CRONACA

Austria, chiude il figlio 12enne in gabbia del cane

(Adnkronos) – Una donna austriaca di 32 anni è accusata di tentato omicidio, per aver rinchiuso il figlio 12enne nella gabbia del cane, lasciandolo senza cibo. Lo ha reso noto la polizia austriaca, secondo cui la donna avrebbe anche torturato il ragazzino, versandogli addosso dell’acqua gelata ed esponendo la gabbia, di proposito, alle rigide temperature esterne. Già lo scorso novembre, le autorità locali erano state avvertite della situazione da un assistente sociale. La madre è stata poi arrestata, ha dichiarato Johann Baumschlager, portavoce della polizia della Bassa Austria, sottolineando che le autorità non avevano reso pubblico il caso all’epoca per proteggere la privacy della vittima. Il 12enne, malnutrito, è stato trovato con una temperatura corporea di soli 26,8 gradi. Baumschlager ha spiegato che il ragazzino “era entrato in coma ed era in condizioni di pericolo di vita” quando è stato ritrovato.

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Berlusconi, dal Milan stellare al Monza in Serie A

(Adnkronos) – Silvio Berlusconi è morto oggi all’età di 86 anni. Il Cavaliere ha sempre avuto la passione per il calcio ed è stato il patron più vincente della storia del Milan, avendo conquistato 29 trofei in 31 anni di proprietà del club (26 titoli nei 20 anni di presidenza e 3 negli 11 anni di vicepresidenza vicaria di Adriano Galliani): 8 scudetti (1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004, 2010-2011); 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa, 1 Mondiale per club. Numeri che lo accostano per titoli a Santiago Bernabeu del Real Madrid. Tutto inizia il 20 febbraio 1986 quando il Milan passa a Silvio Berlusconi che, dalla stagione seguente, si affida in panchina ad Arrigo Sacchi. Si tratta della sua prima scommessa vinta, fiducia all’allenatore di Fusignano reduce dagli ottimi risultati col Parma. Insieme i due festeggeranno uno scudetto, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e altrettante Supercoppe europee. Dalla

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Bitonto, corpo incastrato nel trattore

morto militare 56enne   (Adnkronos) – Questa mattina, nelle campagne di Bitonto in provincia di Bari, contrada Torre di Regna, militari della Compagnia carabinieri di Modugno, sono intervenuti a seguito della segnalazione del ritrovamento di un uomo deceduto. La vittima, 56enne, originario di Terlizzi, militare dell’Esercito Italiano in servizio ad Altamura, per cause da accertare, probabilmente ieri pomeriggio è rimasto incastrato mentre era al lavoro con il proprio trattore all’interno di un appezzamento di terreno di sua proprietà. Sono in corso le attività necessarie a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. 

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Liberata Nave sequestrata da migranti a Napoli

Crosetto: “Nave sequestrata da migranti a Napoli, liberata da militari” (Adnkronos) – “C’è una nave turca che è stata sequestrata da clandestini vicino a Napoli, i militari italiani hanno ripreso il controllo ma adesso stanno liberando l’equipaggio, 22 persone. Sono intervenute le forze speciali italiane, di stanza a Brindisi. I clandestini erano 15, due o tre armati”. A darne notizia, durante un dibattito al ‘Forum masseria’ di Bruno Vespa, è il ministro della Difesa, Guido Crosetto.  

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Isernia, schianto tra tre auto: muore 30enne

(Adnkronos) – Incidente mortale nel pomeriggio di oggi intorno alle 16 sulla Fondovalle Trigno, statale 650. Nello schianto tra auto è morto un trentenne di Frosolone (Isernia), altre tre persone sono rimaste ferite. Il giovane viaggiava su una Opel Corsa, distrutta nell’impatto contro un Fiat Ducato e una Jeep Renegade. Stando a una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, le due vetture viaggiavano in direzione Isernia mentre il furgone andava verso San Salvo, in provincia di Chieti. Sul posto i carabinieri di Fresagrandinaria (Ch), i vigili del fuoco di Vasto (Ch) e operatori del 118 con diverse ambulanze.

