CRONACA

Omicidio ex capo Ultras: il punto sulle indagini

L’indagine su Vittorio Boiocchi, storico capo della curva dell’Inter, ucciso sabato sera a colpi di arma in via Fratelli Zanzottera a Milano, prosegue ma senza colpi di scena: “Sono 6-7 le persone, oltre ai familiari del 69enne”, ascoltate dagli uomini della squadra Mobile della questura tra cui l’uomo che ha accompagnato Boiocchi sotto casa, ma che era non avrebbe notato la moto su cui viaggiavano due persone e da cui sono partiti i colpi – cinque esplosi di cui due andati a segno – che si sono rivelati mortali. Lo si apprende da fonti investigative. Nell’indagine, coordinata dal pm Paolo Storari, si sta procedendo anche all’analisi delle immagini delle telecamere presenti in zona – invece assenti sotto casa e sempre di meno allontanandosi da via Novara, vicino allo stadio San Siro – così come si ripercorrono i suoi “variegati” rapporti con la curva della Nord, ma soprattutto con la malavita. Traffico internazionale di stupefacenti, associazione a delinquere, porto e detenzione

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Prof ucciso a Melito, bidello confessa omicidio

(Adnkronos) – Ha confessato di aver commesso l’omicidio di Marcello Toscano, insegnante della scuola media “Marino Guarano” di Melito (Napoli) trovato morto la sera del 27 settembre scorso nel cortile della scuola. Giuseppe Porcelli, collaboratore scolastico sottoposto a provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord due giorni dopo il ritrovamento del corpo senza vita dell’insegnante, ha ammesso di aver assassinato Toscano a colpi di coltello. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno. Il movente sarebbe da individuare in un prestito di 1.400 euro fatto dal professore al bidello, ma sono ancora molti gli elementi da accertare: Porcelli avrebbe infatti raccontato di aver trovato il coltello in un ripostiglio nella scuola, circostanza che non convince gli investigatori. Il corpo senza vita dell’insegnante è stato trovato la sera del 27 settembre nel cortile della scuola media dai Carabinieri impegnati nelle ricerche dell’uomo, avviate dopo l’allarme lanciato dai familiari che dalla mattina non avevano sue notizie. Intorno alle 21 la figlia ha

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Tombolini: “Il calciatore? L’ho accoltellato per invidia”

(Adnkronos) – “Quando ho visto che tra i clienti vi era un calciatore del Milan (il riferimento è al calciatore del Monza Pablo Marì, ndr.), ho provato invidia, perché lui stava bene e io male. L’ho colpito quindi con un coltello che avevo in mano e potevo fermarmi lì, invece non so cosa mi è preso e ho cominciato a colpire anche altre persone”. Sono le parole che Andrea Tombolini ha messo a verbali nell’interrogatorio di convalida davanti al giudice di Milano Patrizia Nobile. L’uomo deve rispondere di omicidio e di due tentati omicidi dopo l’assalto all’ipermercato Carrefour di Assago. Parole che potrebbero anche ricostruire la sequenza della “furia omicida” del 46enne sottoposto alla misura cautelare nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Paolo – con tanto di presidio per evitare le fughe – che ha lasciato tra gli scaffati del supermercato una vittima e cinque feriti, due talmente gravi da far configurare il reato di tentato omicidio. Un’azione che Tombolini non

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Bari, trapezista ucraina cade da 4 metri al circo

(Adnkronos) – E’ ricoverata in chirurgia videolaparoscopica al Policlinico di Bari la 24enne trapezista, di origine ucraina, del circo Greca Orfei che ieri sera a Terlizzi è caduta da una altezza di circa 4 metri durante l’esibizione riportando una frattura al cranio e lesioni varie, tra cui una molto seria al fegato. La paziente, a quanto si apprende, è sotto osservazione ed è cosciente. Non sarebbe in pericolo di vita. La giovane è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono migliorate nelle ultime ore. L’incidente è stato filmato in un video da uno spettatore. “A tutti coloro che ci sono stati vicini in queste ore di paura un grosso grazie dalla nostra guerriera in piena ripresa”, si legge nella pagina Facebook ufficiale del circo Greca Orfei in un post sotto una foto in primo piano della stessa trapezista in ospedale che si copre un occhio e che in una didascalia in inglese promette di voler tornare presto

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Migranti, oltre 900 in salvo su navi ong

