ESTERI

Russia, discorso di Putin il 21 all’Assemblea federale: di cosa parlerà

(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin terrà un discorso all’Assemblea federale il prossimo 21 febbraio, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. L’Assemblea federale in Russia è composta dalla Duma di Stato, che è la camera bassa, e dal Consiglio della Federazione, la camera alta.  Dalla cosiddetta ”operazione militare speciale” in Ucraina alla ”situazione economica e sociale” in Russia”: sono questi alcuni dei temi che Putin affronterà nel suo discorso, ha anticipato Peskov, spiegando che il discorso del presidente si concentrerà ”sulla situazione attuale”. E che ”certo” Putin parlerà del conflitto in Ucraina, della situazione economica in Russia e della sfera sociale, ha detto il portavoce del Cremlino citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti.   

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Ucraina, Medvedev: “Con Biden rischio terza guerra mondiale per demenza e distrazione”

(Adnkronos) – ”Evidentemente, la demenza senile progressiva non rappresenta un ostacolo per essere rieletto presidente degli Stati Uniti”. Ma c’è il rischio che ”per distrazione, possa iniziare una terza guerra mondiale”. Così, su Telegram, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato un possibile secondo mandato del presidente americano Joe Biden. ”Il vecchio Biden – ha scritto Medvedev – sembra sia pronto per un secondo mandato”. Ma nel suo primo ”si è notato che confonde nomi, cognomi, date e si perde nel suo ufficio”. Inoltre, prosegue il fedelissimo di Vladimir Putin, ”conserva documenti segreti nel garage della sua abitazione personale” e, riferendosi all’Ucraina, dice che ”ha speso più di cento miliardi di dollari in un Paese al collasso sconosciuto agli americani comuni”.  Medvedev accusa poi Biden di ”scaricare tutti i problemi economici degli Stati Uniti sulla Russia” con il rischio che ”può iniziare una terza guerra mondiale a causa della distrazione”. 

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Ucraina, Putin: “Non è stata Russia a iniziare ostilità”

(Adnkronos) – Non è stata la Russia a iniziare le ostilità in Ucraina, alle quali vogliamo “mettere fine”. E’ il concetto ribadito dal presidente russo Vladimir Putin, in un incontro con i rappresentanti dell’industria dell’Aeronautica, secondo quanto riferito dalla Tass. “Voglio dirlo ancora una volta – ha scandito – Non abbiamo iniziato alcuna ostilità e stiamo cercando di porre fine” a quella che ha definito “la battaglia iniziata dai nazionalisti ucraini”.  Putin ha ricordato che “tutto è cominciato nel 2014 con un colpo di Stato”, in un riferimento agli eventi di piazza Maidan, seguito “da eventi in Crimea e nel Donbass”. 

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Ucraina, Kiev: “Oltre 130mila soldati Russia uccisi da inizio guerra”

(Adnkronos) – Sarebbero più di 130mila i soldati russi rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra contro la Russia. E’ quanto afferma il bollettino giornaliero dello Stato maggiore di Kiev, che riporta 900 soldati nemici uccisi nella sola giornata di ieri. Per quanto riguarda gli armamenti russi, sono stati distrutti ieri 10 veicoli corazzati da combattimento, 8 sistemi di artiglieria e 6 droni.   Secondo il bollettino di oggi il totale dei morti russi dall’inizio della guerra è arrivato a 135.010, con 910 uccisi ieri.  

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Ucraina, ambasciatore Russia in Italia: “Dare armi a Kiev porta solo a escalation”

(Adnkronos) – Consegnare “nuovi tipi di armi al regime di Kiev porta solo a un’escalation, al prolungamento del conflitto e ad un aumento della distruzione, delle vittime e della sofferenza”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo a Roma, Sergei Razov, in un’intervista rilasciata all’agenzia Ria Novosti, nella quale ha sostenuto che l’Italia ha fornito all’Ucraina “armi e attrezzature militari per un valore di un miliardo di euro” e sta preparando “un sesto pacchetto, che comprende il trasferimento di un moderno e costosissimo sistema di difesa aerea”.  Le relazioni bilaterali tra Roma e Mosca “si sono notevolmente degradate. Da persona che lavora da tempo in Italia come ambasciatore, lo dico con sincero rammarico, ha poi aggiunto.  “I meccanismi chiave del dialogo sono congelati, le restrizioni per le sanzioni aumentano ed il regime di Kiev riceve sempre più nuovi tipi di armi”, ha proseguito Razov, secondo cui “nell’ambito di cinque pacchetti di aiuti, Kiev ha ricevuto armi e attrezzature militari per un valore

