SOSTENIBILITÀ

A Cav la certificazione di parità di genere e il plauso della vicepresidente della Regione del Veneto De Berti

(Adnkronos) – “Le cose non accadono mai per caso, ma perché vi è la volontà e la capacità di farle. Consentitemi un plauso a Cav che ha lavorato per ottenere la certificazione della parità di genere, adottando policy adeguate per creare un ambiente di lavoro più inclusivo e diversificato, favorendo una partecipazione più equa delle donne. È nostro dovere, come istituzione, impegnarci attivamente nel sensibilizzare la comunità, educare sulle questioni di genere e promuovere una cultura di rispetto reciproco. Solo attraverso sforzi congiunti possiamo sperare di eliminare questa forma di violenza e creare un mondo in cui le donne possano vivere senza timore di abusi fisici o psicologici e discriminazioni sul lavoro”. Sono queste le parole che la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, ha rivolto in un messaggio in occasione del convegno proposto da Cav, Concessioni Autostradali Venete, ‘Il futuro delle infrastrutture e dei trasporti tra innovazione, sostenibilità e parità di genere’ che si è svolto a

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Auto, Arzà (Assoliquidi): “Ottimisti su futuro Gpl e Gnl”

(Adnkronos) – ”Il voto positivo del Parlamento UE su CO2 neutral fuel ci rende ottimisti per il Gnl nel trasporto pesante ma anche per il futuro del Gpl nel trasporto leggero. Una notizia che fa sperare anche gli automobilisti italiani che sperano in un futuro non solo elettrico e tra questi i possessori delle oltre 3 milioni di auto alimentate a Gpl che circolano sulle strade italiane. Il mercato del nuovo premia le macchine con questa alimentazione: ad ottobre +35,5% rispetto al 2022, con una quota mercato del 9,9% (+26,6% nei primi 10 mesi con una quota del 9%). Vanno nella giusta direzione provvedimenti come quelli di recente approvati dal comune di Roma che consentono la circolazione alle auto anche di categoria veicolare Euro 3 se alimentate a Gpl”. Lo sottolinea Andrea Arzà presidente di Assogasliquidi-Federchimica, intervenendo alla 76esima Conferenza del traffico e della circolazione dell’Aci.  Arzà valuta positivamente la votazione del Parlamento UE sul regolamento CO2 HDV dello scorso

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Parte la stagione dello sci, ecco il costo ambientale degli impianti

(Adnkronos) – L’inverno, la neve e gli scii potrebbero diventare un vago ricordo. La speranza è che ciò non accada mai, ma il cambiamento climatico in corso ha portato a delle sfide che vedranno proprio il settore del turismo invernale tra quelli che maggiormente potrebbero risentire di una crisi profonda, ambientale sicuramente, ma anche e soprattutto economica.   Per il momento, nonostante il rischio non sia così lontano, non ci sono dubbi che a Natale e Capodanno gli impianti sciistici possano essere sold out perché, anche se l’inflazione è alta e si sciolgono i ghiacciai, alle vacanze proprio non si è disposti a rinunciare. A salvarsi in questo contesto così complesso è il settore del turismo invernale che anche per questa stagione porta a casa degli ottimi risultati in termini di prenotazioni e di numero di lavoratori e manodopera impiegato. Ma varrà lo stesso per la prossima stagione? Scopriamolo insieme.   All’aumentare del riscaldamento globale aumenta la mancanza di neve.

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Finanza sostenibile poco chiara? Ecco le 3 note esplicative dell’Esma

(Adnkronos) – Spesso, quando si sente parlare di sostenibilità non si ha in mente una definizione chiara del suo significato. Ancora meno quando si parla di finanza, in particolare in Italia, dove il livello di educazione finanziaria è tra i più bassi in Europa. È evidente quindi come il concetto di finanza sostenibile che unisce ed eleva i due precedenti per molti sia ancora vacuo, nonostante ricopra un’importanza sempre maggiore per gli investimenti e i piani strategici nazionali e delle imprese.  Proprio al fine di avvicinare aziende e investitori privati a questo settore, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) ha recentemente pubblicato 3 note esplicative su altrettanti argomenti chiave del quadro normativo sulla finanza sostenibile.  Queste note hanno il preciso scopo di fornire informazioni concrete su questi concetti e di aiutare le parti interessate a orientarsi e a comprendere meglio il quadro legislativo sulla finanza sostenibile.  Le tre note esplicative riguardano i seguenti argomenti:  – definizione di

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Energia e clima: i nuovi standard GRI

