Inaugurata la 624esima edizione del Carnevale di Putignano

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A cumpagnèie d’iuagnoun vince Le Propaggini 2017

Tripletta de A’ cumpagnèie d’iuagnoun a Le Propaggini. Il gruppo, composto dai giovanissimiMassimo D’Elia, Jordy Chiafele, Marco Laterza, Vincenzo Marzullo, Giuseppe Sportelli, Fabio D’Elia, Jordan Mignozzi, Fabio Bitetto, Pasquale Giotta e Samuele Calicchio, ha vinto l’edizione 2017 della tradizionale festa che dà inizio al Carnevale di Putignano, conquistando la terza vittoria in sei anni di partecipazione.

Alla presenza delle autorità cittadine e del numeroso pubblico che ha gremito e fatto pulsare di vibrante energia Piazza Plebiscito, si sono esibiti otto gruppi, bande di stravaganti poeti in costumi villerecci, che hanno declamato versi in rima e in vernacolo nei confronti di personaggi noti della scena locale.Anche il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, insieme al Sindaco di Putignano Domenico Giannadrea – “oggetto” in più occasioni della pungente satira dei propagginanti – e l’Assessore alla Cultura Emanuela Elbahanno preso parte al riuscito evento.

«Con Le Propaggini – commenta il Presidente della Fondazione Giampaolo Loperfido – si aprono le danze del nostro storico Carnevale, il più longevo d’Europa. Anche quest’anno, il rito si è celebrato e la festa è iniziata. Con dirompente allegria e reverenziale rispetto verso una storia che compie ben 624 anni. Una tradizione antichissima ma ancora vitale che accomuna la collettività, uno spettacolo che si rinnova, una festa che guarda al futuro senza dimenticare le sue origini e che continua a segnare un solco importante nel costume, nella tradizione e nella cultura della nostra cittadina».

A sancire i vincitori de Le Propaggini 2017 la giuria composta da Cosimo Paolillo (Comitato Feste Patronali) Donato Patruno (Associazione Farinella), Giuseppe Mangini (La Goccia), Nicola Sisto (LaborLimae), Patrizio Lippolis (Prestigio Putignanese), Manuel Vespucci (Lumen), Carmela Curci (Agesci), Biagio Polignano (Putignano Futura). Sul podio, insieme al gruppo de A’ cumpagnèie d’iuagnoun, primi classificati, sono saliti Gruppo D’Elia, secondi, e Cem cemderap i ciquere, terzi.Quarto posto per Giugno ’87, quinto per I Spatriat, sesti classificati Trio-gesimo, settimi La Zizzania, ottavi A’ Fezz.

Durante la serata, le esibizioni dei propagginanti hanno ceduto il palco a “Dancer’sThings”, performance di danza, con coreografie di Macia del Prete, che diventerà la sigla del Carnevale 2018 e aprirà le quattro sfilate del 28 gennaio, 4, 11 e 13 febbraio. A seguire, sono stati proclamati i due Ambasciatori del Carnevale di Putignano 2018, don Andrea Simone e Claudio Radogna, putignanesi fuori sede orgogliosi della propria terra e delle tradizionicarnevalesche, di cui si fanno promotori. Residente a Fabriano, nelle Marche, don Andrea Simone ha vissuto fin da piccolo, in famiglia, lo spirito carnevalesco. Lo zio, Mario, ha lavorato alla realizzazione dei carri allegorici fino a circa 10 anni fa, la nonna è la sorella di uno dei personaggi che hanno fatto la storia del Carnevale, PitScialam. Ha preso parte attivamente al Carnevale e ogni anno, da 15 anni, si fa promotore della manifestazione organizzando viaggi a Putignano in occasione delle sfilate.Anche Claudio Radogna, da sei anni a Viareggio, è cresciuto con il Carnevale nel sangue. Da sempre affascinato dai giganti di cartapesta, dalle luci, dai colori, dai cumuli di coriandoli, dal 2016 fa parte della community social Carnevali d’Italia su cui condivide la passione per la kermesse pubblicando foto, video, notizie di tutte le manifestazioni italiane, promuovendo e parlando dei Carnevali italiani, della loro storia e della cultura che porta al Paese intero.

Con i riflettori puntati su Le Propaggini, i nastri di partenza del Carnevale di Putignano sono stati tagliati. I preparativi sono in corso, non resta che attendere il programma degli appuntamenti che saranno presentati in una prossima conferenza stampa, iniziare a sfoderare i super poteri e prepararsi a ridere. Perché “chi ride vive di più”.

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