Ampliata la rete dello Screening mammografico

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E’ operativo, a Putignano, il decimo Centro della rete dedicata allo screening mammografico. La ASL Bari corre dunque velocemente verso l’obiettivo prefissato: raggiungere entro fine anno il cento per cento della popolazione in età di screening, circa 95mila donne dai 50 ai 69 anni di Bari e provincia. Le prime mammografie nel nuovo centro di Putignano sono state eseguite stamane impiegando un mammografo 3D di ultima generazione, recentemente installato all’interno dell’Ospedale “Santa Maria degli Angeli” in ambienti riqualificati e adeguati per ospitare un Centro screening di primo livello dotato anche di ecografo e spazi per le visite. Il centro di Putignano, di cui è referente la dott.ssa Clementina Colucci, servirà una popolazione femminile in fascia screening (tra 50 e 69 anni) di circa 6mila donne, quota significativa dell’intero target di Bari e provincia destinatario degli inviti (contenenti data e orario) della ASL Bari per l’esecuzione della mammografia, un esame biennale di qualità e completamente gratuito. Un percorso di riorganizzazione e potenziamento dello screening mammografico che è il risultato della stretta collaborazione tra Direzione Strategica della ASL Bari, Dipartimento di Prevenzione e unità operativa a valenza dipartimentale “Screening mammografico e Radiodiagnostica senologica” dell’Ospedale Di Venere, il fulcro dell’intera rete.
«Aderire allo screening è fondamentale – spiega la dott.ssa Alessandra Gaballo, senologa responsabile Screening mammografico della ASL Bari – per la prevenzione del tumore alla mammella, per diagnosticare precocemente la malattia e, quando necessario, avviare gli approfondimenti diagnostici e i rimedi terapeutici. Per questo invitiamo le donne a condividere con noi questo obiettivo cruciale per la loro salute. Lo screening, infatti, funziona meglio quando la scelta è consapevole e ben informata». Dal punto di vista tecnologico, il mammografo in servizio a Putignano – come gli altri già in dotazione alla rete – rappresenta un enorme passo avanti per le indagini senologiche e lo screening di massa per la prevenzione del cancro alla mammella. La funzionalità della mammografia 3D integrata, dotata di tomosintesi per individuare le lesioni di più piccole dimensioni, fornisce un quadro estremamente nitido e dettagliato per il rilevamento e la diagnosi del carcinoma mammario, con una vista in tre dimensioni ottenuta impiegando la stessa dose dell’acquisizione 2D standard. In sostanza, maggiore qualità delle immagini, diagnosi migliori e più rapide, maggiore sicurezza per le pazienti.

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