ECONOMIA

Imu 2022, ecco chi non pagherà la seconda rata

(Adnkronos) – Si avvicina la scadenza per il pagamento dell’Imu. Il termine ultimo per pagare la seconda rata dell’imposta municipale unica è il 16 dicembre 2022. La lista delle esenzioni, però, potrebbe allungarsi. Secondo quanto contenuto nella bozza del decreto Aiuti quater, infatti, è prevista l’esenzione della seconda rata Imu per una categoria molto specifica: il settore dello spettacolo. In base a quanto scritto nel testo provvisorio del provvedimento, l’esenzione Imu spetta agli immobili rientranti nella categoria catastale D3, cioè quelli destinati per spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti e spettacoli. L’esenzione è prevista a condizione che i proprietari degli immobili siano anche gestori delle attività esercitate. Come ricorda Money.it, la regola generale dell’esenzione Imu prevede che l’imposta non sia dovuta sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze. Di conseguenza, non devono pagare l’Imu i proprietari di un solo immobile adibito ad abitazione principale; le pertinenze di categoria catastale C2, C6 e C7, le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa

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Manovra 2023: pensioni verso quota 103

Manovra 2023: pensioni verso quota 103, flat tax estesa e via Iva su pane e latte   (Adnkronos) – Quota 103 per le pensioni, flat tax estesa, stretta sul reddito di cittadinanza. Sono alcuni dei cardini della manovra 2023 – da circa 30-32 miliardi – secondo quando emerge dal vertice di maggioranza guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.  La flat tax al 15% viene estesa. A beneficiarne saranno le partite Iva e gli autonomi con ricavi fino a 85mila euro (ora, invece, il tesso è fissato a 85mila euro). Aumento del credito d’imposta con aumento dell’aliquota sugli extra profitti, per quanto riguarda l’energia. Proroga dell’Ape sociale e opzione donna, quota 103 (62-41), sul tema pensioni.   Il governo è orientato a una stretta sul reddito di cittadinanza: bisogna accertare che i percettori del reddito cittadinanza vivano in Italia, sarebbe stato il ragionamento della presidente del Consiglio secondo quanto apprende l’Adnkronos.  Sul tavolo anche l’ipotesi di togliere

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Sos formaggi

Energia: rischia crack 1 stalla su 10 Quasi una stalla su dieci (8%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività per l’esplosione dei costi con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico regionale. E’ la Coldiretti Puglia a lanciare l’allarme sul crack degli allevamenti pugliesi stretti nella morsa del caro bollette e dei rincari dei costi di produzione schizzati alle stelle, in occasione dell’assemblea dell’Associazione regionale Allevatori della Puglia, nel corso della quale è stato confermato alla presidenza Pietro Laterza e mantenuto l’intero consiglio direttivo. Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per  l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia – perché quando una stalla chiude  si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il

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Cripto, il clamoroso crack di Ftx

Cosa è successo e cosa può succedere La scelta delle persone può aiutare a descrivere, se non a cambiare, il corso della storia. Il nuovo ceo di Ftx, John J. Ray III, è lo stesso uomo a cui fu affidata, 21 anni fa, la gestione del fallimento della Enron. Allora era finanza tradizionale, oggi è industria cripto. In comune ci sono i meccanismi perversi che si innescano quando si arriva a una bancarotta che colpisce creditori, investitori e manager e spazza via quel legame minimo di credibilità e fiducia che è il presupposto di qualsiasi transazione, di qualsiasi titolo, di qualsiasi asset, fisico o virtuale che sia, a cui attribuire un valore economico.   Il tentativo di ricostruire quello che è successo serve anche a cercare di capire quello che potrà succedere ora. Le rassicurazioni via Twitter del fondatore Sam Bankman-Fried appartengono già inevitabilmente a un passato più utile alle indagini che al futuro. Il fattore che ha innescato la

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Lagarde: “Alzeremo tassi finché inflazione vicina”

“Prevediamo di aumentare ancora i tassi, e il ritiro dell’accomodamento potrebbe non essere sufficiente. In definitiva, alzeremo i tassi a livelli tali da riportare l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine in modo tempestivo”. Così la presidente della Bce Christine Lagarde in un intervento a Francoforte. “La portata e la velocità del nostro intervento dipenderanno dalle prospettive dell’inflazione”, aggiunge. Il rialzo dei costi energetici “è uno dei motivi principali per cui, insieme all’aumento dei prezzi dell’energia, l’inflazione è tornata così forte”, ha sottolineato. Gli shock innescati dalla pandemia e dalla guerra, con il rialzo dei prezzi dell’energia “stanno creando quella che ho definito una ‘nuova mappa globale’ delle relazioni economiche”, spiega, caratterizzata da due elementi chiave: l’efficienza e la sicurezza nelle catene di approvvigionamento globali e la dipendenza e la diversificazione dei mercati energetici. Nell’attuale contesto internazionale caratterizzato dal rialzo dei prezzi energetici tre elementi risultano “cruciali: garantire la stabilità dei prezzi man mano che i diversi shock si manifestano,

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Decalogo impianti di produzione da fonte rinn.

