Dove e come si può colpire ancora Mosca
Nuove sanzioni Russia Arriveranno, presto, nuove sanzioni alla Russia. Il messaggio politico, chiaro, è stato lanciato sia dalla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, “siamo pronti a imporre ulteriori costi economici alla Russia”, sia dall’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, “studieremo e adotteremo nuove misure restrittive, sia personali che settoriali”. Una reazione considerata necessaria dopo l’escalation voluta da Vladimir Putin con la mobilitazione e l’annuncio dei referendum per l’annessione delle aree occupate in Ucraina. La domanda, a questo punto è dove e come è possibile colpire ancora l’economia di Mosca? Per ora, non c’è un’indicazione ufficiale, se non una generica ma significativa: sono le aree tecnologiche, non ancora toccate dalla sanzioni già in atto se non per la produzione più avanzata, le maggiori indiziate. Sono le aree che, insieme alle forniture alimentari e ai fertilizzanti, sono rimaste finora indenni e che hanno anche una ricaduta sensibile sul piano della produzione bellica. E’ vero che l’esercito russo non è