SOSTENIBILITÀ

Lionello (Unisalento): “Continente europeo più surriscaldato? Mi sorprenderebbe il contrario”

(Adnkronos) – In Europa le temperature medie sono aumentate più che in ogni altro continente ma, pur restando allarmanti, i risultati del rapporto Copernicus sono anche la conseguenza di “tendenze intrinseche al cambiamento climatico”.   Lo spiega all’Adnkronos Piero Lionello, professore ordinario di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia presso l’Università del Salento e presidente del network MedCLIVAR (Mediterranean CLImate Variability).   “La considerazione più importante ed essenziale da fare – esordisce Lionello – è che i gas serra si distribuiscono in modo approssimativamente uniforme su scala globale. In pratica, le emissioni dell’Italia non interessano solo il territorio italiano, lo stesso dicasi per quelle europee e così via. Un andamento completamente diverso rispetto, per esempio, alle emissioni di aerosol che tendono ad avere una persistenza breve in atmosfera e quindi un effetto più regionale e più limitato alle zone di emissione”.   Per questo occorre interessarsi non solo alle decisioni di casa propria: “Questo andamento dimostra una volta per tutte come il

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Green jobs, in Italia è divario tra domanda e offerta

(Adnkronos) – Le politiche e le pratiche di sostenibilità rappresentano un pilastro fondamentale per il futuro del nostro Paese, con un consenso quasi unanime tra datori di lavoro e lavoratori. Tuttavia, nonostante questa consapevolezza diffusa, emerge una disparità significativa quando si parla di green jobs in Italia.  Un recente studio condotto da Indeed rivela che, nonostante l’interesse diffuso, c’è ancora uno sbilanciamento tra la domanda e l’offerta di posizioni legate alla sostenibilità in Italia.  Il rapporto evidenzia che il 25% dei datori di lavoro prevede di aprire nuove posizioni nel settore della sostenibilità e degli ESG entro il 2024. Tuttavia, assumere personale qualificato per queste posizioni rimane una sfida significativa. Le difficoltà sono molteplici: dal budget limitato (seguito dal 28% dei datori di lavoro) alla mancanza di candidati con le giuste competenze (problema citato dal 27%).  Dall’altra parte, anche tra i lavoratori persistono incertezze riguardo alle opportunità di carriera legate alla sostenibilità. Alcuni si sentono impreparati (32%) o ritengono di

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Il futuro verde e inclusivo di Avezzano

(Adnkronos) – Avezzano, un piccolo angolo d’Abruzzo in provincia dell’Aquila, si prepara a fare un grande passo verso un futuro più verde e inclusivo grazie al sostegno finanziario dell’Unione Europea. Con quasi 70 mila euro di finanziamenti destinati al progetto “Green & Social HUB”, il Comune apre le porte ai giovani in cerca di lavoro, promuovendo al contempo politiche di sostenibilità e inclusione sociale.  Il progetto, ideato in collaborazione con ALI (Autonomie Locali Italiane) e la Rete nazionale dei Comuni Sostenibili, mira a combattere le diseguaglianze sociali, specialmente nell’ambito della transizione verde e digitale. Questo obiettivo si traduce in politiche locali mirate a ridurre le disparità economiche, energetiche ed educative, aprendo nuove opportunità per i giovani NEET, coloro che non sono né occupati né inseriti in un percorso formativo.  Avezzano si distingue come una delle tre sole municipalità italiane selezionate (insieme a Bassiano, in provincia di Latina, e Crispiano, in provincia di Taranto) per l’implementazione pratica del progetto, finanziato con

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Addio PFAS: un nuovo trattamento dell’acqua cancella le sostanze chimiche per sempre

(Adnkronos) – Gli ingegneri dell’Università della Columbia Britannica hanno varcato una nuova frontiera nella purificazione dell’acqua, presentando un trattamento innovativo che cancella le temute “sostanze chimiche per sempre” (PFAS) dall’approvvigionamento idrico.   Le sostanze chimiche per sempre, conosciute formalmente come PFAS (sostanze per- e polifluoroalchil), sono un gruppo di composti che conferiscono proprietà antiaderenti o repellenti alle macchie a vari prodotti.   Sebbene invisibili all’occhio umano, le oltre 4.700 varianti di PFAS in circolazione si trovano probabilmente nel tuo quotidiano, infiltrandosi nell’ambiente e, di conseguenza, nell’acqua potabile. Queste sostanze possono essere presenti in abbigliamento da pioggia, pentole antiaderenti, repellenti alle macchie e persino nelle schiume antincendio.   Utilizzate dall’industria sin dagli anni ’40, le PFAS sono impiegate per una vasta gamma di scopi, dall’impermeabilizzazione all’antiaderenza, dai tessuti ai cosmetici. Un elenco infinito di applicazioni che illustra quanto siano onnipresenti e potenzialmente dannose le PFAS nella nostra vita quotidiana.  Le PFAS rappresentano una minaccia invisibile per la nostra salute, poiché la

