POLITICA

Consultazioni, è il giorno del centrodestra…

(Adnkronos) – Con l’incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la delegazione del Pd (circa un’ora, il più lungo della giornata) si è conclusa la prima giornata di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo Governo. Questa mattina, quindi, il momento clou con la salita al Colle insieme dei rappresentanti dei partiti del centrodestra alle 10,30. Il Capo dello Stato avrà così tutti gli elementi per trarre le sue conclusioni ed eventualmente nel pomeriggio convocare al Quirinale il presidente del Consiglio incaricato. Quest’ultimo potrebbe accettare senza riserva e indicare la lista dei ministri poi nominati dal Capo dello Stato oppure accettare con riserva e tornare nel giro di poche ore al Colle per la formazione del Governo. In entrambe le ipotesi il giuramento potrebbe arrivare tra il tardo pomeriggio di sabato e la mattinata di domenica, con successiva cerimonia della campanella, primo Consiglio dei ministri e dibattito sulla fiducia in Parlamento tra martedì e mercoledì prossimi. Questo

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Governo, Meloni punta a lista ministri ‘chiusa’

Tajani ‘resiste’ agli Esteri   (Adnkronos) – Giorgia Meloni, raccontano, è determinata a chiudere il sudoku ministeriale in tempi rapidi, subito dopo aver ricevuto l’incarico di premier dal capo dello Stato (domani pomeriggio o al massimo sabato mattina). L’impressione è che voglia sciogliere la riserva con la lista dei ministri già dopodomani pomeriggio, in stile Draghi per mettersi al riparo da nuovi imprevisti (si parla di una terza tranche di ‘audio rubati’ del Cav) che potrebbero interrompere bruscamente le trattative e riportare il caos nel centrodestra ancor prima di approdare a palazzo Chigi.   In serata è attesa una telefonata della leader di via della Scrofa con Matteo Salvini per le ultime limature. Mentre si racconta che oggi non ci siano stati contatti con Silvio Berlusconi. Come sempre capita in questi casi, raccontano, alcuni nomi, anche in posizioni chiave, resteranno ‘coperti’ fino alla fine. Allo stato, Fratelli d’Italia esprimerà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, molto probabilmente Giovanbattista Fazzolari. Sarà

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Berlusconi e applausi Forza Italia vulnus gravissimo

(Adnkronos) – “Abbiamo chiesto al presidente Mattarella di essere il garante dell’unità nazionale”. Così Enrico Letta al Colle con la delegazione Pd dopo le consultazioni. “L’Italia deve essere un Paese affidabile e quindi vuol dire che non cambia campo, che è quello di chi condanna la Russia e Putin e che sostiene l’Ucraina” ha affermato il leader dem. “Per questo ho ritenuto gravissime le parole di Berlusconi e l’ho detto a Mattarella: sono un gravissimo vulnus all’affidabilità del nostro Paese. Sono un vulnus quelle parole ma anche gli applausi a quelle parole. Sono state seguite da un applauso fragoroso dei componenti dei gruppi parlamentari di Fi. Di qui la nostra critica: quella non può essere la linea di politica estera. Sarebbe una rottura con le scelte fatte fin qui”. “Il governo che nascerà sia senza ambiguità sulla condanna ferma all’invasione russa e sul sostegno al popolo ucraino nella resistenza e per il tentativo di arrivare alla pace vera duratura” ha

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Conte: “Perplessità su affidare Farnesina a FI”

(Adnkronos) – “Noi confidiamo sempre nella esperienza, competenza e saggezza del presidente Mattarella anche per questi prossimi passaggi di inizio legislatura. Noi ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, condizione necessaria e indiscutibile”. Così Giuseppe Conte al Quirinale con la delegazione M5S per le consultazioni. “Ci ha colpito fortemente e per noi pone un serio problema quella che è la ricostruzione integrale del ragionamento” di Silvio Berlusconi, “può anche essere opinabile in alcuni passaggi ma è inaccettabile la premessa” ovvero “che l’aggressione militare russa non sia da condannare con le più elementari norme del diritto internazionale” dice Conte. Questo ci ha “spinto a rappresentare la nostra forte perplessità che il dicastero della Farnesina, così centrale, possa essere affidato a un esponente di Fi”. “Nessuno mette in discussione la ferma condanna dell’azione militare russa e il sostegno al popolo ucraino ma sono oltre 200 giorni che questa strategia ha abbracciato un percorso” che ha portato a “una escalation militare che

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Caro energia, Scholz: “Discutiamo di prezzo gas”

