SOLIDARIETÀ

Assemblea Fidas Fpds a Bari

Si è svolta sabato scorso presso il Palaflorio di Bari l’Assemblea Ordinaria della Fidas Pugliese Donatori Sangue – Odv. Oltre all’approvazione del Bilancio e della Relazione Morale, si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali (con l’assemblea che ha confermato il presidente Corrado Camporeale alla guida della federata Fidas anche per il prossimo quadriennio) e le premiazioni sia individuali che di sezione. Presente anche la Fidas Fpds Castellana con il presidente Domenico A. Loliva e i suoi delegati. Ampiamente protagonista la sezione castellanese sia per quanto riguarda i riconoscimenti che per quanto concerne le votazioni. Loliva, infatti, è stato eletto nel Direttivo in qualità di consigliere dell’Area Sud con una significativa attestazione anche personale: il presidente della sezione castellanese è risultato come più suffragato tra tutti i consiglieri con 69 voti. Lo stesso Loliva è stato premiato anche in qualità di socio donatore con la Targa d’Onore per aver raggiunto le 150 donazioni nel 2020 (attualmente è

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Nasce la piattaforma #OffroAiuto

È online #OffroAiuto: la piattaforma del Dipartimento della Protezione civile che consente a cittadini, aziende ed enti del terzo settore o del privato sociale di offrire beni, servizi e alloggi per sostenere la popolazione ucraina.  Obiettivo della piattaforma è creare uno strumento agile a supporto della gestione emergenziale per rispondere in modo tempestivo ed efficace alle necessità dei cittadini ucraini. Un database che consenta anche di rispondere in modo dinamico alle diverse esigenze che possono emergere nel tempo, nell’ambito di uno scenario emergenziale in continua evoluzione. Per offrire un contributo è sufficiente accedere a offroaiuto-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it, selezionare la tipologia di offerta, compilare il modulo e confermare poi la propria offerta tramite cellulare. È possibile anche inserire più offerte. In questo caso, per una migliore gestione del dato è necessario compilare un modulo per ciascuna. Le offerte di beni, servizi e ospitalità saranno inviate alle strutture di coordinamento dell’emergenza, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile e ai soggetti del terzo settore o del privato sociale impegnati nelle

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Le suore ucraine aprono le porte agli sfollati

Il monastero nei Carpazi è un simbolo di resilienza: costruito dopo l’indipendenza dell’Ucraina, il precedente era stato chiuso dai sovietici. A Hoshiv, tra le antiche foreste di faggi dei Carpazi, a un centinaio di chilometri da Leopoli nell’ovest dell’Ucraina un tranquillo monastero si è trasformato in un rifugio per una decina di bambini sfollati con le loro famiglie a causa della guerra. Le suore della Congregazione greco-cattolica delle Sorelle della Sacra Famiglia, hanno accolto circa 40 persone in fuga dai combattimenti nell’Ucraina orientale e centrale. Il suono del canto degli uccelli e il mormorio delle preghiere sono un sollievo per Ryma Stryzhko, 59 anni, che viene da Kharkiv. “Sembrava che gli aerei volassero in mezzo alla casa. E si poteva sentire il rumore dei bombardamenti”, ricorda. Spesso doveva nascondersi dietro le auto quando era costretta a uscire per andare a comprare il pane o le medicine. “Dopo quello che abbiamo visto, (il monastero) è un paradiso”. Il monastero è di

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Le iniziative per la pace

L’UNESCO utilizza l’istruzione, la scienza e la cultura per informare, ispirare e coinvolgere le persone in tutto il mondo per promuovere la comprensione e il rispetto reciproco e del nostro pianeta: il mondo ha bisogno di pace. “Il Club per L’Unesco di Cassano delle Murge, supportando e creando iniziative in linea con gli obiettivi UNESCO di testimonianza per la pace fra i popoli, ha individuato una serie di iniziative a sostegno sia del Popolo Ucraino che in campo educativo per la sensibilizzazione e la consapevolezza delle giovani generazioni”, spiega in una nota l’organizzazione presiduta da Rossana Angiulo. Il percorso è iniziato con una raccolta di beni di prima necessità per adulti e bambini, a cui tutti i soci hanno risposto con profonda generosità; in particolare si è provveduto sui singoli pacchi a collocare un cuore. Simbolicamente si è voluto accompagnare questi doni con l’amore della nostra comunità, esprimendo cosi vicinanza ed affetto ai cittadini ucraini. I beni raccolti sono stati donati alla Diocesi di

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Prosegue il progetto “Non servono ali”

