SPAZIO

Clima, il Dg dell’Esa: “Lo spazio è un elemento cruciale”

(Adnkronos) – Per fronteggiare i cambiamenti climatici “lo spazio è un elemento cruciale”. A portare nella discussione del One Planet – Polar Summit le attività spaziali quale importante tassello – per le policy a tutela del clima del nostro pianeta – è stato il Direttore Generale dell’Esa, Josef Aschbacher, nel suo discorso, oggi al summit di Parigi, al quale è intervenuto anche il presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron. Nel suo intervento, il Dg dell’Agenzia Spaziale Europea ha rimarcato quindi che il summit di Parigi “rappresenta un traguardo importante nella cooperazione internazionale per affrontare l’accelerazione dei cambiamenti nelle regioni polari, dovuta all’innalzamento delle temperature atmosferiche e oceaniche e legata ai cambiamenti climatici”. “Lo spazio è un elemento cruciale della politica e dell’azione” per il clima, tanto che “più della metà delle cosiddette variabili essenziali del clima si basano su misurazioni dallo spazio” ha ricordato il Dg di Esa evidenziando che “l’Europa vanta uno dei migliori centri operativi di osservazione della

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Spazio, testata la nuova macchina fotografica lunare

(Adnkronos) – Testata la nuova macchina fotografica lunare, la prima che fa anche video ed è capace di riprendere immagini anche ‘al buio’. La sperimentazione è avvenuta a Lanzarote, Spagna, e riguarda la prima fotocamera di nuova generazione per acquisire immagini del nostro satellite nelle prossime missioni sulla Luna, dopo quella usata nella mitica missione Apollo 11. L’Agenzia Spaziale Europea ricorda che la prima macchina di nuova generazione “sarà fondamentale per documentare le scoperte scientifiche durante le future missioni sulla Luna”. L’Esa sottolinea che quando le astronaute e gli astronauti torneranno sulla Luna, scatteranno più foto della superficie lunare di qualsiasi altro essere umano prima d’ora e per sviluppare la migliore fotocamera adatta a questo scopo, la comunità astronautica e scientifica europea sta collaborando con il team Artemis della Nasa. Il team ingegneristico della Handheld Universal Lunar Camera (HULC) ha collaborato con l’Esa nei paesaggi lunari di Lanzarote, in Spagna, per collaudare la nuova fotocamera durante il programma di addestramento

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Ricerca, un nuovo tassello sull’antimateria

(Adnkronos) – Svelato al Cern un nuovo tassello sull’antimateria: cade come la materia perché è soggetta alla forza di gravità. La scoperta è arrivata dalla collaborazione scientifica dell’esperimento Alpha al Cern, di cui fa parte anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il team di scienziati della collaborazione Alpha è riuscito a realizzare, nel corso della presa dati del 2022, la prima osservazione diretta degli effetti della gravità sul moto degli atomi di antidrogeno. I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature del 28 settembre. Si tratta della prima misura di interazione gravitazionale tra materia e antimateria, in questo caso atomi di antidrogeno, nel campo di gravitazione terrestre. Il valore ottenuto è compatibile, dentro gli errori sperimentali, con le previsioni della relatività generale. Germano Bonomi, professore all’Università di Brescia, associato all’Infn e membro della Collaborazione Alpha spiega che “sebbene l’interazione gravitazionale tra materia e antimateria sia stata oggetto di speculazioni teoriche sin dalla scoperta di quest’ultima nel 1928, è la prima volta

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Ufo, Nasa studierà fenomeni non identificati Uap

(Adnkronos) – La Nasa ha annunciato di voler approfondire i fenomeni Uap e ha chiarito che non ci sono prove che siano fenomeni “extraterrestri”. Nel corso di una conferenza stampa convocata per presentare il Rapporto sugli Uap realizzato da 16 esperti di una commissione indipendente, l’ente spaziale statunitense ha fatto sapere che dedicherà un direttore sulla ricerca dei fenomeni anomali non identificati – Unidentified Anomalous Phenomena (Uap). Si tratta di quei fenomeni che avvengono nel cielo non sono “riconducibili a velivoli o fenomeni naturali noti” ha sottolineato la Nasa. L’amministratore della Nasa, Bill Nelson, ha chiarito che “è la prima volta che la Nasa intraprende un’azione concreta per studiare seriamente gli Uap” ed ha spiegato che “al momento non ci sono prove che gli Uap abbiano un’origine extraterrestre”. “Mi chiedete se credo che ci sia vita nell’universo che è così vasto da rendere difficile per me comprendere quanto grande sia? La risposta è sì. Ma ciò che ho chiesto agli

