IMPRESA

Congedo straordinario legge 104

Controlli e licenziamento: quando si rischia Il congedo straordinario è un periodo di assenza dal lavoro retribuito concesso ai lavoratori dipendenti che assistono familiari con disabilità grave, ai sensi della legge 104/1992. Per poterne beneficiare, però, non basta dare l’opportuna comunicazione al datore ma avere anche l’autorizzazione dell’Inps, cioè dell’ente che eroga la relativa indennità ricorda laleggepertutti.it. Che succede se manca questo consenso? Quando c’è licenziamento?  Se il dipendente ha i requisiti richiesti, nessuno gli può vietare di chiedere e ottenere il congedo. È necessario, però, seguire correttamente la procedura per evitare gravi sanzioni disciplinari che, appunto, possono arrivare anche al licenziamento, come ha ricordato recentemente la Cassazione.   Chi può chiedere il congedo straordinario legge 104?   Condizione indispensabile per avere diritto al congedo straordinario della legge 104/92 è la necessità del lavoratore dipendente di dover assistere un familiare con disabilità grave. Il beneficio spetta secondo quest’ordine di priorità:  coniuge convivente o parte dell’unione civile convivente della persona disabile; 

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Caro bollette, l’imprenditore del tonno Callipo

“In ginocchio, governo intervenga o rischiamo il fallimento” (Adnkronos) – “Domani per un giorno la nostra produzione si fermerà e questo accadrà un giorno a settimana. La nostra azienda è lo specchio delle altre piccole e medie aziende. La situazione in cui ci troviamo non è dettata da scelte prese dall’imprenditore ma da un contesto che ci è calato dall’alto e che ci costringe a lavorare sottocosto. Siamo in enorme difficoltà”. Lo dice all’Adnkronos Pippo Callipo, celebre imprenditore che ha dato il nome a uno dei marchi di tonno più rinomati in Italia, commentando gli effetti del caro energia sulla propria azienda.   “Non licenzieremo nessuno, stiamo valutando con i nostri operai la cassa integrazione o il recupero di ore. Chiediamo al governo una mano o rischiamo di andare incontro ad un fallimento: 300 persone, solo da noi, potrebbero finire in mezzo alla strada. Non ho mai vissuto una situazione così drammatica in vita mia”, conclude Callipo. 

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“Green Community”

Che cos’è e a cosa serve farne parte Il Consiglio Comunale di Cassano delle Murge ha approvato la Convenzione alla quale hanno aderito i Comuni di Altamura (Capofila), Gravina, Santeramo, Bitetto, Gioia e Poggiorsini per aderire alla “Green Community – Metropoli Murgiana”. L’obiettivo è chiudere tutto entro il prossimo 16 agosto, ultimo giorno per poter aderire ad uno dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) riguardante una strategia condivisa per la gestione integrata delle risorse idriche e delle energie rinnovabili, per lo sviluppo produttivo dei territori, per il patrimonio agroforestale e per il turismo di qualità. Il progetto è sostenuto dalla Città Metropolitana di Bari. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta e quali benefici potrebbe portare, qualora approvato a livello nazionale, al nostro territorio.Il fondamento giuridico del progetto è una legge del 2015 (la n. 28) che introduce nell’ordinamento italiano le cosiddette “Green Communities” ovvero quelle che una volta erano le “comunità montane”, poi

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Piste ciclabili fino a Mercadante

Biciplan metropolitano Passerà dalla Foresta “Mercadante” di Cassano delle Murge una delle tre ciclovie inserite nel “Biciplan metropolitano” che il consiglio metropolitano di Bari, nella seduta del 5 agosto scorso, ha approvato all’unanimità, su relazione del consigliere delegato alla mobilità e ai trasporti Michele Laporta. Sono stati, infatti, approvati gli studi di fattibilità tecnica ed economica della ciclovia adriatica e della conca barese, la ciclovia delle lame e la ciclovia dell’alta Murgia.26 milioni la dotazione finanziaria complessiva, rivenienti da fondi Cipe del luglio 2016 già inseriti nel Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari.L’estensione complessiva delle tre ciclovie è di circa 430 chilometri. Ciclovia adriatica e della conca barese: con un’estensione di 125 chilometri, intende valorizzare le tre lame (Balice, San Giorgio e Giotta) attraverso la creazione di percorsi ciclabili nonché attrezzare il circuito di collegamento tra i comuni di Valenzano, Capurso e Cella‐mare lungo il quale insistono beni di rilevanza culturale, storica e religiosa e avanzate realtà

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Horeca: “Aumentare attrattività delle aziende”

