CRONACA

Giulia Tramontano, dalle coltellate al corpo in auto: la confessione di Impagnatiello

(Adnkronos) – Giulia Tramontano, dalla scomparsa all’agghiacciante confessione del compagno Alessandro Impagnatiello. “Sono stato io”, la frase ripetuta più volte agli inquirenti dall’uomo che, nella notte di ieri, ha confessato l’omicidio della 29enne incinta di 7 mesi di cui non si avevano più notizie da giorni, facendone poi ritrovare il corpo in un’intercapedine poco distante dall’abitazione della coppia a Senago.   Durante la confessione dell’omicidio della compagna, Impagnatiello ha raccontato che la 29enne incinta si sarebbe procurata dei tagli sulle braccia da sola, con il coltello con cui stava cucinando. “Mi diceva che non voleva più vivere”, racconta il 30enne reo confesso che, scrivono l’aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo nel decreto di fermo, “ha dimostrato di essere in grado di mentire ripetutamente e di cambiare più volte versione dei fatti”. Agli inquirenti Impagnatiello ha raccontato, quindi, che la compagna “si era già inferta qualche colpo all’altezza del collo” e allora “per non farla soffrire, le ho inferto

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Giulia Tramontano, Impagnatiello: “Fino a mercoledì in giro in auto con cadavere nel bagagliaio”

(Adnkronos) – Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio della compagna Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa a Senago, avrebbe girato in auto con il cadavere della donna fino a mercoledì scorso, dopo averlo tenuto nascosto in un box e aver provato a bruciarlo prima con dell’alcol e poi con della benzina. “Martedì mattina verso le 7, vado in cantina e tiro fuori il corpo trascinandolo verso il box – si legge nel verbale della confessione del 30enne -. Poi porto la macchina nel box e carico il corpo nel bagagliaio”.   “Lascio il corpo di Giulia nella macchina fino alla notte di mercoledì quando decido di gettarlo, intorno alle 02.30 del mercoledì in quel posto che già conoscevo e dove poi è stato rinvenuto e che ho comunicato ai carabinieri”.   Impagnatiello precisa inoltre che “da quando ho messo il corpo di Giulia nel bagagliaio martedì, io ho comunque usato la macchina andandoci in giro con il cadavere

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Giulia Tramontano, pm: “Da Impagnatiello rischio reiterazione del reato, amante aveva paura”

(Adnkronos) – Esiste la “concreta possibilità” che Alessandro Impagnatiello, il 30enne che ha confessato di aver ucciso la compagna Giulia Tramontano, possa “reiterare il reato”. Lo scrivono l’aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo nel decreto di 29 pagine con cui dispongono il fermo del barman 30enne. Prova del rischio di reiterazione sarebbe “il grave timore dell’amante”, ovvero l’altra donna, collega di lavoro, con cui Impagnatiello intratteneva una relazione sentimentale.   La ragazza nella notte tra sabato e domenica, quando l’omicidio era già stato commesso, “conoscendolo e temendo di subire la medesima sorte di Giulia, non gli ha aperto la porta e ha parlato con lui soltanto dal balcone”.   Nei giorni successivi all’omicidio della compagna Giulia Tramontano, Impagnatiello ha cercato online uno zaino da trekking molto capiente. Ricerche che, per l’aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo, che hanno disposto il fermo del 30enne, anche in considerazione del “concreto e attuale pericolo di fuga”, sarebbero “evidentemente finalizzate

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Giulia Tramontano, Fdi valuta pene più gravi: “È duplice omicidio”

(Adnkronos) – “Non escluderei una iniziativa legislativa. Quello di Senago è stato un duplice omicidio”. Il caso di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni incinta al settimo mese uccisa a coltellate dal fidanzato, scuote la politica. E nella maggioranza, in particolare dentro Fratelli d’Italia, ora si accarezza l’idea di un intervento legislativo per riconoscere il duplice omicidio quando la vittima di un delitto è una donna in gravidanza in stato avanzato.   Un ulteriore intervento legislativo dopo il caso di Senago “non lo escluderei”, dice all’Adnkronos il senatore di Fdi Roberto Menia, pur precisando che “non tocca a me parlare a nome del partito su questioni di giustizia”. Alessandro Impagnatiello, compagno della donna assassinata, ha confessato il delitto e ora è indagato per omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza contro la volontà della ragazza. A sentire diversi esponenti di Fdi e Lega, però, quello avvenuto in provincia di Milano va considerato un duplice omicidio.  

