SPORT: BASKET

Pnrr, Fazzolari: “Piano elaborato frettolosamente da Conte II”

(Adnkronos) – “Sul Pnrr purtroppo l’attuale governo si è trovato a dover risistemare molte cose che non vanno perché il piano è stato fatto in modo troppo frettoloso dal governo Conte II “. Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Giovanbattista Fazzolari ospite del ‘Caffe della domenica’ di Maria Latella su Radio 24. “Che ci siano delle criticità noi lo abbiamo sempre evidenziato, noi di FdI ci siamo astenuti dal votarlo in Parlamento e lo rivendichiamo anche perché il Pnrr è stato portato in Aula con meno di 24 ore di anticipo rispetto a quando il Parlamento lo ha dovuto votare”, ha spiegato Fazzolari.   Per quanto riguarda il confronto con Bruxelles, “la Commissione ha chiesto maggiori dettagli su alcuni degli obiettivi dichiarati come raggiunti dal precedente governo. Lo faremo, lo specificheremo meglio” ha aggiunto, ribadendo che “l’obiezione non riguarda obiettivi presentati da questo governo”. “Siamo arrivati in una situazione di grande difficoltà a

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Ucraina, 007 Gb: offensiva invernale Russia è fallita

(Adnkronos) – L’offensiva invernale russa sta fallendo. Lo sostiene l’intelligence britannica nel consueto aggiornamento sulla guerra in Ucraina, secondo cui il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, che ha preso il comando dell’operazione speciale l’11 gennaio scorso, ha cercato “di lanciare un’offensiva invernale con l’obiettivo di estendere il controllo russo sull’intera regione del Donbass”. “Ottanta giorni dopo, è sempre più evidente che questo progetto è fallito”, sottolinea l’intelligence, ricordando che in diverse località al fronte “le forze russe hanno ottenuto solo successi marginali al prezzo di decine di migliaia di vittime”.   Secondo Londra, Gerasimov sta “sprecando” così il vantaggio in termini di personale ottenuto con la mobilitazione parziale dell’anno scorso e “c’è la possibilità realistica” che il generale stia superando “i limiti della tolleranza della leadership politica russa per i fallimenti”.  

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Pavanello (Ceo Macron): “Diventare sponsor di un top club? E’ la nostra ambizione”

(Adnkronos) – “Quello della sponsorizzazione tecnica è sicuramente un mercato in crescita come costi. E’ un media di comunicazione, le aziende le fanno per avere visibilità ed è alternativo ad altri tipi di investimento. Sicuramente oggi è una modalità di investimento su cui le aziende stanno investendo più che in passato ed è uno strumento un po’ più costoso rispetto a 5-10 anni fa. Il mercato non ha subito un drop di costi dovuti al covid ma è rimasto su quei livelli e anzi oggi c’è più competizione ed i costi sono aumentati”. Questo il parere espresso di Gianluca Pavanello Ceo Macron, all’Adnkronos, sul mercato delle sponsorizzazioni sportive, in particolare nel calcio. I grandi club internazionali di calcio sono monopolizzati da 2-3 grandi aziende come Nike, Adidas e Puma.   “Oggi ci sono una serie di top club, una ventina, che sono ad appannaggio di questi brand e noi in questo momento siamo più presenti in una fascia leggermente inferiore.

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Ucraina: esplode mina navale a Odessa, raid Russia nel Donetsk

(Adnkronos) – Una mina navale è esplosa colpendo alcune strutture costiere nell’oblast di Odessa. Lo ha riferito il consiglio comunale cittadino, precisando che la detonazione ha danneggiato diversi edifici senza provocare vittime e che una seconda mina è stata “rilevata e distrutta vicino a una delle spiagge della regione”.  Un attacco aereo russo ha intanto colpito due edifici a più piani ad Avdiivka, una città nell’oblast di Donetsk. A riferirlo il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, precisando che non ci sono state vittime.  Secondo quanto riferito alcuni giorni fa da Oleksii Dmytrashkivskyi, portavoce militare ucraino, l’area di Avdiivka è attualmente una delle più attive in prima linea ucraina, ma le truppe russe si stanno “sfinendo”. Le forze russe stanno cercando di accerchiare la città di Avdiivka, considerata “la seconda Bakhmut”, e di attaccare Mariinka, ha detto Dmytrashkivskyi alla televisione nazionale, aggiungendo che “non ci sono state perdite di territorio”.  Avdiivka è stata una città in

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La Sec pronta a colpire Coinbase, cade il castello delle criptovalute?

