ENERGIA

Caro bollette, l’Italia spende 62,6 miliardi

(Adnkronos) – Per contrastare il caro bollette, nell’Ue a 27 solo gli esecutivi di Germania e Francia hanno stanziato in termini assoluti più risorse di quelle messe in campo dal governo Draghi. Se tra settembre 2021 fino ad ora Berlino ha approvato una spesa in più anni pari a 264,2 miliardi di euro, Parigi, invece, ha destinato 71,6 miliardi, mentre il governo Draghi ne ha erogati 62,6 miliardi. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia che ha elaborato i dati Bruegel, da cui emerge come famiglie e imprese tedesche potranno beneficiare su un ammontare complessivo di aiuti pari al 7,4 per cento del Pil. In rapporto al Pil, l’unico Paese che precede i tedeschi è Malta (7,7 per cento). Seguono appunto la Germania (7,4), la Lituania (6,6), la Grecia (5,7) e i Paesi Bassi (5,3). In termini complessivi, in questo ultimo anno i 26 paesi dell’Ue (non sono disponibili i dati dell’Ungheria) hanno messo a disposizione di famiglie e imprese

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Torna l’ora solare in Italia, scatta tra 29 e 30 ottobre

(Adnkronos) – Torna l’ora solare in Italia. Nella notte tra sabato 29 ottobre e domenica 30 ottobre 2022 si cambia: bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro alle 3 del mattino. La modifica consentirà di dormire nell’immediato un’ora in più. Parallelamente, si perde un’ora di luce naturale mentre ci si avvia verso la seconda parte dell’autunno e quindi verso la stagione invernale. L’ora solare rimarrà in vigore fino a domenica 26 marzo 2023, quando verrà ripristinata l’ora legale. Per ora, la proroga della ora legale per un altro mese – quindi fino a novembre inoltrato – rimane solo un’ipotesi. Agli atti, in un contesto in cui i costi dell’energia sono un tema di primo piano, l’appello sulla rivista Lancet Regional Heath Europe dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana grazie ad una petizione sul sito change.org.

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Ucraina-Russia, il ricatto di Medvedev…

(Adnkronos) – L’Ucraina ceda o gli attacchi della Russia alle infrastrutture energetiche di Kiev continueranno. E’ la sintesi della posizione espressa dal numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “La strada per la stabilità dell’approvvigionamento energetico è diversa. Richiede il riconoscimento della legittimità delle richieste della Russia nell’ambito dell’operazione militare speciale e dei suoi risultati, che si riflettono nella Costituzione. Allora la situazione migliorerà”, ha scritto Medvedev su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia Tass con un riferimento ai referendum sulle annessioni delle quattro regioni ucraine. “L’acquisto da parte del regime di Kiev di elettricità dalla Slovacchia porterà a ulteriori aumenti dei prezzi per gli europei e gli ucraini. Ma – ha concluso – non all’auspicata stabilità del sistema di approvvigionamento energetico ucraino”. “Il Cremlino, per bocca di Medvedev, ha dichiarato espressamente: ‘Distruggeremo il sistema energetico e terrorizzeremo milioni di persone finché l’Ucraina non accetterà di arrendersi’. Si tratta a tutti gli effetti di una confessione ufficiale di terrorismo

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Auto, stop alle auto benzina e diesel dal 2035

Arriva accordo Ue L’Unione Europea ha ora un “obiettivo chiaro: dal 2035 in poi nell’Ue potranno essere vendute o messe sul mercato solo auto a emissioni zero”. Lo dice l’eurodeputato olandese di Renew Europe Jan Huitema, relatore del Parlamento sul file, illustrando in conferenza stampa a Bruxelles i contenuti dell’accordo politico provvisorio raggiunto ieri sera in trilogo dal Consiglio e dal Parlamento Europeo su standard più rigorosi in materia di emissioni di anidride carbonica per auto e furgoni nuovi.   Lo scopo è andare verso una mobilità a emissioni zero. In vista dell’adozione formale (il testo dovrebbe andare “presto” al voto in plenaria, secondo Huitema) i colegislatori hanno convenuto un obiettivo di riduzione delle emissioni di Co2 del 55% per le auto nuove e del 50% per i nuovi furgoni entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021 e un obiettivo di riduzione delle emissioni di Co2 del 100% sia per le auto nuove che per i furgoni entro il

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Caro energia, Scholz: “Discutiamo di prezzo gas”