“Così abbiamo visto morire gli altri”   (Adnkronos) – “Nel primo tentativo di fuga dalla Libia la nostra barca si è rovesciata. Nove persone sono morte. Nostra figlia si sveglia ancora di notte, spaventata. Cerchiamo di aiutarla a dimenticare”. Bassem, Hana e la loro bimba di appena quattro anni sono tra i 234 naufraghi tratti in salvo tra il 22 e il 26 ottobre scorsi nel Mediterraneo centrale dall’Ocean Viking. Tre delle sei operazioni di soccorso si sono svolte nella Regione di ricerca e soccorso libica e tre nella in quella maltese. “Molti sopravvissuti hanno condiviso con i nostri team il terribile calvario fisico ed emotivo vissuto in mare e in Libia – spiegano da Sos Mediterranee -. Devono sbarcare subito, come previsto dalla legge marittima”.  Ad attendere di poter sbarcare sul ponte di una nave, in mezzo al mare, ci sono anche i 572 migranti, soccorsi dal team di Geo Barents, nave di Medici senza frontiere. Nella notte l’ultimo salvataggio:

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Roma, tirocinante violentata al policlinico

Una tirocinante, violentata da un infermiere, durante il turno di notte al Policlinico Umberto I. Sulla violenza choc, avvenuta nell’ospedale romano e anticipata da ‘la Repubblica’, interviene l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Non appena informato del gravissimo episodio ho chiesto all’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I di adottare provvedimenti immediati e proporzionali alla gravità dell’accaduto”. “Andrà coinvolto anche l’ordine professionale per assumere tutte le opportune iniziative. Si è tradito il codice deontologico ed è inaccettabile – conclude – Alla vittima deve essere dato tutto il sostegno di natura psicologica e di tutela legale. L’azienda deve costituirsi parte civile”. “A seguito del gravissimo fatto accaduto all’interno di un reparto ai danni di una giovane tirocinante ho depositato questa mattina denuncia – querela” dichiara il dg del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, spiegando che nella vicenda l’azienda è parte lesa. “Il responsabile, indicato dalla vittima è stato identificato e denunciato all’autorità giudiziaria mentre l’Azienda ha provveduto ad avviare il

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Violenza sulle donne:“Innamòrati di Te”

Violenza sulle donne, a Rivoli la dodicesima tappa di “Innamòrati di Te” Torna in presenza, ma con la possibilità di partecipare anche da remoto, l’appuntamento con “Innamòrati di Te”, il progetto itinerante di Codere Italia sul tema della violenza di genere. La dodicesima tappa, in programma giovedì 27 ottobre alle ore 11.00, ha ottenuto il patrocinio della Città di Rivoli che la ospita nella sala polivalente del Comune.   Il femminicidio, e più in generale la violenza di genere, è ormai da tempo un elemento predominante nelle pagine di cronaca nera. A questi fenomeni si accompagnano tutta una serie di cosiddetti reati spia, come gli atti persecutori, i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali.  Secondo gli ultimi dati della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno, nel periodo 1 gennaio – 24 ottobre 2022, in Italia sono stati registrati 235 omicidi, con 89 vittime donne, di cui 77 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 46 hanno

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Uffizi, influencer semi nude davanti alla Venere

Influencer si fotografano semi nude davanti alla Venere: è polemica Blitz agli Uffizi di due sexy-influencer, con milioni di follower su Instagram, e molto attive anche su TikTok e OnlyFans, che si sono scattate delle foto all’interno del museo fiorentino con abiti succinti e posando davanti alla ‘Venere’ di Botticelli con una camicia nera trasparente da cui si intravedeva chiaramente il seno. Le foto postate da Alex Mucci e Eva Menta, che insieme contano 10 milioni di follower, hanno scatenato un vero e proprio caso sui social.   Le immagini – spiegano dalla Galleria degli Uffizi – “sono state subito segnalate e il museo si è immediatamente attivato per richiedere la rimozione delle immagini non autorizzate ad Instagram”. “Evidentemente le due persone – sottolinea la direzione del museo – sono entrate al museo con le giacche chiuse, e si sono guardate bene, poi aprendole, di rimanere fuori dalla visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo, come è

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Sette capre uccise nel Parco Comunale

Erano state adottate dall’amministrazione I segni di un’aggressione verosimilmente riconducibile ad altri animali, forse cani randagi. Sette caprette uccise qualche notte fa in quella che era diventata la loro casa nel centro urbano. Non nasconde la tristezza Raimondo Innamorato, Sindaco di Noicattaro. Alcuni esemplari degli animali che sono ospitati dal Parco Comunale sono stati aggrediti a morte, rompendo l’armonia che si era creata in questa piccola oasi faunistica. Da anni all’interno della pineta sono ospitate diverse specie di animali, tra queste si era formato negli anni anche un piccolo gregge. Bob e Maggie, la coppia da cui era nato tutto, erano stati adottati dal Comune di Noicattaro tre anni fa. I due esemplari erano stati ritrovati da soli. Nessuno li aveva reclamati e così era stato trovato per loro un rifugio proprio all’ombra della pineta che si trova a poca distanza dal Municipio. In questi anni le caprette si erano poi riprodotte arrivando a circa una quindicina di esemplari. Tutto