(Adnkronos) – Gli “strumenti” da utilizzare per ridurre il prezzo del gas in Europa “vanno discussi intensamente”, perché “devono funzionare. Nessuno vuole ritrovarsi senza gas: bisogna discutere di come abbassare i prezzi e avere abbastanza gas per tutti nell’Ue”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine del Consiglio Europeo in corso a Bruxelles. “Siamo i più grandi sostenitori dell’Ue – continua – paghiamo il 26% del bilancio e sviluppiamo molti meccanismi di solidarietà, come nell’ultima crisi, con la Recovery and Resilience Facility. La maggior parte dei soldi del Recovery non sono ancora stati utilizzati e sono destinati a quello che serve ora: investire in infrastrutture, nella lotta al cambiamento climatico, nelle rinnovabili, eccetera. E’ la stessa cosa per RePowerEu, che è un’ottima proposta”. “Dobbiamo trovare il modo di sostenere tutti i Paesi per abbassare i prezzi, non solo con i sussidi, ma anche sui mercati mondiali. Dobbiamo collaborare con Corea del Sud e Giappone, che sono compratori” di

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“Berlusconi sotto effetto vodka, Meloni leader vera”

(Adnkronos) – “Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l’impressione di vodka russa in compagnia ‘cinque amici di Putin’ in Europa, Giorgia Meloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada”, ha scritto il consigliere del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhailo Podolyak in un tweet. AMBASCIATORE – “Le dichiarazioni che abbiamo sentito nei giorni scorsi non rafforzano i rapporti tra i due Paesi. Speriamo che queste dichiarazioni siano state a titolo personale e che non sia la posizione ufficiale del governo”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, a proposito degli audio di Berlusconi a margine della 13ma edizione del Festival della Diplomazia presso il Centro Studi Americani durante il quale è stato protagonista di un question time con gli studenti del corso di laurea in Global Governance dell’Università di Tor Vergata. “Abbiamo sentito la volontà da parte del governo (italiano, ndr)

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Calenda: “Preoccupazione per parole Berlusconi”

(Adnkronos) – “Abbiamo segnalato al presidente Mattarella la nostra viva preoccupazione per le dichiarazioni di ieri che sono solo l’ultimo incidente di cui si è reso protagonista non solo Berlusconi ma anche il presidente Fontana”. Così Carlo Calenda al Quirinale con la delegazione Azione/Iv dopo le consultazioni. C’è il rischio che “traballi la linea di politica estera italiana”. “Mattarella è consapevole e custode della posizione italiana nel mondo. Se il governo ha una posa contraria al supporto all’Ucraina o filorussa, allora la nostra opposizione non sarà per niente costruttiva ma durissima, dentro e fuori il Parlamento” ha detto Calenda. Dopo le parole di Berlusconi “deve venire un chiarimento definitivo – ha scandito – Le parole della Meloni sono state molto apprezzate, tuttavia una cosa sono le parole, una cosa i fatti”. Inoltre “abbiamo ribadito al presidente la gigantesca preoccupazione per effetto del costo dell’energia. Crediamo che questo non sia percepito a sufficienza dalla maggioranza né dalle altre opposizioni. Riteniamo che

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Draghi: “Ue e Nato capisaldi politica estera Italia”

(Adnkronos) – “L’appartenenza all’Unione europea e alla Nato sono capisaldi della nostra politica estera. Il mercato unico, l’unione monetaria, l’alleanza atlantica sono il modo migliore per rafforzare il nostro peso nel mondo, far crescere la nostra economia in modo sostenibile, per garantire la nostra sicurezza”. Così il premier uscente Mario Draghi, in un passaggio del saluto, a Bruxelles, con le rappresentanze diplomatiche italiane all’Ue, alla Nato e in Belgio. “Condividiamo in pieno i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a tutelarli e rafforzarli – ha proseguito il presidente del Consiglio -. Penso alla salvaguardia dei diritti sociali e civili, in particolare delle minoranze, alla difesa della sovranità democratica degli Stati, alla ricerca del negoziato e della pace come strumento di risoluzione dei conflitti”. “Questi principi sono ancora più importanti nell’affrontare le crisi che attraversiamo: dalla guerra in Ucraina, all’emergenza energetica. All’interno di queste alleanze, l’Italia deve essere protagonista. Dobbiamo portare avanti le nostre idee, perché hanno a cuore l’interesse

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Audio Berlusconi, Mentana: “Dice quello che pensa”

(Adnkronos) – ”La verità sulle frasi di Berlusconi carpite dagli audio filtrati in questi giorni, per quanto possa sembrare disarmante, è che si tratta semplicemente di quel che il leader di Forza Italia pensa”. E’ quanto scrive il direttore del TgLa7 Enrico Mentana in un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook. ”Smentite, contestualizzazioni, messe a punto, correzioni sono solo dettate dalle pressanti richieste di collaboratori e alleati, in vista della formazione del governo – continua nel post – Ma quel che Berlusconi ha raccontato ai deputati di Forza Italia, vincolandoli al più assoluto riserbo, su Putin e Zelensky è parola per parola quello che aveva detto in tv, senza ovviamente vincoli di sorta, da Vespa tre giorni prima delle elezioni”. ”Nella sostanza che è ciò che conta – prosegue Mentana – si tratta della narrazione sulla guerra di Ucraina più vicina alla versione russa che si possa ascoltare da un politico europeo, in totale contraddizione con le posizioni del

