POLITICA

Tetto contante, Zangrillo: “Sarà a 5 mila euro”

Un tetto del contante a 5mila euro. Lo ipotizza a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il ministro della Pa e senatore Fi Paolo Zangrillo. “Il contante deve poter esser utilizzato dalle persone, do per scontato che gli italiani siano onesti, non dobbiamo penalizzare chi si guadagna onestamente da vivere per contrastare quei pochissimi che fanno delle porcate, per cui la liberalizzazione del contante è un ragionamento che si può fare tranquillamente”. Il tetto di diecimila euro sembra troppo elevato. “Non credo che il tetto sarà diecimila euro – sottolinea – sarà un po’ meno”. “Sarà cinque”, ipotizza Zangrillo. Il ministro apre poi anche su un ritorno allo smart working dei dipendenti pubblici. “Prima della pandemia i lavoratori in smart working erano 500mila in Italia, ora sono 5 milioni e mezzo. E le aziende ricorse allo smart working non sono fallite, anzi molte di queste hanno dichiarato che è aumentata la produttività. Lo smart working è uno strumento

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Meloni-al Sisi, su tavolo tema diritti umani

Incontro tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il padrone di casa, il presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al Sisi. Durante il faccia a faccia, che si è svolto nell’ambito degli incontri bilaterali a margine del vertice di Sharm el Sheikh sull’implementazione del cambiamento climatico, si è parlato di approvvigionamento energetico, fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione L’incontro ha dato occasione al presidente Meloni di sollevare il tema del rispetto dei diritti umani e di sottolineare la forte attenzione dell’Italia sui casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki. A quanto si è appreso, l’incontro è durato circa un’ora. Al-Sisi ha auspicato che la visita del premier Meloni dia “slancio” allo “sviluppo” della dimensione “politica economica, di sicurezza e culturale” dei rapporti tra Italia ed Egitto che sono basati su “profondi legami storici”. E’ quanto ha riferito il portavoce della presidenza egiziana, Bassam Radi, citato dai media locali. Secondo il portavoce, al-Sisi ha espresso apprezzamento per la visita

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Pd, Letta rilancia ipotesi anticipo congresso

Bonaccini plaude Enrico Letta rilancia la possibilità di anticipare il congresso. Nella lunga paginata oggi su Repubblica, dedicata all’avvio della fase costituente, il passaggio dedicato all’ipotesi di stringere i tempi è stato notato tra i dem. Sia da chi spinge per accelerare, sia da chi è contrario. Scrive il segretario: “Più la fase della chiamata e della discussione saranno efficaci più si potranno anche contrarre i tempi della fase del confronto tra i candidati, in modo da poter anticipare la data attualmente fissata dalla Direzione nazionale del Pd per il 12 marzo”.  Se la fase della ‘chiamata’ andrà bene, si può fare – si sottolinea dai piani alti del Pd – ma il tema, fanno notare le stesse fonti all’Adnkronos, non è Letta che già “voleva anticipare” ma tutto quel pezzo del partito, vedi Beppe Provenzano o Andrea Orlando, che sostiene la necessità di un percorso meno stringente. Al contrario l’apertura del segretario viene salutata positivamente da quanti hanno sempre

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Migranti, sbarco selettivo

200 medici denunciano Usmaf all’Ordine Misure “discriminatorie e degradanti la dignità umana” in quanto “violazioni del Codice deontologico medico”. Oltre 200 medici hanno denunciato i colleghi dell’Unità di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) dopo lo sbarco selettivo a Catania dei naufraghi soccorsi dalle ong.   “La selezione dei naufraghi meritevoli di uno sbarco in un porto sicuro si basa su criteri di tipo sanitario, ovvero sulla valutazione, da parte dei medici Usmaf, di condizioni di sufficiente vulnerabilità, tali da poter ‘meritare’ lo sbarco – spiega il team sanitario di Mediterranea Saving Humans -. Non comprendiamo come l’aver passato mesi e anni in Libia subendo torture, stupri e violenze di ogni tipo e con le conseguenti importanti ripercussioni sulla salute fisica e mentale, e l’essere costretti a tentare la traversata del Mediterraneo su imbarcazioni precarie e in condizioni di sovraffollamento senza cibo e acqua per giorni, tali da determinare in molti casi la morte a bordo per asfissia, trauma da

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Migrazione… non garantita da Costituzione