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Giulia Tramontano, test Dna e finti sms: i sotterfugi di Impagnatiello

(Adnkronos) – Alessandro Impagnatiello, fermato per l’omicidio della compagnia incinta, aveva anche falsificato un test del Dna per dimostrare alla collega con cui aveva una storia che il figlio che portava in grembo Giulia Tramontano non era suo. L’altra donna, un’inglese che lavorava con lui all’Armani Bamboo bar, però, aveva scoperto la falsificazione. Da lì il chiarimento tra le due donne, avvenuto sabato pomeriggio nel locale milanese, senza che il 30enne fosse presente. La collega, a cui Impagnatiello era sentimentalmente legato da un anno, preoccupata per Giulia le avrebbe anche offerto ospitalità. “Se hai problemi – le avrebbe detto – puoi venire a stare da me”.   La 29enne incinta, però, è rientrata a casa, a Senago, dove l’aspettava il compagno, che – a quanto emerge – dopo due anni e mezzo voleva interrompere la relazione con lei. Lo ha fatto, alla fine, uccidendola nel loro appartamento, tra le 19 e le 20.30 di sabato sera. Il barman avrebbe anche

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Poliziotta uccisa, testimone: “Un colpo alla nuca”

(Adnkronos) – “Ho sentito tre spari in rapida successione, ho pensato a un atto intimidatorio, magari uno sgarro dopo la partita di ieri sera. Quindi ho sentito la gente gridare e sono sceso e con un amico che era già nell’androne ho visto la donna a terra, ormai senza vita, con un colpo di pistola alla nuca”. Lo racconta un testimone, vicino di casa della poliziotta uccisa questa mattina in zona Torraccia e anche lui agente, in pensione da 4 mesi. “La posizione del corpo era strana, le ginocchia piegate, la faccia all’insù. Aveva in mano dei fogli della Asl, la borsa a tracolla era chiusa, il cellulare a terra”, prosegue. “Secondo me l’uomo che ha sparato era nascosto nell’androne – aggiunge all’Adnkronos – le ha sparato da dietro mentre lei usciva in strada e solo dopo è salito in macchina sgommando per fuggire via”. (di Silvia Mancinelli)

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Prof accoltellata ad Abbiategrasso

Custodia cautelare in carcere per 16enne (Adnkronos) – E’ stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti del minorenne accusato di aver ferito con un coltello l’insegnante in una scuola di Abbiategrasso, il 29 maggio.   All’udienza di convalida dell’arresto di stamattina, l’indagato ha ammesso la propria responsabilità, non riuscendo a fornire una giustificazione per il gesto compiuto, e non ha formulato alcuna riflessione critica sulla gravità delle proprie azioni.   I reati contestati dalla Procura per i minorenni di Milano consistono in tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione, e detenzione di armi finalizzata alla commissione del reato di tentato omicidio. La vittima, una docente del giovane aggressore, ha riportato lesioni gravi alla testa, in zona claveare e all’avambraccio destro.  Le indagini finora hanno evidenziato che il ragazzo, all’improvviso, in aula, durante la lezione, ha colpito la propria docente, aggredendola alle spalle con un pugnale che aveva portato a scuola nascosto nello zaino, procurandole le lesioni sopra descritte. Ha smesso

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Poliziotta uccisa a Roma

Testimone: “Tre colpi e poi un’auto via a tutto gas” (Adnkronos) – “Saranno state le 11.20 quando ho sentito tre botti, come se qualcuno stesse sbattendo un tappeto. Mi sono affacciata e ho visto una donna che conosco uscire dal palazzo tre portoni avanti al mio con le mani in faccia e un altro che correva spaventato. Ho chiesto cosa fosse successo e mi hanno detto che era morta una donna”. A parlare all’Adnkronos è una vicina di casa della poliziotta uccisa questa mattina nell’androne del suo palazzo in via Rosario Nicolò, zona Torraccia.   “In strada, ferma – continua – c’era una macchina bianca (la stessa Chevrolet dove hanno poi trovato il cadavere del collega della vittima, ndr) con lo sportello aperto lato passeggero che ho visto chiudersi prima di scappare a una velocità inaudita”. (di Silvia Mancinelli) 

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Danny Masterson, attore, condannato per stupro

(Adnkronos) – Una giuria di Los Angeles ha dichiarato colpevole di stupro Danny Masterson. L’attore, noto al grande pubblico per il ruolo di Steven nella sit-com ‘That 70’s Show’ con Topher Grace, Ashton Kutcher e Mila Kunis, rischia una pena di 30 anni. Tre donne, tutte ex membri della Chiesa di Scientology, hanno accusato Masterson di violenza sessuale nella sua casa di Hollywood tra il 2001 e il 2003. L’accusa, inoltre, ha sostenuto che l’attore abbia usato il suo status all’interno di Scientology per evitare le proprie responsabilità, e che l’organizzazione stessa avesse tentato di insabbiare le violenze. Le donne hanno affermato di essersi decise a farsi avanti dopo anni perché la Chiesa di Scientology aveva sconsigliato loro di rivolgersi alla polizia, costringendole invece a rivolgersi al ‘sistema giudiziario’ della Chiesa. Qui membri di Scientology le avevano minacciate di cacciarle dall’organizzazione a meno che non avessero firmato un accordo di non divulgazione e accettato un pagamento di 400mila dollari (accusa

