L’intervista al candidato: Maurizio Scaramuzzi

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Con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, abbiamo scelto di organizzare un confronto fra i candidati sindaci, ponendo a ciascuno le stesse questioni, con l’aggiunta di una domanda individuale per ciascuno. Di seguito l’intervista all’esponente della coalizione guidata da Maurizio Scaramuzzi.
Ambiente
“Fra le nostre priorità c’è prevedere una mobilità collettiva ma presente per tutte le persone, sfruttare gli incentivi legati alla transizione ecologica è fondamentale. Dobbiamo far diventare il nostro comune capofila in tal senso sul territorio pugliese ed un’eccellenza per la nazione. Esistono mezzi, esistono economie che possono consentirlo: c’é bisogno della creatività politica composta da progetti anche visionari ma plausibili e soprattutto possibili. Anche in questo caso la tecnologia ci può essere di aiuto e dobbiamo sfruttarla nel modo più acuto possibile. Favorire il car sharing e la condivisione delle risorse, dei mezzi, delle strutture è precursore di sviluppo della socialità”.
Viabilità
“L’analisi obiettiva del territorio ci offre uno spaccato delle infrastrutture presenti sul nostro territorio purtroppo negativo. Moltissime sono le infrastrutture che risultano inutilizzate e scarsamente valutare al fine del benessere della collettività. Non esistono luoghi dove con‐sentire ai talenti nascosti di emergere e le precedenti amministrazioni poco se non addirittura nulla hanno fatto per consentire uno sviluppo delle possibili eccellenze. Molti sono i progetti, poche le realizzazioni. Bisogna insistere anche su tali presidi rendendo accessibili quelli presenti anche potenziandoli e pensare a progetti nuovi, innovativi che consentano al territorio ed alla gente di Santeramo di usufruirne. Le strade di ogni ordine e grado devono essere mantenute ed in alcuni casi devono essere completamente ristrutturate affinché la viabilità possa essere scorrevole e piacevole, limitando al minimo se non addirittura azzerando ogni pericolo derivante da insidie e trabocchetti presenti sulle strade. Interventi in tal senso potranno dirimere contenziosi e risarcimenti sempre possibili se non si ha cura della viabilità. L’investimento iniziale sarà certamente ripagato dai benefici che tutta la popolazione potrà ricevere”.