Continua l’iniziativa della Croce Rossa Italiana Comitato della Bassa Murgia “Non servono ali”. Ricordiamo che è stata organizzata una raccolta fondi per dotare il Comitato ed i suoi 5 paesi (Alberobello, Castellana Grotte, Locorotondo, Noci e Putignano), di un mezzo più piccolo, attrezzato per il trasporto disabili e di una sedia portantina elettrica per facilitare l’accesso ed il trasporto anche all’interno dell’abitazione. L’impegno del Comitato Bassa Murgia prevede attività di emergenza, socio-assistenziali, sanitarie ed in quest’ultimo ambito il trasporto di infermi, anziani e diversamente abili con un pulmino che però purtroppo, a causa delle sue dimensioni, non è adatto a svolgere gli interventi nei nostri bellissimi ma tortuosi centri storici. Il testimonial del progetto è l’avvocato Francesco Christian Nitti. Il primo obiettivo della sedia portantina elettrica è stato raggiunto e l’associazione è molto riconoscente al capofila dei donatori BCC di Castellana Grotte e a tutti gli altri donatori in forma privata o anonima. Il progetto continua con la speranza e

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Come aiutare i rifugiati

La guerra in Ucraina ha  evidenziato alle coscienze collettive  le atrocità della guerra, le perdite multiple a cui è esposto chi è costretto a fuggire  dalla propria terra e  dagli affetti,  per cercare protezione e riparo  in terra straniera. Oggi c’è maggiore  consapevolezza  circa la particolare condizione di vulnerabilità  di bambini e ragazzi soli, senza riferimenti di adulti significativi, cosiddetti minori stranieri non accompagnati (MSNA),  allontanati dagli scenari di guerra nella speranza  di proteggerli salvando loro la  vita, ma al tempo stesso esponendoli  ai grandi pericoli di essere vittime della tratta e di  organizzazioni criminali, esposti  allo sradicamento culturale, affettivo  e sociale. La lezione appresa in questi anni è che l’accoglienza va declinata  con l’inclusione,  non può prescindere  dal tutelare  il diritto di bambini, bambine, adolescenti  e famiglie  all’ascolto e alla partecipazione attiva ai processi di tutela e cura che li riguardano, in uno scambio dinamico con i diversi contesti  di vita.  In linea con questa visione, il Coordinamento la

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Bollette e canoni di affitto

205mila euro per i cittadini più colpiti dalla pandemia. Contributo affitto 2021: approvata la graduatoria definitiva dei beneficiari. Sostegno e solidarietà. Sono i principi alla base dei due importanti provvedimenti a favore delcittadino, approvati dal Comune di Castellana Grotte.Primo fra essi, lo stanziamento complessivo di 205.359,23 euro da corrispondere ai beneficiari deicontributi economici a copertura delle spese di utenza domestica 2021 (gas, energia elettrica eacqua potabile e Tari) e dei canoni di locazione 2021.La somma è stata suddivisa in: 102.500,00 euro per il pagamento e/o rimborso delle utenzedomestiche (gas da riscaldamento, energia elettrica ed acqua potabile, tari) e 102.859,23 euro peril pagamento e/o rimborso del canone di affitto.Un provvedimento in favore dei nuclei familiari più colpiti dagli effetti economici derivantidall’emergenza Covid 19 e di quelli in stato di bisogno. I richiedenti saranno liquidati delle cifre dicui sono beneficiari mentre coloro che hanno già provveduto al pagamento, otterranno unrimborso.È stata, poi, approvata la graduatoria definitiva degli aventi diritto (e degli esclusi)

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In centinaia a Castellana in marcia

Centinaia di cittadini stamattina hanno preso parte alla marcia di pace in favore dell’Ucraina. CastellanaGrotte è scesa in piazza per manifestare la sua presenza al fianco della popolazione duramente colpita eribadire il suo no alla guerra.“Sono particolarmente orgoglioso – ha commentato il sindaco, Francesco De Ruvo – della grandepartecipazione a questa iniziativa. Manifestare per la pace è, sempre, sinonimo di cittadinanza attiva!Ad inorgoglirmi particolarmente la presenza di tanti bambini, che con i loro cartelloni colorati e i loro sorrisi,rappresentano la speranza dinanzi a tanto dolore”.Protagonisti, gli studenti delle scuole cittadine che hanno animato il corteo guidato dal sindaco, FrancescoDe Ruvo e da parte dell’Amministrazione Comunale.“Abbiamo vissuto – ha sottolineato Emanuele Caputo, presidente del Consiglio Comunale – un momento diimportante condivisione e di sensibilizzazione. Il nostro sentimento individuale, diventa collettivo grazie aduna marcia che vuole essere simbolo di impegno. Perché la pace va coltivata, soprattutto coinvolgendo legiovani generazioni. È una pacifica presa di posizione a favore dell’Ucraina e allo stesso tempo

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L’Italia accoglie gli ucraini