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Giulia Tramontano trovata morta

Fidanzato cercava come ucciderla sul web (Adnkronos) – Ricerche in rete su come ucciderla e poi sbarazzarsi del copro. A farle Alessandro Impagniatiello, il 30enne che questa notte ha confessato l’omicidio della compagna Giulia Tramontano. Ricerche fatte poco prima che la 29enne di Senago rientrasse in casa sabato sera. È quanto emerso durante la conferenza stampa convocata in procura a seguito del fermo.   “Questo omicidio oggi lo qualifichiamo come premeditato per le chat, i messaggi e le ricerche su internet che ci dicono che l’assassino prima di incontrare la sua vittima aveva già in animo di ucciderla”, ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Milano, Iacopo Mannucci Benincasa. “Sono state proprio le ricerche in rete che ci hanno consentito di capire che stava aspettando la vittima a casa e aveva già deciso come ucciderla e come disfarsi del cadavere”, ha aggiunto la pm Alessia Menegazzo, aggiungendo che proprio “il combinato disposto delle telecamere, delle stringhe di ricerca e

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Giulia Tramontano, la sorella: “Una famiglia distrutta, ma grazie a chi ci ha aiutato”

(Adnkronos) – “Una famiglia distrutta, ma grazie a chi ci ha aiutato”. Chiara Tramontano, sorella di Giulia, affida ad una storia su Instagram i suoi pensieri, dopo il ritrovamento del corpo della 29enne incinta di 7 mesi, uccisa dal fidanzato convivente, il 30enne Alessandro Impagniatiello.  Nel post una foto con lei, la sorella Giulia, il papà, la mamma e il fratello. E il messaggio: “Grazie di averci dato la speranza di trovarla. Grazie di averci creduto ed aiutato. Grazie dal profondo del cuore di una famiglia distrutta, di fratelli che non hanno avuto la possibilità di cullare il proprio nipote. Di genitori che sono stati privati del diritto di essere tali. La nostra famiglia sarà per sempre unita come in questa foto”.  

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Ha cercato l’amante dopo l’omicidio

Giulia Tramontano, fidanzato ha cercato l’amante dopo l’omicidio: “Ora sono libero” (Adnkronos) – Dopo aver ucciso Giulia Tramontano nella loro casa di Senago, tra le 19 e le 20 di sabato sera, il compagno, Alessandro Impagniatiello ha cercato di contattare anche la sua amante, la collega americana con cui la 29enne incinta di 7 mesi si era incontrata nel pomeriggio. “Se n’è andata, adesso sono libero”, avrebbe detto all’amante, giurando che il figlio che Giulia portava in grembo non fosse suo. La collega, però, spaventata, ha preferito non incontrare Impagniatiello, proponendogli solo un confronto a distanza “da due finestre”.   Il 30enne ha tentato di bruciare il corpo di Giulia dopo averla uccisa a coltellate. L’uomo questa notte ha confessato l’omicidio, facendo inoltre ritrovare il corpo in un’intercapedine dietro un edificio che ospita alcuni box a Senago. Ora dovrà rispondere di omicidio volontario, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere. 

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Giulia Tramontano accoltellata

Fidanzato ha tentato di bruciare corpo (Adnkronos) – Ha tentato di bruciare il corpo della compagna Giulia Tramontano dopo averla uccisa a coltellate, Alessandro Impagniatiello, il 30enne che questa notte ha confessato l’omicidio della 29enne, incinta di 7 mesi, scomparsa sabato sera a Senago, alle porte di Milano, e ritrovata cadavere questa notte in un’intercapedine dietro un edificio che ospita alcuni box. L’uomo dovrà rispondere di omicidio volontario, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere.   Un “omicidio d’impeto”. E’ questa la ricostruzione che prevale tra gli inquirenti che stanno cercando di mettere a fuoco quanto accaduto sabato 28 maggio quando Giulia incontra l’amante del compagno. Che il 30enne barman avesse una doppia vita le due donne ne hanno certezza a partire “da aprile” poi proprio quella sera avviene l’incontro. E’ l’amante a volerlo, che non crede più alla versione del 30enne che continua a screditare la compagna e anche la sua gravidanza. Un incontro chiarificatore in cui