(Adnkronos) – In tema di energia e clima il Global Reporting Initiative (GRI) ha di recente pubblicato due nuovi standard che hanno l’obiettivo di esortare sempre più imprese ad assumersi maggiore responsabilità sui temi ESG. Ricordiamo che GRI è un’organizzazione internazionale indipendente che sviluppa standard e strumenti di rendicontazione per misurare la compliance delle aziende ai criteri ESG. In particolare l’attenzione dei nuovi standard GRI, che diventeranno definitivi entro fine 2024, si focalizza sulle modalità di riduzione delle emissioni di gas serra e sul consumo di energia da parte delle aziende. In pratica le aziende dovranno dimostrare come il proprio operato si collega all’obiettivo principale di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5° C, come stabilito dall’Accordo di Parigi sul clima. La revisione degli standard da parte del GRI esprime le crescenti aspettative di più parti, tra cui gli investitori, su come in concreto si stiano riducendo le emissioni, aprendo la strada verso rendicontazioni più strutturate e comparabili a livello

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Poste Italiane prima in ambito Esg nella classifica di S&P Global, risultato storico

(Adnkronos) – Poste Italiane ha raggiunto un importante riconoscimento in ambito Esg, conquistando per la prima volta la vetta del Corporate Sustainability Assessment di Standard&Poor’s Global nel settore assicurativo con il punteggio complessivo di 85/100.   Il primato testimonia l’efficacia del percorso sostenibile intrapreso dal gruppo ed è un tassello preliminare per stabilire l’ingresso del gruppo negli indici Dow Jones Sustainability World Index e Dow Jones Sustainability Europe Index.  Più nello specifico, il Corporate Sustainability Assessment (Csa) è un processo utile non solo per misurare il grado di sostenibilità di un’azienda in base ai criteri Esg (Environmental, Social and Governance), ma anche per guidare le aziende verso il raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità.   “Questo straordinario risultato conferma il percorso del gruppo che fa della sostenibilità il cardine della nostra missione industriale. Vorrei cogliere l’occasione di questo traguardo mondiale per ringraziare le donne e gli uomini di Poste per la propria dedizione nel servizio verso tutte le comunità, le

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Tiscali.it e La Svolta integrano la loro offerta

(Adnkronos) – Tiscali Italia, società del gruppo Tessellis attiva nei settori Telecomunicazioni e Media&Tech, e La Svolta, quotidiano che guarda al 2030 prestando particolare attenzione ad ambiente, diritti, e innovazione – sociale, culturale e tecnologica – siglano un’importante collaborazione per creare un nuovo modello operativo che implementi la strategia di syndication all’interno dei portali della galassia Tiscali Media. La sindycation rappresenta la creazione di un ecosistema editoriale e multimediale aperto, che coinvolge le properties editoriali del Gruppo Tiscali – ad oggi, Tiscali.it, Milleunadonna, Bike, Gamesurf – oltre ai portali e alle piattaforme indipendenti associate al sistema.  L’obiettivo della partnership è creare un’offerta di contenuti integrati e flessibili, con approfondimenti mirati a specifici e qualificati target di pubblico, con l’intento di accrescere il numero di accessi, contribuendo alla creazione di communities basate su interessi condivisi. La collaborazione è orientata a favorire la fruibilità dei siti, sfruttando logiche di navigazione pensate per consentire la condivisione e l’accesso da diverse piattaforme.   Inoltre,

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Clima, in 14 anni 684 allagamenti e 86 frane da piogge intense

(Adnkronos) – Negli ultimi 14 anni, dal 2010 al 31 ottobre 2023, sono stati registrati dall’Osservatorio Città Clima di Legambiente 684 allagamenti da piogge intense, 166 esondazioni fluviali e 86 frane sempre dovute a piogge intense, che rappresentano il 49,1% degli eventi totali registrati. È quanto emerge dal ‘Rapporto Città Clima 2023 Speciale Alluvioni’ realizzato da Legambiente, con il contributo del Gruppo Unipol, che quest’anno dedica uno speciale proprio al tema alluvioni.   In questi 14 anni, le regioni più colpite per allagamenti da piogge intense sono state: la Sicilia, con 86 casi, seguita da Lazio (72), Lombardia (66), Emilia-Romagna (59), Campania e Puglia (entrambe con 49 eventi), Toscana (48). Per le esondazioni fluviali al primo posto la Lombardia con 30 casi, seguita dall’Emilia-Romagna con 25 e dalla Sicilia con 18 eventi. Va segnalato anche il numero di frane da piogge intense che hanno provocato danni in particolare in Lombardia (12), Liguria (11), Calabria e Sicilia (entrambe con 9 eventi).

