POLITICA

“Governo fatto cadere da chi ha rapporti con Putin”

Elezioni 2022, Tabacci: “Il governo è caduto per mano di chi ha un dialogo profondo con Putin, questo è innegabile. Quello di Berlusconi è conclamato: mi dicono si sia arrabbiato molto quando il presidente Fico invitò Zelensky alla Camera. I rapporti di Salvini evidenti. Questo noi lo sappiamo, dobbiamo solo spiegare che è così agli italiani e Luigi ha la postura per farlo”. Così Bruno Tabacci, alla presentazione di Impegno Civico, la nuova forza politica capitanata da Luigi Di Maio.  “Questa è un’operazione non casuale – spiega il centrista – . Luigi è più giovane dei mie figli, c’è un passaggio generazionale, un investimento nel futuro”. “Non c’è nulla di più distante da me dal M5S – dice ancora Tabacci – Quando nacque il M5S con il vaffa day di Bologna il mio blog era il secondo in Italia dietro quello di Beppe Grillo. Io chiusi tutto – ricorda – perché quel che chiedeva la rete per me era inammissibile.

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“Impegno civico non parla con estremismi”

Elezioni 2022, Di Maio: “Impegno civico è un partito riformatore che guarda ai giovani, al sociale, che guarda alla transizione, all’ambiente, alla digitalizzazione. IC non parla agli estremisti, a chi vuole sfasciare tutto, a chi fonda la propria politica sui no. Saremo moderati e questo sarà un vantaggio”. Lo afferma Luigi Di Maio alla presentazione del nuovo soggetto politico, Impegno civico, nato in partnership con Bruno Tabacci.”Quello di Impegno civico e’ “un percorso nato quando qualcuno ha scommesso contro l’Italia. Berlusconi, Salvini e Conte hanno fatto cadere il governo per il proprio tornaconto”, afferma Di Maio. “C’è un’ape nel simbolo di Impegno Civico, ed è il simbolo della battaglia ambientalista che intendiamo portare avanti”, annuncia poi Di Maio presentando il simbolo. Secondo Di Maio “l’impegno civico dovrà prendersi cura dell’Italia, tutta, e dei suoi cittadini. E costruire insieme un nuovo percorso. Dobbiamo fronteggiare una crisi internazionale. Tutti i leader dei partiti devono sottoscrivere una lettera alla Commissione Ue in cui

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Pil e occupazione: si parte da eredità governo Draghi

Quando i numeri vanno tutti, o quasi, in una direzione si esce dal terreno delle congetture e delle coincidenze. Il pil che cresce sopra le attese, così come i dati sull’occupazione, iniziano a delineare con più chiarezza qual è l’eredità che lascia il governo Draghi. Non solo. Guardando al confronto con il resto d’Europa, aumentano gli elementi per valutare la portata dei risultati della politica economica italiana negli ultimi 18 mesi. La campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre è appena iniziata ma inizia a delinearsi con maggiore precisione il quadro macroeconomico in cui nascerà il prossimo governo. Se, da una parte, dovrà continuare a fronteggiare gli effetti dell’inflazione alta e contenere la riduzione del potere d’acquisto a causa della corsa dei prezzi, dall’altra parte potrà contare su una crescita che non ha perso lo slancio post Covid e su un mercato del lavoro che ha ritrovato una dinamica positiva. Sono due, in particolare, i fattori che consentiranno

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Il Sud e l’unificazione necessaria

Sembra una barzelletta ma è una cosa seria, una cosa molto seria per il futuro del Sud. Un ministro del Nord convoca una riunione per cambiare le leggi del governo e partecipano un lombardo, un veneto, un piemontese, un emiliano-romagnolo, un ligure, un toscano e un friulano. Alla fine della riunione tutti sono felici e contenti e dichiarano che queste leggi sono bellissime e saranno bellissime anche per i meridionali (che non c’erano). Stiamo parlando della Gelmini e di Zaia, Fontana, Bonaccini, Toti, Giani, Cirio e Fedriga nella recente riunione per il regionalismo differenziato, il colpo finale da assestare al Sud con la regionalizzazione di entrate (fiscali) e uscite e di sanità, assistenza, istruzione o trasporti.A occhio, se una legge è perfetta per il Nord non può essere perfetta per il Sud. A occhio, nelle due ultime occasioni (l’unità d’Italia e il federalismo fiscale) quando hanno proposto al Sud come “bellissimi” certi progetti non è andata proprio benissimo. Pensiamo a

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M5S, Dieni lascia il Movimento: “Non esiste più”