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Pensioni: Quota 41 senza limite età costa troppo…

Pensioni: economista Geroldi, “Quota 41 senza limite età costa troppo, meglio con soglia a 63 anni”   (Adnkronos) – “In pensione solo con 41 anni di contributi senza limite di età? Costa troppo: l’Inps sta facendo dei conti e li fa bene. Meglio se si fissa un paletto di uscita dal lavoro a 63 anni”. Lo dice ad Adnkronos/Labitalia Gianni Geroldi, economista, docente di Economia della previdenza e dei sistemi pensionistici presso l’Università Cattolica di Piacenza. Geroldi è stato anche direttore generale per le politiche previdenziali del ministero del Lavoro, consulente di vari ministri del Lavoro ed è membro del Social protection committee (Comitato consultivo per le politiche sociali dell’Unione europea).   Un’ipotesi più realistica, dice, infatti, l’esperto, potrebbe essere “sì di lasciare Quota 41, ma abbinando una soglia di età limite che potrebbe essere 63 anni”. “Arrivare cioè alla quota 104, ossia 2 punti in più dell’attuale 102, che permette di andare in pensione a 64 anni con un’anzianità

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Paese ha bisogno di progetto a favore giovani

(Adnkronos) – “In questi giorni sta nascendo il nuovo Governo. Il nostro Paese necessita di progetto economico concreto di medio periodo per fare le riforme a vantaggio dei giovani e del loro futuro. In questo contesto nasce il progetto Eureka, che presenterò a Bergamo, dedicato ai giovani che tramite sportelli finanziari consentirà loro di diventare imprenditori”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Ubaldo Livolsi, economista, docente universitario e presidente della Livolsi & Partners, che sull’argomento interverrà sabato 22 ottobre al convegno ‘L’etica nel business: dal social washing al green washing’, che si terrà a Bergamo presso l’Auditorium Confindustria, organizzato dalla sezione locale della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontefice. “I nostri giovani migliori – dichiara – sono in grado di superare la contraddizione della nostra nazione: di essere da un lato frenata sia da una crisi strutturale, che esisteva già prima della pandemia e della guerra in Ucraina, sia da retaggi e privilegi del passato, dall’altro lato di possedere una ricchezza imprenditoriale e finanziaria

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Come si forma un governo: le fasi

Prima tornata di consultazioni, oggi, per la formazione del nuovo esecutivo. Ma come si forma un governo? E quali sono tutti i passaggi che bisogna seguire? A disciplinarne ogni fase è ovviamente la Costituzione italiana. Ecco, punto per punto, quello che c’è da sapere. Come viene spiegato sul sito del governo, l’art.92 della Costituzione disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”. Secondo tale formula sembrerebbe che la formazione del Governo non sia frutto di un vero e proprio procedimento. Invece, nella prassi, la sua formazione si compie mediante un complesso ed articolato processo, nel quale si può distinguere la fase delle consultazioni (fase preparatoria), da quella dell’incarico, fino a quella che caratterizza la nomina. Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento ed ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento

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Parlamento, su nomine Fdi ‘pigliatutto’

(Adnkronos) – Uno ‘sbilanciamento’ a favore del centrodestra negli uffici di presidenza appena eletti a Camera e Senato. Fratelli d’Italia infatti ottiene 3 segretari d’aula nei due rami del Parlamento. Fatto inedito, secondo fonti parlamentari dell’opposizioni. “Mai un solo gruppo ha avuto 3 segretari d’aula”, si sostiene. Con gli eletti di Lega e Fi (il Carroccio elegge 2 segretari al Senato e 1 alla Camera, gli azzurri 1 a Montecitorio), il centrodestra ‘batte’ l’opposizione 5 a 3, visto che in tutto i segretari sono 8 per ramo del Parlamento. Guardando al totale dei componenti degli uffici di presidenza (4 vicepresidenti per ogni Camera, 3 questori e 8 segretari) all’interno dell’opposizione i 5 Stelle, benchè numericamente inferiori, ottengono una rappresentanza maggiore del Pd: 2 vicepresidenti, 1 questore e 4 segretari d’aula. Mentre i dem hanno eletto 2 vicepresidente, 1 questore e soltanto 2 segretari d’aula. Non sono stati eletti nè Stefano Vaccari alla Camera che Daniele Manca al Senato. Sarcasmo da

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Audio Berlusconi, fonti Fdi: “Parole preoccupanti”