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Bimba morta in auto a Roma

Padre indagato per abbandono di minore (Adnkronos) – Sarà conferito domani l’incarico dalla Procura di Roma per svolgere l’autopsia sul corpo della bimba di 14 mesi morta ieri dopo essere stata dimenticata dal padre nel sedile posteriore dell’auto alla Cecchignola. L’uomo, un carabiniere di 45 anni, è indagato, come atto dovuto, per abbandono di minore.   L’auto è sotto sequestro per consentire i rilievi.   I genitori, ancora sotto choc, sono stati sentiti ieri dagli inquirenti, che ritengono si tratti di una tragica fatalità. A condurre le indagini, coordinate dalla Procura, sono i carabinieri della compagnia Eur e del Nucleo investigativo. 

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Roma, violenza sessuale all’ex

Condannato a 6 anni praticante avvocato (Adnkronos) – Stalking, maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della ragazza con cui era fidanzato. Con queste accuse un 29enne, avvocato praticante, è stato condannato dal tribunale di Roma a 6 anni di reclusione. A emettere la sentenza sono stati i giudici della prima sezione penale.  Come emerso durante il processo, i due erano stati insieme fra il 2015 e il 2019 ma la loro relazione sarebbe stata caratterizzata da frequenti litigi. Il pm, che alla scorsa udienza aveva chiesto una condanna a 5 anni e mezzo, nella sua requisitoria aveva parlato di “indole particolarmente aggressiva”. Tesi accolta dai giudici che hanno emesso la sentenza.  

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Incidente sulla A14, tir su cantiere: un morto e 8 feriti

(Adnkronos) – Un morto e otto feriti. E’ il bilancio di un incidente avvenuto nella notte appena trascorsa al Km 427 in direzione nord dell’A14, in territorio di Torino di Sangro (Chieti) tra i caselli di Vasto Nord/Casalbordino e Val di Sangro. Poco dopo l’area di servizio Sangro Est, il conducente di un tir non ha deviato all’altezza di un cantiere e, dopo aver sfondato le protezioni, è entrato nel cantiere. Ha urtato un mezzo pesante fermo per lavori, investendo degli operai che si trovavano sul posto per eseguire interventi di sistemazione dell’asfalto. Il conducente del camion, che trasportava ciliegie, nell’impatto è deceduto e, nel frattempo, il mezzo ha travolto sette operai, tutti trasportati in ospedale. Uno è in prognosi riservata all’ospedale di Pescara. Ferito anche il figlio del camionista morto, che era con lui in cabina. Intervenuta polizia autostradale Vasto Sud e i soccorritori del 118. “L’incidente – fa sapere Autostrade per l’Italia – è avvenuto intorno all’una in

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Poliziotti arrestati a Verona…

Piantedosi: “Fatti di enorme gravità se confermati” (Adnkronos) – “Le vicende che emergono dall’inchiesta di Verona, ove fossero confermate, sarebbero di enorme gravità, lesive innanzitutto della dignità delle vittime ma anche dell’onore e della reputazione di migliaia di donne e uomini della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio ai cittadini con dedizione e sacrificio. La magistratura e la stessa Polizia di Stato faranno piena chiarezza su quanto avvenuto”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dopo gli arresti di poliziotti a Verona.  “La Polizia di Stato che conosco e a cui rinnovo la mia stima e gratitudine per le delicate attività che svolge quotidianamente è quella che senza esitazioni e pregiudizi riesce a fare pulizia al suo interno. Lo dimostrano la fiducia accordata dalla Procura della Repubblica che ha delegato alla Squadra mobile della Questura di Verona lo svolgimento delle indagini e il riconoscimento nell’ordinanza del gip dell’efficienza e della sollecitudine con cui queste sono state

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Spagna, trovato cadavere murato

Forse è italo albanese scomparsa nel 2014 (Adnkronos) – La polizia spagnola ha trovato, in un sacco della spazzatura murato in un tramezzo, il corpo di una donna che potrebbe essere quello di Sibora Gagani, la giovane italo-albanese scomparsa in Spagna nel 2014. Il ritrovamento, riporta il giornale l’Opinion de Malaga, è avvenuto tra due tramezzi dell’appartamento di Torremolinos dove la 22enne viveva con il fidanzato, identificato dalla stampa spagnola come Marco R., che recentemente è stato arrestato per aver pugnalato a morte un’altra compagna, Paula di 28 anni.   E’ stato lo stesso uomo, riportano ancora i media spagnoli, a confessare, dopo aver visto in un commissariato la foto di Gagani con la scritta ‘scomparsa’, di aver ucciso nove anni fa la giovane e di averla murata nell’appartamento. Gli investigatori si sono recati quindi nell’appartamento dove hanno scoperto i resti murati che sono stati trasferiti all’istituto di medicina legale per l’autopsia e l’identificazione con il test del Dna.  

