“Accesso solo a fragili, per spirito umanitario”

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Non ha dubbi il costituzionalista Francesco Saverio Marini, “è materia di diritto internazionale ed in particolare della navigazione” il dibattito in corso sulle navi ong ed il decreto interministeriale del 4 novembre 2022 emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con quello della Difesa e delle Infrastrutture per impedire alla nave Humanity 1 di sostare in acque italiane oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza dei fragili. “Qui il tema centrale è quello della individuazione del territorio nazionale e quindi della estensione dell’ordinamento italiano all’interno delle navi che battono una bandiera di nazionalità diversa da quella italiana”, spiega all’Adnkronos il professore di Diritto pubblico all’Università di Roma Tor Vergata.

“È evidente che la vigenza dell’ordinamento italiano, costituzione compresa, si arresta al proprio territorio. Il resto è regolato dalle leggi del diritto marittimo, che è una parte del diritto internazionale. La disciplina del respingimento alla frontiera e della tutela delle frontiere nazionali non può, infatti, non investire i rapporti fra gli Stati ed è sempre in quella sede – prosegue – che trovano compiuta regolamentazione anche gli istituti relativi allo status di rifugiato e al diritto di asilo. Ovviamente l’ordinamento interno può ampliare la possibilità di accesso al proprio territorio per spirito umanitario, in condizioni di emergenza o per gravi motivi sanitari. Cosa che sta avvenendo: per questo – conclude il costituzionalista – si fanno scendere le persone fragili”. (di Roberta Lanzara) (Adnkronos)

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