Nasce il decalogo degli impianti di produzione da fonte rinnovabile Il Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica “la Nuova Energia”, riconosciuto dalla Regione Puglia e che rappresenta il sistema produttivo pugliese della green economy, intende affermare con forza i principi ispiratori dell’economia green, ambientalmente sostenibile, rispettosa delle persone e del territorio, nonché quale sia la via più corretta per tradurre in pratica gli stessi principi con la realizzazione di impianti di produzione di energia ben fatti e di opere di efficientamento energetico di edifici, siti, sistemi, macchinari o componenti. “L’energia è materia apparentemente semplice – dichiara il presidente Beppe Bratta – ma come abbiamo imparato in questo ultimo anno a danno dei bilanci familiari, aziendali e dell’intero Paese , cela insidie ai non addetti ai lavori. Dell’energia non si può occupare chiunque. Per agire con consapevolezza è necessario studiare, informarsi bene e fare esperienza nel suo ambito, per diventare professionisti del settore”.Il Manifesto intende intervenire all’interno del

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Ismea: “Calo di fiducia degli imprenditori…”

Ismea: “Calo di fiducia degli imprenditori non scoraggia gli investimenti” La crisi economica e l’aumento dei costi continuano a pesare sulla fiducia degli imprenditori agricoli anche nel terzo trimestre del 2022. L’indice che misura il ‘sentiment’ delle imprese del settore elaborato dall’Ismea scende a -14,7 punti (in una scala che va da -100 a +100), in peggioramento rispetto al trimestre precedente (-2,6 punti) e sotto di 17,8 punti rispetto allo stesso periodo del 2021. L’eccezionalità dell’attuale situazione economica, sottolinea l’Ismea nel report Agrimercati appena pubblicato, è testimoniata da questo dato che risulta il peggiore dall’inizio della serie storica nel 2011.  Il calo della fiducia, tuttavia, non scoraggia la propensione ad investire delle imprese. La crisi energetica sta infatti spingendo gli operatori a indirizzare gli investimenti in energie rinnovabili. Il 28,7% degli intervistati ha dichiarato di avere in programma un investimento nell’ultimo scorcio del 2022 e nel corso del 2023 (la quota era del 24,9% nel 2021) e tra questi il

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Inflazione, +11,8%: al top dal 1984

Inflazione, a ottobre +11,8% su anno: al top dal 1984 Impennata dell’inflazione ad ottobre. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua (da +8,9% del mese precedente); la stima preliminare era +11,9%. E’ quanto emerge dai dati definitivi diffusi oggi dall’Istat. È necessario risalire e a marzo 1984 (quando fu +11,9%) per una variazione tendenziale dell’indice generale Nic superiore a +11,8%. L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.  A ottobre accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, da +10,9% a +12,6%, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, da +8,4% a +8,9%. E’ quanto emerge dai dati definitivi diffusi dall’Istat. È necessario risalire a giugno 1983 (quando registrarono una variazione tendenziale del +13,0%) per trovare una crescita su base annua dei

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Illuminazione dei borghi deve essere poetica

La variante dell’illuminazione pubblica del Borgo Antico era attesa da anni poiché di sera la luce gialla era sì suggestiva, ma nel nostro caso cancellava l’azzurro non consentendo visite serali, inoltre i consumi erano sempre più elevati e un nuovo concept di illuminotecnica si rendeva sempre più necessario. La proposta fu fatta nel 2016 in occasione del Bilancio Partecipato al quale per la Pro Loco partecipai io con Peppino Carelli e Gianni De Tommaso con il progetto IL PAESE AZZURRO–PREMESSE e FINALITA’, finalizzato alla riqualificazione ambientale e alla crescita socio-culturale-turistica-lavorativa dell’intero territorio di Casamassima, valorizzando la storia, le tradizioni e i talenti locali, partendo dal centro antico sempre più conosciuto come Paese Azzurro. Gli interventi previsti erano “Illuminiamo il Paese Azzurro”, “Cartellonistica”, “Museo a Cielo Aperto” e “Promozione-Informazione”. Di pari passo il Comune doveva realizzare una volta per tutte i Piano Colore, Piano del Traffico, Piano Commerciale. L’illuminazione nell’ambito di un progetto di valorizzazione di un centro antico assume un

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Fisco, Leo: “Cartelle sotto 1.000 euro…”