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Omicidio Giulia, procura chiederà rito immediato

(Adnkronos) – Processo con rito immediato. La procura di Milano è orientata a chiederlo per Alessandro Impagnatiello, l’uomo accusato dell’omicidio della compagna Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza uccisa a coltellate nel suo appartamento a Senago. Una volta raccolti tutti gli elementi la procura potrà nuovamente contestare la premeditazione, esclusa dal gip Angela Minerva. Il termine per richiedere l’immediato è di sei mesi dalla misura cautelare. Un “maniaco” della pulizia, ossessionato dall’ordine. E’ questo un altro aspetto che emerge dalle indagini su Impagnatiello. Con il passare delle ore il quadro su quanto accaduto nell’appartamento di via Novella la sera di sabato 27 maggio appare sempre più chiaro e la confessione prende forma anche nei riscontri tecnico-scientifici. L’uomo ha ammazzato la compagna nel salone, dove il luminol ha rilevato le tracce di sangue più evidenti, quindi una volta uccisa ha adagiato il corpo nella vasca da bagno dove ha tentato di darle fuoco con dell’alcol. La ricerca via

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Incidente in monopattino: morto un 39enne

Brescia, incidente in monopattino stanotte: morto un 39enne (Adnkronos) – Un incidente mortale è avvenuto stanotte tra la mezzanotte e mezza e l’una a Cignano, frazione di Offlaga, in provincia di Brescia. La vittima è un cittadino egiziano di 39 anni, che era a bordo di un monopattino.   Una moto Bmw R150, a bordo della quale c’era un uomo di Offlaga di 43 anni, si è scontrata con il monopattino, guidato dal cittadino egiziano, che è morto sul colpo. Il conducente della moto, invece, è stato portato al Poliambulanza di Brescia, in codice giallo, e non è in pericolo di vita.  Le cause sono ancora in corso di accertamento, da parte della stazione dei carabinieri di Ponte Vico e della Radiomobile Verola Nuova.  

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Le chat dei poliziotti arrestati per tortura a Verona

“Ho detto ora lo sfondo”   (Adnkronos) – “Adesso ti faccio vedere io quante capocciate alla porta dai, boom boom boom boom […] e io ridevo come un pazzo”. Così parlava con la fidanzata in una intercettazione uno dei poliziotti della questura di Verona arrestato con altri quattro colleghi per tortura. In un dialogo, contenuto nell’ordinanza, si capisce che gli abusi avvenivano al riparo da telecamere di videosorveglianza. “Gli ho lasciato la porta aperta in modo tale che uscisse perché io so che c’è la telecamera dentro […] mi ero messo il guanto, ho caricato una stecca amo’, bam, lui chiude gli occhi, di sasso per terra è andato a finire, è rimasto là […] gliel’ho tirata bene, ho detto adesso lo sfondo, bam […] minchia che pigna che gli ho dato”. In un altro dialogo lo stesso poliziotto racconta: “Io c’ho pazienza, soltanto che poi siccome l’avevo già graziato prima, ho detto vabbè, oggi le devi prendere anche da

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Adnkronos, una pubblicazione per i 60 anni

Una pubblicazione per i 60 anni e il 33° Libro dei Fatti (Adnkronos) – Una pubblicazione per i sessant’anni e la 33a edizione del Libro dei Fatti. Due traguardi importanti per l’Adnkronos quest’anno. Saranno raccolti in un volume contributi originali e interventi autorevoli per celebrare l’anniversario, che ricorre il prossimo 24 luglio, dell’agenzia di stampa guidata da Giuseppe Marra. La nuova edizione del Libro dei Fatti rinnoverà l’appuntamento con le notizie, le storie, i protagonisti che scandiranno il racconto di un intero anno. Uno strumento ormai indispensabile e con una distribuzione sempre più capillare.  

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Giulia Tramontano, Salvini: “Bastardo in galera…”

Salvini: “Bastardo in galera fino a fine suoi giorni” (Adnkronos) – “Penso a quel bastardo, che deve marcire in galera fino alla fine dei suoi giorni”. Matteo Salvini, parlando alla festa della Lega di Treviglio, si esprime così in relazione all’omicidio di Giulia Tramontano. Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio della compagna incinta. “Il giudice per il momento non ravvisa crudeltà e premeditazione… A maggior ragione, approveremo una riforma della giustizia che in questo paese serve come il pane. Chi sbaglia paga, e anche il giudice se sbaglia paga”, aggiunge.  Il segretario della Lega si sofferma anche su altri temi. “Mentre la Schlein parla di immigrati e personal shopper, noi ci occupiamo di chi va domattina in fabbrica e in negozio”, dice. “Elsa, stai serena: noi andiamo avanti per 5 anni senza se e senza ma. Dobbiamo mantenere tutti gli impegni che abbiamo preso, compresa la riforma delle pensioni”, aggiunge, replicando all’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. 