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Ucraina, “iniziata offensiva Russia nel Luhansk”

(Adnkronos) – Le forze russe hanno ripreso l’iniziativa in Ucraina e hanno iniziato la loro offensiva nella regione orientale di Luhansk. Lo sostiene l’Institute for the Study of War (Isw) nel suo ultimo rapporto, nel quale si parla di un’offensiva portata da almeno tre divisioni russe e si sottolinea che le forze ucraine stanno finora impedendo che ottengano guadagni “significativi” sul terreno.  Il think tank con sede a Washington evidenzia quindi come il ritmo delle operazioni russe lungo la linea Svatove-Kreminna nella parte occidentale di Luhansk sia “aumentato notevolmente nell’ultima settimana”. Citando fonti russe, l’Isw ritiene che le truppe russe stiano attaccando le linee difensive ucraine e facendo progressi marginali in particolare a nord-ovest di Svatove vicino a Kupyansk e ad ovest di Kreminna.   

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Ucraina-Russia, Zelensky a Bruxelles: summit su economia e migrazioni

(Adnkronos) – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky sarà oggi a Bruxelles per la prima volta dall’inizio dell’invasione della Russia un anno fa, per parlare di persona ai capi di Stato e di governo dell’Ue, che si riuniscono per un Consiglio europeo straordinario focalizzato su temi economici e migratori. I dettagli della visita, che pochi confermano fuori taccuino ma che nessuno smentisce e che è stata confermata esplicitamente stasera dallo stesso presidente ucraino, non sono ancora chiari, ma si sa che probabilmente andrà anche al Parlamento europeo, per parlare agli eurodeputati, oltre che al Consiglio. A margine del summit, Zelensky – ieri mattina a Londra e la sera a Berlino dove ha visto Emmanuel Macron e Olaf Scholz – dovrebbe incontrare in bilaterale il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.  Il summit inizierà in mattinata e non dovrebbe essere aperto, com’è tradizione, dal discorso della presidente del Parlamento Europeo, perché Roberta Metsola sarà impegnata in Aula. Probabilmente terrà il suo discorso ai leader

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Ucraina, Macron a Zelensky: “Aggressione Russia inaccettabile”

(Adnkronos) – “La Russia non può e non deve vincere”. Lo dice Emmanuel Macron nel corso delle dichiarazioni all’Eliseo con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il presidente francese parla di ”reato di aggressione” della Russia che “non può essere tollerato”.  Nel corso delle dichiarazioni, Macron ha ribadito che la volontà della Francia è quella di accompagnare Kiev “verso la vittoria”.  Zelensky è arrivato poco prima delle 22 all’aeroporto parigino di Orly, dopo la visita a sorpresa di oggi a Londra. All’Eliseo lo attendevano per una cena di lavoro il presidente francese Macron ed il cancelliere tedesco Scholz.  Al suo arrivo all’aeroporto parigino Zelensky è stato accolto dal ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu. 

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Ucraina: uccisi 1.030 soldati Russia in 24 ore, mai così tanti da inizio guerra

(Adnkronos) – Nelle ultime 24 sono stati uccisi 1.030 soldati russi secondo il bollettino di Kiev. Si tratta del numero più alto in un giorno dall’inizio della guerra, nota il Guardian. Nella stessa giornata di oggi, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che nel mese di gennaio sono stati uccisi 6500 soldati ucraini. Né Russia, né Ucraina diffondono i numeri delle loro perdite. L’ultimo bollettino ucraino riporta un totale di 133.190 russi uccisi dall’inizio dell’invasione da parte della Russia, un dato che non può essere verificato in maniera indipendente ma che è in linea con stime occidentali.  