(Adnkronos) – Una fatica di Sisifo per mettere insieme le tessere del mosaico di governo e poi arriva lui, Silvio Berlusconi, a scombinare il puzzle. Con rischi non indifferenti per il disegno di un esecutivo forte e autorevole al quale sta lavorando la premier in pectore Giorgia Meloni. Che per gran parte della giornata si è smaterializzata rispetto al sistema dell’informazione, per dedicarsi in toto all’impresa. Tuttavia, per quanto vengano definite “preoccupanti” le uscite del Cav, non sono tali da scoraggiare il presidente Fdi, che con lo stato maggiore del partito continua a mettere a punto le ipotesi per la squadra di governo. Di certo, fonti autorevoli di via della Scrofa, avvicinate dall’Adnkronos, non mostrano segnali di particolare scoramento. Tra occhi al cielo e braccia allargate, replicano così alla domanda se giudichino preoccupanti le parole pronunciate dal Cav ai fini dei tempi della formazione dell’esecutivo: “Sono parole preoccupanti. Ma è un problema per Forza Italia. Più sono inaffidabili, meno spazio

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Tajani: “Mai mancato voto FI contro invasione russa”

(Adnkronos) – “Domani sarò al Summit del Ppe per confermare la posizione europeista, filo atlantica e di pieno sostegno all’Ucraina mia e di Fi. In tutte le sedi istituzionali non è mai mancato il nostro voto a favore della libertà e contro l’invasione russa”. Lo scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani. In precedenza, sempre su Twitter, Tajani era intervenuto per complimentarsi con il presidente ucraino, al quale il Parlamento Ue ha assegnato il premio Sakharov: “Il popolo ucraino ha vinto il Premio Sacharov 2022. Eroi che non si arrendono di fronte all’orrore della guerra. Le loro gesta a difesa della democrazia e della libertà saranno per sempre scritte nella storia. Complimenti al Parlamento europeo per la scelta fatta”, le parole di Tajani.

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Conte: “Inaccettabile ministro Esteri a Forza Italia”

(Adnkronos) – “Alla luce delle ultime dichiarazioni del presidente Berlusconi sul conflitto russo-ucraino emerge una chiara articolata linea, un indirizzo di politica estera inaccettabile per il nostro Paese perché pone in discussione la premessa fondamentale che l’Italia non può discutere, e cioè che l’aggressione russa sia ingiustificata”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, ai cronisti fuori dal Palazzo dei gruppi di Montecitorio. “Si pone ora un problema serio per l’immagine e la credibilità del nostro Paese: non credo che possa essere accettato che Fi esprima un ministro agli Esteri come emerge dalle indiscrezioni. Questa è una questione politica che esprimiamo con forza e che porremo anche al presidente Mattarella nel corso delle consultazioni” dice Conte.

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Ucraina, Letta: “Parole Berlusconi gravissime”

(Adnkronos) – “Le dichiarazioni di Berlusconi sono gravissime, incompatibili con il posizionamento dell’Italia e dell’Europa”. Così Enrico Letta, segretario nazionale del Pd. “Sono parole che pongono il nostro Paese fuori dalle scelte europee e occidentali e che minano alla base la credibilità del possibile nuovo esecutivo. Ogni governo che nasce in Europa oggi deve scegliere se stare con Putin o stare con l’Ucraina e con l’Unione Europa. Il governo Meloni sta nascendo sotto il segno della peggiore ambiguità”.  “Questi audio di Berlusconi usciti da Forza Italia sono un regolamento dei conti interno a Forza Italia e tra Forza Italia e Fratelli d’Italia”, il commento del dem Francesco Boccia.  

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Berlusconi: “Zelensky? Lasciamo perdere…”

(Adnkronos) – “Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perchè non c’è nessun modo possibile. Zelensky secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…”. Così Silvio Berlusconi un passaggio del suo intervento di ieri con i deputati di Forza Italia, come riportato dall’audio pubblicato da Lapresse. Il Cav parla della guerra in Ucraina e si dice pessimista per un accordo di pace. Si sofferma in particolare sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky per poi denunciare la mancanza di una leadership forte in Europa e negli States: ”Oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader, non ci sono in Europa e negli Stati Uniti d’America. Non vi dico le cose che so, ma leader veri non ce ne sono. Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io…”, assicura l’ex premier. ”Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo, vi prego, però -chiede Berlusconi ai suoi parlamentari- il massimo riserbo. Lo promettete? La cosa

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Manovra in salita tra nodo risorse e tempi stretti

La manovra si prefigura in salita, tra nodo risorse e tempi stretti, ma la maggioranza è già al lavoro per scongiurare di un esercizio provvisorio. A quanto apprende l’Adnkronos, cresce tra i banchi delle Camere neoelette il timore di non riuscire ad approvare la Legge di Bilancio entro il 31 dicembre. I governi e le Camere sono storicamente abilissimi ai rush ai limiti dell’ultimo dell’anno ma questa volta la sfida è impegnativa. Fonti politiche osservano infatti che se la manovra arrivasse agli inizi del prossimo mese l’iter sarebbe al sicuro, ma se venisse presentata a fine novembre ci sarebbe il rischio reale di non riuscire ad approvarla entro i tempi dovuti. Ipotesi questa non troppo remota visto che ancora manca il governo e di conseguenza non sono stati indicati gli uffici degli staff dei dicasteri, né sono stati nominati i membri delle commissioni parlamentari permanenti. La manovra dovrebbe inoltre approdare prima in Consiglio dei ministri, poi alle Camere, poi il