Horeca, il marketing coach: “Pochi candidati? Aumentare attrattività delle aziende” Questa estate verrà ricordata, tra le altre cose, anche per le lamentele dei titolari di esercizi commerciali per la mancanza di candidati validi in risposta ai loro annunci di lavoro. Gli italiani preferiscono percepire il reddito di cittadinanza anziché lavorare? È davvero colpa della politica assistenzialista del nostro Paese? Secondo il marketing coach Pasquale Abiuso, il motivo principale è la scarsa attrattività delle aziende che offrono lavoro. “Il mercato del lavoro sta cambiando velocemente, come ogni altro mercato. Molti imprenditori non riescono a essere in linea con queste trasformazioni e continuano a seguire un approccio old style, con annunci redatti pensando alla retribuzione come il criterio di valutazione principale per chi cerca lavoro. Trascurando così altre esigenze dei lavoratori”, afferma. Secondo la recente ricerca ‘Employer brand research 2022’ di Randstad, per gli italiani in cerca di impiego la retribuzione e i benefit non sono i driver più importanti nella scelta

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Confindustria: aumenti shock 600% bollette

Energia, Assosistema Confindustria: aumenti shock 600% bollette per lavanderie industriali Un aumento del costo in bolletta, a parità di consumo di gas, del 600% a giugno 2022 rispetto a giugno 2021 per le lavanderie industriali. E’ quanto denuncia Assosistema Confindustria rende noto di aver incontrato a Venezia “l’assessore allo Sviluppo economico e all’energia della Regione Veneto, Roberto Marcato, che ha condiviso ed è risultato sensibile e attento alle problematiche presentate. Di fronte al mancato intervento del Governo sull’elaborazione di misure immediate, vista la grave situazione, l’associazione, insieme ad una rappresentanza imprenditoriale, ha ritenuto utile manifestare all’assessore Marcato la seria preoccupazione per la sopravvivenza del settore delle lavanderie industriali a seguito dell’incontrollato aumento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica”, come spiega una nota dell’associazione.   “Le lavanderie industriali svolgono servizi essenziali e indifferibili, quali il noleggio e la sanificazione della biancheria per le strutture alberghiere e della ristorazione e il noleggio, la sanificazione di biancheria, divise e kit medici per

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Gas, il piano di risparmio del governo

(Adnkronos) – Spegnere i termosifoni un’ora prima nelle abitazioni private e negli uffici pubblici, abbassandoli di un grado per portarli da 20 a 19. Il governo sta lavorando per presentare un piano con un proposta di riduzione dei consumi energetici. Per ora l’Italia non segue altri Paesi europei alle prese con l’emergenza gas. Se in Francia e Germania si spengono prima le vetrine dei negozi, se Parigi ha già messo in conto il razionamento per le imprese, Roma parte con cautela. Non si spegneranno prima le vetrine, né tantomeno si ragiona sull’ipotesi di mandare i dipendenti pubblici in smart working, rumors circolati nei giorni scorsi. L’unica misura immediata, che arriverà con un decreto ministeriale che verrà firmato a giorni, è spegnere i termosifoni un’ora prima nelle abitazioni private e negli uffici pubblici, abbassandoli di un grado per portarli da 20 a 19. Questo, stando all’informativa del responsabile della Transizione ecologica Roberto Cingolani in Consiglio dei ministri, l’unico intervento immediato. Oltre

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Caro energia e bollette, misure in nuovo decreto

(Adnkronos) – Il nuovo pacchetto del governo contro il caro energia troverà spazio in un decreto e non in un emendamento al dl Aiuti bis in esame al Senato. E’ quanto si apprende da fonti parlamentati. Il dl verrebbe dunque esaminato dal nuovo Parlamento. GAS – Continuano intanto a ritmo sostenuto le iniezioni di gas negli stoccaggi italiani nonostante Gazprom abbia annunciato oggi a Eni una riduzione della consegna di volumi di gas (circa 20 mln di metri cubi a fronte di consegne giornaliere pari a circa 27 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi). Oggi la previsione è di circa 55 milioni di metri cubi. Secondo i dati di Snam, visionati dall’Adnkronos, la previsione di gas immesso in rete per fine giornata è di circa 225 milioni di metri cubi a fronte di consumi di poco sopra 165 milioni di metri cubi. Il livello di riempimento degli stoccaggi in Italia si attesta a circa 82% (81,93%) contro 80,17%

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Inflazione: cos’è e quali effetti produce

(Adnkronos) – L’inflazione continua ad aggiornare record, con valori che riportano all’inizio degli anni Ottanta. Salgono i prezzi, aumenta il costo della vita, diminuisce il potere d’acquisto degli italiani. In particolare, ad agosto, è arrivata a un livello (+8,4%) che non si registrava da dicembre 1985 (quando fu pari a +8,8%). Ma cos’è esattamente l’inflazione, come si misura e quali effetti produce?. Ecco le risposte dell’Istat, che mensilmente misura l’andamento del’indice dei prezzi al consumo. Cosa si intende per inflazione? Con il termine “inflazione” ci si riferisce al fenomeno dell’aumento continuo e generalizzato dei prezzi. Si ha inflazione nel caso in cui gli aumenti dei prezzi siano diffusi nel sistema economico e tendano a ripetersi nel corso del tempo. Un aumento dell’inflazione corrisponde ad un aumento della velocità di crescita dei prezzi, mentre una riduzione dell’inflazione si verifica quando i prezzi, pur essendo in aumento, crescono ad una velocità minore. Si parla invece di “deflazione” qualora i prezzi mostrino una