(Adnkronos) – Gli “strumenti” da utilizzare per ridurre il prezzo del gas in Europa “vanno discussi intensamente”, perché “devono funzionare. Nessuno vuole ritrovarsi senza gas: bisogna discutere di come abbassare i prezzi e avere abbastanza gas per tutti nell’Ue”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine del Consiglio Europeo in corso a Bruxelles. “Siamo i più grandi sostenitori dell’Ue – continua – paghiamo il 26% del bilancio e sviluppiamo molti meccanismi di solidarietà, come nell’ultima crisi, con la Recovery and Resilience Facility. La maggior parte dei soldi del Recovery non sono ancora stati utilizzati e sono destinati a quello che serve ora: investire in infrastrutture, nella lotta al cambiamento climatico, nelle rinnovabili, eccetera. E’ la stessa cosa per RePowerEu, che è un’ottima proposta”. “Dobbiamo trovare il modo di sostenere tutti i Paesi per abbassare i prezzi, non solo con i sussidi, ma anche sui mercati mondiali. Dobbiamo collaborare con Corea del Sud e Giappone, che sono compratori” di

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Paese ha bisogno di progetto a favore giovani

(Adnkronos) – “In questi giorni sta nascendo il nuovo Governo. Il nostro Paese necessita di progetto economico concreto di medio periodo per fare le riforme a vantaggio dei giovani e del loro futuro. In questo contesto nasce il progetto Eureka, che presenterò a Bergamo, dedicato ai giovani che tramite sportelli finanziari consentirà loro di diventare imprenditori”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Ubaldo Livolsi, economista, docente universitario e presidente della Livolsi & Partners, che sull’argomento interverrà sabato 22 ottobre al convegno ‘L’etica nel business: dal social washing al green washing’, che si terrà a Bergamo presso l’Auditorium Confindustria, organizzato dalla sezione locale della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontefice. “I nostri giovani migliori – dichiara – sono in grado di superare la contraddizione della nostra nazione: di essere da un lato frenata sia da una crisi strutturale, che esisteva già prima della pandemia e della guerra in Ucraina, sia da retaggi e privilegi del passato, dall’altro lato di possedere una ricchezza imprenditoriale e finanziaria

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Carburanti, proroga taglio accise fino al 18/11

Per contrastare la crisi energetica e contro l’aumento dei prezzi della benzina arriva la proroga del taglio delle accise e sforbiciata dell’IVA per i carburanti fino al 18 novembre. E’ la decisione assunta dall’ultimo Cdm del governo Draghi, convocato nel pomeriggio a Palazzo Chigi. La misura era in scadenza al 31 ottobre. “Il Consiglio dei ministri odierno, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco – si legge nella nota diramata – ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti. Al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti, in continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022, si proroga, fino al 18 novembre 2022: la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti); l’esenzione

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Milano, accensione riscaldamenti dal 29 ottobre

L’accensione dei riscaldamenti a Milano slitta al 29 ottobre. “Le alte temperature registrate in questi giorni, insolite per la stagione, oltre a un innalzamento dei pm10 presenti nell’aria della città affiancato dall’esigenza di ridurre i consumi, hanno motivato il Comune di Milano a posticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento”, fa sapere in una nota Palazzo Marino, dopo che il sindaco Giuseppe Sala ha firmato l’ordinanza per la riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione a uso riscaldamento, posticipandone l’accensione. “Il provvedimento – sottolinea il Comune – è in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas (dl Cingolani), che prevede, al fine dell’abbattimento dei consumi di gas naturale, l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione, e di durata del periodo di riscaldamento” e “rafforza l’attenzione dell’amministrazione per la tutela e la qualità dell’aria respirata dai cittadini e cittadine visto che gli impianti termici a uso civile costituiscono una rilevante, anche se

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Caro gas, tetto mobile e acquisti collettivi in Ue

Tetto mobile e temporaneo ai prezzo del gas e acquisti collettivi. Sono alcune delle misure, oltre ovviamente al risparmio energetico, che la Commissione europea dovrebbe presentare questo pomeriggio, secondo la bozza della comunicazione, pubblicata da Euractiv. Si vogliono adottare, in primo luogo, strumenti legislativi per acquistare gas in maniera congiunta: se ne parla dal marzo scorso, ma finora gli acquisti collettivi non sono decollati, come ha spiegato Emmanuel Macron, perché le compagnie avevano la priorità di riempire le scorte a tutti i costi, cosa che ha prodotto un aumento dei prezzi, perché gli acquirenti europei si combattevano a colpi di offerte. Per evitare che la cosa si ripeta nella prossima primavera, quando andranno ricostituite le scorte in vista dell’inverno 2023-24, che si prospetta più difficile di quello entrante, la Commissione propone di aggregare la domanda a livello Ue, di prevedere una partecipazione obbligatoria al meccanismo Ue di aggregazione della domanda nella misura di almeno il 15% della capacità dei depositi

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“Governo sospenda subito distacchi per morosità”