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Spazio, l’atmosfera del Sole è più bollente della superficie

Solar Orbiter svela un nuovo tassello (Adnkronos) – Arriva dalla sonda europea Solar Orbiter dell’Esa un nuovo importante tassello per risolvere un mistero vecchio di 65 anni sul Sole: l’atmosfera della nostra stella maggiore è più bollente della sua superficie, è calda un milione di gradi, 150 volte più della superficie del Sole. Le nuove informazioni – nuove misurazioni delle proprietà dell’atmosfera del Sole – sono arrivate grazie ad un allineamento cosmico fra la navicella Solar Orbiter dell’Esa e la Parker Solar Probe della Nasa. Un po’ di ‘ginnastica spaziale’ che ha dato alla navicella europea dell’Esa e a quella della Nasa la possibilità di realizzare una “misurazione innovativa” che ha portato gli scienziati ad essere, ormai, ad un passo dalla soluzione del mistero. Ad annunciare il nuovo traguardo è stata l’Agenzia Spaziale Europea. L’atmosfera del Sole, ricordano gli scienziati dell’Esa, è chiamata corona, è costituita da un gas elettricamente carico noto come plasma ed ha una temperatura di circa

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Il riscaldamento globale una minaccia per la fotosintesi?

(Adnkronos) – Il riscaldamento globale minaccia la fotosintesi clorofilliana. È quanto afferma un team di ricerca internazionale in un articolo recentemente comparso sulle colonne di Nature, una delle più autorevoli pubblicazioni del panorama accademico. Gli esperti sono giunti alle loro conclusioni combinando i dati dei sensori termici satellitari installati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale con quelli ottenuti da alcuni esperimenti sul riscaldamento delle foglie, con campioni provenienti da tutto il mondo.

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Insieme sulla Iss Usa, Europa, Giappone e Russia

(Adnkronos) – Stati Uniti, Europa, Giappone e Russia sono questi i Paesi da cui provengono i quattro astronauti della missione Crew-7 appena arrivata sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il quartetto è il primo equipaggio interamente internazionale, ossia composto da membri di quattro agenzie spaziali e Paesi diversi, a volare sulla stessa capsula Dragon di SpaceX e questa è la settima missione dell’azienda di Elon Musk con equipaggio commerciale per la Nasa, rileva ‘Global Science’ dell’Agenzia Spaziale Italiana. La navicella dal nome Endurance ha attraccato il laboratorio orbitante ieri, domenica 27 agosto, quando in Italia erano le 15:16. Dopo aver compiuto un ampio giro intorno all’avamposto orbitale, la capsula di SpaceX si è agganciata al modulo Harmony, concludendo così il viaggio di quasi 30 ore iniziato con il decollo dal Kennedy Space Center in Florida. Al momento del docking, la capsula Dragon e la Iss si trovavano a 420 chilometri sopra l’Australia. Al comando della missione Crew-7 l’astronauta Nasa Jasmin Moghbeli, al

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Onu: “È arrivata l’era della bollitura globale”

(Adnkronos) – L’era del riscaldamento globale è terminata, per lasciare il posto all’”era della bollitura globale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, riporta il ‘Guardian’, dopo che è stato confermato che il corrente mese di luglio si avvia a diventare il mese più caldo mai registrato nel mondo. “Il cambiamento climatico è qui ed è terrificante – ha aggiunto – ed è solo l’inizio. E’ ancora possibile limitare la crescita delle temperature a 1.5 gradi Celsius” sopra i livelli preindustriali, “ed evitare il peggio. Ma solo con un’azione immediata e profonda”. Secondo la World Meteorological Organization e il programma satellitare Copernicus, le temperature globali in questo mese hanno bruciato i record precedenti. La crescita costante delle temperature medie globali, spinta dall’inquinamento che intrappola la luce solare e agisce come una serra, peggiora i fenomeni climatici estremi. Per il segretario generale della Wmo, Petteri Taalas, “la necessità di ridurre le emissioni di gas serra è più urgente che

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Telescopio trova acqua a 370 anni luce da noi

(Adnkronos) – Il James Webb Space Telescope stupisce ancora e si conferma l’osservatorio spaziale più potente al mondo scoprendo acqua a 370 anni luce da noi. I super ‘occhi’ di Jwst hanno scoperto acqua in una zona dell’Universo dove gli astronomi ritengono che si stiano formando pianeti rocciosi ‘simili’ alla Terra. La scoperta è stata realizzata utilizzando il telescopio Jwst di Nasa e Esa dalla collaborazione Minds (Miri mid-INfrared Disk Survey), un team di ricerca guidato dall’Istituto Max Planck per l’Astronomia ed a cui partecipa anche l’Italia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Il team di scienziati ha scoperto acqua nella regione interna di un disco di gas e polvere attorno alla giovane stella PDS 70, a circa 370 anni luce di distanza da noi. L’Inaf sottolinea che “gli astronomi si aspettano che dei pianeti rocciosi – quindi di tipo terrestre – si stiano formando in quella zona”. Come descritto in un articolo pubblicato oggi sulla rivista Nature, si tratta