Si allarga a macchia d’olio e capillarmente l’accoglienza dei profughi dell’Ucraina. Mobilitati anche i piccoli centri abitati come Cerchio, nell’Abruzzo marsicano, che ha accolto oltre 50 ragazzi e adulti. Il sindaco Gianfranco Tedeschi: è la cosa più bella che ho fatto in tanti anni da amministratore. Aumenta il flusso dei profughi che lasciano l’Ucraina per fuggire dalla violenza della guerra. Si tratta per lo più di donne e minori, dato che gli uomini sono costretti a rimanere nel Paese per fronteggiare l’avanzata russa. Inizialmente accolti nelle nazioni confinanti, ora l’accoglienza viene offerta anche più lontano, come l’Italia. Bella e toccante l’esperienza del comune abruzzese di Cerchio, nella Marsica. Circa 1600 gli abitanti che si sono messi a disposizione dell’amministrazione locale per ospitare oltre 50 ucraini, per lo più ragazzi dagli 11 ai 14 anni. A loro sono stati dati alloggio, beni di prima necessità, cure e anche quei beni immateriali come la vicinanza e l’affetto, fondamentali per quietare le paure

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“Ferma la mano di Caino”

Il Papa riflette sul futuro dell’umanità nell’udienza generale, durante la quale prega per l’Ucraina recitando un’accorata a preghiera scritta dall’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia: “Perdonaci, Dio, se continuiamo a uccidere nostro fratello”. In mattinata l’incontro a San Pietro con degli studenti di Milano, ai quali chiedeva di rivolgere un pensiero ai bambini ucraini “sotto le bombe”. In un mondo in cui uomini e donne vivono “sotto pressione”, nella proiezione di un futuro fatto di macchine e robot che regalano l’illusione di una “giovinezza eterna”, si fa strada l’idea “di una catastrofe finale che ci estinguerà”: “Quello che succede con un’eventuale guerra atomica”, dice il Papa durante la sua catechesi nell’udienza generale, in riferimento alle ripetute minacce nucleari emerse in questi oltre venti giorni di guerra in Ucraina. Lo scenario è apocalittico, ma sembra diffondersi sempre di più tra la gente comune: “Il ‘giorno dopo’ – se ci saranno ancora giorni ed esseri umani – si dovrà ricominciare da zero. Distruggere tutto

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“Eccellenza Donna”

Premio all’avvocata Raffaella Casamassima. E’ stato assegnato all’avvocata cassanese Raffaella Casamassima il premio “Eccellenza Donna” “per l’impegno sociale profuso sul territorio Cassanese per la lotta alla violenza di genere, la promozione della parità dei diritti e la non discriminazione”, come recita la motivazione. “Eccellenza Donna” è una manifestazione promossa dal partito “Fratelli d’Italia” a livello nazionale che punta a riconoscere le eccellenze femminili nei diversi campi di azione, esaltando il valore delle donne nel suo impegno quotidiano, professionale e politico. L’avvocata Raffaella Casamassima, 42enne, titolare dello Studio Legale omonimo, è specializzata in diritto della famiglia; fondatrice e presidente dell’Associazione cassanese “No More – Difesa Donna” contro la violenza di genere, è stata per due volte candidata al Consiglio Comunale di Cassano, non eletta. La cerimonia si terrà giovedì 24 marzo alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze del Palazzo “Maini-Perotti” a Cassano delle Murge, organizzata dai due coordinatori cassanesi di “Fratelli d’Italia”, Franco Antelmi e Pasquale Di Canosa alla presenza di rappresentanti politici ed

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La solidarietà vince la guerra

L’accoglienza dei rifugiati tra Ucraina e Polonia. In Ucraina con le Misericordie d’Italia abbiamo incontrato i rifugiati ospitati in un centro della diocesi di Leopoli ed il sindaco della città. Servono medicinali, intimo per donna e bambini, cibo. Soldi per mantenere in funzione i servizi essenziali per la vita della città di Leopoli. Con noi, l’arcivescovo, mons. Mokrzychi e il sindaco Sadovyy. Lungo la strada tra il confine polacco e Leopoli, poco fuori il centro abitato, troviamo un centro polivalente dell’arcidiocesi della città, con il seminario, la scuola di teologia, una residenza per sacerdoti e religiosi, la mensa. Nei locali della struttura sono ospitate decine di rifugiati, donne con bambini in attesa di lasciare il Paese e anziani. Dormono con materassi per terra curati da alcune dottoresse che li sostengono con medicinali e un supporto psicologico. La solidarietà del Papa “Siamo molto grati a Francesco”, ci dice l’arcivescovo di Leopoli monsignor Mieczyslaw Mokrzychi, che incontriamo nel centro con i rifugiati, “che dall’inizio

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Accolta la prima famiglia

In seguito al comunicato emanato dalla Caritas diocesana Bari-Bitonto, l’associazione “Comunione è vita – Caritas” e la parrocchia Santa Croce hanno attivato una campagna di sensibilizzazione tesa alla segnalazione di disponibilità temporanee a medio e/o lungo termine da parte di privati per l’accoglienza di profughi ucraini. La straordinaria generosità di alcune famiglie casamassimesi non ha tardato a manifestarsi; sono già pervenute diverse intenzioni e disponibilità di accoglienza. Da qualche giorno, infatti è arrivata, nel nostro paese, una famiglia ucraina. Una mamma, una bambina di pochi anni e due ragazzi sono stati accolti da una famiglia di Casamassima che, con consapevolezza e generosità, si è offerta di ospitarli nella propria abitazione. Un segnale forte di “carità operante”. Si ringraziano tutti coloro che finora si sono messi a disposizione e ci hanno contattato. A breve saranno date ulteriori informazioni. Ricordiamo che le operazioni organizzative e di coordinamento sono effettuate dall’associazione “Comunione è vita – Caritas” sita in via Falcone-Borsellino sotto stretta collaborazione