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Sostenibilità in ascesa, si accende l’interesse degli investitori istituzionali italiani

(Adnkronos) – L’attenzione verso la sostenibilità da parte di enti previdenziali, fondazioni di origine bancaria e del comparto assicurativo è in costante crescita. Lo conferma la sesta indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, in collaborazione con Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e Febaf (Federazione Banche Assicurazioni e Finanza), intitolata ‘Esg e Sri: Le Politiche di Investimento Sostenibile degli Investitori Istituzionali Italiani’.  Gli Esg (Environmental, Social and Governance) e il Sri (Socially Responsible Investment) rappresentano i pilastri fondamentali nell’ambito degli investimenti sostenibili. Gli Esg si concentrano sulla valutazione dei fattori ambientali, sociali e di governance di un’azienda o di un’entità, valutando il suo impatto sull’ambiente, sulla società e sulle pratiche di gestione aziendale. D’altra parte, il Sri si riferisce a strategie di investimento che tengono conto dei valori sociali ed etici, oltre a considerazioni finanziarie.   Insieme, questi principi guidano gli investitori istituzionali nel prendere decisioni di investimento più consapevoli, mirando a ottenere rendimenti finanziari sostenibili

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Abbandono di vetro in strada, lo fa 1 italiano su 4: i dati

(Adnkronos) – Dichiara di farlo almeno un italiano su quattro, ma più di sei su 10 provano indignazione. Questo è il quadro emerso da una ricerca del birrificio Ichnusa, commissionata ad AstraRicerche, per fotografare opinioni e contraddizioni sul territorio nazionale, in merito all’abbandono delle bottiglie di vetro in strada. L’occasione è una campagna di sensibilizzazione dell’azienda volta ad arginare il fenomeno a partire dai comportamenti individuali.   Se sei su 10 si indignano, tre su 10 provano tristezza e due su 10 si sentono impotenti difronte al fenomeno. Ma scopriamo insieme cosa è emerso dalla ricerca.   Il fenomeno, nel nostro Paese, sembra avere due volti differenti. Da una parte, sei italiani su 10 ritengono che la raccolta del vetro venga fatta in alta percentuale, con cura e qualità. Dall’altra parte, uno su due (53%) percepisce come diffuso l’abbandono di rifiuti e materiali di vetro come le bottiglie in strada o negli spazi pubblici nella zona in cui vive, fenomeno

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Passi indietro sulle politiche green da parte dell’Ue, l’allarme degli ambientalisti

(Adnkronos) – L’Ue ha fatto passi indietro sulla politica agricola e sul ripristino della natura. Questo sostengono diverse organizzazioni ambientaliste e rappresentanti politici le deroghe introdotte nel nuovo regolamento della Politica Agricola Comune (Pac) 2023-2027 sulla protezione degli spazi naturali.  Il 26 marzo, il Consiglio AgriFish ha approvato un pacchetto di modifiche proposte dalla Commissione Europea che, secondo gli ambientalisti, comportano un indebolimento della protezione del suolo, della rotazione delle colture e dei pascoli.  Sullo sfondo, le proteste degli agricoltori che hanno riguardato il territorio europeo negli scorsi mesi.  Questi i punti fondamentali della revisione della Pac:  – Nuove deroghe in caso di condizioni climatiche eccezionali, tali da compromettere la produzione agricola;  – Modifiche agli standard delle buone condizioni agricole e ambientali (Bcaa);  – Esenzione dai controlli e dalle sanzioni per le aziende agricole con meno di dieci ettari, al fine di alleviare il carico amministrativo su piccole realtà;  – Possibilità per i singoli Paesi di modificare i propri piani

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L’ortofrutta fa bene, è sostenibile ed è trendy

(Adnkronos) –   Nel panorama aziendale italiano, emergono storie di innovazione, passione e impegno sociale che ispirano e guidano il cambiamento. Citrus l’Orto Italiano è una di queste realtà e Marianna Palella, la sua co-fondatrice e CEO, incarna questa visione con fervida determinazione.  In questa intervista Marianna ci guida attraverso il mondo vibrante e colorato di Citrus, offrendoci uno sguardo privilegiato sull’essenza stessa di un’azienda che va ben oltre il mero commercio di frutta e verdura.  Citrus l’Orto Italiano nasce da un’idea semplice ma potente: selezionare e commercializzare prodotti ortofrutticoli di qualità per accrescere il benessere di chi li consuma. Fondato su una filiera virtuosa e il costante sostegno alla ricerca scientifica, questo progetto imprenditoriale si distingue per la sua giovinezza, il suo spirito innovativo e la sua determinazione nel ridefinire gli standard del settore ortofrutticolo.  Per Marianna “la forza di Citrus risiede non solo nel cosa fa, ma anche nel come lo fa”. Nata dalla collaborazione tra due donne,

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Il 22 aprile è la Giornata della Terra, il tema 2024