(Adnkronos) – Un avviso formale, che preannuncia una citazione in giudizio per aver violato le leggi sullo scambio di titoli. Si chiama tecnicamente ‘Wells notice’. Coinbase, la più grande piattaforma di criptovalute degli Stati Uniti, è nel mirino della Sec, l’autorità americana che vigila su Wall Street.   La notizia fa immediatamente scendere le quotazioni e mette in allarme tutto il mondo delle criptovalute. Perché Coinbase è stata considerata finora ‘un luogo sicuro’ dove scambiare la moneta cripto, una sorta di avamposto che dopo la quotazione del 2021 sembrava messo al riparo perché chiamato a rispettare le regole. Ora è proprio la violazione delle regole che viene contestata. In particolare, quelle sugli asset digitali quotati, oltre al servizio di staking Coinbase Earn e Coinbase Wallet. Le rassicurazioni arrivate, i prodotti e i servizi “continueranno a funzionare normalmente come sempre”, rischiano però di non bastare.   Il Ceo Brian Armstrong, prima in una serie di tweet e poi rimandando a un

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Ucraina, Kiev: “Presto controffensiva”. Russia frena a Bakhmut

(Adnkronos) – L’Ucraina sta per lanciare la controffensiva nei confronti dell’esercito russo. Parola del comandante delle forze di terra di Kiev, Oleksandr Syrsky, secondo il quale le forze russe “stanno perdendo forza in modo considerevole e si stanno esaurendo” nella battaglia per Bakhmut. “Molto presto approfitteremo di questa opportunità, come abbiamo fatto in passato vicino a Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupiansk”, dice Syrsky, elencando le controffensive ucraine dell’anno scorso che si sono rivelate punti di svolta nella guerra.  Funzionari ucraini e analisti occidentali hanno affermato che l’offensiva russa attorno a Bakhmut sembra essere entrata in una fase di stallo. Dopo mesi di combattimento i militari russi non sono ancora riusciti a conquistare la città del Donbass nonostante l’ingente impiego di uomini e armi.  Secondo le fonti militari ucraine, la Russia non ha diminuito l’intensità dei raid nel Donetsk: nell’area di Bakhmut, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 200 attacchi. L’offensiva, però, costa centinaia di uomini al giorno. Bakhmut rimane

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Ucraina-Russia, la strategia Wagner aiuta Kiev: lo scenario

(Adnkronos) – La Wagner via dall’Ucraina? Yevgeny Prigozhin, il fondatore del gruppo mercenario, starebbe preparando un ridimensionamento delle operazioni del suo esercito privato nella guerra in Ucraina, accanto alla Russia, a causa della carenza di uomini e munizioni. Lo ha riferito l’agenzia Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione che hanno preferito mantenere l’anonimato. La Wagner è impegnata in particolare nell’area di Bakhmut, la città del Donbass diventata da settimane il fulcro del conflitto.  Visto come una minaccia crescente dall’establishment politico russo, Prigozhin – il cui gruppo sarebbe stato escluso dal reclutamento nelle carceri e privato dei rifornimenti militari – starebbe pianificando di spostare nuovamente l’attenzione sull’Africa vista anche le difficoltà incontrate nel Donbass. Nonostante mesi di assalti e pesanti perdite, le truppe della Wagner ancora non sono riuscite a prendere Bakhmut, il loro principale obiettivo da settimane. Prigozhin recentemente ha chiesto più volte rifornimenti da Mosca: “Senza armi e munizioni verremo accerchiati”, ha detto, rivendicando contemporaneamente i successi ottenuti

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Nato: “Putin vuole più guerra”. Zelensky: “Ucraina risponderà”

(Adnkronos) – “Il presidente Putin non si prepara alla pace, ma a più guerra”. E’ il monito del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha evidenziato la necessità di un sostegno a lungo termine all’Ucraina in una guerra destinata a protrarsi.   Intervistato dal Guardian, Stoltenberg ha avvertito che il presidente della Russia è intenzionato a proseguire il conflitto, sta aumentando la produzione militare industriale e si rivolge “a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord, o altri, per cercare di ottenere più armi”. Per questo motivo, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e altri stati devono prepararsi per sostenere a lungo l’Ucraina con armi, munizioni e pezzi di ricambio. “Questa è una guerra di attrito”, parliamo di “capacità industriale per sostenere il nostro appoggio”, ha sottolineato.  Solo sette dei 30 paesi membri della Nato hanno raggiunto l’obiettivo del 2% del Pil destinato alla Difesa. Stolteberg ha detto di aspettarsi al prossimo summit di Vilnius il primo

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Ucraina, Zelensky: “Zaporizhzhia bombardata con ferocia bestiale”

(Adnkronos) – “Zaporizhzhia. In questo momento, un missile russo ha colpito un edificio a più piani. La Russia sta bombardando la città con una ferocia bestiale. Si spara sulle aree residenziali dove vivono persone comuni e bambini. Lo Stato terrorista cerca di distruggere le nostre città, il nostro Stato, il nostro popolo”. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre è in corso a Zaporizhzhia un attacco russo.   “Questo non deve diventare ‘un giorno come un altro’ in Ucraina o in qualsiasi altra parte d’Europa o del mondo. Il mondo ha bisogno di maggiore unità e determinazione per sconfiggere più rapidamente il terrore russo e proteggere le vite umane”, ha aggiunto.   Il presidente ucraino ha visitato oggi a sorpresa la linea del fronte nei pressi di Bakhmut, la località nell’est del Paese sotto assedio dei russi da settimane. Lo ha reso noto il suo ufficio, secondo cui Zelensky “ha ascoltato le informazioni sulla situazione operativa e sul