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Energia solare pulita dallo spazio

avanza progetto Solaris dell’Esa (Adnkronos) – Usare l’energia solare pulita dallo spazio per produrre energia sulla Terra. Con questo obiettivo l’Agenzia Spaziale Europea ha scelto Thales Alenia Space per condurre uno studio di fattibilità per l’iniziativa Solaris. Ad annunciarlo è la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) spiegando che l’iniziativa punta a determinare l’attuabilità di un progetto per la fornitura di energia pulita da fonte solare spaziale per soddisfare le esigenze sulla Terra.   “L’Europa – ricorda Thales Alenia Space – punta infatti all’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050 e, per raggiungere questo ambizioso obiettivo, l’industria energetica europea deve ricorrere a fonti di energia rinnovabili, controllabili e accessibili, disponibili in tutto il mondo. L’energia solare dallo spazio è una soluzione promettente per soddisfare questa esigenza” .  Thales Alenia Space è a capo di un consorzio per l’elaborazione di una soluzione ambiziosa per l’Europa: “raccogliere” l’energia solare in orbita, dove è disponibile senza doversi preoccupare delle

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Thales Alenia Space sigla contratti per 300 mln

Spazio, Thales Alenia Space sigla contratti per 300 mln per Galileo Seconda Generazione (Adnkronos) – L’Europa corre sulla realizzazione della seconda generazione di satelliti Galileo. Thales Alenia Space ha firmato con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) – che agisce in nome e per conto dell’ Agenzia dell’ Unione Europea per il Programma Spaziale (Euspa) e con l’Unione Europea rappresentata dalla Commissione Europea – contratti per un importo complessivo di oltre 300 milioni di euro per la progettazione e realizzazione, attraverso il suo consorzio europeo, del segmento di missione di terra di Galileo di seconda Generazione e per la fornitura delle attività di supporto ingegneristico del sistema. La joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) spiega che questi due contratti, nei quali sono coinvolti anche Leonardo e Telespazio (una Joint Venture tra Leonardo 67% e Thales 33%) forniranno all’Esa l’infrastruttura di Terra per la costellazione di satelliti Galileo di seconda generazione e le attività di ingegneria a livello di sistema e

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Spazio, anche l’Italia a bordo dell’Aeolus

(Adnkronos) – Parla molto italiano la missione Esa del cacciatore di venti Aeolus che si appresta a tornare sulla terra – con il primo rientro semi-assisito europeo – il 28 luglio prossimo. Missione sperimentale dell’Agenzia Spaziale Europea, Aeolus è stata lanciata nel 2018 ed ha studiato la distribuzione dei venti da 30 chilometri di altezza fino al suolo con un’accuratezza mai raggiunta prima d’ora. Un risultato che è stato possibile grazie allo strumento Aladin, di responsabilità del prime contractor Airbus Defefence and Space, che ha a bordo il più potente trasmettitore laser operante nell’ultravioletto (UV) mai costruito per un’applicazione spaziale. Il super trasmettitore laser è stato realizzato in Italia da Leonardo, nei suoi stabilimenti di Pomezia alle porte di Roma e a Campi Bisenzio vicino Firenze, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Lo strumento Aladin (Atmospheric LAser Doppler INstrument) è un Lidar composto di tre parti: un telescopio, un ricevitore e un trasmettitore laser. Ed è proprio la tecnologia laser

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Satelliti Esa ‘fotografano’ le ondate di calore

(Adnkronos) – I satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea scrutano le ondate di caldo che stanno colpendo il nostro pianeta. L’Esa ha infatti diffuso le immagini ottenute grazie al radiometro della missione Copernicus Sentinel-3 e la ‘foto’ scattata dallo spazio “mostra la temperatura della superficie terrestre la mattina del 17 luglio 2023 durante un’ondata di caldo”. L’Esa spiega che “vale la pena notare la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura della superficie terrestre”. “La temperatura dell’aria, indicata nelle nostre previsioni meteorologiche giornaliere, è una misura di quanto è calda l’aria al di sopra del suolo. La temperatura della superficie terrestre invece è una misura di quanto è calda la superficie effettiva al tatto. Questa mappa mostra la temperatura della superficie terrestre che è più calda della temperatura dell’aria” aggiunge l’Agenzia Spaziale Europea. “Man mano che il cambiamento climatico prende piede, è probabile che ondate di calore come questa diventino più frequenti e più gravi, con conseguenze di vasta portata” indica

