Nasrallah: “Israele cerca vendetta e non ha limiti morali”

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(Adnkronos) – “Il nemico israeliano cerca vendetta e non ha limiti morali, legali o umanitari”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel suo secondo discorso pronunciato dall’inizio dell’operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza. “Gli eventi in corso oggi a Gaza hanno due aspetti degni di nota. L’offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, compresi i bambini, le donne e gli anziani, è la prima”, ha proseguito Nasrallah, secondo cui “il secondo è la resistenza palestinese contro il nemico”. Secondo il leader sciita, Israele non ha più “divieti” nel compiere “crimini di guerra” e nella sua “ferocia” contro Gaza. “Dai brandelli dei bambini e degli anziani di Gaza partirà la resistenza” assicura.

“Oggi il mondo non può più tollerare le aggressioni, i massacri e i bombardamenti sugli ospedali. Ciò eserciterà pressioni sugli americani e sugli israeliani, rendendo il tempo un’urgenza. Coloro che possono fermare questa aggressione sono quelli che la dirigono. Sono gli americani” denuncia. “La cosa più importante in questo momento è il cambiamento dell’opinione pubblica mondiale riguardo ad Israele, che sta uccidendo migliaia di bambini e donne” aggiunge. “Questa trasformazione, soprattutto attraverso le manifestazioni a Washington, Londra, New York, è nell’interesse della resistenza, del suo progetto e della popolazione di Gaza”, conclude Nasrallah, secondo cui “il tempo mette pressione sul nemico”.

“I popoli della regione e della Palestina tengono gli occhi puntati” sul vertice Oci-Lega Araba a Riad e i palestinesi “non vogliono che questo summit invii soldati a rompere il blocco contro Gaza”. “Chiedono il minimo – conclude -. Che il mondo islamico e arabo adottino una posizione unitaria per chiedere agli americani di porre fine a questa offensiva e a questi crimini”.

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