L’orientamento del Governo italiano rispetto allo stato di bandiera delle navi per cui se una persona è stata presa a bordo di una nave battente bandiera norvegese o tedesca per il solo fatto di essere a bordo di quella nave è sbarcato in un territorio norvegese o tedesco “ho l’impressione che sia una posizione più politica che giuridica”. Così il presidente emerito della Corte costituzionale Cesare Mirabelli che analizzando la questione del Decreto interministeriale del 4 novembre 2022 (Interno, Difesa, Infrastrutture), sgombera all’Adnkronos il campo dalle presunzioni e possibili contestazioni di profili incostituzionalità nel Decreto con queste parole: “Qui abbiamo un fenomeno migratorio di tipo economico che non e’ contemplato dalla nostra Costituzione ed esubera anche il problema specifico delle navi”. “La Carta non immaginava una immigrazione di massa come quella che viviamo e si può prospettare nel tempo. La criticità da affrontare è più grande, di dimensioni europee”. Secondo il costituzionalista, con il decreto interministeriale che vieta alla nave

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Bertolaso: “Reintegro medici no vax? …”

(Adnkronos) – Sulle ultime norme del governo relative al reintegro del personale sanitario no vax, “avrei fatto scelte diverse”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo alla conferenza stampa dopo la Giunta, a Palazzo Lombardia. Questo, sottolinea Bertolaso, “lo sa il presidente Fontana e lo sanno tutti quelli con cui mi sono confrontato nelle ultime ore, ma questa è la legge e va rispettata”. In ogni caso, aggiunge, “è stata fatta una tempesta in un bicchiere d’acqua perché parliamo di numeri risibili con i quali non si risolvono i problemi di pianta organica. Stiamo parlando di circa 700 persone, la maggior parte delle quali ha incarichi amministrativi: gli infermieri sono poco più di 200 e i medici sono 19 unità”. Certamente, osserva, “c’è da fare una distinzione, perché una cosa è un impiegato amministrativo, altra cosa è un medico, che inevitabilmente è contro natura”. Dunque “credo che il problema vada rimesso nell’ambito della sua reale

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Renzi: “Con Azione Federazione prima di Natale”

“Il Terzo polo muove i suoi primi passi sul territorio. Più ci dicono che siamo divisi, più dimostriamo che noi facciamo politica. Sta accadendo sulla vicenda Regionali, sia in Lombardia che in Lazio. È accaduto sul posizionamento politico internazionale dell’Italia, con la piazza di Milano. Accadrà sui temi della legge di Bilancio. A tutti quelli che dicevano: con Azione litigherete prima di Natale, rispondo dicendo che faremo la federazione prima di Natale”. Lo sottolinea Matteo Renzi nella Enews. “E per questo -annuncia- convocheremo la nostra assemblea nazionale di Italia viva domenica 4 dicembre 2022 a Milano. Perché proprio il 4 dicembre? Perché saranno sei anni esatti dal referendum. E noi non proviamo vergogna per le battaglie che abbiamo fatto, anzi. Il titolo dell’assemblea sarà ‘Il tempo è galantuomo’. Nella mia introduzione proporrò che l’assemblea voti la nascita della federazione e un percorso politico che porti Renew Europe a essere nel 2024 un contenitore fondamentale per la sfida italiana in Europa

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Salvini: “Stroncare traffico esseri umani”

Migranti, Salvini: “Stroncare traffico esseri umani, ma anche di armi e droga” “Bisogna stroncare il traffico non solo di esseri umani, ma anche di armi e droga”. E’ quanto ha affermato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102,5. “L’immigrazione va controllata e regolamentata, si torna all’applicazione della norma che prevede che una nave che porta un bandiera tedesca sbarca in porto tedesco, quindi se ne deve fare carico” ha affermato Salvini aggiungendo che la competenza ora è della Procura di Catania. “Non faccio il procuratore – ha detto -, so che c’è un fascicolo aperto a Catania” ribadendo che “in Europa bisogna tornare ai ricollocamenti e alla redistribuzione” dei migranti.   PD – “In queste ore nel Mediterraneo” si registra “il ritorno da parte del governo Meloni a un utilizzo politico becero e barbaro dei drammi di donne, uomini, bambini inermi. Un fatto gravissimo, al quale stiamo reagendo e reagiremo con

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Musei gratis come biblioteche…

“La gratuità dei musei deve valere per i cittadini della città dove i musei sono situati. I musei devono essere per i cittadini come le biblioteche, dove uno entra, prende un libro, ma non è che paga. Su questo, esorto il ministro Sangiuliano a rivedere la sua posizione perché credo che il ministro non possa non convenire con me che l’accesso, avendo noi il problema di rieducare gli italiani, non debba essere un fatto costoso ma un fatto democratico”. L’appello al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano arriva dal sottosegretario Vittorio Sgarbi che, tramite l’Adnkronos, si rivolge all’ex direttore del Tg2, fresco della sua prima carica istituzionale, dopo le ‘scintille’ tra i due sul tema della gratuità dei musei.   La precisazione del sottosegretario alla Cultura prende le mosse dalle dichiarazioni del ministro Sangiuliano a proposito del cosiddetto ‘bonus Spid’, con il quale il ministro vorrebbe applicare uno sconto ai tagliandi per l’entrata in sala legandolo allo Spid. “Proprio partendo dal tema