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Ucraina, Wagner chiede aiuto a Russia: “Kiev prepara attacco”

(Adnkronos) – La Wagner chiede aiuto a Mosca in vista dell’offensiva che l’Ucraina si appresta a lanciare nella nuova fase cruciale della guerra. Il capo dei mercenari, Yevgeny Prigozhin, ha scritto al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu per vantare di avere il controllo del 70% di Bakhmut, città al centro del conflitto da settimane, ma anche per chiedere aiuto in vista dell’offensiva su vasta scala che stanno preparando gli ucraini. Pubblicata dal canale Telegram di Prigozhin, la lettera è ripresa anche dalla Tass.  “Attualmente, le unità della Wagner controllano circa il 70% di Bakhmut e continuano l’offensiva fino alla sua totale liberazione”, scrive Prigozhin. “Secondo le informazioni disponibili, a fine marzo, primi di aprile, il nemico prevede di iniziare una offensiva su vasta scala”, con il rischio che il gruppo Wagner venga separato dall’esercito russo, continua Prigozhin, chiedendo a Shoigu d prendere le misure necessarie impedire che ciò avvenga perché tale separazione avrebbe “conseguenze negative per l’operazione militare speciale”.

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Ucraina, strategia Russia e controffensiva Kiev: il fronte della guerra

(Adnkronos) – “Nelle ultime tre settimane, le forze russe hanno ottenuto successi intorno alla città ucraina di Avdiivka, nel Donbass, immediatamente a nord della città di Donetsk”. Lo ha scritto su Twitter l’intelligence britannica, sottolineando che “l’operazione russa è stata in gran parte condotta dal 1° corpo d’armata della Repubblica popolare di Donetsk, militari locali che conoscono bene il terreno. Avdiivka è in prima linea nel conflitto del Donbass dal 2014 ed è ora in gran parte distrutta”.  “È probabile che l’area intorno ad Avdiivka sia considerata un terreno chiave particolarmente difendibile man mano che la battaglia procede – aggiunge il ministero della Difesa di Londra – Tatticamente, la situazione è simile a quella di Bakhmut, più a nord. Le forze ucraine continuano la difesa organizzata, ma le loro linee di rifornimento verso ovest sono sempre più minacciate dall’operazione di avvolgimento russo”.  Secondo gli analisti dell’American Institute for the Study of War (ISW) l’offensiva della Russia nel Donbass potrebbe avvicinarsi

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Ucraina sotto attacco Russia, colpite regioni Donetsk e Zaporizhzhia

(Adnkronos) – L’esercito russo sta conducendo azioni offensive in cinque direzioni operative, principalmente nella regione di Donetsk. Lo ha comunicato lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel briefing mattutino di oggi, aggiungendo che “durante l’ultimo giorno, le nostre forze hanno respinto 69 attacchi nemici nelle direzioni specificate. Bakhmut rimane l’epicentro delle ostilità”. Secondo i dati dell’esercito di Kiev, le forze della Federazione Russa hanno effettuato attacchi in particolare su infrastrutture civili delle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. “Ci sono civili morti e feriti, alcune infrastrutture civili sono stati danneggiate”.   PERDITE RUSSE – Secondo Kiev, la Russia ha perso nell’ultimo giorno 700 uomini, facendo salire a 165.610 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.   In base al resoconto dei militari ucraini, a

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Mariupol, Putin in jeep nella città distrutta: “Colpa dei nazisti”

(Adnkronos) – Vladimir Putin in ‘tour’ a Mariupol. Ha visitato la sala della filarmonica restaurata, dove si sono svolti i processi ‘farsa’ ai soldati ucraini catturati nell’assedio di Azovstal e poi scambiati con militari russi. Si è recato nelle case nuove di zecca, fatte costruire dai russi dopo aver raso al suolo e preso il controllo della città portuale che si affaccia sul Mare d’Azov. E ha incontrato i cittadini, scesi in strada di notte, per garantir loro che ”andrà tutto bene” e che ”dobbiamo iniziare a conoscerci meglio”, perché quello che è successo è stato a causa dei ”nazisti, sono nazisti. La gente per bene non fa queste cose”. E’ il diario della visita a sorpresa, o ”visita di lavoro” come l’ha definita il Cremlino, che il presidente russo ha condotto a Mariupol.  Città simbolo della resistenza ucraina, caduta in mano russa dopo un sanguinoso assedio. La Mariupol del battaglione Azov, asserragliatosi fino allo sfinimento insieme a parte della

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Ucraina-Russia, Putin in visita a Mariupol

