ESTERI

Nato, domani riunione per nucleare

(Adnkronos) – Domani i ministri della Difesa della Nato si riuniranno “nel gruppo Nato per la pianificazione nucleare, per assicurare che la nostra deterrenza nucleare rimanga sicura ed efficace, in un mondo più pericoloso”. Lo dice il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, a margine della Ministeriale in corso a Bruxelles. “Monitoriamo naturalmente quello che fa la Russia – continua – finora non abbiamo visto alcun cambiamento nella loro posizione nucleare che richieda cambiamenti nella nostra posizione. Ma, nello stesso tempo, vediamo uno schema, in cui Mosca investe pesantemente in nuove capacità nucleari, moderne, e dispiega più capacità nucleari, anche vicino ai confini della Nato. La Nato ha risposto aumentando il livello di prontezza, aumentando la presenza nella parte orientale dell’Alleanza. Continueremo a monitorare quello che serve e come cambia la posizione nucleare russa”.

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Ucraina-Russia, 007 Gb: “Prigozhin sfida Putin su firma contratti Difesa”

(Adnkronos) – Il leader e fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, è arrivato a sfidare direttamente il presidente russo Vladimir Putin. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo ultimo bollettino, sottolineando che Prigozhin ha detto chiaramente che i suoi uomini ”non firmeranno i contratti” per entrare sotto il controllo del ministero della Difesa di Mosca. E lo ha ribadito dopo che Putin il 13 giugno in televisione si era espresso favorevolmente e in modo esplicito in merito a questi contratti.  Il termine ultimo per aderirvi è il primo luglio e quella data, sottolinea il ministero della Difesa di Londra, ”potrebbe segnare un punto di svolta”. 

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Ucraina-Russia, raid contro Odessa e Kryvyi Rih

(Adnkronos) – La città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina, è stata colpita nelle prime ore di oggi da un raid aereo russo. Lo ha detto il comando meridionale dell’esercito ucraino, spiegando che l’attacco è stato condotto con droni e dicendo agli abitanti di restare nei rifugi perché ”c’è la minaccia di un ulteriore attacco con missili”. I militari ucraini riferiscono inoltre che una ventina di droni sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina.  Intanto nuovo attacco condotto con missili da crociera e droni kamikaze iraniani nella notte contro Kryvyi Rih, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk nell’Ucraina centrale. Come spiega il sindaco della città, Oleksandr Vilkul, nell’attacco condotto dalle forze armate russe sono state colpite due imprese industriali provocando danni ”significativi” ed è stato ferito un uomo di 38 anni. A essere stati colpiti sono obiettivi che ”non hanno nulla a che vedere con il militare”. La contraerea ucraina ha abbattuto un missile e 20

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Ucraina-Russia, Kiev avanza ma perdite pesanti. Prigozhin gela Putin

(Adnkronos) – Battaglie durissime, la controffensiva dell’Ucraina procede ma a prezzi altissimi. L’esercito di Kiev conquista terreno nel tentativo di riconquistare territori occupati dalla Russia. Ogni progresso, però, costa vite.   L’Ucraina rivendica progressi di alcune centinaia di metri sui fronti di Bakhmut e Zaporizhia nel quadro di feroci scontri. Nelle ultime 24 ore, “sul fronte di Bakhmut c’è stata un’avanzata fra i 200 e i 500 metri, a Zaporizhzhia di 300-350 metri”, ha detto la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar, sottolineando che i soldati di Kiev avanzano nonostante i russi abbiano la superiorità aerea e di artiglieria.  Sul fronte di Berdianks, ha aggiunto, i combattimenti continuano vicino ai villaggio di Makarivka, mentre sul fronte di Mariupol si combatte nei distretti di Novodanylivka e Novopokrovsk. I russi, dice ancora Maliar, hanno perso una batteria di artiglieria, due sistemi di guerra elettronica, un sistema missilistico anti aereo, un sistema radar e dieci mezzi di trasporto.  L’esercito di Kiev, ha

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Ucraina, ferito il numero due di Kadyrov

Leader ceceno chiede aiuto a Kiev (Adnkronos) – Il comandante della divisione cecena della Guardia nazionale russa al fronte, e deputato della Duma, Adam Delimkhanov, considerato come il numero due di Ramzan Kadyrov, è stato ferito in Ucraina. Lo ha reso noto il canale tv del ministero della Difesa, Zvezda, citando la Camera bassa del Parlamento russo. Kadyrov ha scritto, sul suo canale Telegram, di non essere in grado di contattare Delimkhanov e ha chiesto aiuto all’intelligence ucraina per rintracciare “il caro fratello”.   Ex separatista poi passato sul fronte russo, così come la maggior parte dell’attuale classe dirigente cecena, Delimkhanov ha assunto un ruolo importante nella campagna militare di Mosca in Ucraina. Ieri il blogger ucraino Kyrylo Sazonov sosteneva che fosse stato ucciso nel sud est dell’Ucraina, vicino alla città di Prymorsk. Il convoglio sul quale viaggiava nella regione di Zaporizhzhia sarebbe stato colpito da un bombardamento.   “Io stesso non riesco a rintracciare Adam Delimkhanov in nessun modo.