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Immagini di bimbi vittime abusi sui social

Denunciati 7 minori Sette minori, di età compresa tra i 13 e i 15 anni, tra cui una ragazza, sono stati denunciati dalla polizia poiché ritenuti responsabili di aver ricevuto e inviato, su diversi gruppi social, immagini di bambini, anche di tre o quattro anni, vittime di abusi sessuali. L’operazione, denominata Poison, è stata condotta dalla Polizia del centro operativo sicurezza cibernetica della Polizia postale di Pescara e coordinata dalla procura dei minorenni dell’Aquila. L’accusa è di diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.   L’indagine, scaturita su impulso del Cncpo (Centro nazionale per il contrasto alla Pedopornografia online) del Servizio Polizia postale e delle Comunicazioni di Roma, trae origine da una segnalazione del Servizio Emergenza Infanzia 114, relativa alla condivisione, su gruppi social, oltre che di contenuti pedopornografici, anche di stickers-meme di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo-fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali.  Immagini e video

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Roma, 18enne travolto e ucciso.

La conducente: “Non ricordo momento incidente”   (Adnkronos) – Non ricorda il momento dell’incidente e come ha fatto a finire con l’auto sul marciapiede di via Cristoforo Colombo dove ha travolto e ucciso il diciottenne Francesco Valdiserri, che camminava sul marciapiede insieme a un amico rimasto illeso. Chiara Silvestri, la 23enne accusata di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza, è comparsa questa mattina davanti al gip di Roma che ha convalidato l’arresto confermando la misura dei domiciliari. Sottoposta agli esami di rito la ragazza, a cui in passato era stata sospesa la patente, era infatti risultata positiva all’alcoltest con un tasso pari a 1,57 g/l. La giovane, secondo quanto ha riferito il suo difensore l’avvocato Paolo Leoni al termine dell’udienza a piazzale Clodio, è ancora provata e sotto choc per quanto accaduto.   

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Ansiolitico nella piccola Diana morta di stenti

La piccola Diana ha assunto delle gocce di ansiolitico ‘En’ (benzodiazepine) prima di essere trovata senza vita, il 20 luglio scorso, all’interno dell’abitazione in via Parea, periferia est di Milano, nella culletta, dove la madre Alessia Pifferi l’ha abbandonata “per sette giorni”. E’ quanto emerge dagli esiti preliminari eseguiti dai medici legali sul corpo della neonata di soli 18 mesi. Se le prime analisi del sangue avevano lasciato intendere che la sostanza contenuta nella boccetta fosse stata diluita nel biberon, il cui contenuto residuo è stato trovato accanto alla piccola, gli accertamenti sui capelli non lascerebbero dubbi consentendo anche di stabilirne la quantità e la data dell’assunzione. Dettagli che saranno scritti, nero su bianco, nella relazione conclusiva che sarà consegnata la prossima settimana al pm di Milano Francesco De Tommasi. Il nuovo elemento potrebbe aggravare la posizione della madre, accusata di omicidio aggravato ma che ha sempre negato di averle dato il farmaco, e che potrebbe aver inciso sulle cause

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Minacce no vax a Bassetti

“Sono analfabeti funzionali, denuncerò” “Nell’ultimo periodo le minacce e gli insuli dei no-vax si erano ridotti, ma in queste settimane sono tornati di nuovo complici le fake news sui vaccini anti-Covid che non prevengono il contagio. Ma è una grandissima stupidaggine, perché l’obiettivo primario degli studi registrativi era di verificare che i vaccini potessero prevenire la malattia grave, cosa che fanno. Purtroppo abbiamo a che fare con analfabeti funzionali”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del San Martino di Genova, commentando le perquisizioni domiciliari alle persone sospettate di aver inviato i messaggi carichi di insulti e minacce al presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.   “Io ho denunciato chi mi ha minacciato – ricorda Bassetti -. Alcuni sono stati rinviati a giudizio, per altri procedimenti sono in corso le indagini. La magistratura sta lavorando e mi auguro di vedere qualcuno condannato. Chiunque mi ha insultato, anche lo scorso weekend a Sanremo dove mi hanno gridato

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Minacce di morte e insulti a Locatelli