(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato una visita di lavoro a Mariupol. Lo ha reso noto il servizio stampa del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass. Putin, che ha raggiunto la città in elicottero, ha ispezionato una serie di località della città e parlato con i residenti locali. Ha guidato un veicolo lungo le stradedi Mariupol, fermandosi in diverse località.  Durante il viaggio, il vice primo ministro russo Marat Khusnullin ha fatto una relazione dettagliata sui lavori di ricostruzione della città e della sua periferia. “In particolare, il rapporto ha riguardato la costruzione di nuovi quartieri residenziali, strutture sociali ed educative, infrastrutture di servizio e centri medici”, ha dichiarato il servizio stampa del Cremlino.  Putin ha parlato con i residenti del quartiere Nevskij e ha visitato un appartamento su invito di una famiglia che vi abita. È stata la prima visita in assoluto del presidente russo nel Donbass.  Il giorno prima Putin si era recato in Crimea per

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Nba come il tennis, arriva occhio di falco

(Adnkronos) – Hawk-Eye Innovations ha firmato una partnership con la Nba che cambierà dalla prossima stagione 2023-2024 nel modo in cui verranno tracciate, seguite e registrate le azioni: una tecnologia che permette di catturare la posizione dei giocatori e il movimento del pallone in ogni istante in tre dimensioni. L’utilizzo di questa strumentazione da parte della lega arriva dopo che altri sport hanno già messo a disposizione della classe arbitrale questi strumenti, come nel tennis o come ai mondiali di calcio del 2022 con l’introduzione del fuorigioco semiautomatico. Una raccolta dati che sostituirà quello che viene messo a disposizione da Second Spectrum, che ha una definizione puntuale della loro posizione: con questa nuova tecnologia gli arbitri saranno in grado di avere un supporto più rapido e preciso per prendere decisioni nel corso del match, con l’obiettivo di aumentare l’accuratezza. Non solo: aumenterà anche il dettaglio delle statistiche a disposizione degli staff tecnici, per studiare i propri giocatori e gli avversari.

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Battaglia di Bakhmut, Prigozhin: “Wagner vicina a cuore città”

(Adnkronos) – I mercenari della Wagner, che nella guerra in Ucraina combattono al fianco della Russia, rivendicano nuovi successi nella battaglia di Bakhmut, la città del Donbass al centro del conflitto da settimane. Evgeny Prigozhin, numero 1 della Wagner, annuncia che i suoi uomini sono a 1,2 km dal centro della città. “Siamo a 1200 metri dal centro amministrativo della città”, le parole di Prigozhin in un video diffuso in queste ore. Nel filmato, viene indicato un edificio da cui si alza una colonna di fumo: “E’ il palazzo dell’amministrazione della città”. Secondo la Cnn, che ha geolocalizzato il video, le parole di Prigozhin sarebbero corrette.  “Questo è il punto in cui le forze armate ucraine condurranno una controffensiva da nord, per noi è importante che vengano coperti i nostri lati. Se questo succede, allora è tutto a posto. In caso contrario, la Wagner sarà circondata, con gli ucraini che si trovano al centro di Bakhmut”, lo scenario delinato da

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Ucraina, forti esplosioni a Melitopol occupata dai russi

(Adnkronos) – Oltre 10 forti esplosioni si sono udite nella parte nord di Melitopol, città ucraina occupata dai russi. Lo riferisce su Telegram il sindaco ucraino in esilio, Ivan Fedorov, rilanciato da Ukrinform.   LE PERDITE RUSSE – Secondo Kiev, la Russia ha già perso circa 158mila soldati in Ucraina. A dichiararlo su Facebook è lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform. Tra il 24 febbraio 2022 e l’11 marzo 2023, tra le perdite subite in combattimento dai russi figuravano anche – secondo la stessa fonte – 3.458 carri armati, 6.762 veicoli corazzati da combattimento, 2.483 sistemi di artiglieria, 493 razzi antiaerei a lancio multiplo, 257 sistemi antiaerei, 304 velivoli, 289 elicotteri, 5.344 automezzi e serbatoi carburante, 18 navi/navi da guerra, 2.108 droni. Inoltre sono stati abbattuti 907 missili da crociera.   007 GB – Nella città di Bakhmut la linea del fronte è diventata una ‘zona di neutralizzazione’ che impedisce ai mercenari del gruppo Wagner

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Ucraina, 007 Gb: “Bakhmut una ‘killing zone”

(Adnkronos) – Nella città di Bakhmut la linea del fronte è diventata una ‘zona di neutralizzazione’ che impedisce ai mercenari del gruppo Wagner di avanzare in direzione ovest. Tuttavia le forze dell’Ucraina restano vulnerabili ai continui tentativi della Russia di aggirare le loro linee di difesa da nord e da sud. Questo quanto spiega l’intelligence britannica nell’ultimo rapporto sulla situazione dei combattimenti in Ucraina divulgato dal ministero della Difesa di Londra.   “Negli ultimi quattro giorni – vi si legge – le forze del Gruppo Wagner hanno preso il controllo della maggior parte del settore orientale della città di Bakhmut, nel Donbass. Nel centro della città, il fiume Bakhmutka ora segna la linea del fronte. Le forze ucraine controllano la parte occidentale della città e hanno demolito i ponti chiave sul fiume, che scorre da nord a sud attraverso una striscia di terreno aperto larga 200-800 metri, tra aree edificate”.   “Le unità ucraine – prosegue – possono sparare da