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Ucraina, missili russi su Odessa: 3 morti e 13 feriti

(Adnkronos) – E’ di tre morti e 13 feriti il bilancio dell’attacco missilistico sferrato nella notte dalle forze russe sulla città meridionale ucraina di Odessa. Ad annunciarlo sono state le forze di Kiev, precisando che le difese aeree hanno abbattuto due missili Kalibr. L’attacco ha colpito strutture civili, un centro commerciale, un istituto d’istruzione, un complesso residenziale, ristoranti ed esercizi commerciali. In un magazzino usato da una catena di negozi è scoppiato un incendio. Le squadre intervenute sul posto continuano nella ricerca di persone intrappolate sotto le macerie, riporta il Guardian. Ieri , in un attacco aereo russo che ha colpito un quartiere residenziale nella città di Kryvyi Rih, nel sud dell’Ucraina, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, sono morte 11 persone. Bilancio che potrebbe tuttavia aumentare, mentre proseguono le operazioni dei soccorritori. Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha in programma una visita alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dove farà una “propria valutazione” sui rischi

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Ucraina, Putin: “Russia ha bisogno di munizioni e droni”

(Adnkronos) – La qualità delle armi della Russia sta migliorando, ma l’esercito di Mosca manca di munizioni e droni ad alta precisione nella guerra contro l’ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, che rivolgendosi ai corrispondenti di guerra russi e ai blogger militari ha detto che la Russia ha aumentato la sua produzione di armi fondamentali di 2,7 volte nell’ultimo anno. Il leader del Cremlino ha messo sotto accusa l’Occidente, colpevole di ‘pompare’ armi all’Ucraina.  In ogni caso, secondo Putin le perdite dell’Ucraina sono state 10 volte superiori a quelle della Russia. Il presidente russo ha sostenuto che l’Ucraina aveva perso più di 160 dei suoi carri armati, mentre la Russia ne aveva persi 54. L’Ucraina ha perso il 25-30% dei veicoli forniti da altri paesi.  “Avremmo potuto prepararci meglio per gli attacchi all’interno della Russia”, ha aggiunto Putin, affermando che ”dobbiamo rafforzare il nostro confine” perché ”rimane la possibilità di bombardamenti dall’Ucraina”.  Garantendo che ”verrà risolto il

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Lukashenko: “Armi nucleari? Usate se necessario”

(Adnkronos) – Le armi nucleari tattiche che la Russia trasferirà in Bielorussia serviranno da ”deterrente contro una potenziale aggressore” e ”non dovrebbero esserci esitazioni nell’usarle se necessario”. Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, come riporta l’agenzia di stampa Belta. Venerdì, durante un incontro a Sochi, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che armi nucleari tattiche russe saranno trasferite il territorio bielorusso il 7-8 luglio prossimi. ”Non ho intenzione di combattere contro l’America, per cui per ora mi basta quest’arma tattica” e non strategica, ha detto Lukashenko citato dall’agenzia di stampa Sputnik.

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Ucraina, Zelensky: “Avanziamo”

Kiev: Crimea obiettivo controffensiva (Adnkronos) – “Stiamo avanzando”. Volodymyr Zelensky fotografa i progressi delle forze armate dell’Ucraina nella controffensiva che potrebbe segnare una svolta nella guerra con la Russia. “Le battaglie sono durissime, ma avanziamo e questo è molto importante. Le perdite accusate dal nemico sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno”, le parole del presidente. “Sebbene il meteo non sia favorevole in questi giorni, e la pioggia rende il nostro compito più difficile, la forza dei nostri soldati porta risultati”.  Gli scontri “più importanti e violenti” vanno in scena nelle aree di Tavria e Khortytsia. Dai vertici militari, dice Zelensky, arrivano news “sui successi ottenuti nelle aree al fronte dove abbiamo bisogno di consolidare le posizioni e sulle azioni che possiamo intraprendere per spezzare altre linee russe”, aggiunge. “Stiamo mantenendo e consolidando la nostra superiorità a livello operativo”, dice Zelensky, “grato” in particolare per gli sforzi compiuti a “Bakhmut, visto il controllo maggiore che stiamo acquisendo nell’area”.  A spiegare