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“Race for the cure”

Al via le iscrizioni. Linda Catucci: “felici ed emozionate per la ripresa” Al via le iscrizioni per la Race for The  Cure di Bari in programma in piazza Prefettura a Bari il 13, il 14 e il 15 maggio 2022.  Oggi in occasione della prima riunione organizzativa sono stati distribuiti i primi libretti per dare il via alle iscrizioni personali e di squadra. Con una donazione minima di 13 euro sarà possibile iscriversi e ricevere il kit (maglia e sacca) mentre con una donazione minima di 20 euro sarà possibile ricevere il kit (maglia e sacca) a casa.  La grande novità dell’edizione 2022 è la partecipazione attiva di tutti i punti Decathlon di Puglia (Bari, Casamassima, Molfetta, Taranto, Brindisi, Surbo, Cavallino): è possibile donare direttamente alle casse.  E’ possibile iscriversi nella sede del Comitato regionale a Bari in via Melo 195 e on line sul sito www.raceforthecure.it L’elenco di tutti i punti attivi per l’iscrizione sarà pubblicato sul sito. Come sempre è possibile

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Canto di Pace

Manifestazione per dire no alla guerra. Casamassima si è mobilitata per la Pace gridando forte e chiaro il suo NO alla guerra! Amministrazione comunale, parrocchie, associazioni, istituti scolastici, sindacati, gruppi musicali e realtà del territorio si sono riuniti in piazza Aldo Moro, domenica 13 marzo 2022 alle ore 18.00, per dar vita a ‘Canto di Pace’. Cuore della manifestazione gli studenti e i gruppi musicali casamassimesi che hanno intonato canzoni che invocano la pace. Scesi in piazza, tutti insieme: nonni, nipoti, madri, padri, figli e figlie perché al fragore delle bombe Casamassima ha voluto rispondere con la forza dell’Amore! VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE https://fb.watch/bM978UA8KR/

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Camminare insieme per la pace

Le scuole di Acquaviva in un unico corteo di Giulia Calfapietro Si è svolta oggi, 10 marzo, ad Acquaviva delle Fonti la marcia per la pace e per la fratellanza umana, organizzata dagli studenti dei tre Istituti di istruzione secondaria superiore della città: il Colamonico – Chiarulli, il don Lorenzo Milani ed il Rosa Luxemburg. La guerra in Ucraina, la morte di tanti innocenti e l’esodo doloroso di donne e bambini da quel paese è stata la ragione scatenante che ha visto i nostri giovani adolescenti unirsi in un unico “abbraccio virtuale” e attraversare alcune fra le strade principali di Acquaviva giù fino a Piazza dei Martiri. Soltanto chi ha la fortuna di vivere tutti i giorni con i ragazzi è capace di immaginare quanta forza e quanta bellezza può essere generata dall’incontro di anime come le loro e quanto alto può volare il loro grido di disdegno nei confronti di coloro che calpestano la pace e generano distruzione e

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L’appello per la pace di Karina Samoylenko

Ballerina con mamma ucraina e padre russo: Dal teatro partenopeo parte una campagna di solidarietà per i profughi ucraini attraverso un video virale. Si è presentata come va in scena. In body e tulle, chignon per i capelli e sguardo dritto davanti al suo pubblico. Ma anziché ballare, questa volta Karina Samoylenko, ha raccontato la sua storia. Il video, apparso sui canali social del Teatro San Carlo dove la ballerina lavora nel corpo di ballo, ha fatto in breve tempo il giro dei social e di lei hanno parlato giornali e tv. Karina è nata in Toscana, a Viareggio, classe 1996. E oggi, più che mai con la guerra tra Russia e Ucraina, si sente chiamata in causa, come spiega nel suo video https://twitter.com/teatrosancarlo/status/1501309725325017091?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1501309725325017091%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.rainews.it%2Farticoli%2F2022%2F03%2Flappello-per-la-pace-di-karina-samoylenko-ballerina-con-mamma-ucraina-e-padre-russo-3dbc364e-cd54-43f5-bc5b-cec5c3cfaea0.html Karina, con madre ucraina e padre russo, è: “La dimostrazione di quanto può nascere dall’amore di questi due Paesi”. I suoi genitori sono ora nei rispettivi paesi natali. Sua madre si trova a Zaparosie, in Ucraina, il

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“Le donne nel mondo del lavoro”

