Berlusconi, quel sogno di vivere 150 anni
(Adnkronos) – “Il San Raffaele e don Verzè vogliono portare la vita media a 120 anni. Si tratta però di vita media. Io e don Verzè puntiamo a vivere 30 anni di più, ad arrivare a 150 anni e mi sto convincendo che questo progetto, come tutti quelli di don Verzè, sia realizzabile”. Silvio Berlusconi sorridendo commentava così, nel marzo 2010, un progetto dell’ospedale San Raffaele, allora guidato da don Luigi Maria Verzè, lasciando trasparire di tenere particolarmente al sogno della longevità, di una vita da Matusalemme, che era uno dei chiodi fissi anche del sacerdote fondatore dell’Irccs di via Olgettina a Milano, dove per tante volte nel corso della sua vita l’ex premier si è curato e dove si è spento all’età di 86 anni. Un sogno rimasto tale. Non solo per Berlusconi. Attorno al mito dei 120 anni, infatti, don Verzè aveva progettato un centro che sarebbe dovuto sorgere a Lavagno, in Veneto. ‘Quo Vadis’ il nome che