Fisco, Leo: “Cartelle sotto 1.000 euro possono essere cestinate” ”Tutte le cartelle di un valore inferiore a 1.000 euro possono essere cestinate”. Lo afferma il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, intervenendo a ‘Quarta repubblica’ su Rete 4. “In una situazione normale si dovrebbe togliere di mezzo questa massa di cartelle non riscuotibili”, secondo Leo. ”Faccio degli esempi: i deceduti, ci sono delle cartelle che hanno raggiunto i deceduti e purtroppo non possono più essere onorate. I falliti, tante cartelle riguardano soggetti che non possono più adempiere alle loro obbligazioni tributarie. Queste cartelle vanno necessariamente tolte di mezzo. Sulle restanti cartelle bisogna fare una selezione”.   ”Se ci sono cartelle il cui ammontare non supera i 1.000 euro, i costi di riscossione sono più elevati rispetto a quello che si può riscuotere”, dichiara il vice ministro. ”Già un provvedimento analogo fu adottato dal 2000 al 2010, quando si azzerarono queste cartelle”, ricorda Leo. ”Ora se quella data la spostiamo in avanti al

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Canone Rai resta in bolletta

Baudo: “Se si fa servizio pubblico è giusto così” “Se un servizio pubblico fa servizio pubblico, allora è giusto che si paghi il canone e che vada nella bolletta. Ma di fronte a questo grande mandato del pubblico, che dà alla Rai una potenza enorme dovuta a un incasso certo, l’Azienda ha un grande peso specifico culturale da assolvere”. Pippo Baudo, conversando con l’Adnkronos, commenta così la decisione del governo di lasciare il canone nella bolletta elettrica. Ieri infatti il Mise in una nota ha smentito le voci di un’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica.  Baudo loda l’”altissima qualità” della serie ‘Esterno Notte’ di Marco Bellocchio che ha debuttato ieri sera su Rai1: “Un prodotto bellissimo, ma che non ha avuto il successo sperato perché il pubblico non è più abituato a questo livello qualitativo. Quando conducevo ‘Domenica In’ – ricorda il conduttore – cercavo di parlare di libri, portavo grandi scrittori per affrontare temi importanti. All’inizio non ha

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Criptovalute ”Droghe e hacking tra le nuove vie”

(Adnkronos) – Aumenta sempre di più l’utilizzo delle criptovalute in attività illegali. Droghe, hacking, omicidi, finanziamento al terrorismo, riciclaggio e sottrazione dei capitali alla tassazione, sembrano non esserci limiti per questa nuova forma di investimento e allo stesso tempo di pagamento. Con la criminalità che detiene più di 25 miliardi di dollari in criptovalute da fonti illecite. Un fenomeno che non sembra risparmiare alcun paese come spiega il Colonnello Gian Luca Berruti, già Comandante del gruppo investigativo del nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza e da poco trasferito in servizio presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. ”I Cripto-Asset, in generale -spiega all’Adnkronos- possono costituire apparentemente uno strumento efficiente per la criminalità e le transazioni illegali. Ad esempio, le criptovalute sono considerate più efficienti per il riciclaggio rispetto al contante per la grande facilità e velocità di spostamento internazionale che il contante non può assolutamente avere. Proprio questa loro caratteristica le rende universali e quindi attualmente

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Pensioni, ecco come lasciare il lavoro nel 2023

“Stiamo cominciando a lavorare alle pensioni, è un cantiere molto importante. Il sottosegretario Durigon e il ministro Calderone stanno lavorando e certamente partirà quota 41, questa è una certezza”. Le parole del sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ribadiscono il paletto, ben piantato dalla Lega, intorno al quale si sta costruendo la soluzione per evitare che dal 1 gennaio 2023 si torni ai 67 per il pensionamento di vecchiaia, previsti dalla Legge Fornero. Quota 41, però, è una promessa elettorale che almeno per il prossimo anno sarà sostanzialmente ridimensionata dal requisito che sarà affiancato agli anni di contributi necessari, quello relativo al requisito anagrafico, probabilmente 62 anni. “Che quota 41 partirà netta, secca, senza un coefficiente annuale in questo momento tenderei ad escluderlo. Partirà, probabilmente con 61 o 62 anni, vedremo come e quando, ma certamente partirà. Quello che è sicuro è che nel 2023 non ci sarà la legge Fornero”, aggiunge Freni. Ecco il quadro che si delinea, oltre ai canali

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Canone Rai in bolletta, cosa cambia dal 2023

