L’eccellenza di una scuola di provincia

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L’eccellenza di una scuola di provincia al 1° posto nella classifica Eduscopio 2022

Era il 1959 quando nella cittadina di Acquaviva delle Fonti nasceva la prima Scuola magistrale, accolta come un’ottima opportunità formativa dalla maggior parte delle famiglie di allora, che decisero di affidare la crescita e l’educazione delle proprie figliole ai docenti dell’epoca. Da quel momento quella realtà scolastica, che diventava un punto di riferimento forte per la costruzione di un futuro professionale sereno per i giovani della città, ha attraversato fasi importanti di trasformazione, coniugando la tradizione di uno studio serio e approfondito alla ricerca di nuovi approcci metodologici e didattici di ampio respiro. L’istituto magistrale è diventato liceo psico-socio pedagogico: oggi Liceo delle Scienze Umane “don Lorenzo Milani”.

Prima ancora della pandemia la sede del liceo era stata completamente rinnovata, sposando le indicazioni delle Avanguardie educative. Le aule classiche avevano lasciato il posto a quelle laboratorio didattico disciplinare e avevano indossato l’abito caratterizzante delle diverse materie di studio attraverso la creazione di spazi di apprendimento non più indifferenziati. Quella di lingue straniere faceva bella mostra di poster relativi alle peculiarità dei diversi idiomi e, dagli schermi dei pc portatili, si intravedeva immediatamente la possibilità di utilizzare software didattici improntati al digital learning in situation. L’aula laboratorio di Scienze naturali rimandava, senza incertezze, alle tematiche della salvaguardia di flora e fauna in estinzione, alle aree di studio della sostenibilità ambientale e alimentare; quella di Latino ad un mondo classico, i cui pilastri restano fondamento imprescindibile del nostro vivere comune, della socialità e del senso di appartenenza alla propria civiltà di origine; quella di Scienze umane, ricomponendo l’unità del sapere umanistico e scientifico, consentiva di confrontare costantemente quanto studiato con la realtà rendendo fortemente attuale lo studio dell’uomo e nello stesso tempo contribuendo allo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé.

Era soltanto l’inizio di un’ulteriore fase di crescita e trasformazione che, negli ultimi due anni, si è fatta ancora più determinatapuntando sulla biblioteca diffusa e partecipata, sull’aula debate e su tutti quegli spazi che, nell’immediato futuro, diverranno laboratori Edugreen e risponderanno alle indicazioni ministeriali relative alla nuova Scuola 4.0. All’innovazione degli ambienti si è affiancata la formazione del corpo docente che, in maniera costante e personalizzata, si è mossa nella direzione del digitale, delle nuove metodologie di lavoro che pongono l’attenzione al singolo studente all’interno della classe di appartenenza, dell’apertura educativa di respiro europeo che propone confronti costruttivi tra le diverse idee di istruzione e formazione trasversale e interdisciplinare.

Durante questo processo caratterizzato dal continuo mettersi in gioco ed interrogarsi sull’idea di “fare ed essere scuola” il liceo delle Scienze umane non ha mai dimenticato quella piccola scuola magistrale dalla quale tutto ha avuto inizio, restando saldamente ancorato agli ideali della Scuola di Barbiana di costituire un’istituzione inclusiva e democratica, e alle priorità educative di don Lorenzo Milani: il prendersi cura dell’altro, la collaborazione e la condivisione che non possono prescindere dall’ascolto attento e reciproco, gli obiettivi di pace, gioia, bellezza ai quali la scuola deve tendere.

Tutto ciò è stato recentemente riconosciuto dalla rilevazione Eduscopio 2022, la quale ha posizionato il liceo delle Scienze umane “don Milani” al primo posto nella classifica delle scuole dello stesso indirizzo in un raggio di 30 km da Acquaviva, con un indice di credito ottenuto del 64.81 percentile e con un distacco piuttosto netto dalle scuole che seguono. Bitetto, Conversano, Altamura, Laterza, Noci, pur contando su indirizzi di Scienze umane consolidati e riconoscibili sul territorio di appartenenza ormai da anni, mostrano in classifica un indice FGA nettamente più basso.

Il risultato raggiunto, se da una parte riempie di orgoglio l’intera comunità del don Milani, che punta sulla consolidata preparazione professionale di tutti gli operatori nel settore, si fa ulteriore sprono di ricerca, studio e innovazione. Alle spalle, generazioni di professionisti acquavivesi, formatisi al don Milani, sottolineano l’importante opportunità di restituire agli Istituti della provincia in genere quel credito formativo, spesso dirottato verso le grandi realtà educative della città, che negli anni essi si sono meritato, con impegno e serietà, e rivolgono al liceo acquavivese quel grazie affettuoso per aver contribuito alla costruzione della propria identità personale, sociale oltre che professionale, e per aver aperto loro le porte della società e del mondo del lavoro accompagnandoli con affettuosa consapevolezza fino all’uscio.

Giulia Calfapietro

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