(Adnkronos) – Il 22 aprile tutto il mondo celebra la Giornata della Terra, l’Earth Day che da 54 anni mobilita milioni di persone di ogni continente per la tutela del Pianeta.   EarthDay.org, organizzatore globale della Giornata della Terra, ha indicato per il 2024, il tema ‘Planet vs. Plastics’ per chiedere “una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040 e l’obiettivo finale di costruire un futuro senza plastica per le generazioni future”.   La Giornata della Terra nasce negli Usa sulla scia della pubblicazione nel 1962 del libro di Rachel Carson, ‘Primavera silenziosa’, e di una crescente coscienza dei temi ambientali e del legame tra inquinamento e salute pubblica. Il senatore degli Stati Uniti, Gaylord Nelson, fu promotore del primo Earth Day del 22 aprile del 1970 con la mobilitazione di 20 milioni di americani per chiedere maggiore protezione per il Pianeta, un evento che nel 1990 è diventato globale coinvolgendo 200 milioni di persone in 141

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Proteggere la fauna ornitologica per rigenerare le foreste

(Adnkronos) – La protezione della fauna ornitologica deve diventare un tassello fondamentale della strategia conservazionista. È la tesi di un team di esperti dell’Eth di Zurigo, in Svizzera, in un articolo recentemente pubblicato sulla rivista di settore “Megataxa”. Comprimere la libertà degli uccelli tropicali tramite pesanti interventi di deforestazione può infatti portare a una drastica riduzione del potenziale rigenerativo delle foreste. È anche dalla loro preservazione che dipende il nostro futuro sul Pianeta. 

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Inquinamento, stop alla plastica monouso

(Adnkronos) – Ogni anno nel mondo vengono prodotte 460 milioni di tonnellate di plastica, di cui il 60% è monouso ovvero usa e getta. Se a ciò si aggiunge che a livello globale il riciclo della plastica raggiunge solo il 9% del totale e che la plastica monouso rappresenta oltre il 70% dei rifiuti plastici che inquinano i mari e gli oceani, risulta piuttosto evidente che sia necessario un cambio di rotta netto e rapido. A cominciare dal vietare globalmente la plastica monouso. Sarà questo uno dei temi al centro del quarto negoziato sul Trattato sull’inquinamento da plastica che svolgerà dal 23 al 29 aprile in Canada, a Ottawa. Sullo stop alla plastica monouso è d’accordo anche la grande maggioranza dei cittadini. Infatti, secondo un recente sondaggio realizzato da Ipsos per il WWF, su un campione di 24 mila persone di 32 Paesi tra cui l’Italia, l’85% delle persone nel mondo ritiene che la plastica monouso debba essere vietata.  A

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L’Università Lumsa celebra l’impegno per la sostenibilità

(Adnkronos) –   Il panorama imprenditoriale italiano si prepara a un momento di riflessione e connessione con il convegno annuale su imprenditoria e sostenibilità “Fare Impresa in Italia”, organizzato e promosso dall’Università Lumsa. In un’epoca in cui l’innovazione e la sostenibilità sono diventate pietre angolari per il successo aziendale, l’evento rappresenta un’importante piattaforma per avviare un dialogo costruttivo tra imprenditori, manager, startupper e professionisti del settore.  Un momento attesissimo durante il convegno sarà la cerimonia di consegna del Premio IèS – Impresa è Sostenibilità. Questo premio, istituito dall’Università Lumsa in collaborazione con Lumsa Alumni Network, è dedicato alla memoria di Lucia Barnaba, laureata dell’ateneo che ha lasciato un segno tangibile nel territorio di Manduria (Taranto) con il suo impegno. Il Premio IèS – Impresa è Sostenibilità è un riconoscimento significativo per quei giovani imprenditori che abbracciano la sostenibilità come parte integrante del loro modus operandi aziendale, ispirando una trasformazione positiva nel tessuto economico.   Al centro di questa celebrazione di

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Gestione dei rifiuti industriali, algoritmo monitora emissioni CO2

(Adnkronos) – In un contesto normativo europeo sempre più orientato alla sostenibilità, Omnisyst, azienda partecipata in maggioranza da Algebris Green Transition Fund e leader nella gestione circolare dei rifiuti industriali, introduce il primo algoritmo certificato in Italia per la gestione carbon neutral dei rifiuti industriali. L’annuncio è stato fatto durante un evento digitale organizzato con Confindustria, che ha visto la partecipazione di leader imprenditoriali da tutto il territorio nazionale.  “Con l’evoluzione delle normative europee, è imperativo per le aziende anticipare e adattarsi rapidamente – ha spiegato Chicco Testa, presidente del Consiglio di Amministrazione di Omnisyst – Il nuovo algoritmo rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di una gestione dei rifiuti a ridotto impatto ambientale”.  L’algoritmo di Omnisyst è stato progettato per considerare diverse variabili nella gestione dei rifiuti, correlando le diverse tipologie del rifiuto al loro impatto nei processi di smaltimento e trattamento. La tecnologia permette alle aziende di ridurre l’impatto ambientale e di rispettare le stringenti normative in