Perquisizioni da parte dei carabinieri   (Adnkronos) – I carabinieri del comando provinciale di Roma, su delega della locale procura della Repubblica e con il supporto dei carabinieri dei comandi provinciali di Torino, Faenza, L’Aquila, Parma e Taranto, hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari nei confronti di persone, indiziate di essere gli autori delle minacce di morte e degli insulti al presidente del Consiglio superiore di Sanità del ministero della Salute e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli.   Le minacce erano state veicolate, a partire dallo scorso mese di febbraio, attraverso numerosi messaggi di posta elettronica indirizzati al prof. Locatelli, quando era promotore della campagna vaccinale e delle disposizioni relative alle misure anti-Covid19. I carabinieri della sezione indagini telematiche del Nucleo investigativo di Roma, coordinati dalla procura della Repubblica di Roma, hanno individuato i 13 mittenti delle numerose mail inviate, sottoponendo i cinque soggetti ritenuti autori delle minacce di morte a perquisizione domiciliare.   “A questi ultimi, residenti nelle

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Pedopornografia, abusi su figlia di 2 anni

Pedopornografia, riprendeva con cellulare e inviava abusi su figlia di 2 anni   (Adnkronos) – Riprendeva con il cellulare gli abusi sulla figlia di 2 anni e poi inviava foto e filmati ai frequentatori di una comunità pedofila. La polizia postale di Milano e Roma ha arrestato, nelle scorse ore, un 33enne romano per violenza sessuale aggravata ai danni di sua figlia, detenzione, produzione e cessione di materiale pedopornografico e per adescamento di minorenne. L’arresto è avvenuto al termine di una perquisizione domiciliare e informatica eseguita dagli investigatori milanesi con il supporto del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma.  La perquisizione e l’arresto dell’uomo hanno rappresentato il culmine di una complessa e fulminea operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Repubblica presso il Tribunale di Milano. Secondo quanto fa sapere la polizia in una nota, gli abusi, “ripresi con un iPhone, venivano compiuti all’interno delle mura domestiche” nei confronti

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Anziani maltrattati in casa di riposo, cinque arresti

(Adnkronos) – Ingiurie, urla, mortificazioni nei confronti degli ospiti di una casa di riposo, “tali da creare un clima di costante subordinazione e umiliazione”. I carabinieri del Nas di Milano hanno arrestato cinque persone per maltrattamenti pluriaggravati nei confronti degli anziani ospiti di una Casa, una comunità alloggio sociale per anziani. A finire aglia rresti domiciliari sono stato il titolare della struttura residenziale e quattro sue collaboratrici. La Procura di Pavia ha anche emesso una misura interdittiva, a carico di tutti gli indagati, comportante la “sospensione temporanea dell’esercizio di attività professionali relative ai servizi assistenziali alla persona”. L’attività, coordinata dalla dottoressa Giuliana Rizza, pm della Procura di Pavia, è il risultato di indagini che hanno permesso di accertare la scorsa estate “sistematici e quotidiani maltrattamenti” nei confronti degli anziani. Alcuni degli ospiti, rileva la procura, non erano inoltre “propriamente autosufficienti come sarebbe richiesto per quel tipo di struttura residenziale”. Le indagine, inoltre, hanno evidenziato un totale disinteresse per l’alimentazione, la

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Cani e gatti segregati in casa per anni al buio

41enne denunciato   (Adnkronos) – Tiene segregati in casa per anni cani, gatti e altri animali, al buio e in condizioni igieniche ai limiti della sopravvivenza. Per questo un uomo di 41 anni, residente a Poggibonsi (Siena), è stato denunciato per maltrattamento di animali, e i cani e i gatti sono stati affidati a specifiche strutture in custodia giudiziale.  A intervenire presso l’abitazione del 41enne, nel centro della cittadina valdelsana, a seguito delle numerose segnalazioni circa la situazione di grave degrado e lo stato di abbandono degli animali da lui detenuti all’interno dell’immobile, sono stati questa mattina alle 8.00 i poliziotti del commissariato di Poggibonsi.  L’intervento era stato attentamente pianificato con il coinvolgimento dei carabinieri Forestali, della polizia municipale, del Servizio veterinario Asl e della locale Anpana.  Gli agenti hanno trovato all’interno dell’abitazione 25 cani, 9 gatti, 5 conigli e 2 pappagalli, molti dei quali in denutriti e ammalati, tenuti chiusi nelle gabbie maleodoranti o in mezzo ai propri escrementi,

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Bimba morta di stenti, sopralluogo in casa.