Caro bollette, Movimento Difesa Cittadino: “Nuovo governo sospenda subito distacchi per morosità”   (Adnkronos) – “La cosa più urgente che deve fare il nuovo governo Meloni (o chi per essa) è disporre, con un decreto legge, una sospensione dei distacchi per morosità, ampliando e migliorando quelli che sono i provvedimenti già fatti per la rateizzazione delle bollette, di concerto con l’Arera che è l’autorità dell’energia”. Lo dice ad Adnkronos/Labitalia, Francesco Luongo, portavoce del Movimento per la Difesa del Cittadino (Mdc). La proposta è stata lanciata dal Movimento Difesa del Cittadino “per evitare il disastro sociale e per evitare che la gente vada in strada”. “Ricordiamo che proprio in questi giorni c’è stata una grande manifestazione a Parigi e là non hanno il livello di aumenti in bolletta che abbiamo noi” avverte Luongo.   Sul rincaro esorbitante delle bollette di luce e gas, dice il portavoce, “il Movimento Difesa del Cittadino aveva lanciato l’allarme alcuni mesi fa: sembra però che ci

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Bonus 600 euro da aziende a dipendenti

Per far fronte al caro bollette, le aziende private possono dare una mano ai propri dipendenti con un bonus. Con il decreto Aiuti Bis si concede alle aziende private la possibilità di erogare dei contributi a favore dei propri dipendenti finalizzati a pagare le utenze domestiche e di inserirli tra le somme previste dal programma del welfare aziendale che passa da 258 a 600 euro all’anno. Lo ricorda l’Unione nazionale consumatori chiarendo però che non si tratta di un vero e proprio bonus bollette, ma di fringe benefit. Ovvero quei benefit che fanno parte del welfare aziendale e che le aziende non erogano ai dipendenti sotto forma di denaro ma con beni e servizi. Tra i fringe benefit, il governo ha introdotto dunque la possibilità per le aziende di aiutare i propri dipendenti nel pagamento delle bollette di acqua, luce e gas. Ha anche elevato l’importo massimo dei fringe benefit, che sono esentasse, da 258,23 euro a 600 euro. Le

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Gas, per Cingolani Italia al sicuro per inverno

Ma restano razionamenti e prezzi record   (Adnkronos) – Per l’Italia sarà un inverno tranquillo sul fronte del gas, secondo il ministro uscente della Transizione ecologica Roberto Cingolani. Il Paese è stato “messo in sicurezza”, ha garantito Cingolani facendo riferimento agli stoccaggi pieni. Ma è sufficiente per assicurare all’Italia un inverno tranquillo?  In realtà la situazione è molto più complessa per almeno due motivi: da una parte perché l’Italia non può permettersi di ricorrere a tutte le scorte, intaccando le riserve nazionali; dall’altra sembra inevitabile che i prezzi restino lunghi per tutto il prossimo inverno.   Il punto, come sottolinea a Money.it l’analista dell’Ispi Matteo Villa, è che il problema principale riguarda la disponibilità di gas e non solamente i prezzi. Assicurare che l’Italia non avrà problemi, spiega l’esperto, non incentiva la riduzione dei consumi che è invece fondamentale in questo momento. Sia perché solo i razionamenti del gas possono poi garantire di avere scorte sufficienti per affrontare quello che

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Caro energia, boom vendite gioielli ai ‘Compro oro’

(Adnkronos) – Il caro bollette, l’aumento dei prezzi al supermercato con un’inflazione che sfiora ormai il +9% su base annua, per non parlare dell’aumento dei carburanti benzina e soprattutto diesel. Arrivare a fine mese per gli italiani con redditi bassi è sempre più difficile ed ecco che si ricorre alla vendita dei gioielli di famiglia pur di avere un po’ di liquidità in più. E già si parla di boom dei ‘Compro Oro’ mentre minor successo riscuotono gli sportelli dei Monti di Pietà. E’ lo scenario fotografato dall’Adnkronos in una inchiesta flash tra gli operatori di questi settori del commercio e della finanza. “L’aumento delle persone che si rivolgono ai negozi Compro Oro oggi è tra il 20 e il 30% rispetto a sei mesi fa, a livello nazionale”, afferma Nunzio Ragno, presidente di Antico (Associazione nazionale tutela comparto oro). Del resto, aggiunge l’esperto, “chi guadagna 1.000-1.200 euro al mese come fa a pagare le bollette della luce o del

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Assogasliquidi-Federchimica: Gpl e Gnl per fronteggiare la crisi