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Bce, Lagarde: “Alzeremo ancora tassi…”

“L’inflazione nell’area dell’euro è troppo elevata e raggiungerà per la prima volta la doppia cifra a ottobre”: “La combinazione di shock che stiamo affrontando – guerra, energia, catene di approvvigionamento interrotte – significa che l’inflazione rimarrà probabilmente al di sopra del nostro obiettivo per qualche tempo”. Ad affermarlo è il presidente della Bce, Christine Lagarde intervenendo a Tallinn. Quindi, sottolinea Lagarde, “dovremo alzare i tassi a livelli che raggiungano il nostro obiettivo di inflazione a medio termine del 2%. L’obiettivo finale del nostro percorso sui tassi di interesse è chiaro e non ci siamo ancora”. In tempi così difficili, sottolinea il presidente della Bce, “le banche centrali devono fare affidamento sulla loro bussola interna – la loro lealtà al loro mandato – per garantire la stabilità dei prezzi. Devono essere pronti a prendere le decisioni necessarie, per quanto difficili, per far scendere l’inflazione – perché le conseguenze di lasciare che un’inflazione troppo alta si consolidi sarebbero molto negative per tutti”.

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Blinken a Tajani: “Parliamo con una sola voce”

Italia e Stati Uniti “parlano con una sola voce e con una voce forte sui valori democratici che condividiamo”. Così il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando all’inizio del bilaterale con il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del G7 a Munster e sottolineando “la volontà” di Washington di “approfondire la cooperazione” già esistente, dall’Ucraina alla Cina, dall’energia al clima, “agli sforzi per la pace e la stabilità nel mondo”. “Nessuna di queste sfide può essere affrontata da soli”, ha sottolineato il capo della diplomazia americana. Tra Italia e Stati Uniti “c’è una partnership molto forte su tutte le questioni e noi siamo grati per questa partnership, per quest’alleanza”, ha sottolineato Blinken, aggiungendo come in questi giorni ci sia stata “l’opportunità di approfondire la nostra collaborazione, insieme e con i partner del G7”. “Il nuovo governo è fortemente impegnato per l’Ue, la Nato e per forti rapporti con gli Stati Uniti”, ha ribadito dal canto suo Tajani. (Adnkronos)

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Casarini a Meloni: “Meglio pirati che assassini”

“Meglio pirati che assassini”. Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, replica così alle parole del premier Giorgia Meloni, che ha definito “pirata” le navi delle ong. “Se fai la spola tra le coste africane e l’Italia per traghettare migranti – dice il capo del Governo – violi apertamente il diritto del mare e la legislazione internazionale. Se poi una nave ong batte bandiera, poniamo, tedesca, i casi sono due: o la Germania la riconosce e se ne fa carico o quella diventa una nave pirata”. Una stretta, quella nei confronti delle ong, ribadita dallo stesso ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e che ha avuto un effetto immediato. Da oltre 10 giorni circa mille migranti a bordo di tre navi – Geo Barents, Humanity1 e Ocean Viking – attendono di poter sbarcare dopo essere stati soccorsi in diverse operazioni in acque internazionali nel Mediterraneo centrale. Tra loro anche donne, minori soli e bimbi. “Il ministro dell’Interno Piantedosi deve immediatamente cessare di

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Manovra, Leo: “Bollette priorità assoluta”

Una corsa contro il tempo con pochi fondi a disposizione. Ma la priorità assoluta è il contrasto al caro bollette per sostenere famiglie e imprese italiane. Maurizio Leo, neo viceministro dell’Economia del governo Meloni, traccia lo schema della prossima manovra di bilancio, alla vigilia del Consiglio dei ministri dove sarà in discussione l’approvazione della Nota di aggiornamento al Def. “Stiamo definendo il percorso e lavorando sulle prossime misure”, spiega all’Adnkronos l’esponente di Fratelli d’Italia. “Domani in Cdm analizzeremo la situazione e le risorse a disposizione, anche alla luce di quello che emergerà come extragettito. C’è stato un incremento dell’Iva legato all’inflazione e a questo si aggiunge il +0,5% di crescita nel terzo trimestre. La Ragioneria farà i suoi conti: questo può rappresentare la base per capire come risolvere il mese di dicembre”. Risorse, sottolinea il vice di Giancarlo Giorgetti al Mef, che serviranno a “coprire” l’ultimo mese dell’anno. “Poi bisognerà porre le basi per la legge di bilancio 2023. Ed

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Decreto Rave e ‘musica non autoctona’