Dal carcere la madre chiede foto di Diana   (Adnkronos) – Nuovi esami per capire altri dettagli sulla morte di Diana Pifferi, la piccola di 18 mesi per la cui morte (di stenti) è in carcere la madre Alessia. Il gip di Milano Fabrizio Filice ha accolto l’istanza in cui gli avvocati Solange Marchignoli e Luca D’Auria, chiedevano un ampiamento del quesito della perizia ad altri oggetti trovati accanto alla culla in cui la bimba è stata trovata senza vita il 21 luglio scorso, ma anche nell’appartamento di via Parea a Milano.   Periti del giudice e consulenti delle parti (per la difesa è stato nominato anche Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma) vaglieranno la ‘scena del delitto’ alla ricerca di altri oggetti utili, ma soprattutto dovranno analizzare ogni elemento già sequestrato – materasso e cuscino, il pannolino che indossava Diana, il biberon e una bottiglietta d’acqua – e svolgere tutti gli accertamenti tecnici “di natura biologica e

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Scontro a fuoco con polizia: morto un rapinatore

(Adnkronos) – Un rapinatore è morto in un conflitto a fuoco con la polizia a Cesinali, piccolo comune alle porte di Avellino. La banda di rapinatori aveva preparato un colpo con obiettivo un furgone portavalori da assaltare sul raccordo autostradale Avellino-Salerno. Dalla Questura di Chieti è giunta alle Questure di Foggia ed Avellino la segnalazione di due auto e un furgone, risultati rubati qualche giorno fa, utilizzati dai rapinatori per preparare il colpo. I veicoli sono stati intercettati dalla Polizia e ne è scaturito un inseguimento culminato nei pressi del cimitero di Cesinali, dove una delle auto inseguite ha forzato un posto di blocco. Ne è nato un conflitto a fuoco nel quale uno dei rapinatori è rimasto ucciso. Gli agenti lo hanno trovato senza vita sul sedile di una delle auto. Quattro componenti della banda sono stati bloccati, tre nell’immediato e uno poco dopo nelle campagne tra Cesinali e San Michele di Serino.

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Addio alla ‘Signora in giallo’

Morta a 96 anni Angela Lansbury È morta a 96 anni l’attrice Angela Lansbury, ‘La signora in giallo’ della Tv. Lo annuncia la famiglia con un comunicato ai media americani: “I figli di Dame Angela Lansbury sono tristi di annunciare che la loro madre è morta pacificamente nel sonno a casa a Los Angeles all’01:30 di oggi, martedì 11 ottobre 2022, a soli cinque giorni dal suo 97esimo compleanno”.   L’attrice era nata a Londra nel 1925, ed ha vinto un Oscar alla carriera nel 2014. Da attrice ha preso parte a decine di film e telefilm.  Adnkronos

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Tutti i giorni turni di 15 ore in fabbrica

Tre arresti nel Pavese Turni di lavoro dalle 10 alle 15 ore al giorno, tutti i giorni, senza pause e senza giorni di riposo. Operai costretti a lavorare e a vivere all’interno delle stesse aziende in condizioni igieniche e sanitarie precarie, senza riscaldamento o letti adeguati. Tre persone, amministratori di fatto di tre aziende attive nel settore calzaturiero in provincia di Pavia, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera. Le indagini, dirette dalla Procura di Pavia, hanno permesso di dimostrare l’esistenza di tre aziende vigevanesi attive nella fabbricazione di calzature nelle quali venivano quotidianamente sfruttati i dipendenti.   In particolare i caporali, tutti cittadini cinesi, costringevano i dipendenti a lavorare indistintamente giorno e notte fino a 15 ore al giorno, senza giorni di riposo e senza pause. I dipendenti, tutti cittadini cinesi, ricevano compensi irrisori e comunque molto al di sotto della soglia fissata dei contratti collettivi di categoria e

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Milano, baby gang rapinava prostitute e clienti

4 arresti Rapinavano e aggredivano prostitute e clienti, anche con mazze da baseball. Per questo stamattina quattro giovani, ospiti di una comunità per minori stranieri non accompagnati, sono stati arrestati per rapina aggravata dai carabinieri della stazione di Trezzano sul Naviglio, che – tra le province di Milano e Bergamo – hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale dei Minori di Milano, su richiesta della locale procura dei minori.   Le indagini sono state avviate, dopo le denunce di due prostitute, vittime a Trezzano sul Naviglio di una rapina tentata e due consumate, oltre che di una violenta aggressione fisica. Gli episodi – riferiscono i carabinieri – sono tre, commessi tra giugno e luglio scorsi. Il racconto delle vittime e le ulteriori attività investigative hanno consentito agli inquirenti di “giungere alla compiuta identificazione degli autori”.  “Dalle indagini condotte – si legge nella nota dell’Arma – si è accertato che gli appartenenti alla gang, agivano