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Ucraina-Russia, perché la battaglia di Bakhmut è ‘in pausa’: cosa succede

(Adnkronos) – Calma apparente a Bakhmut: la città del Donbass, da settimane fulcro della guerra tra Ucraina e Russia, vive nelle ultime ore una situazione particolare. Influisce, in particolare, la strategia della Wagner, la compagnia di mercenari guidata da Evgeny Prigozhin e schierata al fianco della Russia, tra tensioni e messaggi incrociati. “Sembra che il gruppo mercenario privato Wagner si stia prendendo una ‘pausa tattica’ a Bakhmut”, ha scritto su Twtter l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il think tank statunitense ritiene che Wagner stia aspettando “l’arrivo di rinforzi sufficienti di truppe russe convenzionali prima di proseguire con la battaglia”.  L’informazione è coerente con le posizioni che Prigozhin ha ribadito più volte nel corso degli ultimi giorni: i mercenari hanno bisogno di munizioni e mezzi da Mosca per chiudere l’assedio con successo. “Unità della compagnia militare privata Wagner hanno preso il controllo della parte orientale di Bakhmut”, ha detto Prigozhin in uno degli ultimi messaggi video su Telegram.  L’Ucraina,

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Ucraina, gruppo Wagner: “Pieno controllo su zona est di Bakhmut”

(Adnkronos) – I mercenari del gruppo Wagner annunciano di aver preso il pieno controllo della zona orientale di Bakhmut, città industriale nel Donbass. Ad affermarlo sul suo canale Telegram, il leader e fondatore di Wagner Yevgeny Prigozhin.   “Unità della compagnia militare privata Wagner hanno preso il controllo della parte orientale di Bakhmut”, ha detto Prigozhin in un messaggio video su Telegram. 

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Ucraina, Orsini: “Guerra finirà con cessione territori a Russia”

(Adnkronos) – “Il discorso realistico afferma che non esiste una chance su un miliardo che l’Ucraina liberi il Donbass e la Crimea. La guerra finirà, se finirà, con una cessione territoriale alla Russia”. Sono le parole di Alessandro Orsini a Cartabianca sull’evoluzione della guerra tra Ucraina e Russia. “Mi viene lo sconforto vedendo questo massacro: a Bakmuth c’è un massacro in corso tra russi e ucraini. Se i russi avanzano verso Kramatorsk, che è ancora più fortificata, ci sarà una mattanza peggiore. Il presidente degli Stati Uniti, Biden, ha l’idea che la Russia possa prendere il Donbass e per ora non invia gli F-16. Se la Russia cercherà di allargarsi oltre il Donbass, Biden prenderà in considerazione l’ipotesi di inviare i jet”, dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale.  “Stati Uniti e Cina si organizzano per massacrarsi a vicenda, preparano da anni una guerra, non sappiamo se scoppierà davvero. Noi in Italia non spieghiamo che Cina e Usa sono

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Ucraina-Russia, i numeri della battaglia di Bakhmut

(Adnkronos) – Nel conflitto tra Russia e Ucraina, quasi tutta l’attenzione si è spostata ora su Bakhmut, città nell’Est del territorio ucraino, dove si continua a combattere. La cattura di questa città industriale è la chiave per lanciare un’ulteriore offensiva nella regione di Donetsk, ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. “La liberazione di Artemivsk continua”, ha affermato usando il nome che la città aveva in epoca sovietica. ”Questa città è un importante centro di difesa delle truppe ucraine nel Donbass. Prenderla sotto il nostro controllo consentirà ulteriori azioni offensive in profondità”, ha detto Shoigu.  Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è tornato ad attaccare Shoigu e ha affermato che a Bakhmut combattono fra i 12mila e i 20 soldati ucraini. A riferirlo la Cnn. Interrogato dai giornalisti sul suo canale Telegram sull’affermazione di Shoigu che in febbraio le forze russe hanno ucciso 11mila ucraini a Bakhmut, Prigozhin ha ribattuto: “La Wagner ha ucciso circa 11mila

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Ucraina, Zelensky: “Non ci ritiriamo da Bakhmut”

(Adnkronos) – Nessuna ritirata dei soldati dell’Ucraina da Bakhmut. Il presidente Volodymyr Zelensky ordina di rinforzare le posizioni nella città del Donbass assediata dalle forze della Russia e dai mercenari della Wagner. “Ho detto al capo di stato maggiore di reperire le risorse appropriate per aiutare i ragazzi a Bakhmut. Non c’è una parte dell’Ucraina che possa essere abbandonata. Non c’è una trincea ucraina in cui la resilienza e l’eroismo dei nostri soldati non vengano ritenuti preziosi”, le parole del presidente, che bolla come “messaggi di disinformazione” le ipotesi di ritiro da Bakhmut.  Si tratta, in sostanza, di voci alimentate da chi non ha accesso ai briefing in cui vengono analizzati dati e prese decisioni di tale rilevanza eventuale. “Difendiamo e continueremo a difendere ogni parte dell’Ucraina. Quando arriverà il momento, libereremo ogni città e ogni villaggio nel nostro Paese. E chiameremo l’invasore a rispondere di ogni proiettile sparato contro l’Ucraina, di ogni atto malvagio contro gli ucraini”, aggiunge.  Niente

