Per Russia, soldati sono carne da cannone

23:45 | | No Comment

“La Russia spinge i propri soldati verso la morte. La mobilitazione serve solo a fornire carne da cannone ai comandanti”. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, nel consueto messaggio serale affidato a Telegram torna a esprimersi sulla mobilitazione ordinata da Vladimir Putin: la Russia punta a richiamare almeno 300.000 riservisti per la guerra contro Kiev. “Nonostante l’evidente insensatezza della guerra per la Russia e la perdita di iniziativa degli invasori, il comando dell’esercito russo spinge” i soldati “ancora verso la morte. I continui tentativi dell’offensiva russa nella regione di Donetsk passeranno sicuramente alla storia delle guerre come uno dei più cinici omicidi dei propri soldati”, dice Zelensky.

“Quando assistiamo a tutto questo, quando vediamo questi attacchi, ci rendiamo conto una volta ancora che la mobilitazione russa sia un semplice tentativo di fornire ai comandanti sul terreno un flusso costante di ‘carne da cannone’. Semplicemente, non c’è altro significato nella mobilitazione russa”, afferma ancora.

Secondo Zelensky, i russi “si sono resi conto che avrebbero perso e stanno semplicemente cercando di ritardare questo momento, per garantire almeno un po’ di attività al fronte, per rimpiazzare i soldati morti con qualcuno che abbia un’arma in mano”. Il presidente ucraino confida nella reazione della popolazione al di là del confine: “Purtroppo, la società russa non è ancora consapevole di tutta la brutalità del governo russo nei confronti del suo stesso popolo. Dobbiamo fare di tutto affinché ogni cittadino russo riconosca che il proprio stato lo sta privando della cosa più importante: il diritto alla vita”.

SANZIONI USA – “Siamo preparati a imporre nuovi, veloci e severi, costi economici, alla Russia, insieme ai nostri alleati e partner, in risposta alle azioni in cui stiamo assistendo, se andranno avanti con l’annessione”. Così la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha ribadito che Washington non “riconoscerà mai” i territori occupati “o qualsiasi altra parte dell’Ucraina” a seguito dei ‘referendum farsa”, che sono una “flagrante violazione del diritto internazionale”.

“Sentirete di più su questo nei prossimi giorni”, ha aggiunto, suggerendo un prossimo annuncio di nuove sanzioni.

FINLANDIA – Il numero di cittadini russi, entrati in Finlandia via terra è raddoppiato rispetto a una settimana fa, prima che Putin ordinasse la mobilitazione parziale per la guerra in Ucraina. Lo ha reso noto la Guardia di frontiera finlandese, secondo cui ieri sono entrati 8.314 russi, il doppio rispetto a domenica scorsa. Se si conta anche sabato, i russi entrati via terra sono stati 16.886 e “molti di questi sono in transito verso altri Paesi”.

Adnkronos

SPECIALE ESTERI



SPECIALE SALUTE