(Adnkronos) – Sviluppi bio e rinnovabili per il Gpl, leadership europea per il Gnl. Con questi titoli di apertura, Assogasliquidi-Federchimica partecipa con due convegni organizzati all’interno delle manifestazioni ‘Fuels Mobility’ e ‘Conferenza Gnl’, entrambe in programma a BolognaFiere dal 12 al 14 ottobre.   La mobilità del presente e del futuro passa per lo sviluppo del Gpl. L’industria italiana si è posta l’obiettivo al 2030 di mettere a disposizione dei consumatori una miscela composta da almeno il 40% di prodotti bio e rinnovabili (bioGpl e rDme) da miscelare al prodotto tradizionale. Il piano di sviluppo bio prevede, in 8 anni, investimenti di 1,5 mld di euro per la produzione di 700mila t, con un risparmio per anno di circa 2,1 mln di t di CO2. Allo stesso modo il piano per il rDme prevede 2,4 mld di investimenti per 750mila t di produzione e 1,6 mln di t di CO2 risparmiate ogni anno. La miscela ottenuta permette di ridurre drasticamente

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Putin: “Hub del gas in Turchia per regolare i prezzi”

(Adnkronos) – Incontro ad Astana, in Kazakistan, il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per parlare della guerra in Ucraina. Lo riferiscono i media turchi. Putin ha illustrato all’omologo turco la sua proposta di creare in Turchia il più grande hub del gas in Europa. “I prezzi del gas di un hub in Turchia potrebbero essere determinati senza influenze politiche”, ha detto il presidente russo, che poi esprimendo apprezzamento per l’affidabilità dimostrata da Ankara ha aggiunto: “La fornitura energetica russa alla Turchia è in linea con le richieste e potrebbe essere aumentata”. Putin ha poi nuovamente accusato l’Ucraina di aver cercato di far saltare in aria il gasdotto Turkish Stream. Il gasdotto comunque funziona bene, ha sottolineato Putin che aveva già denunciato questa presunta azione lunedì, nella sua riunione con il Consiglio di sicurezza. “La comunicazione ai vertici di Russia e Turchia funziona bene e sta dando risultati positivi”, ha detto ancora Putin a Erdogan,

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“Tetto prezzo gas complicato: ci vorrà tempo”

In materia di tetti al prezzo del gas sul mercato “tutti siamo d’accordo che dobbiamo fare qualcosa di più”, ma “i meccanismi esatti potrebbero richiedere un po’ di tempo”. Lo dice il ministro irlandese dell’Ambiente Eamon Ryan, a margine del Consiglio Energia informale a Praga. “Dobbiamo riconoscere che il tema dei tetti al prezzo del gas è complicato – continua – e potrebbe non essere possibile averlo pronto entro il Consiglio Europeo della prossima settimana. Dovremmo puntarci, ma se occorre qualche settimana in più non penso che dovremmo” legarci alla scadenza “solo perché c’è il Consiglio Europeo”. Mettere un tetto al prezzo del gas usato per produrre energia elettrica “è più fattibile”, anche se “ha le sue complicazioni”, conclude. Adnkronos

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Gas, il rigassificatore a Piombino è fondamentale

Le parole del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alle ultime battute come per tutto il governo Draghi, suonano come un testamento. Prima dice: “Fondamentale che i rigassificatori vengano messi in funzione il prima possibile perché ne va della sicurezza nazionale. E’ urgentissimo che dall’inizio dell’anno prossimo ci sia almeno il primo rigassificatore, quello di Piombino”. Poi, sui tempi necessari, aggiunge: “sicurezze non ne ho, è un’eredità che lascio e spero che tutti si rendano conto che la sicurezza energetica nazionale dipende da quello. Se abbiamo il Gnl e abbiamo la nave, e non saremo in grado di utilizzarlo sarà un vero e proprio suicido; qualcuno dovrà prendersi la responsabilità”. L’indicazione non poteva essere più netta ma la domanda che nasce subito dopo averla recepita è: a che punto siamo? Sostanzialmente, ancora al cortocircuito istituzionale. Il nuovo governo, a guida Giorgia Meloni, dovrà decidere se muoversi in continuità con il governo Draghi, che ha aperto la strada a un immediato

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Ora legale Italia almeno fino al 30 novembre

Ora legale almeno fino al 30 novembre. È stato appena pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe l’appello al Governo lanciato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana grazie ad una petizione sul sito change.org, finalizzato a prorogare l’ora legale in Italia. Nell’appello Sima, Consumerismo, esperti, rappresentanti della politica, delle istituzioni e della società civile chiedono al Governo una temporanea sospensione del passaggio all’ora solare almeno fino al 30 novembre. Un provvedimento analogo a quello sperimentato negli USA nel 2007, quando l’ora legale fu prorogata per 4 settimane, consentendo un documentato risparmio energetico. Prolungare la durata dell’ora legale consentirebbe un risparmio energetico pari a oltre 500 milioni di euro all’anno grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica, e un taglio alle emissioni climalteranti per un totale di 200mila tonnellate di CO2 all’anno, con conseguenze positive sulla salute