L’emendamento fake spopola Una valanga di commenti su Twitter tra lo stupito, l’indignato e l’irriverente. A scatenare gli utenti un emendamento del Viminale al dl Rave che da stamattina circola sui social. Si tratta di un fake però e a spiegarlo è stato lo stesso autore, Carmelo Palma, in un post dal titolo ‘Un bel gioco, dura poco’. Non prima però che la faccenda diventasse virale.   Questo il finto l’emendamento: “All’art.5, comma 1, capoverso art.434-bis, aggiungere infine il seguente comma: ‘La norma si applica esclusivamente ai raduni con finalità ludico-ricreative, aventi ad oggetto la fruizione di musica non autoctona e il consumo di sostanze psicotrope di cui al Dpr 309/1990”. E a sollecitare l’ironia degli utenti social è stato il passaggio sulla ‘musica non autoctona’. Scrive Genio78: “Ero in macchina a cantare Romagna Mia, quando mi ferma la polizia. Uno dei poliziotti: ‘Lei sta cantando musica non autoctona, qui siamo nelle Marche’. Aveva ragione lui, avevo passato Rimini senza

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Uffizi chiusi 31 ottobre, Sangiuliano: Gravissimo

Uffizi chiusi a Firenze il 31 ottobre e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, scrive al direttore Eike Schmidt per chiedere chiarimenti. “Gentile Direttore, ho appreso dagli organi di stampa che nella giornata di lunedì 31 ottobre le Gallerie degli Uffizi sarebbero rimaste chiuse impedendo così a migliaia di visitatori di poterle visitare durante il ponte di Ognissanti”, si legge nella lettera. “Mi risulta che in circostanze analoghe altri musei e gli stessi Uffizi abbiano anticipatamente modificato la normale giornata di chiusura settimanale proprio per evitare disagi a visitatori e turisti. Le chiedo se questa ricostruzione risponda al vero. Se così fosse, e lo riterrei gravissimo, vorrei sapere come mai in questa circostanza non si sia proceduto come nel passato. Non sfugge alla Sua intelligenza che una chiusura di questo tipo, oltre a costituire una perdita di introiti, rappresenti un danno di immagine per le Gallerie degli Uffizi e per l’intero Sistema museale nazionale”, aggiunge Sangiuliano. “Sinceramente, siamo rimasti perplessi

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M5S, Grillo lancia manifesto parsimonia 2050

“Riassunto delle tre idee per il 2050. Primo: facciamo politica per mezzi secoli, non per mezze legislature; Secondo: coltiviamo la parsimonia ecologica come principale virtù civica; Terzo: realizziamo un piano trentennale per dimezzare gradualmente e a tappe entro il 2050 l’impiego dell’energia, dei materiali e del tempo di vita dedicato al lavoro retribuito”. Questo, in estrema sintesi, il manifesto della parsimonia che Beppe Grillo lancia dal suo blog, ovvero “il segreto per arrivare felici al 2050 senza stravolgere il benessere e il pianeta” che passa, per l’appunto, dalla “virtù della parsimonia”: “a Genova la pratichiamo da secoli”. “La parsimonia è ‘l’arte della giusta misura nell’uso dei beni’. Platone e Sant’Agostino la chiamano temperanza, la prima virtù cardinale – ricorda Grillo -. La parsimonia, invece, è un peccato mortale nella società usa-e-getta. Per capire questo ribaltamento di valori avvenuto un secolo fa dobbiamo guardare lontano nel tempo”. Dunque, “è ora che la politica pensi in mezzi secoli! Non in mezze legislature.

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Il 4 Novembre torni festivo

Gasparri presenta disegno di legge Dal prossimo anno si torni a festeggiare il 4 novembre come a Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Lo chiede il senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ha presentato un disegno di legge perchè la ricorrenza torni a tutti gli effetti una giornata festiva.   Attualmente infatti, nonostante venga celebrata ogni anno presso l’Altare della Patria, i sacrari dei Caduti d’oltremare a Bari (dove quest’anno sarà presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella) e di Redipuglia in Friuli Venezia-Giulia (dove quest’anno si recherà il presidente del Senato, Ignazio La Russa), è un normale giorno feriale. Questo dal 1977, quando in pieno clima di austerity intervenne la legge 54 dell’8 marzo, in base alla quale cessarono “di essere considerati festivi agli effetti civili” una serie di festività, anche religiose, tra le quali appunto il 4 Novembre, la cui celebrazione fu spostata alla prima domenica dello stesso mese.   Non solo.

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Lombardia, Bertolaso neo assessore

“All’opera per continuare lavoro Moratti” “Ringrazio il presidente Attilio Fontana per avermi proposto come nuovo assessore al Welfare della Regione Lombardia. Un incarico di prestigio che accetto nell’esclusivo interesse dei cittadini lombardi, ai quali va il mio ringraziamento per l’affetto e la stima che mi hanno dimostrato in tutti questi anni”. Lo afferma Guido Bertolaso, nominato dal governatore lombardo assessore al Welfare della Regione Lombardia, a seguito delle dimissioni dell’ex assessora e vicepresidente lombarda, Letizia Moratti.  “Cercherò ovviamente di onorare con il massimo impegno questo incarico – sottolinea Bertolaso – fino alla formazione della nuova Giunta che nascerà dopo le elezioni, cercando di valorizzare al massimo l’autonomia in materia di sanità e welfare che viene concessa alle Regioni”.  E conclude: “Ora è il tempo di mettersi subito all’opera per continuare il lavoro cominciato dal mio predecessore, Letizia Moratti, su Pnrr, sanità territoriale e vaccinazioni, così da garantire l’efficacia della campagna contro il Covid-19 e preparare la Lombardia a tutti gli