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Giulia, trovato il corpo: il fidanzato ha confessato

(Adnkronos) – Il corpo di Giulia Tramontano è stato trovato questa notte dai Carabinieri in un’area verde abbandonata nell’abitato di Senago. Della giovane di 29 anni, incinta al settimo mese, era stata denunciata la scomparsa domenica 28 maggio dal fidanzato convivente. L’uomo, ascoltato dal Pubblico Ministero nella notte nella Caserma dai Carabinieri di Senago, ha confessato. Avrebbe indicato lui dove trovare il corpo della giovane, rinvenuto in via Monte Rosa a Senago. Era nascosto in una intercapedine dietro un edificio che ospita alcuni box.

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Brindisi, si dà fuoco davanti a ospedale

Brindisi, si dà fuoco davanti a ospedale l’uomo che ha accoltellato la moglie (Adnkronos) – Si è dato fuoco questo pomeriggio davanti all’ingresso dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi l’uomo di 32 anni di Galatone, in provincia di Lecce, che lunedì aveva prima accoltellato la moglie, poi aveva versato dell’alcol sul volto e sui capelli e infine aveva appiccato il fuoco. La moglie è ricoverata in gravi condizioni nel reparto specializzato dell’ospedale con ustioni di terzo grado per una superficie del 30% (parte superiore del corpo compreso testa e volto). La paziente è seguita dai medici di Rianimazione in collaborazione con il Centro Ustioni.   Il 32enne, del quale non si avevano notizie da lunedì ed era ricercato dalle forze dell’ordine, ha tentato di entrare dall’ingresso principale, ma le guardie giurate lo hanno fermato. È tornato in auto, ha preso una bottiglia e si è dato fuoco. La vigilanza ha usato gli estintori, uno di loro si è ustionato. L’uomo, invece, è

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Giulia Tramontano, inquirenti al lavoro sulle ultime ore prima della scomparsa

(Adnkronos) – Tabulati telefonici, ogni telecamera della zona e poi eventuali testimonianze. I carabinieri del nucleo Investigativo di Milano, insieme ai militari di Rho, sono al lavoro per scandagliare e ricostruire le ultime ore – tra sabato sera e domenica mattina – in cui è scomparsa Giulia Tramontano, la 29enne residente a Senago incinta di sette mesi. Nel ‘volantino’ di ricerca diramato dalla famiglia la scomparsa risale alle “21.30” del 28 maggio, da allora “nessuno l’ha vista e il suo cellulare risulta spento”. La denuncia sporta dal fidanzato Alessandro Impagnatiello risale, invece, a domenica pomeriggio, quando rientra dal suo lavoro di barman in un noto albergo di lusso in centro di Milano.   Proprio sabato sera potrebbe esserci stata una forte discussione tra la coppia, in crisi per la presenza di un’altra donna, una storia parallela di cui la 29enne sarebbe venuta a conoscenza “un po’ prima” rispetto alla scomparsa e di cui avrebbe messo a conoscenza persone fidate. Dalle

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Benedict Cumberbatch, casa presa d’assalto…

Benedict Cumberbatch, casa presa d’assalto da 35enne armato di coltello (Adnkronos) – La casa dell’attore Benedict Cumberbatch (Sherlock, Dottor Strange) è stata presa d’assalto da un uomo armato di coltello: Cumberbatch, la moglie Sophie e i tre figli, si trovavano nella loro abitazione di Londra quando Jack Bissell, un 35enne disoccupato, ha sfondato il cancello urlando: “So che vi siete trasferiti qui, spero che la vostra casa bruci!”  Bissel si è dichiarato colpevole di atti vandalici di fronte alla corte di Wood Green Crown il 10 maggio scorso, e gli è stata fatta una multa di 250 sterline. L’uomo ha inoltre ricevuto un divieto di avvicinamento a Cumberbatch e alla sua famiglia per almeno tre anni.  Bissell, che ha lavorato come chef in un hotel fino al 2020, ha lanciato una pianta contro una parete del giardino e ha danneggiato il citofono dell’abitazione servendosi di un coltello da pesce. Datosi alla fuga, l’uomo è stato identificato e arrestato grazie al

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Senago, giallo su scomparsa Giulia Tramontano