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Nordio: “Pronto a fare ministro Giustizia”

Governo, Nordio: “Pronto a fare ministro Giustizia, credo Berlusconi condivida mie idee” “Incontro lungo e molto cordiale, con lui ci siamo detti arrivederci, le conclusioni saranno tratte da tutti i leader, io sono pronto, perché fare il ministro sarebbe un onore per qualsiasi giurista”. Raggiunto dall’AdnKronos, Carlo Nordio, il nome in pole per il ministero della Giustizia risponde così a chi gli chiede del suo incontro di questa mattina a Villa Grande, con Silvio Berlusconi. L’incontro assicura è stato tutto sui temi della riforma della giustizia: “con una preoccupazione in testa, quella dell’efficienza del sistema giudiziario innanzi tutto – spiega – . Penso che le mie idee, espresse nei tanti volumi che ho scritto, siano condivise anche dal leader azzurro”. L’obiettivo, prima di tutto, se sarà lui a succedere al ministro Cartabia “è quello di processi più veloci, di poter evitare la giustizia ‘lenta’ che costa al paese il 2% del Pil”.   La Casellati ha appena detto che l’ultima

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Toto ministri: si rafforza Calderone al Lavoro

Lega in pressing per Durigon vice Sembra rafforzarsi la candidatura di Marina Calderone, Presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, al ministero del Lavoro. L’ipotesi di un tecnico d’area che affronti i dossier più caldi sul tappeto, dalle pensioni alla rivisitazione del reddito di cittadinanza fino al dibattutissimo salario minimo, infatti, resterebbe ancora la più accreditata sul tavolo delle trattative. Ma la Lega, secondo quanto apprende l’Adnkronos da fonti ben informate, sarebbe in pressing per accostare a Calderone un viceministro ‘politico’, Claudio Durigon, ‘l’esperto’ di riforma delle pensioni, responsabile lavoro del Carroccio e già sottosegretario al dicastero di via Veneto durante il Conte 1.   D’altra parte la Lega ha sempre guardato in questi anni ad una riforma delle pensioni con cui seppellire definitivamente l’esperienza Fornero e anche in queste ore è tornata, Durigon in testa, a proporre il proprio cavallo di battaglia: a casa con quota 41 di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Sul tavolo, comunque, c’è

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Diffamazione sui social come attacco terroristico

Turchia, Erdogan: “Diffamazione sui social come attacco terroristico” Alcune “campagne diffamatorie” che vengono condotte sui social media equivalgono a un vero e proprio “attacco terroristico”. E’ quanto ha sostenuto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan pochi giorni dopo che il Parlamento di Ankara ha approvato una legge che punirà con sentenze fino a tre anni di carcere chi diffonde “fake news”. Nel mirino dell’articolo 29 giornalisti e utenti dei social media accusati di “diffusione di informazioni ingannevoli per il pubblico”. Nel corso di una riunione del partito dell’Akp ad Ankara, Erdogan ha detto oggi che “le campagne diffamatorie e menzogner​​e che prendono di mira gli interessi del nostro paese, i valori della nostra nazione, la riservatezza del nostro popolo sono una sorta di attacco terroristico”.  I social media, secondo Erdogan, sono diventati una fonte di “calunnia, minacce, ricatti e pericoli” contro individui e istituti. La nuova legge, ha affermato, era una “necessità urgente” per combattere la “disinformazione”. I partiti di

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Incontro Salvini-Berlusconi a Villa Grande

Pranzo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a Villa Grande. Il leader della Lega è in costante contatto con tutti gli alleati. Lo rende noto la Lega. Sui suoi canali social, Salvini ha postato le foto della riunione con i leghisti che si occupano di economia. “Gli italiani vogliono un governo di centrodestra per risposte chiare, concrete e di buonsenso: la Lega c’è” ha scritto Salvini. “Al lavoro sui temi economici a partire da pensioni, pace fiscale, caro bollette”. Stupore per l’uscita di Silvio Berlusconi sui rapporti con Putin, ma anche l’idea che per il governo siamo a un passo dal chiudere la partita, avrebbe detto Salvini ai suoi nel faccia a faccia negli uffici parlamentari della Lega, dove il leader ha incontrato i responsabili economici del partito. “Si dovrebbe arrivare al giuramento già domenica, al massimo lunedì”, è la road map ipotizzata dal segretario leghista. Al tavolo con il segretario federale, il vicesegretario Giancarlo Giorgetti, il responsabile lavoro Claudio