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Giovani e donne nelle zone rurali, la sfida per il 2024

(Adnkronos) – “Una volta qui era tutta campagna…” è solo una delle frasi che chiunque abbia avuto la possibilità di condividere pareri e scambi di vedute con i propri nonni avrà sentito almeno una volta nella propria vita. L’urbanizzazione, infatti, è intervenuta nel corso dell’ultimo secolo sviluppando città interconnesse e proponendo nuovi modelli di collettività. Ma le “zone rurali” sono ancora vive, produttive, fiere e non possono fare a meno di chiedere alle proprie amministrazioni di restare al passo con i tempi, preservando però la propria ricchezza che è intrinseca nella propria essenza. Negli scorsi giorni, il Consiglio Ue ha approvato le conclusioni su una visione a lungo termine per le zone rurali, che forniscono orientamenti politici alla Commissione e agli Stati membri al fine di promuovere ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale di tali zone e comunità.  Anche Cia-Agricoltori italiani ha espresso la propria soddisfazione in merito alla realizzazione di una visione che mira al ruolo

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Reati ambientali, linea dura dell’Unione Europea

(Adnkronos) – Consiglio e Parlamento europeo hanno deciso di dare una stretta nel contrasto ai reati ambientali mettendo a punto una nuova proposta di direttiva che dovrebbe sostituire quella emanata nell’ormai lontano 2008. La nuova direttiva ha l’obiettivo di stabilire norme minime per la definizione dei reati e delle relative sanzioni al fine di tutelare l’ambiente. Tra le principali misure proposte, viene ampliato il numero di reati contro l’ambiente che salgono dagli attuali 9 a 18. In particolare vengono introdotti reati relativi al traffico di legname, causa di deforestazione e quindi di danni all’ecosistema, al riciclaggio di componenti inquinanti delle navi e alla violazione grave della legislazione in materia di sostanze chimiche. Le istituzioni europee inoltre hanno stabilito di introdurre una clausola che riguarda i cosiddetti “reati qualificati” ovvero quelle azioni illegali provocate volontariamente che causano distruzione, danni irreversibili, diffusi e rilevanti e duraturi a un ecosistema di dimensione o di valore ambientale considerevole, a un habitat naturale all’interno di

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Allarme Oxfam: l’1% più ricco della popolazione inquina quanto i 2/3

(Adnkronos) – Nel 2019, l’1% più ricco della popolazione mondiale ha generato lo stesso impatto ambientale di quello generato da 5 miliardi di individui, rappresentando 2/3 dell’intera umanità in termini di emissioni di CO2. In pratica, poco più di 77,5 milioni di persone hanno inquinato quanto 7,6 miliardi di persone.  Un dato inquietante, quello comunicato nel rapporto di Oxfam in collaborazione con lo Stockholm Environment Institute, che si posiziona tra due avvenimenti storici: il primo giorno con una temperatura di +2°C rispetto al periodo preindustriale, registrato venerdì 17 novembre, e la Cop 28 in programma dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai.   Il report di Oxfam spiega che le emissioni provocate dall’1% più ricco del pianeta potrebbero causare 1,3 milioni di vittime, la maggior parte entro il 2030, a causa del riscaldamento globale. Intanto, l’obiettivo degli Accordi di Parigi di tenere il surriscaldamento globale sotto i +2°C rispetto al 1990 è ormai svanito.  “Per anni abbiamo lottato per

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Olitalia presenta il suo primo report di sostenibilità

(Adnkronos) – Olitalia, azienda italiana specializzata nel confezionamento e nella distribuzione di oli extravergini, di oliva, di semi e da frittura, che vengono commercializzati da più di 40 anni in oltre 120 Paesi nel mondo, ha pubblicato oggi il suo primo Report di Sostenibilità per il 2022. “È stato mio padre che per primo, oltre quaranta anni fa, ebbe l’intuizione di credere nel valore dell’olio, prodotto simbolo della nostra tradizione italiana, e da lì, strada ne abbiamo fatta – ha dichiarato Angelo Cremonini, presidente del Gruppo Olitalia – Da una piccola sede nel cuore dell’Emilia-Romagna, culla dell’industria alimentare italiana, siamo arrivati in oltre 120 Paesi, in tutti e cinque i continenti, con un fatturato record di 269 milioni di euro e una produzione di 91 milioni litri di olio”.  Di seguito alcuni dei punti principali del Report di Sostenibilità 2022 di Olitalia: all’interno dell’azienda, Olitalia Innovation Lab (Oil) è uno spazio, con cucina professionale, destinato alla formazione e ai progetti

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Energia: indagine Pulsee-NielsenIQ, 1 italiano su 4 non distingue mercato tutelato e libero

(Adnkronos) – Alla vigilia della fine del mercato tutelato e la completa liberalizzazione dell’energia domestica, Pulsee Luce e Gas, brand digitale di Axpo Italia, ha organizzato un’occasione di formazione e aggiornamento, non solo per presentare una campagna di comunicazione che partirà in questa settimana sul tema della fine del mercato tutelato, ma anche per analizzare il contesto attuale e il livello di consapevolezza degli italiani.   L’iniziativa prende spunto infatti da una ricerca, realizzata per Pulsee dalla società NielsenIQ, che ha interessato un campione rappresentativo della popolazione italiana interrogandola proprio sul grado di conoscenza del cambiamento in atto e, al contempo, di termologie e riferimenti da osservare con attenzione della nostra bolletta. La ricerca di NielsenIQ sulla liberalizzazione del mercato delle utenze domestiche evidenzia come ancora una percentuale piuttosto alta di persone si dichiari impreparata tanto sulla differenza tra mercato tutelato e mercato libero, quanto sulle parole che caratterizzano le utenze.  In particolare un italiano su quattro dichiara di non