Le voci di un’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano, alla luce del lungo lavoro istruttorio in corso, fondate. La milestone Pnrr trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica e si basa sulle proposte AGCM, la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia, a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che risulta soddisfatto. Così una nota del Mef. I sindacati, in una nota congiunta, hanno chiesto al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, un “autorevole intervento” sul tema del canone Rai. “Come Le sarà certamente noto, la determina del precedente Esecutivo, a seguito di una specifica deliberazione del Parlamento, ha indicato la riscossione del Canone in bolletta elettrica fra gli oneri impropri la cui permanenza non sarà più consentita a far data dal 1° gennaio 2023. Questa decisione, vista anche la

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“Bene servizi digitali 4 italiani su 10 non li usano”

L’ultimo indice di digitalizzazione dell’economia e della società (Desi) ha fatto emergere un piccolo balzo in avanti per l’Italia che si colloca al 18° posto su 27 in Europa, guadagnando due posizioni rispetto all’anno precedente. La Commissione europea ha ricondotto, nella sua analisi, questo avanzamento a una maggiore attenzione politica posta alle questioni digitali e in particolare “all’istituzionale di un ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale”. Dicastero, quest’ultimo, che non ha però trovato spazio nella nuova formazione stabilita dal nuovo Governo. L’entità di questo passo avanti appare come una magra consolazione se si pensa che quella italiana è la terza economia UE e che anche la fotografia scattata da Bruxelles ha confermato la persistenza di alcune gravi carenze già emerse nei report precedenti. In tema di transizione al digitale, più che gli strumenti, il nostro tallone d’Achille sembrano essere ancora, soprattutto, le competenze. La percentuale di cittadini italiani che non dispone neppure di competenze digitali di base resta

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Energia, Mattarella: Nessuno può farcela da solo

L’Unione europea deve essere una comunità di valori prima ancora che di economie, consapevole che il superamento delle crisi, quella pandemica in passato e quella energetica attuale, richiede una risposta unitaria, perché “nessuno può farcela da solo”. Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a L’Aja, nella seconda giornata della sua visita in Olanda, il presidente del Senato, Jan Anthoine Bruijn, e la vicepresidente della Camera dei Rappresentanti, Roelien Kamminga. “È un onore essere qui. Sono stato a lungo parlamentare. L’Europa – ha affermato il Capo dello Stato – ha attraversato molte crisi, da quella pandemica a quella energetica indotta anche dalla guerra, la Ue ha dato risposte efficaci e ha reagito in maniera compatta alla crisi indotta dal comportamento del governo Russo. Come abbiamo superato le precedenti crisi ora occorre superare quella energetica. La nostra economia è connessa e, come dissi al Quirinale in occasione del 60esimo del Trattato di Roma, in Europa ci sono Paesi

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Decreto Aiuti Quater

La bozza: bollette, tetto contanti e Superbonus Dal tetto all’uso del contante al taglio delle accise passando per il Superbonus e alle bollette. Sono le misure contenute nella bozza del dl aiuti quater atteso oggi in Consiglio dei ministri e visionato dall’Adnkronos. Sale da 1.000 a 5.000 euro il tetto all’uso del contante. E’ quanto è scritto, nero su bianco, nella bozza. La norma è contenuta nell’articolo 6 del decreto, dove sono previste ‘Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento’, e dove si interviene sul decreto legislativo 21 novembre 2007, prevedendo che le “Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore al comma 3-bis, secondo periodo, le parole “1.000 euro” sono sostituite dalle seguenti “5.000 euro””.  Rateizzazione delle bollette per le imprese al fine di fronteggiare i rincari. “Al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia – si legge nella bozza – le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi

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Compag. Drammatiche le ripercussioni

Drammatiche le ripercussioni della proposta della commissione ue sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari sull’agricoltura italiana Compag, la federazione nazionale delle rivendite agrarie e commercianti per l’agricoltura, lancia l’ennesimo allarme: la proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari presentata dalla Commissione UE, che andrà a sostituire la direttiva 2009/128/CE (SUD), avrà ripercussioni drammatiche per la produzione agricola italiana, rivelandosi “una vera e propria mannaia per le imprese e per l’intero sistema agroalimentare italiano”, come ha affermato il Presidente della federazione Fabio Manara. Sebbene la Commissione sia sicuramente animata dai più nobili intenti, infatti, il sistema di calcolo adottato per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione in tutto il territorio europeo, entro il 2030, del 50% dei prodotti chimici per la difesa delle piante e dei preparati più pericolosi, risulta ingiustamente penalizzante per il nostro Paese. Gli obiettivi di riduzione si basano su aspetti prettamente quantitativi, trascurando il tipo di colture praticate nei singoli Stati membri: la difesa delle colture negli ambienti temperato-caldi del Sud Europa richiede interventi molto

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Tesla, Elon Musk vende azioni