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Inflazione, nuovo rialzo ad agosto: +8,4%

Nuovo balzo dell’inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari, nel mese di agosto 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (da +7,9% del mese precedente). Lo rileva l’Istat nelle stime sottolineando che la crescita dei prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’ al +9,7% segna un aumento che non si osservava da giugno 1984. In particolare accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +9,1% a +9,7%), mentre rallentano quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,7% a +7,8%). L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+3%), dei Servizi relativi ai trasporti (+2,4%, anche a causa di fattori stagionali), degli Alimentari lavorati (+1,2%), dei Beni durevoli (+0,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, anche a causa di fattori stagionali).

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Prezzi benzina oggi, carburanti in aumento

Scivolone delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, Brent di nuovo sotto i 100 dollari, prezzi medi dei carburanti alla pompa oggi in aumento. È quanto emerge dalla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, la quale informa che Q8 ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina e aumentato di 2 cent/litro quelli del gasolio. Sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,774 euro/litro (+6 millesimi, compagnie 1,778, pompe bianche 1,765), diesel a 1,846 euro/litro (+14, compagnie 1,847, pompe bianche 1,845). Benzina servito a 1,919 euro/litro (+9, compagnie 1,964, pompe bianche 1,830), diesel a 1,985 euro/litro (+16, compagnie 2,025, pompe bianche 1,906). Gpl servito a 0,802 euro/litro (+1, compagnie 0,807, pompe bianche 0,796), metano servito a 2,739 euro/kg (+27, compagnie 2,743, pompe bianche 2,737), Gnl 2,728 euro/kg (+6, compagnie 2,712 euro/kg,

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Trasferimento tecnologico verso le imprese

Mise incrementa l’intensità dei flussi Incrementare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso le imprese sostenendo la valorizzazione e la protezione della proprietà industriale dei progetti promossi dagli Utt (Uffici di trasferimento tecnologico) di Università ed Enti pubblici di ricerca italiani nonché degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). E’ l’obiettivo del nuovo bando del Ministero dello sviluppo economico che mette a disposizione della misura 7,5 milioni di euro delle risorse stanziate nell’ambito del Pnrr.  Per richiedere il finanziamento – a partire dall’8 settembre e fino al 17 ottobre 2022 – le Università, gli Epr e irccs potranno presentare i progetti che puntano sia a consolidare i processi di rafforzamento degli Utt che sono già in corso, sia a realizzarne di nuovi, in modo da aumentare la qualità del trasferimento tecnologico attraverso il potenziamento delle competenze e della capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie.  “Avvicinare la ricerca alle imprese, promuovendo il trasferimento

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Energia, Anef: “A rischio stagione invernale”

“Il caro energia rischia di far saltare il banco della prossima stagione sciistica. Gli aumenti non sono sostenibili per gli impiantisti, c’è la necessità di un impegno diretto dell’attuale Governo per affrontare questa nuova terribile emergenza. L’argomento interessa tutto il settore produttivo ma è assolutamente vitale per il turismo invernale, che si basa sullo sci e sugli impianti di risalita che sono azionati elettricamente e come tali rappresentano il modo più sostenibile di fruire la montagna”. Così in una nota Anef, Associazione nazionale esercenti funiviari, che chiede che il tema energetico venga messo in cima all’agenda elettorale. “Il costo dell’energia è aumentato anche di 6 volte rispetto ad agosto 2021 -commenta Valeria Ghezzi, presidente di Anef- a questo punto, l’energia che serve per alimentare gli impianti di risalita e i sistemi di innevamento programmato, quando servono, a cui si aggiunge il gasolio utilizzato dai mezzi battipista, rischia di diventare un costo insostenibile. Un costo che andrebbe a minare le sorti

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Dinoi: “Micro e piccole imprese al collasso”

Energia, Dinoi (Aepi): “Micro e piccole imprese al collasso, è vigilia di disastro economico” Per il caro energia e la corsa dei prezzi “rischiamo la paralisi. Le micro e piccole imprese sono al collasso. Così come i professionisti, hanno superato la soglia di tolleranza, non sono in grado di sostenere sacrifici ulteriori. Continuiamo a raccogliere rabbia e timori assolutamente fondati. Nessuno vuole sminuire la situazione internazionale e tutti sono ben consci che stiamo vivendo una contingenza senza precedenti, ma non si possono lasciare decine di migliaia di realtà in balia degli eventi, senza strutturare un piano concreto di aiuti e risorse”. E’ l’allarme che lancia, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Mino Dinoi, presidente di Aepi, la Confederazione che mette insieme associazioni datoriali e professionali.   “Non si può ragionare -spiega Dinoi- con interventi spot, né pensare a tempi lunghi nell’adozione di provvedimenti. La parola d’ordine è: “subito” perché, domani, può già essere tardi. Rischiamo un collasso senza precedenti del mondo produttivo. La