“Nell’ambito delle celebrazioni relative alla Giornata Internazionale della Donna 2022 e in adesione alle finalità strategiche dell’Agenda di Genere della Regione Puglia, il Comune di Gioia del Colle promuove l’evento “Le donne nel mondo del lavoro. Discriminazione, protezione e pari opportunità”, in programma martedì 15 marzo 2022, alle ore 18:00, nella sala Javarone di Palazzo San Domenico. Attraverso il coinvolgimento di professionisti, docenti e studenti, l’iniziativa ha come obiettivo quello di analizzare la condizione della donna nel contesto lavorativo, con approfondimenti dedicati a criticità, a strumenti di tutela e a prospettive future orientate verso la piena attuazione dell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 dell’ONU, la parità di genere. Il dibattito, che sarà moderato dalla giornalista Angela Rubino, avrà come relatori l’avv. Lucilla Pavone (Consigliere Ordine Avvocati Bari – Componente Pari Opportunità Ordine Psicologi Puglia), la dott.ssa Annarosa Melillo (Psicologo-Psicoterapeuta Asl BA – Componente Pari Opportunità Ordine Nazionale Psicologi) e la prof.ssa Piera De Giorgi (Docente di Lingua e Letteratura Inglese del Liceo Scientifico R. Canudo di Gioia del Colle). La partecipazione all’evento sarà consentita

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Russia tiene in ostaggio 300mila civili Mariupol

Corridoi umanitari aperti dalle 8 italiane a Mariupol e Irpin. Xi Jinping oggi a colloquio con Macron e Scholz. Nella notte esplosioni nel porto di Odessa e bimbi tra i morti nei raid su Sumy. E’scattato alle 9, ora locale (le 8 italiane), il cessate il fuoco in Ucraina per permettere l’evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy secondo l’accordo siglato ieri a conclusione del terzo incontro negoziale tra la delegazione ucraina e quella Russa dopo il flop dei corridoi umanitari che ieri non hanno avuto alcun esito. Kiev e Mosca hanno raggiunto un accordo oggi confermato lungo il corridoio umanitario Sumy-Poltava – Nord-est ucraino. Le prime operazioni dell’evacuazione dalla città di Sumy sono iniziate, ci sono autobus con la croce rossa pronti a partire e delle persone che salgono a bordo. In attesa del quarto round di incontri gli attacchi russi non si sono fermati, sono continuati nella notte. Le forze russe hanno lanciato un attacco

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Ucraina: migliaia in fuga dalla guerra

Le porte aperte della Moldavia E’ un flusso ininterrotto di profughi che preme sulla frontiera, in parte diretto altrove in parte senza una meta. Ore di fila prima di superare i confini della piccola Repubblica e poi l’arrivo nei campi di accoglienza. Dagli organismi della Chiesa e le ong un contributo fondamentale. Il racconto dell’esodo da uno dei nostri inviati. Suor Iuliana, quella notte in cui la Russia cominciò a bombardare Odessa, pensava che fossero i tuoni di un temporale. La religiosa abita a Chisanau, la capitale della Moldavia, a circa 100 chilometri in linea d’aria dalla città ucraina. Le bombe cadevano così forte che era impossibile non sentirle. Adesso assieme alle consorelle ospita famiglie di rifugiati ed è testimone della sofferenza che porta con sé chi è stato costretto a lasciare la propria casa in Ucraina. È a Chisanau dal 2009, suor Rosetta Benedetti, missionaria della Provvidenza. La sua è una testimonianza che viene dal cuore, ci dice come queste

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Croce Rossa in Ucraina

La più grande emergenza umanitaria dei prossimi anni. Circa 18 milioni di persone sono state colpite dal conflitto e ci sono intere città senza i servizi elettrici e idrici. Si chiede di rispettare lo spazio per gli aiuti sanitari. Della Longa: “L’emergenza durerà a lungo, bisogna garantire accesso alla sanità e alla scuola a tutti i profughi che stanno arrivando nei Paesi europei”. Circa due milioni di rifugiati sono entrati dall’Ucraina nell’Ue in 12 giorni. Lo stesso numero di persone che è stato ricevuto nei confini dell’Unione complessivamente nel 2015 e 2016. Circa un milione in Polonia, quasi mezzo milione in Romania, 170mila in Ungheria, 130 mila in Slovacchia, ha riferito la Commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo. Crescono i bisogni della popolazione La situazione che si è venuta a creare è stata definita dal presidente della Federazione internazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca come la più grande emergenza umanitaria che

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8 Marzo: Violenza sulle donne in Puglia

Presentata la dote per l’empowerment e l’autonomia delle donne vittime di violenza. In questa giornata speciale, in cui si celebrano i diritti delle le donne, riconoscendone il coraggio, la capacità di resilienza, la creatività, la forza, l’Assessorato al Welfare ha presentato la “dote per l’empowerment e l’autonomia delle donne vittime di violenza”, una nuova misura flessibile e integrata, gestita dai CAV, per accompagnare le donne nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza. Inserita tra le azioni dell’Agenda di genere, nell’ambito dell’asse strategico 5), la dote intende sviluppare e sostenere percorsi per l’inserimento lavorativo e l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza prese in carico dai centri antiviolenza, in modalità integrata tra servizi:  centri antiviolenza, enti locali, servizi per il lavoro, imprese locali, preventivamente sensibilizzate. Le risorse allocate per tale finalità sono 500.000,00 euro per il biennio 2022/23 che vanno ad aggiungersi, con interventi flessibili e personalizzati, alla misura regionale del ReD (reddito di dignità), in piena attuazione da febbraio 2022. Le misure sono una risposta concreta alle necessità

