Scramble Caccia 36° Stormo nella Task Force Air

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“Sono 14 gli scrambleeffettuati dai caccia Eurofighter della Task Force Air Black Storm nei primi due mesi nell’ambito dell’attività NATO di Enhanced Air Policing, rischierati presso l’aeroporto di Mihail Kogalniceanu in Romania.

caccia 36° in Mesi di attività

Lo scramble è l’attività operativa che consiste nel far decollare rapidamente velivoli caccia con lo scopo di intercettare e identificare aeromobili sconosciuti che violano lo Spazio Aereo dell’Alleanza.

Gli scramble sono avvenuti su ordine del CAOC NATO (Combined Air Operations Centre) di Torrejon (Spagna).

caccia 36° in Mesi di attività

L’attivazione dei caccia intercettori italiani è stata richiesta in quanto alcuni velivoli non propriamente identificati erano entrati, senza autorizzazione, nello spazio aereo di competenza degli enti del controllo rumeno ed in considerazione della rotta che tali assetti stavano mantenendo, in tempi brevi avrebbero potuto potenzialmente raggiungere lo Spazio Aereo dell’Alleanza.

Ai velivoli italiani è stato richiesto di operare in Combat Air Patrol (CAP) per monitorare l’area di competenza e dissuadere il traffico presente in area da eventuali ingressi non autorizzati.

Dai primi di dicembre sono presenti sulla base rumena i velivoli Eurofighter 2000 con equipaggi di volo provenienti dai quattro Stormi che garantiscono, senza soluzione di continuità, la difesa dello spazio aereo italiano (4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani e il 51° Stormo di Istrana) che compongono la Task Force Air, sotto la Lead del 36° Stormo. 

caccia 36° in Mesi di attività

È la seconda volta, dopo una prima esperienza nel 2019, che i velivoli Eurofighter 2000 vengono rischierati in Romania in operazioni di Air Policing, rafforzando l’attività di sorveglianza normalmente svolta dai Mig-21 della Forṱele Aeriene Romậne.

L’Air Policing è una missione di difesa collettiva, concetto quest’ultimo cardine del Trattato NATO, condotta in tempo di pace ininterrottamente, 365 giorni all’anno, allo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i Paesi dell’Alleanza”.Ufficio StampaMinistero della Difesa

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