Una vera delusione per gli appassionati di ciclismo di Rutigliano e pugliesi in generale l’ufficializzazione che la settima tappa del Giro d’Italia 2022 si correrà il 13 maggio con partenza a Diamante (in Calabria) ed arrivo a Potenza quando tutte le indiscrezioni della vigilia davano l’arrivo nel comune di Rutigliano. Cosa è intervenuto nel frattempo? Sarebbe stata una grande occasione per il comune di Rutigliano essere l’unica sede di tappa pugliese di questa edizione (che non toccherà per niente il tacco d’Italia), un’occasione importante per farsi conoscere e soprattutto una grande opportunità di indotto per le attività commerciali del paese con centinaia di carovane di ogni nazione che il Giro d’Italia avrebbe portato al seguito : si parla praticamente di un migliaio di persone di ogni lingua e colore fra corridori , staff (direttori sportivi, massaggiatori, meccanici etc) , giornalisti, familiari etc. L’ambizioso e giusto obiettivo di valorizzare il territorio attraverso lo sport, e in particolare il ciclismo, per portare nella nostra regione grandi eventi non è dunque riuscito nonostante il primo traguardo intermedio fosse stato scollinato: il territorio della «Costa dei trulli»(cui fa parte Rutigliano) ospitò infatti l’edizione 2021 del Campionato italiano donne élite su strada. (lo scorso 20 giugno su un percorso di 140 km che andò da Monopoli a Castellana Grotte). Il tragitto attraversò la «Costa dei trulli», un territorio unico che dal mare arriva alla Valle d’Itria toccando le peculiarità più belle della regione. I primi cittadini di 18 Comuni fecero quadrato per un progetto sinergico a lungo termine per tirare la volata a un’occasione importante di crescita della Puglia intera. Perché questo percorso appena iniziato si sia bruscamente fermato non è dato sapere e sarebbe opportuno che i promotori informassero i cittadini dei motivi che non hanno consentito ciò e se si tratta di un’interruzione momentanea o il progetto è stato definitivamente riposto nel cassetto.