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Putin: “Stiamo attraversando periodo difficile”

(Adnkronos) – “La Russia sta vivendo oggi un momento difficile”, ha ammesso Vladimir Putin, sottolineando che “patriottismo e orgoglio uniscono la nostra società in modo ancora più forte e funzionano come sostegno affidabile per i nostri eroi che partecipano all’operazione militare speciale in Ucraina”. “Questa festività – ha aggiunto parlando al Cremlino, in occasione di una cerimonia per il conferimento di premi e onorificenze in coincidenza con la Festa della Russia – segna l’inseparabilità della nostra storia di secoli e la grandezza e gloria della patria”. In realtà, molto più prosaicamente, il 12 giugno segna l’anniversario della dichiarazione di sovranità della Russia avvenuta nel 1990. Il 12 giugno dell’anno successivo, Boris Eltsin fu eletto Presidente, il primo Presidente eletto del Paese. Eltsin firmò un primo decreto nel 1994 per rendere la giornata festa nazionale per la giornata della Dichiarazione di sovranità, poi diventata giornata dell’Indipendenza e infine nel 2002, Putin Presidente, Giornata della Russia. “Il governo russo militarizza i minori

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Berlusconi e Putin, 18 anni di special relationship

(Adnkronos) – Tutti conoscono il feeling che legava Berlusconi all”amico Vladimir’ Putin da tanti anni. Un legame dall’aneddotica ricchissima e scandito da numerosi incontri, sia ufficiali che privati. A Sochi per i compleanni del leader del Cremlino, nel settembre del 2015 in Crimea hanno visitato il memoriale dedicato ai militari del regno di Sardegna caduti nella guerra di Crimea fra il 1853 e il 1856 di fronte al monte Gasfort, vicino a Sebastopoli. Immediata fu la condanna del governo di Kiev per la ‘passerella’ e l’imbarazzo della Ue. In Italia si ricordando gli incontri di Roma, a palazzo Grazioli e in Sardegna a Villa la Certosa. Il rapporto di amicizia parte da lontano. Nacque, raccontò il Cav, durante il G8 di Genova nel luglio del 2001, quando Berlusconi si adoperò per far sì che i Grandi del mondo (dall’americano Bush, al britannico Blair) mettessero da parte le diffidenze nei confronti del presidente russo con un passato da agente segreto del

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Berlusconi, da Merkel a Putin

La diplomazia del cucù tra gaffe e battute (Adnkronos) – Dalla ‘special relationship’ con Vladimir Putin al ‘giro in piazzetta’ a Porto Rotondo in Sardegna insieme a Tony Blair e signora, con tanto di bandana. Dal feeling con Muhammar Gheddafi, alla freddezza con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, massimi interpreti del gelo europeo che alla fine del 2011 spinse il Berlusconi quater alle dimissioni per cedere il posto all’esecutivo tecnico di Mario Monti. Fino all’ultima ‘ossessione’, la Cina, considerata un ”pericolo per il mondo intero”, ”che dovrebbe far paura a tutti”, perché ”da anni sta portando avanti un progetto commerciale, ma anche politico e militare, di carattere egemonico”.   In oltre vent’anni di attività politica Silvio Berlusconi -scomparso oggi al San Raffaele di Milano- nel bene e nel male, è stato in primo piano non solo in Italia, ma anche all’estero. La diplomazia del Cav è stata ribattezzata di volta in volta la ‘diplomazia della pacca sulla spalla’ (per i

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Ucraina, la controffensiva avanza

Allerta per livello acqua Zaporizhzhia (Adnkronos) – Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi ha chiesto di poter accedere alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell’Europa nel sud dell’Ucraina, per verificare i livelli dell’acqua dopo l’attacco contro la diga di Nova Kakhovka. La diga era utilizzata per raffreddare i reattori della centrale di Zaporizhzhia ed è stata segnalata “una discrepanza significativa” nei dati sui livelli dell’acqua. Quando il livello dell’acqua è inferiore a 12,7 metri, le pompe non possono prelevare l’acqua dal serbatoio e trasportarla all’impianto. “E’ possibile che questa discrepanza nei livelli misurati sia causata da un corpo idrico isolato separato dal corpo più grande del serbatoio – ha affermato Grossi -. Ma lo sapremo solo quando avremo accesso alla centrale termica”.  Sul fronte della cronaca, le forze armate di Kiev hanno liberato tre villaggi nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Si tratta dei villaggi di Blahodatne, Neskuchne e Makarivka che si

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Ucraina avanza nel Donetsk, “Russia fa saltare un’altra diga”