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Roma, uomo trovato morto in camion dei rifiuti

(Adnkronos) – Un uomo di 61 anni, romano, dipendente di una società appaltatrice della raccolta rifiuti, è stato trovato morto riverso sul sedile dell’abitacolo di un autocompattatore in via Marco Stazio Prisco, a Roma. A lanciare l’allarme sono stati, ieri intorno alle 17, alcuni cittadini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma Alessandrina. Accanto al cadavere è stata trovata una siringa. Dall’ispezione sul cadavere e dai rilievi della VII sezione del Nucleo Investigativo di via In Selci non sono emersi traumi o altre lesioni. Sul caso indagano la stazione di Roma Alessandrina e il Nucleo operativo della compagnia di Roma Casilina. La salma è stata portata al Poloclinico di Tor Vergata per l’esame autoptico.

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A16, pullman urta 5 auto: 1 morto e diversi feriti

(Adnkronos) – In un incidente che ha visto coinvolte cinque autovetture e un pullman sull’autostrada A16 Napoli-Canosa un automobilista è morto e ci sarebbero diversi feriti. Sul luogo dell’evento sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione di Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Alle 6.45 circa, riferisce Autostrade per l’Italia, è stato riaperto il tratto compreso tra Candela e Grottaminarda in direzione Napoli, temporaneamente chiuso in precedenza a causa di un incidente che ha visto coinvolte cinque autovetture e un pullman al km 100,5. La dinamica del sinistro è ancora al vaglio della Polizia Stradale, anche se dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che, a seguito di un incidente tra tre autovetture, nel quale un automobilista ha perso la vita, il pullman che sopraggiungeva abbia urtato uno dei veicoli fermi in carreggiata per poi terminare la sua corsa ribaltandosi in corrispondenza della scarpata in destra. Il numero

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Giulia Tramontano, i messaggi di Impagnatiello

(Adnkronos) – “Ma che madre sei!”. Giulia Tramontano aveva scoperto dei tradimenti e delle menzogne del fidanzato Alessandro Impagnatiello e aveva deciso di lasciarlo. “Veramente prima ancora di far nascere un bambino tu vuoi già dividerci? Vuoi farlo nascere con due genitori già separati? Ma che madre sei!”, scriveva il 30enne il 25 maggio, due giorni prima dell’omicidio. “Accetta la mia decisione e chiudiamo il discorso”, scriveva la 29enne incinta al settimo mese, spiegando concitata ad Alessandro di non volerlo più vedere come il suo compagno, “così da non aspettarmi più nulla e trovare la mia pace”. Nel frattempo “condividiamo una casa finché sarà necessario”. E a lui che le ribatteva “che madre sei?”, la 29enne rispondeva sarcastica: “L’importante è che tu sia un buon padre, io penso a me, tranquilla”. E lui: “Ma ti sembra normale parlare così con un bambino in pancia?”. E Giulia esasperata: “Non mi sembra normale far arrivare invece una persona a questo limite”. E

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Brindisi, morto dopo essersi dato fuoco

Aveva accoltellato e ustionato la moglie   (Adnkronos) – E’ morto all’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi l’uomo di 32 anni che, nei giorni scorsi a Galatone, in provincia di Lecce, aveva ferito in modo grave la moglie prima accoltellandola e poi dandole fuoco. Dopo essere fuggito ed essersi reso irreperibile per tre giorni, sottraendosi alle ricerche dei carabinieri, si era presentato davanti allo stesso ospedale Perrino. Dopo aver tentato di entrare dall’ingresso principale nella struttura nella quale è ricoverata la donna ed essere stato respinto dalle guardie giurate, era tornato in auto, aveva preso una bottiglia di benzina e se ne era versato addosso il contenuto, dandosi fuoco a sua volta e provocandosi ustioni sull’80% del corpo.   Nonostante l’intervento dei vigilantes e di altre persone che avevano spento le fiamme con gli estintori in dotazione, le sue condizioni erano state subito definite dai sanitari molto gravi. La moglie è ricoverata in gravi condizioni nel reparto specializzato dell’ospedale con ustioni di

