Accolta la prima famiglia

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In seguito al comunicato emanato dalla Caritas diocesana Bari-Bitonto, l’associazione “Comunione è vita – Caritas” e la parrocchia Santa Croce hanno attivato una campagna di sensibilizzazione tesa alla segnalazione di disponibilità temporanee a medio e/o lungo termine da parte di privati per l’accoglienza di profughi ucraini. La straordinaria generosità di alcune famiglie casamassimesi non ha tardato a manifestarsi; sono già pervenute diverse intenzioni e disponibilità di accoglienza. Da qualche giorno, infatti è arrivata, nel nostro paese, una famiglia ucraina. Una mamma, una bambina di pochi anni e due ragazzi sono stati accolti da una famiglia di Casamassima che, con consapevolezza e generosità, si è offerta di ospitarli nella propria abitazione. Un segnale forte di “carità operante”. Si ringraziano tutti coloro che finora si sono messi a disposizione e ci hanno contattato. A breve saranno date ulteriori informazioni. Ricordiamo che le operazioni organizzative e di coordinamento sono effettuate dall’associazione “Comunione è vita – Caritas” sita in via Falcone-Borsellino sotto stretta collaborazione con la Caritas diocesana Bari-Bitonto. Coloro che desiderano offrire la propria disponibilità di accoglienza potranno rivolgersi presso gli uffici parrocchiali in Chiesa Madre o telefonare al numero dell’associazione 388 9576 363.

Parrocchia Santa Croce Casamassima

𝐴 𝑐ℎ𝑖 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖, 𝑑𝑜𝑛 𝐸𝑚𝑎𝑛𝑢𝑒𝑙𝑒 𝑀𝑜𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 ℎ𝑎 𝑢𝑛 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑎 𝑟𝑖𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑒: “𝐿’𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑡𝑟𝑎 𝑙’𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑟𝑒𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜, 𝑠𝑎𝑐𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜, 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑖. 𝑅𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑖, 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑎𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑙𝑖𝑡𝑡𝑜, 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑎𝑡𝑜”.

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