Raccoglie 4 miliardi di dollari Il magnate della tecnologia Elon Musk ha nuovamente venduto diversi miliardi di dollari in azioni Tesla dopo il suo costoso acquisto della società di social media Twitter. Negli ultimi giorni, Musk ha venduto azioni del produttore di veicoli elettrici per un totale di circa 4 miliardi di dollari, secondo i documenti societari di Tesla pubblicati mercoledì mattina presto dalla Sec, il principale regolatore del mercato azionario statunitense. Il motivo delle vendite di azioni di Musk non è stato immediatamente chiarito.  Musk è il fondatore e l’amministratore delegato di Tesla e le azioni della società costituiscono la maggior parte della sua enorme fortuna. È considerato una delle persone più ricche del mondo. Musk ha acquisito Twitter per circa 44 miliardi di dollari. Oltre al proprio denaro, Musk ha contratto prestiti per 13 miliardi di dollari per finanziare l’affare Twitter. Secondo i media, il servizio di questi prestiti costerà a Twitter e a Musk circa 1 miliardo

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Indice povertà a settembre in lieve aumento

Il Misery Index stilato da Confcommercio a settembre 2022 si è attestato su un valore stimato di 17,3, in aumento di cinque decimi di punto sul mese precedente. L’incremento è attribuibile ad una ripresa dell’inflazione per i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto, che a settembre hanno registrato una variazione, su base annua, dell’8,4% a fronte del 7,7% di agosto, spiega l’Ufficio studi. A settembre 2022 il mercato del lavoro ha mostrato contenuti segnali di miglioramento. Il numero di occupati è tornato a crescere (+46mila unità su agosto) dopo le riduzioni del bimestre precedente. Il numero di persone in cerca di lavoro ha registrato una variazione minima (+8mila unità in termini congiunturali). Queste dinamiche hanno comportato una stabilità del tasso di disoccupazione ufficiale (7,9%). A questa evoluzione si è associata, una riduzione degli inattivi (-86mila unità su agosto). Nello stesso mese le ore autorizzate di CIG sono state oltre 31,1 milioni, a cui si sommano circa

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Patto stabilità, addio regola del debito

Il nuovo quadro regolatorio Ue in materia di conti pubblici archivierà la ‘debt rule’, la regola del debito che prevede per gli Stati con un debito pubblico superiore al 60% del Pil la riduzione del debito stesso nella misura di un ventesimo annuo della quota eccedente il 60%. E’ una regola che non è mai stata applicata. La Commissione, nella comunicazione diffusa oggi (non è una proposta legislativa) in cui delinea i suoi orientamenti sulla riforma del patto di stabilità, prevede che la sorveglianza sui bilanci pubblici si focalizzi su un singolo indicatore, il percorso concordato per lo Stato membro di riduzione della spesa netta (al netto, per esempio, della spesa per interessi). Questo indicatore servirà come base per condurre la vigilanza fiscale sul piano a medio termine dello Stato membro. Verranno archiviati il parametro della riduzione del debito, il parametro per la riduzione del saldo strutturale, la procedura per deviazione significativa e la matrice dei requisiti. La ratio della

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Giorgetti: “Domani in Cdm nuovo decreto aiuti”

Il decreto Aiuti Quater approderà in Consiglio dei ministri domani. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sottolineando che sarà confermata la proroga del credito di imposta per le imprese e del taglio delle accise. “Con il prossimo decreto-legge – ha detto durante l’audizione sulla Nadef davanti alle commissioni Bilancio congiunte – saranno confermate anche per il mese di dicembre 2022 le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Inoltre sarà prorogata fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, gpl e gas naturale impiegati come carburanti; per quest’ultimo sarà confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell’IVA al 5%”. BOLLETTE E CARO ENERGIA – Giorgetti ha spiegato che l’intenzione del governo nella manovra di destinare risorse pari a circa 21 miliardi per misure contro il caro-energia in

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Sud America continente smart coi biocarburanti

Le entità rappresentative del settore dei biocarburanti in Argentina, Brasile, Colombia, Paraguay e Uruguay hanno lanciato giovedì (27/10) il Manifesto in Difesa dei biocarburanti come un modo per esprimere la ferma convinzione che è essenziale che tutti i governi promuovano, in modo completo, la strategia di transizione energetica attraverso lo sviluppo del settore, sia per il trasporto aereo, fluviale e marittimo. Tale concetto è stato da sempre un programma operativo della GV&PARTENERSInfatti il ceo è fondatore VINCENZO ABBINANTE lancia il concetto delle Smart city anche in America Latina. Il Manifesto sottolinea l’importanza di definire quadri normativi che garantiscano l’avanzamento degli investimenti in biocarburanti e ricerca scientifica e tecnologica in modo che i paesi possano rispettare gli impegni assunti per la decarbonizzazione nell’accordo di Parigi, sfruttando le capacità delle loro catene agricole e zootecniche. “Il Sud America ha le risorse fondamentali per essere leader mondiale nella produzione di energia pulita e rinnovabile, contribuendo a ridurre la dipendenza dall’energia fossile per muovere

