Migranti, oggi riunione ministri Esteri Ue

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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato stamani, poco dopo le 9.30, nella sede del Consiglio, a Bruxelles, per partecipare al Consiglio Affari esteri. Sul tavolo, su richiesta italiana, dei flussi migratori nel Mediterraneo centrale e della crisi scoppiata con la Francia per via della nave Ocean Viking. Tajani non è passato dalla postazione dei doorstep, senza rilasciare dichiarazioni e salendo direttamente in sala, contrariamente alle attese.

Tajani incontrerà nel pomeriggio, intorno alle 17, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, nella sede dell’Aula che ha presieduto nella seconda metà della scorsa legislatura. Nel Consiglio Affari esteri di oggi sono previsti bilaterali del ministro con la Francia, anche perché la ministra degli Esteri Catherine Colonna è a Bali per il G20.

A Bruxelles oggi la sostituisce la ministra degli Affari europei, Laurence Boone. E’ previsto inoltre un incontro con la leader dell’opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya.

Migranti, Ue: “Lavoriamo per soluzione comune”

La Commissione europea “sta preparando un piano di azione” sulle migrazioni, ha affermato il portavoce capo Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Lavoriamo con la presidenza ceca ad un appello per trovare soluzioni comuni con tutti gli Stati membri”, ha aggiunto la portavoce per gli Affari interni Anitta Hipper. La Commissione, ha ricordato,”ha chiesto una riunione straordinaria del Consiglio Affari interni”. Gli Stati membri dovrebbero “adottare il più rapidamente possibile” il nuovo patto per le migrazioni, ha sottolineato.

L’Italia è “il principale beneficiario” del “meccanismo volontario di solidarietà” per i ricollocamenti di migranti, con “Francia e Germania” come partner principali. Finora sono stati ricollocati “117 migranti” dall’Italia in altri Paesi, “so che il numero non sembra molto, ma abbiamo 8mila impegni” di ricollocamento. E’ un meccanismo che “funziona”, ha detto ancora Hipper.

Firmato accordo Gb-Francia su pattugliamenti Manica

Intanto Francia e Regno Unito hanno firmato stamattina un nuovo accordo per contrastare insieme i flussi dei migranti che attraversano la Manica, fonte di continue tensioni tra Parigi e Londra. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno francese.

Secondo la dichiarazione congiunta dei due Paesi, l’accordo prevede in particolare che gli inglesi versino 72,2 milioni di euro nel 2022-2023 alla Francia, che, in cambio, aumenterà del 40% le sue forze di sicurezza (350 poliziotti e gendarmi aggiuntivi, compresi i riservisti) sulle sue spiagge, da dove i migranti partono per il Regno Unito.

L’accordo arriva il giorno dopo che il ministero della Difesa britannico ha annunciato un numero record di migranti, oltre 40mila, che hanno attraversato la Manica dall’inizio dell’anno. (Adnkronos)

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