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L’ossessione del potere rende schiavi

Nell’Angelus della prima domenica di Quaresima, Francesco riflette sul Vangelo della tentazione di Gesù nel deserto: il diavolo si presenta a volte sotto apparenti forma di bene o di motivazioni sacre. Il monito: “Il possesso delle cose, il potere, la fama, sono il veleno delle passioni in cui si radica il male”. Appello contro la “crudele” guerra in Ucraina: “Cessino gli attacchi armati e prevalga il negoziato e il buon senso. La Santa Sede disposta a fare tutto per la pace”. Brama e fama, avere e potere, possesso e successo. È tutto un “veleno” che rende schiavi, ossessionati, che fa vivere ingannati. Attenzione: “Bisogna vigilare!”, dice il Papa nell’Angelus della prima domenica di Quaresima, riflettendo sul Vangelo che racconta i quaranta giorni di Gesù nel deserto, tentato per tre volte dal diavolo. Lo stesso diavolo che si presenta anche a noi “con gli occhi dolci”, “con il viso angelico” e che, afferma il Pontefice nella sua catechesi, “sa persino travestirsi di

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AISM – Festa della donna: il 5, 6 e 8

“Le donne sono le più colpite dalla sclerosi multipla e, proprio in occasione della festa delle donne, l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) ha organizzato, come ogni anno, la raccolta fondi per la ricerca contro questa malattia con la vendita di piantine di erbe aromatiche. Solitamente in questa occasione c’è la vendita delle gardenie e delle ortensie ma quest’anno l’AISM ha deciso di non “colorare” le piazze, bensì di “profumarle” in un periodo che, nostro malgrado, ci priva di poter respirare aria di libertà. La scelta delle piantine aromatiche non è stata casuale, infatti hanno più che mai il sapore della solidarietà e della rinascita, simboleggiano la salute e rappresentano la felicità, il buon auspicio e l’amore duraturo. Nei giorni 5, 6 e 8 marzo l’AISM, con il supporto di altre associazioni come la Croce Rossa Italiana, scenderanno in Piazza Plebiscito (5 dalle 17 alle 20; il 6 dalle 09 alle 13; l’8 dalle 10 alle 13 per dare a tutti la possibilità di ricevere un mix composto da due piantine

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Caritas e Chiesa ortodossa per i profughi

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, il 28 febbraio, ha invitato “a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese. In questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana fornirà in base all’evoluzione della situazione”. A tal fine, in accordo con l’Arcivescovo, Mons. Giovanni Ricchiuti, la caritas diocesana in collaborazione con l’ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso invia alle Comunità parrocchiali la seguente comunicazione: 1. Viviamo questo tempo guidati dalle parole di Gesù che chiama Beati coloro che operano per la pace. In questi giorni non manchino parole, preghiere, digiuni per chiedere al Signore la pace in Ucraina.2. Abbiamo costituito un Fondo di Solidarietà per le popolazioni ucraine. È possibile inviare il proprio contributo a: Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti

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Il ballerino italiano in Ucraina è in salvo

Dal’inizio dell’invasione russa, l’artista, che studiava all’Accademia di Danza, si era rifugiato nel garage del dormitorio. Il ballerino pugliese, Giordano Signorile, rimasto bloccato a Kiev, è riuscito a lasciare la capitale dell’Ucraina. Lo ha annunciato su Facebook Michele Laricchia, sindaco di Capurso, paese d’origine del ballerino in provincia di Bari. In mattinata, il 19enne, che vive da 5 anni nella capitale Ucraina per studiare danza all’accademia, ha diffuso un video nel quale annunciava di essere stato contattato dall’Ambasciata italiana e che, in mattinata, sarebbe stato prelevato. Dall’inizio dell’invasione russa, l’artista, insieme a un ragazzo e una ragazza di origini cinesi, aveva trovato rifugio nel garage del dormitorio dell’Accademia di danza, nel quartiere Voskresenka, a circa 40 chilometri dal centro. Ieri i cittadini di Capurso sono scesi in piazza, dando vita a una fiaccolata contro la guerra e per chiedere di mettere in salvo il loro giovane concittadino. Il ragazzo è stato recuperato in seguito a un’operazione della nostra intelligence portata avanti in

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L’aiuto di Francesco ai profughi ucraini