(Adnkronos) – L’Ucraina avanza nel Donetsk, dove ha riconquistato tre villaggi. L’esercito di Kiev ha confermato in particolare la liberazione di Blahodatne, spiegando che gli ucraini hanno preso i nemici di sorpresa entrando da una breccia nel muro di un centro ricreativo. Sei soldati russi sono stati catturati, ha riferito Valerii Shershen, portavoce dell’esercito ucraino sul fronte di Tavriia.  Il villaggio liberato si trova al confine fra gli oblast di Donetsk e Zaporizhzhia, vicino a Velyka Novosilka. I soldati ucraini, ha spiegato il portavoce, hanno creato una breccia nel muro di un centro ricreativo. Sono così entrati nell’edificio, mentre veniva liberata anche la scuola, e hanno circondato gli occupanti. I militari all’interno dell’edificio hanno inizialmente rifiutato la resa ma sono stati poi catturati. Si tratta di due soldati dell’esercito russo e quattro della milizia dell’autoproclamata repubblica di Donetsk.  La bandiera ucraina è stata issata sul villaggio, ha proseguito Shershen, raccontando che la popolazione locale ha abbracciato i soldati in un

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Ucraina-Russia, “da forze Kiev controffensiva in 4 aree”

(Adnkronos) – Le forze ucraine hanno condotto una controffensiva in almeno quattro aree. Lo scrive il bollettino giornaliero dell’Institute for the Study of war, secondo il quale immagini geolocalizzate mostrano avanzate di Kiev avvenute ieri a sud ovest e sud est di Orikikhiv nell’oblast di Zaporizhzhia.  Fonti russe riferiscono di attività bellica ucraina nell’oblast di Luhansk, vicino Bilohorivka. Il portavoce militare ucraino del gruppo orientale, colonnello Serhiy Cherevaty ha annunciato che le forze di Kiev sono avanzate di 1.400 metri in aree non specificate del fronte di Bakhmut. Il ministero russo della Difesa e altre fonti russe hanno affermato che le forze ucraine hanno condotto attacchi localizzati nelle zone al confine fra gli oblast di Donetsk eZaporizhia, in particolare nell’area di Velyka Novosilka, riporta il think tank americano.  

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Russia, drone si schianta a sud di Mosca

(Adnkronos) – Un drone si è schiantato la scorsa notte nel distretto Zhukovsky della regione di Kaluga, a sud di Mosca: lo riporta l’agenzia Tass citando informazioni fornite dal governatore locale Vladislav Shapsha. Secondo quanto riportato non ci sono state vittime mentre i servizi speciali della sicurezza russa sono al lavoro sul posto. 

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Ucraina-Russia, Scholz vuole parlare “presto” con Putin: Mosca frena

(Adnkronos) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz intende avere ”presto” un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin, ma il Cremlino frena. A proporre il colloquio stamane lo stesso Scholz, ricordando di aver parlato con Putin poco dopo l’inizio dell’offensiva militare contro l’Ucraina. ”Ho intenzione di parlarci ancora presto”, ha affermato il cancelliere tedesco intervenendo al 38esimo congresso della Chiesa protestante tedesca nella città di Norimberga, nel sud della Germania.  Scholz ha quindi affermato che un prerequisito per una “pace giusta” è che la Russia ritiri le sue truppe, ”è necessario che questo vada capito”. Rispondendo a una domanda sulla necessità di condurre colloqui, Scholz ha detto che ”i negoziati vanno bene, ma bisogna capire con chi e su che cosa negoziare”.  Vladimir Putin tuttavia “non ha ancora intenzione di parlare con il cancelliere tedesco Olaf Scholz”, ha detto all’agenzia di stampa Ria Novosti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.  

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Ucraina, 007 Gb: “Kiev sfonda prima linea difesa Russia”

(Adnkronos) – ”In alcune zone le forze ucraine hanno compiuto buoni progressi e sono entrati nelle prime linee della difesa russa”. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica, che sottolinea che ”nelle ultime 48 ore sono state condotte operazioni significative dell’Ucraina nell’est e nel sud” del Paese.   ”Le prestazioni russe sono state contrastanti: alcune unità stanno probabilmente conducendo manovre di difesa credibili, mentre altre si sono ritirate in modo disordinato, mentre aumentano le notizie di vittime russe mentre si ritirano nei propri campi minati”, si legge nel rapporto. 

