SOSTENIBILITÀ

Natale 2023, a Ossana i presepi sono arrivati (quasi) a quota 2000

(Adnkronos) – A Ossana ha preso il via la 24esima edizione del Borgo dei 1000 presepi, mai così ricca per numero di opere d’arte in mostra per i vicoli e gli edifici del centro storico: quasi 2mila. L’inaugurazione è stata, poi, l’occasione ideale per suggellare l’ingresso ufficiale del piccolo paese della Val di Sole nel club dei ‘Borghi più belli d’Italia’ (avvenuto nel 2022) con la consegna della bandiera dell’associazione da parte del presidente Fiorello Primi. Una speciale appendice alla cerimonia d’apertura della manifestazione che fino al 7 gennaio 2024 permetterà ai visitatori, ne sono attesi decine di migliaia, di ammirare creazioni dall’alto valore artistico e simbolico realizzate da artisti e residenti. Molte le autorità locali presenti all’inaugurazione, nel corso della quale è stato svelato un annullo filatelico creato ad hoc.   “Ogni singolo presepe racconta una storia, tutti insieme raccontano il nostro borgo. Siamo fieri di poter mostrare al pubblico opere che riescono sempre a sorprendere, per l’indubbia qualità

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Giornata mondiale del suolo: un appello per la salute della terra

(Adnkronos) – «Senza suolo non c’è sovranità agroalimentare. Senza terra non c’è vita». Queste le parole di Slow Food Italia che per la Giornata Mondiale del Suolo risuonano come un monito per tutti i Paesi. Il 5 dicembre, infatti, si celebra tale giornata con lo scopo di sensibilizzare le persone sull’importanza del suolo che spesso viene dato per scontato, ma la cui necessaria cura è di fondamentale importanza.   Slow Food è un movimento da anni impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e futura e per l’intera rete del vivente. Da questa realtà arriva un grande appello per il suolo: «Abbiamo bisogno di capire quanto sia fondamentale la terra in ogni nostra giornata di vita sul pianeta, quanto sia determinante per la sopravvivenza di ogni essere vivente. Dovremmo imparare a camminarci su con rispetto, a usarla con

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Disabilità, The Guide Project: piattaforma digitale accessibile ai lavoratori ciechi

(Adnkronos) – Si chiama Barbara Contini, ha 45 anni, gestisce un servizio di pronto intervento per emergenze idriche, è una campionessa di tiro con l’arco, ed è cieca. È anche la protagonista di una storia di integrazione di successo, che l’ha portata, insieme alla sua azienda e a tecnici specializzati, a realizzare un progetto per superare quelle barriere fatte di stereotipi e a volte veri e propri pregiudizi, che spesso portano a escludere le persone con disabilità dal mondo del lavoro. Il progetto si chiama The Guide Project, a realizzarlo sono stati Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, Deloitte Digital e Salesforce, che hanno messo insieme tecnologia e relazioni umane, lavorando con Barbara per progettare, programmare e realizzare una versione su misura di una delle più efficienti piattaforme digitali.  Il progetto ha previsto anche l’ottimizzazione degli strumenti che Barbara usa quotidianamente nel suo lavoro di gestione clienti di Cap. “Per le

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Disabilità, report: 80% italiani boccia Ssn ma quasi 90% promuove medici con lode

(Adnkronos) – Per 8 italiani su 10 il Servizio sanitario nazionale (Ssn) non fornisce risposte adeguate alle persone con disabilità. Per il 63% non c’è neanche una risposta efficace ai bisogni sanitari relativi alla disabilità. Quasi 4 italiani su 10 si spostano dalla propria regione per trovare cure e supporti adeguati. E’ invece il personale medico a costituire ancora il vero fiore all’occhiello del Ssn: l’86% degli intervistati ha una percezione fortemente positiva della formazione e capacità dei medici incontrati. E’ la fotografia scattata per il 2023 dalla terza indagine dell’Osservatorio ‘Cittadini e disabilità’ con commento di Swg sul rapporto tra persone con disabilità e sanità, presentato oggi durante la Cerimonia di consegna del Premio giornalistico Bomprezzi – Capulli a Roma e in contemporanea a Milano.   “Questi dati restituiscono una situazione complessa, aggravata anche dalle difficoltà innescate dalla pandemia degli ultimi anni – spiega Stefano Malfatti, direttore comunicazione e raccolta fondi del Serafico di Assisi – nella maggior parte

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Sostenibilità, i big della finanza pubblica Ue a confronto sul futuro

(Adnkronos) – I big della finanza pubblica europea si incontrano per parlare delle sfide della sostenibilità. L’appuntamento è a Milano, a Palazzo Mezzanotte, il prossimo 4 dicembre, all’evento “Eyes on a sustainable future” organizzato da Cassa Depositi e prestiti in collaborazione con Borsa Italiana. Organizzato in concomitanza con la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28) di Dubai, l’evento offrirà un’importante occasione di confronto sulle sfide della sostenibilità e il ruolo della finanza per la transizione Esg tra i vertici dei principali Istituti Nazionali di Promozione europei (Cdp, Eib, Cdc, Ico, Kfw). Istituzioni che, con un patrimonio complessivo di oltre 2.700 miliardi di euro, svolgono un ruolo cruciale nel finanziare investimenti per la crescita sostenibile e inclusiva dell’Europa. 