“Oggi, pur con profondo rammarico, cristallizzo la mia decisione di lasciare il M5S”. Lo annuncia Federica Dieni, deputata e vicepresidente del Copasir. “E’ da tempo che le decisioni che vengono prese dai vertici non mi appartengono più – sottolinea l’ormai ex deputata pentastellata – Erano ormai troppe le scelte non condivise a cui mi sono attenuta per mera disciplina di partito, ma che hanno determinato in me un profondo disagio interiore e uno scollamento rispetto a un progetto in cui non posso riconoscermi”. “Chi ha seguito la mia azione politica sa che non ho mai nascosto il mio disaccordo riguardo a molti temi cruciali che hanno toccato questioni importanti in ambito nazionale e locale. Ho condotto le mie battaglie a viso aperto – continua – Ho tentato, dall’interno del Movimento, di portare avanti un confronto costruttivo, ma ogni volta che ho intrapreso la via del dialogo ho trovato solo un muro”. “Un’idea ondivaga in politica estera, un utilizzo strumentale delle

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Elezioni 2022

Salvini: “Meloni premier? Decidono gli italiani” “Contrario a Meloni premier? E perché dovrei? E’ giusto lasciare la scelta italiani e non alle logiche di partiti, ma non c’è nessuna vittoria scontata”. Così Matteo Salvini ai microfoni di Radio24 all’indomani dell’accordo su premiership e collegi nel centrodestra.   “Ieri è passata la linea del buonsenso, in tre ore abbiamo raggiunto un accordo su tutto”. E passata la linea Meloni? “Non è linea Meloni, né linea Salvini, né Berlusconi, chi prende un voto in più avrà onore e onori, si chiama democrazia. Mentre nel centrosinistra non si è capito ancora nulla, noi siamo già al programma”.  Esclude un premier esterno ai tre leader di centrodestra in caso di vittoria? “E’ il Presidente della Repubblica che affida il mandato, lo dice la Costituzione, ma quello che decideranno gli italiani è sacro”.   Renzi: “Da Letta no veti? Ha fatto due conti” “Il Pd in queste settimane diceva ‘Renzi ci fa perdere voti, non

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“Non abbandoneremo lavoratori e pensionati”

“Confermo la volontà del governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ai segretari di Cgil, Cisl e Uil nel corso dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato i ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Andrea Orlando e Renato Brunetta e il sottosegretario Roberto Garofoli. Durante la riunione, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, il ministro dell’Economia ha illustrato le linee essenziali del decreto che il Governo si appresta ad approvare nei prossimi giorni. La cornice sono i 14,3 miliardi di euro, come emerso dalla Relazione approvata ieri in Cdm e presentata al Parlamento. L’idea è quella di realizzare pochi interventi su pochi temi importanti, utilizzando gli spazi fiscali disponibili soprattutto per interventi che prorogano quelli già effettuati. Si tratta di “cifre non banali” ha sottolineato il presidente del Consiglio. L’obiettivo è contenere i costi dell’energia per famiglie, imprese ed enti pubblici, restituendo al sistema economico

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Guerini: “Italia chiara su suo posizionamento”

“Penso che sicuramente l’Italia in questa situazione di crisi internazionale molto profonda abbia innanzitutto posto con chiarezza qual è il suo posizionamento” sulla crisi in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intervenendo alla conferenza della Fondazione Med-Or dal titolo ‘Ucraina e mediterraneo. C’è un filo rosso?’. “Sicuramente l’Italia ha posto con chiarezza qual è la sua posizione, nella consapevolezza che l’aggressione della Russia all’Ucraina rappresentasse una minaccia per la sicurezza globale”, ha proseguito Guerini, sottolineando che nella fase precedente all’ “aggressione russa”, l’Italia è stata “protagonista” sul piano diplomatico, sia bilaterale che multilaterale, del “tentativo di aprire una discussione con la Russia che potesse avere come effetto la possibilità che la minaccia non si concretizzasse”. E’ necessario far comprendere all’Europa” che in Africa “si giocano  questioni fondamentali per la sicurezza, il contrasto al terrorismo, la stabilità, la crescita e lo sviluppo”, ha continuato il ministro della Difesa. “Se c’è un luogo in cui l’Europa misura l’ambizione di

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Elezioni 2022, oggi vertice del centrodestra

Sarà il primo vertice post-Draghi del centrodestra tra Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini in vista delle elezioni politiche 2022. Ma anche quello del chiarimento, al limite tra lo sfogatoio e la resa dei conti, visto che i principali nodi, la premiership e la ripartizione dei collegi uninominali, risultano irrisolti. Oggi pomeriggio, alle 17, i leader di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega si vedranno con i centristi: sono attesi Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia, e Luigi Brugnaro, fondatore di ‘Coraggio Italia’. Ma non ci sarà Giovanni Toti, fondatore di ‘Italia al centro’. Il vertice servirà per fare un punto sulle elezioni del 25 settembre e provare a definire una volta per tutto se vale ancora la regola, sancita verbalmente in un vertice a palazzo Grazioli nel gennaio 2018 in preparazione delle politiche del 4 marzo, che assegna al primo partito la facoltà di indicare il candidato premier della coalizione. L’appuntamento stavolta è

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Calenda: “Se Draghi non è disponibile mi candido io”