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Russia, Putin: armi nucleari in Bielorussia a luglio

(Adnkronos) – La Russia dispiegherà armi nucleari in Bielorussia a partire da luglio. Lo ha annunciato il presidente Vladimir Putin, come riferisce la Tass, nell’incontro con il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko a Sochi. Le armi nucleari tattiche saranno dispiegate alla fine del processo di preparazione delle strutture dal 7-8 luglio. Le armi rimarranno sotto il controllo e il comando di Mosca. “Stiamo collaborando in questo settore. Sulla questione più sensibile, su cui siamo d’accordo, tutto sta andando secondo i piani. Il 7-8 luglio sarà completata la preparazione delle infrastrutture più rilevanti e avvieremo subito le attività legate al dispiegamento di importanti tipi di armi” sul territorio bielorusso. “Tutto sta andando secondo i piani, tutto è stabile”, le parole di Putin. Lukashenko aveva in precedenza anticipato l’incontro, spiegando che avrebbe offerto al presidente russo un piano di sviluppo per lo Stato dell’Unione fra Mosca e Minsk, per rendere l’unione immune a pressioni esterne. L’ultimo incontro fra Putin e Lukashenko risale solo

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Diga Kakhovka, 007 Ucraina: “E’ stata Russia, intercettata telefonata”

(Adnkronos) – I servizi di sicurezza ucraini hanno reso noto di aver intercettato una conversazione telefonica in cui si dimostra che a far saltare in aria la diga di Kakhovka è stata la Russia. E’ stata quindi pubblicata su Telegram anche una clip audio di un minuto e mezzo della conversazione.   La distruzione della diga di Kakhovka ha provocato danni alle linee di difesa russe sulla riva sinistra del fiume Dniprosecondo l’Institute for the Study of War (Isw), aggiungendo che le forze di occupazione russe hanno risposto agli allagamenti “con un alto grado di disorganizzazione, esacerbando la situazione della popolazione civile”.  Per quanto riguarda le posizioni militari russe, il think tank americano riferisce che l’onda di piena della diga ha distrutto molte fortificazioni della prima linea russa di difesa. Inoltre i russi hanno dovuto ritirare personale e materiale militare da Oleshky e Hola Prystan, due posizioni usate in precedenza per bombardare la città di Kherson sulla riva opposta del

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Jet Russia vicino spazio Nato, aerei militari Gb e Svezia si levano in volo

(Adnkronos) – Aerei militari di Gb e Svezia, Typhoon e Gripen, si sono levati in volo ieri sera per intercettare due aerei da ricognizione russi, un Su-27 e un Il-20, mentre volavano nei pressi dello spazio aereo Nato e svedese, ha denunciato la Raf. Gli aerei britannici erano in missione nel quadro dell’operazione della Nato sui cieli del Baltico “Baltic Air Policing Mission”. “Gli aerei russi non hanno rispettato le norme internazionali ma sono rimasti nello spazio aereo internazionale e hanno volato in modo corretto”, ha precisato la Raf. Si è trattato comunque di una operazione “di routine”, conclude il comunicato.    

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Ucraina-Russia, Mattarella: “Guerra impone adeguamenti Forze armate”

(Adnkronos) – “L’aggressione della Russia all’Ucraina, minando le regole di convivenza internazionale faticosamente costruite dopo il Secondo dopoguerra, impone di definire, insieme ai nostri alleati, le nostre condizioni difensive, che richiedono alle Forze armate adeguamenti a questa nuova condizione”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una rappresentanza della Marina Militare in occasione della Giornata della Marina che si celebrerà domani.  “Desidero sottolineare la preziosa opera delle Capitanerie di Porto, con il quotidiano e tenace impegno di controllo dei fenomeni migratori via mare, e con il doveroso e meritorio soccorso ai migranti in difficoltà nel mare”, ha aggiunto.   

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Ucraina-Russia, “Kiev ha lanciato controffensiva”

(Adnkronos) – “La tanto attesa controffensiva dell’esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell’Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nella guerra”. A dirlo è il Washington Post, che cita quattro esponenti delle forze armate ucraine rimasti anonimi perché “non autorizzati a discutere pubblicamente degli sviluppi sul campo di battaglia”. Secondo il quotidiano Usa, le truppe ucraine avrebbero “intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese”. A riportare la notizia di una “fase attiva della controffensiva” è anche la Abc, che cita due funzionari ucraini “tra cui uno vicino al presidente Volodymyr Zelensky”. 