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Nuove restrizioni dell’Ue sulle microplastiche

(Adnkronos) – Chi inquina paga…e ripara il danno. Questo è il principio che l’Ue vuole inserire in modo che i responsabili contribuiscano a proprie spese alla rimozione dei microinquinanti dalle acque di scarico urbane.   Tra queste, emergono le microplastiche che sono tra i principali agenti inquinanti nelle acque marine, tanto che la Commissione Ambiente del Parlamento europeo Envi in sede di proposta di regolamento ha chiesto di ridurre del 50% entro il 2030 l’uso di pesticidi chimici perché contengono questi elementi.  In base alla proposta, gli Stati membri sono chiamati ad adottare obiettivi e strategie basati sulle sostanze, il pericolo e la dimensione agricola. Al fine di massimizzare l’impatto delle strategie nazionali, gli Stati membri dovrano anche disporre di norme specifiche almeno per le 5 colture in cui la riduzione dell’uso di pesticidi chimici avrebbe l’impatto maggiore. Sarà poi la Commissione europea a supervisionare l’aderenza delle strategie nazionali agli obiettivi UE 2030. Nello specifico la Commissione Envi propone di

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Sostenibilità, assegnato il Premio Socialis 2023 per le migliori tesi italiane

(Adnkronos) – Dalle Università di tutta Italia un contributo alla comprensione del valore dell’impegno di imprese, istituzioni, università e non profit negli ambiti economici, sociali ed ambientali, un indice dei trend di sviluppo della sostenibilità in Italia: assegnato a Roma il Premio Socialis 2023, il più longevo riconoscimento per le migliori tesi di laurea su Csr e sostenibilità, organizzato dall’Osservatorio Socialis in collaborazione con Gruppo Cap, Saipem, Msd Italia e Bayer.   La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, presso l’Auditorium dell’Ara Pacis, con un programma ricco di interventi, una mattinata iniziata con i saluti istituzionali e un videomessaggio ai presenti del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto: “Questa giornata è un’occasione unica di incontro tra le Istituzioni, le imprese e i giovani. Mi rivolgo direttamente a voi, studentesse e studenti, quando dico che il percorso della formazione che avete concluso nelle vostre scuole e nei vostri atenei è un passo importante per definire il ruolo

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Ciafani, ‘fondo loss and damage fondamentale contro crisi clima’

(Adnkronos) – “Il fondo loss and damage è una delle tessere fondamentali del mosaico più generale per combattere la crisi climatica e per andare oltre l’accordo di Parigi del 2015”. Così Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, a margine del XII Congresso nazionale dell’associazione, fino al 3 dicembre a Roma, all’Auditorium del Massimo.  “I paesi industrializzati devono spingere sull’acceleratore della transizione ecologica. Dobbiamo evitare che i paesi con economie emergenti passino attraverso l’era del gas, quando si può passare dall’era del carbone a quella delle rinnovabili, perché oggi le tecnologie ci sono; poi bisogna aiutare i paesi in via di sviluppo, da una parte a fronteggiare i danni economici, perché ovviamente gli eventi estremi riguardano tutto il pianeta, a volte soprattutto le aree più in difficoltà, e bisogna trasferire le tecnologie perché la loro trasformazione economica passi attraverso l’innovazione immediatamente”.   “Il fondo loss and damage è straordinariamente importante perché solo i paesi più ricchi possono aiutare i paesi più poveri

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Ambiente, Conou protagonista della mostra ‘I cantieri della transizione ecologica’

(Adnkronos) – Il Conou – Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati partecipa a ‘L’Italia in cantiere’, il XII Congresso nazionale di Legambiente in programma dal 1 al 3 dicembre, come protagonista della mostra congressuale dedicata a ‘I cantieri della transizione ecologica’. Un viaggio itinerante che si è snodato lungo la Penisola per raccontare, tappa dopo tappa, cantieri, progetti ed esperienze che possono indicare la rotta verso una vera transizione ecologica del Paese.   L’economia circolare degli oli minerali usati è stato il focus della settima tappa di questo lungo viaggio che è approdato in Puglia, a Modugno (BA) presso l’impianto della Nicola Veronico S.r.l., una delle 60 aziende raccoglitrici che, insieme a 2 aziende di rigenerazione, fa parte della capillare filiera del Conou – Consorzio Nazionale Oli Minerali Usati, il primo ente nazionale dedicato alla raccolta e al riciclo di questo rifiuto speciale.   Non si tratta solo di un’eccellenza italiana di economia circolare, ma europea: se in Europa mediamente