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Rdc, che fine hanno fatto i navigator

Partiti quasi in tremila, i navigator, le figure professionali assunte e formate dall’Anpal per trovare lavoro a chi usufruisce del reddito di cittadinanza, vanno verso l’estinzione. L’ultimo atto è la comunicazione del ministero del lavoro che, in corrispondenza con la scadenza dei contratti al 31 ottobre, ha chiarito che, in relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga, “detti contratti non sono prorogabili”. E che per avere nuovi navigator servirebbe una norma che non è allo studio. Sembra la parola fine rispetto a un’esperienza che è nata nel 2019, con l’istituzione del reddito di cittadinanza, durante il governo Conte I, quello giallo-verde. All’inizio furono 2.978 i navigator contrattualizzati. Una relazione della Corte dei Conti sulla gestione 2020 dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro attesta un primo, consistente, taglio. Il 21 marzo 2022 sono già diventati oltre un terzo in meno, 1.870, a causa delle 1.108 dimissioni registrate, con “evidenti ricadute anche sugli ingenti costi

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Decreto rave, Meloni: “Fiera di norma…”

“Ho letto diverse dichiarazioni da parte di esponenti dell’opposizione in merito alle misure prese in Consiglio dei Ministri sui cosiddetti rave party abusivi. Innanzitutto vorrei dire che è una norma che rivendico e di cui vado fiera perché l’Italia – dopo anni di governi che hanno chinato la testa di fronte all’illegalità – non sarà più maglia nera in tema di sicurezza”. Lo rimarca il premier Giorgia Meloni con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. “È giusto perseguire coloro che, spesso arrivati da tutta Europa, partecipano ai rave illegali nei quali vengono occupate abusivamente aree private o pubbliche, senza rispettare nessuna norma di sicurezza e, per di più, favorendo spaccio e uso di droghe”, prosegue il Presidente del Consiglio. “Le strumentalizzazioni sul diritto a manifestare lasciano il tempo che trovano, ma vorrei rassicurare tutti i cittadini, qualora ce ne fosse bisogno – sottolinea Meloni – che non negheremo a nessuno di esprimere il dissenso. A negarlo in passato, semmai,

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Ceccanti: “Via ‘ordine pubblico’ da norma rave…”

“Non si sente alcun bisogno di una nuova norma contro i rave party perché è già sufficiente l’articolo 633 del codice penale”. Non ha dubbi il costituzionalista Stefano Ceccanti, professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed ex senatore del Partito democratico, secondo cui il decreto-legge 162 del 2022 per quanto riguarda i rave party inserisce tra l’altro nel testo espressioni che potrebbero “consentire all’interpretazione margini eccessivi di intervento”. Due i termini contenuti nella nuova norma che secondo il giurista sono “assolutamente da evitare”: “‘Ordine pubblico’ ed il verbo ‘può”, nel punto del decreto in cui si legge “…..quando dallo stesso può derivare un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumita’ pubblica o la salute pubblica….”. “Vanno usate le parole utilizzate nella Costituzione, non quelle che sono state evitate”, spiega il giurista all’Adnkronos. Secondo Ceccanti, “l’espressione ‘può derivare un pericolo’ consente all’interpretazione margini eccessivi di intervento. Ed è assolutamente da evitare la dicitura ‘ordine pubblico’ che

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“Reintegro medici no vax è intollerabile”

“Il reintegro dei medici no vax è un atto di totale irresponsabilità che offende i medici che hanno fatto il loro dovere, che hanno dato prova di deontologia professionale, che offende i pazienti, che fa solo demagogia. E’ qualcosa di intollerabile”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, rispondendo a una domanda sul reintegro dei medici che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid-19. De Luca si pronuncia anche sul decreto rave party, varato dal Consiglio dei ministri e contestato dalle opposizioni. “Io sono per garantire sempre e comunque il rispetto delle leggi dello Stato, e dunque sono per fare in modo che non si verifichino eventi come quello di Modena, o come quello di Viterbo. Non dobbiamo avere imbarazzi nel rivendicare l’esigenza della sicurezza, così come non dobbiamo avere imbarazzi a denunciare esagerazioni come quelle che ritroviamo nell’ipotesi di decreto presentata dal Governo”, dice. “Sinceramente – aggiunge De Luca – mi pare che andiamo oltre l’esigenza

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Medici non vaccinati, quanti tornano a lavoro?