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Esa, temperature record. L’Italia supera i 47 gradi

(Adnkronos) – Il nostro pianeta sta sperimentando “temperature record”. A mostrare il caldo che fa è la missione Sentinel-3 del programma europeo Copernicus. L’Agenzia Spaziale Europea ha diffuso oggi una ‘animazione’ creata utilizzando i dati del radiometro del satellite e che mostra la temperatura della superficie terrestre in Italia il 9-10 luglio 2023. Sulle pendici dell’Etna in Sicilia e in Puglia, le temperature superficiali hanno superato i 47 gradi, indica l’Esa. Questo parametro, spiega l’Agenzia Spaziale Europea, “è una variabile importante del sistema climatico del nostro pianeta. Descrive processi come lo scambio di energia e acqua tra la superficie terrestre e l’atmosfera e influenza il tasso e i tempi di crescita delle piante”. L’Esa sottolinea che “è opportuno sottolineare la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura della superficie terrestre. La temperatura dell’aria, indicata nelle nostre previsioni del tempo giornaliere, è una misura della temperatura dell’aria al di sopra del suolo. La temperatura della superficie è invece una misura

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Spazio, Plato cercherà pianeti simili alla Terra

(Adnkronos) – Scelta la ‘fetta di cielo’ dove la missione spaziale Plato cercherà esopianeti simili alla Terra. La decisione è arrivata durante la riunione annuale della European Astronomical Society (Eas) a Cracovia, in Polonia. Il Consorzio che gestisce le attività della missione Plato dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha annunciato infatti la scelta della prima regione di cielo che il satellite osserverà dopo il suo lancio in programma a fine 2026. Si tratta di “un ulteriore ed essenziale passo avanti per la definizione della missione che vede una forte partecipazione del nostro Paese, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Università di Padova” sottolineano Asi, Inaf e Ateneo. Plato (Planetary Transits and Oscillations of stars) è un satellite di classe M del Programma Cosmic Vision 2015-2025 dell’Esa e forte dei suoi 26 telescopi, ognuno con apertura di 20 cm, cercherà nuovi pianeti extrasolari misurando per anni la luce emessa da stelle in una regione di cielo molto ampia,

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Esa punta a rientro assistito missione Aeolus

A bordo anche tecnologia italiana   (Adnkronos) – Sta per rientrare la missione spaziale europea Aelous e l’Esa ha appena annunciato che il rientro potrebbe essere a fine luglio. I team del Centro operativo spaziale europeo dell’Esa a Darmstadt, in Germania, sono infatti impegnati a prepararsi per tentare un rientro assistito, primo nel suo genere, spiega l’Agenzia Spaziale Europea. Lanciata il 22 agosto 2018, Aeolus è la prima missione satellitare ad acquisire profili del vento terrestre su scala globale. Una missione che ha raggiunto importanti obiettivi anche grazie al contributo delle tecnologie italiane – con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana – come il trasmettitore laser UV dello strumento Aladin a bordo della missione. Il trasmettitore laser è stato realizzato da Leonardo nei sui lab di Pomezia e di Campi Bisenzio e si tratta del trasmettitore laser UV più potente mai costruito per un’applicazione spaziale.   L’Agenzia Spaziale Europea riferisce che la attualmente è in orbita a 320 chilometri sopra la

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Spazio, a luglio lancio Euclid di Esa

Anche l’Italia a caccia dell’Universo Oscuro (Adnkronos) – Ci sarà anche molta Italia ad andare a caccia dei misteri ancora aperti dell’Universo con la missione Euclid dell’Esa che promette di svelare molti segreti della vita del cosmo tra cui l’antimateria. Euclid creerà inoltre una mappa 3D dell’Universo – il tempo rappresenterà la terza dimensione – osservando miliardi di galassie distanti fino a 10 miliardi di anni luce, per più di un terzo del cielo. Per la prima volta la missione Euclid realizzerà un ‘tesoro inestimabile’ di dati sulla storia dell’Universo perché è stata concepita per esplorare l’evoluzione del cosiddetto “Universo oscuro”. Euclid, sarà lanciata a luglio prossimo – su un razzo Falcon 9 di SpaceX da Cape Canaveral in Florida, negli Stati Uniti – ed è una missione che parla molto italiano. A bordo del satellite c’è infatti molta scienza italiana grazie a Asi, Inaf, Infn e università, e molta tecnologia grazie alle industrie del nostro Paese prime fra tutte