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Tornado in Pianura Padana, la dinamica del ‘punto triplo’ come negli Usa

(Adnkronos) – I tornado sul Nord Italia si formano spesso in corrispondenza di un ‘punto triplo’, cioè alla confluenza di tre masse d’aria provenienti da direzioni diverse e con caratteristiche differenti, come masse d’aria umida, secca e più fredda. È quanto ha messo in luce uno studio condotto dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac), in collaborazione con le Università di Bologna, Bari e Milano. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica statunitense Monthly Weather Review, si focalizza sui fenomeni legati ai tornado che si verificano con particolare frequenza tra Lombardia ed Emilia-Romagna.   Tra questi, un evento di notevole rilevanza è quello accaduto nel settembre 2021, dove si sono sviluppati sette tornado in poche ore, causando gravi danni in numerose località della Pianura Padana – spiega il Cnr – Ben quattro di questi vortici sono stati classificati di grado F2 secondo la scala Fujita (che classifica i tornado da 0, debole, a 5, danni

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Smog, Legambiente lancia la campagna Apnea Against Pollution

(Adnkronos) – Legambiente lancia Apnea Against Pollution per tornare a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento atmosferico in Italia. E lo fa partendo dalla collaborazione con l’ex primatista mondiale di apnea, oggi medico e coach sportivo, Mike Maric che si è immerso all’interno di un cubo trasparente contenente il peggior livello di smog registrato lo scorso febbraio a Milano (118 µg/mc3 di PM2.5), ventiquattro volte oltre il limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms). L’obiettivo è lanciare un messaggio preciso: “Per combattere l’inquinamento non bisogna smettere di respirare ma trovare soluzioni per tornare a respirare”.   Il progetto Apnea Against Pollution nasce dai dati raccolti da Legambiente nel report Mal’Aria di Città 2024, e dalla campagna Città2030, che testimoniano come i livelli di inquinamento atmosferico nei principali centri urbani italiani siano ancora lontani dai limiti normativi previsti per il 2030 dai negoziati europei e superiori ai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Secondo l’ultimo report di Legambiente, infatti, 18 città

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Il clima ‘influenza’ anche il linguaggio, nuove voci nello Zingarelli

(Adnkronos) – Per comprendere meglio i cambiamenti legati all’ambiente e per poterli raccontare in modo sempre più preciso e attento alle evoluzioni del linguaggio, Zanichelli ha scelto di inserire nel vocabolario della lingua italiana Zingarelli nuove locuzioni e significati legati anche alle tematiche green. Cambiamenti che a partire dal 9 maggio saranno presenti nell’aggiornamento digitale dell’edizione 2024.  Tra questi: ‘e-fuel’ (combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili) e ‘policrisi’ (crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente, per esempio pandemia insieme a recessione, inquinamento insieme a guerre, ecc…).  E ancora parole che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico come ‘aridificazione’ (estensione del clima arido ad aree in precedenza non tali) o fenomeni estremi come ‘downburst’ (fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che in prossimità del suolo si trasformano in venti violentissimi).   Anche le espressioni si evolvono e mostrano una maggiore consapevolezza delle sfide e delle complessità del presente, come la ‘mobilità sostenibile’, cioè un

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Cresce enoturismo in Italia: identikit di cantine e visitatori. Ma che spazio c’è per la sostenibilità?

(Adnkronos) – Oggi vale 2,9 miliardi di euro. La spesa media del turista del vino arriva fino a 400 euro e ad attirare sempre di più è la vendemmia. Questo è quanto è emerso dall’Osservatorio nazionale del Turismo del Vino 2024, giunto alla sua 20esima edizione e curato da Nomisma Wine Monitor. Presentato al padiglione della Regione Sardegna del Vinitaly, dall’Associazione Nazionale Città del Vino: scopriamo insieme quale spazio viene dato alla sostenibilità, tra attrattività e carenza di personale.  Un’indagine effettuata su 261 cantine dislocate in tutta Italia, nei comuni associati a Città del Vino, che ha coinvolto anche gli stakeholder istituzionali nazionali, ha mostrato l’aumento dell’enoturismo del +16% dal 2023. La spesa media del turista del vino si aggira sugli 89 euro per l’acquisto del vino e 46 euro per la vendemmia turistica. Ed è proprio quest’ultima, regolamentata nel 2023 ed utilizzata solo dal 7% delle aziende, che può dare un ulteriore impulso all’enoturismo insieme ai servizi e alle

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Quanto pesa uno smartphone? 50 kg di Co2