I numeri sul reintegro In Italia “oggi sono 3.500 i medici non vaccinati. Di questi, coloro che non sono in età pensionabile – quindi operativi sotto i 68 anni d’età – sono 1.878, e potrebbero dunque essere collocati nelle strutture sanitarie. In buona parte però, dalla nostra percezione, si tratta di professionisti. Questo vuol dire che circa mille torneranno negli ospedali, stiamo parlando di numeri bassissimi”. Lo spiega all’Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, fornendo i dati aggiornati sul reintegro degli iscritti sospesi che, scaduto l’obbligo vaccinale, potranno tornare a lavoro.   Il numero di chi non si è immunizzato, insomma, “è irrilevante: 3.500 su 468mila, meno dell’1%. E’ evidente che la stragrande maggioranza dei medici ha ritenuto che il vaccino fosse un presidio fondamentale per esercitare la professione”, aggiunge Anelli. I professionisti reintegrati, insomma, sono “pochissimi a fronte di una carenza che sfiora i 20mila medici”, dice

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Patto dei Sindaci per il clima: tutti con Decaro

Il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e i 41 Comuni del territorio hanno firmato, lo scorso 5 ottobre, il Patto dei Sindaci finalizzato ad avviare una politica comune per il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici.Alla luce degli ambiziosi traguardi di mitigazione e adattamento ai nuovi parametri fissati per il 2030, l’iniziativa è finalizzata a sensibilizzare Regioni, Province e Città Metropolitane sulle potenzialità del programma previsto dal Patto dei Sindaci. I prossimi passi saranno sviluppare politiche e programmi per la sostenibilità dei territori e offrire una guida ai Comuni nella fase di transizione e nella preparazione dei loro Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).“Se siamo qui è perché in questi anni abbiamo capito che l’unico modo per fare le cose bene è farle insieme – ha affermato Decaro -. Siamo davanti ad una nuova sfida, forse molto più grande di noi: quella di arginare e contrastare almeno in parte i disastri ambientali di cui oggi il pianeta tutto

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Da 3 a 6 anni per chi organizza rave party

“Abbiamo previsto una sanzione abbastanza significativa per chi organizza e commette (i rave party, ndr), da 3 a 6 anni, la sola partecipazione riduce ovviamente la pena”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi in relazione al decreto sui rave party. “Abbiamo strutturato questo intervento normativo che prevede la fattispecie specifica delle invasioni di terreni ed edifici finalizzati a raduni di oltre 50 persone da cui possono derivare pericoli per l’incolumità pubblica, l’ordine pubblico o la sanità pubblica”, ha spiegato Piantedosi. “Ci siamo mossi e ci stavamo già lavorando – ha aggiunto in relazione al decreto sui rave party -, i requisiti di necessità e urgenza li ravvisavamo nel fatto che probabilmente l’assenza di una disciplina normativa efficace nel nostro Paese ci rendeva particolarmente vulnerabili, come la cronaca degli ultimi anni testimonia. Peraltro si tratta di eventi particolarmente pericolosi non solo per le stesse persone che li commettono ma sono anche

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Giorgetti: “Il capitale è risultato del risparmio”

“Come scriveva Einaudi nel 1899: il capitale è risultato del risparmio”. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, interviene alla 98esima Giornata mondiale del risparmio e cita più volte Luigi Einaudi. “Nella prima metà dell’anno la propensione al risparmio delle famiglie italiane si è confermata robusta e pur decelerando, si attesta ancora su livelli più alti rispetto al periodo prepandemico” dice Giorgetti. “L’enorme ricchezza netta delle famiglie investita in depositi, titoli, azioni – sottolinea il ministro – è perciò garanzia fondante del nostro futuro, non meno dell’energia. Come scriveva Einaudi nel 1899: il capitale è risultato del risparmio. In altri termini, la buona pratica del risparmio è essa stessa generatrice di ricchezza. Questa costante crescita del risparmio precauzionale si spiega con l’inevitabile prudenza indotta dalla fase d’incertezza internazionale che stiamo attraversando”. Dunque, rileva Giorgetti, “ecco dagli eventi un monito ulteriore: dobbiamo premiare la prudenza degli italiani non solo guardando ai consumi, salvaguardandone il potere di acquisto, ma perseguendo l’obiettivo di una tutela

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“Brava Meloni, contro mafia direzione giusta”

“Bisogna riconoscere al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anche se è mio avversario politico, che sta dimostrando coerenza rispetto alla posizione della destra sulla certezza della pena, in particolare nei confronti dei mafiosi. La strada, ovviamente, è stretta, essendoci la pronuncia della Consulta, ma lo sforzo va apprezzato. Poi, certo, bisognerà vedere come verrà articolato tecnicamente il decreto”. Così all’Adnkronos l’ex pm antimafia Antonio Ingroia, presidente di ‘Azione civile’ e leader di ‘Italia sovrana e popolare’, in vista dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un decreto per confermare l’ergastolo ostativo. “Mi chiedo – aggiunge Ingroia – come riusciranno a mettersi d’accordo con le posizioni garantiste sia di Fi che dello stesso ministro Nordio, che a suo tempo aveva esternato in modo molto chiaro e netto per l’abolizione dell’ergastolo ostativo”. Per Ingroia, dunque, “il premier ha agito tempestivamente e nella giusta direzione, dunque da parte mia, e lo dico da ex magistrato ma anche nel mio ruolo politico, dico