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Faida tra trapper a Milano

Baby Gang: “Mi sono difeso e non ho sparato” Si è difeso e non ha sparato. E’ chiara la linea difensiva di Baby Gang (all’anagrafe Zaccaria Moyuhib), uno degli 11 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Milano per la rissa avvenuta tra il 2 e il 3 luglio scorso in via di Tocqueville, durante la quale due senegalesi sono stati gambizzati. Nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Milano Guido Salvini e al pm Francesca Crupi il 21enne trapper ha preferito non rispondere, ma ha fornito la sua versione di quanto accaduto quella notte. “Sono stati i due senegalesi ad avvicinarsi con fare minaccioso – riferisce il difensore Niccolò Vecchioni – hanno rivolto insulti verbali nella loro lingua, parole tradotte da un connazionale amico di Baby Gang che ha spiegato come i due puntassero a rubargli le collane che indossava”. Una minaccia che si è tradotta in realtà: “uno dei presunti rapinatori ha preso una scacciacani da

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Incidente su A4, morta anche l’educatrice

(Adnkronos) – Salgono a 7 le vittime del tragico incidente di venerdì sulla A4. Nella mattinata di oggi è stata dichiarata la morte cerebrale per la 36enne Romina Bannini, l’educatrice che gruppo di disabili uccisi nello scontro con un camion in autostrada. Ne dà notizia ‘Veneziatoday.it’, aggiungendo che “da Riccione è giunta la delegazione dei parenti delle vittime della strage che, accompagnata dal sindaco Daniela Angelini, si è presentata all’ospedale di San Donà di Piave per le tristi formalità del riconoscimento dei corpi. Nell’incidente sono morti Massimo Pironi, 63enne ex sindaco di Riccione e alla guida del mezzo che è andato a scontrarsi contro un camion e i ragazzi del Centro 21, Maria Aluigi 34 anni, Francesca Conti 25 anni, Rossella De Luca 37 anni, Valentina Ubaldi 31 anni, Alfredo Barbieri 52 anni morti sul colpo”. A questi si è aggiunta oggi la settima vittima, Romina Bannini.

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Napoli, ambulanza bloccata: muore una donna

Napoli, ambulanza bloccata da auto in sosta selvaggia: muore una donna (Adnkronos) – Un’ambulanza bloccata da diverse auto in sosta selvaggia non ha potuto raggiungere in tempo utile una paziente ottantenne che è morta a causa del mancato soccorso. E’ successo oggi a Napoli. A riferire la tragica vicenda è l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ in un post su Facebook dall’eloquente titolo ‘Ci è scappato il morto’, in cui pubblica anche la foto dell’ambulanza incastrata tra le auto.  “Stamattina a salita Pontecorvo a Napoli… Per colpa di queste macchine in sosta selvaggia una donna 80 enne è morta! Le macchine sono state spostate a mano dai soccorritori. L’equipaggio arriva in ritardo sul target, inutili le manovre di rianimazione cardio-polmonare”, si legge nel post.   “Un episodio gravissimo che – commenta sempre via social il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli – non può cadere nel dimenticatoio o essere derubricato a casualità. Bisogna accertare le precise responsabilità di quanti, con

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Vipere a Roma, al Tufello è caccia aperta

Le vipere, a Roma, non sono proprio di casa. C’è stato qualche avvistamento in passato ma in questi giorni, al Tufello, si è diffusa molta apprensione per una segnalazione circostanziata, che ha innescato una vera e propria caccia alla vipera. Per le strade sono comparsi cartelli che invitano a prestare attenzione. “Il rettile nella foto, avvistato in questi giorni nei cortili di Via Monte Massico e via Monte Crocco, come certificato dalla Guardia forestale, è una vipera”, si avverte, aggiungendo che “risulta essere incinta e per questo ancor più pericolosa se infastidita”. Nel caso di incontro ravvicinato, è necessario chiamare il 1515 o lo 064076022 per favorire un intervento immediato della Guardia forestale, già allertata. Le vipere trovano il loro habitat naturale soprattutto dove l’erba è incolta. Per questo, si associa la presenza delle vipere al degrado e allo scarso decoro urbano. Un precedente, dell’aprile 2020, dimostra come le vipere in città possano sconfinare in luoghi impensabili. In pieno lockdown,

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Malore in videoconferenza, 32enne muore

Lo hanno visto accasciarsi e perdere i sensi durante una videoconferenza cui partecipavano persone residenti in diverse zone dell’Italia. Sono state loro, due in particolare, dalla Campania e dal Veneto, a telefonare chiedendo aiuto, segnalando al personale della Sores quello che era accaduto. Agli operatori di sala hanno riferito l’identità della persona colta da malore ma nessuno di loro era in grado di dare indicazioni rispetto all’abitazione o alla struttura dove si trovasse in quel momento. Con una veloce ricerca in anagrafica, è stata individuata l’ultima residenza ufficiale della persona colta da malore, nel Cividalese. Ed è da Cividale del Friuli che è stata inviata in pochi minuti una ambulanza. Giunto sul posto l’equipaggio ha compreso trattarsi dell’abitazione dei genitori e che la vittima del malore risiedeva, invece, in un altro paese, alle porte di Udine. A quel punto gli operatori della Sores hanno inviato un’ambulanza da Udine, all’indirizzo indicato dai genitori (nel frattempo assistiti dal personale sanitario). All’arrivo, col