Attraverso l’Elemosineria Apostolica, il Papa ha fatto recapitare materiale sanitario alla basilica di Santa Sofia a Roma, punto di riferimento della comunità ucraina: qui da giorni partono camion carichi di viveri e generi di sussistenza, destinati alle persone che da giorni vivono le drammatiche conseguenze della guerra. Ci sono immagini di morte e distruzione che arrivano da giorni nelle nostre case, che feriscono e abbattono. Poi ci sono immagini di macchine cariche di aiuti, pazientemente in fila nello spiazzale della Basilica di Santa Sofia a Roma, in zona Boccea. Attendono di scaricare il materiale che hanno raccolto: vestiti, cibi in scatola, giocattoli per bambini, espressione di una vicinanza nata spontaneamente dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. La Basilica è il luogo di ritrovo della comunità ucraina, nel quale tante persone venute in Italia condividono solitudini e necessità pratiche e dove trovano una Chiesa dalle porte aperte, come ama ripetere Papa Francesco.   Qui, in mattinata, l’elemosiniere pontificio, il

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Si rischia la più grave crisi di rifugiati

Aumenta il numero di persone in fuga dal Paese devastato dal conflitto con la Russia, ad attraversare i confini soprattutto donne e bambini. Cardoletti dell’Alto Commissario Onu per i Rifugiati: l’instabilità ostacola il lavoro di aiuto. Potrebbe arrivare a oltre 4 milioni il numero di persone in fuga dall’Ucraina nelle prossime settimane. A lanciare l’allarme umanitario, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è stato l’Alto commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite, Filippo Grandi che, successivamente, su twitter ha scritto dell’esodo di “un milione di persone in sette giorni dall’Ucraina verso i Paesi vicini”. L’alto funzionario dell’Onu ha chiesto che le armi “siano messe a tacere, che il dialogo e la diplomazia abbiano successo. La pace è l’unico modo per fermare questa tragedia” Oltre la metà dei profughi che hanno finora attraversato la frontiera dell’Unione europea,  soprattutto donne e bambini, è entrata in Polonia. “Stiamo assistendo a quella che potrebbe diventare la più grave crisi di rifugiati in Europa”, ha quindi

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Gli ucraini soffrono sotto i bombardamenti

All’udienza generale, nel giorno in cui comincia il cammino quaresimale, si eleva la supplica per l’Ucraina: chiediamo intensamente al Signore il dono della pace. Salutando i polacchi Francesco ricorda che, per prima, questa nazione ha sostenuto l’Ucraina, aprendo confini, cuori e porte delle case agli ucraini che scappano dalla guerra. È la preghiera il solco fertile in cui seminare lo spirito di pace anche tra gli orrori della guerra. Le parole di Papa Francesco, dopo la catechesi, sono rivolte al popolo dell’Ucraina che soffre, fugge e muore tra strade polverizzate dalle bombe e dalla paura. (Ascolta il servizio con la voce del Papa) In questo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, la giornata di preghiera e digiuno per la pace si intreccia con quelle strade e con quei cuori che implorano la fine della guerra. Si intreccia anche con quanti aiutano e assistono i profughi. Ai polacchi, in particolare, il Pontefice rivolge queste parole:  Saluto cordialmente tutti i Polacchi. Voi, per primi,

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Dio doni la pace

“Signore, ascolta la preghiera di coloro che soffrono e fuggono sotto il frastuono delle armi”: è l’invocazione del Papa, nel giorno della preghiera e del digiuno per l’Ucraina, a conclusione dell’omelia della Messa delle Ceneri, letta dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin nella Basilica di Santa Sabina, per l’inizio del tempo di Quaresima. Il Pontefice non ha potuto presiedere la celebrazione a causa di un’acuta gonalgia. O Signore, Tu che vedi nel segreto e ci ricompensi al di là di ogni nostra attesa, ascolta la preghiera di quanti confidano in Te, soprattutto dei più umili, dei più provati, di coloro che soffrono e fuggono sotto il frastuono delle armi. Rimetti nei cuori la pace, ridona ai nostri giorni la tua pace. Amen Pace in Ucraina. L’invocazione del Papa, nella giornata di preghiera e digiuno da lui promossa, risuona attraverso la voce del cardinale Pietro Parolin all’interno della Basilica romana di Santa Sabina e da qui giunge al mondo intero (Ascolta

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Assemblea Soci FRATRES CUORE APERTO OdV

Giovedì 24 Febbraio, presso la Chiesa “San Leone Magno”, si è tenuta l’Assemblea Annuale dei Soci FRATRES Cuore Aperto OdV. Erano presenti l’Arciprete Don Vito Castiglione Minischetti, il presidente Provinciale Sig. Giacinto Giorgio, il presidente Onorario Mario Cazzolla e, in videochiamata, il presidente regionale Roberto Nacci. Dopo i saluti e il pensiero spirituale di don Vito, il presidente Nicola Ivone ha illustrato le attività poste in essere nell’anno appena trascorso, che è coinciso con il rinnovo del Direttivo dell’Associazione e la sua nomina. Tra le attività spiccano le giornate straordinarie di donazione sangue, che lo scorso anno sono state sei presso il Centro Raccolta dell’ospedale di Putignano e due con l’Autoemoteca, una presso la Sede, durante la quale è stato ricordato Franco Castiglia, vittima della pandemia Covid, e l’altra presso Nicole Café al Centro Commerciale Grotte. Le donazioni, nonostante la pandemia, sono state tante e i nostri donatori hanno continuato a donare con grande cuore, sensibilità e senso civico. Alle giornate di donazione si