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“In Italia seri dubbi su fiume armi a regime Kiev”

“A giudicare dai sondaggi e degli articoli della stampa, ci sono seri dubbi sulla praticabilità di inondare il regime di Kiev di armi, specialmente considerato il crescere di complicazioni incomparabilmente più importanti, problemi sociali ed economici per l’Italia”. E’ quanto afferma, in un’intervista rilasciata alla Tass, l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov. “Deve essere chiaro che gli invii di armi non cambieranno gli obiettivi della missione speciale, ma renderanno il conflitto più lungo e più doloroso”, aggiunge il diplomatico russo. Razov non si aspetta un cambiamento nella posizione di Roma verso Mosca con l’avvento del nuovo governo, scrive oggi la Tass pubblicando l’intervista rilasciata dal diplomatico russo a Roma. “Finora è stata tracciata una linea per la continuazione del sostegno al regime di Kiev, il rispetto delle sanzioni anti-russe” dice l’ambasciatore, ricordando come nella conversazione telefonica con Volodymyr Zelensky, il 4 ottobre scorso, Giorgia Meloni abbia confermato “l’intenzione del nuovo governo italiano di continuare la politica del sostegno al regime

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Parlamento, Pd propone incontro a Terzo Polo

(Adnkronos) – La telefonata è partita dal braccio destro di Enrico Letta, il senatore Marco Meloni. Oggetto: la proposta di un incontro al Terzo Polo domani. Il destinatario della telefonata, il capogruppo di Azione/Iv, Matteo Richetti, però declina l’invito. E spiega perché all’Adnkronos così: “Meloni ha detto che l’incontro serviva per altre nomine e in generale per organizzare l’opposizione e che sulle vicepresidenze non c’era nessuna disponibilità a trattare. Allora perché vedersi domani in tutta fretta? Che ci vediamo a fare? Solo per dire che ci siamo visti? Basta giochetti”. Anche Carlo Calenda interpellato spiega che se un incontro ci sarà, non sarà domani ma a valle del voto sulle vicepresidenze confermando che domani il Terzo Polo non parteciperà al voto sulle nomine istituzionali. Però da Italia Viva arriva invece una risposta del tutto diversa per bocca della omologa al Senato di Richetti, la capogruppo Raffaella Paita: “Apprendiamo da fonti del Nazareno che, a seguito della nostra denuncia di un

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Politiche giovanili in Fiera del Levante

Tre appuntamenti tra il 19 e il 21 ottobre Tre interessanti appuntamenti dedicati ai giovani pugliesi in programma in Fiera del Levante nella settimana dal 15 al 23 ottobre a Bari. Si comincia con la presentazione dei progetti di Open Innovation elaborati dagli studenti e dai ricercatori delle quattro università pubbliche pugliesi a partire dai dati raccolti nel nostro percorso di partecipazione “Puglia ti vorrei”. Tante idee e proposte interessanti che andranno ad arricchire il programma regionale delle politiche giovanili. L’incontro è in programma mercoledì 19 ottobre alle 10:30 nella sala 7 del Centro Congressi. E’ possibile prenotarsi e scaricare il biglietto di accesso alla Fiera sulla pagina dedicata all’evento. Venerdì 21, alle 10:30 nella sala 2 del Salone dell’Innovazione ospitiamo il Comune di Tirana e il National Youth Congress albanese per la presentazione di Tirana capitale europea dei giovani 2022. Sarà un’ottima occasione per discutere anche delle opportunità di collaborazione con le imprese culturali e creative pugliesi. Prenotazioni e biglietti di accesso sulla pagina dedicata. Sempre venerdì 21, alle 15:00 nella

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FdI, Donzelli: “Manteniamo i capigruppo uscenti”

Sui capigruppo “FdI manterrà gli stessi, gli uscenti. Vedremo in futuro se sarà necessario fare delle modifiche. In questa fase serve un accompagnamento per mano da parte dei capigruppo uscenti”. Lo dice Giovanni Donzelli a Rtl 102.5. Quello tra Meloni e Berlusconi, spiega, “è stato un incontro per pensare al futuro degli italiani. Negare le incomprensioni sarebbe inutile, ma non è stato un incontro per risolvere le questioni personali. Non credo che Berlusconi abbia chiesto scusa alla Meloni. Si sono concentrati sul futuro dell’Italia, sui dossier aperti e hanno parlato della squadra di governo”. Il nuovo governo, afferma Donzelli, “sarà di livello e mi lancio in un pronostico: sarà il governo che nascerà prima, almeno nella storia della seconda repubblica”. Quanto ai ministri, su quello “della Giustizia la casella è chiusa. Se ne è parlato ed è già stato raggiunto l’accordo”. Riguardo alla manovra, “il governo uscente e il governo entrante si stanno confrontando. Ma la parte centrale della Finanziaria

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Meloni non sbaglia un colpo, +2% da astenuti

