta l’agenzia Cna, parlando di esercitazioni sulla base delle “ultime minacce” della Cina. Le manovre ‘Han Kuang’, che si tengono ogni anno, prevedono due fasi, quella ‘virtuale’ che si terrà a metà maggio e i cinque giorni di esercitazioni di luglio (dal 24 al 28) con l’impiego di munizioni vere.  L’obiettivo – ha chiarito il generale Lin Wen-huang, direttore delle operazioni del ministero – è testare la capacità del personale militare di coordinare e lanciare una risposta a un’invasione cinese, di intercettare unità navali e mezzi anfibi della Cina che considera Taiwan una “provincia ribelle” e per la quale vuole la “riunificazione”. 

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Kuleba: “Ucraina vincerà questa guerra, riavrà sua integrità territoriale”

(Adnkronos) – “L’Ucraina vincerà questa guerra e la vittoria per l’Ucraina significa restituire al Paese la sua integrità territoriale”. E’ l’assicurazione ribadita dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba nel suo intervento alla conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma, assicurazione accolta da un fortissimo applauso della platea. “Riporterò questo applauso ai nostri soldati”, ha detto Kuleba, dando atto all’Italia di essere stata “al nostro fianco nei momenti più bui”.  L’Ucraina “entrerà nell’Ue e questo avverrà quanto prima”, ha poi detto il ministro degli Esteri ucraino, sottolineando che “prima questo avverrà, prima ne beneficerete”.  “Non considerate la guerra un ostacolo fra voi e la vostra attività in Ucraina”, è stato poi l’appello rivolto alle imprese italiane. “Stiamo rendendo il nostro Paese ancora vitale e fonte di attrazione per gli investimenti stranieri – ha assicurato Kuleba – Si può già pensare ad approfondire un progetto imprenditoriale, così quando la guerra finirà sarete pronti. Vi invito a considerare anche progetti

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Russia, Navalny denuncia apertura nuovo caso: “Rischio 30 anni”

(Adnkronos) – Le autorità russe hanno aperto un nuovo, l’ennesimo, caso giudiziario a carico di Aleksei Navalny. L’accusa è quella di terrorismo e a occuparsene sarà un tribunale militare, ha denunciato l’oppositore in carcere, in collegamento video al tribunale di Mosca dove è in corso un altro processo contro di lui, per estremismo. “Hanno aggiunto accuse assurde con cui potranno condannarmi a 30 anni di prigione”, ha aggiunto. “Un inquirente nel caso per estremismo ha detto ieri che c’è un fascicolo separato per terrorismo sulla base di accuse secondo cui io, in prigione, commetto attacchi terroristici”. L’udienza di oggi si svolge a porte chiuse.  

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Chernobyl, 37 anni fa il disastro. Zelensky: “Evitare ricatto Russia su centrali”

(Adnkronos) – L’Ucraina ricorda oggi il disastro nucleare di Chernobyl, avvenuto nel 1986 e considerato il peggiore della storia, e avverte sul rischio che persiste a causa dell’offensiva militare russa. “37 anni fa, l’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl ha lasciato un’enorme cicatrice in tutto il mondo”, ha ricordato il presidente Volodymyr Zelensky sul suo account Twitter, alludendo all’esplosione che diffuse una nube radioattiva. “È passato più di un anno dalla liberazione dell’impianto dall’invasore. Dobbiamo fare di tutto per evitare che lo stato terrorista utilizzi le centrali nucleari per ricattare l’Ucraina e il mondo”.  I timori di un nuovo disastro sono aumentati in modo esponenziale dopo che le forze russe hanno sequestrato alcune delle principali centrali dell’Ucraina dopo l’invasione. Nelle prime settimane arrivarono a controllare la zona dell’impianto di Chernobyl, e dall’inizio di marzo controllano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che con sei reattori è considerata la più grande d’Europa. 

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Ucraina, Medvedev: “Siamo sull’orlo di una nuova guerra mondiale”

(Adnkronos) – “Il mondo è malato e molto probabilmente è sull’orlo di una nuova guerra mondiale”. E’ l’avvertimento lanciato dal vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, parlando durante una conferenza a Mosca, sostenendo che esiste il rischio di un confronto militare.  Anche secondo Vladimir Yermakov, capo della non proliferazione nucleare del ministero degli Esteri russo, i rischi di uno scontro militare diretto tra le due potenze nucleari, Russia e Stati Uniti, sono in costante aumento. “Se gli Stati Uniti continueranno a seguire l’attuale linea di condotta con la Russia, la posta in gioco che si aggraverà costantemente e siamo sul punto di scivolare in un conflitto armato diretto, allora il destino dello START (trattato sulle armi nucleari) potrebbe essere una conclusione scontata”, ha detto Yermakov secondo quanto riporta l’agenzia di stampa TASS.  “La minaccia più acuta oggi è associata… al pericolo di un’escalation nucleare a seguito di uno scontro militare diretto tra potenze nucleari”, ha detto Yermakov,