29enne è incinta di 7 mesi (Adnkronos) – E’ giallo sulla scomparsa di Giulia Tramontano, 29enne che vive a Senago, nel Milanese. L’ultimo contatto con la famiglia risale a sabato scorso. Po si sono perse le tracce. La giovane è incinta di 7 mesi e i familiari hanno fatto partire un tam tam sui social per chiedere a chiunque l’abbia vista di segnalarlo alle forze dell’ordine. “Non c’è certezza degli abiti con cui si è allontanata – si legge nell’appello diffuso online – ha un tatuaggio sul braccio sinistro. E’ sicuramente in difficoltà in quanto al settimo mese di gravidanza”.  Su Facebook la sorella oggi ha diffuso nuove informazioni. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di una ragazza bionda “forse incinta”. Se la ragazza che vedete non ha il pancione evidente, non è Giulia. Se ha le braccia scoperte, questo tatuaggio è il segno più caratteristico che ha”, ha scritto Chiara Tramontano.  Giulia è alta 1,67 mt, pesa 68 kg e ha

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Sgominato traffico internazionale di droga

‘Ndrangheta, sgominato traffico internazionale di droga: 41 arresti (Adnkronos) – E’ in corso un’operazione del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, dello Scico e di altri reparti del Corpo, che stanno eseguendo 41 ordinanze di custodia cautelare, adottate dal gip del Tribunale felsineo, in Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Calabria, nei confronti di appartenenti a un’associazione a delinquere, composta da italiani affiliati o contigui alla ‘ndrangheta reggina e crotonese e dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Nel blitz sono impegnati oltre 160 militari.  Le complesse indagini, durate oltre due anni dirette dalla Dda di Bologna e coordinate dalla procura nazionale antimafia e antiterrorismo alla luce di convergenze emerse con altri filoni investigativi delle procure di Firenze, Potenza e Trento, hanno anche permesso di riscontrare il coinvolgimento di una fitta rete di cinesi dediti, professionalmente e con carattere di sistematicità, al riciclaggio degli ingenti proventi illeciti accumulati dall’organizzazione criminale. 

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Milano, ritrovata 27enne americana che aveva denunciato violenza sessuale al parco di Trenno

(Adnkronos) – È stata rintracciata dai carabinieri la 27enne americana che lo scorso venerdì aveva riferito di essere stata vittima di violenza sessuale al parco di Trenno, a Milano, ma una volta arrivata alla clinica Mangiagalli per gli accertamenti si era sottratta al ricovero rendendosi poi irreperibile. La giovane donna è stata trovata a Milano, in zona Porta Genova, dai militari della compagnia Magenta, allertati da alcuni passanti che l’avevano notata mentre si aggirava per strada in stato confusionale. La donna, che ha fatto cenno a un episodio di violenza sessuale senza riuscire a fornire alcun tipo di indicazione circostanziata, è stata identificata ed accompagnata nuovamente presso la clinica Mangiagalli, dove sarà sottoposta agli accertamenti clinici del caso e a visita psichiatrica.

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Alluvione, “rischio sanitario elevato”

(Adnkronos) – “C’è stata” in Emilia Romagna dopo l’alluvione “una complessiva sottovalutazione del rischio sanitario, nel senso che già una settimana fa avevo avvertito del pericolo di una commistione tra acque reflue e fognarie, carcasse di animali morti e acqua piovana”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “Non c’è più confine tra quella che è l’acqua delle fogne e il resto, quindi c’è una contaminazione e il rischio di infezioni. Sinceramente, dal punto di visto medico, credo che si dovessero evacuare i residenti di alcune zone, come accade con un terremoto. Il rischio sanitario ora è elevato, ci sono state le prime segnalazioni di ricoveri in ospedale per gastroenteriti e ce ne saranno molte altre. Non si deve avere contatto con l’acqua, anche se si indossano gli stivali o i guanti, è contaminata. Non è un’emergenza ma c’è il rischio che si creino dei focolai”, ha sottolineato l’esperto. “Cosa va fatto? Le malattie

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Calci alla compagna minorenne per farla abortire

(Adnkronos) – Calci alla compagna minorenne incinta per farla abortire. E’ l’accusa rivolta a un 20enne marocchino arrestato dai carabinieri di Catanzaro per maltrattamenti in famiglia e tentativo di procurato aborto. I militari sono intervenuti la sera del 16 maggio scorso quando all’Ospedale Pugliese Ciaccio si è presentata in lacrime la ragazza incinta raccontando di aver avuto un’accesa lite con il compagno 20enne e padre del nascituro, proprio per la contrarietà del ragazzo alla gravidanza. Al culmine della litigata – aveva riferito la giovane – lui l’aveva presa a calci su diverse parti del corpo. Dimessa con una prognosi di 21 giorni la minore è stata condotta in una struttura protetta. I carabinieri, oltre a ricevere la denuncia della vittima, hanno raccolto diversi elementi a sostegno delle dichiarazioni rese dalla ragazza tali per cui la procura ha chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione di un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 20enne.