 “Se domani Draghi dicesse che non è disponibile allora mi candiderei io. Spiegheremo come intendo governare questo Paese”. Lo ha detto Carlo Calenda a SkyTg24. Letta: “Noi o Meloni, non ci sarà pareggio” “Il voto” alle elezioni politiche 2022 “darà un risultato chiaro e andrà in una direzione o nell’altra, il pareggio non è contemplato. O vince l’Europa comunitaria o quella dei nazionalismi”, “la scelta è fra noi e Meloni”. Lo ha detto Enrico Letta in Direzione. “Sui diritti – ha scandito il segretario del Pd – c’è la differenza più grande tra noi e loro”, la destra. “Mai come questa volta nel Paese è in gioco il futuro della società italiana e di milioni di giovani che vogliono vivere in una società in cui si è liberi”. “La prossima legislatura sia quella del lavoro, si riprenda un percorso costruttivo per consentire al lavoro di essere al centro”. Il Paese “deve premiare e incentivare il lavoro, per i più giovani”

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Elezioni politiche 2022

Elezioni politiche 2022, Meloni: “Senza accordo su premier non ha senso governo insieme” “Se non dovessimo riuscire a metterci d’accordo su questo, non avrebbe senso andare al governo insieme”. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, risponde così al Tg5 a una domanda sul nodo della premiership all’interno del centrodestra a due mesi dalle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre. “Confido che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato, che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi”, aggiunge. Ci sono i presupposti per una campagna elettorale violentissima? “Penso che lo sarà e che non ci facciamo intimidire. E penso anche che la sinistra abbia bisogno di inventare una macchina del fango contro di noi perché non può dire niente di concreto e di vero. Noi non abbiamo bisogno di inventare una macchina del fango contro di loro perché possiamo banalmente raccontare i disastri

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Il 29 luglio è convocato il Consiglio Comunale

Comunico alle SS.LL. che, in conformità di quanto dispone l’art. 42 del T.U.E.L. 18.08.2000 n. 267 e l’art. 27 dello Statuto Comunale, giusta decisione della Conferenza dei Capigruppo in data 22.07.2022, ed in riferimento agli artt. 5 e 6 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e dell’art. 8 del Regolamento per lo svolgimento in modalità telematica del Consiglio Comunale, il Consiglio Comunale di Acquaviva delle Fonti è convocato, in seduta ordinaria pubblica – per le ore 09:30 del giorno venerdì 29.07.2022, in 1^ convocazione in modalità mista, in presenza nella sala delle adunanze consiliari ed a distanza tramite videoconferenza, per la trattazione del seguente ordine del giorno: N. OGGETTO 1 LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI: 06 GIUGNO 2022. 2 MOZIONE N. 3 DEL 29.04.2022 AVENTE AD OGGETTO: “MOZIONE CON RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE AI SENSI DELL’ART. 32 DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. VIA MASELLI CAMPAGNA DOPPIO SENSO DI MARCIA”, PRESENTATA DAL CONS.

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La sfida di Draghi è non perdere soldi

Il premier Mario Draghi già l’ha detto chiaramente, non è il tempo dei saluti: “Rimettiamoci al lavoro”. Con le elezioni fissate il 25 settembre e l’insediamento del nuovo governo previsto, nel migliore dei casi, a fine ottobre, ci sono scadenze e priorità che vanno oltre un’ordinata gestione degli affari correnti. La sfida delle prossime settimane è essenzialmente una, non perdere soldi. Vale per gli obiettivi del Pnrr, che hanno bisogno dei decreti attuativi indispensabili ad attuare le riforme richieste, e vale per le famiglie e le imprese, che devono fronteggiare da una parte l’aumento del costo delle materie prime e le condizioni di mercato sfavorevoli e, dall’altra, l’aumento dei prezzi e la conseguente caduta del potere di acquisto. Poi ci sono le incombenze internazionali, con la guerra in Ucraina che è tutt’altro che finita, la necessità di inviare nuove armi a Kiev e di giocare la partita dell’energia, e in particolare del gas, in modo da limitare i danni in

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Bombe e grano: le due facce del conflitto

Le armi non tacciono in Ucraina: il bombardamento russo che ha colpito la città di Toretsk, nella regione orientale di Donetsk, ha provocato almeno sei morti. A Washington, il Segretario di Stato Blinken ha ribadito l’aiuto a Kiev, ricevendo la moglie del presidente Zelensky, attesa mercoledì dalla first lady alla Casa Bianca. Intanto, in Iran giornata di colloqui con il presidente russo Putin e quello turco Erdogan che in un bilaterale parlano anche della questione grano. In Ucraina, un bombardamento russo ha colpito la città di Toretsk, nella regione orientale di Donetsk, provocando la morte di almeno sei persone. A Washington, il segretario di Stato Blinken ha ribadito l’aiuto a Kiev, ricevendo ieri la moglie del presidente Zelensky, Olena, che domani incontrerà la first lady alla Casa Bianca. A Teheran, Putin e Erdoğan Intanto, oggi in Iran sono attesi il presidente russo Putin e quello turco Erdoğan. A Teheran, oltre all’incontro con il presidente iraniano Ebrahim Raisi, è previsto un bilaterale