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Oli minerali usati, nel 2022 raccolte 181mila tonnellate

(Adnkronos) – “Nel 2022 abbiamo raccolto 181mila tonnellate di olio minerale usato. Lo abbiamo rigenerato al 98%, solo una piccolissima parte l’abbiamo dovuta destinare alla combustione perché non idonea” alla rigenerazione. Così Riccardo Piunti, presidente del Conou – Consorzio Nazionale Oli Minerali Usati a margine del XII Congresso nazionale di Legambiente.  “Il Consorzio – ricorda – si occupa di raccogliere e rigenerare tutto l’olio minerale usato in Italia. Si tratta di lubrificanti usati, quelli che noi mettiamo nei nostri motori, ma anche quelli, in grande misura, che noi utilizziamo in tutti i macchinari delle fabbriche. Ed è un rifiuto pericoloso, cioè l’olio minerale, una volta che è stato utilizzato, contiene inquinanti, sostanze cancerogene, sostanze dannose alla salute umana, e quindi non può essere riutilizzato così; noi lo portiamo in impianti idonei che lo rigenerano completamente, gli ridanno nuova vita e può essere infinite volte riutilizzato ed ha le stesse esatte caratteristiche delle basi che vengono direttamente dal petrolio”.   Il

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Dirigenti attenti alla sostenibilità: perché è importante la DNF

(Adnkronos) – La sostenibilità non può essere più esclusa dai bilanci delle aziende, piccole o grandi che siano. Il Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2016 aveva approvato definitivamente il provvedimento che recepiva nell’ordinamento italiano la direttiva 2014/95/UE sull’informazione non finanziaria e da allora, l’obbligo per alcune categorie di imprese è diventato sempre più stringente in termini di tempo.   A rendersene conto è circa il 60% dei dirigenti d’azienda, a livello globale, anche se ancora, solo il 24% considera che i costi delle iniziative di sostenibilità superino i benefici apportati dalle stesse. Questo è quanto è emerso dal report Capgemini Research Institute, “A World in Balance”. I dati dimostrano quindi un cambio di tendenza relativo alla percezione che le aziende posseggono rispetto alle tematiche legate a questo mondo, ma lo stesso non si può dire per gli aumenti degli investimenti.   Anche la dimensione sociale sta raggiungendo il suo picco di attenzione con oltre la metà dei dirigenti che

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Da Oxford arriva la trappola che cattura le emissioni di metano

(Adnkronos) – Le emissioni di metano sono responsabili del 30% circa dell’aumento complessivo delle temperature fino a oggi. È per questo motivo che l’individuazione di un metodo per ridurle o addirittura “ingabbiarle” potrebbe rivelarsi una svolta nella lotta contro il riscaldamento globale. La soluzione arriva dall’Università di Oxford. Gli esperti hanno infatti messo a punto un piccolo satellite che rileva automaticamente le emissioni di gas metano, consentendo una più incisiva azione di contrasto. I risultati sono stati pubblicati su “Nature Scientific Reports”. 

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Sostenibilità, Sace presenta la sua nuova Strategia Esg

(Adnkronos) – In occasione di Cop28, a un anno dal lancio del nuovo Piano Industriale Insieme2025, Sace annuncia la Strategia Esg che rivoluziona il business model del gruppo assicurativo-finanziario italiano per massimizzare l’impatto sui Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (Sdgs) e realizzare il purpose abbracciato con il nuovo Piano: contribuire al benessere e alla prosperità per la comunità. Di fronte a una platea di oltre cento business leader di una delle regioni a maggior impatto per la transizione sostenibile, il Golfo, Sace ha presentato la nuova Strategia, che prevede una profonda evoluzione del modello operativo e di business integrando i criteri ambientali sociali e di governance in tutti i processi decisionali e che si fonda su un sistema di misurazione d’impatto basato su metriche scientifiche.  Sace ha inoltre facilitato un tavolo di confronto con aziende, finanza e istituzioni per analizzare esigenze e soluzioni per supportare l’evoluzione Esg. Accelerare la transizione delle imprese è infatti il primo pilastro della Strategia

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Erosione, desertificazione e perdita di carbonio, il degrado del suolo in Italia

(Adnkronos) – Ogni 100 metri quadri di suolo, 47 presentano qualche forma di degrado. L’80% dei terreni agricoli, pari al 23% del territorio nazionale, è sottoposto a fenomeni erosivi e il 68% ha perso più del 60% del carbonio organico originariamente presente in essi. E poi ancora c’è il problema contaminazione: quella da alti quantitativi di rame riguarda il 14% della superficie italiana, mentre l’1% presenta elevate concentrazioni di mercurio. Sono sono alcuni dei numeri contenuti nella prima edizione del Rapporto ‘Il suolo italiano ai tempi della crisi climatica’. Una fotografia che evidenzia, a pochi giorni dal World Soil Day della Fao, quanto il problema suolo sia complesso.  “La degradazione del suolo rappresenta una grave minaccia per il Pianeta – ammonisce Maurizio Martina, vicedirettore generale Fao nella prefazione del rapporto – Dai suoli dipende infatti una serie di servizi ecosistemici fondamentali per il benessere umano, come la protezione dell’ambiente e della biodiversità, la tutela del paesaggio, l’architettura e i processi

