Chiusa la rassegna “Inverno a teatro”

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Pubblico e critica premiano il dramma e la storia contemporanea

Era nata come una sfida lanciata al pubblico casamassimese e, alla fine dei conti, si è rivelata una scelta vincente. Il raddoppio degli spettacoli drammatici, nell’ambio della sesta rassegna “Inverno a teatro”, è stata assai apprezzata sia dal pubblico che dalla giuria critica che hanno votato ai primi due posti della classifica il teatro d’inchiesta e il teatro civile.

Sono stati declamati venerdì 4 maggio gli “oscar” della rassegna. Fra le cinque compagnie ospiti che si sono susseguite da febbraio ad aprile sul palco delle Officine Ufo, la compagnia del Teatro Prisma di Bari è risultata per il terzo anno consecutivo la più apprezzata dalla giuria critica vincendo così un ulteriore premio in danaro. L’opera portata in scena era “Chi ha paura di Aldo Moro” scritta e diretta da Giovanni Gentile, interpretata da Barbara Grilli e che ha vinto “per la sua particolare originalità ed innovazione del linguaggio e della scena teatrale, quale precisa ricostruzione storica di un evento che scosse la comunità italiana e continua a farlo con i suoi riverberi nella società politica di oggi. Un’inchiesta che si serve del teatro come mezzo diretto, in grado di arrivare al cuore dello spettatore attraverso l’ineccepibile interpretazione della performer in scena, capace di tenere alta l’energia attraverso i suoi monologhi, spesso dialoghi muti con il pubblico stesso”.

Quest’anno la giuria critica era composta da chi scrive insieme a Teresa Massaro, Tonia Di Giuseppe, Cecilia Birardi, scelti fra il pubblico, e tre soci dell’Acca fra cui Gabriella Birardi Mazzone, Marisa D’Addabbo e Alessandro Iacovelli. Vincitore per il pubblico invece il teatro civile “Falcone e Borsellino” di M. Francesca Mariano portata in scena dal gruppo Temenos recinti teatrali.

Menzione speciale alla commedia barese brillante “Buongiorno alla casa”, regia di Giulia Fornarelli, e che si è piazzata in entrambe le classifiche al terzo posto.

“Siamo davvero felici che il pubblico abbia dimostrato di apprezzare la nostra selezione delle compagnie e la sfida sugli spettacoli drammatici – ha commentato a sipario chiuso Francesca Meliota, presidente dell’Acca – Potremmo pensare di creare per gli anni prossimi due mini rassegne, una teatro drammatico e una di teatro comico, questo potrebbe permetterci di dare più spazio alle compagnie e ai gusti del pubblico. Ora siamo impegnati nella produzione del nostro nuovo lavoro volto sempre verso la direzione di educare il pubblico ad una forma di teatro diversa dal leggero, classico o comico. Si tratta di una sfida enorme, ossia la trasposizione a teatro dell’opera ‘Qualcuno volò sul nido di un cuculo’ che metteremo in scena nel mese di novembre”.

A fine spettacolo il sub Commissario, Giovanna Zampetta, ha rivelato al pubblico che gli uffici comunali sono all’opera nel tentativo di individuare una sede idonea per la compagnia casamassimese dove riunirsi e fare le prove.

“Le responsabili Massaro e Fatiguso e il sub-commissario Zampetta si stanno prodigando molto per portare in Comune la nostra causa – ha aggiunto la Meliota – ma sinceramente non ci aspettavamo addirittura che l’Amministrazione condividesse pubblicamente il proprio impegno. Ne siamo stati molto felici, anche perché il Commissario Aldo Aldi in un precedente colloquio ha già dato la sua piena disponibilità a firmare l’attribuzione temporanea di una sede non appena individuato un immobile adatto, per cui tutto questo ci fa ben sperare che siamo finalmente vicini alla fine del nostro vagabondare da un garage all’altro senza una sede. Speriamo di portarvi buone notizie entro un paio di settimane”

Così si chiude la sesta rassegna teatrale casamassimese che ha riservato ai tesserati un livello altissimo di titoli e compagnie e la possibilità di godere dell’arte teatrale in un paese in cui non c’è teatro. Certo nel tempo le problematiche legate ad un luogo non deputato a teatro cominciano a divenire pesanti, ad essere percepite maggiormente e ci vorrebbe la soluzione definitiva al problema con la creazione di un’apposita sala dove inscenare spettacoli e fare concerti permettendo comfort e visibilità a tutti. Intanto però saremmo ben lieti come redazione di poter scrivere che l’Acca ha trovato casa. Attendiamo news.

Luna Pastore

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