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Paolo Borsellino, l’Italia ricorda il giudice

Ucciso 30 anni fa nella strage di via D’Amelio L’Italia ricorda il giudice Paolo Borsellino. A 30 anni dalla stage di Via D’amelio, il 19 luglio 1992, che uccise il giudice e ei 5 agenti di scorta, sono molte le iniziative organizzate in ogni parte della Sicilia e in altre regioni del Paese.   Sulle celebrazioni pesa però la sentenza arrivata in questi giorni dal tribunale di Caltanissetta sul cosiddetto depistaggio (prescrizione per due poliziotti e assoluzione per il terzo) che ha creato amarezza tra i familiari delle vittime. “Li chiamano eroi ma sono solo parole vuote, meglio il silenzio”, afferma Salvatore, fratello di Paolo Borsellino, che con l’ultima sentenza ha perso la speranza di conoscere “in questa vita” la verità sulla morte di suo fratello. “Ho 80 anni – dice all’Adnkronos – La speranza di conoscere la verità e di avere giustizia, di avere risposte dalla procura di Caltanissetta su chi davvero ha deciso l’uccisione di mio fratello, ormai

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Crisi governo, domani il voto di fiducia

Si saprà domani, mercoledì 20 luglio il destino del governo Draghi. Il premier terrà comunicazioni, prima al Senato e poi alla Camera, con il voto di fiducia. La Conferenza dei capigruppo della Camera tornerà a riunirsi oggi alle 16.30, per stabilire tempi e modalità del dibattito. E se da Salvini arriva un attestato di “stima” nei confronti di Draghi, all’interno del Movimento 5 Stelle si consuma lo scontro tra Conte e i governisti, con il leader pentastellato che lancia un ultimatum: “Se qualcuno ritiene di non poter condividere un percorso così partecipato e condiviso faccia la propria scelta in piena libertà, in maniera chiara, subito e senza ambiguità”, ha detto l’ex premier chiudendo i lavori della lunghissima congiunta. CONTE – Per quanto riguarda la crisi di governo, “adesso la decisione non spetta a noi ma al premier Draghi”. “Draghi deve valutare le condizioni e decidere il perimetro di questo percorso” sottolinea Conte. “La nostra linea è molto chiara e coerente”

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Draghi prima alla Camera? Tensione M5S

Critiche al capogruppo pentastellato Davide Crippa nel corso dell’assemblea congiunta M5S, ripresa dopo le 14. A quanto apprende l’Adnkronos, durante la riunione (che si sta svolgendo in videoconferenza alla presenza del leader Giuseppe Conte) il presidente dei deputati grillini sarebbe stato attaccato, anche se non direttamente, per aver appoggiato la richiesta, avanzata da Iv e Pd durante la conferenza dei capigruppo della Camera, di chiedere al presidente del Consiglio Mario Draghi di rendere mercoledì le sue comunicazioni inizialmente a Montecitorio e non al Senato come previsto dalla prassi. A Crippa sarebbero stati chiesti chiarimenti in merito alla sua scelta: a pretendere delucidazioni, tra gli altri, la deputata Vittoria Baldino. Il primo ‘non voto’ M5S sul dl Aiuti si è verificato alla Camera, per questo motivo sembrava più logico e corretto chiedere con il Pd le comunicazioni di Draghi prima alla Camera e poi al Senato: questa, apprende l’Adnkronos, la motivazione fornita da Crippa. Sul fatto è intervenuto anche il leader

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Pnrr, fino al 30/06 analizzati 42 bandi territoriali

Stanziati 24,6 mld Sono stati 42 i “Bandi territoriali” analizzati, a tutto il 30 giugno 2022 relativi ai progetti di investimento del Pnrr ai quali gli Enti locali hanno partecipato su base competitiva. Si tratta di 42 bandi per complessivi 24,6 miliardi, di cui il 43,8% riservato al Mezzogiorno in linea con quanto previsto dall’obiettivo trasversale di riduzione dei divari territoriali. E’ quanto fotografa l’infografica pubblicata oggi da Upb.   Poco meno del 60% dei bandi ha riguardato le Missioni 1 e 2 del Pnrr (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo e Rivoluzione verde e transizione ecologica) per le quali le amministrazioni titolari maggiormente coinvolte sono state, coerentemente con l’oggetto delle Missioni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale e il Ministero della Transizione ecologica. Alle Missioni 4 e 5 (Istruzione e ricerca e Inclusione e coesione), invece, è andato il 70% delle risorse stanziate e gli Enti titolari maggiormente coinvolti sono il Ministero

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Forum di Co-Progettazione del nuovo parco urbano