(Adnkronos) – Quanto pesa uno smartphone? Non solo il peso fisico del dispositivo, ma anche il peso ambientale che porta con sé. Si potrebbe pensare che un telefono pesi solo un centinaio di grammi, ma se consideriamo l’impatto ambientale della sua produzione, il peso diventa molto più significativo: ben 50 kg di CO2. E ancora, una t-shirt pesa 2 kg di CO2, un sofà 250 e un’auto tantissimo, secondo il Life Cycle Assessment (LCA). Questi dati sono sorprendenti e pongono una domanda importante: quanto possiamo fare per ridurre questa impronta ecologica?  La second hand economy è una risposta chiara a questa domanda. È un comportamento sempre più diffuso tra gli italiani, che abbracciano il concetto di circolarità e sostenibilità, rendendo il “riuso” una parte integrante del loro stile di vita. Questo trend è diventato una realtà consolidata nel panorama dei consumi italiani secondo l’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito, anticipato ieri dall’amministratore delegato della piattaforma numero

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Design Week, Casani (Nespresso Italiana): “Nespresso lancia le sue prime capsule a base carta”

(Adnkronos) – “Il 2024 rappresenta un anno molto importante per Nespresso. L’anno in cui lanciamo la nostra prima collezione di capsule compostabili a base carta. Un’altra scelta sostenibile, senza rinunciare alla qualità e al gusto indimenticabile di Nespresso”. Così Valeria Casani, direttrice marketing di Nespresso Italiana, presenta le nuove capsule, nate dopo tre anni di ricerca e sviluppo, realizzate con l’82% di polpa di carta che garantiscono l’elevata qualità di sempre, certificata da Tuv Austria come ‘Ok Industrial Compost’. (Video)  Nuove, ma retrocompatibili con il sistema Nespresso Original, le capsule vengono lanciate in Italia come primo paese dopo il progetto pilota in Svizzera a Francia nel 2023. I caffè saranno disponibili per la vendita da maggio 2024: “Queste capsule sono facilmente smaltibili a casa direttamente nella raccolta dell’organico”, specifica Casani che aggiunge: “In occasione di questo lancio così innovativo, abbiamo sviluppato cinque nuove miscele con chicchi che provengono direttamente dai campi dei coltivatori e delle coltivatrici che hanno abbracciato il

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Arriva la Chiave Michelin per gli hotel: tra eccellenze del territorio e sostenibilità

(Adnkronos) – Dopo i ristoranti, anche gli hotel potranno ricevere un riconoscimento dalle guide Michelin. Se le ‘Stelle’ premiano la ristorazione, saranno le ‘Chiavi’ a premiare i soggiorni d’eccellenza. Inaugurata l’8 aprile 2024, la Chiave Michelin consiglia oltre 5mila hotel in tutto il mondo. Scopriamo insieme cos’è e che spazio c’è per la sostenibilità tra i criteri di selezione.   A partire dagli anni Venti del Novecento la Guida Michelin ha iniziato a pubblicare le sue prime selezioni alberghiere, che da allora sono state inserite nelle guide sull’Europa e sull’Asia. “Quattro anni fa – si legge nella nota di presentazione – abbiamo iniziato a ripensare completamente la nostra selezione di hotel, con l’obiettivo di fornire a chi utilizza la Guida Michelin un’esperienza di viaggio completa”.   Nella presentazione, si legge che gli hotel proposti eccellono per design, architettura, servizio e personalità: la Chiave Michelin, in altre parole, denota le esperienze eccezionali, come avviene per i ristornati. Ma quali hotel possono

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Cinque Terre, Riomaggiore promuove turismo sostenibile: vietati sexy shop, discoteche e kebab

(Adnkronos) – La stagione estiva si avvicina e il turismo inizia già a dare i suoi primi segnali di vitalità. Ecco che le città, soprattutto i piccoli borghi, località marittime e città dall’alto valore artistico, naturalistico e ambientale, iniziano a prendere le misure di contenimento di un overtourism che ci si aspetta possa essere ingestibile per l’estate 2024. L’obiettivo diventa quello di mettere in sicurezza il patrimonio territoriale e i cittadini. Questo è il caso del comune di Riomaggiore che si sta avviando alla chiusura di sexy shop, discoteche e locali di prodotti di vendita di cibo come il kebab, ad esempio, per gestire al meglio il turismo nelle Cinque Terre. Vediamo insieme in cosa consistono divieti e interdizioni.   Un’intesa tra il comune di Riomaggiore e la Regione Liguria si ripropone lo scopo di contribuire al miglioramento della qualità della vita e alla qualificazione dell’area perimetrata attraverso una serie di misure. Tra queste: l’individuazione di un percorso di contrasto alle

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Fondazione per la Sostenibilità Digitale, Epifani: “Ancora poca consapevolezza”

(Adnkronos) – La prima Fondazione riconosciuta di Ricerca in Italia per la sostenibilità digitale compie tre anni. Il prossimo 18 aprile si terrà al Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale dell’Università degli studi di Roma Sapienza un incontro per parlare dei progressi svolti in questo triennio e per focalizzarsi sulle sfide e gli obiettivi futuri. Abbiamo perciò chiesto al presidente Stefano Epifani a che punto fossimo con la sostenibilità digitale nel nostro Paese.  Presidente, puoi spiegarci cos’è la “sostenibilità digitale” e a che punto siamo nel nostro Paese?   “Con il termine ‘sostenibilità digitale’ indichiamo, da una parte il modo con cui possiamo usare tecnologia come strumento utile per la sostenibilità e dall’altra parte, come impiegare i criteri di sostenibilità per orientare lo sviluppo tecnologico.  I dati che rilasceremo il 18 aprile in occasione dei tre anni dalla nascita della Fondazione ci dicono che siamo a un punto peggiore di quanto normalmente si racconti. Un italiano su due di quanti