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Anziana trovata morta in appartamento a Pistoia

Indagato il figlio   (Adnkronos) – Iscritto nel registro degli indagati il figlio della 90enne Ottavina Maestripieri, trovata morta giovedì 1 giugno nel suo appartamento in via Monteverdi a Pistoia. Il 60enne è stato raggiunto da un avviso di garanzia ed è stato interrogato dai magistrati titolari del fascicolo di indagine per chiarire una serie di circostanze non chiare dopo il sopralluogo nell’abitazione.   Secondo quanto è trapelato, sarebbe stato il figlio a trovare nel letto di casa la madre senza vita giovedì scorso, il quale poi ha telefonato al 118 per chiedere aiuto. Ma era troppo tardi per i soccorsi, visto che il decesso sarebbe avvenuto da almeno 24 ore prima del rinvenimento del cadavere. Dopo che si era ipotizzato un malore data l’età avanzata della donna, il medico legale intervenuto nell’appartamento su disposizione degli inquirenti avrebbe tuttavia riscontrato un segno all’altezza del collo, dettaglio che avrebbe insospettito i magistrati. Così è stata disposta l’autopsia per risalire con esattezza

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Giulia Tramontano voleva lasciare Impagnatiello

Ma lui: “Che madre sei?”   (Adnkronos) – “Veramente prima ancora di far nascere un bambino tu vuoi già dividerci? Vuoi farlo nascere con due genitori già separati? Ma che madre sei!”. Così scriveva il 25 maggio scorso, due giorni prima di ucciderla, Alessandro Impagnatiello alla compagna Giulia Tramontano. La 29enne incinta al settimo mese aveva scoperto dei tradimenti e delle menzogne del partner, decidendo di lasciarlo.   “Accetta la mia decisione e chiudiamo il discorso”, scriveva Giulia, spiegando concitata ad Alessandro di non volerlo più vedere come il suo compagno “così da non aspettarmi più nulla e trovare la mia pace”. Nel frattempo “condividiamo una casa finché sarà necessario”.   E a lui che le ribatteva “che madre sei?”, la 29enne rispondeva sarcastica: “L’importante è che tu sia un buon padre, io penso a me, tranquillo”. E lui: “Ma ti sembra normale parlare così con un bambino in pancia?”. E Giulia esasperata: “Non mi sembra normale far arrivare invece

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Alluvione Emilia Romagna e zanzare

Regione: “Non rilevati virus, larvicida via drone”   (Adnkronos) – “Le analisi dei campioni raccolti” in Emilia Romagna, colpita dall’alluvione, da inizio maggio “non hanno rilevato la presenza di virus” veicolati dalle zanzare, “segno che al momento l’impatto di questi insetti è limitato a un ‘effetto molestia’, senza un rischio sanitario accertato”. A comunicarlo la Regione Emilia Romagna, annunciando che “una serie di indicazioni tecniche per rafforzare il controllo delle zanzare nelle zone alluvionate” sono state comunque definite dall’assessorato alle Politiche per la salute, “con la collaborazione del gruppo tecnico regionale dedicato alla prevenzione delle arbovirosi, e inviate ad Ausl e Comuni.  Misure straordinarie che integrano il Piano regionale arbovirosi approvato lo scorso aprile dalla Giunta, con il quale già da inizio maggio è regolarmente partita l’attività di ricerca di eventuali virus patogeni, attraverso la cattura e successiva analisi di zanzare adulte”. Inoltre, “è stata richiesta al ministero della Salute un’autorizzazione in deroga per poter usare i droni per la

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Milano, cosparge di benzina porta della ex

Arrestato per stalking   (Adnkronos) – L’ha perseguitata per due mesi, da quando la relazione era finita, e poi, questa notte, ha cosparso di benzina il pianerottolo della casa in cui la ex compagna stava dormendo. E’ successo a Milano, in via Botticelli, in zona Città Studi. Sono stati i vicini di casa della donna, allarmati da un forte odore di benzina, ad avvertire i carabinieri della stazione di Porta Monforte, intervenuti alle 5.30 di oggi. Sul posto i militari hanno trovato del liquido infiammabile, rovesciato davanti alla porta di casa della donna, che ancora dormiva, ignara di tutto.  La vittima, una 47enne originaria dell’Ecuador, è stata accompagnata in caserma, dove ha sporto querela contro l’ex, un italiano di 45 anni, con cui aveva convissuto per circa due anni. Due mesi fa però la decisione di interrompere la relazione con il compagno, proprio a causa dei suoi atteggiamenti possessivi. Da allora l’uomo ha insistito nel pedinarla, controllarla e tempestarla di