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Net Zero, la strada è ancora lunga

(Adnkronos) – Dall’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi, il 4 novembre 2016, che prevede le indicazioni per la riduzione delle emissioni globali di gas serra, molte aziende hanno intrapreso un percorso verso l’obiettivo Net Zero. A che punto è questo percorso? A svelarlo, lo studio “Destination Zero” di Accenture, che riporta dati contrapposti. Se da una parte, infatti, il 75% delle grandi aziende ha ridotto le emissioni operative, ovvero le emissioni per unità di fatturato, dall’altra emerge che una percentuale minima di queste, solo il 18%, si trova a buon punto per raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2050. La ricerca di Accenture ha analizzato gli impegni per l’azzeramento delle emissioni e i risultati sin qui raggiunti da parte di oltre duemila grandi aziende private e pubbliche a livello di fatturato globale.   Tra i dati più significativi dello studio di Accenture emerge che le aziende europee hanno le performance migliori in termini di impegno per raggiungere l’obiettivo Net Zero.

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Salvare l’agricoltura per salvare il futuro: le cinque mosse

(Adnkronos) – Le sfide per un’agricoltura più sostenibile sono ancora aperte e le realtà territoriali nazionali sembrano pronte ad affrontarle. A dimostrarlo è stata la Cia-Agricoltori italiani che nell’ambito della presentazione di un Piano Nazionale per l’Agricoltura, ha promosso le cinque mosse con le quali il governo può ripensare e supportare uno dei settori che maggiormente rappresenta le ricchezze del territorio, la biodiversità italiana e il fatturato nazionale. Presentate il 29 novembre a Roma, all’Auditorium Antonianum, in occasione dell’Assemblea annuale della confederazione, le proposte sono volte a ‘Salvare l’agricoltura per salvare il futuro’. Scopriamo insieme quali sono.  La prima proposta Cia è quella di redistribuire equamente il valore aggiunto lungo la filiera agroalimentare. Per farlo è necessaria una legge quadro diretta alla salvaguardia della parte agricola. Riconoscimento dei costi di produzione certificati e di prezzi all’origine stabili e dignitosi è la strada che si intende percorrere. Una cabina di regia potrebbe rendere trasparente il processo di formazione del prezzo e

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Targetti Ferri (L’Oréal): “Strategia basata su trasformazione”

(Adnkronos) – “La strategia di sostenibilità ambientale e sociale al 2030 di L’Oréal si chiama ‘L’Oréal for the future’ e si basa su tre pilastri. Il primo prevede la trasformazione di noi stessi, quindi la trasformazione del personale, dei prodotti e dei siti produttivi e di stoccaggio. Il secondo pilastro riguarda la trasformazione del nostro ecosistema aziendale, e dunque dei fornitori, dei clienti e dei consumatori, per accompagnare tutti questi stakeholders verso un futuro più sostenibile. Il terzo pilastro riguarda il contributo che L’Oréal può dare alle sfide del pianeta, per questo abbiamo tre fondi di investimento: uno per la rigenerazione della natura, uno dedicato alla circular economy e uno al Women empowerment”. Così Simone Targetti Ferri, Chief Sustainability Officer di L’Oréal Italia, a margine della nuova edizione di L’Oréal For the Future Day, l’evento aperto al pubblico con il quale il Gruppo leader nella cosmetica mondiale presenta la sua strategia di sostenibilità sociale ed ambientale.   L’evento ha fatto

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Andre (L’Oréal): “Iimpegnati a ridurre quantità di packaging”

(Adnkronos) – “Nel mercato della cosmetica si osserva l’introduzione di packaging la cui realizzazione richiede l’impiego di meno risorse. Questi sono infatti composti da materiali rinnovabili e si evidenzia anche un miglioramento sotto il profilo della riciclabilità. Come L’Oréal stiamo adottando la ‘3R policy’ (Reduce, Replace, Recycle), basata su principi piuttosto universali”. Sono le parole di Brice Andre, Global Vice President Sustainable Packaging and Development del Gruppo L’Oréal, a margine dell’edizione 2023 di L’Oréal For the Future Day, l’evento aperto al pubblico con il quale il Gruppo leader nella cosmetica mondiale presenta la sua strategia di sostenibilità sociale ed ambientale.   “In primo luogo siamo impegnati a ridurre la quantità di packaging che usiamo – ha spiegato Andre – impiegando meno risorse e riutilizzandole. Il secondo aspetto dell’approccio di L’Oréal riguarda la scelta dei materiali e dunque la sostituzione di materiali ad alto impatto ambientale con altri il cui impatto è ridotto. Per esempio, si predilige la plastica riciclata o