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Ucraina, allarme aereo in tutto il Paese

(Adnkronos) – L’allarme aereo scattato in diverse regioni dell’Ucraina è stato esteso all’intero Paese, riporta il Guardian citando l’account Twitter di Euromaidan Press. Precedentemente l’allarme aveva riguardato le regioni di Mykolaiv, Dnipro, Zaporizhzhia, Odessa, Kherson, Leopoli.   ‘Vorrei rendere un tributo speciale al coraggio, alla forza e alla resilienza dei soldati che combattono nel Donbas. Questa è una delle battaglie più difficili. Dolorosa e difficile. La 93ª Brigata separata meccanizzata ‘Kholodny Yar’, la 77ª Brigata separata aeromobile, la 56ª Brigata separata di fanteria motorizzata e il 5° Reggimento separato d’assalto. E anche la nostra Guardia nazionale e le guardie di frontiera. La 3ª Brigata operativa della Guardia nazionale. I distaccamenti delle guardie di frontiera di Donetsk, Luhansk e Kramatorsk e i distaccamenti consolidati di Dozor, Volyn e Chernihiv. Grazie, ragazzi! Ringrazio tutti i soldati, le guardie e le guardie di frontiera che difendono il nostro Paese nelle direzioni di Bakhmut, Vuhledar, Avdiivka, Siversk, Svatovo, Lyman e Zaporizhzhia”. Così ha scritto

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Ucraina, “Russia ha usato superbomba”. Kiev: “Mosca sta finendo risorse”

(Adnkronos) – La Russia ha usato le nuove superbombe in Ucraina. Dopo l’indiscrezione sul sito del Defense Express, è arrivata la conferma di Kiev. Il portavoce dell’Aeronautica Yuri Ignat, citato da Ukrainska Pravda. ha affermato: “Questa informazione non è nuova. Loro (i russi) possono usare missili a distanza, ma possono anche usare bombe aeree guidate. Perché abbiamo bisogno degli F-16 o di altri aerei? Per contrastare questa minaccia, per proteggere le nostre città e i nostri villaggi”.  Dotata di un sistema di navigazione inerziale e satellitare, le bombe plananti UPAB-1500B dal peso di 1010 kg di esplosivo ad alto potenziale, sono progettate per colpire oggetti altamente protetti a una distanza fino a 40 km, per cui il vettore deve salire a un’altezza di 14 km.  Secondo Defense Express, che cita fonti anonime, l’ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, dove sono sati trovati dei frammenti con segni che corrispondono a UPAB-1500B.  Kiev: “Mosca senza più risorse

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Ucraina, a Bakhmut continua la battaglia. Kiev: “Russia perde 500 uomini al giorno

(Adnkronos) – Si continua a combattere a Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Secondo l’esercito di Kiev le truppe russe stanno tentando, ma fallendo, di circondare la città con Mosca che sta perdendo fino a “500 soldati al giorno” nella sua offensiva. “Le perdite dei russi ammontano a 500 morti e feriti ogni giorno”, ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov al quotidiano tedesco Bild am Sonntag, aggiungendo che Mosca considera i suoi militari “carne da macello”. Ma le cifre delle vittime non possono essere verificate in modo indipendente.   La battaglia per Bakhmut è la più sanguinosa dall’inizio dell’inizio dell’invasione russa, con le forze di Mosca che cercano di conquistarla dal maggio 2022 senza riuscirci. Nella zona è particolarmente attiva l’unità mercenaria Wagner. Il suo leader Yevgeny Prigozhin, considerato vicino al Cremlino, ha precedentemente reclutato uomini dalle prigioni russe. Tra questi prigionieri, in particolare, le vittime sono estremamente elevate.   Secondo Reznikov, Bakhmut è “un luogo simbolico per i russi”.

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Ucraina, assedio Bakhmut: scontri dentro la città

(Adnkronos) – Dopo settimane di resistenza ucraina, le forze russe si stanno avvicinando sempre di più alla conquista della città di Bakhmut. Secondo l’esercito di Kiev, i combattimenti nella città del Donbass si sarebbero intensificati, con i russi che “stanno schierando le loro truppe più esperte”. Il comandante delle forze orientali, il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, ha detto che ”gli occupanti russi hanno inviato le unità più addestrate del gruppo Wagner e altre unità regolari dell’esercito russo per catturare la città. Dentro e intorno alla città si stanno svolgendo intensi combattimenti”.  Syrskyi ”è stato informato sulle problematiche delle nostre unità in prima linea”. Secondo l’esercito ucraino la Russia continua a premere nella speranza di “catturare Bakhmut e continua ad accumulare forze per occupare la città”.  Come spiega la Cnn, la conquista della città rappresenterebbe un successo a lungo ricercato per le forze di Mosca per gli importanti collegamenti stradali con altre parti della regione di Donetsk, verso est fino al