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Nubifragio a Matera, tre persone messe in salvo

(Adnkronos) – Tre persone sono state soccorse e messe in salvo dai vigili del fuoco di Matera, dopo il nubifragio che si è abbattuto sulla città provocando allagamenti in varie aree urbane e periferiche. Un turista francese di 32 anni, che si era perso ieri sera vicino al ponte in legno che attraversa il torrente Gravina a Matera, è stato raggiunto da tre specialisti del gruppo Saf (speleo alpino fluviale), in buono stato di salute, e una volta messo in salvo è stato affidato alle cure del 118. Sempre in serata una ragazza di 25 e un ragazzo di 28 anni sono stati soccorsi in un terreno nella zona di Calciano scalo dove erano rimasti bloccati a causa di un allagamento. Erano molto spaventati e, una volta riportati in sicurezza, sono stati accompagnati alle proprie abitazioni. L’acqua si è riversata soprattutto nei Sassi, i rioni di case in tufo patrimonio dell’Unesco, creando disagi ai numerosi turisti e ai locali pubblici

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Roma, ingerisce involucro con cocaina e muore

(Adnkronos) – Un uomo è morto dopo aver ingerito un involucro contenente cocaina. E’ successo ieri in un appartamento di via Carlo Arturo Jemolo, nel quartiere San Basilio, a Roma dove la polizia è intervenuta per la segnalazione di un uomo colto da malore. Secondo quanto ricostruito la vittima, un sessantanovenne che soffriva di demenza senile, avrebbe ingerito la sostanza che aveva portato in casa un amico del figlio, ora denunciato per detenzione di droga.

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Omar Favaro, violenze a ex moglie

Nuove accuse 22 anni dopo delitto Novi Ligure (Adnkronos) – Nuove accuse per Omar Favaro, a 22 anni dalla strage di Novi Ligure. L’uomo, oggi 40enne, è accusato di violenze nei confronti della ex moglie e maltrattamenti in famiglia. Era il 2001 quando Omar aiutò la fidanzata dell’epoca, Erika De Nardo, ad uccidere con 97 coltellate la madre di lei, Susy Cassini, e il piccolo Gianluca, il fratellino che aveva solo 11 anni. Adesso, Favaro potrebbe dover tornare davanti ai giudici, riporta Repubblica, che specifica come i fatti contestati sarebbero avvenuti tutti prima del 2022, in particolare durante il periodo del Covid-19.   “Minacce di morte, botte, soprusi fisici e psicologici. ‘Ti sfregio la faccia con l’acido’, ‘ti mando su una sedia a rotelle’, ‘ti faccio la festa’. La testa di lei presa per i capelli e avvicinata pericolosamente a un fornello acceso. E un clima di costante paura, controllo, insulti: ‘Fai schifo’, ‘non esci viva da qui’. Oggetti scagliati

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Giulia Tramontano, la sorella condivide foto

“Quanta vita c’era prima”   (Adnkronos) – Continua a condividere foto di famiglia Chiara Tramontano, che sul suo profilo Instagram si definisce “sorella di Giulia e zia di Thiago”, promettendo alla 29enne incinta al settimo mese uccisa dal compagno e al nipotino mai nato: “Sarò sempre con voi”. Nell’ultimo scatto condiviso su Instagram da Chiara sono immortalati mamma, papà e le due figlie. “Quanta vita c’era prima. Volevamo solo viverla insieme”, le parole a corredo dell’immagine, l’ultima di una serie pubblicata dalla sorella della 29enne uccisa, che fin dai primi momenti della scomparsa di Giulia è stata in prima linea nel promuoverne le ricerche.   Intanto aumentano le adesioni alla campagna di raccolta fondi promossa sulla piattaforma GoFundMe dai colleghi di Chiara Tramontano, che vive a Genova, dove lavora presso l’Istituto Italiano di Tecnologia: sono quasi 900 le donazioni, per un totale che sfiora i 15.000 euro. Il ricavato – si legge nella pagina che promuove l’iniziativa di fundraising –

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Donna morta a Monopoli, fermato padre 86enne