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Caro energia: le imprese che rischiano di chiudere

Una lunghissima lista di imprese in grave difficoltà. In tutti i settori e con lo stesso problema, i costi insostenibili dell’energia legati all’aumento delle bollette di luce e gas. Si rincorrono gli appelli e le richieste di aiuto, con tante aziende a rischio chiusura e una mappa del disagio in costante aggiornamento. La situazione è precipitata nel giro di pochi giorni, con i conti che restituiscono una fotografia impietosa: a queste condizioni, non ci si può che fermare. L’allarme è diffuso in tutta Italia, in comparti diversi, e richiama l’attenzione delle forze politiche e del governo. L’estate non è ancora finita ma il tessuto produttivo italiano è già vicino al collasso. Legno e arredo. “Se l’Europa e, o il governo italiano non mettono in campo a strettissimo giro misure volte a bloccare gli aumenti ormai insostenibili di gas ed energia, devono essere consapevoli che tireranno il freno a mano a intere filiere produttive, fra cui quella del legno-arredo, che saranno

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“Riduzione pressione fiscale e semplificazione”

L’Istituto nazionale tributaristi (Int) lancia una sorta di appello ai partiti su una delle tematiche presente in tutti i programmi elettorali: il fisco, parte sempre più consistente della vita di tutti i cittadini e che da decenni rappresenta tema di dibattiti e di impegni, spesso vani, della politica. I tributaristi dell’Int “premettono che la legge delega di riforma fiscale rappresenterebbe una buona base di partenza per gli interventi che occorrono per una trasformazione e semplificazione del sistema tributario, per cui almeno la sua approvazione potrebbe essere d’aiuto per il parlamento e il governo della prossima legislatura, dato che alla discussione e modifica del testo hanno partecipato tutti i gruppi politici, con un grande lavoro nelle Commissioni Finanze di Camera e Senato anche attraverso il coinvolgimento di molti settori della società civile”. “Fatta questa precisazione, si condividono, anche se con alcune necessarie raccomandazioni, molti capi saldi dei programmi elettorali, come la riduzione della pressione fiscale attraverso però interventi sostenibili e compatibili

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Rincari anche nel bicchiere: acqua +11%

Il caro energia si trasferisce a valanga nel bicchiere con aumenti di prezzo che vanno dal +11% per l’acqua minerale al +10,5% per i succhi di frutta, fino al +7% delle bibite gassate sotto pressione per gli elevati costi di estrazione dell’anidride carbonica ad uso alimentare. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli ultimi dati Istat relativi all’inflazione nel sottolineare che forti aumenti dei costi di produzione si registrano anche per le bevande alcoliche più diffuse dalla birra al vino. A pesare sono i costi di produzione in campi e vigneti che – sottolinea Coldiretti – vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigare i raccolti ma il caro energia e la mancanza di materia prime si fanno sentire lungo tutta la filiera – spiega Coldiretti – insieme all’aumento di costi per imballaggi, bancali, contenitori di plastica, vetro, metallo, etichette e tappi. Costi indiretti che – evidenzia Coldiretti

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Bollette luce e gas, “stangata da 2.852 euro”

“Anche se il Governo, con un nuovo Dl Aiuti, congelasse gli aumenti di luce e gas, ci sarebbe comunque una stangata per le bollette delle famiglie”. E’ quanto emerge da uno studio dell’Unione Nazionale Consumatori, secondo il quale, anche se a ottobre 2022 i prezzi del mercato tutelato restassero quelli attuali, ossia quelli del terzo trimestre 2022, una famiglia tipo pagherebbe la luce il 39,8% rispetto al quarto trimestre 2021, mentre il gas costerebbero il 27,6% in più. Secondo lo studio dell’associazione, infatti, la bolletta della luce del quarto trimestre 2022 salirebbe, per una famiglia tipo, di 80 euro nel confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno, passando da 200 a 280 euro. Per il gas, invece, la bolletta passerebbe da 461 a 588 euro, con un rialzo pari a 127 euro. Una mazzata trimestrale complessiva pari a 207 euro. Su base annua, anche se immaginassimo prezzi fermi per tutto l’anno, una famiglia tipo avrebbe una spesa complessiva pari

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Ass. Tatuatori: “Con Covid più abusivi”