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Pulsee Luce e Gas con Caccamo per supportare nuove generazioni in cambiamento

(Adnkronos) – Un nuovo momento è alle porte per l’energia dei cittadini italiani: la fine del mercato energetico tutelato verso una completa liberalizzazione. Come vivono i giovani il cambiamento? Per rispondere a questa domanda, così come alla suggestione rispetto a ‘cosa cambierebbero i giovani nella società o quali sono le parole che rappresentano per loro il concetto stesso di cambiamento’, Giovanni Caccamo ha chiamato a raccolta gli under 35, che hanno risposto scegliendo ognuno una parola di cambiamento rappresentativa ed elaborando un breve scritto in cui esprimere sogni, idee e proposte concrete di trasformazione della società.   Dalla raccolta delle visioni di futuro dei giovani in risposta all’appello di Andrea Camilleri rivolto alle nuove generazioni di far partire un ‘nuovo umanesimo’ è nato il volume Manifesto del Cambiamento. Certi che non esista futuro senza radici, alcuni di questi scritti sono stati affidati ad alcuni straordinari Maestri d’arte contemporanea che ne hanno tratto ispirazione per un’opera d’arte inedita. Queste opere sono

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La rivoluzione verde della plastica parte dal Canada

(Adnkronos) – Indissolubilmente legato alla disponibilità di petrolio, il processo di sintesi della plastica ha un impatto molto negativo sull’ambiente. Dai laboratori della Dalhousie University, in Canada, arrivano però buone notizie. Gli esperti sarebbero infatti riusciti a produrre una plastica “verde” a partire dall’elemento chimico più presente nell’atmosfera (78%), l’azoto. I risultati dello studio sono recentemente comparsi sulle colonne della rivista di settore “Journal of the American Chemical Society”. 

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Le nuove sfide della sostenibilità

(Adnkronos) – Cosa resta dell’Agenda 2030? Gli obiettivi sono ancora raggiungibili? Sono cambiate le priorità?  La trasformazione sostenibile si evolve rapidamente e servono risposte adeguate. Parità di genere e attrazione dei giovani talenti sono due delle principali sfide aperte. Su tutti e due i piani, ci sono opportunità da cogliere e gap importanti da ridurre. Che ruolo devono avere le aziende? E come devono contribuire le istituzioni? Il secondo rapporto annuale dell’Esg Culture Lab il 29 novembre 2023 presso il Palazzo dell’informazione Adnkronos 

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Clima, il report: verso un aumento di temperatura di 2,5 – 2,9 gradi

(Adnkronos) – Gli attuali impegni assunti contro la crisi climatica mettono il mondo sulla buona strada per un aumento della temperatura di 2,5 -2,9 gradi in questo secolo, rispetto ai livelli preindustriali. Lo rivela l’ultimo Emissions Gap Report del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep). Pubblicato prima del vertice sul clima, la Cop28 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, l”Emissions Gap Report 2023: Broken Record – Temperatures hit new highs, yet world fails to cut emissions (again)’, rileva che sono necessari tagli alle emissioni di gas serra al 2030 pari al 28% per raggiungere l’obiettivo dei 2°C e al 42% per il target di 1,5°C.   Secondo il report, “se tutti gli Ndc condizionati e gli impegni ‘net zero’ a lungo termine fossero rispettati, sarebbe possibile limitare l’aumento della temperatura a 2°C. Tuttavia, gli impegni ‘net zero’ non sono attualmente considerati credibili: nessuno dei paesi del G20 sta riducendo le emissioni a un ritmo coerente con i propri obiettivi

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+2°C rispetto al periodo preindustriale: è la prima volta nella storia

(Adnkronos) – Per anni considerata critica, la soglia è stata superata venerdì scorso  Lo scorso venerdì, 17 novembre, la temperatura media globale della Terra ha superato per la prima volta i +2 gradi centigradi rispetto al periodo preindustriale. La famigerata soglia da non raggiungere secondo gli accordi di Parigi del 2015 è stata raggiunta prima di quanto si temesse (2030).  L’annuncio del record di venerdì 17 è stato dato su X da Samantha Burgess, vicedirettrice di Copernicus, il servizio di osservazione satellitare e da stazioni su terra e mare dell’Unione Europea, con queste parole: “La temperatura globale provvisoria nel set di dati per il 17 novembre rilevata da Copernicus è stata di 1,17 gradi superiore al periodo 1991-2020, la più calda mai registrata”. Burgess ha poi aggiunto “La nostra stima è che sia stato il primo giorno in cui la temperatura globale è stata di oltre 2 gradi superiore ai livelli del 1850-1900 (o preindustriali), risultando pari a 2,06 gradi”. 