A gran voce i cittadini chiedono zero impermeabilizzazione del suolo e tanto verde Si è svolto martedì 12 luglio all’interno del nuovo teatro all’aperto il forum di co-progettazione del Parco Urbano di prossima realizzazione tra le abitazioni del Covent Garden, un’occasione che ha permesso di dar voce alle proposte e alle idee di tutti i cittadini casamassimesi.All’incontro ha preso parte il Sindaco Giuseppe Nitti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Anna Maria Latrofa e l’Assessore alle Attività Produttive Gino Petroni.Il progetto, dal valore di 1mln e 500 euro, riguarda “il primo vero parco urbano di Casamassima di ben ottomila metri quadrati”, così come dichiarato dal sindaco in apertura dell’incontro, il quale continua affermando che “nonostante l’amministrazione abbia un’idea generale di parco, non si è voluti procedere senza aver ascoltato le idee dei cittadini”.Prima di ascoltare le proposte dei numerosi cittadini presenti all’incontro il sindaco ha subito confermato la ferma volontà dell’amministrazione di realizzare un vero parco urbano, dove il verde sarà al

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Crisi governo

M5S: “Irresponsabili non noi ma chi non dà risposte al Paese” Sul dl Aiuti, “non partecipiamo al voto a questo provvedimento perchè non ne condividiamo né parte del merito né il metodo, ma questa nostra posizione si sottrae alla logica della fiducia al Governo e dire che si indebolisce l’azione del Governo quando si sta cercando di indicare con chiarezza la linea politica è falso. Chi vuole confondere i piani lo fa per strumentalizzare la situazione e dare a noi la colpa del momento di sofferenza che il Paese sta vivendo”. Lo ha affermato la capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato, Mariolina Castellone, nella sua dichiarazione di voto sulla fiducia posta dal Governo sul decreto legge Aiuti.  L’esponente Cinquestelle ha richiamato “tre concetti che abbiamo sentito spesso quest’Aula: responsabilità, stabilità, dignità. La responsabilità non è tacere, non è far finta che i problemi non esistano. Irresponsabili non siamo noi, irresponsabile è chi non dà risposte al Paese. La stabilità

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Governo, quanto costa una crisi oggi?

Ogni crisi di governo ha un costo economico, in genere proporzionale a quanto è grave e a quanto dura. Una crisi di governo oggi avrebbe un costo rilevante anche per un’altra ragione sostanziale: la congiuntura è tutt’altro che favorevole e il contesto internazionale è segnato dalla guerra in Ucraina, e dalle sue conseguenze a partire dall’aumento dell’inflazione e dalla carenza di materie prime. Non solo, a rallentare l’attività economica potrebbe contribuire anche una nuova consistente ondata di contagi Covid. Anche sul fronte dei mercati finanziari, l’instabilità politica si paga. Basta guardare cosa dicono i principali indicatori già questa mattina. Piazza Affari, quando è in corso la discussione al Senato sul Dl Aiuti che potrebbe portare al voto di fiducia e, di fatto, all’uscita dalla maggioranza dei Cinquestelle, cede il 2%, facendo nettamente peggio degli altri listini europei che vanno dal calo dell’1,2% di Madrid allo 0,2% di Amsterdam. Il Btp italiano che è il peggiore titolo di Stato in Europa,

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Una rete Galattica di risorse per under 35

Conferenza stampa di presentazione della nuova iniziativa Sarà presentata oggi, giovedì 14 luglio 2022, alle ore 10.00 presso la Presidenza della Regione Puglia (sala Di Jeso, 1° piano) la nuova iniziativa delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI, primo risultato del processo di partecipazione Puglia Ti Vorrei che dal luglio 2021 ha coinvolto per due mesi oltre 4000 ragazze e ragazzi del territorio per progettare insieme le nuove misure del piano regionale dei prossimi anni a loro dedicato. Galattica – Rete Giovani Puglia è la nuova iniziativa della Regione Puglia, a cura della Sezione Politiche Giovanili e ARTI, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, diretta a fornire ai giovani pugliesi servizi per l’informazione, l’accompagnamento e il supporto all’attivazione e a promuovere azioni di animazione territoriale tra pari all’interno di spazi pubblici già destinati ad accogliere iniziative a favore del mondo giovanile. Composta da luoghi fisici e una piattaforma regionale in grado di accogliere e diffondere opportunità profilate, vedrà

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“Fucilazione per mercenari condannati”

“I mercenari stranieri” che sono stati condannati a morte nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, nell’Ucraina orientale, saranno “fucilati” se i loro appelli contro la sentenza saranno respinti. Lo ha dichiarato il leader separatista filo-russo, Denis Pushilin, citato dall’agenzia Sputnik. “Tutti gli stranieri hanno presentato appello e siamo in attesa del verdetto del tribunale”, ha detto, precisando che la sentenza, se verrà confermata, sarà eseguita “tramite fucilazione”. Le parole di Pushilin si riferiscono a due cittadini britannici e a un marocchino catturati mentre combattevano al fianco delle forze di Kiev a Mariupol e successivamente condannati a morte. Donetsk, terzo cittadino Usa in mano ai filo-russi C’è un terzo cittadino americano, Suedi Murekezi, in mano ai filo-russi a Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo denunciano gli amici e i familiari di Murekezi, 35 anni, sostenendo che l’uomo è stato catturato a giugno a Kherson, nell’Ucraina meridionale, dove viveva da oltre due anni. Ora Murekezi si trova nella stessa prigione dove sono detenuti altri due