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Ucraina, Kiev: “Avremo F-16, Russia chiamerà altri 500mila soldati””

(Adnkronos) – Kiev si aspetta che la Russia chiami a combattere fino a mezzo milione di soldati in più nei prossimi mesi: “La Russia mobiliterà 300-500mila persone per compiere le operazioni offensive nel sud e nell’est dell’Ucraina nella primavera e estate prossime”, ha dichiarato Vadym Skibitskyi, vice capo dell’intelligence della Difesa ucraina, citato dalla Cnn. “I 500mila si sommano ai 300mila richiamati a ottobre. Questo dimostra che il Cremlino di Putin non intende in alcun modo mettere fine alla guerra. L’offensiva di Mosca può colpire le regioni di Donetsk e Luhansk e forse quella di Zaporizhzhia. Le truppe russe resteranno in difesa nelle regioni di Kherson e in Crimea”.   Secondo il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksiy Danilov, alla fine l’Ucraina, malgrado le resistenze di diversi Paesi occidentali, riceverà gli aerei da combattimento americani F-16. “È solo questione di tempo”, ha dichiarato in un’intervista alla Cnn. “Arriverranno sicuramente. Purtroppo, nel frattempo, stiamo perdendo

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Russia, Zakharova a Borrell: “Si inizia a vietare libri e si finisce a bruciare gente”

(Adnkronos) – ”Si inizia vietando, bruciando libri e si finisce bruciando le persone”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha risposto alle parole dell’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell, secondo il quale ”il bando sui media russi equivale a una difesa della libertà di parole”. Come si legge nel comunicato diffuso su Twitter dal ministero degli Esteri russo, Zakharova ha detto: ”Lasciatemi ricordare che l’Europa ha già adottato questa logica una volta”.  Borrell, parlando stamani ad una conferenza sulla manipolazione delle informazioni al Seae, ha spiegato che “grazie alle ampie prove che abbiamo raccolto con EUvsDisinfo, siamo stati in grado di imporre misure restrittive alla macchina di propaganda del Cremlino e di impedirle di operare all’interno dell’Unione Europea. In questo modo non stiamo attaccando la libertà di espressione, stiamo solo proteggendo la libertà di espressione”.  “Questo – ha aggiunto – fa parte delle nostre sanzioni contro i portavoce del Cremlino, che inviano un

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Sanremo, S. Craxi: “Testo Zelensky sì, video no? E’ grande ipocrisia, La guerra non è spettacolo’

(Adnkronos) – Il compromesso raggiunto sull’intervento del presidente dell’Ucraina Zelensky a Sanremo, in base al quale nella serata finale del festival della canzone italiana non ci sarà più un video intervento di Zelensky ma la lettura da parte di Amadeus di un testo scritto del leader ucraino, continua a far discutere. “Il testo al posto del video mi sembra solo una grande ipocrisia – commenta all’Adnkronos Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari esteri in Senato – Io non so se, di fronte a un conflitto che sta facendo passare all’umanità uno dei periodi più difficili e pericolosi della sua storia, Sanremo sia un luogo adatto ad ospitare l’intervento del presidente Zelensky e che non si rischi quella che si definisce la banalità del male”.   Secondo la senatrice di Forza Italia, “è stata fatta una scelta inopportuna. Il mio non è un commento moralistico. Ma il rischio di banalizzare e trasformare la guerra in spettacolo c’è. E questo conflitto non

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Ucraina, offensiva Russia nel Donetsk e nel Lugansk

(Adnkronos) – La Russia sta concentrando i suoi sforzi nel Donetsk e nel Lugansk in vista di una nuova imminente offensiva. Lo ha detto il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, nel corso di una intervista televisiva. In particolare il rapporto dello Stato maggiore dell’esercito ucraino, citato da Unian, riporta azioni offensive nelle aree di Kupyan, Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv.   “Nelle ultime 24 ore, le forze di difesa ucraine hanno respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Novoselyvske, Kreminna e Dibrova della regione di Lugansk e di Verkhnyokamianske, Vesele, Zaliznyanske, Krasna Gora, Bakhmut, Ivanovske e Paraskoviyvka, nella regione Donetsk”, afferma lo Stato maggiore.  Da parte sua il leader separatista filorusso Denis Pushilin, citato dalla Tass, sostiene che le forze russe hanno ottenuto alcuni successi nella zona di Siversk, fondamentali per la liberazione di Krasny Lyman, nel Donetsk.  Secondo Kiev 1.030 soldati russi sono rimasti uccisi in battaglia nelle ultime 24 ore, portando così

