M5S, Conte dimezza voti e canta vittoria
(Adnkronos) – “La cosa straordinaria è che Conte è riuscito a far passare il dimezzamento della percentuale del M5S -dal 33 delle politiche del 2018 al 15 attuale- come una vittoria, con ben 7 milioni di voti in meno. Il suo è il M5S che ha perso più in assoluto, probabilmente alimentando anche un’astensione record. Oggi il suo è un partito personale, dove c’è il culto del leader, è l’antitesi del M5S che partiva dai temi e traeva dalla Rete la sua forza, anche puntando su persone sconosciute e sulle loro competenze. Ora invece il M5S è il classico partito personale, esattamente come quello di Meloni o Berlusconi. Ma quando leghi un progetto politico a una persona questa può esserne la forza ma anche la sua più grande debolezza. Ecco perché Gianroberto Casaleggio aveva creato un Movimento leaderless”. A dirlo all’Adnkronos è Enrica Sabatini, ‘lady Rousseau’ come recita il titolo del suo libro sul M5S, ex esponente di peso del