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Via libera alle Cer, Pichetto: “Fase storica nel rapporto tra cittadini ed energia”

(Adnkronos) – La Commissione europea ha dato il via libera al decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.  Il decreto italiano – spiega il Mase in una nota – è incentrato su due misure: una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto.   La potenza finanziabile è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.   È inoltre previsto per le Comunità realizzate nei comuni sotto i 5.000 abitanti, un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente. Questa misura è finanziata con 2,2 miliardi dal Pnrr, con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt. Il contributo a fondo perduto potrà essere cumulato con la tariffa incentivante entro limiti definiti.  I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili, quali ad esempio il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e

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Sostenibilità, Sanpellegrino: “Valore economico condiviso per 2,5 miliardi nel 2022”

(Adnkronos) – Un valore economico condiviso nel 2022 di 2,5 miliardi di euro e investimenti per oltre 40 milioni di euro su stabilimenti e nei territori di riferimento. Sono alcuni dei numeri del Bilancio di sostenibilità 2023 di Sanpellegrino, azienda di riferimento in Italia nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche.   “Il Bilancio di sostenibilità illustra il nostro approccio, fondato sulla creazione di valore condiviso. Grazie agli investimenti sui nostri stabilimenti e nei territori in cui siamo presenti, che nel 2022 sono ammontati a oltre 40 milioni di euro, ci impegniamo inoltre a dare vita anche a progetti di ampio respiro che mirano a prendersi cura delle aree naturali e dei bacini idrici correlati e a rigenerare i cicli idrogeologici e gli ecosistemi dei territori in cui si trovano le nostre fonti – osserva Michel Beneventi, amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino – A riconoscimento della nostra volontà di agire come ‘force for good’ all’interno della società,

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Reporting ESG a rischio greenwashing

(Adnkronos) – La rendicontazione aziendale o reporting ESG riguarda tutte le attività di reportistica sugli obiettivi legati alla sostenibilità ambientale, sociale e alla governance. Dunque, si tratta di qualcosa di concreto e misurabile che va oltre la dichiarazione di intenti e dimostra il reale impatto sociale e ambientale di un’azienda. Ma come viene percepito il livello di attendibilità del reporting ESG? A giudicare da quanto emerso dalla ricerca Global Investor Survey 2023 di PwC, multinazionale di servizi di revisione, consulenza legale e fiscale, la quasi totalità degli investitori (il 94%) ritiene che la rendicontazione aziendale sulle performance ESG si a rischio greenwashing ovvero che contenga diverse affermazioni fuorvianti in quanto non supportate dalla realtà dei fatti. L’indagine, che ha coinvolto 345 investitori di diverse aree geografiche, ha approfondito in che misura gli investitori si fidano o meno delle informazioni comunicate dalle aziende per prendere le loro decisioni di investimento. In particolare, il report segnala che i dubbi maggiori per gli

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Rifiuti, industria del riciclo italiana vicina ai target Ue al 2025-2035

(Adnkronos) – “L’industria del riciclo italiana si conferma leader in Europa ed è ormai vicina al raggiungimento degli obiettivi di recupero di materia fissati a livello Ue al 2025-2035. In alcuni casi, come per il riciclo degli imballaggi, questi sono già stati superati. Per un sistema economico davvero circolare nell’uso delle risorse, è necessario però seguire un’agenda di lavoro nei prossimi due anni che ci consenta di compiere il definitivo salto di qualità”. Sono queste le principali evidenze emerse nel corso della presentazione, tenutasi oggi a Roma, del Rapporto annuale ‘L’Italia che Ricicla’, promosso dalla sezione Unicircular di Assoambiente – l’Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare e smaltimento di rifiuti, nonché bonifiche.   L’Italia, secondo i dati della Commissione Ue, si conferma eccellenza europea nel settore del riciclo e nella produzione di nuovi materiali da rifiuti, pienamente in corsa per il raggiungimento degli obiettivi Ue al 2025 e al 2035: il riciclo dei rifiuti urbani ha

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Bollette energia, Italia sesto paese più caro d’Europa

(Adnkronos) – In Italia per cucinare con un forno elettrico spendiamo 77 euro in un anno, vale a dire il 42% in più degli svedesi, il 63% in più dei francesi e addirittura più del doppio (+107%) degli spagnoli. La differenza non sta nelle ricette, ma risiede nelle tariffe dell’elettricità. Facile.it ha preso in esame gli ultimi dati Eurostat relativi al prezzo medio dell’elettricità applicato ai clienti domestici in Europa scoprendo che, nel primo semestre dell’anno, l’Italia è stato uno dei paesi con le tariffe più elevate. Nello specifico, tra i 27 paesi dell’Ue, l’Italia è risultata essere il sesto paese più caro per quanto riguarda il costo dell’energia elettrica, con una tariffa media, incluse tasse ed oneri, pari a 0,378€/kWh. Pochi gli stati dell’Ue con un valore più alto; tra questi ci sono, ad esempio, i Paesi Bassi (+26%), il Belgio (+15%) e la Germania (+9%). Più lunga la lista dei Paesi con un prezzo più basso del nostro:

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Commissione Ue propone misure per ridurre l’inquinamento da pellet di plastica

(Adnkronos) – Continua l’impegno dell’Unione europea per contrastare l’inquinamento ambientale provocato dalle aziende e dai consumatori. Con l’ultima proposta di regolamento, la Commissione Ue mette nel mirino l’inquinamento da microplastica che deriva dal rilascio involontario di pellet di plastica.  “Si stima che ogni anno vengano perse tra le 52 e le 184mila tonnellate di pellet (dati 2019)” informa lo studio a corredo della proposta, che continua spiegando cosa rende particolare questo tipo di rifiuti: “Una volta nell’ambiente, i pellet sono quasi impossibili da catturare, sono estremamente mobili e noti per essere mangiati da una serie di organismi e animali, causando danni alla biodiversità e agli ecosistemi e potenzialmente alla salute umana. I pellet possono disintegrarsi in particelle più piccole, il che potrebbe causare danni ancora maggiori a causa del loro numero più elevato e delle dimensioni più piccole”.   [Fonte: Commissione Unione Euopea]  L’intervento della Commissione muove dalla constatazione che questo tipo di inquinamento è, per la maggior parte, evitabile

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Commissione Ue finanzia 171 nuovi progetti LIFE

(Adnkronos) – La Commissione europea ha approvato 171 progetti nell’ambito del programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima, per un valore di oltre 396 milioni di euro. Questi progetti contribuiranno in modo significativo agli obiettivi del Green Deal europeo, che mira a rendere l’Unione europea climaticamente neutra entro il 2050. Grazie ai criteri di cofinanziamento, il programma mobiliterà un investimento totale di oltre 722 milioni di euro, in aumento del 28,5 % rispetto all’anno scorso.  Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea per l’ambiente e l’azione per il clima sviluppato in quattro sottoprogrammi – natura e biodiversità, economia circolare e qualità della vita, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e transizione all’energia pulita – che coprono una vasta gamma di aree chiave per affrontare le sfide ambientali e climatiche.  L’attenzione del programma sulla biodiversità e il ripristino della natura, insieme alla promozione della circolarità nell’economia, evidenzia la sua visione olistica per affrontare le questioni ambientali.

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Energia, Engineering riduce del 19% il consumo del suo data center

(Adnkronos) – Il gruppo Engineering riduce del 19% il consumo energetico del data center di Pont-Saint-Martin, in Valle d’Aosta. Il risultato, certificato da un ente terzo (Deloitte) e documentato nel Report di Sostenibilità 2023, migliora il dato dell’anno precedente attestato al 13%. I risultati ottenuti sono frutto di una serie di interventi di efficientamento energetico del Data Center sostenuti a partire dal 2021 dal Gruppo. Il più recente ha previsto la compartimentazione dei flussi termodinamici all’interno della struttura che, tenendo separati caldo e freddo, facilita la diminuzione delle temperature nelle sale server e, dunque, del fabbisogno energetico di raffrescamento.  La riduzione del consumo energetico del data center si aggiunge ad altri importanti target raggiunti da Engineering in ambito ambientale. Come illustrato nel Report di Sostenibilità, il Gruppo guidato da Maximo Ibarra è arrivato a far sì che l’89% di energia elettrica utilizzata in Italia provenga da fonti rinnovabili, riducendo così le rispettive emissioni di gas ad effetto serra del 71%,

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Ridaje, la start up che fa bene alle persone e al verde urbano

(Adnkronos) – Una start up che fa bene alle persone e all’ambiente. E’ Ridaje, la start up romana che offre una seconda possibilità alle persone senza tetto ed emarginate, formandole come giardinieri urbani per il recupero delle aree verdi abbandonate delle città. La start up, dunque, accompagna le persone senza fissa dimora in un percorso di reintegrazione che prevede opportunità di formazione professionale e di impiego come giardinieri urbani per la riqualificazione delle aree verdi abbandonate, supporto psicologico e un sostegno abitativo.   Ridaje è un progetto di imprenditoria sociale che dimostra come sia possibile fare impresa generando un impatto sociale di alto valore per tutti i soggetti e le realtà coinvolte: non solo il recupero di persone emarginate che lavorano come giardinieri urbani alla riqualificazione del verde pubblico, ma anche le aziende, cittadini, i commercianti e i comitati di quartiere che, attraverso le adozioni delle aree verdi disponibili, partecipano come cittadinanza attiva al bene comune. Il progetto, nato nel