Governo, sondaggista Noto: “Meloni non sbaglia un colpo, +2% da astenuti, ma siamo ad ingresso campo’ A poche settimane dal voto sono “decimali” le oscillazioni di gradimento dei partiti con una unica eccezione: Fratelli d’Italia che registra “un aumento significativo: un netto più 2%, assestandosi al 28%”. Una crescita dovuta non ad una transizione di voti da altri partiti ma ad una assunzione di voti dal bacino degli astenuti: “Al fatto che una parte dell’elettorato che non è andato alle urne, oggi voterebbe Fratelli d’Italia”. Così all’Adnkronos il sondaggista Antonio Noto che afferma: “Fdi, in particolare Meloni, sta facendo breccia sugli astensionisti; è infatti il partito che prende consensi in misura maggiore. Il modo di fare della Meloni piace, è credibile, quindi porta consenso. Ma siamo ancora alle mattonelle”.  Tra i gol della Meloni l’intervento sugli appunti di Silvio Berlusconi, in cui il leader di Fi la avrebbe definita ‘supponente, prepotente, arrogante e offensiva’. Meloni ha guadagnato punti “affermando di

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Marina spinge Berlusconi a ricucire

Gli interessi economici, prima di tutto. Ma anche la volontà di preservare l’immagine e la dignità del padre. L’intervento di Pier Silvio e Marina Berlusconi per spingere Silvio Berlusconi a ricucire i rapporti con Giorgia Meloni, prima e dopo lo strappo del Senato e il biglietto che ha fatto salire la tensione con il prossimo premier, è una questione di affari e una questione familiare, prima ancora che una questione politica. I diversi piani nella storia di Silvio Berlusconi si sono sempre intrecciati. Questa volta, però, sono venuti alla luce con un’evidenza che non si è mai palesata prima in questi termini. Sono stati diversi, anche in passato, i momenti cruciali in cui la famiglia ha chiesto, e ottenuto, correzioni di rotta da parte di Berlusconi. Questa volta, però, l’intervento è arrivato dopo mesi di sostanziale ‘isolamento’ del Cavaliere, che si è tenuto lontano dagli storici consiglieri, su tutti Gianni Letta e Fedele Confalonieri, e ha vissuto ‘protetto’ dalla costante

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“Governo sospenda subito distacchi per morosità”

Caro bollette, Movimento Difesa Cittadino: “Nuovo governo sospenda subito distacchi per morosità”   (Adnkronos) – “La cosa più urgente che deve fare il nuovo governo Meloni (o chi per essa) è disporre, con un decreto legge, una sospensione dei distacchi per morosità, ampliando e migliorando quelli che sono i provvedimenti già fatti per la rateizzazione delle bollette, di concerto con l’Arera che è l’autorità dell’energia”. Lo dice ad Adnkronos/Labitalia, Francesco Luongo, portavoce del Movimento per la Difesa del Cittadino (Mdc). La proposta è stata lanciata dal Movimento Difesa del Cittadino “per evitare il disastro sociale e per evitare che la gente vada in strada”. “Ricordiamo che proprio in questi giorni c’è stata una grande manifestazione a Parigi e là non hanno il livello di aumenti in bolletta che abbiamo noi” avverte Luongo.   Sul rincaro esorbitante delle bollette di luce e gas, dice il portavoce, “il Movimento Difesa del Cittadino aveva lanciato l’allarme alcuni mesi fa: sembra però che ci

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Governo, Ciriani: “Forza Italia?…”

(Adnkronos) – E’ un weekend di decantazione quello all’interno del centrodestra dopo le polemiche che hanno scandito l’elezione dei presidenti delle Camere e in particolare l’approdo di Ignazio La Russa sullo scranno più alto di Palazzo Madama, senza i voti di Fi. Al Senato “i numeri ci sono, anche se non larghissimi purché si resti tutti uniti. Se qualcuno della coalizione si sfilasse si assumerebbe una enorme responsabilità innanzitutto verso gli elettori”, dice all’Adnkronos il capogruppo di FdI al Senato Luca Ciriani, a chi gli chiede se sia immaginabile un percorso senza Forza Italia per la nuova maggioranza. Alla domanda se il centrodestra si presenterà unito alle consultazioni al Quirinale, Ciriani risponde: “Bisogna chiederlo a Forza Italia, non capisco perché non dovremmo”. Quando Meloni dice di voler tirare dritto, cosa intende? “Significa che siamo chiamati a serietà, responsabilità e impegno e a non tradire la fiducia ricevuta. Lavoriamo per un governo e una maggioranza forti e coesi in tempi brevi”,

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Pontieri in campo per disgelo Forza Italia-Fdi