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L’Oréal, l’impegno su sostenibilità ambientale e sociale al centro di ‘For the future day’

(Adnkronos) – Nell’headquarter milanese di L’Oréal Italia è andata in scena la nuova edizione di ‘L’Oréal for the future day’, un evento aperto al pubblico che si è posto l’obiettivo di illustrare la politica di sostenibilità sociale e ambientale del gruppo leader nella cosmetica mondiale. L’evento ha fatto il punto su quelli che sono i risultati ottenuti fino ad ora grazie al programma ‘L’Oréal for the future’ e quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere.   All’evento hanno partecipato, in presenza o da remoto, Alexandra Palt, chief corporate responsibility officer e ceo Fondation L’Oréal, Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia. Andre Brice, global vp sustainable packaging and development del gruppo L’Oréal, Celine Godard, l4tf/gs tools & analysis group leader, Simone Targetti Ferri, chief sustainability officer L’Oréal Italia, Serena Carpentieri, vicedirettrice generale di Legambiente, Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis, e Vincenzo Sebastianelli, business line director and field marketing & officer professional solution, Gaia Contu,

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Coripet, deliberato l’aumento del Contributo di Riciclo

(Adnkronos) – Nella seduta dello scorso 24 ottobre, il Consiglio di Amministrazione di Coripet ha deliberato l’adeguamento del Crc, l’importo che i produttori consorziati e i converter pagano come contributo per l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet post consumo. “Abbassare o diminuire un contributo ambientale è una scelta che fa parte della vita stessa di un consorzio Epr – afferma Corrado Dentis, presidente Coripet – L’aumento del Crc è necessario per pareggiare l’inevitabile deficit di catena nell’erogazione del servizio di gestione del fine vita degli imballaggi”.   Come è noto – spiega Coripet in una nota – i costi per il servizio di gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato fanno capo a queste categorie che sono chiamate ad assolvere gli obblighi di Epr (Extended Producer Responsibility). “Il valore per il 2024 è rivisto al rialzo per la prima volta dopo un lungo periodo di ribassi, reso possibile grazie al brillante ma insolito andamento delle aste del

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Cesvi: “L’Italia non è immune allo shock climatico”

(Adnkronos) – L’Italia non è immune agli shock climatici che stanno colpendo il Pianeta, trovandosi nella regione Mediterranea, uno degli “hotspot” del cambiamento climatico, con un riscaldamento che supera del 20% l’incremento medio globale e con una forte riduzione delle precipitazioni. E’ quanto sottolinea il Cesvi che ha presentato i dati dell’Indice Globale della Fame.   Secondo le previsioni, nel 2050 nei giorni di forte pioggia l’intensità delle precipitazioni aumenterà in ogni scenario, mentre le notti tropicali in cui la temperatura non scende mai sotto i 20°C arriveranno fino a 18 in un anno e i giorni consecutivi senza pioggia aumenteranno, alimentando gli incendi. Nelle città, i cambiamenti climatici amplificano i rischi per la salute, con aumento della mortalità e dei casi di malattie cardiovascolari e respiratorie. Questo mentre nel 2080 calerà fino a -40% la portata di acqua nei fiumi e nei prossimi decenni il rischio d’incendi salirà del 20%. I cambiamenti climatici aumentano anche la diseguaglianza economica tra

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Cesvi: “In Africa le persone denutrite aumenteranno da 282 a 298 milioni nel 2030”

(Adnkronos) – In Asia meridionale i tassi di sottonutrizione infantile sono preoccupanti e la denutrizione della popolazione in generale è elevata. Il tasso di deperimento infantile è del 14,8%, il più alto al mondo, più del doppio dell’Africa subsahariana (6,0%). Un fattore centrale è il cattivo stato nutrizionale materno. E’ quanto emerge dall’Indice Globale della Fame (Global Hunger Index – Ghi), tra i principali rapporti internazionali sulla misurazione della fame nel mondo, curato da Cesvi per l’edizione italiana e redatto annualmente da Welthungerhilfe e Concern Wordlwide, organizzazioni umanitarie che fanno parte del network europeo Alliance2015.   L’Africa a Sud del Sahara ha il livello di denutrizione (21,7%, in forte aumento dal 16,8% del 2010-2012) e il tasso di mortalità infantile (7,4%) più alti al mondo: ad aumentare l’insicurezza alimentare è il cambiamento climatico, visto che nella regione si verificano in modo sproporzionato disastri che impattano su agricoltura e sicurezza alimentare, assieme a fattori come la pandemia di Covid-19 e la

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Cesvi: “La sovrapposizione delle crisi intensifica le diseguaglianze vanificando progressi sulla fame”