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De Laurentiis: “No a Superlega ma Coppe devono cambiare”

(Adnkronos) – No alla Superlega, ma no anche al format attuale delle coppe europee gestite dalla Uefa. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ritiene indispensabile una svolta nel calcio continentale. “Se l’Nba e il Football Americano fanno 10 miliardi di incasso all’anno una ragione ci sarà. In Europa invece non ci riusciamo perché siamo ancora alla Champions, all’Europa League e alla Conference League. Ma chi vuole farla la Conference League? E vale anche per l’Europa League”, dice a Radio 24.  “Nessuno vuole rendersene conto: giochiamo troppo, roviniamo troppo i nostri calciatori e li esponiamo a rischi di rotture e questo porterebbe a una minusvalenza. Va benissimo il merito e lo spirito della sportività perché accomuna i giovani, siamo tutti per lo sport e implementare palestre, campetti di calcio e avere spirito sportivo. Però poi dopo bisogna combinare i fattori della produzione con le esigente del mercato, su cui è necessario investire sempre più. Ma se non ci sono i proventi

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Nba, Jokic festeggia le 100 triple doppie in carriera

(Adnkronos) – Tutto troppo facile per Denver (44-19) che vince 133-112 senza affanno a Houston (13-48), segnando 74 punti nel solo primo tempo e amministrando poi nella ripresa in un match mai in discussione. Continua la pessima stagione dei texani, giunti alla decima sconfitta in fila, concedendo oltre il 57% dal campo agli avversari e non riuscendo ad andare oltre i 17 punti a testa di Jalen Green e Tari Eason con 7/10 al tiro (forse l’unica nota positiva insieme a Alperen Sengun della stagione di Houston). Altra serata storica per Nikola Jokic, che continua la sua cavalcata da Mvp mettendo a referto la 24/a tripla doppia della sua stagione (la 15/a nelle ultime 20 partite): soprattutto, per il centro serbo, è la numero 100 in carriera, con Denver che ha vinto le ultime 28 partite in fila in cui Jokic ha raccolto cifre del genere. Alla sirena finale questa volta sono 14 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, molti

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Ucraina-Russia, Orsini: “Guerra finirà con concessioni a Putin”

(Adnkronos) – “Faccio una previsione con margine di errore pari a zero: la guerra finirà con una grossa concessione territoriale alla Russia. A meno che non si finisca tutti quanti in un inferno nucleare. Non esiste una possibilità su un milione di miliardi che Kiev spazzi via la Russia dall’Ucraina, apriamoci subito ad una trattativa”. Sono le parole di Alessandro Orsini, a Cartabianca, con una “previsione” sullo sviluppo della guerra tra Ucraina e Russia ad un anno dall’inizio del conflitto innescato dall’invasione decisa da Mosca. “Dal 24 febbraio” 2022 “dico che non ci sarà una soluzione militare alla guerra in Ucraina. La Russia non riuscirà a conquistare tutto il paese e Kiev non riuscirà a respingere i russi al di là del Donbass”, dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale.  “La situazione peggiorerà: la Russia ha distrutto l’Ucraina con 160mila soldati. Ora ne ha 360mila in Ucraina e 150mila che si addestrano nelle caserme. In più la Russia sta

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Ucraina, il clown premiato da Mattarella: “Porto un sorriso ai bimbi sotto le bombe”

(Adnkronos) – Dove cadono le bombe e scendono le lacrime, c’è un clown che strappa un sorriso ai più piccoli, provando a far dimenticare, per un attimo, gli orrori della guerra. Questa la missione di Marco Rodari, 47 anni, uno dei 30 ‘eroi quotidiani’ premiati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per il loro impegno civico. Presidente dell’associazione “Per far sorridere il cielo”, Rodari è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la sua costante attività di volontariato nelle zone di guerra volta ad offrire un sorriso ai più piccoli”. ”E’ un grande onore per me”, racconta Rodari, raggiunto telefonicamente dall’Adnkronos mentre si trova in Ucraina, nella regione di Kharkiv.   “A marzo, subito dopo l’inizio del conflitto mi sono recato a Leopoli. Poi mi sono mosso tra Kharkiv e il Donbass al seguito di un gruppo di volontari che porta cibo e beni di prima necessità a chi ne ha bisogno. Nel Donbass si

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Ucraina, 007 Gb: “Russia cambia approccio, verso guerra a lungo termine”