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Ucraina, Russia: “Senza pressioni Usa, Kiev avrebbe firmato accordo di pace”

(Adnkronos) – La leadership ucraina era pronta a risolvere il conflitto con la Russia, ma ha rinunciato sotto la pressione degli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev. “Se non fosse stato per la pressione degli Stati Uniti su coloro che hanno messo a capo dell’Ucraina, questa situazione non si sarebbe verificata. Gli stessi leader ucraini erano pronti a firmare un accordo di pace e hanno presentato alla Russia proposte scritte che noi, in linea di principio, avremmo approvato”, ha dichiarato Patrushev, riferendosi ai negoziati tra le delegazioni russa e ucraina in Turchia nel marzo dello scorso anno.  Parlando della guerra in Ucraina e di possibili negoziati, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto al ‘Corriere della Sera’ che “non sappiamo quando questa guerra finirà. Ma una cosa è chiara: il presidente Putin ha la possibilità di porvi fine immediatamente, cessando le ostilità e ritirando le truppe. A questo potrebbero seguire colloqui per

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Diga Kakhovka, le conseguenze del crollo per la Russia: l’analisi

(Adnkronos) – La distruzione della diga di Kakhovka ha provocato danni alle linee di difesa russe sulla riva sinistra del fiume Dnipro. Lo riferisce il bollettino giornaliero dell’Institute for the Study of War (Isw), aggiungendo che le forze di occupazione russe hanno risposto agli allagamenti “con un alto grado di disorganizzazione, esacerbando la situazione della popolazione civile”.  Per quanto riguarda le posizioni militari russe, il think tank americano riferisce che l’onda di piena della diga ha distrutto molte fortificazioni della prima linea russa di difesa. Inoltre i russi hanno dovuto ritirare personale e materiale militare da Oleshky e Hola Prystan, due posizioni usate in precedenza per bombardare la città di Kherson sulla riva opposta del Dnipro. L’allagamento ha anche distrutto i campi minati russi lungo il fiume, con immagini che mostrano l’esplosione di mine nell’acqua. Infine la portavoce del comando sud ucraino, Nataliya Humeniuk, ha dichiarato che i russi hanno ridispiegato uomini e materiale militare dai cinque ai 15 chilometri

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Ucraina, Draghi: “Russia va sconfitta o Europa sarà demolita”

(Adnkronos) – Europa e Stati Uniti devono “garantire la sconfitta della Russia”, “non ci sono alternative”, perché una vittoria della Russia “demolirebbe l’Unione europea”. E’ l’allarme lanciato dall’ex premier Mario Draghi, che ha parlato al Mit di Boston, dove ha ricevuto il premio Miriam Pozen. “La guerra in Ucraina, come mai prima d’ora, ha dimostrato l’unità dell’Ue nella difesa dei suoi valori fondanti, andando oltre le priorità nazionali dei singoli Paesi. Questa unità sarà cruciale negli anni a venire”, rimarca l’ex numero uno della Bce nel suo intervento.   Secondo Draghi bisogna ”ridisegnare” l’Ue, accogliendo Paesi come l’Ucraina, i Paesi balcanici e dell’est Europa. Non solo, serve uno sforzo per arrivare a un sistema di difesa comune europeo. Gli effetti del conflitto si faranno sentire a lungo: “Dobbiamo prepararci a un periodo prolungato in cui l’economia globale si comporterà in modo molto diverso rispetto al recente passato”, ci saranno cioè “sempre deficit più alti”, perché non si potranno finanziare solo

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Guerra Ucraina-Russia, Kiev: “Controffensiva non è ancora iniziata”

(Adnkronos) – “Quando la controffensiva inizierà, se ne accorgeranno tutti”. L’Ucraina non ha ancora lanciato l’attacco contro la Russia nella guerra iniziata oltre 15 mesi fa. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Oleksiy Danilov citato da Ukrinform, precisando che le forze di difesa di Kiev non hanno avviato ad oggi la prevista controffensiva per liberare i territori temporaneamente occupati dalla Russia. “Quando tutto questo inizierà lo decideranno i nostri militari. E tutti lo sapranno e lo vedranno”, ha aggiunto Danilov, sottolineando che i russi hanno erroneamente considerato l’avanzata dell’esercito ucraino in alcuni punti come l’inizio di una grande operazione.  Almeno tre persone sono morte a causa delle inondazioni dopo la distruzione della diga di Kakhovka nell’Ucraina meridionale. Lo riferiscono i media ucraini. Secondo il Kiev Independent, le vittime sono annegate.  Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto ”scioccato” da quello che ha definito il ”fallimento” delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale che,

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Real Madrid, arriva Bellingham dal Borussia

(Adnkronos) – Il centrocampista inglese Jude Bellingham, 19 anni, si trasferirà al Real Madrid dal Borussia Dortmund per 103 milioni di euro. Lo ha annunciato il club tedesco. Il Dortmund ha reso noto che la cifra potrebbe aumentare fino al 30% rispetto alla cifra iniziale e arrivare a 137,3 milioni di euro con una serie di bonus vincolati ai risultati che il Real Madrid otterrà. Il Dortmund ha parlato di “un accordo di principio tra le parti. I dettagli contrattuali ora devono essere finalizzati”. Bellingham è arrivato al Dortmund nel 2020 dal Birmingham City e ha un contratto con il club tedesco fino al 2025. È diventato un giocatore chiave del Dortmund e ultimamente è stato spesso capitano della squadra. È anche titolare regolare della nazionale inglese del ct di Gareth Southgate.