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Il lavoro stabile rischia di scomparire

Lo dicono i nuovi contratti La flessibilità, buona o cattiva che sia, sta diventando l’unica forma di lavoro in Italia. C’è un dato, contenuto nel rapporto dell’Inapp presentato oggi, che più di altri segnala la trasformazione in atto. Il lavoro stabile, se il trend rilevato nel 2021 dovesse confermarsi, rischia di scomparire.   L’anno scorso il 68,9% dei nuovi contratti sono a tempo determinato (il 14,8% a tempo indeterminato). Nell’insieme il lavoro atipico (ovvero tutte quelle forme di contratto diverse dal contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato full time) rappresenta l’83% delle nuove assunzioni con un aumento del 34% negli ultimi 12 anni. Vuol dire che dei nuovi contratti fatti solo il 17% è a tempo pieno e stabile.   “Il tema del crescente aumento dei contratti non standard rappresenta una costante del modello di sviluppo occupazionale italiano, che ha attraversato la prima crisi 2007-2008, sino a diventare requisito ‘strutturale’ della ripresa post Covid”, ha evidenziato il presidente dell’Inapp

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Ecomondo guiderà la transizione ecologica

Venticinque anni di un progetto lungimirante e di successo, quello di Ecomondo, la fiera punto di riferimento per la Green economy a Fiera di Rimini che “un quarto di secolo fa si chiamava Ricicla ed era una manifestazione di pionieri” e oggi, con il titolo Ecomondo, “guida e guiderà la transizione ecologica”. Così Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group Spa, inaugurando oggi la 25esima edizione della manifestazione. “L’Italia, grazie a Edo Ronchi allora ministro dell’Ambiente, nel 1997 ebbe la prima legge quadro sulla regolamentazione del settore rifiuti – ricorda Cagnoni – La fiera colse lo spirito del tempo e così Ricicla, alla sua prima edizione, vide la partecipazione di 70 aziende e negli anni è diventata un punto di riferimento internazionale. Da pioniere, Ecomondo è oggi la piattaforma dell’economia circolare”. Su 130mila mq espositivi, Ecomondo conta 1400 brand, un calendario di convegni che copre 11 aree tematiche con 160 eventi di cui 32 vedono la presenza di rappresentanti della Commissione

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Bonus tv e fondi esauriti, arriva rifinanziamento?

Ultime news Le risorse economiche stanziate per l’erogazione dei Bonus TV – Decoder e Bonus Rottamazione TV per la sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi non più compatibili con i nuovi standard di trasmissione o per l’acquisto dei decoder compatibili con gli standard DVBT2 si esauriranno il prossimo 12 novembre. Lo comunica il Ministero delle imprese e del made in Italy. Dalle ore 23.59 del giorno 12 novembre, infatti, la piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per ricevere l’autorizzazione al rilascio dei due bonus (passaggio obbligatorio per ogni esercente prima di procedere alla vendita) non sarà più attiva.  “Abbiamo richiesto al Mef il rifinanziamento della misura perché riteniamo indispensabile assicurare ai cittadini la continuità di uno strumento che ha funzionato per agevolare questo delicato passaggio tecnologico” spiega il ministro Adolfo Urso.  Resta, invece, ancora attivo il Bonus Decoder a Domicilio che prevede la fornitura, in collaborazione con Poste Italiane, di un decoder a casa ai cittadini di età pari o

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Black Friday, budget italiani cala a 251 euro

(Adnkronos) – Per il Black Friday 2022 si abbassa a 251 euro il budget di spesa degli italiani, -8% rispetto allo scorso anno, e mentre due italiani su tre sono pronti a fare acquisti, oltre il 30% dei nostri connazionali avverte che le proprie spese saranno inferiori a quelle dello scorso anno. Stando all’annuale indagine a tema Black Friday del portale idealo, che l’Adnkronos è in grado di anticipare, il 65% degli acquirenti online si dice pronto ad acquistare un prodotto durante il prossimo Black Friday, un dato quasi in linea con quello registrato lo scorso anno (66%). Ciononostante, in occasione del Black Friday del 25 novembre prossimo, oltre il 30% degli italiani ritiene che i propri acquisti saranno inferiori a quelli dello scorso anno. Si modifica, infatti, il budget medio di spesa dei consumatori: se lo scorso anno si attestava sui 272 euro, quest’anno viene decurtato dell’8% attestandosi sui 251 euro. Un dato, avvertono gli analisti di idealo, che

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Nel 2021 immatricolate 468mila auto in meno