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Gas Russia, Peskov…

Gas Russia, Peskov: “Stop avrà conseguenze disastrose per Europa”   (Adnkronos) – Lo stop all’acquisto di gas russo avrà “nei prossimi 10-20 anni conseguenze disastrose” per l’economia dell’Europa. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista al programma ‘Mosca. Cremlino. Putin’ in onda sul canale Russia 1.  “Gli europei continuano a ripetere come un mantra che è necessario sbarazzarsi della dipendenza dalla Russia per le risorse energetiche, petrolio e gas”, ha detto Peskov, secondo cui il fatto che Russia e Europa avevano reciproci interessi, una nel vendere il gas l’altra ad acquistarlo, teneva i rapporti in “equilibrio”, mentre ora gli americani si stanno “sfregando le mani”.  Secondo il portavoce, gli Stati Uniti “guadagnano un sacco di soldi perché vendono benzina a prezzi 3-4 volte più costosi di quanto potremmo fare noi. E gli europei pagano, privando così la loro economia di competitività. La produzione sta morendo. La deindustrializzazione sta arrivando. Tutto questo, e probabilmente nei prossimi 10-20

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Roncari (A2A): ‘Gas metano e compost dagli scarti delle nostre cucine’

(Adnkronos) – “Quello che inauguriamo oggi è un nuovo impianto dedicato al trattamento dei rifiuti prodotti nelle cucine dei nostri concittadini, tratta infatti la frazione organica dei rifiuti urbani. È inserito in questo contesto di impiantistica tecnologica dedicata all’economia circolare ed entrerà a regime nel giro di pochi giorni; è un impianto in grado di produrre, utilizzando 50mila tonnellate di rifiuti delle cucine e 10mila tonnellate di sfalci verdi, potature e ramaglie, circa 5 milioni di metri cubi di gas metano all’anno e 12-13mila tonnellate di compost, destinato all’utilizzo in agricoltura”. Così il presidente e amministratore delegato di A2A Ambiente, Fulvio Roncari, in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani nel Polo di Cavaglià, in provincia di Biella.  “L’impianto – aggiunge – si inserisce nel contesto di questo polo tecnologico dove abbiamo già un impianto di stabilizzazione dei rifiuti indifferenziati, a disposizione di 4 province: Biella, Novara, Vercelli, Vco. Abbiamo un impianto di

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Gas: “Proposte concrete nelle prossime settimane”

(Adnkronos) – La Commissione Europea presenterà “proposte concrete” per contenere i rialzi dei prezzi del gas naturale nelle “prossime settimane”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al termine del Consiglio Europeo informale a Praga. Nel vertice, spiega, “la discussione si è focalizzata sugli alti prezzi del gas”. Si è parlato di “negoziare un corridoio per avere prezzi decenti dai nostri fornitori affidabili, di come limitare i prezzi sul mercato del gas nel suo complesso e di come contenere l’influenza del gas nella formazione del prezzo dell’elettricità. Tutto questo è stato discusso nell’ottica di avere nell’ambito della roadmap proposte concrete, che arriveranno nelle prossime settimane”. In vista dell’inverno 2023-24, ha avuto “largo sostegno” l’idea di avviare “acquisti congiunti” di gas, per evitare che i Paesi membri “competano gli uni con gli altri”, spingendo i prezzi al rialzo. “Oggi, nel settimo mese della guerra in Ucraina, siamo meglio preparati per il prossimo inverno rispetto a prima”. Se

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Prezzi benzina e diesel, nuovo giro di rialzi

(Adnkronos) – Continuano a salire con forza i prezzi di benzina e diesel in Italia. La media nazionale della benzina in self service supera 1,65 euro/litro, il gasolio è a 1,76. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di tre centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP rileviamo +3 cent/litro sulla benzina e +4 sul gasolio. Per Q8 +1 cent/litro sulla benzina e +4 sul diesel. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,653 euro/litro (+11 millesimi, compagnie 1,656, pompe bianche 1,645), diesel a 1,762 euro/litro (+16, compagnie 1,767, pompe bianche 1,750). Benzina servito a 1,797 euro/litro (+10, compagnie 1,840, pompe bianche 1,707), diesel a 1,903 euro/litro (+14, compagnie 1,948, pompe bianche 1,810). Gpl servito a 0,789 euro/litro (+1, compagnie 0,794, pompe

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Carburanti, forti rialzi sui listini: aumenta prezzo

La linea dei ‘falchi’ ha prevalso ieri a Vienna alla riunione dell’OpecPlus: il taglio della produzione di greggio di due milioni di barili al giorno a partire da novembre (il 2% circa della produzione mondiale) è un segnale di allarme per i Paesi compratori di petrolio. I prezzi infatti schizzano subito in alto, con il Brent che supera i 93 dollari e le quotazioni dei prodotti raffinati in scia. Corrono anche i prezzi dei carburanti, con forti rialzi questa mattina sui listini di tutti i maggiori marchi. Lievi rialzi per le medie dei prezzi praticati alla pompa, che devono ancora recepire gli aumenti di questa mattina. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di tre centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP si rileva +2 cent/litro sulla benzina e +1 sul gasolio. Per Q8 +2 cent/litro su entrambi i prodotti. Per Tamoil +3 cent/litro sul gasolio. Le medie dei prezzi