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Governo, Letta: “Se esce il M5S cade tutto”

“L’Italia ha bisogno di un governo non di una crisi o di precipitare a elezioni a ferragosto”. Così Enrico Letta all’assemblea congiunta dei gruppi Pd alla Camera. “Non voglio che venga visto come un ricatto ma se una forza politica importante come M5S” esce dal governo “non è per ricatto o per ripicca che diciamo che cade tutto e si va al voto, è la logica delle cose e quello che hanno detto ieri Salvini e Berlusconi è una considerazione ovvia”, continua Letta, che aggiunge: “Dico con grande forza a chi pone una serie di questioni e una svolta che noi, questa svolta, l’abbiamo vista e intravisto la possibilità concreta di una svolta sociale perché i prossimi 9 mesi siano i mesi in cui il governo risponde alla crisi”. “Questo governo – rimarca – può funzionare solo in questo formato e in questa configurazione. Era chiaro già quando è nato”. “Anche noi abbiamo dei punti che non trovano consenso in

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‘Più spazio a Totti che a depistaggio strage’

Borsellino: legale figli, ‘paese dedica più spazio a separazione Totti che a depistaggio strage’ “La famiglia Borsellino, Lucia, Manfredi e Fiammetta, a questo punto, ha il sacrosanto diritto di elaborare questo lutto, dopo 30 anni”. A dirlo all’Adnkronos è l’avvocato Fabio Trizzino, legale di parte civile della famiglia Borsellino nel processo sul depistaggio sulla strage di via D’Amelio. Trizzino, che è anche il marito di Lucia Borsellino, parla a distanza di 12 ore dalla sentenza di primo grado emessa ieri sera dal Tribunale di Caltanissetta. Reato prescritto per due dei tre imputati poliziotti, Mario Bo e Fabrizio Mattei, e una assoluzione, per Michele Ribaudo. “Questa sentenza interpella, a mio giudizio, la collettività e l’opinone pubblica – dice – io mi rendo conto che questo è un paese anestetizzato che dedica più spazio alla separazione di Totti piuttosto che al depistaggio di via D’Amelio, però la collettività deve essere informata e deve cominciare a pretendere comportanti diversi e soprattutto la verità”.

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Draghi: “Rinvio alle Camere?

Chiedete a Mattarella. Il governo va avanti finché riesce a lavorare” Conferenza stampa del presidente del Consiglio a Palazzo Chigi dopo l’incontro con i sindacati insieme al ministro del Lavoro, Andrea Orlando e al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. “La nostra economia sta andando meglio delle attese”, rispetto ad altri paesi, “ma l’inflazione erode il potere d’acquisto delle famiglie e aumenta i costi delle imprese soprattutto nel settore manifatturiero”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa e sottolinea: “Dobbiamo intervenire per sostenere l’occupazione e affrontare le disuguaglianze che si aggravano, per difendere pensioni e salari”. Per far questo occorre essere insieme e un coinvolgimento pieno del governo con le parti sociali”. Il governo va avanti finché riesce a lavorare “Il governo con gli ultimatum non lavora, perde il suo senso di esistere”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “Se riesce a lavorare continua, se non riesce a lavorare non continua”. Rinvio alle Camere? Chiedete a

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Benzina e diesel oggi, prezzi ancora giù

Nuovi ribassi sui prezzi di benzina e diesel, mentre il Brent scende sotto i cento dollari e scivolano anche le quotazioni dei prodotti raffinati. A spingere i ribassi sono soprattutto i timori per un’incombente recessione, mentre il dollaro si rafforza ed è a un passo dalla parità con l’euro. Ancora rialzi invece per il metano. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP registriamo un ribasso di 2 cent/litro su entrambi i prodotti, per Q8 di 4 cent/litro. Le medie dei prezzi dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico vedono la benzina self service a 2,016 euro/litro (-6 millesimi, compagnie 2,019, pompe bianche 2,011), diesel a 1,973 euro/litro (-6, compagnie 1,973, pompe bianche 1,971). Gpl servito a 0,823 euro/litro (invariato, compagnie 0,832, pompe bianche 0,812), metano servito a 2,158 euro/kg (+34, compagnie 2,188, pompe bianche 2,135), Gnl 2,161 euro/kg (+4, compagnie 2,186

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“Troppe vittime, Russia difficoltà reclutamento”