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Conte a Meloni: “Rigore anche su camicie nere”

“Ci aspettiamo dal titolare del Viminale e dal Governo una parola chiara sulla sfilata delle duemila camicie nere di Predappio”. E’ un passaggio del post che Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, pubblica su Facebook rivolgendosi al governo e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Dopo la ribalta mediatica assunta dal rave party di Modena, leggiamo da indiscrezioni giornalistiche che il ministro Piantedosi dovrebbe presentare oggi in Cdm un decreto per tracciare la nuova linea di ‘fermezza e rigore’ in materia di sicurezza e ordine pubblico. Ben vengano azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell’illegalità, ma allo stesso modo ci aspettiamo dal titolare del Viminale e dal Governo una parola chiara sulla sfilata delle duemila camicie nere di Predappio, dove inni fascisti e braccia tese hanno evidenziato -qualora ve ne fosse bisogno- la labile linea di confine che divide la ‘nostalgia’ dall’apologia”, scrive Conte. “Sarebbe poi opportuna -aggiunge l’ex premier- una posizione chiara sugli interventi delle Forze dell’Ordine

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Dobbiamo contare di più, come Parigi e Berlino

(Adnkronos) – L’Italia vuole “contare di più un Europa”. Così il nuovo ministro degli Esteri Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della Sera, in cui sottolinea come una delle sue prime decisioni sia stata “di aumentare il numero dei diplomatici nella nostra Rappresentanza presso la Ue”. “Dobbiamo contare di più in quella sede. E sarà un aumento importante, che ci porterà più in linea con il peso, anche del personale, che hanno Germania e Francia”, spiega. “Le nostre alleanze saranno sempre quelle che contribuiscono a difendere il nostro interesse nazionale e che ci consentono di dare un contributo efficace e costruttivo in sede europea”, afferma Tajani, ricordando che Fratelli d’Italia ha votato a favore sia dell’elezione della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. “E’ un dato politico che il primo incontro europeo della Meloni è stato con Macron, e il suo primo viaggio di Stato sarà giovedì a Bruxelles”,

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25 aprile, “Mia contrarietà è su come si festeggia”

(Adnkronos) – Il presidente del Senato Ignazio La Russa torna a parlare del 25 aprile. “Alla presidente del gruppo Pd Malpezzi che rispetto e di cui apprezzo l’onestà intellettuale e a chi in queste ore mi sta attaccando, chiedo cortesemente di leggere non il titolo volutamente fuorviante de La Stampa ma il testo della mia intervista correttamente riportata dal giornalista Paolo Colonnello e correttamente ripresa da alcune agenzie in cui emerge chiaro il mio rispetto per la ricorrenza del 25 aprile tanto da averlo celebrato da ministro della Difesa”, dice. “La mia contrarietà è semmai solo al modo in cui finora si svolgono molti cortei che lungi dal celebrarlo, ne fanno una manifestazione appannaggio della sinistra. – afferma ancora La Russa – A chi strumentalmente si ferma a leggere il titolo errato e ignora le mie parole, dopo questa mia nota, sarò invece costretto a riservare -a differenza delle mie abitudini – una risposta nelle sedi più opportune a tutela

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Costa: “No a stravolgimenti riforma Cartabia”

(Adnkronos) – “Se si tratta di un rinvio tecnico dell’entrata in vigore della riforma Cartabia, se si tratta di alcuni accorgimenti tecnici, di un brevissimo rinvio di due mesi, ci potrebbe anche stare. Ma non sia il pretesto per stravolgere l’impianto, allora la nostra posizione sarà ferma”. Così Enrico Costa di Azione all’Adnkronos sugli interventi in materia di giustizia all’odg del Cdm di domani. “Non vorrei che ci fosse qualcuno intenzionati a cambiare i connotati di una riforma che ha tanti punti qualificanti dai tempi delle indagini preliminari, il diritto all’oblio, la cancellazione dei tempi morti nelle indagini, le misure alternative alla detenzione e la norma fondamentale che non si manda a processo senza una ragionevole probabilità di condanna. Tutte misure importantissime”. Quanto all’ergastolo ostativo, Costa sottolinea come Fdi fu tra le forze politiche più contraria alle norma sostenuta dai 5 Stelle. “Vediamo quale sarà il testo. Ma quella norma venne bloccata al Senato e Fdi era contro. Basta andarsi