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Nella notte nuove evacuazioni a Ravenna

(Adnkronos) – Alluvione in Emilia Romagna, nuove evacuazioni nella notte a Ravenna. “Evacuazione delle abitazioni di via Canalazzo, zona sottopasso Sant’Antonio, e della vicina via Canala”, ha avvisato il sindaco di Ravenna Michele de Pascale con un post su Facebook. “Dopo l’evacuazione delle abitazioni della via Canalazzo, prima del sottopasso Sant’Antonio delle 23.30, è stata disposta l’evacuazione anche dalle case al di là, in direzione nord, e di quelle prospicienti la vicina via Canala”, si legge ancora. Il sindaco ha ricordato che “è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza il PalaCosta di Ravenna, piazza Caduti sul Lavoro 13”.

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Vaticano, auto forza un varco: ispettore spara

(Adnkronos) – Un’auto prova a forza un varco del Vaticano. Un ispettore della Gendarmeria spara. L’uomo al volante del veicolo è stato bloccato e arrestato questa sera, dopo le 20. L’auto ha raggiunto l’ingresso di Sant’Anna al Vaticano. “Noncurante delle indicazioni fornitegli dal Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, che gli impedivano l’accesso nello Stato senza le relative autorizzazioni”, fa sapere il Vaticano, l’automobilista”è uscito temporaneamente dall’Ingresso e, dopo aver fatto manovra, è rientrato a forte velocità, forzando i due varchi di controllo, della Guardia Svizzera e del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano”. “Nel tentativo di fermare l’autovettura, l’ispettore della Gendarmeria, di guardia al varco, ha esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme anteriori del veicolo. Pur avendo colpito il mezzo sul parafango anteriore sinistro, l’auto ha proseguito la propria corsa. Essendo stato rapidamente diramato via radio il codice di allarme, il corpo di guardia ha chiuso il Portone della Zecca, che permette l’accesso alla

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Brasile, turista italiano annegato a Rio de Jainero

(Adnkronos) – Un turista italiano è annegato sulla spiaggia di Barra da Tijuca, vicino all’Hotel Grand Hyatt, nella zona ovest di Rio de Jainero. Lo riporta il sito di Globo, precisando che secondo la segreteria municipale della Sanità della città brasiliana, la vittima è stata identificata come Marco Nastasi, di 39 anni, nato in Italia, vissuto in Colombia, a Rio per una vacanza. L’uomo è stato trasferito in elicottero all’ospedale municipale Lourenco Jorge, ma al suo arrivo era stato già dichiarato morto.

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Dopo messa in sicurezza calcoleremo danni

Alluvione Emilia Romagna, Bonaccini: “Dopo messa in sicurezza calcoleremo danni” (Adnkronos) – ”Avevamo stimato circa un miliardo di danni due settimane fa, pensate adesso quanto cresceranno”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, durante il punto stampa di aggiornamento sugli effetti del maltempo in Emilia-Romagna. ”Sarà un lavoro gigantesco”, ha aggiunto sottolineando: “Dopo messa in sicurezza calcoleremo danni” .   ”Avete visto la vastità delle zone colpite, un’estensione che va da alcuni comuni del reggiano fino a tutta la Romagna, quasi 300 frane attive, oltre 400 strade distrutte o interrotte”, ha affermato ancora Bonaccini affermando: ”Oggi ci troviamo di fronte a un altro terremoto per vastità di danni e per quantità di territori colpiti” ma ”dobbiamo avere fiducia e forza di reazione e noi ricostruiremo tutto”.   “Al governo abbiamo detto che avremo bisogno di tante risorse e anche di norme speditive. Serve un commissario straordinario nominato al più presto, di adempimenti per le imprese, di tanti investimenti”, aveva detto

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Alluvione, sindaco Forlì: “Situazione apocalittica”

(Adnkronos) – “Al momento sono tre le vittime accertate e tantissimi gli sfollati. In 400 sono già stati sistemati tra il centro di accoglienza allestito vicino al Palafiera, il secondo che è un centro sociale via Angeloni, anche questo già saturo, nell’ex palestra di via della Libertà e stiamo organizzando un nuovo punto al pattinodromo di via Ribolle. Ma la situazione è apocalittica, ci eravamo preparati, avevamo diramato allarmi: la realtà ha superato anche le più pessimistiche previsioni”. A parlare all’Adnkronos è Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì. “Alcuni quartieri sono isolati, quelli vicino al fiume Montone che ha straripato (Romiti, La Cava, San Benedetto, Roncadello), molte zone sono senza corrente, considerato che le cabine sono finite sott’acqua – spiega – Abbiamo attivato una serie di numeri per le emergenze, tantissime le telefonate che riceviamo in continuazione. Appena ora – annuncia – abbiamo finito una riunione dove è stato messo insieme un sistema di coordinamento per la consegna a domicilio