“La carenza di personale delle forze armate russe potrebbe costringere la Difesa russa a ricorrere al reclutamento non tradizionale di risorse militari, fra le quali personale dalle prigioni russe per la compagnia militare privata Wagner”. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica, spiegando questa eventuale mossa come “una difficoltà nel sostituire il numero significativo di vittime” della Russia nella guerra in Ucraina. Secondo il ministero della Difesa britannica, aggiunge il rapporto, “le truppe russe continuano a ottenere piccoli guadagni territoriali nell’oblast di Donetsk con la Russia che afferma di aver preso il controllo della città di Hryhorivka. Le forze russe continuano anche il loro assalto lungo la principale rotta di rifornimento E-40, verso le città di Slovyansk e Kramatorsk”. “È probabile – conclude il rapporto – che le forze russe mantengano la pressione militare sulle forze ucraine mentre si raggruppano e si ricostituiscono per ulteriori prossime offensive”. Ucraina, Russia: “Rischio scontro tra potenze nucleari per colpa Usa” “Washington ed i suoi

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Visco avverte: “Senza gas russo è recessione in Italia”

Ormai è una certezza. Se venisse a mancare il gas russo, l’Italia vivrebbe due anni di recessione. Il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, parlando all’assemblea dell’Abi, ipotizza le conseguenze di una chiusura totale dei rubinetti da parte di Mosca: “In uno scenario avverso caratterizzato da un arresto delle forniture” di gas dalla Russia “dal terzo trimestre di quest’anno, solo parzialmente sostituite da altre fonti, il prodotto registrerebbe una contrazione nella media del biennio 2022-23, per tornare a crescere nel 2024”. Al deterioramento del quadro macroeconomico, dice il numero uno di Via Nazionale, “contribuirebbero le ricadute dirette di tale interruzione sui settori a più elevata intensità energetica, ulteriori rialzi nei prezzi delle materie prime, un più deciso rallentamento del commercio estero, un peggioramento della fiducia e un aumento dell’incertezza”. Visco parla delle previsioni sbagliate e delle correzioni necessarie. “Lo scorso gennaio ci attendevamo una espansione del prodotto superiore al 3 per cento nella media del biennio 2022-23”, ha ricordato il governatore,

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“Inflazione impone prolungate misure di resilienza”

Patuelli (Abi): “Inflazione impone prolungate misure di resilienza per la ripresa dello sviluppo” “L’esplosione dei prezzi dell’energia e dell’inflazione, mitigata dal’euro, più forte della vecchia lira italiana, e i rischi di rallentamento economico impongono prolungate misure europee e nazionali di resilienza per la ripresa dello sviluppo sostenibile e dell’occupazione, indispensabili anche per la riduzione del debito pubblico”. E’ quanto ha detto Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, nella sua relazione all’Assemblea annuale dell’associazione. L’Italia, ha inoltre detto, “pur appesantita da un ingente debito pubblico, crescente da oltre mezzo secolo, si è mossa con misure largamente efficaci che debbono avere orizzonti non brevi”. “L’inflazione – ha proseguito – è una tassa ingiusta sugli onesti, innanzitutto sui risparmiatori” e che “spinge ad investimenti che debbono essere sempre pienamente consapevoli e lungimiranti” in quanto “il risparmio investito è indispensabile fattore per la ripresa, assieme ai fondi europei per il cui tempestivo impiego le banche sono a fianco di Istituzioni e imprese”. “Per attrarre i risparmi

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Boris Johnson pronto a dimettersi dalla guida dei Tory

Secondo la Bbc un nuovo primo ministro dovrebbe entrare in carica “in autunno”. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha deciso di dimettersi e lo farà oggi. Lo annunciano diversi media britannici, che riferiscono anche di un colloquio con la regina Elisabetta II. La Bbc precisa che un nuovo primo ministro dovrebbe entrare in carica “in autunno”. Johnson si dimetterà dalla carica di leader conservatore e continuerà a ricoprire la carica di Primo Ministro fino all’autunno. Quest’estate – sottolinea la stessa fonte – si svolgerà una corsa alla leadership dei conservatori e un nuovo primo ministro sarà in carica in tempo per la conferenza del partito Tory di ottobre. La decisione dopo l’uscita di decine di ministri e collaboratori, oltre 50, che hanno lasciato il proprio incarico nel governo in polemica con il premier a causa di una serie di scandali. Vari ministri stamattina avevano annunciato le dimissioni: il ministro per l’Irlanda del Nord Brandon Lewis, secondo il quale l’esecutivo colpito dallo scandalo è ormai

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Il documento che Conte ha consegnato a Draghi

“Noi sempre responsabili, mai voltato spalle al Paese”. E’ uno dei capitoli chiave del documento consegnato dal leader del M5S Giuseppe Conte al premier Mario Draghi, nell’incontro chiarificatore durato circa un’ora. “Abbiamo lavorato sempre per un confronto sereno sui problemi – si legge in un passaggio del documento – offrendo senza riserva il nostro contributo per pervenire a soluzioni utili, senza mai creare difficoltà. Non è stato questo l’atteggiamento di tutte le forze politiche di maggioranza. Abbiamo subito attacchi pregiudiziali, mancanze di rispetto, fino a subire invettive intese a distruggere la nostra stessa esistenza. C’è stata spesso indifferenza rispetto alle nostre legittime richieste”. ELETTORATO – “Non si può nascondere che il processo politico e la collocazione nel governo hanno pesato sul nostro elettorato – è scritto nel documento – Lo hanno sfibrato e anche eroso. Ma mai, e sottolineo mai, le ragioni di convenienza di parte e le valutazioni elettorali hanno offuscato in noi la priorità assoluta del bene dell’Italia”.