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Spazio, il nuovo presidente dell’Asi Valente

(Adnkronos) – Si è insediato il nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, e con la nomina del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana sono stati designati anche i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia. Il nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, si è insediato nella sede centrale dell’Agenzia, a Roma. La designazione era stata proposta dal Comint, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nei giorni scorsi. Esperto di materiali polimerici e compositi e nanotecnologie, Teodoro Valente assume l’incarico di presidente dopo la conclusione del mandato quadriennale di Giorgio Saccoccia, terminato a inizio maggio. Il nuovo numero uno di ASI vanta una lunga esperienza nel settore accademico. Dopo aver conseguito una laurea in ingegneria meccanica all’Università La Sapienza di Roma, ha ricoperto per diversi anni la carica di professore ordinario di Scienza e tecnologia dei materiali presso lo stesso ateneo romano, di cui è anche stato nominato prorettore. Valente è stato anche direttore dell’Istituto

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Spazio, in volo il messaggio di speranza del Papa

(Adnkronos) – A bordo c’è il messaggio di speranza del Santo Padre per l’umanità che dallo spazio diventa ancora più universale. È partita con successo dalla base Usa di Vandenberg, California, la missione Spei Satelles, che nei prossimi giorni prevede la messa in orbita del CubeSat con il messaggio di speranza di Papa Francesco, contenuto nel Nanobook “Perché avete paura, non avete ancora fede?”. L’Agenzia Spaziale Italiana ricorda che a coordinare la missione Spei Satelles, su impulso del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, è l’Asi in collaborazione con il Politecnico di Torino, i cui ricercatori e studenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale hanno realizzato il CubeSat 3U. Il CubeSat con all’interno il Nanobook, realizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche sarà posizionato in orbita grazie al veicolo di trasferimento orbitale ION dell’italiana D-ORBIT che è stato lanciato con un razzo Falcon9. Il satellite e il Nanobook sono oggetti di piccole dimensioni, ma grandi nella loro portata, già

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Adnkronos, una pubblicazione per i 60 anni

Una pubblicazione per i 60 anni e il 33° Libro dei Fatti (Adnkronos) – Una pubblicazione per i sessant’anni e la 33a edizione del Libro dei Fatti. Due traguardi importanti per l’Adnkronos quest’anno. Saranno raccolti in un volume contributi originali e interventi autorevoli per celebrare l’anniversario, che ricorre il prossimo 24 luglio, dell’agenzia di stampa guidata da Giuseppe Marra. La nuova edizione del Libro dei Fatti rinnoverà l’appuntamento con le notizie, le storie, i protagonisti che scandiranno il racconto di un intero anno. Uno strumento ormai indispensabile e con una distribuzione sempre più capillare.  

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“Drone ha ‘ucciso’ operatore in simulazione”

Air Force Usa smentisce   (Adnkronos) – Durante una simulazione, un drone controllato dall’Intelligenza Artificiale ha adottato “delle strategie completamente inaspettate per raggiungere il suo obiettivo” arrivando ad ‘uccidere’ l’operatore umano. A rivelarlo è stato il colonnello Tucker Cinco Hamilton, a capo dell’unità dei test ed operazioni con Ai dell’Air Force americana, durante un conferenza che si è svolta nei giorni scorsi a Londra. Ma una portavoce dell’Air Force, Ann Stefanek, smentisce che questa simulazione abbia avuto luogo. “Il dipartimento dell’Air Force non ha mai condotto simulazioni con i droni-Ai di questo tipo e rimanere impegnata per un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale – ha detto – sembra che le parole del colonnello sia state prese fuori contesto”. Le forze armate Usa hanno adottato l’intelligenza artificiale e recentemente l’hanno usata per controllare gli F16.   In realtà, il racconto di Hamilton era stato circostanziato, con il colonnello che aveva spiegato che al drone era stato dato l’ordine di distruggere

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“Rischio estinzione con intelligenza artificiale”

(Adnkronos) – “Mitigare i rischi di estinzione rappresentati dall’Intelligenza artificiale deve essere una priorità globale insieme ad altri rischi di per la società come le pandemie e la guerra nucleare”. E’ quanto si legge nella sintetica, ed allarmante, dichiarazione firmata da oltre 350 ricercatori e leader dell’industria dell’Ai, tra i quali Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, e 38 membri dell’unità di intelligenza artificiale di DeepMind di Google. La lettera, diffusa dal Center for AI Safety, è l’ultimo di una serie di allarmi sui rischi potenziali di questa nuova tecnologia come l’appello firmato alla fine di marzo da oltre mille accademici, esponenti del mondo del business e della tecnologia. “Abbiamo bisogno che sia diffusa la consapevolezza di quello che è in gioco prima di aver proficue discussioni”, ha detto Dan Hendrycks, presidente del Center, spiegando la scelta di limitare la lettera ad una sola frase per “mostrare che i rischi sono abbastanza gravi da aver bisogno di proposte proporzionate”.