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Consumi energetici stabili, ma emissioni al -8%: gli effetti benefici delle rinnovabili

(Adnkronos) – Durante il terzo trimestre di quest’anno, i consumi di energia sono rimasti sostanzialmente stabili (-0,3%), ma si è verificata una significativa contrazione delle emissioni di CO2 (-8%) grazie alla riduzione dell’uso di fonti fossili e all’aumento significativo delle energie rinnovabili. Le stime preliminari per l’intero 2023 indicano un calo dei consumi del 3% e delle emissioni dell’8%. Questi sono i risultati dell’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Analisi Enea sul sistema energetico italiano.  Francesco Gracceva, coordinatore dell’Analisi trimestrale Enea, ha sottolineato che nel terzo trimestre i consumi si sono allineati nuovamente al Pil, alla produzione industriale e al clima, annullando il disaccoppiamento registrato nell’ultimo anno e mezzo. Le emissioni hanno registrato una significativa diminuzione, principalmente nei settori Ets ovvero l’industria energivora e la generazione elettrica. Nei primi nove mesi dell’anno, la produzione di energia elettrica ha segnato una riduzione di emissioni pari al 15% rispetto all’anno precedente.  Nel terzo trimestre 2023, la leggera diminuzione dei consumi è stata influenzata dal calo

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Sostenibilità, il 76% degli italiani non conosce i criteri Esg

(Adnkronos) – Tutti sanno cos’è la sostenibilità, poco più della metà degli italiani ha sentito parlare dell’Agenda 2030, ma in pochissimi conoscono gli obiettivi Esg. Questo quanto emerge da un’anticipazione del Rapporto Annuale dell’Esg Culture Lab ‘La cultura della sostenibilità in Italia’, a cura di Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit, secondo cui il 97% degli italiani ha sentito parlare almeno una volta di sostenibilità, ma solo il 24% sa a cosa si riferisce il termine Esg, acronimo di Environmental, Social, Governance, criteri di cui bisogna tener conto per verificare la governance ambientale, sociale e aziendale di un’impresa o di un’organizzazione.   Un dato, quello sulla conoscenza degli Esg, che fa il paio con i numeri sulla diffusione di questi temi sui social network da parte delle 300 principali aziende italiane. Secondo i risultati dell’Esg Social Channel Tracker, il focus mensile dell’Esg Culture Lab di Eikon Italia Società Benefit, infatti, su circa 146mila contenuti pubblicati da queste aziende sui propri

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Inclusione e parità di genere, l’educazione parte dall’infanzia

(Adnkronos) – Imparare a vivere un corretto rapporto tra donne e uomini, superando pregiudizi, stereotipi e preconcetti che troppo a lungo hanno caratterizzato gran parte della società. Si chiama ‘Fin da Bambina’ il programma che Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, e la Consulta Femminile di Milano per la prima volta hanno portato in un nido d’infanzia, quello situato all’interno della sede dell’azienda pubblica e gestito da Pulcini&Co. Si tratta di una iniziativa che vuole promuovere l’inclusione attraverso il coinvolgimento dei genitori dei bambini che frequentano il nido di Cap, e le educatrici che lo animano e che lavorano ogni giorno loro.   “Lo scorso anno abbiamo inaugurato il nido d’infanzia che abbiamo fortemente voluto all’interno della nostra nuova sede. Un nido che si rivolge non solo alle persone che lavorano in azienda, ma anche ai genitori del nostro quartiere” spiega Yuri Santagostino, presidente di gruppo Cap. “Adottando il progetto Fin

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Sostenibilità, Semeraro (Rilegno): “Riutilizzo imballaggi in legno realtà consolidata”

(Adnkronos) – “Il riuso degli imballaggi in legno in Italia è ormai una realtà consolidata” e “le novità che verranno introdotte dal nuovo regolamento europeo (pur con le auspicabili modifiche che tengano conto della specificità della materia legno) non ci devono fare paura. Abbiamo le capacità e le competenze per continuare a garantire l’eccellenza di un sistema di riuso e riciclo del legno che è riconosciuta a livello internazionale”. Così Nicola Semeraro, presidente Rilegno, in una nota.  “La proposta di regolamento europeo sugli imballaggi che sarà votata dal Parlamento europeo il prossimo 22 novembre ha alimentato in Italia un ampio dibattito su riuso o riciclo come se fossero alternative in competizione tra loro. In realtà nel nostro Paese fin dal 1997 il ‘decreto Ronchi’, che disciplinava la gestione dei rifiuti, ha stabilito 4 priorità da perseguire: prevenire, recuperare, riutilizzare e riciclare. Nella sfida della sostenibilità degli imballaggi una fase importante dunque è quella della rigenerazione e riutilizzo, durante la quale

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La crioconservazione una speranza per il futuro della Terra?