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Ucraina, Financial Times: “Per 007 Kiev massiccia offensiva Russia entro 10 giorni”

(Adnkronos) – La Russia può lanciare una massiccia offensiva in Ucraina nei prossimi dieci giorni, secondo “elementi molto solidi di intelligence sulle intenzioni di Mosca” ha scritto il Financial Times citando un consigliere della Difesa ucraina rimasto anonimo. Secondo gli analisti del quotidiano britannico, l’offensiva sarebbe con ogni probabilità diretta nella parte occidentale della regione di Luhansk, intorno a Kreminna e Lyman, la porzione di territorio riconquistata dagli ucraini nella controffensiva lanciata lo scorso autunno. Da settimane, i russi stanno ammassando le forze nella regione. Nei giorni scorsi l’intelligence militare ucraina aveva denunciato l’ordine di Vladimir Putin per la conquista delle intere regioni di Donetsk e Luhansk entro il mese di marzo. Il ministro della Difesa Reznikov aveva confermato la possibilità dell’inizio di una grande offensiva russa intorno al 24 febbraio, per l’elevato simbolismo dell’anniversario dell’inizio dell’invasione.  

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Sanremo 2023, Russia ironizza su messaggio Zelensky: “Vincerà con un rap?”

(Adnkronos) – “Vincerà il festival con un rap?”. Così la Russia ironizza sul messaggio che il presidente ucraino Volodymir Zelensky invierà al Festival di Sanremo 2023. Zelensky non invierà un video ma un testo, che sarà letto dal conduttore Amadeus nel corso della serata finale, sabato 11 febbraio. “Beh, io non lo so. Può essere che vinca questo concorso musicale con un rap?”, ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, commentando la notizia. 

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Segre: “In Europa rumore di guerra, non dimenticare la parola libertà”

(Adnkronos) – “Mentre in Europa c’è rumore di guerra, la parola libertà non va mai dimenticata, perché fa parte di noi”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, intervenendo alla presentazione del totem informativo sul Binario 21 alla Stazione Centrale di Milano. “Quello che è successo -spiega Segre- è un’onta della storia”. Tuttavia “dobbiamo ricordare che c’è anche chi ci ha portato alla libertà, gli americani”.   Gli americani “non vanno mai dimenticati perché sono loro quei ragazzi in technicolor che buttavano a tutti, anche ai tedeschi che gli andavano incontro (perché alla fine della guerra erano poverissimi anche loro) il cibo e le sigarette”. E conclude: “In una giornata di grande dolore, come per me ogni anno è questa giornata, dobbiamo tutti ricordare che ai grandi dolori di solito c’è una fine”. 

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Ucraina, Kiev: Russia invia detenute al fronte a combattere

(Adnkronos) – Le forze russe stanno reclutando donne detenute nelle colonie penali delle regioni occupate in Ucraina per combattere a favore di Mosca al fronte. Lo scrive l’esercito di Kiev in un rapporto di intelligence, spiegando che l’obiettivo è quello di ”sostituire le perdite” in battaglia. Per questo ”il nemico sta cercando di coinvolgere le donne detenute nelle ostilità”, si legge nel rapporto. ”Nel corso di una settimana gli occupanti hanno reclutato circa cinquanta persone dalla colonia femminile della città di Snizhne nella regione di Donetsk”, si legge nel documento, sottolineando che ”si sa che vengono mandate nel territorio della Federazione russa per l’addestramento”. 

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Ucraina, missili Russia su edificio Kharkiv. Si continua a combattere a Bakhmut

(Adnkronos) – Un edificio residenziale nel centro di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, è stato colpito da un bombardamento russo che ha causato il ferimento di almeno quattro persone. Così il capo dell’amministrazione militare di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram spiegando che il palazzo è stato colpito da un missile S-300.   Intanto si continua a combattere a Bakhmut, nella regione del Donbass nell’Ucraina orientale dove da settimane le forze armate russe cercano di avere la meglio e dove il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso una ”lunga battaglia”. Ad affermarlo Yevgeniy Prigozhin, fondatore e capo del gruppo Wagner, spiegando che i militari ucraini continuano a combattere e non si stanno ritirando. ”Le forze ucraine non si stanno ritirando. Stanno combattendo fino alla fine”, ha dichiarato su Telegram. ”Sono in corso battaglie dure nella zona settentrionale della città, in ogni strada”, ha aggiunto.   