(Adnkronos) – La Russia avrebbe cambiamento nuovamente il suo approccio alla guerra in Ucraina e ora punterebbe a portare avanti un confitto a lungo termine per ridurre allo stremo l’esercito di Kiev. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica, secondo la quale la Russia intende ora puntare alla “conquista di nuovo territorio sostanziale”. Secondo il ministero della Difesa britannico “la leadership russa sta probabilmente portando avanti un’operazione a lungo termine puntando sul fatto di stremare l’Ucraina”.  Riflettendo sul primo anno di guerra, il ministero della Difesa britannico ha aggiunto che Mosca si è resa conto di non essere riuscita a raggiungere l’obiettivo di riprendersi l’intera Ucraina entro aprile. Di conseguenza, il presidente russo Vladimir Putin ha concentrato la sua attenzione sull’”espansione e la formalizzazione” del dominio della Russia sul Donbass, nell’Ucraina orientale e nel sud del paese. Da allora, ha compiuto “progressi lenti ed estremamente costosi”.  Intanto il gruppo dei mercenari Wagner ha rivendicato il controllo del villaggio di

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Ucraina-Russia, da invasione a visita di Biden a Kiev: un anno di guerra

(Adnkronos) – Dodici mesi di guerra in Ucraina, un’operazione militare speciale che, nelle intenzioni della Russia, avrebbe dovuto essere ‘lampo’ e invece si è trasformata in una guerra di attrito di cui non si vede la fine. Di seguito gli eventi chiave di questo anno:  Il 24 febbraio 2022, dopo mesi di tensioni crescenti, con le truppe russe ammassate al confine con l’Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin dà l’ordine di invadere, parlando di ”operazione militare speciale” per ”demilitarizzare e denazificare”. Solo tre giorni prima, il 21 febbraio, Putin aveva pubblicamente riconosciuto l’indipendenza dall’Ucraina di due regioni filo-russe secessioniste del Donbass, quella di Donetsk e Luhansk. Mentre raid aerei colpiscono obiettivi attorno alle città ucraine, compresa Kiev, le forze di terra entrano a Mariupol, dove per settimane si combatte, nella città portuale di Odessa nel sud e a Kharkiv nel nordest. Gli elicotteri russi attaccano l’aeroporto militare di Hostomel, vicino a Kiev, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky proclama la

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Ucraina, Russia: “Da Zelensky rabbia impotente contro Berlusconi”

(Adnkronos) – “In un altro impeto di rabbia impotente, l’abitante del bunker ha attaccato Berlusconi, che aveva ricordato al regime di Kiev il Donbass”. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, attacca così su Telegram Volodymyr Zelensky per le dure critiche rivolte dal presidente ucraino a Silvio Berlusconi.   La portavoce russa – dopo aver affermato che, contrariamente a quanto detto da Zelensky, l’ex premier italiano ha vissuto da bambino i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – aggiunge: “Così Zelensky ha confrontato il suo regime con quello fascista e l’operazione militare speciale con l’azione degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Gli è scappata la verità”.  

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Il bluff di Putin sull’economia, dalla produzione all’attacco agli oligarchi

(Adnkronos) – Il discorso di Vladimir Putin sullo Stato della Nazione è stato intriso di propaganda e di una tensione costante contro il nemico occidentale. Non poteva essere altrimenti. Il capo del Cremlino ha usato tutte le armi retoriche a disposizione, parlando della guerra in Ucraina, del nemico nazista e di che sostiene Kiev, a partire dagli Stati Uniti imperialisti. E’ però sul terreno dell’economia che ha giocato il bluff più vistoso. In più passaggi ha insistito sull’effetto limitato delle sanzioni e sulle capacità del tessuto produttivo russo non solo i reagire ma di ribaltare le forze in campo.   “La Russia sta effettivamente entrando in un nuovo ciclo di sviluppo economico, ci sono tutte le opportunità per una svolta in molti settori”. La Federazione Russa, ha annunciato, “ha stanziato oltre un trilione di rubli a sostegno della sua economia per contrastare le sanzioni occidentali: fondi che saranno reperiti non con emissione di titoli ma con un forte contributo del

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Ucraina, Putin: “Loro hanno iniziato guerra, da Occidente dichiarazioni ipocrite”

(Adnkronos) – “Voglio ripeterlo, loro hanno iniziato la guerra e noi abbiamo usato la forza per fermarla”. Vladimir Putin presenta così la sua narrativa sull’attacco all’Ucraina del 24 febbraio scorso nel discorso sullo stato della nazione che sta pronunciando di fronte all’assemblea federale. “Non avevamo dubbi”, ha aggiunto, sul fatto che nel febbraio dello scorso anno “tutto era pronto per un’azione punitiva di Kiev in Donbass”. “Tutto questo era completamente contrario ai documenti accettati dal consiglio di Sicurezza nazionale”, ha detto ancora Putin parlando di una “fase di drastici cambiamenti” in cui “ognuno di noi ha enorme responsabilità”.  L’ultima volta che Putin aveva tenuto il discorso presidenziale sullo stato della Federazione è stato nel mese di aprile 2021, ricorda la Tass. Il format dell’evento di oggi non prevede la presenza di ospiti stranieri ed è rivolto al pubblico nazionale. Tra il migliaio di invitati, legislatori e senatori, membri del governo, alti funzionari dell’amministrazione presidenziale, capi dell’ufficio del procuratore generale, membri

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