(Adnkronos) – Da ieri Silvio Berlusconi è ad Arcore e, raccontano, ci resterà tutto il weekend. Fino a lunedì, insomma, non è previsto nessun incontro con gli alleati, in particolare con Giorgia Meloni, dopo le forti frizioni per gli ‘appunti’ del Cav contro la leader di via della Scrofa e lo ‘strappo’ di Fi sull’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. L’ex premier rimarrà a Villa San Martino con Marta Fascina e non si sa, allo stato, se vedrà il numero due di Fi Antonio Tajani e Licia Ronzulli già oggi. Di sicuro si sentiranno al telefono ma non è escluso che ci saranno contatti all’interno della coalizione. Per 48 ore, i leader del centrodestra si prenderanno una pausa di riflessione prima di affrontare una settimana decisiva per il risolvere il risiko ministeriale, costituire i gruppi parlamentari con la nomina dei rispetti ‘capi’. Senza contare il sudoku dei vicepresidenti di Camera e Senato. 48 ore utili ai pontieri

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Salvini: “Tra Meloni e Berlusconi tornerà armonia”

(Adnkronos) – “Sono sicuro che anche fra Giorgia e Silvio tornerà quell’armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni”. Matteo Salvini prevede la pace tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi e lo fa replicando agli attacchi subiti dai neopresidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. “La sinistra non si rassegna e attacca con violenza la seconda e la terza carica dello Stato, appena democraticamente elette” dice il leader della Lega. “Un clima di odio che va avanti da mesi – afferma Salvini – e che continua a produrre attacchi fisici, minacce e insulti, in un momento in cui servirebbero unità e serenità, in Italia e nel mondo. La Lega e il centrodestra risponderanno col sorriso e col lavoro a questi violenti attacchi, e sono sicuro che anche fra Giorgia e Silvio tornerà quell’armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni”.

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Meloni: “Clima d’odio, nostro impegno è unire”

(Adnkronos) – “Le prime parole di Ignazio La Russa come Presidente del Senato sono state quelle di un uomo che conosce bene il peso delle Istituzioni e che farà di tutto per rappresentare con imparzialità e autorevolezza la seconda carica dello Stato. Eppure diversi esponenti politici hanno deciso di renderlo un bersaglio, come persona e per le sue idee, rinfocolando un clima d’odio, già ben alimentato durante una campagna elettorale costruita sulla demonizzazione dell’avversario politico”. Lo scrive Giorgia Meloni, leader di Fdi, su Fb. “E così, accade che in una sede di Fratelli d’Italia compaia una scritta contro di lui, firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere. Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno. Spero che il senso di responsabilità della politica prevalga sull’odio ideologico, perché l’Italia e gli italiani devono tornare a correre, insieme”.

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Fdi: “Minacce a La Russa con stella a 5 punte”

(Adnkronos) – “Esprimo solidarietà al Presidente del Senato Ignazio La Russa, bersaglio di minacce firmate con la Stella a cinque punte delle Br sulla sede di Fratelli d’Italia nel quartiere romano della Garbatella frequentato da Giorgia Meloni”. Così il deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami. “Si tratta di un episodio grave e inquietante, ancora una volta con la simbologia del terrorismo rosso, solo l’ultimo di una serie e che segue le lettere di minacce rivolte a Giorgia Meloni inviate al quotidiano L’Adige lo scorso settembre. Sono episodi che riportano alla memoria gli Anni di Piombo e un clima d’odio del quale l’Italia, tanto più in un momento difficile come questo, non ha davvero bisogno. Ci auguriamo che anche il Partito Democratico e la sinistra non rimangano in silenzio e condannino senza esitazioni quanto sta accadendo”. “Quanto accaduto questa notte alla Garbatella, dove su una serranda è comparso il triste simbolo delle Brigate Rosse, la stella a cinque punte, insieme a

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Governo, alta tensione Berlusconi-Meloni

La leader di FdI: “Non sono ricattabile”   (Adnkronos) – “A quell’elenco mancava un punto, che non sono ricattabile”. Giorgia Meloni replica così a Silvio Berlusconi che in un foglio aveva definito la presidente di Fratelli d’Italia ‘supponente, prepotente, arrogante e offensiva’. Il foglietto ‘galeotto’ sul banco di senatore del Cavaliere tradisce tutta l’irritazione del leader di Forza Italia nei confronti di Meloni. Dagli appunti scritti a mano che spuntano dalla cartellina immortalata nella seduta inaugurale che ha portato all’elezione di Ignazio La Russa presidente, il giudizio verso la premier in pectore, come scrive ‘Repubblica’, è netto e senz’appello: “Giorgia è una che non ha disponibilità ai cambiamenti. E’ una con cui non si può andare d’accordo” e la definisce “supponente, prepotente, arrogante e offensiva”.  Dal canto suo Meloni, dopo aver espresso soddisfazione per l’elezione in tempi rapidi dei presidenti di Senato e Camera, così come auspicato nei giorni scorsi, ha quindi lavorato per tutta la giornata “ai dossier urgenti

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