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Ucraina-Russia, Zelensky: “Per noi la situazione sul campo si complica”

(Adnkronos) – La situazione in prima linea in Ucraina è difficile, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, anche se è fiducioso che Kiev uscirà vittoriosa, anche grazie agli aiuti militari occidentali, dalla guerra iniziata dalla Russia quasi un anno fa. “Il nemico continua a inviare nuove forze per sfondare le nostre difese. Ora è molto difficile a Bakhmut, a Vuhledar e verso Lyman”, ha detto Zelensky. Ma ritiene che la “fermezza” degli ucraini alla fine avrà la meglio, impedendo i piani di conquista russi, ha detto.  L’esercito russo ha dichiarato in precedenza di aver cacciato le forze ucraine dal villaggio di Dvoritshne, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale. “In direzione di Kupyansk, il nemico è stato allontanato dal margine occidentale del villaggio di Dvoritshne, nella regione di Kharkiv”, ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. L’informazione non può essere verificata in modo indipendente.   In mezzo ai duri combattimenti, Zelensky ha ripetutamente invitato gli alleati dell’Ucraina

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Carburante, scatta oggi embargo Russia: rischio rincari su benzina e diesel

(Adnkronos) – ”Nuovo allarme dei consumatori sul fronte della benzina” a causa dell’embargo sui prodotti russi, che scatterà da oggi. Una misura che, secondo Assoutenti, ”rischia di determinare nuovi rincari dei carburanti alla pompa con danni sia sul fronte dei costi dei rifornimenti, sia dell’inflazione”. In una nota l’associazione ricorda che da oggi ”verrà meno un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia, spingendo i vari paesi a rifornirsi di benzina e gasolio presso altri Stati come Cina e Stati Uniti, con conseguenti maggiori costi di trasporto, senza contare le possibili speculazioni legate alla corsa agli accaparramenti”.   I listini alla pompa, secondo uno studio di Assoutenti che mette a confronto i dati del 2012 con quelli del 2022, ”potrebbero così toccare in Italia nuovi record, considerato che già oggi sulle autostrade il gasolio in modalità servito è tornato a superare quota 2,5 euro al litro su diverse tratte. Un business quello dei carburanti fruttato in Italia nel 2022

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Ucraina, von der Leyen: “Decimo pacchetto sanzioni Russia entro il 24”

(Adnkronos) – “Il price cap massimo sui prodotti petroliferi russi è stato concordato con i nostri partner del G7 e intaccherà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra. Entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall’invasione dell’Ucraina, puntiamo ad implementare il decimo pacchetto di sanzioni”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l’ok ai massimali di prezzo sui derivati del petrolio russo.  “Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, riportandola indietro di una generazione”, ha aggiunto.  L’Unione Europea e il G7 hanno adottato l’accordo sul price cap dei prodotti petroliferi russi raffinati e trasportati via mare verso Paesi terzi. L’intesa, approvata ieri sera dagli ambasciatori dei Ventisette, prevede una soglia di 100 dollari al barile per i prodotti raffinati di alta qualità, come il diesel, e di 45 per i prodotti di fascia bassa,

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Medvedev agita spettro nucleare: “Risposta dura se Kiev attacca regioni Russia”

(Adnkronos) – “La risposta di Mosca agli attacchi di Kiev in Crimea o in qualsiasi altra regione russa all’interno del Paese sarà dura e convincente”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, come riportato dall’agenzia Tass.  “La nostra risposta può essere di qualsiasi tipo”, ha affermato, aggiungendo che “il presidente della Russia lo ha detto in modo abbastanza definitivo”. Medvedev ha spiegato che la Russia non pone restrizioni per sé stessa e, a seconda della natura delle minacce, può usare tutti i tipi di armi, in conformità alla dottrina nucleare russa.  Secondo la dottrina nucleare russa – ricorda la Tass – la Russia può utilizzare armi nucleari se vengono utilizzate armi nucleari o di altro tipo contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull’avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di influenza nemica sulle strutture, vitali per l’azione nucleare di risposta, e in caso