Professioni, Giuseppin (Ass. Tatuatori): “Con Covid più abusivi, a rischio concorrenza e salute clienti” “La voglia di tatuaggio non si è mai spenta, neanche con il Covid che anzi ha spinto il dilagare del fenomeno dell’abusivismo”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia il presidente dell’AssociazioneTatuatori.it, Ugo Eliseo Giuseppin, che conta circa 200 iscritti. “Le restrizioni – afferma – introdotte con la pandemia hanno di fatto limitato la professione di chi rispetta la legge a favore di chi, invece, esercita senza rispettarla. Quella del tatuatore è una professione che richiede non solo formazione, ma anche e soprattutto il rispetto delle norme igienico-sanitarie previste dalla legge che, per chi è in regola, si traducono in spese che appunto l’abusivo non rispetta intascando di fatto molti più guadagni”.  “Chi lavora rispettando la legge – sottolinea – deve tenere conto non solo delle bollette, come la luce, da sostenere, ma anche delle imposizioni fiscali Inps e Inail. C’è poi lo smaltimento dei rifiuti cosiddetti speciali che è

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Lavoro festivo e riposo compensativo

Cos’è e come funziona Sono molti i lavoratori, dal personale della sanità ai dipendenti di supermercati e ristoranti, che devono svolgere le loro prestazioni anche nelle domeniche e durante le festività comandate come Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto. Questa necessità non deve significare saltare o perdere il riposo settimanale, che spetta per legge dopo 6 giorni di lavoro continuativo e deve essere di almeno 24 ore consecutive pienamente libere si legge su laleggepertutti.it. C’è, quindi, uno stretto e imprescindibile rapporto tra lavoro festivo e riposo compensativo: come funziona in concreto?  Di regola il datore di lavoro dovrebbe concedere a chi ha lavorato di domenica, o durante le altre festività di calendario, il recupero nei giorni immediatamente successivi, senza far passare più di una settimana, ma questo non sempre accade. Se, a fronte del lavoro festivo svolto, il riposo compensativo salta – e magari anche più di una volta, quando le settimane passano e le domeniche lavorate si accumulano senza essere

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Come (non) funziona la tassa sugli extra profitti

La invocano tutti. Perché potrebbe essere una parte della soluzione della lunga lista di problemi legati al prezzo del gas e al caro energia. La tassa sugli extra profitti è stata introdotta per compensare i guadagni delle imprese energetiche che, grazie all’aumento del prezzo del gas, hanno guadagnato più del previsto. L’obiettivo è recuperare risorse da utilizzare per sostenere chi, al contrario, con l’aumento del prezzo di gas e luce ha perso soldi, e tanti, perché ha pagato bollette molto più care. Sono le imprese e le famiglie, ovvero l’utente finale del mercato dell’energia. Il meccanismo è stato pensato per ottenere una compensazione che contribuisse a riequilibrare, con uno spostamento di denaro quasi automatico, le distorsioni prodotte dalla variabile del prezzo. In una prima versione del Decreto Aiuti la tassa ammontava al 10% del fatturato delle aziende, nella versione approvata in via definitiva con il Decreto aiuti Bis è salita al 25%. Come viene effettuato il calcolo? Sono state confrontate

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6,9 mln lavoratori in cig nel triennio 2019-2021

Complessivamente, nel triennio 2019-2021, il ricorso alla Cig – in una delle sue varie forme – ha interessato 6,9 milioni di lavoratori: circa 700.000 ne erano stati beneficiari già prima del Covid-19 (tra gennaio 2019 e febbraio 2020); 5,5 milioni sono entrati nel corso del lock down di marzo-maggio 2020 e, infine, altri 750.000 lavoratori si sono aggiunti successivamente. Emerge dal XXI Rapporto annuale Inps. Dopo il tetto toccato dalla cassa integrazione guadagni (cig) ad aprile 2020 (5,6 milioni di beneficiari) si è scesi rapidamente fino agli 1,2 milioni di settembre. Il primo picco successivo – determinato dalla seconda ondata pandemica – è stato registrato a dicembre 2020 (1,9 milioni); successivamente il livello è rimasto elevato e un picco analogo è stato raggiunto a marzo 2021 (2 milioni). Da allora il decremento è stato continuo fino ad agosto, stabilizzandosi quindi attorno a 6-700.000 beneficiari fino a fine anno. Un ulteriore ridimensionamento è stato notato nei primi mesi del 2022, contestualmente

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Carburanti, prezzo diesel ancora in rialzo

Continua la corsa delle quotazioni internazionali del gasolio, brusca frenata invece per la benzina. L’euro torna sopra il dollaro. I prezzi dei carburanti alla pompa continuano ad aumentare, in particolare per quanto riguarda il diesel: la media nazionale dei prezzi dei maggiori marchi torna a superare oggi i 2 euro/litro in modalità servito. Il gasolio è più caro della benzina in media di sei centesimi al litro. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Ip ha ridotto di un cent/litro i prezzi consigliati della benzina e aumentato di 2 cent/litro quelli del gasolio. Per Q8 registriamo +1 cent sulla verde e +2 sul diesel. Per Tamoil rispettivamente +2 e +3. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,770 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,775, pompe bianche 1,760), diesel a 1,832 euro/litro (+34, compagnie