L’avrebbe investita dopo una lite   (Adnkronos) – Svolta nelle indagini della donna trovata morta ieri sera in una strada privata di campagna di Monopoli, in provincia di Bari. I carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio il padre 86enne della vittima. Il provvedimento è stato eseguito a conclusione delle indagini coordinate dall’Autorità giudiziaria e del sopralluogo effettuato dal Servizio indagini scientifiche del Comando Provinciale di Bari. Nei confronti dell’uomo, con precedenti, sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza.   Da quanto è emerso, l’anziano, a conclusione di una lite riconducibile a dissidi di natura familiare, ha investito la figlia la propria autovettura causandone il decesso. L’uomo è stato portato nel carcere di Bari mentre, nei prossimi giorni, nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, sarà eseguita l’autopsia sul corpo della vittima. È importante sottolineare che il reato contestato dovrà essere accertato in sede di processo nel contraddittorio tra le parti. 

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Impagnatiello: “Ho ucciso Giulia perché stressato”

(Adnkronos) – Avrebbe ucciso la compagna Giulia Tramontano “perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare”. Questa la motivazione addotta da Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne reo confesso per l’omicidio della compagna incinta, durante l’interrogatorio di convalida del fermo nel carcere di San Vittore, di fronte alla gip Angela Minerva. Lo “stress” sarebbe stato determinato dalla “gestione delle due ragazze”, con cui intratteneva relazioni parallele, ma anche dal fatto che della sua doppia vita fossero venute a conoscenza altre persone, tra cui colleghi di lavoro.Un elemento, questo, che “addirittura aggrava la sproporzione tra i motivi e la condotta omicidiaria” per la gip, che nell’ordinanza di 26 pagine con cui convalida il fermo e applica la custodia cautelare in carcere per Impagnatiello riconosce l’aggravante dei futili motivi. Il magistrato, che ha convalidato il fermo del 30enne, ha anche disposto per il barman la custodia cautelare in carcere. Esclusa però l’aggravante della premeditazione dell’omicidio, contestata dalla procura. Citando la giurisprudenza,

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Monopoli, donna di 54 anni trovata morta in casa

(Adnkronos) – Questa sera intorno alle 20.00 a Monopoli, in provincia di Bari, in un’abitazione in contrada ‘Laghezza’ è stato rinvenuto il cadavere di una donna di 54 anni. Era in una strada interna. Sul posto oltre ai carabinieri è presente anche personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari per i rilievi. Sono in corso le indagini per accertare le cause della morte.

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Reggio Emilia, 18enne ucciso in stazione: un arresto

(Adnkronos) – 18enne ucciso a coltellate alla stazione di Reggio Emilia, sono state immediate e approfondite le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, che hanno permesso di risalire in pochissime ore al presunto autore dell’omicidio del giovane avvenuto nella stazione storica di Piazzale Marconi alle 3 di notte del 31 maggio scorso, quando un uomo aveva chiamato il 112 segnalando la presenza di un ragazzo a terra sulla banchina adiacente i binari della stazione ferroviaria. I carabinieri della sezione Radiomobile di Corso Cairoli, una volta sul posto, constatavano la presenza di un corpo esanime disteso nei pressi del binario 1 dello scalo ferroviario. Inutili i soccorsi, Mohamed Ali Thabet, tunisino in Italia senza fissa dimora, era ormai morto. Importante la testimonianza raccolta in stazione di 3 giovani che ai carabinieri avevano raccontato che un

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Morte Tiziana Cantone, opposizione ad archiviazione

(Adnkronos) – No all’archiviazione del procedimento sulla morte di Tiziana Cantone, la 31enne trovata morta il 13 settembre 2016 a Mugnano (Napoli) dopo la diffusione online di alcuni suoi video e foto hard. L’avvocato Gianluca Condrò, difensore di Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, ha proposto al gip del Tribunale di Napoli Nord l’opposizione contro la richiesta di archiviazione del procedimento nei confronti di ignoti per il reato di omicidio presentata dal pm della Procura aversana. Quella presentata lo scorso 2 maggio è la seconda richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Napoli Nord dopo quella del 10 novembre scorso, a seguito della quale il giudice ha accolto l’opposizione proposta dalla madre di Tiziana Cantone, disponendo ulteriori indagini. Secondo la madre, Tiziana Cantone non si sarebbe suicidata. La difesa ha evidenziato alcuni mancati approfondimenti non svolti nell’immediatezza del ritrovamento del corpo; secondo i consulenti della persona offesa inoltre, la posizione in cui è stata trovata Tiziana Cantone, con un