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Julia e Dimitri: aiutiamo gli ucraini

La musica, la Murgia e il turismo. Tre progetti, vere e proprie prospettive di vita su cui Dimitri e Julia hanno basato l’intera esistenza. Lui russo, lei ucraina, da venti anni vivono a Cassano e si dilaniano l’anima, in queste ore di guerra nel cuore dell’Europa, su come aiutare chi sta sotto le bombe russe, chi non ce l’ha fatta a scappare, chi resiste nelle città sconvolte dal conflitto. Julia Myloserdova e Dimitri Fedorov hanno aperto la loro casa per ospitare chi avesse bisogno, in fuga dalle città colpite e sono in stretto contatto con le associazioni che stanno organizzando aiuti e invio di materiale in Ucraina. “Servono batterie al litio nuove, usate, vecchie anche non funzionanti e inverter 12v 220v per costruire i generatori da usare nei rifugi dove non c’è corrente elettrica. Tutto sarà mandato in Ucraina attraverso persone fidate senza alcuno scopo di profitto da parte di nessuno!”, ha spiegato Dimitri in un messaggio diffuso sui social-network. La speranza è

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“Il 2 marzo digiuno per la pace”

“Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti. Gesu’ ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio: con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace”. E’ l’appello di Papa Francesco, al termine dell’Udienza generale per la situazione in Ucraina.  “Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”, ha aggiunto il Pontefice. 

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Al Bambino Gesù tornano i Supereroi

Iron Man, Hulk, Capitan America e altri supereroi, tra lo stupore dei piccoli, sono scesi dal tetto dell’ospedale Bambino Gesù. L’obiettivo: sottolineare l’importanza della ricerca scientifica nell’odierna giornata mondiale delle malattie rare. Due grandi striscioni che componevano la scritta “+ conoscenza + cura” hanno fatto da cornice allo spettacolo dei Supereroi Acrobatici che si è tenuto al Bambino Gesù in occasione della giornata mondiale delle malattie rare. L’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza della ricerca scientifica. Nel 2021 al Bambino Gesù sono stati seguiti circa 25.000 tra bambini e ragazzi con malattie rare. L’iniziativa fa parte delle attività organizzate dall’Ospedale, da Orphanet e dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR) all’interno dell’accordo di collaborazione siglato in questi giorni. Si stima che in Italia ci siano circa 2 milioni di persone colpite da malattie rare, il 70% delle quali in età pediatrica. Il Bambino Gesù gestisce la più ampia casistica nazionale di malati rari in età pediatrica, il 40,8% sotto i 15 anni di età. Quasi la metà di questi proviene dal Lazio mentre

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Raccolta beni per l’Ucraina

Raccolta organizzata dall’Associazione Italo Ucraina di Puglia e Basilicata, nella foto quanto già raccolto in poche ore. Su Casamassima, al momento, sono presenti due punti di raccolta: – Libreria Macondo in Via Verdi 5 (traversa di viale Libertà) dalle 9.30 alle 12.30 . -Cantina Lattavino in via Dante 38 tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:00 fino a giovedì 3 marzo . Si raccolgono: – beni di prima necessità pronti all’uso a lunga scadenza (zuppe pronte, tonno in scatola , legumi in scatola ecc. ecc.) – medicine, – attrezzature di primo soccorso, – coperte, – alimenti a lunga conservazione destinati ai cittadini ucraini rifugiati al confine con la Polonia. **L’associazione Aserc Protezione civile di Casamassima si è resa disponibile per la consegna dei pacchi presso la sede di Bari dell’Associazione Italo Ucraina. Prima della consegna occorre controllare la scadenza dei prodotti e dei medicinali al fine di rendere più rapida la preparazione dei pacchi. Si raccoglie anche abbigliamento per bambini

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Chi fa la guerra dimentica l’umanità

Nel dopo Angelus, il nuovo appello del Papa per l’Ucraina: la gente comune vuole la pace ma paga sulla pelle le follie della guerra, servono corridoi umanitari per chi cerca scampo. Il ricordo dei conflitti in Siria, Etiopia e Yemen: “Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza”. Videomessaggio da Kiev dell’arcivescovo Shevchuk: abbiamo superato un’altra terribile notte. Una voce contro il frastuono dei missili, che il crepitare delle armi non sfibra. È una finestra su una grande piazza ma soprattutto sulle coscienze, quella di Francesco. Inascoltata da chi sta spargendo sangue e trasformando un pezzo di Europa in campo di battaglia, ma che non arretra: In questi giorni siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada. E non smettiamo di parlare anzi, supplichiamo Dio più intensamente. La vera vittima, la gente Il dopo Angelus del Papa è un ritornello, che lega ormai tutti gli ultimi

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