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Spazio, arriva la prima fabbrica spaziale Rev1

Arriva la prima fabbrica spaziale e si chiama Rev 1. A realizzarla sono Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e Space Cargo Unlimited che hanno annunciato oggi la firma della prima fase di una contratto per l’ideazione e la realizzazione di Rev 1, la prima fabbrica spaziale orbitante insieme all’apertura di una filiale Space Cargo Unlimited a Torino. Fondata nel 2014, Space Cargo Unlimited è tra i principali operatori commerciali privati in Europa di veicoli dedicati alla produzione nello spazio. Con l’ambizione di poter sfruttare una flotta di veicoli spaziali autonomi, Space Cargo Unlimited sottolinea che aprirà così “la strada per una vera democratizzazione dell’accesso allo spazio”. In qualità di contraente principale del progetto, Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione, dell’ingegneria e dello sviluppo del veicolo Rev1 mentre Space Cargo Unlimited sarà il proprietario nonché operatore commerciale del veicolo. Lo Spazio diventa qui più vicino al settore dell’ aviazione, dove i produttori di aeromobili

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Spazio, torna a Roma New Space Economy

E’ cominciato oggi l’expo-forum New Space Economy che fino al 3 dicembre porta alla Fiera di Roma i protagonisti della settore spazio di tutto il mondo per discutere i temi economici e di sviluppo connessi. Organizzato dalla Fondazione Amaldi, specializzata in trasferimento tecnologico della ricerca applicata e dall’ente ospitante con l’Agenzia Spaziale Italiana. È stato il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia ad aprire i lavori, che prevedono conferenze, workshop e tavoli tematici sulla sostenibilità, sul clima, sulla questione dei detriti spaziali. Sul versante economico, invece, domina il tema della collaborazione sempre più stretta e necessaria tra pubblico e privato. “In 4 anni – ha detto Saccoccia – il budget annuale dell’ente spaziale nazionale è passato da 800 euro a 2,3 miliardi, e continua a crescere, dimostrando l’importanza del settore per il governo italiano”. Al calendario di incontri e agli stand espositivi saranno presenti le principali agenzie spaziali internazionali, la grande industria (da Thales Alenia Space a Telespazio), le numerose Pmi del

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Missione Artemis apre nuova era esplorazione

Spazio, Pasquali (Leonardo): “Missione Artemis apre nuova era esplorazione” “Con il lancio della prima missione Artemis si apre una nuova epoca per l’esplorazione spaziale. Tornare sulla Luna e stabilire una presenza umana permanente è un progetto molto ambizioso, ma possibile”. Così Luigi Pasquali, Coordinatore della attività spaziali di Leonardo, commenta il lancio della missione Artemis 1 che segna, dopo le storiche missioni Apollo, il ritorno dell’uomo verso la Luna. “Come Leonardo abbiamo dimostrato di avere tutte le competenze necessarie per poter supportare le missioni delle agenzie europee e mondiali e lo sviluppo di una Lunar Economy sostenibile: dalle infrastrutture orbitanti e moduli pressurizzati realizzati da Thales Alenia Space, a tecnologie abilitanti come robotica e sensori sviluppati negli stabilimenti Leonardo, fino ai servizi di telecomunicazione e navigazione di Telespazio” sottolinea Pasquali. Il lancio di oggi, avvenuto alle 7:47 italiane, dal famoso complesso di lancio 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, rappresenta un successo per la prima missione Artemis, il

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Ritorno alla Luna

Urso: “Italia con Artemis 1 si conferma eccellenza mondiale” “L’Italia si conferma eccellenza mondiale”. E’ questo il commento a caldo del ministro dell’Industria e del Made in Italy con delega allo Spazio, Adolfo Urso, riguardo al successo della missione Artemis 1 della Nasa, partita questa mattina alle 7,47 ora italiana, dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida. La missione, la prima delle tre del grande programma Artemis che riporterà l’uomo sulla Luna, vede partner della Nasa anche l’Esa e l’Italia con l’Asi, e Urso ‘si dice per questo “orgoglioso dell’industria e della tecnologia italiane a bordo Space Launch System” di Artemis 1. Urso ricorda inoltre che “oltre al contributo industriale fondamentale al Modulo di Servizio Europeo per la capsula Orion, l’unico nanosatellite europeo a bordo è di una piccola azienda di Torino” riferendosi al minisatellite Argomoon realizzato per l’Asi dall’azienda italiana Argotec. Argomoon è un vero gioiello della tecnologia e lavorerà anche come una sorta di ‘piccola macchina