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Incendi Canada, nube di fumo fino a New York

Allerta per decine di milioni di persone (Adnkronos) – E’ allarme per l’enorme nube di fumo provocata dagli incendi divampati in Canada. Decine di milioni di persone in Nord America si sono svegliate con pericolosi livelli della qualità dell’aria. Il fumo ha ricoperto vaste aree dell’Ontario e del Quebec, mentre una foschia arancione è da ieri sospesa su gran parte degli Stati Uniti nord-orientali. Alcune città, tra cui Toronto e New York, hanno registrato per breve tempo la peggiore qualità dell’aria al mondo durante la notte.  Cancellate tutte le attività all’aperto delle scuole pubbliche della Grande mela e Washington, e nella capitale è scattato “il codice rosso” per la qualità dell’aria. Il sindaco di New York, Eric Adams, ha spiegato che la decisione è stata presa in base alle previsione di un peggioramento della situazione della nube di fumo nel pomeriggio di oggi. “Al momento, abbiamo preso precauzioni per proteggere la salute dei newyorkesi”, ha aggiunto, raccomandando ai cittadini anziani

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Truppe Ucraina avanzano a Bakhmut

Medvedev: “Kiev ha avviato controffensiva” (Adnkronos) – Kiev avrebbe avviato la sua controffensiva. A sostenerlo è stato l’ex presidente e numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “Il nemico ha da tempo promesso una grande controffensiva. E sembra anche aver avviato qualcosa. Dobbiamo fermare il nemico e poi sferrare un’offensiva”, ha dichiarato su Telegram.  Sul fronte di Bakhmut l’esercito ucraino è passato da tre giorni all’offensiva, nelle ultime 24 ore le forze di Kiev sono avanzate fra i 200 e i 1.100 metri in diverse aree, ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, citata da Ukrinform.   A Bakhmut siamo passati “dalla difesa all’offensiva, siamo al terzo giorno. Il nemico è costretto a cercare di tenere le posizioni, ma non ci riesce. non hanno abbastanza forze, abbiamo distrutto molti soldati nemici”, ha detto Maliar, spiegando che sono i soldati regolari russi delle forze aerotrasportate a combattere, mentre i mercenari della Wagner sono nelle retrovie.  

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Spagna, trovato cadavere murato

Forse è italo albanese scomparsa nel 2014 (Adnkronos) – La polizia spagnola ha trovato, in un sacco della spazzatura murato in un tramezzo, il corpo di una donna che potrebbe essere quello di Sibora Gagani, la giovane italo-albanese scomparsa in Spagna nel 2014. Il ritrovamento, riporta il giornale l’Opinion de Malaga, è avvenuto tra due tramezzi dell’appartamento di Torremolinos dove la 22enne viveva con il fidanzato, identificato dalla stampa spagnola come Marco R., che recentemente è stato arrestato per aver pugnalato a morte un’altra compagna, Paula di 28 anni.   E’ stato lo stesso uomo, riportano ancora i media spagnoli, a confessare, dopo aver visto in un commissariato la foto di Gagani con la scritta ‘scomparsa’, di aver ucciso nove anni fa la giovane e di averla murata nell’appartamento. Gli investigatori si sono recati quindi nell’appartamento dove hanno scoperto i resti murati che sono stati trasferiti all’istituto di medicina legale per l’autopsia e l’identificazione con il test del Dna.  

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Distrutta diga Kakhovka, inondata Kherson

L’allarme di Zelensky già a novembre: “Se salta Russia dichiara guerra al mondo” (Adnkronos) – L’allarme sulla diga di Kakhovka, distrutta ieri in un’esplosione che ha inondato la regione di Kherson, Volodymyr Zelensky lo aveva lanciato già lo scorso novembre. Qualsiasi tentativo delle forze russe di farla saltare in aria, inondando il territorio ucraino e prosciugando la centrale nucleare di Zaporizhzhia, significherà che Mosca sta “dichiarando guerra al mondo intero”, aveva affermato il presidente ucraino che aveva accusato i russi di aver piazzato delle cariche esplosive nell’infrastruttura. La distruzione della diga “sarebbe un disastro di larga scala”, diceva anche allora Zelensky paragonando l’impatto all’uso di armi di distruzione di massa.  E anche oggi il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha ricordato che Kiev aveva già avvertito lo scorso ottobre che la Russia si preparava a far saltare la diga di Kakhovka. “Ottobre 2022. L’Ucraina avverte il mondo che la Russia sta preparando un disastro causato dall’uomo. Le paratie della diga