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Giulia Tramontano, le verifiche sui video alla ricerca di complici

(Adnkronos) – Omicidio di Giulia Tramontano, i carabinieri del nucleo investigativo di Milano e i colleghi della compagnia di Rho stanno raccogliendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza di Senago, il comune alle porte di Milano dove lo scorso sabato la donna è stata uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello. L’obiettivo – a quanto si apprende – è duplice: da un lato quello di verificare che il barman 30enne non abbia avuto complici e dall’altro ricostruire con esattezza gli spostamenti dell’uomo, che ha confessato di aver ucciso Giulia la sera dello scorso sabato all’interno del loro appartamento di Senago e di averne poi inscenato e denunciato la scomparsa, mentre tentava di disfarsi del corpo, dandolo due volte alle fiamme e poi nascondendolo in garage, nel bagagliaio dell’auto e infine in un’intercapedine in un’area dismessa, dove su sua indicazione i carabinieri lo hanno trovato nella notte tra mercoledì e giovedì.   Le immagini potranno quindi chiarire se aderisca al vero il racconto

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Grosseto, auto fuori strada: muore 48enne

(Adnkronos) – Finisce fuori strada con l’auto e muore: il corpo senza vita di un uomo di 48 anni è stato trovato, questa mattina, alcune ore dopo l’incidente stradale che sarebbe avvenuto in maniera autonoma. Il sinistro si è verificato nel comune di Grosseto, lungo la strada provinciale del Padule, poco dopo l’ingresso dell’aeroporto militare, in direzione di Castiglione della Pescaia. I soccorsi, secondo quanto si è appreso, sarebbero stati attivati intorno alle 9.15, quando in via Castiglionese si sono portati i mezzi del 118, con l’attivazione del Pegaso 2, la polizia di Stato, i carabinieri, e i vigili del fuoco. Ma per il conducente uscito fuori strada non c’è stato niente da fare perché già morto, forse sul colpo, un paio di ore prima, verso le 7 come ipotizzano le forze dell’ordine che hanno condotto i primi accertamenti. Il 48enne alla guida dell’auto era un dipendente civile del Ministero della Difesa, in servizio presso il comando provinciale dei carabinieri

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Giulia, interrogatorio in carcere per Impagnatiello

(Adnkronos) – È iniziato nel carcere di San Vittore l’interrogatorio di convalida del fermo di Alessandro Impagnatiello, il 30enne reo confesso dell’omicidio della compagna incinta di 7 mesi Giulia Tramontano, uccisa sabato scorso nella casa in cui i due vivevano a Senago. Il barman di 30 anni, assistito dal legale di fiducia Sebastiano Sartori, dovrà rispondere alle domande della gip del tribunale di Milano, Angela Minerva, arrivata pochi minuti fa nella casa circondariale. Impagnatiello, che sabato sera nella casa in cui vivevano a Senago ha ucciso a coltellate la compagna e ne ha inscenato la scomparsa, denunciata il giorno successivo, è accusato di omicidio volontario aggravato, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere. L’uomo, infatti – per sua stessa ammissione – ha tentato per due volte di bruciare il corpo di Giulia e, dopo averlo tenuto prima nel garage e poi nel bagagliaio dell’uomo, lo ha nascosto in un’intercapedine in un’area dismessa a Senago, dove – su sua

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Giulia Tramontano, il dolore della sorella: “Morta lentamente con te”

(Adnkronos) – “Noi saremo sempre quel fiore appoggiato alla tua spalla. Vi sorreggeremo entrambi, saremo come nuvole e guarderemo sempre in alto”. Così inizia il messaggio che ieri sera su Instagram Chiara Tramontano ha rivolto alla sorella Giulia, uccisa dal compagno a Senago lo scorso sabato. “Io vorrei urlarlo al mondo come mi sento, ma le parole mi muoiono in gola. Perché io sono morta lentamente in questi cinque giorni. Noi siamo morti. Perché tu non sia mai sola”, scrive Chiara. Poi il pensiero a Thiago, il nipotino mai nato. “Siamo venuti con te, per poterlo cullare, abbracciare, toccare. Perché volevo essere la zia più brava di sempre, se me lo avessero concesso”.   “Noi avremmo voluto fare di più per portarti a casa. È stato abbastanza? Tu ci hai sentito Perché noi non sentiamo più nulla”, conclude il messaggio, accompagnato da una foto dei tre fratelli Tramontano insieme e da una lettera indirizzata a Giulia, dopo la scoperta della

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