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Ucraina, Russia bombarda centro di Kupyansk: un morto e 10 feriti

(Adnkronos) – Una persona è stata uccisa e dieci ferite in un attacco russo contro la città di Kupyansk, nella regione orientale ucraina di Kharkiv. A fornire un primo bilancio del raid è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. “Finora si sa di un impiegato morto del museo e di dieci feriti. Ci sono ancora persone sotto le macerie”, ha detto il leader di Kiev, spiegando che i missili hanno colpito il museo di storia locale, nel centro della città. “Il paese terrorista sta facendo di tutto per distruggerci completamente. La nostra storia, la nostra cultura, la nostra gente. Uccidendo gli ucraini con metodi assolutamente barbari. Non abbiamo il diritto di dimenticarcene nemmeno per un secondo. Dobbiamo reagire e lo faremo”.   Funzionari ucraini stanno rilasciato sui social media un video che mostra le conseguenze dell’attacco.   

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Ucraina, Lavrov all’Onu: “Limite pericoloso, come nella Guerra Fredda”

(Adnkronos) – Sergei Lavrov torna a difendere l’invasione russa dell’Ucraina, ad accusare l’Occidente di “egemonia” e afferma che “come durante la Guerra Fredda, abbiamo raggiunto un limite pericoloso, forse più pericoloso”. La “questione ucraina” non può esser vista in modo isolato rispetto agli sviluppi a livello geopolitico che hanno visto per anni la Nato minacciare la sicurezza della Russia nella regione, ha sostenuto il ministro degli Esteri russo durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York da lui stesso presieduta.   “Si tratta di capire come le relazioni internazionali continueranno a essere definite attraverso la creazione di un consenso solido sulla base di un equilibrio di interessi o attraverso progressi aggressivi e imprevedibili dell’egemonia di Washington”, ha affermato.  Quanto agli Stati Uniti, hanno intrapreso un percorso di “distruzione della globalizzazione, che per molti anni hanno salutato come bene supremo di tutta l’umanità”, ha dichiarato Lavrov, che ha difeso la guerra in Ucraina e non ha

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Ucraina, Russia: “Respinto attacco con drone su Sebastianopoli”

(Adnkronos) – Le forze armate russe sostengono di aver respinto un attacco condotto con un drone contro la città portuale di Sebastianopoli, in Crimea. Lo ha scritto su Telegram il governatore filo russo Mikhail Razvozhaev. “Secondo le ultime informazioni un drone di superficie è stato distrutto. Il secondo è esploso da solo”, ha scritto il governatore Razvozhaev. ”Ora la città è tranquilla ma tutte le forze e i servizi restano in allerta”, ha segnalato. 

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Ucraina-Russia, Prigozhin: “Wagner non farà più prigionieri”

(Adnkronos) – La Wagner non farà più prigionieri. E’ il messaggio che Yevgeny Prigozhin, leader dei mercenari che combattono per la Russia in Ucraina, lancia con un audio diffuso su Telegram. “Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non faremo più prigionieri in guerra”, dice Prigozhin. La Wagner è impegnata in particolare nella zona di Bakhmut, la città dell’Ucraina orientale da settimane al centro dei combattimenti. Le forze russe avanzano a fatica nella città, mentre la difesa ucraina continua a reggere.  I media ucraini, citando informazioni fornite da fonti militari, fanno riferimento ad uno scontro a fuoco tra elementi della Wagner e uomini delle forze armate regolari russe nella città di Stanytsia Luhanska, nel Luhansk. Sarebbero stati registrati morti in entrambi gli schieramenti. Wagner e forze armate regolari, secondo il report militare di Kiev, “stanno cercando di rimpallarsi le responsabilità per gli errori tattici e per le perdite di entrambe le parti”.  Il quadro del conflitto, intanto, propone una novità che

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Russia, “il figlio di Peskov è andato in guerra”. Anzi, no

(Adnkronos) – Il figlio di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha combattuto nella Wagner nella guerra in Ucraina. Forse. Anzi, forse no. La vicenda di Nikolay Peskov finisce sotto i riflettori nel conflitto tra Russia e Ucraina. Mentre Mosca è alla costante ricerca di soldati, come dimostrano anche gli spot trasmessi in tv e online, le elite del paese cercano di dimostrare che anche i ‘figli di’ fanno la propria parte.   Nikolay Peskov, 33 anni, secondo i media russi avrebbe servito il paese indossando la divisa della Wagner, la compagnia di mercenari guidata da Yevgeny Prigozhin. “L’ho considerato mio dovere. Non potevo rimanere in panchina a guardare amici e altre persone che andavano lì”, ha detto secondo la Pravda. “Quando sono andato lì, ho dovuto cambiare il mio cognome. Nessuno sapeva chi fossi”. Peskov jr avrebbe indossato la divisa per 6 mesi nel Luhansk secondo la ricostruzione confermata anche da Prigozhin. Il rampollo sarebbe stato arruolato tra i reparti