La transizione ecologica e climatica investe il mercato dell’auto che vede in Italia un parco di 675 auto ogni 1.000 abitanti e una forte presenza industriale nella produzione (in gran parte ormai nella componentistica) delle auto tradizionali. Ma i dati del 2021 dimostrano che qualcosa sta cambiando: nel 2021 sono state immatricolate 468.000 auto in meno di quelle vendute nel 2019, le auto diesel vendute sono state il 29% in meno dell’anno precedente e quelle a benzina il 16%; nel 2021 sono state immatricolate 136.000 auto elettriche (+127%) e 423.000 auto ibride (+91%), mentre ha ripreso a crescere la sharing mobility. E’ quanto emerge dalla Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2022, il summit verde dedicato quest’ anno a “La nuova sfida della transizione ecologica per le imprese italiane”, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il ministero della Transizione ecologica e il patrocinio della Commissione Europea, che

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Tetto contante, Zangrillo: “Sarà a 5 mila euro”

Un tetto del contante a 5mila euro. Lo ipotizza a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il ministro della Pa e senatore Fi Paolo Zangrillo. “Il contante deve poter esser utilizzato dalle persone, do per scontato che gli italiani siano onesti, non dobbiamo penalizzare chi si guadagna onestamente da vivere per contrastare quei pochissimi che fanno delle porcate, per cui la liberalizzazione del contante è un ragionamento che si può fare tranquillamente”. Il tetto di diecimila euro sembra troppo elevato. “Non credo che il tetto sarà diecimila euro – sottolinea – sarà un po’ meno”. “Sarà cinque”, ipotizza Zangrillo. Il ministro apre poi anche su un ritorno allo smart working dei dipendenti pubblici. “Prima della pandemia i lavoratori in smart working erano 500mila in Italia, ora sono 5 milioni e mezzo. E le aziende ricorse allo smart working non sono fallite, anzi molte di queste hanno dichiarato che è aumentata la produttività. Lo smart working è uno strumento

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Flat tax, soglia detrazioni e superbonus

Le ipotesi allo studio del governo “Nella nuova legge di bilancio si dimostrerà finalmente che la flat tax non era uno slogan ma un programma strutturato che si fa in 5 anni. Cominciamo assolutamente con autonomi e partite IVA, cominciamo con innalzare la soglia da 65 fino a 100mila euro, forse qualcosina meno, potremmo fare 85/90 mila, dipenderà anche da alcune variabili macroeconomiche un po’ meno dipendenti da noi, ma certamente sì, certamente in legge di bilancio troveremo il passaggio da 65mila ad almeno 85mila euro”. Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24.   SOGLIA DETRAZIONI – Sull’ipotesi di ridurre la soglia dalla quale scatta la riduzione di detrazioni e deduzioni, il sottosegretario Freni ha spiegato: “È un’ipotesi allo studio, non c’è nulla di certo, ho qualche perplessità sulla soglia. Noi già sappiamo che da 120.000 euro le detrazioni oggi vengono sostanzialmente azzerate, ho qualche perplessità personale che sia corretta la soglia di 60.000

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Benzina, oggi prezzi alla pompa tornano in salita

Tornano a salire oggi, dopo un paio di settimane di ribassi, i prezzi di benzina e carburanti alla pompa, sulla scia dei forti rialzi delle quotazioni dei prodotti raffinati. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, sabato Eni ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina. Stessa mossa per IP, mentre per Q8 registriamo un rialzo di un cent sulla benzina. Per Tamoil +2 cent/litro sulla verde e +1 cent sul diesel. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,700 euro/litro (+16, compagnie 1,702, pompe bianche 1,695), diesel a 1,863 euro/litro (-2, compagnie 1,866, pompe bianche 1,858). Benzina servito a 1,840 euro/litro (+12, compagnie 1,882, pompe bianche 1,756), diesel a 2,002 euro/litro (-2millesimi, compagnie 2,046, pompe bianche 1,917). Gpl servito a 0,771 euro/litro (-1, compagnie 0,778, pompe bianche

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Bonus 600 euro da aziende a dipendenti

Pronte le istruzioni per i datori di lavoro che intendono erogare ai propri dipendenti somme o rimborsi per contenere il costo di energia elettrica, acqua e gas naturale. Ma come funziona il bonus per far fronte al caro bollette? L’Agenzia delle Entrate, con una circolare, fornisce alcuni chiarimenti sulla nuova disciplina del welfare aziendale, soffermandosi in particolare sull’ambito applicativo, documentale e temporale. Il decreto Aiuti-bis, si ricorda in una nota, ha innalzato per il 2022 fino a 600 euro (al posto degli ordinari 258,23 euro) il limite entro il quale è possibile riconoscere ai dipendenti beni e servizi esenti da imposte, includendo anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche. Al riguardo, la circolare spiega che per utenze domestiche si intendono quelle relative a immobili a uso abitativo posseduti o detenuti dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che vi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio. Vi rientrano, quindi, anche