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Dipendenti pubblici ‘tasso verifica’ malattia 10%

Csel, per dipendenti pubblici ‘tasso verifica’ malattia 10% contro 2% del privato Nel quarto trimestre 2021, sui dipendenti pubblici in malattia sono stati fatti controlli molto più serrati da parte degli ispettori Inps rispetto ai lavoratori del mondo privato. Con 194.612 visite fiscali a fronte di 1.965.551 certificati medici, nel mondo dei dipendenti pubblici si è registrato un tasso di verifica pari al 10%, contro il 2% del mondo privato. Da un lato, 19 visite ogni mille certificati, dall’altro ben 99 su mille. Una tendenza che era stata ancora più marcata nel trimestre precedente, in cui il numero medio di visite mediche di controllo era stato di 31 su mille nel privato e 162 su mille nel pubblico. Sono alcuni dei dati emersi da una elaborazione di Centro Studi Enti Locali (Csel), per Adnkronos, basata su dati Inps.  A fare la differenza sono state soprattutto le richieste di verifica formulate dall’amministrazione di provenienza. “Nel mondo delle pubbliche amministrazioni, sembra esserci

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Caro bollette luce e gas, stangata per le famiglie

Ogni famiglia italiana si ritrova oggi a pagare 1.231 euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas, con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del +92,7%. I dati arrivano da Assoutenti, che ha realizzato uno studio sull’impatto dell’incremento delle tariffe energetiche per le tasche dei consumatori. Nel 2020 una famiglia media ha speso 785 per il gas, 542 euro per la luce, per un totale di 1.327 euro, secondo i calcoli dell’associazione. Nel 2021, a causa dei forti aumenti scattati a partire dall’ultimo trimestre dell’anno, la bolletta del gas ha raggiunto i 1.162 euro a nucleo, 802 euro quella della luce (per un totale di 1.964 euro a famiglia). Nel 2022, per effetto dei rincari delle tariffe e nonostante le misure adottate dal Governo, la spesa complessiva per l’energia sale a 2.558 euro a nucleo (1.516 euro per il gas, 1.042 euro per la luce). Ciò significa, secondo Assoutenti, che nel

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Alberto Balocco, simbolo del made in Italy

Imprenditore legato alla famiglia, amante dello sport e della montagna. Alberto Balocco, 56 anni, è morto oggi con un amico: entrambi sono stati colpiti da un fulmine durante un’escursione nella zona dell’Assietta nel comune di Pragelato. La Balocco, colosso dell’industria dolciaria, ricorda il presidente e ad. “La sua umanità unita ad entusiasmo, altruismo e straordinario senso del dovere verranno sempre ricordati. Un grande uomo, profondamente legato alla sua famiglia, nonché un grande imprenditore con un grande cuore”, si legge in una nota. “Da sempre impegnato nello sviluppo dell’azienda di famiglia, Alberto Balocco è riuscito con successo a farla diventare una realtà leader nel mondo del dolciario e uno fra i più noti marchi del ‘made in Italy’”. Alberto Balocco era nato a Fossano il 25 agosto 1966. Coniugato con tre figli, dopo la laurea in Economia e Commercio fa il suo ingresso nell’azienda di famiglia come assistente alla Direzione Commerciale. Fra il 1994 e il 1998 è vicepresidente del Gruppo

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Federterme, “Bollette moltiplicate per 6”

“Con le bollette moltiplicate per sei non si regge, non regge nessuno. Stiamo facendo delle unità di crisi per sapere che fare. Su questo ha ragione qualche esponente politico che ha detto: ‘fermiamo la campagna elettorale, sediamoci intorno a un tavolo e vediamo che fare’. Non si può aspettare dicembre, altrimenti ci troveremo migliaia e migliaia di imprese fallite”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente di Federterme, Massimo Caputi, lancia un appello alle forze politiche per trovare soluzioni contro il caro energia. Una situazione già oggi insostenibile per le aziende destagionalizzato, come terme, montagna e città d’arte. E che lo diventerà ancora di più in autunno. “Se prendiamo a riferimento i prezzi dell’energia elettrica del 2019 e li confrontiamo con quelli di oggi, settembre 2022, possiamo vedere -spiega Caputi- che sono aumentati per 6, rispetto al gas che è aumentato per 8. E sono numeri che pesano come macigni sul sistema termale. Quindi serve un intervento immediato del governo, questa non

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Gas e elettricità, razionamenti per l’industria