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Corruzione nella sanità a Reggio Calabria

11 misure cautelari (Adnkronos) – Corruzione nella sanità a Reggio Calabria. Militari del Comando provinciale della Guardia di finanza della città calabrese, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri diretta da Giuseppe Casciaro, stanno dando esecuzione ad un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Locri che dispone l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 11 persone. In particolare, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di un dirigente medico in servizio presso l’ospedale di Locri, la detenzione domiciliare nei confronti di un primario, l’obbligo di firma nei confronti di 3 indagati – tra cui due avvocati – e l’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 5 medici e 1 avvocato, per 12 mesi. Sono, inoltre, in corso numerose perquisizioni personali e locali, anche presso l’ospedale di Locri.   Nell’ambito del procedimento, che pende in fase di indagini preliminari, risultano indagati, a vario titolo, 90 soggetti – tra i quali medici, avvocati, tecnici

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Latina, 16enne sequestrata e violentata

Caccia ad aggressore (Adnkronos) – Una ragazzina di 16 è stata sequestrata e violentata da uno sconosciuto a Latina. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, mercoledì pomeriggio la 16enne era insieme al fidanzato, anche lui 16enne, su una minicar in un’area industriale a Latina Scalo. Scesi dalla macchinetta, i due ragazzini sono entrati in un edificio abbandonato per appartarsi ma sono stati aggrediti da un uomo che li ha inseguiti fino alla macchinetta dove avevano cercato di rifugiarsi.   L’aggressore, forse un senza dimora, ha messo al tappeto con un pugno in faccia il ragazzino ed è salito sulla minicar con la 16enne. Solo la mattina dopo la ragazzina è stata ritrovata su una strada di campagna in lacrime e portata in ospedale. Sono in corso da parte della polizia di Latina le ricerche dell’uomo. 

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Parigi, rapina in boutique Bulgari

Colpo da milioni di euro (Adnkronos) – Maxi rapina alla boutique di Bulgari a Parigi, in Place Vendôme, dove è stato messo a segno un colpo di gioielli dal valore di diversi milioni di euro. Lo rende noto l’emittente Bfmtv citando una fonte della polizia parigina e segnalando che i tre rapinatori, armati e incappucciati, sono riusciti a fuggire a bordo di due moto.  Durante la rapina una guarda giurata è stata ferita alla testa con il calcio di un fucile. La polizia ha aperto un’inchiesta per rapina a mano armata a opera di una banda organizzata. Le indagini sono state affidate alla Brigata Repressione Banditismo.  Non è la prima volta che si verifica una rapina in questo negozio. Il 7 settembre 2021 rapinatori armati e incappucciati hanno rubato un bottino di 10 milioni di euro. 

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19enne indiana picchiata perché si ribella a nozze

(Adnkronos) – “Per ora l’abbiamo salvata. Spero di riuscire ad arrivare fino in fondo”. Barbara Iannuccelli, uno degli avvocati che si è occupata del caso di Saman Abbas, esprime così, interpellata dall’Adnkronos, tutta la sua determinazione a volere aiutare una ragazza indiana di 19 anni, che da 4 abita in provincia di Modena e frequenta una scuola nel bolognese, al centro di una vicenda simile a quella della 18enne pakistana uccisa a Novellara , in provincia di Reggio Emilia. La ragazza, racconta, “da qualche mese viene picchiata a sangue tutti i giorni perché si è innamorata di un ragazzo, indiano e della sua stessa religione ma non accettato dalla famiglia che ha già deciso per lei un matrimonio combinato. Si è confidata con un’insegnante, si è attivata la scuola, è stata fatta una segnalazione e tramite un associazione hanno chiamato me, perché il mio nome è associato al caso Saman e hanno ritenuto potessi essere la persona giusta per difenderla.

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Napoli, cavallo al galoppo in Tangenziale

(Adnkronos) – Un cavallo al galoppo in tangenziale. E’ la singolare scena che si sono trovati davanti gli automobilisti questa mattina sulla Tangenziale di Napoli. Solo grazie all’intervento degli ausiliari alla viabilità, della Polizia stradale e al monitoraggio del sistema di videosorveglianza di cui è dotata la Tangenziale, si è riuscito a evitare che ci fossero feriti. Il cavallo si è immesso sull’asse viario alle 8.25 di stamattina, accedendo dallo svincolo di entrata di Agnano, in direzione Fuorigrotta. Gli ausiliari alla viabilità, già presenti per il consueto presidio mattutino, sono intervenuti seguendo l’animale, costantemente monitorato anche dal sistema di videosorveglianza attivo 24 ore su 24 e segnalandone la presenza agli utenti in transito, in attesa che la Polizia stradale effettuasse una safety car per poter permettere la cattura dell’animale e metterlo in sicurezza. Il cavallo recuperato è stato portato nella stazione di Fuorigrotta dove i proprietari hanno potuto recuperarlo. “Il traffico in Tangenziale – fa sapere una nota della società