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“Punire Russia è minaccia per umanità”

”L’idea di punire il Paese che ha il maggiore potenziale nucleare è di per sé assurda. E potenzialmente minaccia l’esistenza dell’umanità”. Così il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia Dmitry Medvedev ha criticato su Telegram la possibilità che un tribunale internazionale possa giudicare la Russia per le azioni commesse in Ucraina. ”Ho definito pazzo qualsiasi tentativo di creare tribunali o tribunali per le cosiddette indagini sulle azioni della Russia. Queste proposte sono giuridicamente nulle”, ha aggiunto. Contestando gli Stati Uniti, l’ex presidente russo ha quindi elencato una serie di ”guerre fallimentari americane”. ”Vietnam e Corea, Jugoslavia e Iraq, Cuba, Afghanistan e Siria sono ben consapevoli di quanto siano disastrose le conseguenze di tali invasioni: l’elenco è lungo e costantemente aggiornato. L’America ha ucciso più di 20 milioni di persone in 37 paesi dalla fine della seconda guerra mondiale, secondo uno studio pubblicato su Global Research. Pensateci: più di 20 milioni!”, ha dichiarato. Ucraina: “Morti 36.500 soldati Russia” Sono

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Presentato il bilancio partecipativo 2023 – 2025

Innamorato: “Scegliamo insieme ai cittadini come spendere i soldi pubblici” “Un altro sogno che si realizza, cominciato con il primo mandato e portato a termine. Oggi, infatti, stiamo dando ai cittadini la possibilità di scegliere come spendere i soldi pubblici grazie al Bilancio Partecipativo”, lo dichiara il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato che insieme all’assessora al Bilancio Barbara Scatterella, alla consigliera comunale Anna Rita Didonna e  al presidente della Commissione Bilancio Luca Cinquepalmi, ha presentato il bando per presentare le proposte che potranno essere finanziate dal bilancio partecipativo. Il Bilancio Partecipativo è uno strumento per coinvolgere i cittadini nelle scelte amministrative e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione. “Per questo primo bando abbiamo previsto lo stanziamento della somma complessiva di 20 mila euro per le proposte da sottoporre alla procedura partecipativa, ma la cifra potrà anche essere meglio calibrata in futuro in base alle esigenze e alle richieste che perverranno”,

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Piano sociale di Zona: usciamo subito dallo stallo

I Comuni di Acquaviva delle Fonti, di Cassano Murge chiedono al Comune di Grumo Appula di intervenire con la massima celerità per risolvere i problemi che impediscono al Piano sociale di zona di operare. Dopo mesi e mesi di stallo non possiamo più aspettare. Centinaia di cittadini in condizione di estrema difficoltà sono in questo momento senza servizi e, cosa ancora più grave, una quantità importante di fondi pubblici che potrebbero alleviare situazioni di povertà o di altri tipi di fragilità giacciono inutilizzati.  Non esiste inoltre alcuna programmazione rispetto al nuovo piano sociale e ai fondi destinati al Welfare dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.  Questa situazione è diventata insostenibile, al punto che la stessa Regione è intervenuta diffidando l’intero ambito a trovare una soluzione entro il 7 luglio.  Chiediamo dunque di accelerare quanto più possibile l’individuazione di soluzioni SERIE che possano rimettere al più presto il Piano di zona in condizione di operare altrimenti il commissariamento paventato dalla

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Tensione nel governo. Draghi da Mattarella

Oggi consiglio dei ministri. E alla Camera deciso il rinvio alla prossima settimana dei provvedimenti iscritti all’ordine del giorno, tra cui lo Ius Scholae e la cannabis. Nel governo si respira aria di crisi. Anche se ufficialmente si prova a gettare acqua sul fuoco. Cresce però il pressing dei deputati e senatori M5S su Giuseppe Conte per uscire dal governo ed eventualmente mantenere l’appoggio esterno. Dal canto suo Mario Draghi ha lasciato in anticipo il vertice Nato per rientrare in nottata a Roma. La motivazione ufficiale è il Consiglio dei ministri che si terrà oggi, su caro bollette e assestamento di bilancio. Ma è chiaro che ha a che fare con la tensione che si respira nel governo. Prima di partire il presidente del Consiglio ha provato a rassicurare tutti: “Il governo non rischia”. Ma sta di fatto che Giuseppe Conte ha accusato il premier di aver chiesto la sua testa a Beppe Grillo”: Trovo sinceramente grave che un premier

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