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Diga Kakhovka distrutta, “è stata la Russia”

La ricostruzione degli 007 Usa (Adnkronos) – L’Institute for the Study of War (Isw) ritiene molto probabile che sia stata la Russia a distruggere deliberatamente la diga di Kakhovka. “Non possiamo offrire una definitiva valutazione sulla responsabilità dell’incidente del 6 giugno, ma le prove, i ragionamenti e la retorica suggeriscono che i russi abbiano deliberatamente danneggiato la diga”, si legge sul bollettino giornaliero del think tank americano.  Già il 21 ottobre 2022, viene ricordato oggi, l’Isw aveva notato che i russi avevano “un più chiaro interesse ad allagare il basso Dnipro, malgrado i danni alle loro posizioni difensive, rispetto agli ucraini”. Gli ucraini non hanno infatti interesse a far saltare una diga con il rischio di allagare 80 centri abitati, mentre invece “la Russia può usare l’inondazione per ampliare il fiume Dnipro e complicare la controffensiva ucraina”. Anche se i russi fanno notare che i danni alla diga mettono a rischio la fornitura di acqua alla Crimea, l’Isw sottolinea che

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Diga Kakhovka distrutta, lo scambio di accuse Ucraina-Russia. Allarme Onu

(Adnkronos) – Scambio di accuse tra Ucraina e Russia per l’esplosione che ha distrutto l’importante diga Kakhovka sul fiume Dnipro, con i leader mondiali che hanno lanciato l’allarme di una catastrofe umanitaria e ambientale.  Decine di migliaia di persone sono state evacuate e le autorità russe nell’Ucraina meridionale occupata hanno dichiarato lo stato di emergenza , anche se in molti in Occidente hanno puntato il dito contro Mosca. “È evidente che si tratta di un’aggressione da parte russa per fermare l’offensiva ucraina a difesa del proprio Paese”, ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.  Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha definito il crollo della diga di Kakhovka “un’altra conseguenza devastante dell’invasione russa dell’Ucraina”, ma ha aggiunto di non aver accesso a informazioni indipendenti sulle cause del disastro. “Abbiamo tutti visto le tragiche immagini della monumentale catastrofe umanitaria, economica ed ecologica accaduta nella regione ucraina di Kherson… gli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili devono cessare”, ha detto Guterres.

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Diga Kakhovka, Usa: “Molti morti”. Kiev: “Soldati Russia travolti”

(Adnkronos) – Gli Stati Uniti ritengono che “potrebbero esserci molti morti” dopo la distruzione della diga di Kakhovka in Ucraina, nella regione di Kherson. Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case per le inondazioni e molti altri civili sono a rischio in una regione già duramente colpita dalla guerra. Gli Stati Uniti “non possono dire con certezza cosa sia successo”, ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby riferendosi alla distruzione della diga e aggiungendo che ci sono stati “danni significativi causati da un’esplosione”.   Gli Stati Uniti “non sono ancora giunti a una conclusione definitiva”, ha detto ancora Kirby. “Stiamo cercando di raccogliere informazioni, ma è abbastanza chiaro che la distruzione deliberata di infrastrutture civili non è consentita dalle leggi di guerra”, ha aggiunto, mentre fonti di intelligence – secondo la Nbc – hanno attribuito la responsabilità del disastro ai russi. Le autorità ucraine, che controllano la riva destra superiore del Dnipro,

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Diga Khakovka, intelligence Usa: è stata la Russia – Video

(Adnkronos) – Gli Usa accusano la Russia per la distruzione della diga di Kakhovka, nella regione ucraina di Kherson. Washington è in possesso di informazioni d’intelligence che propendono a indicare la Russia come responsabile della distruzione della diga di Kakhovka: lo riferiscono due funzionari Usa e uno occidentale citati da Nbc news.  La presidenza di Joe Biden sta lavorando per rendere pubblica parte delle informazioni e condividerle. I motivi della distruzione della diga vengono ancora valutati ma si ritiene che i russi abbiano voluto rendere più difficile agli ucraini l’attraversamento del fiume Dnepr.   Secondo Kiev, la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka è stata fatta esplodere dai soldati russi della 205esima brigata di fucilieri motorizzati, come ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale ucraina, Oleksii Danilov, citato dal sito ucraino Liga. La brigata, ha spiegato Danilov, è dispiegata nell’impianto idroelettrico.  Diversa la versione russa, secondo la quale le forze armate ucraine hanno colpito la diga con l’obiettivo ultimo

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