La variante alle N.T.A. del prg

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Finalmente la variante alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vedrà la luce in quanto sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio Comunale utile. L’approvazione di tale proposta esprimerà la nostra volontà politica di consentire anche ai proprietari di terreni agricoli, pur non essendo coltivatori diretti, di poter realizzare, a titolo oneroso, delle abitazioni in agro acquavivese, nel rispetto delle normative vigenti in materia.

Riteniamo importante considerare in questo periodo l’opportunità di rendere più vivibile in nostro agro, logicamente senza snaturarne le sue funzioni primarie sicuramente rappresentate da quella produttiva e paesaggistica. A questo si aggiungono anche altri aspetti positivi quali il contrasto all’incuria di alcuni terreni, il rappresentare un deterrente per l’abbandono selvaggio dei rifiuti e in ultimo, ma non per importanza, quello relativo all’espetto economico. Infatti le concessioni, che ricordiamo saranno a titolo oneroso, rappresenterebbero un ristoro per le casse comunali e un’ulteriore opportunità di crescita per il settore edilizio, in particolare per le maestranze locali. Ciò premesso, non riteniamo appropriato l’iter adottato per affrontare tale tematica attraverso l’indizione della Conferenza dei Servizi che anche la Regione Puglia ha definito “irrituale” e non propriamente efficace. La stessa Regione, attraverso il suo Dipartimento di competenza con nota AOO_079/PROT 28/05/2019 – 0005080 in risposta alla relazione dell’allora Dirigente del Settore Tecnico del nostro Comune (prot. 13390 del 17-05-2019), affermava:

“Al riguardo si premette che il procedimento di formazione e approvazione delle varianti al PRG, disciplinato all’art. 16 della L.R. 56/1980 non prevede alcun parere preventivo da parte degli uffici regionali; è in capo al Consiglio Comunale deliberare preliminarmente gli obiettivi e i criteri di impostazione dello strumento urbanistico.”

Altresì rilevante e pertinente ci appare quanto descritto nella succitata relazione del Dirigente comunale in merito al PROCEDIMENTO:

“Il procedimento di adozione e approvazione della presente variante sarà quello previsto dall’art. 16 della L.R. n. 56/80 e s.m. e i..

Ai sensi dell’art.7, comma 7.2, lett. a), punto VIII del Regolamento Regionale n. 18 del 09/10/2013 di attuazione della L.R. n. 44/2012, la variante in questione è da ritenersi esclusa dalle procedure di VAS in quanto: non comporta incremento del dimensionamento insediativo globale, degli indici di fabbricabilità territoriale o di comparto o dei rapporti di copertura (o dei corrispondenti paramenti disciplinati dal piano urbanistico comunale), non trasforma in edificabili aree a destinazione agricola (comunque definite dagli strumenti urbanistici comunali) e non determina una diminuzione delle dotazioni di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi.”

In virtù di tutte le considerazioni esplicitate, al netto dell’emergenza epidemiologica e di altre priorità sopraggiunte, riteniamo improcrastinabili l’adozione di questo provvedimento nel pieno rispetto e a tutela dell’esercizio dei diritti dei nostri concittadini.

Il Gruppo Consiliare

Comments

  1. Marco Piconio ha detto:

    Finalmente una forza politica di maggioranza ha ascoltato quanto il CDL rappresentato in Consiglio Comunale dal Consigliere Comunale dall’ Sig.Tommaso Montenegro e dal Segretario politico avevano chiesto con diverse interrogazioni e mozioni sin dall’anno 2013 esattamente questo che adesso propongono i democratici.Noi come gruppo politico ringraziamo i democratici e anticipiamo da subito il nostro voto favorevole a tale nobile provvedimento.Marco Piconio Segretario politico e Tommaso Montenegro Consigliere Comunale CDL

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