Decoro urbano
Innovare gli ambienti urbani che caratterizzano la nostra città ed il nostro territorio con manufatti che ne consentano con una rinnovata veste, una riconoscibilità anche all’avventore di passaggio, instillando la curiosità dei turisti che frequentano il nostro territorio seppur di passaggi. Intorno a queste innovazioni creare servizi, incentivi e opportunità di sosta puntando alla gastronomia presente nelle tradizioni del nostro Paese. Insomma rendere Santeramo all’altezza delle aspettative dei possibili visitatori con un rinnovato arredo urbano. Dovrà apparire e soprattutto essere una città viva, capace di ispirare chi forestiero si trovi a visitarla. La bellezza nascente da tale innovazione sarà sicuramente il bigliettino da visita per i turisti.
Sport e cultura
“Grazie alla posizione geografica, Santeramo offre ampio numero di possibilità di rilancio dal punto di vista turistico e alimentare, è nostra intenzione fare emergere queste potenzialità creando una sinergia con i tour operator le proloco e le attività di accoglienza territoriale. Questo sarà un settore peculiare che si ricollega al punto 1) del presente programma, laddove dovrà essere incentivato attraverso l’impiego delle tecnologie, le strategie di marketing che consente l’IT TECNOLOGY attraverso l’impiego dei social e di tutti i canali telematici che ne consentano la pubblicizzazione. necessario che al territorio sia data quella adeguata ed opportuna visibilità corroborata dall’introduzione sul territorio di servizi specifici. Prevedere anche la partecipazione e la creazione di eventi locali, provinciali, regionali e nazionali sarà una priorità di questa compagine retta dal candidato Sindaco Maurizio Scaramuzzi. Puntiamo anche ad una valorizzazione del centro storico, estendendolo ad un’area da individuare con le associa‐zioni di categoria e con i commercianti, vogliamo rilanciarlo per enfatizzare le nostre radici creando percorsi cittadini che valorizzino le attività presenti con la creazione di eventi periodici e costanti tutto l’anno (sagre, spettacoli all’aperto dislocati per tutto il percorso).
Utilizzo risorse Pnrr e altri fondi
“L’idea di base posta a fondamento dell’azione politica amministrativa sarà quella di inibire per ameno un biennio la Tassa di Occupazione del Suolo Pubblico affinché le attività commerciali che usufruiscono di tali spazi possano vedersi defatigare da un onere che comunque li opprime. Per quanto riguarda il Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza, chi più degli enti locali e dei comuni in particolare deve essere chiamato ad interporsi con tutti gli organi istituzionali per ottenere finanziamenti di vario genere per consentire lo sviluppo dell’economia giovanile locale? Instaurare dei sani e trasparenti contatti con l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo, meglio nota con in nome di Invitalia, deve essere una priorità per il sindaco Maurizio Scaramuzzi affinché con l’intervento autorevole del Comune di Santeramo in Colle si possa pervenire alla creazione di aziende locali, rette prevalentemente da giovani, si sviluppino intorno all’IT sfruttando la tecnologia e tutti i canali telematici ed i social. Creare un apposito sportello per i giovani che intendano cimentarsi in tale settore è fondamentale: individuare una o più figure che siano attive nel settore del c.d. social media marketing è ormai vitale. La promozione economica, sociale e territoriale passa per i social che sono ormai alla portata di tutti. La promessa dev’essere quella di fornire tutti gli incentivi in tal senso, per contribuire a dare nuova dignità ai nostri giovani ed impedire che possano essere vittima di frustrazioni costringendoli all’emigrazione onde arricchire con le loro intelligenze territori a loro avulsi è un errore da non commettere. Bisogna far rimanere i giovani sul territorio, offrire opportunità di crescita e di sviluppo, azzerando per loro ogni tributo e tassa che di fatto possa risultare da ostacolo alla loro formazione, alla loro partenza imprenditoriale ed alla loro crescita è un obiettivo politico che si è prefissato questa compagine elettorale. Per le imprese già esistenti, soprattutto quelle che sono rette da donne, è necessario offrire servizi economici di prossimità, affinché possano meglio sfruttare le risorse, puntando ad investimenti volti alla crescita ed alla stabilizzazione con i mezzi che l’Europa ci metterà a disposizione. Tra i servizi di prossimità non va escluso l’accordo con Banche ed Istituti di credito istituzionali affinché le imprese ricevano con la dignità che meritano quelle risorse finanziarie costituzionalmente garantite (art. 47 Cost.) privando alle Banche e Istituti di credito di quell’abuso di diritto manifestato con l’applicazione di me‐rito del credito che non hanno ragione di esistere. Le Direttive Europee che trattano la materia possono andare bene per i comuni e realtà del nord ma non certamente nel nostro sud dove oltre ad uno strisciante malcostume retto molte volte da organizzazioni criminali sussiste una volontà specifica da parte dei governi centrali che si sono succeduti, di instillare una forzosa povertà per un controllo migliore dell’elettorato”.
Vuole parlare di un’altra tematica che le sta particolarmente a cuore?
“Voglio insistere ancora sui giovani, nella sua squadra di governo vuole creare gruppi di lavoro formati da giovani menti, siamo convinti che la città debba essere la loro, perché noi ormai siamo già inquadrati sotto l’aspetto professionale e familiari. Vanno coinvolti e gli vanno dati strumenti per realizzare progetti fattibili, con il supporto del Centro Studi delle Partite Iva nazionali, formato da professionisti senza legami con i partiti. Questo oltre a far girare l’economia del territorio porta ad evitare che i ragazzi vadano via dalla città di Santeramo, creando un vuoto generazionale”.
Lei è sceso in campo da outsider in questa sfida elettorale: cosa l’ha portata a compiere questa scelta?
“La mia candidatura è stata fortemente voluta da alcuni imprenditori, che mi hanno pregato di presentarmi. Ho accettato questa proposta perché, essendo un santermano doc, sento questa città come mia madre terra e mi dispiace vedere che nulla di sostanzioso è stato fatto per lei. Non ho grossi titoli da buttare sul tavolo, ma sono un bravo imprenditore, componente e mentalità che manca: a Santeramo c’è, ma non riescono a trovare spazio in politica. Riprendiamo le redini di questa città in mano, è come se mi sentissi al capezzale di questo gigante malato”.

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