Un progetto per la riqualificazione del Palazzetto dello Sport

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Ai fini della riqualificazione del Palazzetto dello Sport, il nostro comune partecipa a un apposito bando ministeriale nell’auspicio di intercettare i fondi previsti allo scopo. Al riguardo, La Voce del Paese ha ascoltato le dichiarazioni del Sindaco Innamorato e dell’assessore Pignatelli, congiuntamente a quelle dellì’ing. Iaccarino Rosanna, recente componente dello staff del già menzionato Sindaco.

Sulla base di quanto preliminarmente riferito dal sindaco Innamorato, sebbene per il 2019 il comune di Noicattaro avesse preventivato di impegnare in bilancio la somma di 30.000 per ciò che concerne il ripristino dell’impianto di termo-raffrescamento del palazzetto (importo sottostimato, comunicato tuttavia da una ditta incaricata a seguito di opportuno sopralluogo), le cose cambiano in virtù della pubblicazione del bando ministeriale “Sport e Periferie”, dove si presenta l’opportunità di intervenire sulla struttura in maniera più incisiva. In particolare, oltre che la rigenerazione della struttura in termini di impiantistica, il bando premia la sua rifunzionalizzazione, ossia quegli interventi tesi a dotare il fabbricato di ulteriori funzionalità. L’Ente comunale decide dunque di partecipare al bando suddetto cofinanziando la somma di 125.000 euro (all’incirca equivalente al realistico costo di sostituzione dell’obsoleto impianto di termo-raffrescamento stimato dai progettisti, previo confronto con i fornitori), avviando il percorso di analisi in prima battuta, dunque il parere di fattibilità e, successivamente, l’iter propedeutico alla redazione del progetto definitivo, dove risulta necessario allegare i computi analitici degli interventi previsti, impianti compresi.

Poiché il progetto è stato depositato a Roma il 16 di Gennaio (con il termine ultimo rappresentato dal 17 dello stesso mese), il personale del Ministero deputato alla definizione della procedura di redazione della graduatoria ci sta già lavorando su. “Qualora non dovessimo essere malauguratamente finanziati, – puntualizza Innamorato -, abbiamo comunque cofinanziato la predetta somma di 125.000 euro, la quale, oltre a darci un punteggio maggiore consentendo di far aumentare l’importo finanziabile, sarà utilizzata per ripristinare l’impianto termo-raffrescante”.

A fronte di un massimo finanziabile di 500.000 euro, l’Ente comunale di Noicattaro si è candidato per un importo corrispondente a 450.000 euro, con la predetta somma cofinanziata (125.000 euro) comunque spendibile per la realizzazione dell’intervento descritto, a prescindere dal possibile finanziamento ministeriale. Ai fini dell’attribuzione del punteggio, inoltre, subentra spesso la struttura esistente ritenuta un elemento essenziale, motivo per cui il comune di Noicattaro candida la propria idea, la propria importante struttura, aspetto che rende l’amministrazione ottimista rispetto al bando dal momento che non tutti i comuni possiedono strutture di questa portata.

“Di solito si tratta di bandi molto veloci, – informa l’assessore Pignatelli -, a graduatoria pubblicata, se il progetto risulterà finanziato bisognerà attivare le procedure per acquisire i fondi dal Ministero, quindi dedicarsi alle procedure interne quali progetto esecutivo e relative gare”. Si punta dunque alla rigenerazione del palazzetto: in caso di riscontro positivo si disporrà di una cifra considerevole; diversamente, sarà comunque fruibile la quota cofinanziata e non è detto che il progetto stesso non si possa candidare a ulteriori bandi futuri, magari, come riferito dal sindaco Innamorato, previe opportune rivisitazioni del progetto stesso. A prescindere dall’eventuale finanziamento ministeriale, il primo step (impianti) sarà realizzato in ogni caso mediante il finanziamento già messo a disposizione, cercando poi di capire, in caso di riscontro ministeriale negativo, dove reperire le quote restanti per la realizzazione di spogliatoi, servizi igienici e quant’altro. Al palazzetto sarà comunque dedicata attenzione: o nella sua interezza o step by step.