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Ue, leader riuniti a Praga: passi avanti su energia

I capi di Stato e di governo dell’Ue si riuniscono a Praga giovedì e venerdì 6 e 7 ottobre per una due giorni di riunioni organizzata dalla presidenza di turno ceca. Oggi si terrà per la prima volta un vertice dei Paesi della Comunità Politica Europea, un formato al suo esordio, teorizzato dal presidente francese Emmanuel Macron che ha ripreso una vecchia idea di Francois Mitterrand, pensato come forum di dialogo tra l’Ue e gli altri Paesi europei, fatta eccezione per la Russia e la Bielorussia, escluse per l’aggressione di Mosca a Kiev, con la complicità di Minsk. Sono attesi al castello di Praga 44 capi di Stato e di governo, 27 dell’Ue e 17 di altri Paesi, dal Regno Unito alla Georgia e all’Ucraina, fino all’Armenia e all’Azerbaigian, che si stanno affrontando armi in pugno in una delle guerre di successione sovietiche (la disposizione dei posti a sedere non è ancora nota). In realtà i leader Ue saranno 26,

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Ue pronta a discutere price cap per energia

”L’Unione europea è pronta a discutere un tetto per il prezzo del gas per produrre elettricità”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento europeo riunito in plenaria per discutere gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Il presidente russo Vladimir ”Putin ha usato l’energia come arma, causando difficoltà economiche e sociali. Le misure che abbiamo messo in atto ci forniscono un primo cuscinetto di protezione. Ora faremo un passo avanti per affrontare l’aumento dei costi energetici”, ha detto von der Leyen. ”L’Unione europea non intende pagare qualsiasi prezzo per il gas” e suggerisce di ”puntare sull’acquisto comune del gas”. Un ”primo passo verso una riforma strutturale del mercato energetico”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea. Von der Leyen ha denunciato ”una nuova escalation” della guerra in Ucraina puntando il dito contro ”la prima mobilitazione lanciata da Putin in Russia dalla seconda Guerra Mondiale”. Putin sta ”trattando centinaia di migliaia di giovani

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Prezzi carburanti tornano a salire

I prezzi tornano a salire sulla rete carburanti. Con le quotazioni internazionali che hanno chiuso ieri in forte rialzo, in particolare sul diesel, oggi Eni interviene sui prezzi raccomandati aumentando di due centesimi la benzina e il diesel. In attesa di recepire gli ultimi movimenti, i prezzi praticati dei due carburanti mostrano solo lievi assestamenti. Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 4 ottobre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,641 euro/litro (1,639 il dato di ieri), con i diversi marchi compresi tra 1,632 e 1,646 euro/litro (no logo 1,645). Il prezzo medio praticato del diesel self si posiziona a 1,745 euro/litro (contro 1,744), con le compagnie tra 1,738 e 1,749 euro/litro (no logo 1,748). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,791 euro/litro (1,793 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,732

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Petrolio, Opec+ produzione: previsioni di tagli

Petrolio, Opec+ discuterà strategia produzione per novembre: previsioni di tagli L’Opec+, il cartello petrolifero composto dalla maggior parte dei produttori non occidentali, definirà mercoledì a Ginevra la sua strategia di produzione per il mese di novembre, con la previsione di un taglio volto a stabilizzare i prezzi del petrolio. Il prezzo del greggio è sceso fino al 30% sui mercati spot da giugno, a causa dei timori di un’incombente recessione economica globale, e gli analisti del settore prevedono un chiaro segnale da parte del cartello.  Il taglio sarebbe inferiore alla decisione ufficiale, poiché alcuni produttori di petrolio, tra cui Angola, Nigeria e Russia, stanno già producendo meno di quanto stabilito negli accordi attuali, ha dichiarato Carsten Fritsch, analista di Commerzbank. “In questo senso, i tagli effettivi saranno più limitati rispetto a quanto scritto sulla carta”, ha detto Fritsch.  Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), ad agosto la produzione dei membri dell’Opec+ è stata inferiore di circa 3,4 milioni di barili al

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Energia, Meloni si prepara a passaggio consegne