(Adnkronos) – La crioconservazione potrebbe essere una speranza per il futuro del Pianeta, in particolare per la salvaguardia delle piante in via di estinzione. È quanto sostengono i ricercatori dell’Università del Queensland, in Australia, a caccia di soluzioni da opporre alla ruggine del mirto, che dal 2010 mette a repentaglio la biodiversità del Paese. Il suo carattere locale non deve trarre in inganno: se applicata ai tanti problemi causati dal riscaldamento globale, la proposta potrebbe rivelarsi un vero game changer nella lotta per la sicurezza ambientale. 

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Struttura e funzioni della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

(Adnkronos) – La transizione green ha senso solo se condivisa a livello globale. Senza un coordinamento tra gli Stati e le comunità sovranazionali, si crea un divario che finisce per disincentivare anche le realtà più attive dal proprio impegno per la sostenibilità. Con questo spirito è nata l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg, Sustainable Development Goals) traccia il percorso da seguire per soddisfare l’ambito Esg a tutto tondo: ambientale, sociale e di governance.   L’Agenda 2030 ha poi bisogno dell’intervento dei singoli Stati per essere attuata concretamente. In Italia questa funzione è assolta dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (Snsvs), approvata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (Cite). Il legame con gli Sdgs e i target di Agenda 2030 si identifica attraverso la numerazione degli indicatori di riferimento, che mira ad evidenziare i nessi tra gli SDGs e ciascun elemento strategico nazionale.  Approvata per la prima volta nel 2017,

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Cosa fa e da chi è composta la commissione ambiente del governo Meloni

(Adnkronos) – Il ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin ed Elisabetta Casellati, ministro per le riforme istituzionali, hanno pubblicato un decreto inter-ministeriale che prevede l’istituzione di una commissione sull’ambiente.  La commissione avrà il compito di rivedere la normativa legata all’ambiente, per preparare uno schema di legge su temi come l’inquinamento, la tutela paesaggistica, l’industria e l’edilizia.   L’obiettivo perseguito con la commissione sull’ambiente è raccogliere le leggi attuali in un unico testo normativo coerentemente con la legge costituzionale 1/2022 che ha elevato la tutela ambientale a principio fondamentale della Costituzione. Questo intervento si inserisce perfettamente nel quadro normativo comunitario sempre più attivo e attento alle tematiche Esg.  La commissione ambiente è presieduta da Eugenio Picozza, esperto di diritto amministrativo e docente all’Università di Tor Vergata. Picozza sarà affiancato dal coopresidente Pasquale Fimiani, magistrato sostituto procuratore della Corte di Cassazione. Tra i 32 membri ci saranno esperti e tecnici, tra cui docenti universitari, avvocati, ingegneri, ma anche ex politici.  Quest’ultimo passaggio ha

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Banche etiche più redditizie di quelle convenzionali

(Adnkronos) – È in forte crescita la finanza etica, un movimento che, grazie al suo modello di business eticamente orientato, si propone di influenzare positivamente il sistema finanziario mainstream globale, affrontando le trasformazioni necessarie e urgenti di fronte alle sfide economiche, sociali e ambientali dell’umanità. La Fondazione Finanza Etica, la Fundación Finanzas Éticas e la Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative (Febea) hanno esaminato 22 banche etiche europee, analizzandone la redditività, l’adeguatezza patrimoniale e la performance finanziaria. Questi dati sono stati confrontati con quelli di 60 banche convenzionali considerate “significative” e soggette alla vigilanza diretta della Banca Centrale Europea (BCE). Lo studio ha coperto un arco temporale di 10 anni, dal 2012 al 2021.  Tra i risultati emersi, si sottolinea che le banche etiche europee mostrano una redditività sostanzialmente superiore rispetto alle banche convenzionali. La redditività del capitale proprio (ROE) delle banche etiche è stata, in media nel periodo considerato, del 5,23%, rispetto al 2,21% delle banche convenzionali. Anche

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Trentino, una nuova funivia per trasportare le mele

(Adnkronos) – Un impianto a fune dedicato alle mele: ad ospitarlo per prima sarà la Val di Non in Trentino. Lo hanno annunciato oggi i vertici di Melinda, consorzio che riunisce oltre 4mila famiglie di melicoltori trentini, in occasione della conferenza stampa con il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida presso il Masaf a Roma.   Il progetto di funivia, ideato dalla stessa Melinda, ha ufficialmente vinto il bando dedicato alle migliori idee per lo sviluppo della logistica agroalimentare, classificandosi al 2° posto su un totale di oltre 100 proposte che accederanno ai fondi Pnrr. Grazie alla sua innovatività, usufruirà di un contributo a fondo perduto di poco più di 4 milioni di euro, che servirà a coprire il 40% della spesa complessiva di 10 milioni necessari per realizzare l’impianto.   “Il progetto di funivia delle mele è un esempio virtuoso di come vanno investiti i fondi Pnrr: garantisce infatti un vantaggio organizzativo, risponde alle esigenze

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