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Sanremo 2023, Fuortes: “Zelensky? Escludere la guerra sarebbe forzatura”

(Adnkronos) – “La guerra in Ucraina ha avuto un’importanza così grande nelle nostre vite dell’ultimo anno che la forzatura sarebbe escluderla. La direzione del festival è in contatto con lo staff del presidente Zelensky per definire le modalità del suo intervento” a Sanremo 2023. Lo afferma l’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes in un’intervista a ‘La Repubblica’.   Quanto all’imminente Festival di Sanremo, sottolinea: “È evidente che Sanremo, soprattutto lo scorso anno, sia riuscito a parlare a tutto il Paese. Il miracolo è stato quello di una vera e propria rinascita e molti dei meriti sono di Amadeus che è riuscito a compiere scelte musicali giuste e ad allargare enormemente l’interesse attorno al festival anche toccando temi sociali, politici e culturali rilevanti”. Parlando dei programmi, Fuortes aggiunge: “Fiorello è il numero uno dell’intrattenimento in Italia. Il suo programma è un progetto aziendale che si riflette con enorme successo su Rai 1, RaiPlay e RaiPlay Sound. Altro caso esemplare è ‘Mare

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Meteo, arriva ribaltone con gelo dalla Russia e tracollo delle temperature

(Adnkronos) – Dalla ‘primavera’ di febbraio, con massime fino a 20 gradi anche al Nord, al duro inverno in un attimo. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede che, con lo spostamento anomalo dell’Anticiclone delle Azzorre verso la Svezia, correnti polari dalla Russia inizieranno, già dal pomeriggio di oggi, ad avanzare verso l’Italia.  Il temuto nocciolo gelido NìKola dalla Russia infatti investirà, in anticipo rispetto al previsto, il nostro Paese: già nel pomeriggio di oggi, sul versante adriatico e al Sud avvertiremo un calo delle temperature con qualche rovescio e con venti forti dai quadranti settentrionali. Tra Piemonte e Lombardia, di contro, toccheremo ancora i 20 gradi, localmente anche qualche punto in più con lo zero termico che in modo drammatico raggiungerà i 3300 metri sulle Alpi occidentali destabilizzando e fondendo il manto nevoso.  Domani sarà comunque il giorno del ribaltone su tutto lo stivale: nel corso del pomeriggio sera arriverà il nocciolo, il nucleo più consistente di aria fredda,

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Ucraina, Germania: “Abbiamo prove di crimini di guerra”  

(Adnkronos) – La Germania ha raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina: lo ha detto – ripreso dal Guardian – il procuratore generale tedesco Peter Frank in un’intervista al giornale tedesco Welt am Sonntag nella quale ha sottolineato che esistono le premesse per un processo a livello internazionale.  “Attualmente – ha aggiunto il procuratore – ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha e sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine”. 

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Gelo in arrivo dalla Russia, neve e maltempo sull’Italia: previsioni meteo prossima settimana

(Adnkronos) – Gelo in arrivo dalla Russia con Nìkola, che porterà maltempo, neve e il vero e proprio inverno sull’Italia. E’ quanto riportano gli ultimi aggiornamenti rilasciati dai principali centri di calcolo, spiegano gli esperti del sito www.iLMeteo.it: “Un nocciolo d’aria gelida (denominato NìKola), in discesa dalla Russia, provocherà verosimilmente effetti pesanti su gran parte delle nostre regioni: il rischio, oltre al gelo, è che si verifichino diffuse precipitazioni, anche nevose a bassa quota o addirittura fino in pianura”.  “Questa svolta improvvisa sarà causata dall’arrivo, dalle lontane steppe siberiane, di un flusso di correnti d’aria di origine artico-continentale destinate ad investire dapprima l’Europa orientale e poi ad irrompere bruscamente sul bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano”. “Una parte dell’intenso flusso in uscita dal Rodano favorirà la formazione di un minimo depressionario (Vortice Ciclonico) proprio tra il mar Ligure e il mar Tirreno” dicono gli esperti.  Una dinamica “tipica dei mesi invernali ed è sovente foriera di nevicate