(Adnkronos) – “La sovrapposizione delle crisi sta intensificando le diseguaglianze sociali ed economiche, vanificando i progressi sulla fame, mentre il peso più grave è sui gruppi più vulnerabili, come donne e giovani”. Ad affermarlo è Gloria Zavatta, il presidente di Fondazione Cesvi commentando l’Indice Globale della Fame (Global Hunger Index – Ghi), tra i principali rapporti internazionali sulla misurazione della fame nel mondo, curato da Cesvi per l’edizione italiana e redatto annualmente da Welthungerhilfe e Concern Wordlwide, organizzazioni umanitarie che fanno parte del network europeo Alliance2015.  “I giovani – sottolinea – devono avere un ruolo centrale nei processi decisionali, mentre il diritto al cibo va posto al centro delle politiche e dei progressi di governance dei sistemi alimentari”. Inoltre, sottolinea, “nei prossimi anni è previsto che il mondo affronti un numero crescente di shock, provocati soprattutto dai cambiamenti climatici. L’efficacia della preparazione e della capacità di risposta alle catastrofi è destinata a diventare sempre più centrale dal punto di vista

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Cesvi: “Fame drammatica in 43 paesi, 735 milioni di persone malnutrite nel mondo”

(Adnkronos) – Settecentocinquanta milioni di persone nel mondo soffrono la fame: i progressi per contrastarla sono in stallo dal 2015 e nel 2023 la situazione è cupa, con la fame a livelli grave o allarmante in 43 Paesi e il numero di persone malnutrite salito a 735 milioni. Mentre si sommano l’impatto di disastri climatici, guerre, crisi economiche e pandemie, le conseguenze ricadono soprattutto sulle persone più giovani, le cui prospettive future sono minacciate: l’instabilità alimentare attuale significa rischiare una vita adulta di povertà estrema, di soffrire la fame, di vivere in contesti incapaci di far fronte ai disastri climatici e all’intrecciarsi di altre crisi. Ad aver di fronte lo scenario più buio sono, in particolare, le ragazze: donne e bambine rappresentano circa il 60% delle vittime della fame acuta, mentre il lavoro di assistenza non pagato le sovraccarica, tanto da triplicare la loro probabilità di non accedere a lavori retribuiti rispetto ai loro omologhi. Il quadro emerge dall’Indice Globale

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Sostenibilità: Simest, le persone al centro della nuova strategia di crescita

(Adnkronos) – “Il mercato del lavoro negli ultimi anni ha mostrato una rapida trasformazione che ha richiesto alle organizzazioni aziendali anche un grande sforzo di adattamento e azioni concrete. Parole come ‘new ways of working’, ‘equilibrio vita-lavoro’, ‘nomadi digitali’ sono adesso parte integrante del nostro vocabolario quotidiano, ma in realtà per essere realmente poi assorbite nel Dna delle aziende necessitano di un’importante attività di cambiamento culturale. In questa cornice e per affrontare queste nuove sfide Simest, proprio all’inizio di quest’anno, ha approvato il nuovo piano strategico e ha deciso di dedicare alle persone e alla cultura aziendale un intero capitolo, mettendo proprio le persone al centro della nuova strategia di crescita del prossimo triennio”. Così Valeria Borrelli, responsabile Persone e Organizzazione in Simest, nel suo intervento all’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos.  “Siamo partiti innanzitutto dall’individuazione di quelli che sono i principali bisogni emergenti della popolazione aziendale

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Sostenibilità: giovani e formazione, l’impegno di Philip Morris per le nuove competenze

(Adnkronos) – Giovani, mondo del lavoro e nuove competenze green. “Affrontiamo questo tema da un punto di vista del tutto peculiare che è quello di una grande azienda, essa stessa in trasformazione verso una sostenibilità del proprio business, verso cioè la sostituzione dei vecchi prodotti da fumo con i prodotti innovativi senza combustione. Cambiando la pelle della nostra azienda cambia anche la nostra presenza nel mercato del lavoro e anche le competenze richieste”. Così Eleonora Santi, direttrice External Affairs Philip Morris Italia, intervenendo all’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos.   Sul fronte delle competenze “è dovere credo di ogni attore economico nella società italiana, ma in generale globale, offrire un ruolo e dei luoghi in cui la cultura, l’istruzione e la formazione incontrano le esigenze aziendali dell’industria”.   “Oggi le competenze richieste è difficile immaginarle perché i lavori del futuro molto probabilmente ancora non li sappiamo. Quello

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Università, Polimeni (Sapienza Università di Roma): “Puntare ad offerta formativa contaminata da più saperi”