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Spazio, Urso incontra Direttore Esa Aschbacher

Spazio, Urso incontra Direttore Esa Aschbacher, su tavolo conferenza Parigi Nuovo passo sul dossier Spazio del ministro Adolfo Urso. Dopo la conferma della sua partecipazione alla ministeriale Esa, Urso ha infatti incontrato oggi, a Palazzo Chigi, il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Joseph Aschbacher. Il Mimit fa sapere che Aschbacher ha ringraziato il ministro Urso per l’eccellente contributo italiano in seno all’Esa e per la straordinaria esperienza e professionalità della nostra industria e dei nostri tecnici della filiera spaziale.  All’incontro sono stati affrontati da Urso e Aschbacher i temi che saranno sul tavolo della imminente Conferenza ministeriale Esa che si terrà a Parigi il 22 e 23 novembre prossimi. Urso ha auspicato che le decisioni che saranno prese in quel contesto siano fortemente improntate al principio della cooperazione europea e della tutela e sviluppo dei programmi già in atto, come ad esempio quelli sui lanciatori Vega e Ariane che per decenni hanno consentito all’Europa un autonomo accesso allo Spazio.

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Cristoforetti: “Esperienza intensa e sfidante”

“E’ stata un’esperienza intensa e sfidante da tanti punti di vista”. Così l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti alla sua prima conferenza stampa dopo il rientro dalla sua seconda missione sulla stazione spaziale internazionale, Minerva, sottolineando la sua gratitudine per questa seconda opportunità. A bordo della stazione spaziale c’è un “clima molto bello”, di “affiatamento, di legami forti in un gruppo che lavora insieme per gli stessi obiettivi” mettendo “davanti le cose che uniscono e da parte quello che è conflittuale”, afferma, aggiungendo che “la stazione spaziale mi manca e mancherà, ho passato un anno lì in quasi in due missioni”. Lì “si può vivere in modo che sulla Terra non è possibile: l’assenza di peso”, afferma. “Dal punto di vista fisico la tuta russa è molto rigida, ed era faticoso lavorarci dentro. Inoltre è di taglia unica, ed io sono al limite basso dell’altezza”, quindi “è stata una grande sfida fisica”. Ma “a livello mentale ero molto preparata e a mio

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Spazio, arrivate 620 immagini dello scontro di Dart

(Adnkronos) – In 600 immagini il racconto della prima missione di difesa planetaria mai realizzata: la sonda Dart della Nasa ha impattato la notte scorsa l’asteroide Dimorphos per mostrare che un oggetto costruito dall’uomo può cambiare la rotta di un piccolo corpo celeste. E a testimoniare il successo della missione è stato il piccolo satellite LiciaCube italiano dell’Asi, costruito dall’azienda torinese Argotec, che ha scattato centinaia di foto dello scontro, immagini che terranno impegnate intere comunità di scienziati a studiare gli effetti del deragliamento e la natura di un asteroide finalmente visto così ‘da vicino’. “E’ un momento d’oro per le attività spaziali italiane, stiamo investendo tanto nello spazio e si vedono importanti ricadute in termini di missioni e anche di dialogo dell’Italia con i grandi player spaziali nel mondo” ha rilevato il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, intervenendo alla conferenza stampa a Torino, nella sede di Argotec. “La missione Dart della Nasa e del nostro satellite LiciaCube è stato un

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Impatto fra sonda Dart e l’asteroide Dimorphos

(Adnkronos) – Countdown sempre più serrato per la missione Dart della Nasa che questa notte impatterà l’asteroide Dimorphos per deviarne il ‘cammino’ mentre il satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana LiciaCube, l’unico coinvolto nel programma, sta già rilasciando le prime immagini da 14 milioni di chilometri dalla Terra. La diretta del primo esperimento di difesa planetaria viene trasmessa dalla Nasa, dall’Esa e dall’Asi ed è previsto per l’1,14 ora italiana di martedì 27 settembre. L’idea della missione è quella di testare la capacità a deviare un eventuale pericolo di ‘scontro’ fra la Terra e un asteroide e Dimorphos, che è grande appena 160 metri di diametro, è un perfetto obiettivo. In questa missione l’Italia ha un ruolo di punta con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’azienda Argotec che hanno rilasciato già le prime foto scattate da LiciaCube, l’unico satellite coinvolto nella missione di difesa planetaria della Nasa, Dart. In questa prima missione italiana in deep space – che viene trasmessa in diretta su