Arriveranno veramente i razionamenti per il consumo di gas ed energia elettrica? In attesa che sia il governo a predisporre i provvedimenti necessari a imporre i sacrifici che serviranno, un’analisi dei dati disponibili consente di sostenere che almeno nel settore industriale i razionamenti ci siano già. Sono quelli volontari, scelti per limitare i costi a fronte della corsa incontrollata dei prezzi di gas ed elettricità (oggi il metano ad Amsterdam ha toccato il nuovo massimo storico, a 339 euro al Megawattora). Alcune aziende hanno ridotto la produzione, altre hanno allungato le ferie, altre ancora hanno rallentato i ritmi delle lavorazioni. Una reazione che non ha nulla di strutturale, che serve solo a limitare i danni, ma che consente almeno di prendere tempo, sperando che la situazione migliori, con il sostegno della politica economica. Non ci sono ancora ovviamente i dati di agosto, ma già guardando a luglio il rallentamento dell’attività è evidente. I dati di Terna certificano che la variazione

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Lavoro, quanto guadagnano i dipendenti

Retribuzione media giornaliera Quanto guadagnano i dipendenti? La retribuzione media giornaliera per i dipendenti a full time è pari a 98 euro, con oscillazioni significative tra un contratto collettivo nazionale di lavoro e l’altro, visto che in sei dei principali ccnl la retribuzione media giornaliera è inferiore a 70 euro, mentre nell’industria chimica è pari a 123 euro. E’ quanto emerge dal XXI Rapporto annuale Inps.  Sempre superiori a 100 euro giornalieri risultano anche i valori medi nei gruppi di ccnl con meno dipendenti. Per i dipendenti a part time la retribuzione media giornaliera è pari a 45 euro; risulta inferiore a 40 euro al giorno per i dipendenti di alcuni comparti artigiani: metalmeccanico, sistema moda, acconciatura/estetica.  Per quanto riguarda il Tfs, l’Inps ricorda in una nota che sulla base di quanto previsto dalla normativa, i termini per l’erogazione del Tfs ai dipendenti pubblici variano a seconda delle cause di cessazione del rapporto di lavoro. Nel dettaglio la normativa vigente

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Quando “il Pos è sempre rotto”

Pagare con bancomat e carte è impossibile I più pigri si sono attrezzati con cartelli improvvisati: ‘No bancomat, no carte di credito. Fuori servizio’. Gli altri lo dicono a voce. “Purtroppo, non c’è linea”. “Purtroppo, si è rotto il Pos”. “Purtroppo, oggi proprio non ne vuole sapere di funzionare”. Le strade per chiedere e imporre il pagamento in contanti, quando la legge dice che si devono accettare i pagamenti digitali, sono sempre le stesse. Con più o meno cortesia. Come dimostrano i casi di cronaca che ricorrono, con i taxi particolarmente allergici alle carte e tanti piccoli esercenti, ma anche bar e ristoranti, che continuano a scrivere i conti sui pezzi di carta. Resiste anche una pratica antica, l’offerta di qualche euro di sconto a chi accetta di saldare il conto con le banconote.   La legge c’è ma le sanzioni non arrivano quasi mai. Perché? Per i trasgressori dell’obbligo di accettare pagamenti digitali, sono esentati solo tabaccai, benzinai e

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Prezzo gas e energia

Berlusconi: “Governo sta predisponendo decreto” “Io ho chiesto per primo al governo di intervenire e ho notizia che si sta predisponendo un decreto”. Così, a proposito del caro bollette, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente alla presentazione dei candidati azzurri in Lombardia. “Il costo dell’energia è un tema essenziale per una regione ricca di imprese come la nostra. Si rischia un disastro per le famiglie e per le imprese”, ha aggiunto Berlusconi.  “Vincere il 25 settembre – ha continuato il leader azzurro – è decisivo per la Lombardia e per l’Italia. La Lombardia è la regione più avanzata del nostro Paese e la più vicina all’Europa, ma proprio per questo anche quella che risente più direttamente delle difficoltà strutturali del nostro Paese e degli svantaggi competitivi nei confronti di altri sistemi economici e produttivi”.  Una regione che Berlusconi ha definito “la nostra patria non solo geografica, ma anche ideale, culturale e spirituale. E una regione nella quale

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Ma è legittimo spiare un dipendente?

Lavoratori ‘spiati’ dall’azienda, controllati a loro insaputa e poi licenziati. Ma è legittimo spiare un dipendente? Ed è legittimo licenziare il dipendente spiato? A rispondere sono gli esperti del sito di informazione legale La Legge Per Tutti. “La giurisprudenza – spiegano – si è pronunciata più volte sulla legittimità del licenziamento frutto dei controlli fatti all’insaputa del lavoratore, spesso utilizzando i servizi di un investigatore privato. In passato la Cassazione ha ritenuto lecito il provvedimento di allontanamento per giusta causa basato sulle prove raccolte da un detective ingaggiato dall’azienda. In una recente ordinanza, la Suprema Corte ha confermato questo orientamento facendo, però, alcune precisazioni su quando il licenziamento è legittimo e quando non lo è. Quindi, si può licenziare un lavoratore spiato oppure no? Tutto dipende dalla motivazione che ha spinto il datore a sguinzagliare lo 007 e a chiedergli di pedinare un dipendente”. È legittimo spiare un dipendente? “Prima di arrivare a capire se si può licenziare un lavoratore