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Mandragora al posto spinaci: molti intossicati

Diverse persone sono state ricoverate la scorsa notte all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nel napoletano per intossicazione. Una di queste è ricoverata in prognosi riservata. Si tratta di persone di distinti nuclei familiari che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli intervenuti in ospedale, avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida. La sintomatologia sarebbe riconducibile alla mandragora, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete, probabilmente conservata sfusa e non imbustata. Sono in corso accertamenti di Asl e carabinieri. Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti di verdura verosimilmente a rischio di presenza di mandragora. Da quanto accertato finora alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (Salerno) e Avezzano (L’Aquila). Le Asl territorialmente competenti hanno sottoposto l’alimento a blocco ufficiale per effettuare campionamenti e analisi. “In attesa dei relativi chiarimenti, si raccomanda

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Milano, in due mesi compie 19 tra furti e rapine

Un giovane di 19 anni, di origine algerina, in Italia senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato a Milano con l’accusa di rapina, furto in abitazione e furto aggravato. Ad eseguire l’arresto, lo scorso 28 settembre, i carabinieri della stazione di Gorgonzola, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere del tribunale di Milano. Le indagini, coordinate dalla procura di Milano, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane, rispetto a 19 diversi episodi verificatisi a partire dallo scorso aprile nei territori di Milano, Gorgonzola, Cernusco sul Naviglio. Oltre ai casi in cui riusciva a sfilare borse, gioielli o oggetti personali approfittando di momenti di distrazione delle vittime, impegnate a fare la spesa o a guardare le vetrine, al 19enne viene ricondotto un furto, avvenuto lo scorso primo aprile, all’interno dello spogliatoio in una struttura di ricovero per anziani di Gorgonzola, dove, forzando degli

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Droga nel carcere di Brindisi

Condannato 46enne nojano Brindisi – Un’assoluzione e otto condanne. Questo l’esito del processo con rito abbreviato scaturito da un’inchiesta su alcuni tentativi di introdurre hascisc e cocaina fra le mura della casa circondariale di Brindisi situata in via Appia. La sentenza è stata emessa lo scorso 20 settembre dal Gup del tribunale di Brindisi, Barbara Nestore. L’unico assolto è il 41enne Giovanni Torsello, di Brindisi, difeso dall’avvocato Giuseppe Guastella. Queste le pene inflitte agli altri imputati: Giorgio Picca, 36 anni, di Bari, tre anni e sei mesi di reclusione; Michael Profeta, 26 anni, di Bari, due anni e otto mesi di reclusione; Bartolomeo Abiuso, 33 anni, di Fasano, due anni di reclusione; Antonio Dell’Era, 46 anni, di Noicattaro, due anni di reclusione; Massimiliano Livera, 25 anni, di Brindisi, due anni di reclusione; Danilo Scapecchi, 30 anni, di Brindisi; due anni di reclusione; Francesco Pinto, 26 anni, di Mola di Bari, un anno e quattro mesi di reclusione con sospensione della

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Bari, docente picchiato a scuola

Bari, docente picchiato a scuola dopo nota a studentessa Botte e schiaffi al professore per aver dato una nota all’alunna. A picchiare il docente 57enne di Diritto ed Economia dell’istituto alberghiero ‘Majorana’ di Bari sarebbero state due persone. La vicenda è raccontata al Corriere del Mezzogiorno, edizione della città pugliese, dalla stessa vittima del pestaggio.   Il fatto risalirebbe allo scorso 23 settembre ed è stato denunciato, come riporta il quotidiano, alle forze dell’ordine. Il professore, che sarebbe stato anche minacciato, ora si trova in congedo. (Adnkronos) 

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Violenza sessuale su alunna 11enne

Arrestato insegnante Con l’accusa di violenza sessuale gli agenti della Squadra mobile di Caltanissetta hanno arrestato un docente di scuola media. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe abusato del suo ruolo di insegnante in una scuola statale per avvicinare, in più occasioni, una undicenne alla quale avrebbe pronunciato frasi inopportune e toccato il seno. La ragazzina lo scorso giugno ha trovato la forza di raccontare quanto accaduto a una sua insegnante che avrebbe riferito le confidenze dell’11enne alla vicepreside, ma “tali confidenze non hanno sortito alcun effetto”, spiegano gli investigatori della Polizia. La vittima, quindi, si è rivolta ai propri genitori che hanno immediatamente denunciato i fatti alla Squadra Mobile.  In pochi giorni gli investigatori hanno ascoltato diversi minori che avevano ricevuto le confidenze di quanto accaduto alla loro compagna. “Anche loro hanno riferito di altri comportamenti inopportuni e frasi inadeguate pronunciate dal docente in classe”, spiega la Polizia. La ragazzina è stata poi ascoltata dal gip in sede di incidente probatorio