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Russia, lo spot per trovare soldati: “Fai l’uomo” – Video

(Adnkronos) – “Sei un uomo. Sii un uomo”. Per trovare soldati da schierare nella guerra in Ucraina, la Russia punta anche sugli spot. Il ministero della Difesa di Mosca ha diffuso un ‘commercial’ – che su Twitter viene sottotitolato in inglese dal profilo Osint – per chiamare alle armi i normali cittadini. Scorrono le immagini di una guardia giurata in servizio in un supermercato e la domanda che compare in sovrimpressione recita: “E’ questo il tipo di difensore che vuoi recitare?”. Quindi, tocca ad un personal trainer: “Davvero la tua forza è in questo?”. Si chiude con un tassista: “E’ questa la strada che vuoi scegliere?”. Lo spot termina con i 3 uomini che abbandonano gli abiti civili per indossare la divisa, mentre campeggia lo slogan “Sei un uomo. Sii un uomo”. 

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Sudan e lo “scenario da incubo”

(Adnkronos) – Da mesi Khalifa Haftar aiutava le Forze di sostegno rapido (Rsf) del generale golpista sudanese Mohamed Hamdan Dagalo, alias Hemedti, alla battaglia contro l’esercito di Abdul Fatah al Burhan, presidente del Consiglio sovrano di transizione, esplosa il 15 aprile scorso in tutta la sua violenza. Lo rivela il britannico The Observer, citando ex funzionari e comandanti militari in Sudan e nel Regno Unito, secondo cui il coinvolgimento del leader dell’est della Libia accrescerebbe il rischio di un conflitto di lunga durata, alimentato da interessi di attori esterni, come la Wagner, che rappresenta una sorta di anello di collegamento tra Haftar e Hemedti, entrambi sostenuti dai mercenari russi. Gli analisti parlano di “uno scenario da incubo”, con più attori e potenze regionali impegnati in una guerra per procura in Sudan, uno dei Paesi africani più grandi e cruciali per gli equilibri di quell’area. Secondo le fonti sentite dal settimanale britannico, Haftar avrebbe passato cruciali informazioni di intelligence a Hemedti,

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Russia, chi è Shaman: il ‘cantante di Putin’ vola su YouTube

(Adnkronos) – Anche la musica al servizio della propaganda russa nella guerra con l’Ucraina, Mosca ‘arruola’ anche i cantanti. Uno, in particolare, spicca nel panorama musical-patriottico. Il 31enne Shaman, all’anagrafe Yaroslav Dronov, sembra essersi guadagnato i galloni di ‘cantante ufficiale’ dell”operazione speciale’ che il presidente russo Vladimir Putin ha avviato a febbraio 2022 ordinando l’invasione dell’Ucraina e innescando la guerra che dura da oltre 14 mesi.  Nell’ultimo anno, Shaman ha sfornato canzoni a ripetizione. Tutte celebrano la Russia, la storia e le radici della nazione. I titoli dei brani reperibili su YouTube – con divagazioni tra il pop e le ballate – non lasciano spazio a troppi dubbi. “Sono russo” vanta decine di migliaia di visualizzazioni, con la sua clip che alterna scene nei concerti – in cui Shaman si presenta con il look di una boy band anni ’90 e dredd biondi – e immagini legate alla tradizione, con sterminati campi di grano attraversati dall’artista che esibisce sempre una

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Ucraina, navi da guerra russe nel Mar Nero: cosa succede

(Adnkronos) – Il comando operativo ucraino ha riferito che “11 navi da guerra russe sono pronte al combattimento nel Mar Nero, inclusi due sottomarini armati di missili da crociera Kalibr”. Lo riporta su Facebook il servizio stampa del Comando operativo sud dell’Ucraina. “La situazione nell’area meridionale di responsabilità delle forze di difesa rimane difficile – aggiungono i militari di Kiev – ma continueremo a combattere”.  Intanto forti esplosioni sono state udite in Crimea. Lo riferisce Radio Liberty Crimea. La notizia viene confermata sul canale Telegram “Mash on the Wave”, che scrive che “il sistema di difesa aerea russo ha abbattuto ‘un oggetto’ sopra il Mar d’Azov”. “Le forze di difesa aerea hanno lavorato nei cieli sopra la Crimea – ha scritto su Telegram capo della repubblica Sergei Aksenov – Non ci sono stati feriti o vittime. Chiedo a tutti di mantenere la calma e di fidarsi solo di fonti di informazioni attendibili”.  All’inizio di aprile, il ministro della Difesa ucraino

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