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Sicurezza sul lavoro, Tecnici per la prevenzione: “Competenze al primo posto”

(Adnkronos) – “Dopo l’ennesima drammatica perdita di vite sul luogo di lavoro, ci troviamo di fronte a una realtà che non possiamo più ignorare. Le luci si sono riaccese su un’altra tragedia che vorremmo non fosse mai accaduta, le dichiarazioni si susseguono, ma poi tutto sembra tornare alla normalità grigia, nell’immobilismo di chi promette cambiamenti che poi non si realizzano. Questa triste verità ci porta a riflettere sull’attuale stato della salute e sicurezza sul lavoro, un’utopia nella nostra società”. Sono queste le parole di Maurizio Di Giusto, Presidente della Commissione dell’albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro che ha così commentato gli ultimi episodi di morti sul lavoro verificatesi nel nostro Paese.  La carenza di ispettori del lavoro nella vita dei dipendenti costringe troppo spesso a ripensare la salute del lavoro come a una “non priorità”. In termini di sostenibilità, questa carenza si traduce in rischi per la vita e per il futuro dei dipendenti.

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Emissioni globali: le aziende più inquinanti del Pianeta

(Adnkronos) – Per poter accelerare concretamente nella riduzione delle emissioni globali servirebbe l’impegno di tutti, dai singoli cittadini alle istituzioni e, soprattutto, quello delle grandi aziende. Purtroppo invece si assiste ad un preoccupante stallo nell’impegno di riduzione delle emissioni globali specie da parte delle grande imprese, che sono proprio quelle che inquinano di più.   Si pensi che circa l’80% delle emissioni globali di CO2, quindi la stragrande maggioranza, è riconducibile a sole 57 società nel mondo. Si tratta di grandi realtà produttive per lo più collegate a combustibili fossili, petrolio, gas e carbone, oltre che alla produzione di cemento. Diverse di queste grandi aziende, tra l’altro, hanno incrementato la quantità di emissioni anche dopo il 2015, anno in cui è entrato in vigore l’Accordo di Parigi sul clima per la riduzione dei gas serra. Sono queste alcune delle indicazioni emerse dall’aggiornamento del 2024 del progetto Carbon Majors, il più completo database delle emissioni inquinanti globali che monitora i 122

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Valencia 2024, i piani eco-sostenibili della Capitale Verde Europea

(Adnkronos) – Nel 2024 Valencia brilla sotto i riflettori internazionali come la Capitale Verde Europea, un titolo che non solo onora la città stessa ma si estende ad abbracciare l’intera regione e oltre. Questo riconoscimento non è solo un sigillo di approvazione; è un invito a spingersi più in là, a innovare, a costruire un futuro più sostenibile per tutti. E Valencia sta accettando questa sfida con entusiasmo contagioso.  I piani eco-sostenibili di Valencia sono radicati in un approccio olistico, che abbraccia tutti gli aspetti della vita urbana. Dalle iniziative per ridurre l’inquinamento atmosferico alla promozione di uno stile di vita sano e attivo, ogni aspetto della vita quotidiana è stato rivisto e rinnovato per rispettare l’ambiente.  L’European Green Capital è un prestigioso riconoscimento conferito annualmente dalla Commissione europea ad una città che si è distinta per il suo impegno e i risultati ottenuti nel campo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Questo titolo rappresenta non solo un’onorificenza per la

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A2a arriva il nuovo ‘Live Logo’, il simbolo grafico prende vita per raccontare la Life Company

(Adnkronos) – Una rappresentazione grafica dinamica, capace di trasformarsi e di raccontare le tante anime del Gruppo: il logo A2A diventa vivo e si evolve in uno strumento identitario flessibile in grado di rappresentare tutti i modi in cui la Life Company si prende cura dell’ambiente, dell’acqua e dell’energia attraverso l’uso circolare delle risorse.  Come A2A attraverso i suoi business entra ogni giorno nella vita delle persone, così la vita entra nel simbolo più iconico del Gruppo: lo storico numero 2 lascia spazio a elementi diversi, capaci di mostrarne le numerose attività, i valori, la strategia. Dalle due pale eoliche sinonimo dell’energia rinnovabile, alle bottiglie di plastica che ricordano come i rifiuti possano diventare risorse, fino alle gocce d’acqua, le tante declinazioni del Live Logo consentono di portare la Life Company, già forte della sua identità, in nuovi territori di comunicazione.  “Abbiamo voluto rendere il logo A2A vivace e contemporaneo senza snaturare la nostra identità. Grazie alla dinamicità propria di

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Perché le emissioni delle auto ibride plug-in sono maggiori del previsto?