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Lombardia penalizzata dalla crisi energetica

Imprese puntano su autoproduzione La crisi energetica in corso penalizza la Lombardia più di ogni altra regione italiana. E non solo perché questo territorio concentra la maggior parte delle attività produttive del Paese, ma anche perché tra i combustibili di origine fossile utilizzati per i consumi complessivi della popolazione e delle imprese, il metano incide per il 54%, contro una media nazionale del 40%. E’ quanto emerge dal Rapporto Lombardia del Sole 24 Ore.  Il nuovo numero, in edicola domani, dedica l’apertura alla manifattura lombarda che, secondo il Rapporto, sta risentendo più di altre degli aumenti fuori controllo che i prezzi del gas hanno registrato da un anno a questa parte. Fortunatamente, le aziende più lungimiranti avevano già avviato da anni progetti di riduzione dei consumi da un lato e di autoproduzione dall’altro, il che ha consentito a molte realtà di contenere per il momento l’impatto della crisi. Tuttavia, l’emergenza attuale e, soprattutto, la prospettiva che questa situazione non si

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Bce, Lagarde: “Alzeremo ancora tassi…”

“L’inflazione nell’area dell’euro è troppo elevata e raggiungerà per la prima volta la doppia cifra a ottobre”: “La combinazione di shock che stiamo affrontando – guerra, energia, catene di approvvigionamento interrotte – significa che l’inflazione rimarrà probabilmente al di sopra del nostro obiettivo per qualche tempo”. Ad affermarlo è il presidente della Bce, Christine Lagarde intervenendo a Tallinn. Quindi, sottolinea Lagarde, “dovremo alzare i tassi a livelli che raggiungano il nostro obiettivo di inflazione a medio termine del 2%. L’obiettivo finale del nostro percorso sui tassi di interesse è chiaro e non ci siamo ancora”. In tempi così difficili, sottolinea il presidente della Bce, “le banche centrali devono fare affidamento sulla loro bussola interna – la loro lealtà al loro mandato – per garantire la stabilità dei prezzi. Devono essere pronti a prendere le decisioni necessarie, per quanto difficili, per far scendere l’inflazione – perché le conseguenze di lasciare che un’inflazione troppo alta si consolidi sarebbero molto negative per tutti”.

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Rdc, che fine hanno fatto i navigator

Partiti quasi in tremila, i navigator, le figure professionali assunte e formate dall’Anpal per trovare lavoro a chi usufruisce del reddito di cittadinanza, vanno verso l’estinzione. L’ultimo atto è la comunicazione del ministero del lavoro che, in corrispondenza con la scadenza dei contratti al 31 ottobre, ha chiarito che, in relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga, “detti contratti non sono prorogabili”. E che per avere nuovi navigator servirebbe una norma che non è allo studio. Sembra la parola fine rispetto a un’esperienza che è nata nel 2019, con l’istituzione del reddito di cittadinanza, durante il governo Conte I, quello giallo-verde. All’inizio furono 2.978 i navigator contrattualizzati. Una relazione della Corte dei Conti sulla gestione 2020 dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro attesta un primo, consistente, taglio. Il 21 marzo 2022 sono già diventati oltre un terzo in meno, 1.870, a causa delle 1.108 dimissioni registrate, con “evidenti ricadute anche sugli ingenti costi

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Giorgetti: “Il capitale è risultato del risparmio”

“Come scriveva Einaudi nel 1899: il capitale è risultato del risparmio”. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, interviene alla 98esima Giornata mondiale del risparmio e cita più volte Luigi Einaudi. “Nella prima metà dell’anno la propensione al risparmio delle famiglie italiane si è confermata robusta e pur decelerando, si attesta ancora su livelli più alti rispetto al periodo prepandemico” dice Giorgetti. “L’enorme ricchezza netta delle famiglie investita in depositi, titoli, azioni – sottolinea il ministro – è perciò garanzia fondante del nostro futuro, non meno dell’energia. Come scriveva Einaudi nel 1899: il capitale è risultato del risparmio. In altri termini, la buona pratica del risparmio è essa stessa generatrice di ricchezza. Questa costante crescita del risparmio precauzionale si spiega con l’inevitabile prudenza indotta dalla fase d’incertezza internazionale che stiamo attraversando”. Dunque, rileva Giorgetti, “ecco dagli eventi un monito ulteriore: dobbiamo premiare la prudenza degli italiani non solo guardando ai consumi, salvaguardandone il potere di acquisto, ma perseguendo l’obiettivo di una tutela

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