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Milano, abusava da anni della figliastra

Condannato a 13 anni e 4 mesi Ha abusato della figliastra per diversi anni, fin da quando lei, ancora bambina, frequentava le elementari. Diventata adolescente, la ragazza ha trovato il coraggio di chiedere aiuto a scuola. Da lì, grazie alla tempestiva comunicazione da parte dell’istituto, sono partite le indagini coordinate dalla Procura, che hanno ora portato alla condanna dell’uomo a 13 anni e 4 mesi con rito abbreviato e al risarcimento di 100mila euro alla parte civile.  Il patrigno era in carcere già dallo scorso febbraio, quando gli agenti della polizia locale avevano eseguito la misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Milano, al termine delle indagini, scattate dopo che la vittima minorenne ha raccontato degli abusi a scuola.   “La tempestività della comunicazione da parte della scuola e del conseguente immediato intervento della polizia locale e della Procura con le relative delicate indagini – sottolinea una nota del Comune di Milano – è stata

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Incidente al Misano World Circuit, morto pilota

(Adnkronos) – Tragedia al Misano World Circuit dove oggi si è verificato un grave incidente, durante il secondo giro della gara della classe 600 Pro, Trofeo Italiano Amatori, inserita nel programma della Coppa Italia di motociclismo velocità. Il bilancio parla purtroppo di un pilota deceduto, il romano Federico Esposto, 27 anni, e di un altro, Marco Sciutteri, residente a Bologna, 31 anni, trasportato in elicottero in gravi condizioni all’Ospedale di Cesena. Lo rende noto la Federazione motociclistica italiana. Dopo l’incidente, la manifestazione, a cui partecipavano oltre 360 piloti impegnati in diversi challenge di carattere nazionale, è stata chiusa anticipatamente, in segno di rispetto. La Fmi, il Misano World Circuit e l’organizzatore del Trofeo Italiano Amatori, si legge nella nota, “sono vicini alle famiglie dei piloti coinvolti”.

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Al Verano tombe distrutte e inaccessibili

(Adnkronos) – “Neanche i defunti riposano in pace a Roma. Al Cimitero del Verano lo scenario è apocalittico: tombe distrutte, lapidi e marmi a pezzi. Il tutto arginato da anni da transenne. E il Sindaco Gualtieri cosa fa? Nulla”. Con queste parole Souad Sbai, della Lega, commenta lo stato attuale di alcune aree del Verano, da anni inaccessibili anche ai familiari dei defunti, e annuncia un provvedimento. “Domani presenterò ufficialmente un esposto alla Procura della Repubblica per una situazione davanti alla quale, ad oggi, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, non ha mai pensato di dare una soluzione. Nel piano di investimenti per i cimiteri capitolini presentato dalla Giunta a maggioranza Pd e del quale ancora oggi non v’è riscontro pratico, non è chiaro se siano presenti interventi atti sufficienti a porre rimedio in maniera concreta alle devastazioni del Cimitero del Verano”, prosegue Sbai. “Gli stanziamenti pare siano infatti maggiormente diretti ad ampliare la struttura – rincara Sbai – piuttosto

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Omicidio Willy: “Da fratelli Bianchi cieca furia”

(Adnkronos) – “L’irruzione dei fratelli Bianchi sulla scena di una disputa sino ad allora solo verbale, e comunque in fase di spontanea risoluzione, fungeva da detonatore di una cieca furia”. E’ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza con cui i giudici della Corte d’Assise di Frosinone hanno disposto l’ergastolo per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, 23 anni Francesco Belleggia e 21 Mario Pincarelli, accusati della morte di Willy Monteiro Duarte, per il pestaggio avvenuto a Colleferro la sera del 6 settembre 2020. “L’azione violenta, invero già in atto in quanto i due fratelli si erano fatti largo fra la folla a spintoni e manate – scrivono i giudici – a quel punto otteneva ulteriore impulso. I quattro si compattavano a falange ed avanzavano in modo sincrono, impattando contro il corpo del povero Willy che si era appena intromesso per capire cosa stesse accadendo”. Per i giudici “è proprio in quel momento che egli veniva colpito da Gabriele Bianchi

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