(Adnkronos) – Un’offerta formativa che punti al concetto di transdisciplinarità, inteso come contaminazione dei saperi. Ne ha parlato Antonella Polimeni, rettrice Università Sapienza di Roma, all’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos  Rispetto alle nuove competenze, ha spiegato, “la realtà è che rispetto a quanto fino a qualche anno fa immaginavamo, se noi ci proiettiamo da qui a dieci anni, probabilmente ci troveremo di fronte alla necessità di professionalità e mestieri che oggi non esistono. Il contributo che porto in questa sede è ovviamente il contributo di un’istituzione che è deputata, come tutto il nostro sistema universitario nazionale, all’elaborazione di un’offerta formativa che deve avere, e questa è la prima parola chiave che dobbiamo lanciare come un hashtag, il concetto pervasivo della transdisciplinarità: ‘trans’”, inteso come “contaminazione” dei saperi “che deve essere sempre più osmotica”.   “Esistono dei saperi e dei corsi di laurea di formazione più tradizionale

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Pari opportunità: indagine, ‘effetto Meloni’ migliora percezione delle istituzioni

(Adnkronos) – La maggior parte degli italiani associa la sostenibilità solo all’ambiente, mentre la sostenibilità sociale emerge solo se sollecitata. Eppure, la presenza di una leader donna è il punto di forza riconosciuto alle istituzioni ed è considerata un passo importante verso la parità di genere. Un “effetto Meloni” che fa crescere di un +5% la valutazione sulla sostenibilità sociale delle istituzioni ma che non combacia con il coinvolgimento di chi lavora: il 33% non trova tempo per impegnarsi in prima persona mentre il 18% si dichiara indifferente. E’ quanto emerge dall’indagine annuale dell’Esg Culture Lab di Eikon Italia.   I risultati dell’indagine sono stati presentati oggi a Palazzo dell’Informazione, durante l’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos. La sostenibilità sociale, per gli intervistati, è associata prevalentemente ai temi dell’inclusione, dell’equità, dell’uguaglianza e della parità. Emerge poi il polo comunitario della collaborazione, della solidarietà e del sostegno e

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Sostenibilità: il 97% italiani ne ha sentito parlare, ma l’associa all’ambiente

(Adnkronos) – Tutti pazzi per il green: il 97% degli italiani e delle italiane ha sentito parlare di sostenibilità, ma l’associa solo all’ambiente. Mentre la sostenibilità sociale emerge solo se sollecitata. A tracciare il quadro è l’indagine annuale dell’Esg Culture Lab di Eikon Italia, che ha coinvolto un campione nazionale rappresentativo di 1600 persone, tra i 18 e i 65 anni, e che ha rilevato la conoscenza e la percezione della sostenibilità e il coinvolgimento in 7 su 17 Obiettivi SDGs 2030. La ricerca ha esplorato il coinvolgimento nella sfera personale, il giudizio sulle istituzioni, ma ha anche analizzato il sotto-campione delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti e il loro coinvolgimento nella sfera professionale e il giudizio sull’organizzazione di appartenenza.   I risultati dell’indagine sono stati presentati oggi a Palazzo dell’Informazione, durante l’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos. L’evento ha visto anche la partecipazione del ministro delle

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Sostenibilità: 1 italiano su 2 sa cos’è Agenda 2030, ma 76% non conosce sigla Esg

(Adnkronos) – Più del 50% degli italiani sa cos’è l’Agenda 2030, ma il 76% non conosce la sigla Esg. E’ quanto emerge dall’indagine annuale dell’Esg Culture Lab di Eikon Italia. I risultati dell’indagine sono stati presentati oggi a Palazzo dell’Informazione, durante l’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos. Se è vero, dunque, che tutti sanno cosa sia la sostenibilità, poco più della metà (59%) ha sentito parlare di Agenda 2030 – prevalentemente in tv o radio (59%), social media (32%) e giornali (30%) – e il 76% (3 su 4) non conosce la sigla Esg.   Nell’identikit di chi ha sentito parlare di Agenda 2030 e Esg, emerge che gli uomini hanno sentito parlare dell’Agenda 2030 più delle donne (62% contro il 56%) così come la classe 18-29 (68%), che però conosce meno gli obiettivi Esg (18% contro 25%). Per entrambi la conoscenza di questi temi è maggiore

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Pari opportunità: dai dipendenti alla cultura, l’impegno di Banca Ifis

(Adnkronos) – Sul tema della parità di genere e della diversità e inclusione l’impegno di Banca Ifis “è frutto di un approccio strutturato che rientra nell’ambito di quello che è il nostro social impact app che si chiama Kaleidos ed è stato fortemente voluto dal nostro presidente Ernesto Furstenberg Fassio”. Lo afferma Davide Tammaro, responsabile Brand, Corporate Communication e Sostenibilità di Banca Ifis, in occasione del convegno ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos che si è svolto oggi a Palazzo dell’Informazione.  Questo social impact app, spiega Tammaro, “sviluppa iniziative su questi temi e lo fa in maniera strutturata e pianificata: dalle iniziative interne rivolte ai nostri dipendenti, come welfare, supporto psicologico e alla genitorialità, fino ad arrivare alle iniziative rivolte all’esterno, come quelle che svolgiamo insieme a Valore D, per favorire una cultura sempre più favorevole a questi temi”.  Il risultato di questo approccio strutturato è nei numeri:

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Pari opportunità, Scelza (Valore D): “In Italia c’è ancora tanta strada da fare”

(Adnkronos) – In tema di pari opportunità “in Italia abbiamo ancora tanta strada da fare per diverse ragioni: divari finanziari, barriere culturali e una segregazione occupazionale”. Lo afferma Cristiana Scelza, Presidente Valore D, in occasione del convegno ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos che si è svolto oggi a Palazzo dell’Informazione. Con Valore D, racconta Scelza, “nel 2024 festeggeremo i 15 anni di attività che adesso vede più di 350 aziende impegnate per l’empowerment femminile e la parità di genere nei luoghi di lavoro”.  Tra le tante cose da sottolineare, la presidente di Valore D si sofferma su due punti “molto importanti”: i carichi di cura e l’educazione. Per quanto riguarda i carichi di cura i dati parlano chiaro: in Italia la maggior parte delle donne si fa carico delle attività di cura non retribuite e “nel mondo soltanto le donne portoghesi presentano una percentuale più alta”. Il

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Sostenibilità, Giovannini: “Drammaticamente indietro su Agenda 2030”

(Adnkronos) – “L’Agenda 2030, firmata nel 2015, è obiettivamente il più grande sforzo globale verso un mondo migliore che abbiamo fatto finora, ciononostante siamo drammaticamente indietro, siamo indietro a livello globale, a livello europeo, a livello nazionale”. Così Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Asvis, intervenendo all’evento ‘Le nuove sfide della sostenibilità’, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos.  “L’ultimo rapporto Asvis pubblicato a metà ottobre lo mostra chiaramente: prima la pandemia, poi la guerra, l’inflazione e l’aumento dei prezzi hanno spinto indietro il mondo rispetto agli avanzamenti che pure c’erano stati tra il 2015 e il 2018; l’Europa è il luogo più sostenibile al mondo, ciononostante neanche l’Europa è su un sentiero di sostenibilità ambientale, economica, sociale, istituzionale e l’Italia è particolarmente indietro”.   “Sui 17 obiettivi dell’Agenda 2030, soltanto su 8 abbiamo dei miglioramenti, ma sono miglioramenti contenuti. Per 6 abbiamo addirittura dei peggioramenti rispetto al 2010: sulle disuguaglianze, sulla tutela degli ecosistemi marini,

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Clima, Amici della Terra: “L’efficienza energetica abbatte più emissioni di eolico e fotovoltaico”

(Adnkronos) – Alla prima giornata della Conferenza “L’altra strada per la transizione” gli Amici della Terra presentano due rapporti, uno sull’effettivo andamento delle emissioni climalteranti rispetto agli obbiettivi Ue, l’altro sulla scarsità delle materie prime necessarie al Green Deal. “La riduzione delle emissioni dovute al miglioramento di efficienza energetica sono state molto superiori rispetto a quelle ottenute dal consumo di energia elettrica prodotta dalle energie rinnovabili elettriche intermittenti. Un risultato non comparabile rispetto agli incentivi elargiti. Per questo chiediamo che il Governo riveda il Pniec ponendo come priorità l’efficienza energetica”.   E’ quanto sostiene Monica Tommasi presidente degli Amici della Terra alla presentazione del rapporto “Obiettivi e realtà delle politiche climatiche Ue in Italia” che gli Amici della Terra hanno presentato oggi in apertura della XV Conferenza Nazionale per l’Efficienza energetica, evidenziando come gli obiettivi imposti dalla Ue non sono raggiungibili e ancora meno lo saranno quelli più sfidanti richiesti al 2030.  Ed oggi più che mai gli Amici della

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Sostenibilità, Unicomm-Samso: Energia green per punti vendita

(Adnkronos) – Il Gruppo Unicomm Spa, attivo nella distribuzione alimentare e presente in 7 regioni italiane con una rete distributiva multicanale e oltre 8.000 dipendenti, sceglie Samso Spa come proprio partner per investire nelle rinnovabili. Samso, con sedi operative a Milano, Padova e Salerno, attiva in progettazione, finanziamento e realizzazione di interventi di efficientamento energetico in ambito industriale, Pa e residenziale, accompagnerà il gruppo della famiglia Cestaro nel percorso di transizione energetica con l’installazione di impianti fotovoltaici per una potenza totale fino a 54.000 kWp nei loro 270 punti vendita distribuiti nel nord e centro Italia.  “La costituzione di una nuova società testimonia la forte volontà del gruppo Unicomm di rendere sostenibile il proprio sistema di approvvigionamento energetico in modo più strutturato e capillare, riconoscendo nella transizione green un asset strategico per lo sviluppo e la competitività della rete distributiva”, dichiara Marcello Cestaro di Unicomm. Per l’ad di Samso Igor Bovo, “le operazioni di efficientamento permetteranno ai quasi 300 punti

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