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Sanzioni Russia, un anno di misure: cosa ci sarà nel decimo pacchetto

(Adnkronos) – L’annuncio è arrivato dal presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, direttamente da Kiev. Si sta lavorando al decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina che dovrà essere pronto “entro il 24 febbraio”, data simbolica a un anno dall’invasione. “Avrà un volume di circa 10 miliardi di euro” e sarà focalizzato ancora sulla tecnologia. Questo, “affinché la tecnologia non possa essere usata dalla macchina da guerra russa. Abbiamo guardato più a fondo nei componenti trovati nei droni, per assicurarci che ci sia disponibilità zero di queste tecnologie per la produzione di droni, per esempio in Iran”, destinati alla Russia. Altro tema rilevante sono le misure che servono a non vanificare l’effetto di tutte le altre restrizioni applicate finora. “Ci focalizzeremo sulla lotta all’aggiramento delle sanzioni, ci saranno delle proposte su questo”.  Potrebbero entrare nel pacchetto anche la creazione di un mezzo di comunicazione europeo per rivolgersi direttamente alla popolazione russa e misure

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Ucraina, von der Leyen: “Decimo pacchetto sanzioni Russia da 10 miliardi”

(Adnkronos) – Il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina “che puntiamo ad avere entro il 24 febbraio avrà un volume di circa 10 miliardi di euro”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev. “E’ un pacchetto massiccio” dice. Subito dopo una visita in un ufficio postale a Kiev oggi “c’è stato un raid aereo e siamo dovuti andare in un rifugio” racconta, aggiungendo che “questo mostra qual è la realtà di ogni giorno qui”.   Il processo di adesione all’Ue “è sempre basato sul merito” e “non prevede tempistiche fisse” dice la von der Leyen. Nel prossimo “autunno”, continua, ci sarà “un grande rapporto sull’allargamento, per tutti i Paesi”. Von der Leyen si dice poi “impressionata” dalla “velocità” e dalla “precisione” del lavoro fatto dall’amministrazione ucraina nel processo di adesione, pur trovandosi “in guerra”.   L’Unione Europea fornirà all’Ucraina “35 milioni di lampadine a Led”, che

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Uscita ‘ordinata’ dalla Russia, l’effetto sui conti di Intesa Sp e Unicredit

(Adnkronos) – Anche i conti di Intesa Sanpaolo, dopo quelli di Unicredit, segnalano, insieme a risultati importanti, il tema dell’uscita ‘ordinata’ dalla Russia. Le due principali banche italiane si trovano a dover gestire un processo tutt’altro che facile. Da una parte stanno riducendo progressivamente la loro esposizione, dall’altra devono sciogliere il nodo legato alle loro banche presenti in Russia.   Tutte e due gli istituti di credito hanno il problema di superare gli ostacoli posti da Mosca, trovare un acquirente e non perdere troppo denaro. Alcune indiscrezioni, non confermate, hanno parlato a dicembre di un avvio di trattative tra Intesa Sanpaolo e Gazprombank per cedere Intesa Russia. I contatti possono esserci, e sicuramente ci sono, ma per fare una trattativa servono condizioni che in questo momento non ci sono. Un decreto firmato dal Cremlino in agosto ha bloccato la vendita degli asset stranieri, impedendo di fatto la cessione delle controllate locali a 45 banche, incluse le due italiane.   Intesa

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Piano pace Usa con 20% Ucraina a Russia, Cremlino: “Una bufala”

(Adnkronos) – “Una bufala”. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito la notizia di un piano americano sulla base del quale sarebbe stato offerto alla Russia il 20% del territorio ucraino in cambio della pace. Un’offerta che, secondo il giornale svizzero Neue Zurcher Zeitung, sarebbe arrivata dal direttore della Cia William Burns.  Entrambe le parti, Russia e Ucraina, avrebbero rifiutato l’offerta. Da parte russa per la certezza di una vittoria. Da parte ucraina, perché non disposti a rinunciare al territorio nazionale. Biden avrebbe tentato la via della proposta di accordo per evitare una guerra prolungata con questa iniziativa. Secondo lo stesso giornale, solo dopo che entrambe le parti hanno rifiutato l’offerta, Biden ha deciso di consegnare i carri armati Abrams all’Ucraina.  Peskov ha poi aggiunto che l’operazione speciale russa in Ucraina continuerà fino a quando non sarà stata garantita la sicurezza del Donbass. “Il Donbass non è ancora completamente protetto e quindi l’operazione militare speciale continua. Dobbiamo proteggere