Il tema in cima all’agenda è sempre quello. Il nodo più intricato, che rappresenterà il banco di prova del prossimo esecutivo: il caro energia. Ed è proprio questo l’argomento al centro del colloquio di oggi alla Camera tra la leader di Fdi e premier in pectore, Giorgia Meloni, e il ministro della Transizione ecologica del governo Draghi, Roberto Cingolani. Un incontro che arriva dopo giorni di continui contatti tra la vincitrice delle ultime elezioni politiche e l’amministrazione uscente, nel segno di quella “transizione ordinata” più volte evocata da Meloni. Tant’è vero che la presidente di Fratelli d’Italia nel corso del faccia a faccia (svoltosi in un clima “molto positivo”) avrebbe manifestato il suo apprezzamento per la disponibilità di Cingolani a informare del lavoro svolto. Durante l’incontro, avvenuto negli uffici Fdi al palazzo dei gruppi, i due fanno il punto sul dossier energetico e “sulle dinamiche in discussione in sede europea per contenere il prezzo dell’energia”. Tema affrontato da Meloni su

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Codacons: “Per gas rischio aumenti del 70%”

Dopo il rialzo delle tariffe elettriche del +59%, scattato a ottobre, si prevede anche per il gas un maxi-rincaro nell’ordine del +70%. Lo afferma il Codacons, che ricorda come le modifiche alla frequenza dell’aggiornamento tariffario, decise unilateralmente da Arera, consentiranno di conoscere solo a novembre la reale entità della stangata che si abbatterà sui consumatori. “Si prevedono per il gas rialzi delle tariffe che potrebbero raggiungere quota +70% – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Aumenti che, sommati ai rincari della luce, renderanno insostenibile per migliaia di famiglie la spesa per le forniture energetiche, anche in considerazione del fatto che i nuovi incrementi tariffari del gas avverranno in concomitanza con la stagione invernale, quando cioè aumentano i consumi degli utenti”. Un numero enorme di nuclei familiari rischia quindi di non riuscire a pagare le bollette di luce e gas negli ultimi mesi del 2022, e di subire interruzioni e distacchi delle forniture. In loro favore scende in campo il Codacons,

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Nord Stream, niente più perdite dai gasdotti

(Adnkronos) – Dopo Nord Stream 2, niente più perdite anche dal gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico. Ad affermarlo sono le autorità danesi. L’operatore del gasdotto sottomarino Nord Stream 1, Nord Stream Ag, ha confermato che la pressione nel gasdotto si è stabilizzata, ha detto domenica l’autorità energetica danese su Twitter, aggiungendo che ciò indica che non c’è più fuoriuscita di gas. L’agenzia aveva già annunciato sabato che il gas ha smesso di fuoriuscire dal gasdotto sottomarino Nord Stream 2. Dalle prime ore di lunedì sono state rilevate in totale quattro perdite – due in acque danesi e due in acque svedesi – nei gasdotti Nord Stream 1 e 2, che hanno trasportato il gas russo in Europa fino alla loro chiusura nei mesi scorsi a causa della Russia che si è scagliata contro l’Europa, che aveva sanzionato la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Almeno due esplosioni si erano verificate sott’acqua, hanno affermato Danimarca e Svezia in una lettera datata

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Gas e luce, Ue: accordo su consumi, risparmi e tasse

(Adnkronos) – I Paesi membri dell’Ue hanno trovato nel Consiglio Energia straordinario a Bruxelles l’accordo politico su un pacchetto di misure contro il caro energia e per contrastare l’aumento dei prezzi di gas e luce. L’intesa prevede risparmi energetici obbligatori nelle fasce di picco, un tetto ai ricavi delle imprese che producono elettricità a partire da fonti più economiche del gas, come nucleare, carbone e rinnovabili, e un contributo di solidarietà a carico delle imprese petrolifere e del gas, che stanno realizzando grandi profitti in questi mesi, grazie ai rincari dei combustibili fossili. “Oggi abbiamo aggiunto alcune tessere al puzzle, ma di sicuro non sono le ultime”, ha detto il ministro ceco dell’Energia Jozef Sikela, per la presidenza di turno del Consiglio Ue. Gli Stati membri dovranno identificare delle fasce orarie in cui i consumi sono ai massimi nel periodo che va dal primo dicembre 2022 al 31 marzo 2023, per ridurli obbligatoriamente di almeno il 5% rispetto alla media

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Nord Stream, nube di gas: se arriva in Italia…

(Adnkronos) – La fuga di gas dal Nord Stream 1 e 2 ha portato la presenza di metano su Svezia e Norvegia a livelli record. Lo riferiscono i media svedesi e norvegesi, che parlano di ‘grande nube’ di circa 40 mila tonnellate di metano, come emerge dalle osservazioni svolte da diverse stazioni di terra della Icos (Integrated Carbon Observation System). La nube, secondo le previsioni degli esperti, potrebbe arrivare anche in Italia, ma senza pericoli per l’uomo. Ad assicurarlo è il presidente Sima, la Società italiana di medicina ambientale (Sima), Alessandro Miani. “Non c’è nessun pericolo per l’uomo dalla nube di metano” generata dalla fuga di gas dai gasdotti Nord Stream, dice all’Adnkronos Salute, spiegando che “questo perché è ad altezze che non ci riguardano. Il problema potrebbe essere per l’impatto sul cambiamento climatico, visto che inciderà anche se meno, una decina di anni, rispetto alle emissioni di anidride carbonica”. Intanto, secondo la Guardia costiera svedese, la quantità di gas

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Gas, l’Europa prova a superare il caso Germania.