Come ulteriormente riferito dall’assessore Pignatelli, è sorta la necessità di lavorare sul palazzetto in maniera globale al fine di prevedere la possibilità di praticare più sport contemporaneamente, così come del resto previsto dal bando, senza tuttavia trascurare l’impianto di riscaldamento e raffrescamento, prestando inoltre attenzione a spogliatoi (rifacimento degli stessi e aggiunta di nuovi), servizi igienici, impermeabilizzazioni. A fronte di un finanziamento importante, si è innanzitutto immaginato di dotare il palazzetto di una pista esterna adatta a praticare pattinaggio, raccogliendo le richieste di talune associazioni sportive, finora costrette ad allenarsi a pagamento in strutture presenti nella città di Bari per prepararsi ai numerosi campionati del periodo estivo, dal momento che in loco potevano sussisteva la sola possibilità del campo interno. Va precisato che si parla di allenamenti e non di gare ufficiali, le quali richiedono determinati e specifici requisiti. Al fine di ampliare il numero di funzioni, dunque il numero degli sport interni praticabili, sono poi stati immaginati il Beach Volley e il Basket 3 + 3 (due squadre composte da tre giocatori ciascuna), quest’ultima disciplina olimpionica a tutti gli effetti. Nell’idea di riqualificare gli spazi esterni, si è inoltre pensato di utilizzare parte delle pareti esterne del palazzetto per il Free Climbing (Arrampicata Libera), prevedendo la predisposizione di apposite strutture, nell’idea che le stesse possano funzionare ed essere gestite al di fuori degli orari di apertura del palazzetto. “Allo stato attuale il palazzetto è sottoutilizzato rispetto alle sue reali potenzialità”. Puntualizza l’assessore. “Sono tra l’altro stati previsti una serie di interventi di messa di sicurezza interni, quale la sostituzione della balaustra degli spalti delle tribune superiori, così come da normativa”.

La scelta di discipline emergenti meno consuete o non presenti in altri contesti, – riferisce l’ing. Iaccarino -, è motivata dall’oggetto del bando. “Si sono scelte delle discipline che possano costituire un’attrattiva per i giovani; dunque un momento di aggregazione”.

Dispiace pensare che l’idea di utilizzare l’area di pertinenza esterna del palazzetto sarebbe stata ancor più premiante ai fini della partecipazione al bando in oggetto, qualora tuttavia fossero sussistite le reali condizioni per farlo. “La vecchia dirigenza che ha progettato la fogna, – si rammarica Innamorato -, ha previsto le vasche di decantazione delle acque all’interno di una struttura che poteva benissimo essere ampliata mediante l’aggiunta di ulteriori funzioni”.

Nel futuro di un eventuale e ulteriore impegno amministrativo, contemplato da una possibile, ulteriore misura di finanziamento, si pensa di funzionalizzare maggiormente il palazzetto intervenendo sullo stesso per migliorarne l’acustica, la quale, al momento, lascia molto a desiderare. Al riguardo, il sindaco Innamorato afferma: “Tale aspetto permetterebbe di dotare il comune di Noicattaro di una struttura che d’inverno consentirà lo svolgimento di concerti o importanti conferenze, tenendo conto che in loco manca una sede avente capienza superiore a quella della sala consiliare”. Utilizzazione, – chiude il Sindaco -, che al momento non è possibile prevedere poiché deve preliminarmente essere condotto uno studio, tanto sull’acustica, quanto sui posti a sedere.

Se quanto auspicato dovesse realizzarsi appieno, inutile dire che il palazzetto diverrebbe una vera chicca, un gioiello invidiato anche dai comuni limitrofi.

[da La Voce del Paese del 02 Febbraio]

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