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Migranti, raffica di sbarchi a Lampedusa

Barca si capovolge: un morto (Adnkronos) – Raffica di sbarchi nella notte a Lampedusa, dove in poche ore sono giunti 209 migranti, portando a 374 persone il numero complessivo degli arrivi in appena 24 ore. In 43, tra cui 12 donne e 3 minori, sono stati soccorsi da una motovedetta dell’assetto Frontex: erano su un barchino in ferro alla deriva a circa 13 miglia dalle coste dell’isola. Sono stati, invece, gli uomini della Capitaneria di porto a intercettare le tre carrette del mare con 37 (tra cui 8 donne), 41 (tra cui 5 donne) e 33 (tra cui 7 donne e 8 minori) migranti.   A bordo di un quarto barchino, che si è capovolto durante le operazioni di soccorso, viaggiavano in 56. Per un uomo, finito in mare, non c’è stato nulla da fare, i tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani. Tra i migranti finiti in mare anche una bimba di 4 anni. La piccola, recuperata dagli uomini

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Melito di Napoli, arrestato sindaco

(Adnkronos) -In carcere il sindaco e il presidente del Consiglio comunale. E’ un terremoto giudiziario quello che ha travolto il Comune di Melito di Napoli, 35mila abitanti circa, confinante con l’area nord del capoluogo. L’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, nell’ambito di un’inchiesta su presunti casi di scambio elettorale politico mafioso, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il sindaco Luciano Mottola, 38 anni, eletto nel 2021 con il sostegno di una coalizione formata da Fratelli d’Italia e altre 9 liste civiche. Mottola – che al ballottaggio ha superato per appena 387 voti la candidata di Pd, M5S e Freemelito Dominique Pellecchia – aveva già ricoperto la carica di sindaco facente funzioni dopo la morte per Covid del primo cittadino Antonio Amente, deceduto a novembre 2020. E’ finito in carcere anche Rocco Marrone, 37enne presidente del Consiglio comunale, eletto con la lista ‘Melito più’, la più votata tra quelle a sostegno della

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Brescia, padre lascia in strada i 4 figli piccoli

(Adnkronos) – Di notte, al freddo, un padre ha lasciato i quattro figli, due dei quali in fasce, adagiati per strada sui seggiolini per auto. E’ successo ieri sera a Brescia, nel quartiere Urago Mella. I piccoli sono stati notati sul marciapiede da alcuni residenti, che hanno avvertito i carabinieri del Radiomobile. Giunti sul posto, i militari hanno prestato soccorso ai bambini e allertato il 118, che li ha portati in ospedale, per verificarne le condizioni di salute, risultate ottime per tutti e quattro. Gli accertamenti successivi hanno permesso di chiarire che si trattava di quattro fratellini di età compresa tra 0 e 3 anni, tutti figli di una coppia italiana residente in Germania, abbandonati dal padre all’esterno dell’abitazione dei suoceri, a causa di disaccordi con la madre. L’uomo infatti – fanno sapere i carabinieri in una nota – aveva tenuto in custodia i bambini da qualche tempo, dopo che la moglie era rientrata in Italia e si era temporaneamente

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Catania, Gdf sequestra 2 tonnellate di cocaina

Valgono 400 milioni (Adnkronos) – Circa due tonnellate di cocaina per un valore di oltre 400 milioni di euro sono state sequestrate dalla Guardia di finanza di Catania e Messina. La droga è stata ritrovata in mare a largo delle coste orientali della Sicilia. Le unità aeronavali delle Fiamme gialle hanno individuato numerosi colli galleggianti, scortati da un dispositivo luminoso di segnalazione e tenuti insieme da reti che ne evitavano la dispersione. “Da un sommario ed esterno esame è stato possibile riscontrare la particolare cura dell’imballaggio, verosimilmente diretto a evitare infiltrazioni di acqua in modo da preservarne il contenuto e, al contempo, scongiurare il pericolo di inabissamento”, spiegano gli investigatori.  Le modalità di confezionamento e la presenza di un dispositivo luminoso per consentirne il rintraccio hanno fatto ipotizzare che potesse trattarsi di un carico di sostanze stupefacenti, lasciato in mare da una delle navi cargo che solcano quel tratto di costa per essere successivamente recuperato e trasportato sulla terraferma. È

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