L’accelerazione solitaria della Germania sul gas resta un caso. E il tentativo di superarlo, archiviando le mosse tedesche come una legittima politica nazionale, si scontra con la realtà: la risposta della Ue è troppo lenta e rischia di essere poco efficace. Anche dalle parole ufficiali traspare il nervosismo che da giorni si percepisce a Bruxelles. Per contenere i prezzi dell’energia in Europa “dobbiamo agire ora. Le aspettative dei cittadini sono alte e non possiamo deluderle”, sintetizza il ministro ceco dell’Energia Jozef Sikela. I ministri, racconta, “hanno chiesto rassicurazioni sulla tempistica” delle proposte della Commissione Europea. E anche la commissaria all’Energia Kadri Simson si dice “d’accordo con i ministri: dobbiamo fare di più”. Il fattore tempo resta un’incognita difficile da decifrare. Siamo ancora nella fase dell’analisi, quella che precede la proposta e che poi arriva a una decisione. I ministri dell’Energia dei Paesi energivori dell’Ue, responsabili per circa l’80% dei consumi, riferisce il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, “stanno lavorando”

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Prezzo gas, Cingolani: “Lavoriamo su forchetta”

Per il gas l’Ue sta lavorando a un “range” di prezzo, per cui ci sia “sempre una variazione, seguendo le leggi di mercato”, ma senza che questa variazione “vada totalmente fuori controllo”. A spiegarlo il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, a margine del Consiglio straordinario a Bruxelles. I ministri dell’Energia dei “Paesi energivori” dell’Ue, responsabili per circa l’80% dei consumi, stanno “lavorando” insieme per mettere insieme dei “bullet point” sulle misure necessarie a contenere il prezzo del gas importato nell’Ue destinati alla Commissione, affinché possa proporre misure concrete per contrastare i rincari del metano, ha affermato Cingolani. Si pensa a un “range” di prezzo, per cui ci sia “sempre una variazione, seguendo le leggi di mercato”, ma senza che questa variazione “vada totalmente fuori controllo”. Un’ipotesi è quella di “indicizzare il costo del gas a qualcosa di diverso dal Ttf”, Title Transfer Facility, il mercato all’ingrosso del gas naturale con sede in Olanda che è il benchmark europeo per

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Gas, Ue pronta a valutare piano Germania

L’Unione europea si dice pronta a valutare il piano della Germania che prevede di introdurre un tetto massimo al prezzo del gas per contenere l’impennata dei costi dell’energia. La Commissione europea è “ben consapevole” delle “difficoltà” provocate dalla “attuale crisi energetica” negli Stati membri ed è “pronta a valutare nella maniera più rapida possibile la compatibilità delle misure energetiche adottate in questo contesto”. Così la portavoce per la Concorrenza dell’esecutivo Ue Arianna Podestà, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, precisando di parlare in generale, rispondendo a una domanda sul piano per l’energia presentato ieri dal governo tedesco. “Spetta allo Stato membro” notificare alla Commissione le misure che costituiscono aiuti di Stato affinché vengano valutate, ricorda Podestà. La coalizione tedesca di governo sta pianificando un pacchetto di sussidi per un valore compreso tra 150 e 200 miliardi di euro, secondo quanto affermato dalle fonti. Spagna La Spagna sostiene “da oltre un anno” che servono misure europee per contenere i

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Luce e gas, allarme per i condomini

Si rischia interruzione forniture (Adnkronos) – Altro che riduzione della temperatura, molti condomini rischiano l’interruzione totale della fornitura. Lo denuncia oggi Consumerismo No profit, che, alla luce dei rincari delle bollette, sta ricevendo le richieste di aiuto di molti amministratori di condominio in tutta Italia. Le quote riscaldamento possono arrivare a quadruplicare rispetto all’anno precedente e molti condomini non troveranno fornitura sul mercato causa del rischio morosità, spiega Consumerismo. Altri gestori chiedono integrazioni delle garanzie fino a 30.000 mila euro per un condominio di 20 appartamenti.   In questo momento coloro che sono intestatari di una fornitura hanno la percezione immediata degli abnormi aumenti di luce e gas, ma, avverte Consumerismo No Profit, i condomini si renderanno conto del dramma energia solo alla presentazione del consuntivo da parte degli amministratori, troppo tardi per aggiustare i bilanci familiari alle impennate dei prezzi. Non solo. In questo momento gli operatori, soprattutto quelli più in difficoltà, per non dichiarare il default tecnico stanno

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