(Adnkronos) – Le auto ibride plug-in inquinano più di quanto previsto. Nel panorama attuale della mobilità sostenibile, le auto ibride plug-in (Phev) rappresentano una soluzione di compromesso tra i veicoli a combustione interna e quelli puramente elettrici. Promettono di ridurre significativamente le emissioni di CO2, grazie alla loro capacità di operare in modalità completamente elettrica per brevi tragitti.   Tuttavia, la direzione generale per l’azione per il clima (DG Clima) della Commissione europea ha rivelato che “per i veicoli ibridi plug-in, le emissioni di anidride carbonica nel mondo reale sono risultate in media 3,5 volte superiori ai valori di laboratorio”.  La differenza tra i risultati promessi e quelli ottenuti è quindi significativa e molti consumatori, politici e istituzioni stanno mettendo in dubbio l’effettiva sostenibilità di queste vetture.  Essenzialmente, questo avviene per due motivi:   – perché il motore termico (benzina) viene utilizzato molto più spesso delle aspettative;  – perché quasi nessun proprietario di auto ibride plug-in carica la batteria elettrica

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Sostenibilità, studio Ey: “Aziende italiane accelerano su transizione ecologica”

(Adnkronos) – Nonostante il contesto geopolitico incerto, oltre il 60% delle aziende non ha interrotto i piani di sostenibilità e il 15% ha accelerato la transizione a modelli di business più sostenibili. E’ quanto emerge dalla nuova edizione dello studio Ey ‘Seize the Change’, secondo il quale l’80% circa delle aziende intervistate ha previsto un piano di sostenibilità con obiettivi specifici, dato superiore di circa 10 punti rispetto alla precedente rilevazione.   I risultati dello studio Ey vengono presentati oggi in occasione dell’Ey Sustainability Summit, che si tiene presso Fondazione Catella a Milano, dove, grazie al contributo di rappresentanti del mondo industriale ed esperti del settore, viene affrontato il tema della sostenibilità in tutte le sue componenti: ambientali, economiche e sociali. Secondo i dati dello studio, nonostante gli impatti economici e finanziari generati dalle tensioni geopolitiche, le aziende italiane stanno sempre più integrando la sostenibilità nel business con piani e target strutturati e ambiziosi in particolare su alcuni temi specifici,

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Energia, al Premio Film Impresa la docu-serie di Eni ‘The Yellow Sofa’

(Adnkronos) – Raccontare la transizione energetica, e in generale la scienza, in modo semplice, con linguaggio rigoroso ma accessibile a tutti. È questo l’obiettivo di ‘The Yellow Sofa’, la docu-serie Eni prodotta da Adnkronos, in collaborazione con Traipler. In occasione del Premio Film Impresa – l’evento annuale di Unindustria dedicato alla premiazione dei corti, dei cortissimi e dei migliori documentari dell’impresa italiana che si svela raccontando la sua storia e l’origine della produzione industriale, in programma a Roma dal 9 all’11 aprile – sono state presentate le prime due edizioni, la prima costituita da 6 episodi per presentare idee e soluzioni innovative nel mondo della sostenibilità e la seconda di 5 episodi, con la partecipazione del fisico Massimo Temporelli, dedicata all’energia da fusione che, una volta portata a livello industriale, potrà garantire una fornitura estesa di energia con un processo sicuro e virtualmente inesauribile.  L’impegno alla decarbonizzazione entro il 2050 e la capacità di valorizzare le competenze hanno portato Eni

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Investimenti green e finanza sostenibile: quanto ne sappiamo?

(Adnkronos) – Una nuova era di investimenti è all’orizzonte, guidata dalla consapevolezza ambientale e sociale. La recente ricerca commissionata da Adoc-Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udicon-Unione per la Difesa dei Consumatori e Unione Nazionale Consumatori (Unc), e condotta da Eures su un campione rappresentativo di 1.118 famiglie italiane, ha portato alla luce interessanti tendenze nel panorama degli investimenti sostenibili.  Solo il 15% del campione è pronto a sacrificare rendimenti inferiori in cambio di un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Allo stesso modo, il 29% degli intervistati preferisce investimenti sostenibili solo se offrono rischi e rendimenti paragonabili agli investimenti tradizionali. Al contrario, un significativo 19% è interessato solo a rendimenti più elevati, trascurando l’importanza della dimensione etica e sociale degli investimenti.  Nonostante questo, c’è una crescente attenzione verso gli investimenti green, anche se in alcuni casi questa sembra derivare più dalla curiosità che da una vera e propria adesione. Nel 2022, l’11% degli intervistati ha

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Verso il G7 Clima, Energia e Ambiente, presentata la Planet Week