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Usa-Russia, Nato: “Mosca mina nuovo trattato Start, rispetti obblighi”

(Adnkronos) – Gli alleati della Nato “hanno salutato con favore l’accordo del febbraio 2021 tra gli Stati Uniti e la Federazione Russa per prorogare di cinque anni il nuovo trattato Start (Strategic Arms Reduction Treaty, ndr). Tuttavia, la non conformità della Russia mina la fattibilità del nuovo trattato Start. Chiediamo alla Russia di adempiere ai suoi obblighi, facilitando le nuove ispezioni Start sul territorio russo e tornando a partecipare all’organo di attuazione del trattato, il Bcc”. Lo sottolinea il Consiglio dell’Atlantico del Nord, organo di governo dell’Alleanza.   Gli alleati della Nato “concordano sul fatto che il nuovo trattato Start contribuisce alla stabilità internazionale, limitando le forze nucleari strategiche russe e statunitensi”, ma rilevano “con preoccupazione che la Russia non ha rispettato gli obblighi giuridicamente vincolanti previsti dal trattato”. Per la Nato, “il rifiuto della Russia di convocare una sessione della commissione consultiva bilaterale (Bcc) entro i tempi stabiliti e di facilitare le attività di ispezione degli Stati Uniti sul

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Ucraina, Nyt: “Invasione Russia andata male, quasi 200mila soldati morti e feriti”

(Adnkronos) – “Il numero di soldati russi uccisi e feriti in Ucraina si avvicina a 200.000”. Lo scrive il New York Times, commentando che il dato rappresenta “un chiaro simbolo di quanto sia andata male l’invasione del presidente Vladimir Putin”. Il quotidiano americano avverte che “le vittime sono notoriamente difficili da conteggiare, in particolare perché si ritiene che Mosca sottostimi regolarmente i suoi morti e feriti di guerra, affermando che il numero delle vittime dei combattimenti dentro e intorno alla città ucraina orientale di Bakhmut e alla città di Soledar è stato gonfiato”.  “Con Mosca alla disperata ricerca di una grande vittoria sul campo di battaglia e vedendo Bakhmut come la chiave per impadronirsi dell’intera area orientale del Donbass – prosegue il giornale – l’esercito russo ha inviato reclute ed ex detenuti scarsamente addestrati in prima linea, direttamente sulla traiettoria dei bombardamenti e delle mitragliatrici ucraine. Il risultato, dicono i funzionari americani, è stato di centinaia di soldati uccisi o

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Ucraina, marcia della pace in notturna a un anno da inizio guerra

(Adnkronos) – “Il prossimo 24 febbraio entreremo nel secondo anno di guerra in Ucraina senza che ci sia ancora un serio impegno internazionale per fermarla. 365 giorni di omicidi, infanticidi, femminicidi, feriti, mutilati, sfollati, rifugiati, sofferenze, disperazione, distruzioni, macerie… In occasione di questo tragico anniversario, sentiamo il dovere di organizzare una nuova manifestazione per la pace, in solidarietà con le vittime innocenti di questa e di tutte le altre tragiche guerre che continuano a devastare la famiglia umana e il pianeta”. Così il Comitato promotore Marcia PerugiAssisi annunciando per il cammino notturno con partenza da Perugia alle ore 24 del 23 febbraio ed arrivo alle 6 del mattino ad Assisi.  “Nei primi minuti del 24 febbraio, nel buio e nel freddo della notte, marceremo da Perugia ad Assisi portando, ciascuno, il volto di una delle vittime, una fiaccola e la domanda incessante di pace. La guerra è una follia, un crimine, uno scandalo. Guai alla rassegnazione, guai a farne un’abitudine!

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