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Spazio, Esa e Egu premiano eccellenze

Osservazione della Terra L’Europa rilancia sullo studio del nostro pianeta dallo spazio e, dopo il successo dell’edizione inaugurale Esa-Egu Earth Observation Excellence Award del 2021, l’Agenzia Spaziale Europea annuncia il via libera al nuovo bando per la selezione di progetti mirati ad un uso innovativo dell’osservazione della Terra. Il bando si apre oggi e si chiude il 7 dicembre prossimo e con questo riconoscimento l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Unione europea delle geoscienze (Egu) vogliono premiare singoli scienziati o team che proporranno nuove soluzioni e nuove tecnologie in questo settore ormai strategico delle attività spaziali.   “L’osservazione della Terra è diventata uno strumento indispensabile per una serie di discipline di geoscienza” ha infatti rilevato Simonetta Cheli, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, evidenziando che questo settore di “contribuisce ad una maggiore comprensione scientifica e svolge un ruolo cruciale per monitorare il nostro pianeta. Inoltre, è diventato anche una fonte di informazioni tempestive e pertinenti per guidare lo sviluppo

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Spazio, Comparini: “Sulla Luna torniamo per restarci”

(Adnkronos) – Dopo più di 50 anni dalle missioni Apollo che hanno portato per la prima volta l’uomo sulla Luna, “adesso, con le missioni Artemis, torniamo per restarci, non per camminare solo sul suolo lunare”. E’ il Ceo di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini, a ricordare, conversando con l’Adnkronos, l’orizzonte ampio delle nuove missioni lunari Artemis della Nasa di cui la prima, Artemis 1, è sulla rampa di lancio con il countdown nuovamente fissato per il 3 settembre, alle 20,17 ora italiana, dal Kennedy Space Center in Florida. Dopo lo stop del 29 agosto scorso per un problema al motore 3 Rs25, la Nasa dunque ci riprova a lanciare Artemis 1 e a dare il via alla nuova stagione lunare con le nuove missioni realizzate in collaborazione con l’Europa, attraverso l’Esa, e che vedono l’Italia con l’Asi in un ruolo importante. “Riporteranno astronauti e astronaute sul nostro satellite naturale questa volta per lavorare sulla Luna nei prossimi anni, per

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Spazio, Lotta ai detriti spaziali

Spazio, con vela solare italiana Artica lotta ai detriti spaziali E’ stata aperta in orbita una vela solare italiana, si chiama Artica, è imbarcata sul cubesat Alpha e le sue nuove tecnologie promettono un nuovo orizzonte anche per ridurre la spazzatura spaziale. Il nanosatellite a forma di cubo era stato lanciato il 13 luglio scorso dalla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana francese, in occasione del primo volo di Vega C, la nuova generazione del vettore italo-europeo Vega. Realizzato dalla società Npc di Imola, in provincia di Bologna, nello specifico dalla divisione spazio Spacemind, il sistema Artica consentirà ai piccoli satelliti in orbita bassa di effettuare il de-orbiting al termine della loro missione, cioè ridurre la quota e bruciare a contatto con gli strati più alti dell’atmosfera.   “Ad oggi, secondo i dati dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in orbita terrestre vi sono circa 130 milioni di oggetti di varie dimensioni, compresi 20mila satelliti. Limitare la spazzatura spaziale sta diventando

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Spazio, ritorno alla Luna: pronto Artemis-1

E’ tutto pronto per il ritorno alla Luna dopo le storiche missioni Apollo. Mancano infatti appena 20 giorni al lancio della prima missione del nuovo programma lunare Artemis della Nasa. Un programma che insieme all’Esa e all’Europa, vede a bordo anche l’Italia con un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana, l’industria italiana e le numerose piccole e medie imprese coinvolte in questo ambizioso programma internazionale. Il lancio della missione Artemis-1 è previsto il 29 agosto prossimo, alle 14,33 ora italiana dal complesso di lancio 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, lo stesso delle missioni Apollo che hanno segnato il primo passo dell’uomo sul nostro satellite naturale il 20 luglio 1969. Il prossimo lancio di Artemis-1 vedrà il gigantesco vettore americano Space Launch System (Sls-1) portare per la prima volta la capsula Orion – ma senza uomini – attorno alla Luna e anche il nostro Paese sarà a bordo della missione. L’Italia è infatti coinvolta nel programma

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