Uccio De Santis inaugura il tour estivo a Casamassima

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“In bocca al lupo Uccio, ed arrivederci alla prossima. Saremo ben lieti di accoglierti, se fra paesi, mari, monti e città tu voglia tornare di nuovo qua”

“Ricorderò in maniera particolare le emozioni di questa sera a Casamassima, perché è la prima di tante serate in piazza che mi aspettano. In estate, faccio molti spettacoli, forse troppi, visitando sino al mese di settembre un centinaio di piazze”. Con queste parole, Uccio De Santis saluta la squadra della ‘Voce Del Paese’ poco prima di salire sul palco di via Roma, ospite d’onore della manifestazione organizzata in occasione del 1° Maggio dall’associazione ‘Antonio Busto’ e dalla camera sindacale comunale Uil.

Uccio, che come capita a molti è costretto a lavorare anche il giorno della festa dei lavoratori, non si lamenta perché “il comico – dice – non è una professione. Comici si nasce, e non si diventa”. La sua carriera di attore comico viene infatti da lontano. Da quando a Natale, da bambino, riuniva i parenti nella sua cameretta. Il letto diventava la platea, che intratteneva esibendosi nei panni del mago Uccinì. Ormai abbandonato il sogno della famiglia, che vedeva Uccio in camice bianco seguire le orme del padre medico, il cabarettista barese coltiva l’arte dell’improvvisazione, che non gli è mai mancata, nei villaggi turistici.

“L’improvvisazione – svela Uccio – presente in tutti i miei sketch, risale alle stagioni dei villaggi dove dovevi saper fare un po’di tutto e arrangiarti coinvolgendo la gente che avevi davanti. A me, questa cosa è sempre venuta spontanea, riuscendo a portarla insieme a me pure a teatro. Il 30% delle mie esibizioni è frutto di improvvisazione. L’improvvisazione ti dà adrenalina, ma devi saperla gestire. Il segreto sta nel non far capire al pubblico quanto c’è di improvvisato. Penso che se non avessi fatto questo lavoro, ne avrei scelto uno che mi avrebbe portato a viaggiare: il pilota”.

Uccio, all’anagrafe Gennaro De Santis, classe 1965, dopo aver lavorato come animatore presenta le selezioni pugliesi del concorso Miss Italia. Nel 1997, debutta alla Festa d’Estate, che richiama la cittadinanza e i turisti giunti a Bari per assistere aiv Giochi del Mediterraneo. Diviene famoso a livello nazionale a partire dal 1998, grazie alla partecipazione alla sesta edizione del programma ‘La sai l’ultima?’ su Canale 5 condotto da Gerry Scotti e Natalia Estrada. Viene richiamato dallo stesso cast anche per le edizioni successive, fino all’ottava del 2000 presentata ancora dalla Estrada al fianco di Gigi Sabani.

Rientrato a Bari, crea un gruppo composto, tra gli altri, da Umberto Sardella, Antonella Genga, Mariolina De Fano ed Emanuele Tartanone, e idea il programma ‘Mudù’. La serie tv, in cui racconta barzellette in piccoli cortometraggi, va in onda sulle reti di Telenorba.

Ha recitato nel film ‘Le Barzellette’ di Carlo Vanzina nel ruolo di Pinardi accanto a Carlo Buccirosso e Giuseppe De Rosa, nella fiction ‘Il giudice Mastrangelo’ con Diego Abatantuono e Amanda Sandrelli, in un episodio della fiction “Rex” trasmesso su Rai 2 intitolato “Alla luce del sole”, e nella fiction “Un medico in famiglia” ricoprendo la parte di un carabiniere, durante le riprese di un film interpretato da Sergio Castellitto e Manuela Arcuri.

Nell’ottobre 2008, partecipa ad alcune puntate di Volami nel cuore, varietà di Rai Uno con Pupo e Biagio Izzo. Con Antonio Andrisani, gira il film “Natale con chi vuoi”. Nel 2012, è il protagonista del film “Non me lo dire”. Il titolo riprende il tema di una sigla musicale della sit-com Mudù, e si ispira ad una pellicola del 1940 di Macario e Tino Scotti. Malgrado il successo, Uccio resta sé stesso. Continua a divertire i fans al suon delle sue brevi e veloci ‘freddure’.

FRANCESCA VALENTINO

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