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L’allarme del Financial Times

Le parole di Draghi e di Meloni Sembrano in contraddizione tra loro, ma non lo sono. Come possono stare insieme l’allarme del Financial Times sulla scommessa dei fondi contro il debito italiano, le parole di ieri di Mario Draghi e quelle di oggi di Giorgia Meloni? Intorno alla reazione dei mercati alle tensioni della politica italiana si gioca una partita che è insieme elettorale, mediatica e finanziaria. I tre piani andrebbero però tenuti distinti.   Sul primo fronte, quello elettorale, c’è la spinta di chi si oppone all’ipotesi più probabile, la formazione di un governo di centrodestra a guida Meloni. La carta della presunta inaffidabilità internazionale è sul tavolo e lo rimarrà fino al 25 settembre e anche oltre. Sul piano mediatico giocano un ruolo da sempre, in fasi come quella che stiamo attraversando, i grandi media internazionali. Sono la voce dei mercati e rappresentano i timori e le pulsioni che si percepiscono nelle sale operative. Il Financial Times scrive

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Assovetro: “A rischio competitività imprese”

Per il settore italiano del vetro il mercato è ancora “estremamente positivo”, con ordini in crescita su tutti i segmenti. Ma, con i costi dell’energia decuplicati in due anni, l’industria, uno dei settori energivori per eccellenza, rischia di perdere competitività a livello internazionale e di finire fuori mercato. Il governo deve quindi intervenire rapidamente, traghettando le imprese energivore fuori dalla crisi, ad esempio con una garanzia statale sui contratti di fornitura del gas. Ma anche gettando le basi per una nuova politica energetica, fondata sulle rinnovabili e sul nucleare. E’ il quadro tracciato da Marco Ravasi, presidente di Assovetro, l’associazione italiana degli industriali del vetro, contattato dall’Adnkronos. Il 2021 è stato un anno positivo per l’industria italiana del vetro, con una produzione di circa 6 milioni di tonnellate, aumentata del 9,4% sull’anno precedente. E il mercato, nonostante l’impennata del costo delle materie prime, dell’energia e dell’inflazione, è ancora “estremamente positivo”. Ogni segmento è “sano e in crescita”, dalla produzione di

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Gas e elettricità, prezzi volano.

Lo scenario: come evitare l’emergenza Prezzi di gas ed energia ancora in salita nella giornata di oggi, con l’Europa alle prese con costi alle stelle. Dopo aver toccato un picco ad oltre 317 euro, il gas all’hub olandese Ttf si attesta attualmente a 308,5 euro a megawattora, in progressione del 5,59%. Un’impennata che spinge i governi ad accelerare sulle contromisure. Sul fronte elettricità continua intanto l’impennata dei prezzi: in Italia, Francia e Germania si supera i 700 euro al megawattora. Oggi il prezzo alla borsa elettrica italiana sale infatti a 718 euro/mwh mentre in Francia si attesta a 706,3 euro/mwh e in Germania a 699,4 euro/mwh. Ieri il ‘record’ era della Francia con un prezzo, alla borsa elettrica francese, di 630 euro/mwh davanti a Italia con 614,8 euro/mwh e Germania con 599,8 euro/mwh. Anche il 23 agosto il prezzo più alto si registrava in Francia con 645,5 euro/mwh. Seguivano Italia con 637,8 euro/mwh e Germania con 624,3 euro/mwh. Ma quali

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Re-Think Circular Economy torna a Taranto

Mancano poco meno di due mesi a ‘Re-think – Circular Economy Forum’, per la seconda volta a Taranto il 3, 4 e 5 ottobre, negli spazi del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari. L’economia circolare torna protagonista dell’evento che mette insieme esperti, studiosi, aziende, start up e istituzioni, a vario titolo impegnati sui temi dell’innovazione e della sostenibilità. Viene confermata la modalità ibrida, in presenza e in remoto, per raccontare e illustrare i progetti più impattanti e promettenti realizzati nel territorio pugliese e non solo, nell’ambito dell’economia circolare. L’iniziativa avrà portata nazionale e internazionale, con un unico obiettivo: stimolare il cambiamento verso la circolarità. Sarà possibile partecipare a tutti gli eventi previsti, registrandosi alla pagina dedicata. La prima edizione di Re-think Taranto, lo scorso settembre, ha raggiunto oltre 4000 persone in presenza e in remoto. “Re-think ci ha messo di fronte alle potenzialità di questo percorso – è il commento del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci – ci ha svelato come

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