Inoltre nello stesso mese durante una supplenza avrebbe chiamato un’altra studentessa, anche lei minorenne, vicino alla cattedra accarezzandole la schiena facendo “scivolare la mano fino al fondoschiena, interrompendo la condotta solo quando l’alunna – secondo l’atto d’accusa – veniva richiamata al posto con una scusa dai compagni di classe”. Al professore inoltre viene contestato anche di aver compiuto atti osceni davanti a un’alunna, “in orario scolastico e all’interno di un’aula dell’istituto, proseguendo anche dopo che la ragazza, dopo averlo visto abbassava con vergogna lo sguardo’’.
All’udienza di questa mattina, davanti alla quinta sezione penale di Roma, sono state sentite le parti offese e una professoressa dell’istituto mentre nella prossima verrà sentito l’imputato, difeso dall’avvocato Chiara Porta Crozon.