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Questo governo renderà più forti rapporti con Usa

(Adnkronos) – “Questo Governo farà del suo meglio per rendere ancora più forti i rapporti con gli Stati Uniti”. Così il premier Giorgia Meloni in un video saluto inviato in occasione dell’anniversario della National Italian American Foundation. “Cari amici della National Italian American Foundation, sono molto lieta di partecipare al 47° Gala Awards della NIAF solo pochi giorni dopo la mia nomina a Presidente del Consiglio dei Ministri – dice – Sento il grande onore e la responsabilità di essere la prima donna a guidare l’Italia. Nel mio compito seguirò le orme delle tante grandi donne italiane che hanno aperto la strada a me e alle generazioni a venire”. “L’Italia, le cui antiche radici e la cui bellezza unica sono riconosciute in tutto il mondo, è il risultato dell’ingegno della sua gente, qui e all’estero – sottolinea – L’Italia, Paese membro del G7, si vanta anche di un ventaglio incredibile di piccole e medie imprese, di istituzioni scientifiche e accademiche

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Il lancio del movimento dell’ex Fn Castellino

T-shirt del Che e canzoni di Banda Bassotti e Intillimani per il lancio del movimento dell’ex Fn Castellino   (Adnkronos) – Presidio a Roma in piazza Cavour per il lancio del nuovo movimento di Giuliano Castellino ‘Italia Libera’. L’ex leader di Forza Nuova non ha partecipato alla manifestazione ma tra i presenti c’è Pamela Testa, arrestata e poi scarcerata per l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021. La Testa indossa una maglietta rossa con l’immagine di Che Guevara e la scritta Boia chi molla mentre nella piazza risuonano canzoni simbolo della sinistra, dagli Intillimani alla Banda Bassotti.   “Perché no Che Guevara? – dice Pamela Testa – Il nostro movimento non è legato alle vecchie logiche del ‘900, fascismo e comunismo sono manovre del sistema. Oggi non ci sono ideologie, non esiste ne’ destra ne’ sinistra, il popolo non deve essere diviso”. Tra le prime rivendicazioni del movimento “Italia fuori dalla Nato e dall’Unione europea” e la richiesta di pace

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Governo, Meloni il 3 novembre a Bruxelles

Incontro con vertici Ue   (Adnkronos) – Giovedì 3 novembre, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, sarà a Bruxelles per incontrare i vertici delle Istituzioni europee. Il Presidente Meloni incontrerà il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola alle ore 16; il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen alle 17.30 e il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel alle 18.30.   La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si aspetta una “buona cooperazione” con il governo italiano sui tanti fronti aperti. Prima di ricevere Meloni, giovedì Von der Leyen sarà a Berlino, per partecipare a un summit per i Balcani Occidentali.   Meloni, poi, lunedì 7 e martedì 8 novembre, andrà in Egitto, per il vertice del Cop27 a Sharm el-Sheikh, il 15 e 16 novembre parteciperà al G20 a Bali.   

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Pensioni Quota 102 finanziabile con 1 miliardo…

(Adnkronos) – Un miliardo preso dal reddito di cittadinanza di chi potrebbe lavorare servirà a finanziare nel 2023 quota 102 per le pensioni. Lo anticipa il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno Vespa ‘La grande tempesta’ in uscita venerdì 4 novembre da Mondadori Rai libri. Dice Salvini a Vespa: “Età minima per andare in pensione 61 anni con 41 di contributi (quota 102). Per realizzare il progetto nel 2023 secondo i calcoli dell’Inps serve poco più di un miliardo. Lo recupereremo sospendendo per sei mesi il reddito di cittadinanza a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi”. E la quota flessibile proposta dal ministro del Lavoro Marina Calderone?, chiede Vespa. L’ipotesi di mandare in pensione 470mila lavoratori tra i 61 e i 66 anni con 35 anni di contributi e una riduzione proporzionale dell’assegno? “Va benissimo anche questa. Per i medici ospedalieri e il

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Carceri, Garante: “Numero suicidi mai così alto”

(Adnkronos) – Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Mauro Palma esprime “grave preoccupazione per gli eventi di suicidio che continuano a verificarsi nelle carceri italiane. Non è solo il numero delle vite interrotte a destare allarme, mai così alto, con 72 decessi per suicidio in dieci mesi, di cui due nella giornata di ieri – si legge in una nota – ma anche il fatto che questi eventi spesso riguardano persone ristrette per reati di lieve entità e quindi con pene brevi o brevissime. Persone spesso fragili sulle quali il carcere può avere un impatto ancora più duro. Alla luce di tale situazione, il Garante nazionale ricorda di avere “salutato con particolare favore – sottolinea Palma – l’introduzione nella recente riforma della giustizia di sanzioni sostitutive alla detenzione in carcere per i reati minori. Riforma la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1 novembre: questo – afferma – sarà il vero segnale

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