(Adnkronos) – Un palinsesto di oltre sessanta eventi che, dal 20 al 28 aprile, nella città di Torino e in Piemonte coinvolgerà soggetti pubblici, imprese, giovani, artisti e società civile sui temi green: è stato annunciato oggi a Roma, nel corso di un evento al Tempio di Adriano, il calendario della ‘Planet Week’, organizzata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con ‘Connect4Climate’, il programma di comunicazione della Banca Mondiale sui cambiamenti climatici.   La manifestazione precederà il G7 Clima, Energia e Ambiente, dal 28 al 30 aprile alla Reggia di Venaria. Per il ministro Gilberto Pichetto, “il coinvolgimento delle tante espressioni della società italiana costituisce la base imprescindibile di ogni obiettivo ambientale e climatico che ci impegniamo a raggiungere a livello istituzionale col nostro G7”.   “La Planet Week – aggiunge Pichetto – guarda al contributo di idee che i giovani, le imprese, il mondo associativo possono dare, integrate tra loro, in queste cruciali sfide del nostro tempo. Voglio

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Lotta alla deforestazione, in Amazzonia si vedono i primi risultati

(Adnkronos) – In Amazzonia le politiche contro la deforestazione producono i primi risultati positivi. La svolta è arrivata l’anno scorso, quando le autorità di Brasile e Colombia, dopo un quindicennio all’insegna dello sfruttamento, hanno aumentato il loro impegno per la tutela del “polmone verde” del Pianeta. In Brasile, il paese che ospita la maggior parte della foresta, il calo del disboscamento ha fatto registrare un -39, mentre in Colombia un -49%. Lo riportano l’Università del Maryland e il WRI, che ogni anno monitorano lo stato di salute delle foreste di tutto il mondo. 

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Sostenibilità ambientale, per 8 italiani su 10 è una reale emergenza

(Adnkronos) – Dalla mobilità ai consumi, le famiglie italiane sono sempre più attente ai temi legati all’ambiente: 8 italiani su 10 considerano la sostenibilità ambientale un criterio di scelta nei comportamenti quotidiani, mentre ritengono che le questioni legate al cambiamento climatico e all’economia circolare siano una vera emergenza e che il livello di attenzione mostrato dalle istituzioni italiane verso queste tematiche negli ultimi dieci anni sia insufficiente. Sono alcuni dei dati emersi da un’indagine condotta dall’istituto Eures per conto di Adoc-Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udicon-Unione per la Difesa dei Consumatori e Unione Nazionale Consumatori (Unc).   La ricerca, svolta in tutta Italia su un campione di 1.118 famiglie, fornisce una fotografia dei comportamenti di tre fasce: giovani single o coppie o altri nuclei conviventi senza figli (età 18-39 anni); coppie giovani o adulte con figli; famiglie di anziani (soli o coppie di anziani). Le scelte e i comportamenti degli individui e delle famiglie sono

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Investimenti ESG in netta crescita negli ultimi 5 anni

(Adnkronos) – Il ruolo dei grandi investitori globali è fondamentale nel cercare di indirizzare quanto più possibile i grandi capitali verso investimenti sostenibili a livello ambientale e sociale. In questo senso, gli investimenti ESG sono cresciuti in maniera considerevole negli ultimi cinque anni. Secondo uno studio Deloitte con The Fletcher School of Tufts University, realizzato nel 2023 e da poco pubblicato, su un campione di oltre mille tra asset owner, asset manager e altri top manager di aziende europee, nordamericane e asiatiche, l’80% degli investitori globali ha adottato politiche di investimento ESG negli ultimi anni. Una percentuale che solo cinque anni fa si attestava al 20%. In particolare, dal report emerge che il 20% degl investitori globali sta puntando sugli investimenti ESG da oltre cinque anni, mentre solo l’1% dichiara di non avere alcun piano strategico in tal senso e il 6% afferma di volerne sviluppare uno.   Quali sono le principali motivazioni che spingono gli investitori globali a inserire

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La transizione verde e il ruolo cruciale dei metalli

(Adnkronos) – Il pianeta Terra è immerso in profondi mutamenti dei suoi schemi climatici, richiedendo una transizione verde efficace per attenuare gli impatti dei cambiamenti climatici o adattarsi alle nuove realtà ambientali. Questo processo è strettamente connesso alla crescente richiesta di metalli essenziali per la produzione di batterie, veicoli elettrici e una vasta gamma di applicazioni ad alta tecnologia necessarie per un mondo a basse emissioni di carbonio: una crescente domanda che potrebbe aprire opportunità senza precedenti per il settore minerario e dei metalli.   Tuttavia, per garantire che questa transizione avvenga senza gravi conseguenze sociali o ambientali, l’industria deve affrontare sfide significative in termini di ambiente, sociale e governance, come evidenzia l’analisi condotta da Bank J. Safra Sarasin nel suo recente report ‘L’ascesa dei metalli nella transizione verde’.  L’estrazione mineraria e la lavorazione dei minerali generano notevoli quantità di rifiuti e gas serra, richiedono grandi quantità di acqua e utilizzano prodotti chimici potenzialmente dannosi. Sono anche associati a numerosi

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