La Città Metropolitana di Bari è…

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OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI

La Città Metropolitana di Bari sostiene, attua e promuove anche progetti di inclusione sociale come “AgriCultura”, realizzato insieme al Teatro Pubblico Pugliese e al CIHEAM Bari.

Nella Masseria Lama Balice di Bitonto, che vi ha aderito, è stato avviato un percorso di inserimento lavorativo e di autoimprenditorialità per ragazze e ragazzi tra i 16 e i 24 anni usciti anticipatamente dal percorso scolastico o disoccupati. Nella Masseria il team di ragazzi sta svolgendo un’esperienza in campo sociale, agricolo e ristorativo.

PAESAGGIO RURALE

Recuperare aree di interesse storico e naturalistico per promuovere uno sviluppo turistico integrato e sostenibile. Uno degli interventi più significativi in materia realizzato dalla Città Metropolitana di Bari è stata la riqualificazione e la messa in sicurezza del Pulo di Molfetta.

Nel 2018, dopo aver finanziato con 200.000 euro le opere necessarie, l’Ente ha ceduto la gestione del sito al Comune di Molfetta e nel 2020 la dolina carsica e il suo insediamento preistorico sono stati riaperti al pubblico dopo decenni di chiusura per inagibilità.

PARTECIPAZIONE

La Città Metropolitana nell’ambito del processo di pianificazione strategica ha istituto il Tavolo dei talenti e delle giovani generazioni. Attraverso questo organismo studenti e giovani professionisti del territorio metropolitano, di età compresa fra 16 e i 40 anni, sono chiamati a contribuire attraverso idee e proposte alla realizzazione delle attività del Piano strategico.

Un percorso partecipativo partito nel 2019 e che non si è mai fermato. I giovani sono tutt’oggi impegnati in gruppi di lavoro tematici, assemblee plenarie, eventi pubblici, incontri formativi e videoconferenze.

PERIFERIE RIQUALIFICATE

Rigenerazione urbana: su queste due parole si sviluppano gli interventi di riqualificazione delle periferie dei 41 Comuni del territorio realizzati dalla Città Metropolitana di Bari attraverso finanziamenti ottenuti da bandi nazionali.

Un’operazione che ha consentito il recupero sul territorio di spazi pubblici quali: piazze, parchi, giardini, aree sportive e di gioco, piste ciclabili. Nuovi luoghi di aggregazione sociale restituiti ai cittadini come il parco urbano in viale della Repubblica ad Acquaviva delle Fonti.

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